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‘TEORIAE LETTURA MUSICALE Lezionen®s 23 Le crome sono note che durano un ottavo; un ottavo é la meta di un quarto; quindi due crome (1/8 + 1/8) dureranno quanto una semiminima (1/4). Le crome si distinguono dalle semiminime per quella codetta posta a fianco della gamba; gamba che, quando € posta in basso, si trova - come al solito - a sinistra della nota anziché a destra; la codetta perd si trovera sempre a destra della gamba s = : y Se ci sono pili crome successive, anziché mettere una codetta a ogni gamba, si uniranno tutte le gambe con una sbarra trasversale Lo stesso principio vale per le semicrome, le biscrome e le semibiscrome: ovviamente le sbar- re trasversali saranno due per le semicrome, tre per le biscrome, quattro per le semibiscrome. Il sistema delle sbarre trasversali in sostituzione delle codette ha essenzialmente la funzione direndere piu veloce la scrittura. Spesso perd esso serve anche a visualizzare meglio ognuno dei quattro quarti della battuta; a questo scopo si preferisce unire con le sbarre solo le note che appartengono allo stesso quarto. Quindi una battuta composta di 16 sedicesimi (sedici semicro- me) sara preferibilmente scritta con quattro segmenti di sbarre doppie, ogni segmento compren- dente quattro note. IL SOLFEGGIO In una battuta di quattro quarti potranno trovar posto quattro semiminime (sia note che pause) oppure due minime, oppure otto crome. Ma naturalmente sara anche possibile sistemarvi due semiminime e una minima (1/4 + 1/4 + 2/4 = 4/4), oppure quattro crome e due semiminime, oppure ogni altra combinazione di valori la cui somma (note + pause) sia 4/4. Questo nel caso che il tempo sia di quattro quart; se il tempo invece é tre quarti, ogni battuta dovra contenere un totale di 3/4, e cosi via Come si vede, i quattro quarti (nel caso del tempo di 4/4) della battuta sono suddivisi (da qui il termine “divisione’) tra varie note (e, eventualmente, pause); ognuna di esse occupa una sua porzione di questo lasso di tempo di quattro quarti (ossia quattro unita di misura scandite dal metronomo) complessivi. La divisione scritta sullo spartito ha bisogno, per essere correttamente letta e interpretata, di essere solfeggiata. II solfeggio quindi é, in pratica, il sistema di lettura che ci permette di attribuire a ogni nota la sua esata durata, interpretando la divisione indicata sullo spartito,

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