CAP II
Don Abbondio cerca di procrastinare il matrimonio al periodo tra l’avvento e l’epifania, in modo da
non celebrarlo.
Lo posticipa di 15 gg.
Renzo, tramite Perpetua, scopre tutto e riferisce ad Agnese e Lucia.
CAP III
CAP IV
CAP V
CAP VI
CAP VII
CAP VIII
Giunti a Monza, da Pescarenico, Renzo va a Milano, mentre Agnese e Lucia stanno a Monza, dalla
potente Gertrude (la monaca).
Manzoni spiega la storia della monaca: figlia di un nobile, la giovane è stata costretta a farsi
monaca per salvaguardare il patrimonio del padre. Dopo essersi rifiutata di prendere il velo,
Gertrude è stata vittima di una persecuzione psicologica e morale tra le mura di casa, che l’ha infine
spinta ad accettare i voti.
CAP X
Continua la storia di Gertrude, la storia d’amore con Egidio e il delitto ai danni di una conversa, poi
seppellita nel cortile.
CAP XI
Don Rodrigo scopre dove sono Renzo e Lucia, manda il Griso a scoprire il luogo preciso a Monza,
mentre Attilio promette di occuparsi di Fra Cristoforo tramite il conte zio, potente milanese.
Renzo arriva a Milano, dove è in corso la rivolta del pane (il tumulto di S.Martino) e il popolo
assalta i forni per aver da mangiare.
Padre Bonaventura non è al convento, così Renzo si accomoda ai tumulti.
CAP XII
Manzoni si sofferma sulle cause storiche della rivolta, tra cui si possono elencare la perdurante
carestia, l’impreparazione della classe politica, gli sprechi e l’eccessiva pressione fiscale.
Il cancelliere Antonio Ferrer decide prima di calmierare il prezzo del pane, ma poi è costretto a
riportarlo al prezzo di mercato, facendo scoppiare la sommossa. Renzo segue i moti ma in cuor suo
critica le azioni del popolo.
CAP XIII
Viene descritto l’assalto alla casa del vicario di provvigione, in cui in mezzo alla folla si
distinguono le voci dei più violenti e fanatici, che vorrebbero giustiziare coloro che ritengono il
responsabile della carestia. Renzo si ribella a questi propositi assassini, ma rischia di venire
ammazzato dalla folla. L’arrivo di Ferrer, che promette pane alla folla, seda la rivolta e permette il
salvataggio del vicario.
CAP XIV
Renzo fa un’arringa pubblica contro i soprusi dei potenti, passando per un pericoloso sobillatore
delle folle. Si avvicina a lui informatore della polizia in incognito, che vuole condurlo in carcere.
Fermatosi con quest’ultimo all’Osteria della Luna piena e non sapendo chi ha davanti, Renzo si
lascia andare in preda all’ubriachezza a discorsi contro i potenti che abusano della loro posizione.
Con un tranello, l’informatore riesce a farsi dare da Renzo le sue generalità; il giovane, del tutto
ubriaco, è preso in giro da tutti.
CAP XV
Renzo, a causa dell’oste, viene arrestato. Durante il tragitto, però, attira l’attenzione della folla ed i
poliziotti, impauriti, lo liberano.
CAP XVI
CAP XVII
Renzo vaga nel bosco di notte fino a che non sente lo scroscio dell’adda.
Lì si fa dare un passaggio da un barcaiolo e raggiunge il cugino.
CAP XVIII
CAP XIX
L’incontro tra il conte zio e il padre provinciale dei cappuccini che si scontrano politicamente.
Infine, il padre provinciale acconsente a trasferire Fra Cristoforo.
Don Rodrigo scopre la posizione di Lucia e dato che Agnese è tornata a Lecco, chiede aiuto
all’Innominato, un uomo potente e malvagio.
Griso e Don Rodrigo si recano dall’Innominato.
CAP XX
CAP XXI
CAP XXII
CAP XXIII
Conversione dell’Innominato.
Questo spiega la storia di Lucia; Il cardinale convoca don Abbondio che manda a chiamare agnese.
Tutti si dirigono al castello dell’Innominato.
CAP XXIV
Lucia accorda il perdono all’Innominato, rincontra sua madre (non le dice del voto di castità) e
vengono ospitate da un sarto.
Raccontano tutto al cardinale che promette di occuparsi di Renzo.
L’Innominato convoca i bravi informandoli della sua conversione.
Gli lascia una notte per decidere cosa fare (se cambiare vita o no).
CAP XXV
CAP XXVI
CAP XXVII
CAP XXVIII
Passa un anno.
Carestia.
Con il raccolto la situazione migliora ma scoppia la guerra per il ducato di Mantova e Monferrato.
La guerra porta i Lanzichenecchi che portano la peste.
CAP XXIX
Temendo i Lanzichenecchi, Agnese, don Abbondio e Perpetua cercano rifugio presso il castello
dell’Innominato che ha aperto le sue porte a tutti gli esuli.
CAP XXX
I Lanzichenecchi non passano dal castello dell’Innominato che regala ad agnese altro denaro.
Tornati a casa, Agnese, don Abbondio e Perpetua scoprono che il paese è stato devastato e molti
loro averi sono stati rubati
CAP XXXI
CAP XXXII
CAP XXXIII
CAP XXXIV
Renzo arriva a Milano, vede scene strazianti (come quella della madre di Cecilia).
Arrivato da donna Prassede scopre che Lucia è al Lazzaretto.
Viene scambiato per un untore e si salva saltando su un carro carico di cadaveri.
Giunge al lazzaretto.
CAP XXXV
CAP XXXVI
CAP XXXVII
CAP XXXVIII
Lucia torna al paese ma Don Abbondio di nuovo accampa scuse per non sposare i due giovani. Una
volta scoperto che Don Rodrigo è morto e che la sua casa è occupata da un marchesesuo parente,
Don Abbondio accetta di celebrare le nozze. Il marchese, per rimediare al torto del parente decide di
comprare le case di Renzo e Agnese e di far annullare il mandato di cattura ancora pendente su
Renzo. I tre si trasferiscono al paese di Bortolo, ma diventano delle malelingue del paese sul conto
di Lucia. Allora Renzo, in società con Bortolo, acquista comprano un filatoio nei pressi di Bergamo,
dove lui e Lucia potranno mettere al mondo la prima figlia, Maria. Chiude la vicenda il “sugo di
tutta la storia”, ovvero la necessità della fiducia nella Provvidenza di Dio.