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Città e contado della società medievale

Osservando e leggendo i documenti presentati, si può delineare l’organizzazione della società medievale e,
in particolare, l’affermazione del feudalesimo, accompagnata dalla vita quotidiana dei contadini.

L’economia medievale era fondata sull’attività agricola e quindi la figura del contadino, che si occupava non
solo dei propri campi, ma anche della coltivazione del terreno del padrone.

Il tempo delle varie attività lavorative era scandito dal ritmo delle quattro stagioni, di conseguenza anche
dall’allungarsi delle giornate in estate e dal loro accorciarsi in inverno, periodo nel quale il lavoro era meno
richiesto.

Diversi calendari, originari del Medioevo, tramandati nel corso dei secoli testimoniano il “significato” di ogni
mese dell’anno, grazie alle rappresentazioni di contadini al lavoro, ad esempio durante il mese di dicembre,
dedicato all’uccisione del maiale.

In primavera si iniziava a zappare il terreno, per prepararlo alla semina; aprile rappresentava l’inizio del
periodo di caccia e la potatura della vite, l’uscita del bestiame al pascolo e l’utilizzo del latte per cominciare
a produrre burro e formaggio. Quest’ultimi erano considerati tributi feudali, quindi da consegnare al
signore, per ripagarlo della sua protezione.

Un bassorilievo come quello di Nicola Pisano, dettaglio della Fontana Maggiore di Perugia, rappresenta un
uomo durante il mese di luglio, intento a falciare un campo di grano, per la produzione dei cereali, che
costituivano il principale alimento. Allo stesso modo diversi altorilievi in marmo indicano altri mesi come
quelli autunnali, settembre, ottobre e novembre, dedicati alla vendemmia dell’uva.

“Allegoria del Buono e del Cattivo governo” è un ciclo di affreschi conservati nel Palazzo Pubblico di Siena, a
opera di Ambrogio Lorenzetti. Sulla parete di fondo appare l’allegoria del Buon Governo, mentre sulla parte
laterale sinistra, quella del Cattivo Governo: nella prima i cittadini vivono in armonia, guidati dall’ordine,
mentre nella seconda la città viene rappresentata in rovina. L’affresco presentato è chiamato “Gli Effetti del
Buon Governo in campagna”. Si possono individuare i cittadini e i contadini che percorrono le strade, dei
cacciatori, dei contadini che lavorano i campi e diverse coltivazioni di vite e ulivo; inoltre, sono
rappresentate anche delle ville o dei piccoli borghi fortificati. Osservando l’affresco si evidenzia la
stratificazione sociale a cui si assiste nel Medioevo, ad esempio il feudalesimo, quindi Buon Governo non
significa eguaglianza tra tutti gli uomini, ma una vita in cui le regole vengono rispettate così che tutti gli
abitanti possano vivere e lavorare in armonia e sicurezza.

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