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- Cos'è la lingua standard?

Una lingua comprende una gamma di varietá che le parlanti usano a secondo delle
situazioni sociali, lavorativi, formali, in cui si trovano.
La lingua standard si definisce come quella varietà adottata come norma linguistica, di solito
parlata dai ceti medio-alti, dai parlanti colti.

- A quali variabili sono soggette le varietà linguistiche dei parlanti di una data
comunità?

Sono soggette a variabili sociali, geografiche, e demografiche come sesso ed età.

- Cos'è il prestigio di una lingua? E perché i parlanti imitano la varietà di prestigio?

Il prestigio è una valutazione sociale positiva, esattamente per questo si imita, per ambizione
sociale, per dimostrare una posizione sociale che non necessariamente si abbia peró, a cui
si aspira, alla fine si cerca un’ascesa sociale attraverso l’uso di un registro alto.

- A quali conclusioni è arrivato Labov con il suo studio?

Labov ha stabilito nel suo studio a New York, il legame tra le differenze nel linguaggio e
diversi fattori sociali (in modo particolare allo strato sociale), cioè una correlazione tra
comportamento linguistico e strato sociale.
Inoltre, si è notato che le alternanze nella produzione di linguaggio di singoli individui
dipendono dal loro registro linguistico (alto, familiare, colloquiale).

- Cosa studiano la linguistica diacronica e sincronica?

La linguistica diacronica studia l'evoluzione linguistica nel tempo, quindi, include lo studio
sulle famiglie linguistiche e gli studi etimologici.

La linguistica sincronica studia gli elementi che compongono la lingua in un momento


storico. Ossia, spiega le caratteristiche strutturali di una lingua in un momento, come per
esempio le variabili stilistiche e sociogeografiche, di quelle si fa referenza nelle prime
domande.

- Spiega il fattore dialogico della lingua italiana?

Dopo aver letto l'unità 7, considero che in relazione alla dimensione diatopica, la lingua
italiana è un chiaro esempio della coloritura regionale.
In Italia si considera “italiano standard” quello parlato a Roma, come capitale e centro
politico riunisce le condizioni per creare una varietà linguistica “medio-alta”. Comunque,
alcuni studi sociolinguistici spostano il punto di riferimento della varietà standard a Milano,
come centro di sviluppo economico.
- Cos'è la dimensione diafasica? Accompagna la risposta fornendo qualche esempio.

La dimensione diafasica è un fattore della variazione sincronica, e si occupa delle varietà


legate all'ambito dove si trova il parlante. È conosciuta anche come registro, e include i
gerghi (varieta di un gruppo particolare di utenti), per esempio il linguaggio delle
commercialiste, parlano di accrescimento marginal, rendimenti decrescenti, ecc.

- Cos'è il modo pragmatico?

È un modo con un uso povero della grammatica che sviluppa la comunicazione in base
soprattutto sul lessico e sulla semantica.

- Cosa sono i “socioletti”?

Sono quelle varietà fortemente legati con l’identità sociale (il gruppo, l’etnicità, il sesso, la
classe generazionale) ossia si sentono parte di un gruppo sociale determinato.

- Cos'è l'idioletto?

L’idioletto è un individuo origine di una varietà, dunque, sono le abitudine linguistiche di un


singolo parlante

- Spiega la nozione di “continuum”.

Continuum é le relazioni che trascorrono fra le varietà sociolinguistiche dentro una lingua, la
cui presenta variazione in forma continua, e rimane impossibile tracciarle.

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