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5 luglio 2022 - 07:03 > Versione online

Riapre Pesaro Studi con due corsi su


transizione energetica e sostenibilità
industriale: richieste da tutto il mondo
Presentata la nuova offerta formativa congiunta Università Politecnica delle Marche e
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Si guarda al Grean Deal PESARO – Riapre
Pesaro studi. E ci sono richieste di iscrizioni da tutto il mondo per due corsi innovativi. Il
nuovo percorso formativo consiste di due nuovi corsi: una laurea triennale in “Ingegneria
per la sostenibilità industriale” e una laurea magistrale in ingegneria energetica “Green
industrial engineering” in lingua inglese.
Questi due corsi di laurea mirano a formare ingegneri con competenze specifiche nei
settori della sostenibilità industriale, della transizione energetica e digitale delle aziende
e del sistema energetico nazionale. Attualmente il mercato del lavoro sta sperimentando
una mancanza di figure ingegneristiche con competenza nel mondo della sostenibilità da
poter inserire all'interno di aziende private e pubbliche.
Dopo la scelta di chiudere l'università pesarese, il dietrofront. L'annuncio è del sindaco
Matteo Ricci e dell'assessore all'Innovazione Francesca Frenquellucci
«Grande soddisfazione per aver riportato l'università a Pesaro, sapendo il valore degli
Atenei di Urbino e Ancona – spiega il sindaco -. Quello che sta succedendo è frutto della
caparbietà dell'assessore Frenquellucci, che ha creduto molto nel futuro del
decentramento universitario. Inizialmente ho dubitato, forse condizionato dalla nostra
precedente esperienza, che pesava troppo sull'Amministrazione comunale. Francesca
Frenuellucci è stata molto brava a spingere nella direzione giusta, insieme abbiamo
trovato la sostenibilità economica di un'operazione che non poteva gravare troppo sulle
casse del Comune. Tutto ciò è stato possibile grazie all' Università di Ancona e Urbino,
che hanno tenuto un comportamento lungimirante di collaborazione». Fondamentale
anche la rete delle imprese «che sono intervenute. Siamo in una fase molto delicata,
anche dal punto di vista ambientale: il cambiamento climatico è molto più veloce di
quello che immaginavamo, questo richiede maggiore radicalità nelle scelte e attrezzare il
sistema industriale di personale formato in grado di accelerare la transizione ecologica. I
corsi sembrano costruiti appositamente per rispondere a queste necessità».
Un'operazione interessante secondo il sindaco Ricci, che conclude: «Ci vogliono ottimi
professori, corsi innovativi, ma anche luoghi adeguati. Temporaneamente questi corsi
andranno a Pesaro Studi (di proprietà dell'INPS ndr ), ma l'obiettivo è avere l'università
nel centro storico. Nell'ultimo anno abbiamo vinto diversi bandi del PNRR, grazie ai quali
sistemeremo diversi contenitori. Tra questi anche il San Domenico, che in questi anni
avevamo ipotizzato potesse essere un luogo ottimale. Le alternative ci sono, quindi
possiamo mantenere ancora una certa elasticità».
Soddisfatta del risultato l'assessore Frenquellucci, « Sono già arrivate richieste da tutto il
mondo, come Asia e America . Il Comune si è già attivato con Erdis e Apa Hotels, che
hanno dato disponibilità ad accogliere i ragazzi che arrivano da fuori. Abbiamo investito,
lavorato e creduto molto in questo progetto che oggi si concretizza anche grazie ad un
corso innovativo, nato da una bella sinergia, che sta portando già i suoi ottimi frutti».
Il Rettore dell' Università di Urbino Giorgio Calcagnini ha commentato: «Emozionante
quest'incontro: non è cosa da tutti i giorni vedere due Atenei abbastanza concorrenziali
decidere di lavorare insieme. Abbiamo deciso di presentare questa collaborazione
perché vogliamo evitare che i giovani vadano a studiare fuori regione. La loro
formazione è fondamentale per il futuro e la crescita del territorio».

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5 luglio 2022 - 07:03 > Versione online

«Due atenei insieme collaborano in maniera intelligente per attrarre – ha ribadito il


Rettore dell' Università di Ancona Gian Luca Gregori – e proporre al territorio corsi che
nascono da esigenze e bisogni della comunità e delle imprese, senza di loro non
avremmo realizzato tutto questo. Il rapporto con la città di Pesaro è importante e
positivo. I due Atenei continuano una collaborazione iniziata con il corso di Scienze
Riabilitative delle Professioni Sanitarie, dando un concreto segnale di collaborazione».
«Grazie alle aziende, a due Magnifici Rettori, ad un sindaco lungimirante, credo che il
futuro della nostra provincia possa solo che essere di grandi speranze. La
collaborazione tra l' Università di Ancona e quella di Urbino sia di grande insegnamento
ad alcuni comuni della provincia, che dovrebbero allargare le proprie visioni in una di
comunità», ha concluso il presidente della Provincia Giuseppe Paolini
Il rapporto Unioncamere “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia
a medio termine (2021-2025)” riporta espressamente che tra il 2021 e il 2025 le imprese
e il comparto pubblico richiederanno il possesso di attitudine al risparmio energetico e
alla sostenibilità ambientale a 2,2-2,4 milioni di occupati, e per il 60% di questi tale
competenza sarà necessaria con importanza elevata.
Si stima che un ulteriore impulso alla richiesta di queste figure professionali possa
arrivare a seguito del programma “RePower EU”, appena lanciato dalla Commissione
Europea.
L'importanza che le nuove figure professionali rivestono per il mondo industriale
nazionale ed internazionale è dimostrata anche dal forte coinvolgimento di molte
aziende della Provincia di Pesaro-Urbino che hanno anche contribuito alla definizione
del percorso di studi, tra queste: Mep, Schnell SPA, Renco, Enereco, Profilglass,
Rivacold, Techfem Saipem, Biesse Group e Hsd

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