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Guida

ALLA CACCIA
AL CINGHIALE
con canna liscia e rigata
Guida
ALLA CACCIA AL CINGHIALE CON CANNA LISCIA E RIGATA

Guida
ALLA CACCIA
AL CINGHIALE
con canna liscia e rigata

In questa guida tratteremo le tre principali tipologie di


caccia al cinghiale e per ognuna di queste valuteremo
le possibilità d’impiego della canna rigata e/o canna
liscia e relative cartucce e calibri.

In questo modo sarai in grado di apprendere e


valutare i vantaggi e gli svantaggi di queste due
tipologie di fucili e scegliere, in base alla tipologia di
caccia praticata, l’arma e il munizionamento ideali.
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CACCIA AL CINGHIALE IN BRACCATA


Molte poste con i cani da seguito e canai

Si tratta della forma di caccia più praticata in assoluto in


Italia ed in molti altri paesi europei, la più tradizionale ed
emozionante, per l’azione congiunta e sinergica di cani da
scovo e dei loro conduttori.

I conduttori, detti “canai”, svolgono un’azione passiva, che in


realtà è determinante ai fini di questa caccia. Infatti, dopo
aver tracciato nel primo mattino i cinghiali ed i loro
percorsi notturni, ne individuano le rimesse ed organizzano la
braccata circondando le zone con le poste, portandosi nei
punti interni al cerchio più strategici e quindi iniziando la
ricerca dei cinghiali “rimessi” nelle loro lestre, ovvero i covi in
cui trascorsa la notte essi si adagiano per digerire il pasto e
riposare.

La braccata è molto emozionante per le voci e la


coreografia avvincente, per i moniti e gli ordini dati ai cani,
con toni di voce via via diversi in base alle situazioni, un
crescendo raveliano che arriva al massimo nel momento in cui
individuate le lestre, i cani vi giungono dandosi voce con
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vigore crescente, per esplodere nel momento in cui i cinghiali


stolzati si alzano e fuggono verso le poste oppure si fermano
ed affrontano i cani.

I canai hanno il compito di dirigere le mute, ma anche di


incitare i cani con grida, incoraggiamenti e spari e di
proteggerli dagli eventuali attacchi dei solenghi più
irriducibili. L’effetto di voci, incitazioni e ammonimenti ai loro
cani è emozionante oltre ogni immaginazione, le canizze sugli
animali stolzati prepara le poste al culmine del pathos che
termina con gli immancabili spari ai cinghiali là giunti spinti
dai cani.
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LA CACCIA IN BRACCATA
CON CANNA LISCIA

Dalle tradizionali "caccerelle toscane" deriva una radicata


tendenza all'uso sul cinghiale delle stesse armi a canna liscia
utilizzate per tutte le altre forme di caccia più generica.
Abbiamo così visto impiegate nella caccia al cinghiale dalla
tradizionale doppietta al sovrapposto, ai moderni fucili
semiautomatici.

Balisticamente la cartuccia a palla "asciutta" utilizzata in


queste armi ha una valenza diversa e non eccessivamente
inferiore alle veloci munizioni metalliche per canna rigata.
Dalla antica e molto apprezzata palla sferica maremmana,
l'evoluzione ha visto in ordine apparire: la palla Brenneke, poi
nel corso di alcuni decenni lo sviluppo di proiettili realmente
moderni e altamente perfezionati come quello di Gualandi o
l'ultima efficacissima Thrillshock di B&P, fino alla palla in
lega di stagno ed a quelle in ferro.

L'efficacia delle munizioni sopra citate fonda il proprio


principio nella notevole sezione dei proiettili (18,5 mm in
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calibro 12) nella loro struttura resa deformabile ed auto


riducibile in strozzatura, nonché nello sviluppo di elevatissime
velocità iniziali ed energie residue anche alle massime
distanze. Ultimo, ma non meno importante aspetto legato
all'uso di queste armi è il fatto di impiegare l'arma usata più di
frequente quindi con maggior dimestichezza, affiatamento e
facilità di puntamento.
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LA CACCIA IN BRACCATA
CON CANNA RIGATA

L'impiego prevalente di armi a canna rigata nelle cacce


collettive al cinghiale vede protagonisti soprattutto le carabine
semiautomatiche e basculanti a due canne, sovrapposte o
parallele; non resta totalmente esclusa la carabina Bolt Action
(ad otturatore girevole/scorrevole), tuttavia il suo impiego è
talmente puntiforme e di non facile gestione, da rappresentare
quasi un'eccezione.

Le carabine semiautomatiche sono state particolarmente


perfezionate e migliorate negli ultimi due/tre decenni,
proprio per esprimere il miglior rendimento ed il più facile
utilizzo in queste forme di caccia divenute frequentissime in
tutta la nazione e più in generale in tutta Europa. Le carabine
sono state accorciate nella lunghezza di canna, dotate di
sistemi di mira fissa di facile acquisizione per il tiro a
bersagli in movimento e di recente, integrate con fibre ottiche
per migliorare esponenzialmente la loro acquisizione.

I calibri prevalentemente utilizzati, sono il 308 W, il 30/06, il


300 WM e ultimo aggiunto il potente 9,3 x 62. In linea generale
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la balistica della carabina, porta due enormi vantaggi in questa


forma di caccia: il primo riguarda certamente l'elevata
sicurezza di utilizzo di munizioni molto veloci e poco
propense ai rimbalzi, il secondo è rappresentato dall'estrema
efficacia terminale e all'evidente potere d'arresto che queste
munizioni possiedono. L'utilizzo di fucili basculanti è
altrettanto diffuso, in questo caso si tratta di doppiette o
sovrapposti a canne rigate tradizionalmente definiti
"Express", camerate prevalentemente per specifiche cartucce
europee, come: 7x65 R, 8x57 JRS, 9,3x74 R, 30 R Blaser, 444
Marlin.
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CACCIA AL CINGHIALE IN GIRATA


Poche poste con il cane limiere

Forma di caccia collettiva ridotta nel numero dei


partecipanti a 9 - 10 poste e con un solo cane, definito limiere.
Attività adatta a zone circoscritte ed a dislocazioni urbanizzate
in cui sia necessario operare con poco disturbo ambientale
ad altre specie e alle persone abitanti del luogo.
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Discretamente selettiva sulla preda, si attua con la stessa


tecnica della braccata, ma in modo ridotto e molto più
mirato, partendo il mattino con una tracciatura ed
individuazione delle lestre, quindi il conduttore di cane
limiere, ausiliare necessariamente ben collegato e molto
ubbidiente, spinge i cinghiali verso le poste. La girata per le
sue ridotte dimensioni si attua in tempi piuttosto brevi di
circa un paio d’ore, consente quindi di realizzare più
interventi in diverse zone in una sola giornata.

LA CACCIA IN GIRATA
CON CANNA LISCIA

L'uso della canna liscia in questa forma di caccia in cui gli


spazi sono solitamente piuttosto ristretti, è piuttosto raro e
saltuario per la pericolosità dei rimbalzi. Nelle situazioni in cui
viene utilizzata, si dovrebbe preferire l'impiego di palle
moderne, molto veloci e frangibili. Molto spesso i
regolamenti locali impediscono tuttavia fermamente la canna
liscia in questa forma di caccia.
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LA CACCIA IN GIRATA
CON CANNA RIGATA

Nella caccia in girata, oltre alle carabine semiautomatiche,


abbiamo notato in più occasioni, l'utilizzo di armi a leva
come carabina Winchester 94 oppure Marlin. Proprio le due
case americane hanno dedicato a questa caccia munizioni
altamente specifiche dedicate e messe a punto per la caccia al
cinghiale in zone boscate, ci riferiamo al 356 Winchester, al
375 Winchester, al 444 Marlin ed al 45/70. Meno diffuso
l'utilizzo delle armi a pompa, come le Remington.

Photo Credits: www.all4shooters.com


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CACCIA AL CINGHIALE INDIVIDUALE

Viene intesa come caccia individuale ogni attività venatoria,


rivolta al cinghiale in cui il cacciatore non necessiti di
compagni o coadiutori. Essenzialmente si tratta quindi di
cacce da appostamento dall'altana, oppure da ripari
adeguatamente preparati per appostarsi celati alla vista, su
zone di pastura o di semplice passaggio degli animali. Con
queste premesse, appare chiaro, che le armi elettivamente
impiegate saranno le carabine con cannocchiale di
puntamento, tipo "Bolt Action", ma anche con ripetizione a
leva o a pompa o di tipo semiautomatico. Anche i basculanti,
ad una o più canne, sono molto usati soprattutto per tiri
dall'altana e per caccia selettiva da appostamento.
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LA CACCIA INDIVIDUALE
CON CANNA LISCIA

Di fatto pochissimo utilizzata in questa forma di caccia, fanno


eccezione i moderni fucili semiautomatici, con canne
raggiate/rigate, montati con strumenti ottici di puntamento. Il
loro impiego è tuttavia molto saltuario ed occasionale. Le
munizioni a palla sottocalibrata sono il mezzo elettivo
utilizzabile in questa particolarissima tipologia di armi.

LA CACCIA INDIVIDUALE
CON CANNA RIGATA

Per le cacce dall'altana, la carabina tradizionale con


cannocchiale, è certamente il mezzo più usato e preferito.
Con essa, è infatti possibile coprire efficacemente anche spazi
molto ampi e distanze superiori ai 200 mt. I calibri più
utilizzati in questa attività venatoria, sono quelli intermedi e
maggiori. Partendo dal 25-06 e dall'equivalente europeo
6,5x57, passiamo al 270W, a tutti i calibri 7 mm, ai calibri 30,
fino ai maggiori. L'uso di fucili monocanna rigati è
abbastanza frequente e per nulla penalizzato dalla
presenza di un solo colpo che verrà comunque sparato a
a bersagli fermi e non molto lontani.
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