In Russia i forni si costruivano già nel X-XI secolo, ma
trovarono il loro carattere tradizionale nel XVIII secolo. Partendo dal costruire l’isba, prima stabilivano dove collocare il forno, e solo dopo di ciò, facevano una planimetria dei restanti collocamenti. Da qui proviene il celebre detto: “cominciare dall’inizio”. Costruivano le stufe sulla pavimentazione della struttura massiccia, al di sotto di esse lasciavano il vuoto, dove custodivano tutti i suppellettili: le forcelle, attizzatoi, pale per la cottura del pane. Lí, d’inverno mettevano le galline affinché si riscaldassero e facessero uova migliori. E ancora, secondo le credenze popolari, sotto o dietro al forno vive uno spirito, il protettore del focolare domestico, buono e servizievole in alcune situazioni, ribelle e persino pericoloso in altre. Le forti gelate invernali erano una vera prova per i forni, a San Nicola, i Natali, o l’epifania. In quelle situazioni, diveniva chiaro se il forno producesse abbastanza calore e se la legna fosse sufficiente a dare calore. Di solito le pareti dei forni hanno uno spessore di 25-40 centimetri, grazie a questo si crea un isolamento termico e si verifica l’effetto del termos, anche col freddo più spietato, il forno russo può mantenere il calore nell’Islam durante il giorno. I contadini sul forno essiccavano funghi, bacche, e pesce di piccole dimensioni. A metà del XIX secolo in Russia, la rapa al vapore o la zucca erano i piatti a base di verdure preferiti. Siccome la rapa si preparava molto facilmente, nacque l’espressione: “più facile della rapa al vapore” (*facile come bere un bicchier d’acqua, in italiano*). Riempivano la pentola di ghisa con le rape e la mettevano durante la notte nel forno caldo. Piatto preparato con il sale o senza che tutta la famiglia mangiava con piacere. Il tradizionale forno russo conferisce ai piatti un profumo speciale: di notte l’impasto di quelli lievita per bene, le torte con ripieno di frutta o verdura dal calore del forno diventano gonfie, lussureggianti è incredibilmente deliziose. Da qui è provenuto il proverbio russo: “isba rossa con gli angoli e il forno con le torte” (*se c’è il forno, non si soffrirà mai la fame*). E poi, utilizzarlo è molto comodo: la mattina lo accendi e puoi cucinare tutto il giorno.