I filosofi di cui tratteremo saranno Socrate Platone e Aristotele, questi tra
di loro presentano molte differenze. Sotto il punto di vista di “fine filosofico” secondo Socrate l’educazione del singolo individuo e della sua anima si fondava sulla verità razionalmente raggiunta, attraverso discorsi brevi e logici. Secondo Platone il fine della filosofia si basava sulla fondazione dello stato giusto; mentre secondo Aristotele si raggiungeva un fine vivendo secondo ragione e quindi raggiungere la felicità. L’atteggiamento filosofico di Socrate e Platone si coniugava poiché entrambi sostenevano la filosofia come continua ricerca del sapere mentre Aristotele vedeva la filosofia come desiderio di sistemazione armonica delle conoscenze. Questi filosofi hanno opinioni contrastanti anche anche sull’anima, Socrate sostiene che l’uomo è la sua anima, il corpo è lo strumento di cui essa si avvale. Secondo Platone l’anima è immortale ed e divisa in razionale, irascibile e concupiscibile, la ragione deve guidare verso l’equilibrio tra le parti dell’anima. Secondo Aristotele l’anima è l’atto primo ed essenziale di un corpo naturale e vivo; l’anima non può vivere senza il corpo naturale e vivo e viceversa. La politica è una cosa di cui Socrate non si occupa mentre Platone condanna tutte le forme statali e propone una visione di stato perfetto esso era un unità armonica organizzata secondo una gerarchia in classi sociali che seguivano: i filosofi, i guerrieri e i contadini. Dalla concezione di Aristotele la politica è la ricerca dei principi per i quali è nata e sviluppata una concreta comunità umana. Aristotele è lontano dal mondo della polis mentre Platone era un cittadino della polis i due avevano anche un metodo educativo diverso, Platone attuava un metodo educativo naturale mentre Aristotele utilizzava un metodo scientifico. Aristotele aveva una visione orizzontale mentre Platone aveva una visione verticale.