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BENE CULTURALE:

Definizione -> concetto labile ampio supera la dimensione estetica archeologica


dell'intrattenimento. Concetto che propone una discontinuità temporale dovuta dalle
cesure storiche con accelerazioni e digressioni.

Primo riferimento -> antichità, classicità = bene culturale inteso come oggetto di culto
situato all'interno di templi antichi, spazi sacri protetti da un sacerdote per la comunità
religiosa. Spazi sacri che non riguardavano solo la struttura ma anche il paesaggio avente
un potere divinatorio scelto appositamente.

Es1 - Egitto - sacerdoti che proteggevano l’entrata dell’edificio.

Es2 - Mondus Romano - fossa circolare scavata nell'Urbe dalla quale si pensava salissero
i morti. Presente una liturgia e un sacerdote - Spazio sacro che faceva parte del
paesaggio.

SECULARIZZAZIONE del bene culturale -> Bene culturale perde il suo valore religioso
acquisendo un valore di civiltà mantenendo il valore sacrale. (manufatti o edifici che
rappresentano spazi sacri da tutelare perché sono memoria di un popolo).

Es1 - Museo del Risorgimento - custode delle memorie di un passato

Es2 - Altare della Patria - Presidente della Repubblica - sacralità, ritualità, custode delle
memorie.

Es3 - nascita di un insediamento - Plutarco - Nave di Teseo - Restauro programmato.

ACCELERAZIONE => incontro tra classicità del mondo ellenistico e potenza imperiale
romana

- Urgenza prima forma di tutela

- Aristocrazia - conoscere culture diverse dalla propria per aumentare il proprio prestigio
non solo tramite la forza ma attraverso la cultura.

- Cicerone - Azione di tutela - Tomba di Archimede.

Età augustea

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SITUAZIONE IN ITALIA ANNI 50-60-70-80-90-2000
Art 9 Costituzione:
Si trova nella prima parte della Costituzione - parte NON modificabile.

1- La Repubblica promuove lo sviluppo culturale e lo sviluppo scientifico e tecnico

2- La Repubblica tutela il patrimonio storico artistico e ambientale

Qui si fa riferimento allo STATO-ORDINAMENTO non allo stato-persona quindi articolato


su + livelli di amministrazione. Tutti gli enti sono chiamati a tutelare e promuovere il
patrimonio.

TUTELA - PROMOZIONE -> TURISMO (Annamaria Luisa de Medici - Patto di Famiglia


1737).

Qui vediamo un approccio alla tutela di epoca liberale/fascista mantenuto in epoca


Repubblicana.

Proposta solo teorica ma non c’è nulla di OPERATIVO => perché non è operativo?

- Il livello di amministrazione regionale non è attivo

- La legge urbanistica del ’42 non parte.

Art. 44 Costituzione:
Vincoli alla proprietà terriera con il fine di tutelare il paesaggio.

Art. 42 Costituzione:
Collegato al precedente - limitazioni alla proprietà privata nel caso vi siano beni di pregio
che possono essere compromessi - ESPROPRIO = portare il bene sotto la gestione
statale x permetterne la fruibilità alla collettività.

Perché l’Italia non procede nello sviluppo di norme moderne?


1- Sistema amministrativo fortemente centralizzato (leggi piemontesi sul resto della
penisola)

2- Sebbene la costituzione preveda il sistema delle Regioni, queste non non mai state
messe in atto rimanendo un concetto geografico e non amministrativo (anni ’70). +

Il sistema amministrativo Regionale è proprio della costituzione ma non viene attivato.


L’amministrazione locale si compone di Province, Comuni e livello amministrativo
Regionale:

- Giunta regionale

- Assemblee regionali

- Presidente regionale

3- il sistema regionale è un nuovo livello di potere a livello amministrativo che implica


delle nuove elezioni. Secondo il piano Marshall i socialisti e comunisti non possono
partecipare al governo ma possono guidare comuni o giunte provinciali. È pericolosa
l’esistenza di un’altro livello di potere oltre quello centrale di Roma della Democrazia
Cristiana.

Il sistema regionale avrebbe portato a un maggior coinvolgimento dei territori nella tutela
del patrimonio, una responsabilizzazione.

4- Consideriamo anche la legge urbanistica del 1942 - legge fascista che rimane in
epoca repubblicana - spesso non applicata - avrebbe portato a una responsabilizzazione
locale nell’ambito della scrittura dei piani urbanistici. Legge che prevede l’esproprio per
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pubblica utilità - idea sostenuta dalla sinistra che vuole un posto al tavolo. Esproprio che
potrebbe fermare la rovina di tali bellezze. Tuttavia perché la democrazia cristiana
rallenta? Pensa che questo provvedimento sarebbe troppo “socialista”.

ANNI 50:
- Anni di ripresa successivamente alla situazione di guerra.

- Si cerca uno sviluppo più rapido possibile

- ’47 - De Gasperi incontra Truman - Piano Marshall = accorda le linee di credito, le


materie prime, rifornimenti con una richiesta in cambio: De Gasperi chiude con il partito
socialista e con quello comunista i quali non potranno + partecipare ai governi nazionali
ma potranno solo mandare deputati in Parlamento CONVENTIO AD EXCLUDENDUM
(Partito comunista + socialista + democrazia cristiana nel ’43 avevano formato i
GOVERNI DI UNITÀ NAZIONALE per uscire dalla guerra).

- 58-63 -> BOOM economico - crescita del PIL - cambia il volto del paese e dei cittadini.

CLIMA DI SOSPETTO GENERALE

ANNI 60:
Concetto di BENESSERE ne consegue - Sviluppo che NON tiene conto della tutela del
territorio:

- Edilizia vertiginosa

- Edilizia popolare

- Poli industriali

AGGRESSIONE DEI BENI CULTURALI E DEL TERRITORIO.


Si collega a una visione limitata che impedisce alla legge di intervenire in maniera
efficace.

Documento alla convenzione dell’AIA -> si pone il problema della tutela nel proteggere i
beni in caso di conflitto armato a livello internazionale. In Italia la situazione è diversa -
RIFORMA FRANCESCHINI = Testimonianza Materiale di civiltà in sostituzione di Bene
Culturale con accezione puramente estetica.

Seconda metà degli anni 60:


Eventi catastrofici che portano la classe politica a confrontarsi con la questione in quanto
mostrano la PRECARIETÀ dei beni culturali nei confronti delle intemperie e il fatto che lo
sviluppo economico cosi turbolento rischia di lasciare tracce dolorose.

- Tragedia del Vajont -> diga costruita in maniera sconsiderata negli anni ’50 per la
necessità di energia elettrica. Privo di controlli, frana una parte del bacino creando
un’onda che coinvolge i paesi limitrofi travolti anche da una massa di fango che ne
distrusse il territorio. - tragedia che lede il PAESAGGIO

- Tragedia di Firenze -> 1966 - tragedia che lede il PATRIMONIO CULTURALE - tragedia
che nasce da una aggressione al territorio. Le cause sono sia naturali con le ampie
alluvioni che per via delle cementificazioni degli argini, dovute alle aziende che si erano
insediate, dell’Arno che non ha trovato sfogo a monte. Mancanza di regolamentazione.
Il salvataggio dei beni avvenne grazie a funzionari zelanti che liberano dal fango intere
collezioni. Le opere d’arte si erano rivestite della nafta, una sostanza catramosa.

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Tragedia che accende il riflettore sul tema del patrimonio culturale. Problema dovuto
anche alla NON presenza delle REGIONI sul territorio.

Nasce l’Opificio delle pietre dure con tecniche moderne di restauro.

Nasce una sinergia profonda per la salvaguardia di questo patrimonio e una


collaborazione tra diversi studiosi.

Nota positiva: Commissione Franceschini (Francesco Franceschini) -> deputato


illuminato che opera tra il 64-66 - si confronta con una legislazione che ha tenuto in piedi
un modello centralista. Commissione CONSULTIVA. Chiede anche un ammodernamento
del Comitato delle antichità di epoca giolittiana sopperendo alla mancanza di
comunicazione.

-> si passa dal centrismo con il governo della Democrazia Cristiana alla fase di CENTRO-
SINISTRA (Moro, Fanfani, Nenni) -> Stalin morto a Mosca vengono denunciate le sue
azioni -> i socialisti si discostano dai comunisti dialogando con la Democrazia Cristiana
-> si creano dei governi con ministri socialisti -> l’ingresso dei socialisti in campo
permette delle riforme che aiuteranno anche le classi disagiate messe in difficoltà dal
boom economico. Tema delle TUTELE SOCIALI interessa il centro-sinistra, tematica che
ricade anche nell’ambito della TUTELA DEL PATRIMONIO ferito.

ANNI 70:
- Guerra dello Yom Kippur - arabo-israeliana = il mondo arabo vuole umiliare un popolo
in festa - sarà una sconfitta umiliante per gli arabi

- STAGFLAZIONE = gli arabi puniscono l’Europa per non essere intervenuta aumentando
il prezzo del petrolio con una riduzione della produzione.

- Ripensamento nel ruolo delle stato - necessaria una sua azione economica molto forte
- PROGRAMMAZIONE = tentativo di uno stato di indirizzare l’economia per avere dei
risultati positivi, attraverso strategie e pianificazioni. Verranno lasciati in cantiere - era
necessaria un’articolazione amministrativa in grado di metterla in atto

- Crisi economica internazionale

- Terrorismo

- Il partito socialista ancora non entrerà in governo ma manderà delle proposte in


parlamento.

- Si SBLOCCA il sistema regionale

- Finalmente viene letto l’art.9 della Costituzione, tuttavia la tutela e la promozione però
rimangono sotto il controllo statale.

- Regioni a statuto ordinario

- Si aprono i dialoghi tra Comunisti e Democrazia Cristiana - Berlinguer e Aldo Moro

Con questo clima le REGIONI diventano fondamentali per tradurre dall’altro verso il basso
le politiche di pianificazione a livello economico, sociale legate a questo clima
drammatico. Fila dell'innovazione regionale sono le REGIONI ROSSE le cui elezioni
regionali hanno visto il controllo comunista come la Toscana prendendo le distanze dal
governo ancora dominato dalla democrazia cristiana. Per loro le regioni sono lo strumento
che porta a compimento quel coinvolgimento dal basso dei cittadini che riguarda anche

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la gestione democratica del patrimonio nell’ottica di arrivare alla socializzazione della
cultura.

Quello che le regioni rosse introducono come promulgatrici di questa amministrazione


regionale è:

- Censimento

- Catalogazione

- Rivitalizzazione dei musei e delle biblioteche

- Tutela non come fattore d’élite o vetrina dello stato ma come strumento di riscatto
sociale che le comunità hanno il diritto di vedere espresso e di partecipare.

Questa spinta regionalista fa da VOLANO alla riflessione sui beni culturali.

- 1972 - Nubifragio a Roma - troviamo per la prima volta un manifesto del partito
comunista che accendi riflettori sulle problematiche. Molti centri urbani iniziano a
svuotarsi in periferia e il partito comunista considera questa situazione fondamentale
per iniziare a prendersi cura del patrimonio trasformando i centri storici in quelle grandi
vetrine che in qualche modo consentono di esaltare la funzione del nuovo ministero
che è nato, il cui obiettivo è esitare il patrimonio.

Tuttavia, precederà la tutela del territorio.

L'indomani della nascita del sistema regionale verranno pubblicati dei decreti che
responsabilizzano le regioni in ambiti come quello territoriale:

- Decreto 11 del 1972 -> trascritte alle regioni a statuto ordinario le funzioni
amministrative che prima erano dello Stato in materia di agricoltura, caccia, foresta,
pesca in acqua interna insieme alle competenze vengono trasferite anche le strutture il
personale che prima facevano capo allo Stato.

- Decreto 8 del 1972 -> trasferisce alle regioni a statuto ordinario le competenze e i
funzionari in materia urbanistica viabilità, acquedotti che abbiano un interesse
regionale.

Prima delle regioni nascono le associazioni private di volontariato che troveranno


nell'amministrazione regionale un interlocutore privilegiato, una delle varie associazioni
ambientalistiche è ITALIA NOSTRA nel tentativo di tutelare il cuore di Roma che sta
subendo uno sventramento. Con l'avvento del sistema regionale Italia nostra riuscirà a
sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo all’ambiente. Arriveranno a dare vita a parchi
nazionali e bacini fluviali.

- 1975 - Nasce il Ministero PER i beni culturali ambientali - spinta necessaria una
propria collocazione autonoma rispetto al ministero della pubblica istruzione. È un
ministero che dovrebbe portare a regime il tema della promozione.

- 1986 - Nasce il Ministero dell’ambiente - amministrazione dedicata alla tutela


dell'ambiente sull'onda del secondo comma economico.

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ANNI 80:
1986 - Nasce il Ministero dell’ambiente - amministrazione dedicata alla tutela
dell'ambiente sull'onda del secondo comma economico.

Grazie lo sviluppo della scienza si inizia parlare di argomenti quali il riscaldamento


globale, il buco dell'ozono, crescita incontrollata dei consumi.il tema dell'ambiente entra
nel dibattito pubblico per via dell'industrializzazione e del recente allarme nucleare -
nascono i PARTITI VERDI.

- Secondo boom economico = aggressione del territorio

- Stagione internazionale del liberismo -> Thatcher e Reagan - figure che impongono
un modello economico di sviluppo industriale privo di regole e freni. Secondo boom
economico favorendo il libero mercato voluto da due grandi potenze che sono gli Stati
Uniti e la Gran Bretagna.

- Cambiamento antropologico del nostro paese, del volto delle città e dei cittadini.

Il ministero dell'ambiente entrerà in collisione con il ministero di 10 anni più vecchio per i
Beni Culturali e l’ambiente. Entrerà in gioco la dicitura turismo attraverso il MIBACT.

- Siamo negli anni di collaborazione tra il partito repubblicano e la democrazia cristiana.

- Partito repubblicano piccolo ed elitario con un mondo culturale borghese che ha degli
obiettivi mirati riguardo lo sviluppo del paese - emergono due figure - Ugo la Malta e
Giovanni Spadolini.

- Giovanni Spadolini -> professore universitario; direttore del Corriere della Sera, si fa
promotore della nascita del nuovo dicastero: ministero per i beni culturali e ambientali,
e sarà il Primo Ministro di questo nuovo ministero - considererà fondamentale
concentrarsi sulla ricchezza spirituale.

- Il partito comunista, escluso nel ’47 dalla partecipazione al governo, trova nella
tematica ambientale un punto di ritorno denunciando i guasti del patrimonio, e della
sua gestione. Non è un caso che aderiranno al partito molti intellettuali, architetti,
urbanisti, sociologi, storici dell’arte.

ANNI 90:
Fenomeno del LEGHISMO - forma di indipendenza, di secessioni - idea di autonomia del
nord-est (centro economico e industriale) verso il mezzogiorno (sezione che aumenta i
fenomeni della corruzione).

Anni un cui il fenomeno del FEDERALISMO raggiunge il massimo.

Non si parla + di REGIONALISMO - approccio opposto.

ANNI 2000:
2001 -> RIFORMA DEL TITOLO V della Costituzione - evidente il passaggio di
competenze dallo stato cereale verso gli enti territoriali.

Secondo l’articolo 9 lo stato ha l’incarico di tutelare l’ambiente e i beni culturali,


conferisce al sistema regionale una LEGISLAZIONE CONCORRENTE in tema di
valorizzazione.

- Articolo 117 -> lettera S comma 2 - lo stato ha la legislazione esclusiva sui beni
culturali.

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Lo stato per garantire omogeneità nella tutela deve mettere in atto una strategia: c’è un
grande ombrello che rimane in mano allo stato per rispettare le differenze regionali (anni
’90) - non si esclude il fatto che le regioni possono introdurre misure di tutela specifiche
più rigorose rispetto a quelle dello Stato nell'ottica della tutela ma anche nella
valorizzazione del patrimonio.

La regione può mettere in campo una legislazione concorrente che si fonda sul
principio di SUSSIDIARIETÀ: le regioni e gli enti locali hanno la possibilità di
introdurre delle tutele più rigorose rispetto allo Stato. Quindi alle regioni viene affidato
un ruolo operativo.

- Articolo 118 -> accordo siglato tra stato e regioni coordinando questa collaborazione.

Cambia l’approccio: TOP DOWN -> BOTTOM UP (top down = lo stato che si muove e
agisce -> Bottom Up = le regioni sviluppano strategie di tutela sotto l’ombrello della
legislazione nazionale).

2004 -> CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO (sintesi della normativa che a
inizio dell’avventura repubblicana ha segnato il tentativo di riprendere il discorso sulla
tutela nelle epoche precedenti).

- Recepisce i nuovi rapporti con regioni e città metropolitane come territori


amministrativi.

- Cooperazione tra stato, regioni e altri enti che non vede più lo stato in un ruolo che
impone le scelte dall’alto ma dialoga con i territori attraverso accordi.

- Rappresenta il punto finale del tema della tutela -> contiene principi fondamentali frutto
di questi passaggi.

- Lo stato ha esteso il suo potere ma ridotto la sua gestione attraverso la legislazione


concorrente affidata alle regioni.

- Altro punto -> i privati hanno un ruolo riconosciuto nella gestione e nella valorizzazione
del patrimonio. FAI, ITALIA NOSTRA, fondazioni, ecc.

- Gestione del patrimonio ha più livelli - DECENTRAMENTO. Aspetti negativi del


decentramento: 1) interessi dei privati 2) Interessi della malavita

Conseguenza: messa da parte della tutela

Regioni che hanno puntato sulla tutela dei beni culturali:

- Emilia Romagna

- Liguria

Per prime hanno aperto la strada, dopo il secondo boom, al VARO DEI PIANI
TERRITORIALI X LA TUTELA = prima espressione legislativa di un sistema regionale.

Emilia Romagna => IBC = istituto per i beni artistici culturali e natural -1974:

- incarna l’applicazione pratica del principio della tutela verso il basso

- Collaborazione di intellettualità

- Ricerche sul campo

- Catalogazione

- Valorizzazione de patrimonio

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1986 - CARTA DEL RISCHIO

- successiva al 1980 - Terremoto dell’Irpinia - Campania

- Banche digitali - monitorare i fattori che possono degradare l’ambiente e i beni che si
trovano su quel territorio.

- Conservazione integrata = restauro non solo tecnico e conservativo ma anche mirato


all’inserimento dell’opera nel suo contesto economico, sociale in cui si trova.

- Manutenzione regolata attraverso una cooperazione tra imprese locali.

LEGGE 241 del 1990 - Leggi Bassanini -> rendere + voci i provvedimenti amministrativi e
+ agevole il diritto di accesso alle documentazioni amministrative.

- organismo strategico -> CONFERENZA DEI SERVIZI -> sistema a cascata -> sistema
globale a maggioranza = si rendono + spedite le procedure relative alla pianificazione di
un intervento conservativo.

Tutela - SOVRA-NAZIONALE - AJA.

Convenzioni => 1899; 1907 = affrontano il tema della tutela del patrimonio - 1914 = mai
conclusa a causa guerra.

Convenzioni internazionali; si stabiliscono le condizioni in caso di assedio,


bombardamento, bottini di guerra, ecc al fine di assicurare la sicurezza degli edifici e dei
monumenti:

- Edifici contrassegnati da simboli

- Città aperte (Roma) - es. azione predatoria dei Tedeschi sul Belgio a Lovoiano

- Arbitrato -> di fronte all’azione predatoria si richiede la restituzione del bene sottratto
con un consesso intenzionale.

- Fotografia - sia x la tutela che x la denuncia.

Convenzioni che rimangono sulla carta.

- Anni ’30 - guerra civile spagnola - Hitler - aviazione - barone rosso - esempi di
bombardamenti a tappeto per aiutare Franco a sconfiggere il governo repubblicano -
Guernica.

- Dresda

Convenzione AJA - 1954 - riprende il discorso sulla tutela parlando non solo di conflitti
internazionali ma anche di conflitti interni - se ne parla dopo la 2GM.

L’Europa? Va a rilento - la nascita dell’Unione Europea ha portato vantaggi in ambito


economico e sociale ma non di tutela.

1992 - trattato di Maastricht:


- Libera circolazione dei cittadini

- Moneta unica

- Unificazione delle sanzioni x i crimini internazionali

Regolamento 3911 del 1992 - controlli rispetto alla circolazione dei beni culturali.

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Direttiva del 1993 - questione interna agli stati

Articolo 167 del’UE - incoraggia la cooperazione degli Stati a promuovere quelle azioni
che sono finalizzate evidenziare il retaggio culturale comune ciò significa che gli Stati
aderenti hanno il compito primario di conservare salvaguardare il patrimonio che abbia
una valenza europea non solo nazionale.

UNESCO = agenzia interna successiva la seconda guerra mondiale si occupa dello


sviluppo della formazione, della scienza, della cultura, partendo dal fatto che il tema dei
Beni Culturali viene visto come un tema globalizzato.

Approccio che segna la fine dell'idea che il patrimonio sia riferibile solo a una propria
identità nazionale favorendo una dimensione sovranazionale.

Stipulerà diverse convenzioni con gli stati:

- Convenzione del 1954 - stabilisce quali siano i rifugi in caso di scenario bellico per la
protezione dei beni mobili.

- Convenzione del 1972 - si sgancia dal concetto di scenario di guerra + SITI DI VALORE
STRAORDINARIO UNIVERSALE

CECA - nasce nel 1951 - condividere elementi strategici come l’acciaio e il carbone

CONCETTO DI PESAGGIO:

UNESCO:

- Convenzione del 1972 - cura definitiva con la visione 800esca nazionalista del
patrimonio - si sgancia dal concetto di scenario di guerra + SITI DI VALORE
STRAORDINARIO UNIVERSALE, SITI con interesse planetario. Assistenza e controllo -
tuttavia si può essere depennati.

Parlare di SITI è come parlare di PAESAGGIO e di PATRIMONIO.

Due evoluzioni del paesaggio:

- SOGGETTIVA - stato d’animo, percezione personale del paesaggio (medioevo -


scrittura e pittura).

- OGGETTIVA - cose che incidono sull’ambiente, spazio geografico - 800 - positivismo,


illuminismo, romanticismo

ROMANTICISMO e ILLUMINISMO = accende i fari sulla natura e l’illuminismo opera a una


concezione scientifica della natura - natura e scienza vanno a braccetto diventando
riflessione del mondo romantico che diviene grazie alla scienza una natura storica.

Nella prima metà dell’800 si ha una riscoperta della natura e del paesaggio come
MONUMENTO NATURALE:

- Madame De Stael - paesaggio visto dalla scienza come un libro aperto che racconta
lo spirito e i caratteri di una nazione => riflette sul mondo tedesco descrivendo il
paesaggio lungo il Reno fatto di boschi, foreste nere, fa riferimento al concetto in cui i
caratteri della popolazione tedesca si collegano all’ambiente in cui è cresciuto. Ci parla
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della FORESTA NERA - cattedrale gotica tedesca come immagine del carattere
dell’uomo tedesco.

- Rousseau - ci racconta dell’alta montagna delle Alpi e dello smarrirsi nella foresta
attraverso 2 chiavi di lettura => il SENTIMENTO e la SCIENZA (coesistenza e
rappresentazione del volano filosofico della tutela del paesaggio).

- Alexander Von Humboldt - studioso di geologia, zoologia, botanica - compie le prime


normative organiche per il paesaggio => Attenzione sullo studio della natura nel mondo
tedesco consente di percepire la natura in senso oggettivo - rapporto UOMO-
AMBIENTE.

- Karl Ritter - uomo come cittadino di uno specifico spazio geografico in cui si è
insediato e quindi è influenzato dalla realtà in cui si trova - concezione scientifica e
romantica.

Il passaggio fatto dagli scienziato dell’800 è che la popolazione porta in sé i caratteri del
proprio territorio.

TUTELA DEL PAESAGGIO:

Quando nasce?

Nasce in America poi Europa come Germania.

Nazione che non ha una grande memoria - esaltazione dei parchi nazionali, è un
approccio alla natura che noi non conosciamo - SEQUOIE SECOLARI = monumento della
nazione, sono patrimonio.

Pionieri delle prime legislazioni relative alle bellezze naturali.

Queste legislazioni e questa attenzione alla materia di tutela è conseguenza di eventi


tragici:

Stati Uniti - Tempeste, incendio di San Francisco del 1906

Gran Bretagna - inondazioni

Italia - Terremoto di Messina 1908

IN ITALIA:

Giolitti - Presidente del consiglio - da rilievo alle municipalizzazioni + responsabilità agli


enti locali.

Stato deve gestire urbanizzazione → tutela igiene pubblica, sistemi fognari,


responsabilizzati i municipi… → Città realtà sempre piú complesse, periferie si allargano e
spesso la natura reagisce negativamente a questi cambiamenti.

Il caso del Vajon ne è un esempio. → PROGRESSO E TUTELA DEL PAESAGGIO.

1888 => nasce la SOCIETÀ BOTANICA ITALIANA

900 => AMBIENTALISMO

La tutela diviene un fenomeno di valorizzazione del TEMPO LIBERO: nascono le stazioni


termali, vengono riscoperte le cure termali. Impianti montani, si inizia a parlare di club
alpini. I lidi e le spiagge, si inizia a parlare di un fenomeno turistico.

GUIDE TURISTICHE - strumento pedagogico importantissimo, forniscono una formazione


del cittadino anche attraverso i monumenti del paesaggio —> nascono le ASSOCIAZIONI

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con l’idea dei parchi nazionali - nasce il concetto di SPIRITO, connessione spirituale con il
paesaggio.

900 = NATURA - SPIRITUALITÀ - SCIENZA - SENTIMENTO: caso significativo di questo


passaggio da una visione sentimentale a una ricerca oggettiva che si ricollega
all'elaborazione dell'idea di protezione del paesaggio, la troviamo in Italia a inizio 900 in
epoca giolittiana:

PINETA DI RAVENNA: a inizio ‘900 in Italia si innesca una battaglia aperta: la difesa di
questo territorio perché in questo contesto è ambientata una novella del Decameron (la
storia di Nastagio degli Onesti, nobiluomo che si innamora di una nobildonna che non lo
corrisponde, si allontana da Ravenna e durante una passeggiata si imbatte in una donna
che fugge da un cavaliere che la uccide e da il cuore in pasto ai cani. Ma è una scena che
si ripete, ovvero donna risorge dalle sue ceneri - Nastagio ne rimane impressionato e
invita la famiglia della donna di cui è innamorato ad un banchetto costringendoli ad
assistere a questa scena tragica, per portare la donna a ripensare al suo rifiuto) → Nasce
a inizio ’900 così la protezione della pineta in cui è avvenuto tutto.

Interviene nel tentativo di fermare il progetto Corrado Ricci - Sovrintendente dei


monumenti di Ravenna - denuncia che questo luogo ha memoria storica - contesti
naturali che richiedono di essere tutelati dice lui come vere e proprie opere d’arte.

Interviene nel 1905 anche Luigi Rava come Ministro dell’Agricoltura - promotore della
legge per la tutela della Pineta.

Luigi Rava diviene poi Ministro della Pubblica Istruzione —> legge x le antichità e le belle
arti in cui il bene collettivo costituito anche dal territorio deve prevalere all’interesse dei
privati. Concetto di territorio inteso in maniera geografica.

Stravolgere il territorio significa privarlo della sua identità - concetto che avrà ancora +
valore dopo la prima guerra mondiale —> si sviluppano due filoni:

- ECOLOGISMO - a terra va tutelata

- NAZIONALISMO - idea becera ripresa da Hitler secondo la quale solo chi affonda le
radici in un determinato territorio può considerarsi parte di esso.

In questo periodo i francesi danno vita agli ANNALI DI STORIA (collana di studi sul
paesaggio) contaminazione di varie materie dalla diplomazia, alla politica, alle scienze
sociali e antropologiche:

- Lucien Febvre —> la natura influisce sui caratteri della popolazione ma considerando
un modello più possibilisti co i modelli di organizzazione sociale a loro volta incidono
sul contesto territoriale.

- Fernand Braudel —> Studio gigantesco sulla civiltà dell'età di Filippo II. Troviamo
descritte le coste, il clima delle varie nazioni affacciate sul Mediterraneo, i percorsi per
terra rafforzando il concetto di geostoria in cui l'uomo si muove e agisce.

- Benedetto Croce —> Ministro della pubblica istruzione punta sull'idea del paesaggio
anche come nutrimento della patria nata nel 1861 visione che si concretizza nella legge
del 1922 che contiene punti importanti prevedendo l'impossibilità di alterare o

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distruggere senza il consenso del ministero paesaggi o elementi di valore, i proprietari
devono presentare alle soprintendenze dei progetti con i quali modificare
eventualmente il paesaggio. Si parla anche dei manifesti e dei cartelloni pubblicitari.

- Emilio Sereni -> Storia del paesaggio agrario italiano - 1961- momento del boom
economico.

- Paesaggio come protagonista

- Cambiamento del paesaggio e la sua influenza sui rapporti sociali

- Paesaggio al servizio della politica

Testo che entra negli Annales francesi del primo 900 offrendoci nuove visioni del territorio
- storia sociale in rapporto alle scienze -> paesaggio antropizzato modificato.

Con gli Annales la visione si ribalta - non è solo il paesaggio che influenza ma il territorio è
politicizzato, la società civile imprime le proprie scelte su di esso.

——> per la prima volta noi facciamo da VOLANO influenzando la Francia nel decennio
successivo.

Georges Douby -> Storia rurale della Francia - 1970 - ricalca quanto detto da Sereni ->
aggiunte i temi economici, biologici, matematici -> riflessioni che ci portano dei numeri,
delle STATISTICHE funzionali x la gestione del paesaggio.

Storia di un lungo periodo che si può studiare con e statistiche avendo risultati in tempi
rapidi.

PROTEZIONE CIVILE:

La tutela si incontra con la - PROTEZIONE CIVILE di protezione del territorio, processo


complesso che richiede una organizzazione specifica in grado di intervenire in questi casi.

In Italia la questione è lunga e complessa, ma perché?

GOVERNO LIBERALE:

- Minimalista -> poche funzioni - ordine pubblico, giustizia, esercito, NO istruzione.


Mancanza di fondi - stato economico fragile - pareggio del bilancio - 1876 = Quintino
Sella raggiunge il pareggio di bilancio.

- Paternalista -> stato padre - notabilato che pensa di sapere di cosa la popolazione ha
bisogno -> il tema degli aiuti rimane un tema di responsabilità PRIVATA: Beneficienza
privata - Istituzioni ecclesiastiche - pietà umana - lo stato non ha nulla di programmato.

- Centralista - applicazione generale delle leggi Sabaude piemontesi lasciando ai


Comuni la gestione dell’amministrazione locale con risorse che non ci sono - legge
2448 del 1865 - obbligo x i comuni di approvare regolamenti x igiene, edilizia, polizia
locale come temi improntati anche x la fase emergenziale.

In questo modo si tradiscono i passi avanti che si erano fatti nella fase precedente
all’unificazione del 1861 sotto norme urbanistiche:

- Ferdinando IV di Borbone - terremoto del 1783 - cassa sacra x la ricostruzione - beni


ecclesiastici requisiti per le linee di credito - bozza delle norme sismiche.

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- Regno di Sicilia con i Borbone - terremoto di 1851 in Basilicata che porta Francesco II
a creare la Cassa Agraria di Melfi - raccolta di denaro e materie prime x la
ricostruzione.

- Terremoto di Norcia, 1859 - regolamento edilizio

L’unificazione fa piazza pulita di queste norme.

Unificazione che porta all’adozione dei codici militari con nessuna preparazione, nessun
sostegno, con le armi AUTORIZZATI AL SACCHEGGIO, spostano le popolazioni creando
uno shock.

Quando cambia questa visione andando verso la Protezione Civile?

1876 -> governo della SINISTRA STORICA:

- Proviene dalla galassia liberale

- Favorevole alle riforme

- L’Italia deve spendere per fare le riforme x una popolazione stremata

La sinistra storica sale al potere di conseguenza a una serie di CALAMITÀ:

TERREMOTO DI CASAMICCIOLA - 1883

Terremoto che ebbe un grande eco.

Lo stato viene portato a misurarsi con gli interventi di emergenza.

Area termale famosa, uccisione di molti vip come imprenditori, eredi, ecc.

Caso in cui lo stato italiano inizia a considerare gli OSSERVATORI GEODINAMICI che
monitorano il territorio.

TERREMOTO IN LIGURIA - 1887

Si parla di un intervento che vada oltre la necessità del pareggio di bilancio.

TERREMOTO IN CALABRIA - 1905

- Si parla di normative sui soccorso di tipo civile

- Si parla di leggi che possano aiutare il Mezzogiorno - epoca giolittiana

LEGGI SPECIALI di Giolitti - aiuti finanziari, agevolazioni fiscali x una porzione di paese
ancora arretrato.

TERREMOTO DI MESSINA - 1908

I vertici militari propongono di bombardare la città x ricostruirla da un’altra parte.

Il cittadino non è un soggetto da aiutare ma un soggetto da contenere - problema


dell’ORDINE PUBBLICO (essendo gli aiuti militarizzati si vuole evitare rivolte da parte
della popolazione).

Protagonista è GUSEPPE MICHELI, di Parma, cattolico convinto, ritiene che i cattolici


non possano rimanere ai margini della storia, dunque organizza degli aiuti che ebbero
eco.

Si parlerà di MICHELOPOLI - costruì una città dal nulla con un foglio x carpire le opinioni
e le necessità pubbliche.

Si può emergere dalla catastrofe solo se la popolazione ne è protagonista.

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In questo modo i cattolici appaiono come affidabili, cosa che spaventa i liberali pensando
a un disegno politico.

Per la prima volta viene fatta la CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO - si


parla di una prima legislazione sulla costruzione e sull’edilizia.

TERREMOTO DELLA MARSICA - 1915

Le truppe non sono pronte per intervenire in quanto sono al Nord x la preparazione
militare in vista della guerra.

Diventa una tragedia.

—> passaggio da spostare gli interventi di emergenza dal Ministero degli interni al
Ministro dei lavori pubblici.

Verranno costruiti dei magazzini ferroviari nelle prefetture con depositi sanitari.

In EPOCA FASCISTA con lo sviluppo economico:

- Treno del soccorso

- Servizio nazionale dei vigili del fuoco

Problema di un approccio politico —> sovrapposizione tra istituzioni dello Stato: liberali e
la struttura di partito.

Vediamo spesso uno scontro tra il prefetto = rappresentante delle istituzioni pubbliche, e
il federale = rappresenta il fascismo.

Mussolini spesso si appoggerà i prefetti piuttosto che i federali in quanto conoscono il


funzionamento dello Stato tuttavia questo creerà tensioni anche nei momenti di
emergenza.

DIFESA CIVILE:

In epoca repubblicana vengono proposti disegni di legge: 1950, 1962, 1967: su quella
che veniva definita DIFESA CIVILE - fallimentari

Termine che crea sospetto:

- Conventio ad Excludendum

- Riforma regionale

——> I comunisti temono non ci sia nel disegno di legge la possibilità per la forza di
maggioranza della democrazia cristiana di poter creare un regime autoritario sotto le
mentite spoglie di un’emergenza.

- Si passa dal ministero dei lavori pubblici —> ministero dell’interno

- Governo può dichiarare lo stato di emergenza senza consultare il parlamento: può


bypassare l'organo deputato alla costituzione: il governo potere assoluto di fare leggi.

- Requisizioni forzate di beni.

- In uno stato di emergenza il prefetto può obbligare la gente di lavorare: lavoro forzato

- Si parla di volontariato con delle liste di iscrizione, addestrati dallo Stato: squadre
puzzano di fascismo - milizia volontaria fascista.

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Quindi per difesa civile si intende un'azione che non riguarda solo l'intervento classico di
emergenza ma in situazioni come disordini, scioperi, eccetera.

Anni ’70 —> sistema regionale come settore strategico

LEGGE 996 DEL 1970

Discorso della protezione civile anche nell'ottica dei soccorsi, non si parla ancora di
ricostruzione o prevenzione.

—> COMMISSARIO PER LE EMERGENZE:

- Anello di congiunzione tra le istituzioni dello Stato e le comunità locali in un'ottica di


condivisione.

- Crea una sinergia tra sindaci prefetti e forze armate. progetta in condivisione con il
popolo.

- Ha poteri speciali di intervento.

- Nascono dei centri di primo intervento nel territorio.

—> Zamberletti

—> Comitato interministeriale della protezione civile —> rapporto sinergico tra tutti i
ministeri.

—> Commissario speciale dei Beni Culturali (1997 - Terremoto in Umbria - San
Francesco ad Assisi).
—> Volontariato - collaborazione con lo stato nel caso emergenziale.

LEGGE APPROVATA NEGLI ANNI 80, NON VIENE APPROVATO IL REGOLAMENTO


ATTUATIVO QUINDI SENZA REGOLAMENTO LA LEGGE È CARTA STRACCIA.

TERREMOTO IN FRIULI - 1976

- Emergenza nella quale per la prima volta si prova il commissario.

- In questi anni sistema regionale è una realtà

- La popolazione agisce in autonomia con il motto: dov'era, com’era —> Gemona


- Conquista nella realizzazione dell’Opificio delle Pietre Dure

- TECNICA DELLA RICOMPOSIZIONE A TERRA

TERREMOTO DELL’IRPINIA - 1980 - lo Stato non si coordina, le forze dell'esercito sono


limitate, i giornalisti arrivano prima delle istituzioni: scandalo.

—> Pertini, Presidente della Repubblica, leader socialista, uomo della resistenza,
denuncia pubblicamente lo scandalo e la mancanza di organizzazione.

TRAGEDIA DI VERMICINO - 1981


Ragazzino cade in un pozzo artesiano, prima tragedia civile osservata dalle telecamere
con uno Stato incompetente.

Con il terremoto in Friuli si pensava che la legge e il dialogo con il ministro avrebbero
funzionato però in caso di emergenza.tuttavia il Friuli ha tradito la legge attraverso

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l’operazione autonoma della popolazione considerando anche che è un territorio carico di
caserme.

1982 legge 938 —> si costruisce una struttura operativa per la legge del 1970:

- Ministero nuovo per il Coordinamento alla Protezione civile

- Dipartimento della Protezione civile all'interno della presidenza del Consiglio dei
Ministri divenendo un organo sopra ministeriale.

- Stato deve avere compiti nella prevenzione e previsione della raccolta dei dati

- Organi che hanno il compito di predisporre un piano nazionale e territoriale in base alle
aree che le statistiche dicono essere più a rischio

- Coordinamento dei soccorsi con un fine preventivo

1992 legge 225 - Nascita del Servizio Nazionale della Protezione Civile = compito di
tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti, l’ambiente dai danni e dal pericolo
derivanti da calamità naturali, da catastrofi o da altri eventi calamitosi.

È già provata nell'aria federale insieme alla legge degli anni 70 portano lo Stato a perdere
il ruolo di primo piano lasciando attraverso il principio di sussidiarietà le azioni
all'assistenza all'emergenza a livello locale partendo dal sindaco non dallo Stato.

- Intervento bottom up NO top down

- Principio di integrazione

- Principio di sussidiarietà

Coordinamento da parte del presidente del Consiglio dei Ministri che si avvale del
Dipartimento della protezione civile.

La dichiarazione dello stato di emergenza limitando le libertà dei cittadini può emanare
delle ORDINANZE DI EMERGENZA.

Decentramento dell’amministrazione pubblica:

- Amministrazione centrale —> compito operativo

- Regioni, province, comuni —> prevenzione, monitoraggio, catalogazione

Prevede la presenza, accanto al commissario straordinario x l’emergenza (Zamberletti) -


un Commissario delegato per i Beni Culturali —> strategico —> Terremoto del 1997,
San Francesco ad Assisi - azione efficace - riaprì nel 1999 (300mila frammenti).

1998 - decreto 112 - onda delle leggi Bassanini del 1997

- modula la legge del 1992 in maniera efficace

- Specifica in maniera chiara l’idea che la Protezione Civile sia una competenza mista

- Ai piani nazionali si affiancano le esercitazioni

- Possibilità e obbligo di intervenire a livello locale con i vigili del fuoco e il volontariato.

1999 - decreto legislativo n.300 - Nascita dell’Agenzia di protezione civile

Sull’onda delle legge del 1992 n.225

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- AGENZIA DI PROTEZIONE CIVILE - guidato dal Ministro dell’interno e non + dal
presidente del consiglio, deve avere un ruolo di coordinamento non un ruolo operativo.

(Agenzia che avrà vita breve).

Ministro dell’interno —> compiti operativi

Presidente del consiglio dei ministri —> compiti di coordinamento

Abolito con la legge 401 del 2001.

Legge 401 del 2001

Si fa marcia indietro rispetto all’attribuzione dei compiti operativi al ministro dell’interno.

- Competenze al Presidente del Consiglio

- Abolizione dell’agenzia

- Ripristinato il Dipartimento della protezione civile interno alla presidenza

- Nel tentativo di mantenere lo spirito dell’agenzia viene creato, con questa legge del
2001 un Comitato Paritetico delle Regioni, stato e enti locali.

- Novità = Ruolo della Protezione Civile nei grandi eventi (es. Organizzazione del G8).

Riforma costituzionale n.3 del 2001 - riforma l’articolo quinto della costituzione

- Protezione civile inserita nella carta costituzionale tra le carte dello stato

- Diviene settore della pubblica amministrazione

- Inserita tra le materie di legislazione concorrente

RIPRENDO -> 2004 -> CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO (sintesi della
normativa che a inizio dell’avventura repubblicana ha segnato il tentativo di riprendere il
discorso sulla tutela nelle epoche precedenti).

- Recepisce i nuovi rapporti con regioni e città metropolitane come territori


amministrativi.

- Cooperazione tra stato, regioni e altri enti che non vede più lo stato in un ruolo che
impone le scelte dall’alto ma dialoga con i territori attraverso accordi.

- Rappresenta il punto finale del tema della tutela -> contiene principi fondamentali frutto
di questi passaggi.

- Lo stato ha esteso il suo potere ma ridotto la sua gestione attraverso la legislazione


concorrente affidata alle regioni.

- Altro punto -> i privati hanno un ruolo riconosciuto nella gestione e nella valorizzazione
del patrimonio. FAI, ITALIA NOSTRA, fondazioni, ecc.

- Gestione del patrimonio ha più livelli - DECENTRAMENTO. Aspetti negativi del


decentramento: 1) interessi dei privati 2) Interessi della malavita

Conseguenza: messa da parte della tutela

Articolo 29 del Codice dei Beni Culturali del 2004 comma 1-> la conservazione del
patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, ordinata e programmata attività
di studio di prevenzione, di manutenzione e di restauro.

Prevenzione = complesso delle attività che sono idonee a limitare le situazioni di rischio
che sono connesse con un bene cultuale e con il suo contesto.

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—> articolo ponte —> tutela in fase di emergenza che non si esplica solo nella fase
emergenziale ma DEVE partire prima nell’opera di prevenzione. I beni vanno manutentati
prima -> ecco il ruolo del Ministero dei Beni Culturali (1976).

Gli stessi privati o pubblici, secondo il principio della GRADUALITÀ (l’intervento di


prevenzione è meno impattante risiero all’intervento di manutenzione e restauro classico)
—> che hanno s disposizione dei bene DEVONO mettere in atto una forma di prevenzione
attiva che anticipi anche la fase manutentiva del restauro. —> concetti che riprendono il
1972 con la pubblicazione della CARTA NAZIONALE DEL RESTAURO —> prima di
intervenire sul bene occorre intervenire sul contesto in quanto è da li che derivano i
principali fattori di rischio.

Il codice del 2004 ci dice che il Mibact è colui che ha la competenza per stabilire quali
siano i beni che meritano di essere ritenuti di interesse culturale dettando regole sulla
prevenzione, conservazione.

Il Mibact viene inserito nel sistema della protezione civile laddove è chiamato a colmare il
vuoto che si genera nel momento in cui di fronte alla catastrofe anche per i beni è
necessario un punto di riferimento.

Legge 100 del 2012

- Sottratto il compito dei grandi eventi

- Modulato il fattore tempo con termini temporali precisi x evitare abusi di poteri speciali
dello stato.

- Emergenza = 90 gg (prorogabile di 90gg).

- Stato di emergenza dichiarabile già dal momento di tensione che precede la tragedia =
prevenzione delle catastrofi.

- Per limitare gli abusi di potere —> emanazione delle ordinanze x la protezione civile -
capo dipartimento della protezione = meno coinvolto politicamente

- Spese = Fondo nazionale x la Protezione Civile riservato alle emergenze

- PIANI TERRITORIALI DI EMERGENZA = importanti perché conoscono il territorio =


preparati entro 90gg dalla legge.

RIPRENDO - 2012 - 1986 - CARTA DEL RISCHIO

- successiva al 1980 - Terremoto dell’Irpinia - Campania

- Banche digitali - monitorare i fattori che possono degradare l’ambiente e i beni che si
trovano su quel territorio.

- Conservazione integrata = restauro non solo tecnico e conservativo ma anche mirato


all’inserimento dell’opera nel suo contesto economico, sociale in cui si trova.

- Manutenzione regolata attraverso una cooperazione tra imprese locali.

2012 —> Organizzazione preventiva delle forze che devono intervenire in caso di
catastrofe.

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Prevede:

- l’UNITÀ DI CRISI E COORDINAMENTO NAZIONALE UCCN - gestito dal Segretario


Generale del Mibact

- UNITÀ DI CRISI E COORDINAMENTO REGIONALE UCCR- gestito dal segretario


regionale con le soprintendenze competenti a livello locale.

Strutture tecniche di intervento —> strutture scientifiche e di pronto intervento.

- opificio delle pietre dure

- Istituto centrale dei beni librari

- Rappresentante dell’organo della protezione civile

- Nucleo dei carabinieri

Qual è il compito della UCCR?

Prima fase: verificare il reperimento di un edificio che dovrebbe fungere da deposito per
portare in sicurezza i beni.

Seconda fase: Pianificare in maniera ragionevole ed efficace il vero e proprio restauro. Il


Mibact manda una serie di restauratori professionisti che dovranno:

1- Analizzare lo stato di conservazione delle opere - Scedatura di Valutazione (digitale)

2- Valutare l’operato di stabilizzazione precedente

3- Stabilire un codice di priorità

Es.1 —> Alluvione di Firenze 1966 - all’epoca queste tecniche non esistevano - Ultima
Cena di Vasari, restaurata con l’Opificio oltre 40 anni dopo con finanziamenti privati come
il Peggy Guggenheim e la Fondazione Prada.

Es 2 —> Terremoto ad Amatrice 2016 - individuato un luogo: Complesso del Santo


Chiodo a Spoleto.

Cosa è pericoloso x le opere da richiede un intervento preventivo al restauro?

- Polvere - altera la stabilizzazione, si insinua, si solidifica, assorbe umidità, dilata

- Calce - (palazzi con stucchi) - può indebolire i tratti pittorici

- Telai - rigonfiamenti e lesini che possono creare frammentazioni della superficie


pittorica.

2015 —> direttiva —> rapporto + diretto tra soggetti pubblici e privati.

Nelle direttive precedenti non si parlava della necessità di salvaguardare dalle catastrofi
anche gli archivi in cui erano disposte le fonti fondamentali x una catalogazione ottimare
delle opere coinvolte nella catastrofe.

Si crea un SISTEMA INFORMATICO SIT ->

- Gestire la documentazione dei beni coinvolti

- Propria unità di crisi che in fase emergenziale ha un target: recupero delle informazioni
fondamentali x il trasferimento —> una volta uscita dal cantiere, l’opera va verso il
restauro accompagnato dalla sua CARTA DI IDENTITÀ.

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2012 - TERREMOTO IN EMILIA-ROMAGNA

Indicato il Palazzo Ducale di Sassuolo come luogo di racconta grazie alla Sovrintendenza
di Modena.

Divenne un laboratorio in cui.

- Determinare le priorità di urgenza

- Pronto intervento x evitare lunghe attese prima del restauro effettivo

- Primo intervento di stabilizzazione delle opere

- Creazione di microclimi x favorire la stabilizzazione delle opere.

2018 - PRIMO CODICE NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE

- Raccoglie e semplifica le leggi citate

- Raccolti i capisaldi del sistema policentrico = dipartimento, ministeri, regioni e comuni

- Ribadisce l’importanza di un piano regionale

- Allarga la TIPOLOGIA DI RISCHIO => nucleare, inquinamento radiologico, industriale,


sanitario

- Ruolo della COMUNITÀ SCIENTIFICA (ha fornito segnali contrastanti - Cronaca 2009 -
Terremoto dell’Aquila) - contributo alle tre fasi: prevenzione, intervento in emergenza,
ritorno alla ricostruzione.

Come venivano considerati gli eventi catastrofici?

In principio venivano considerati come una Punizione Divina alla comunità come per
esempio il Terremoto di Messina interpretato come una risposta a Dio a un regno di Italia
che ha sottratto al papa il suo potere.

Con il Terremoto di Lisbona del 1755 - periodo illuminista - Rousseau, Kant, ecc. si
interrogheranno sulle reali cause scientifiche dietro tutto ciò.

Visione soprannaturali —> visione scientifica —> visione patriottica.

La visione patriottica nasce dall’azione del popolo come difesa contro un nemico
invisibile — plebisciti del dolore — lo scopo è quello di limitare i danni attraverso delle
azioni efficaci — RESILIENZA = rimbalzare, assorbire il colpo.

Nascono i gemellaggi tra regioni/città per inviare aiuti dove necessario nel rispetto di
quella che è la conservazione della MEMORIA CONDIVISA.

TERREMOTO DELL’AQUILA - 2009

Consideriamo quella che è la memoria stessa dell’evento catastrofico, per mantenerla è


necessario che lo Stato sviluppi una certa attenzione a riguardo.

Aquila = città medievale - XIII secolo - dopo l’evento il centro storico è stato isolato
istituendo delle città satelliti “PIANO CASE” antisismiche e tecnologiche x favorire la
salvaguardia delle persone.

—> questo porta a uno snaturamento del paesaggio rurale originale creando dei centri
urbani satellite.

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TERREMOTO DEL BELICE - 1968

I giornalisti incontrano i pastori che vivevano nella zona, zona totalmente arretrata che
viene sommersa dalla necessità di progresso del nostro paese (industria della plastica).

Ludovico Carrao, sindaco, uomo vulcanico e acculturato decide di intervenire in due


modi: ricostruendo la vecchia Gibellina (città rasa al suolo) a 18/20 km dal luogo originario
chiamando architetti e artisti come Pomodoro per rendere la città artisticamente
apprezzabile arrivando ad AZZERARE completamente l’identità e la memoria di un
popolo. Creerà delle ampie arterie, come dei passages per permettere ai turisti di vedere
bene le opere.

Inoltre, chiamerà Alberto Burri nel realizzare un’opera di Land Art, una delle + grandi mai
create: il Cretto di Gibellina:

Opera che segnerà le strade della città seppellendo il centro del paese sotto uno strato di
cemento. L’intento era quello di congelare l’istante della tragedia attraverso il cretto.

L’atto di Burri rende omogenee le materie e non da la possibilità alle persone di piangere
su ciò che hanno perso per dare il via all’atto di ricostruzione anche intima e personale.

TERREMOTO DELL’IRPINIA - 1980 - lo Stato non si coordina, le forze dell'esercito sono


limitate, i giornalisti arrivano prima delle istituzioni: scandalo.

—> Pertini, Presidente della Repubblica, leader socialista, uomo della resistenza,
denuncia pubblicamente lo scandalo e la mancanza di organizzazione.

Importante il progetto di valorizzazione del patrimonio al di là del suo contesto: Ludovico


Amelio - 1984 - mostra con artisti emergenti dedicata all’evento tragico.

In questo modo si crea un altro tipo di memoria, una memoria che sia relativa alla ferita,
all’evento catastrofico che deve essere ricordato.

Il restauro non deve scimmiottare il passato, ma deve renderlo evidente pur rendendolo
sicuro e apprezzabile come per l’attentato del 1980 alla Stazione di Bologna.

GUERRA:

Prima guerra mondiale -> problema circoscritto al Veneto

la guerra ha due facce -> distruzione -> ricostruzione

1 faccia - DISTRUZIONE:

- es. Lovoiano - Biblioteca - causa l’entrata dei francesi in Belgio violando la neutralità
del paese.

- es. distruzione della Cattedrale di Reims come propaganda x mettere in cattiva luce il
nemico.

Elementi fondamentali della fase distruttiva sono la propaganda di guerra e la fotografia:

- Propaganda di guerra => Ugo Ojetti (sottotenente, genio militare, esperto d’arte) - dal
1915 si assumerà responsabilità di tutelare il patrimonio dai luoghi occupati
dall’esercito - scrive x il Corriere della Sera, denunciando l’azione predatoria degli
eserciti (Tiepolo a Venezia).

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- Fotografia => immortala e documenta la distruzione, immagini insindacabili, strumento
nuovo e seduttivo anche utilizzato x alimentare odio. Corrado Ricci -> direttore
generale delle antichità e delle belle arti, appassionato di storia dell’arte, figlio di un
fotografo e di un editore. Propone ai soprintendenti di inviargli le foto scattate x creare
un catalogo delle opere a rischio.

2 faccia - RICOSTRUZIONE

Celebrazione della memoria che si sviluppa sull’onda della guerra.

Corrado Ricci: grazie a lui molte opere vengono trasportate oltre gli Appennini con grandi
convogli. Mette in atto una politica di tutela del trasporto. Le città di questo
spostamento sono Firenze e Roma quindi lontane dalla guerra (cosa che non si potrà fare
con la seconda guerra). Si tratta di un’operazione complessa che richiede la
partecipazione di maestranze x smontare i telai e arrotolare le tele, una figura è Leonello
Venturi.

Le tele di grandi dimensioni si calano in stanze poste, interrate e rivestite con sacchi di
sabbia che provengono dalle fornaci di Murano.

Con l'intensificarsi del conflitto, esempio con Caporetto, le tele (inserite in sarcofagi di
casse di legno) vengono spostate con imbarcazioni verso Cremona, Adige, Po poi con i
carri ferroviari raggiungeranno le destinazioni finali.

La chiesa e le amministrazioni bianche di alcuni consigli comunali non sono in linea con
questa idea di trasferimento dei beni sotto controllo della chiesa, con il fine di trasferirli
sotto tutela dello Stato. Per esempio la Madonna di Giorgione viene trasportata
dall'esercito durante la notte per evitare la protesta popolare.

Con queste strategie Ricci oltre a favorire la catalogazione e lo spostamento favorisce la


conoscenza, da parte dei Comuni e delle Province le leggi vigenti relative ai Beni Culturali.

Nel 1915 - inizio del conflitto, viene colpita la Chiesa degli Scalzi a Venezia e abbattuta la
volta di Tiepolo.

Nel 1916 - Accordo a Roma tra ministero della pubblica istruzione e comando supremo
militare: accordo per il trasporto delle zone di confine dei beni che sono trasportabili
come Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Colpita la chiesa di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna

Nel 1917 - Caporetto —> anno terribile - i rapporti vengono intensificati - x evitare le
imitazioni burocratiche e sentimentali della chiesa viene fatto un accordo: le opere
saranno consegnate formalmente agli arcivescovi di Pisa e Firenze.

Azione di devastazione + massiccia —> dopo Caporetto, l’esercito austro-ungarico con


quello tedesco penetrano nella pianura padana.

1922 - Conferenza a Washington - su come limitare gli attacchi aerei

1923 - Comitato di giuristi all’AJA elabora un codice di guerra che riguarda i


bombardamenti sui centri abitati.

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Articolo 25 —> tutela e prevenzione dei beni culturali - anche l’Italia fascista si aggiorna.

1931 - Aggiornamento della normativa anti-aerea con una serie di strategie.

1935 - a Washington si pensava di contrassegnare i beni con delle bandiere identificative


per il nemico. Norme che non avranno esiti positivi.

Seconda guerra mondiale —> non sarà circoscritta - Mussolini romperà quanto pattuito
portando in Italia un grande numero di obelischi ripresi dall’invasione dell’Etiopia.

1939 - Società delle Nazioni organizza una conferenza internazionale sulla tutela del
patrimonio in caso di emergenze belliche - conferenza che non si fece perché nel
settembre del 1939 si entra in guerra.

Lapradelle - creatore del codice ne 1923 - propone delle aree neutrali nelle quali
depositare le opere - Svizzera - sede della Società delle Nazioni.

Bottai non è d’accordo - ritiene che sia segno di debolezza cedere il proprio patrimonio in
quanto identità nazionale deve essere protetto dalla nazione. Invita le commissioni
internazionali a far capire alle nazioni che i beni non sono da considerare come bottini di
guerra.

Bottai nel 1942 scrisse: La protezione del patrimonio dalle offese della guerra area ->
testo che non avrò molto successo in quanto l’Italia diventerà scenario bellico - opere
spostate nelle campagne - problema: la discesa dell’esercito tedesco lungo il territorio -
le opere verranno portare nelle città in quanto c’erano i custodi - cosa che risultò difficile
a causa dei bombardamenti e degli ordigni in pirite - Mussolini ordinerà l’evaquazione
delle città x salvare i beni salvabili contro la sua volontà.

Nel momento in cui esplode la guerra civile il governo italiano si rivolge al Vaticano
chiedendo che gli Anglo Americani riducano l’intervento durante il conflitto - risultati
positivi.

1943 - i comandi alle arti creano un primo organismo che dovrebbe regolamentare questa
attività - COMMISSIONE ROBERTS - giudice della corte suprema americana - collabora
con scienziati e intellettuali. 1944 - Commissione McMillan => scopo delle due
commissioni è quello di limitare i danni ai monumenti.

Ecco che gli esperti militari nemiche accompagnati da esperti per capire dove colpire per
evitare gli oggetti di valore storico.queste due commissioni oltre che ad aiutare le
modalità di colpire il nemico hanno anche come compito quello di stilare i primi elenchi
delle opere trafugate dall'esercito tedesco.

KuntSchutz -> ufficio di protezione per le opere artistiche - sostiene una tesi: per
proteggere le opere andavano spostati in Germania, spogliare l’Italia. Quest'opera di
spoliazione non arriverà in fondo: Karl Wolff, generale delle SS e governatore militare
dell’Italia del nord, sostiene che vadano mantenute in loco x barattare con i vincitori.

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Spoliazione fermata perché entra in funzione un ufficio italiano capitanato da Rodolfo
Siviero entrato negli anni ’30 nel Servizio Informazione Militare italiano. L’8 settembre si
schiererà con gli anti fascisti e gli venne dato il compito di monitorare il KuntSchutz
tenendo conto delle opere portate in Germania.

Processo di Norimberga - conclusione della seconda guerra mondiale - processo che


non prevede una incriminazione x i beni, non c’è reato -> acquisiranno comunque
importante anche se non citati —> laddove si tratta di esportazione e distruzione di
patrimoni privati si parla di CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ in quanto molti di questi beni
erano degli ebrei.

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