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Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti sono stati due attivisti e anarchici italiani.

I due
furono arrestati, processati e condannati a morte con l'accusa di omicidio di un contabile e di
una guardia del calzaturificio Slater and Morrill di South Braintree. I due furono giustiziati sulla
sedia elettrica il 23 agosto 1927 nel penitenziario di Charlestown, presso Dedham. Nel 1961, un
test della pistola di Sacco usando moderne tecniche forensi dimostrò che fu la sua pistola ad
uccidere la guardia, anche se poche prove sono state trovate a corroborare la colpevolezza di
Vanzetti.

A cinquant'anni esatti dalla loro morte, il 23 agosto 1977 Michael Dukakis, governatore dello
Stato del Massachusetts, riconobbe ufficialmente gli errori commessi nel processo e riabilitò
completamente la loro memoria. « Non una parola di gentilezza, di incoraggiamento, per
alleggerire il fardello di dolori che pesava così tanto su chi era appena arrivato in America».

Sacco e Vanzetti

Vanzetti nacque a Villafalletto, in provincia di Cuneo, l'11 giugno del 1888, primogenito dei
quattro figli di Giovanna Nivello e Giovanni Battista Vanzetti , modesto proprietario terriero e
gestore di una piccola caffetteria. Pur non vivendo in ristrettezze economiche, a spingerlo a
emigrare negli Stati Uniti d'America furono soprattutto l'improvvisa e tragica morte dell'amata
madre, che lo portò quasi alla follia, e probabilmente una consuetudine familiare . Nel 1916
Sacco e Vanzetti si conobbero ed entrarono entrambi a far parte di un gruppo anarchico di
italoamericani. Allo scoppio della Grande Guerra, tutto il collettivo fuggì in Messico per evitare la
chiamata alle armi, poiché per un anarchico non c'era niente di peggio che uccidere o morire per
uno Stato.

Nicola e Bartolomeo fecero ritorno nel Massachusetts al termine del conflitto, non sapendo però
di essere stati inseriti in una lista di sovversivi compilata dal Ministero di Giustizia, così come di
essere pedinati dagli agenti segreti statunitensi. Nella stessa lista era inserito anche un amico di
Vanzetti, il tipografo Andrea Salsedo, originario dell'isola di Pantelleria. Vanzetti organizzò un
comizio, su invito di Carlo Tresca, per protestare contro la vicenda, comizio che avrebbe dovuto
avere luogo a Brockton il 9 maggio, ma insieme a Sacco fu arrestato prima, perché trovati in
possesso di una rivoltella e di una pistola semiautomatica e Vanzetti di alcuni appunti da
destinarsi alla tipografia per l'annuncio del comizio di Brockton.

Verdetto condizionato

Sotto questo aspetto, Sacco e Vanzetti erano considerati due agnelli sacrificali, utili per testare la
nuova linea di condotta contro gli avversari del governo. Il giudice Webster Thayer li definì senza
mezze parole due bastardi anarchici. Il governatore del Massachusetts Alvan T. Fuller, che
avrebbe potuto impedire l'esecuzione, rifiutò infine di farlo, dopo che un'apposita commissione
da lui istituita per riesaminare il caso riaffermò le motivazioni della sentenza di condanna. Sacco
e Vanzetti si ritenevano vittime del pregiudizio sociale e politico.

L'ultimo discorso di Vanzetti alla corte

«I would not wish to a dog or to a snake, to the most low and misfortunate creature of the earth,
I would not wish to any of them what I have had to suffer for things that I am not guilty of. But
my conviction is that I have suffered for things that I am guilty of. » .

1921: Manifestazioni di protesta a Londra a favore di Sacco e Vanzetti

Quando il verdetto di morte fu reso noto, si tenne una manifestazione davanti al palazzo del
governo, a Boston. La manifestazione durò ben dieci giorni, fino alla data dell'esecuzione.
L'intervento del governo italiano

Il caso di Sacco e Vanzetti scosse molto l'opinione pubblica italiana di allora e anche il governo
fascista prese posizione e si mosse attivamente a sostegno dei due connazionali, nonostante le
loro idee politiche. Lo stesso Mussolini un mese prima dell'esecuzione scrisse direttamente una
lettera in cui chiedeva all'ambasciatore statunitense a Roma Henry Fletcher di intervenire presso
il Governatore del Massachusetts per salvare la vita dei due condannati a morte . Carrara,
monumento a Sacco e Vanzetti.

La riabilitazione

Ad opera di Vincenzina Vanzetti, sorella di Bartolomeo, di Carlo Vallauri e di Mario Favro, nel
1958 nasce a Villafalletto il Comitato per la Riabilitazione di Sacco e Vanzetti, che riceve
autorevoli ed ampi consensi in tutta Italia. Questa dichiarazione non significò però il
riconoscimento dell'innocenza dei due italiani . Nel 2016 Amnesty International ha lanciato una
campagna per i diritti umani nel mondo, in memoria di Sacco e Vanzetti e caratterizzata dalla
canzone Here's to You dedicata da Joan Baez ai due anarchici nel 1971.

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