Sei sulla pagina 1di 3

Arborea - One Shot

Campo dei Fiori Pagina 64.

Plot
Il Dio Machcina ha una nuova invenzione, l’Onirometro, una macchina in grado di
assorbire i sogni dei dormienti nel raggio di chilometri. Questi sogni possono essere
convertiti in energia creativa e assorbiti dal Dio.

Per funzionare la macchina ha bisogno di un grosso edificio ad antenna e una grande fonte
di energia. L’Orto Fecondo è il posto perfetto dove far sorgere la torre, ma prima bisogna
eliminare tutte le coltivazioni che vi sorgono e spingere gli agricoltori a trasferirsi.

5 mesi fa, un seguace del Dio Macchina, Vaskul Damus, ha scoperto la “L’infuso dell’Io
Cosciente”, una sostanza creata dal mago Ramanuja (che vive in una stamberga
sull’argine del fiume a Colle Dell Chiesa).

L’infuso dell’Io Cosciente ha la proprietà di poter dare un io ad un oggetto che non ha un


Io. Vaskul ha versato una grossa quantità di Infuso nel sistema di irrigazione dell’Orto
Fecondo, in questo modo le piante hanno ricevuto un Io Cosciente.

Le piante dell’orto hanno ricevuto un Io Cosciente, si è formato in loro un desiderio di libertà


e ribellione verso coloro che per anni le hanno coltivate e mangiate. Hanno iniziato a
pensare ad un sogno, Arborea, la città delle piante che coltivano e si nutrono di umani.

Così le piante dell’Orto Fecondo hanno iniziato a fuggire furtivamente di notte, verso i
margini Oltre Le Mura, nella Brughiera. Hanno fondato la loro Arborea.
Le piante hanno anche scoperto che è proprio l’acqua a fornire l’Io a loro stesse, così hanno
cominciato anche a irrigare altri campi.

L’esodo vegetale sta causando una grave crisi e il Campo Dei Fiori si trova sull’orlo di una
carestia. Gli agricoltori hanno alzato il prezzo degli ortaggi, i quali hanno superato quello del
carburante. Incolpano qualcuno per i furti massivi di ortaggi, bisogna scoprire il responsabile
al più presto!

Solo gli gnomi che vivono sotto terra, sotto l’Orto Fecondo sanno cosa sta succedendo.
Questi gnomi sono responsabili della grande produttività dell’Orto Fecondo.
Vivono nel Villaggio di Sottollorto e sono incaricati di prendersi cura della struttura del
terreno sotto la città. Far crescere bene gli alberi e le piante in modo che le radici tengano
bene il terreno onirico sotto ad Itras By.

I Personaggi potrebbero vivere a Campo Dei Fiori e trovarsi in mezzo a questa emergenza
sull’orlo della carestia.
Personaggi Secondari
Il Dio Machcina: un Dio che vuole detronizzare Nindra e riprogettare Itas come un luogo
basato sulla pura logica.

Vaskul Damus: un normale impiegato di banca, è in realtà un fanatico sacerdote del Dio
Macchina. Ha scoperto L’infuso dell’Io Cosciente e lo sta usando per liberare i campi
dell’Orto Fecondo dalle piante.

Mago Ramanuja: un mago indiano che vive capanna lungo il fiume del Colle Della Chiesa.
Ha ogni sorta di decotto (famoso il Fon che scambia i corpi). Si ricorderà a malapena di aver
venduto L’infuso dell’Io Cosciente a Vaskul.

Fattore Bellondi Farno: un contadino infervorato e intelligente, a cui sono spariti gli ortaggi.
È un tipo pratico e crede che un gruppo organizzato di malfattori stia rubando gli ortaggi.

Ola: la gnoma sindaco del Villaggio Sottollorto che dirige i lavori. Sa che il terreno ha
qualcosa che non va e che gli ortaggi sembrano agitare le radici di loro iniziativa.

I Sei Cipressi: Si sono risvegliati e sono fuggiti dal cortile dell’Università. Non hanno ancora
la facoltà di darsi un nome, ma governano Arborea, la neonata città delle piante. Hanno al
seguito una serie di "Scienziati Vegetali”, gli umanologhi che studiano come coltivare la
biologia umana e trarne massimo nutrimento (Ad Arborea sorge il campo delle mani).

Luoghi e Oggetti
L’università: pagina 69.

Stamberga del Mago Ramanuja: pagina 24 (Il Fon).

Orto Fecondo: è da sempre considerato benedetto per la sua rigogliosa produttività. Gli
ortaggi crescono il doppio, nella metà del tempo. Non cedono mai, neanche negli inverni più
rigidi. Ma ora le piante stanno scomparendo nel nulla, chi le sta rubando?

Villaggio si Sottollorto: abitato dagli gnomi, responsabili della fecondità dell’Orto Fecondo
e dell’integrità strutturale della materia onirica che sorregge Itras. È governato da Ola,
gnoma sindaco. Scavano tunnel e nutrono le radici direttamente dalle radici (i “mignoli” sono
gnomi molto piccoli che scavano tunnel come talpe).
Si può raggiungere Sottollorto da una cavità in un grosso sicomoro al confine tra l’Orto
Fecondo e L’Oltre.

Arborea: la città fondata dagli ortaggi e dalle piante fuggite dai campi. È governata dai 6
cipressi (fuggiti dall’università). Il governo si basa quasi su una sorta di intelligenza collettiva.
Gli Umanologhi hanno trovato un modo di riprodurre umani in vitreo in conche piantate nel
terreno. Per ora stanno producendo solo arti, nel Campo delle mani.
Questo campo è una distesa di mani e piedi che spuntano dal terreno, in proporzioni
diverse.
Scene Possibili
Ingresso alla città degli gnomi: i personaggi trovano il sicomoro con l’ingresso a
Sottolorto. La incontreranno Ola e i suoi gnomi. Potranno venire a sapere del terreno intriso
di una strana sostanza.

Incontro con Ramanuja: i PG vanno alla capanna sul fiume e chiedono al Mago se ha
venduto uno strano composto a qualcuno. Lui sarà disposto a rispondere solo se saranno
disposti a sperimentare gli effetti della sua nuova invenzione, il Fon (Pag. 24).

Arrivo ad Arborea: i PG potrebbero seguire un ortaggio di nascosto e arrivare ad Arborea.


Lì scopriranno i cipressi e il Campo degli Arti. Potrebbero anche decidere di lasciare il
campo inalterato oppure distruggerlo (basta un po’ di fuoco).

Visita all’orto Fecondo: I PG vedono l’orto deserto con tutte le buche lasciate dalle piante.
Possono incontrare Bellondi Farno che inveisce contro i ladri che hanno fatto questo.

Università, i cipressi scomparsi: il giardiniere dell’università si piagnucola e si chiede


come sia possibile che sia possibile che il suo giardino sia così deturpato. Ci sonos segni di
trascinamento (cammino) dei cipressi, la terra è tutta rivoltata dalle enormi radici che si sono
sollevate.

Abstract
Itras ha due facce.

Sulle strade i cavalli e le carrozze stanno cedendo il passo alle automobili, le ciminiere delle
fabbriche sbuffano fumo grigio e i gentiluomini si salutano togliendosi il cappello.
Ma sotto il velo del quotidiano Itras ha un altro volto, forse quello vero e autentico dove
sogno e realtà si incontrano.

Itras è un luogo dove il reale e il surreale si incontrano con una tale naturalezza che
ormai la gente non si chiede neanche il “perché” delle cose. Nei giardini ben curati si
incontrano scimpanzé parlanti, in centro si può trovare una via che compare solo il venerdì e
i futuristi scorrazzano sui tetti con rampini e maschere a gas.

In tutto questo, si dice che un piccolo negozio di antiquariato di periferia, si troverà in mezzo
ad una marea di eventi che potrebbero svelare alcuni dei profondi segreti della città.

Potrebbero piacerti anche