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Pag.
Indice generale 5
Presentazione di Gabriele Ingegneri 7
Bibliografia 9
La biblioteca “ Adeodato Turchi ”. Storia inventari e stato attuale di
Federica Dallasta 29
Cataloghi e inventari a cura di Federica Dallasta 105
Catalogo per la Congregazione dell’Indice 107
Inventario del 1810 145
Livres choisis de la Bibliothèque des Capucins (1810) 170
Catalogo del 1868 178
Catalogo del 1919 184
Le soppressioni del religiosi e la Biblioteca Palatina di Parma di Luigi
Pelizzoni 187
Vicende edilizie della Biblioteca dell’ex convento in Strada Maestra
di San Francesco dell’arch. Attilio Marchesi 199
Cataloghi degli incunaboli e delle cinquecentine di Benedetta D’Arezzo
205
Criteri di compilazione 207
Indice dei repertori citati 211
Catalogo degli incunaboli 215
Catalogo delle cinquecentine 225
Indici a cura di Benedetta D’Arezzo 643
Indice cronologico 645
Indice dei tipografi ed editori 648
Indice dei luoghi di stampa 665
Indice degli auori secondari 680
Indice dei possessori 684
Indice dei luoghi di provenienza 690
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LA BIBLIOTECA “ADEODATO TURCHI”
STORIA INVENTARI E STATO ATTUALE
Federica Dallasta
1 Cosí si esprimeva il direttore, padre Osvaldo Ferretti, nella relazione sull’attività della
Biblioteca Provinciale “Adeodato Turchi” di Parma, pubblicata in Bollettino Ufficiale dei Frati
Minori Cappuccini della Provincia Parmense (d’ora in poi Boll. Uff. ), 17 (1990-93) 1343.
Nel portare finalmente a compimento questo studio, che egli stesso mi suggerí nella
primavera del 1991, voglio esprimere a lui e alla sua collaboratrice, Benedetta D’Arezzo, la mia
profonda riconoscenza per la fiducia accordatami ed il supporto scientifico assicuratomi.
2 Sulle biblioteche dei religiosi nella prima età moderna in Italia cf. (ma si rimanda
anche alla bibliografia iniziale): G. L. Masetti Zannini, Libri di fra Paolo Sarpi e notizie di altre
biblioteche dei Servi (1599-1600), in Studi storici dell’ordine dei Servi di Maria 20 (1970) 175-200; R.
De Maio, I modelli culturali della Controriforma. Le biblioteche dei conventi italiani alla fine del
Cinquecento, in Idem, Riforme e miti nella Chiesa del Cinquecento, Napoli 1973, 365-381; D. M.
Gutiérrez, Le biblioteche della congregazione agostiniana di Lecceto nell’anno 1602, in Analecta Augu-
stiniana 47 (1984) 89-135; M. Dykmans, Les bibliothèques des religieux d’Italie en l’an 1600, in
30 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
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alla fine del XVI secolo. A proposito delle biblioteche monastiche romagnole nell’inchiesta della Congre-
gazione dell’Indice dei libri proibiti, in Il libro in Romagna. Produzione, commercio e consumo dalla fine del
secolo XV all’età contemporanea, a cura di L. Baldacchini - A. Manfron, Firenze 1998, 249-284;
R. Rusconi, Le biblioteche degli ordini religiosi in Italia intorno all’anno 1600, in E. Barbieri - D.
Zardin (a cura di), Libri, biblioteche e cultura nell’Italia del Cinque e Seicento, Milano 2002, 63-84;
D. Fasanella, I libri proibiti nei monasteri benedettini di fine Cinquecento, in Archivio italiano per la
storia della pietà 14 (2002) 257-343; R. Rusconi, Circolazione del libro religioso e pastorale ecclesiastica
negli ultimi decenni del secolo XVI, in Per il Cinquecento religioso italiano. Clero cultura società. Atti del
convegno internazionale di studi. Siena, 27-30 giugno 2001, Roma 2003, 141-163; R. Rusconi, Le
biblioteche degli ordini religiosi in Italia alla fine del secolo XVI, in Rivista di storia del cristianesimo 1
(2004) 189-199.
Per quanto riguarda l’ordine francescano, cf. La circolazione libraria tra i Francescani di
Sicilia, a cura di D. Ciccarelli, Palermo 1990, 751-807; V. Criscuolo, Le biblioteche dei conventi
dell’Osservanza nell’Umbria meridionale alla fine del ‘500. Amelia, Narni, Stroncone, Terni, in Il Beato
Antonio da Stroncone, III: Atti delle giornate di studio. Stroncone, 4 maggio 1996 e 29 novembre 1997, a
cura di M. Sensi, Assisi 1999, 11-69; C. Compare, I libri delle clarisse osservanti nella “Provincia
seraphica S. Francisci” di fine ‘500, in Franciscana 4 (2002) 169-372; M. Zanot, Le biblioteche del
Terzo Ordine della Regolare Osservanza di san Francesco in Italia alla fine del Cinquecento, in Fran-
ciscana 5 (2003) 263-342; R. Rusconi, I Frati Minori dell’Osservanza in Italia dopo il Concilio di
Trento: strumenti della formazione e circolazione di libri (in base alle biblioteche comuni e personali), in
Identités franciscaines à l’âge des Réformes. Choix collectifs et enjeux culturels. Début XVe-début XVIIe s.
(Colloque international. Chambéry, 5-6 février 2004, a cura di F. Meyer e L. Viallet).
In particolare, in riferimento alla famiglia religiosa cappuccina, cf. V. Criscuolo, La
biblioteca dei cappuccini di Amalfi alla fine del Cinquecento (Cod. Vat. Lat. 11325), in Rassegna del
centro di cultura e storia amalfitana 6 (1986/12) 65-104; Stanislao da Campagnola, Le biblioteche
dei cappuccini nel passaggio tra Cinque e Seicento, in Biblioteche cappuccine italiane, a cura di A.
Mattioli, Perugia 1988, 67-112; U. Rozzo, Le biblioteche dei cappuccini nell’inchiesta della Congre-
gazione dell’Indice (1597-1603), in Girolamo Mautini da Narni e l’Ordine dei Cappuccini fra ‘500 e
‘600, a cura di V. Criscuolo, Roma 1998, 57-101; V. Criscuolo, I cappuccini salernitano-lucani e la
cultura, in I Frati Minori Cappuccini in Basilicata e nel Salernitano fra ‘500 e ‘600, a cura di V.
Criscuolo, Roma 1999, 139-285; Idem, Formazione e cultura tra i cappuccini della Provincia del-
l’Umbria tra Cinque e Seicento (1525-1619), in I cappuccini nell’Umbria del Cinquecento (1525-1619),
a cura di V. Criscuolo, Roma 2001, 119-265; Idem, Il catalogo delle biblioteche dei conventi cappuc-
cini della Provincia di Milano alla fine del Cinquecento, in Laurentianum 44 (2003) 391-516.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 31
La biblioteca piú imponente era senza dubbio nel monastero dei monaci
benedettini di S. Giovanni Evangelista, ospitata in un vasto e solenne ambiente
scandito da esili colonne, che nella seconda metà del Cinquecento venne deco-
rato ad affresco con carte geografiche, scene bibliche e, sulle volte a crociera del
soffitto, allegorie di significato morale 3.
Un altro monastero non lontano da questo, situato piú a est lungo la via
Emilia, era il complesso di S. Sepolcro, di proprietà dei canonici lateranensi 4.
Altri monaci che stilarono l’inventario dei propri libri alla fine del XVI o
all’inizio del XVII secolo furono i cistercensi, che dimoravano fuori dal centro
urbano, a nord, nella località di S. Martino dei Bocci 5.
Pure i certosini possedevano molti volumi nel loro monastero ubicato
sempre lungo la direttrice che, a nord-est rispetto alla città, conduceva verso il
Po, ma la loro biblioteca non appare inserita nel censimento realizzato alla fine
del XVI secolo o all’inizio del XVII 6.
3 Felice da Mareto, Chiese e conventi di Parma, Parma 1978, 142-151; La Biblioteca Monumen-
tale dell’Abbazia di San Giovanni Evangelista in Parma, Parma 1999; E. Pratizzoli, Gli affreschi della
Biblioteca del monastero di San Giovanni Evangelista di Parma, in Aurea Parma 87 (2003) 207-226.
Il manoscritto contenente l’inventario redatto in ottemperanza alle richieste della Con-
gregazione dell’Indice si trova presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (d’ora in poi BAV):
codice Vaticano Latino 11269, ff. 325-351v. E’ citato in M. - M. Lebreton - L. Fiorani,
Codices Vaticani Latini. Codices 11266-11326. Inventari di biblioteche religiose italiane alla fine del
Cinquecento, Città del Vaticano 1985, 16. Presso l’archivio del monastero si trova un catalogo
dei libri risalente al 1750, mentre nell’Archivio di Stato di Parma (d’ora in poi ASPR), fondo
Soppressione del 1810, b. 129, esiste il vasto catalogo stilato a quella data. Studi sull’antica
biblioteca non esistono, a parte la tesi di laurea di F. Bertani, Catalogo delle edizioni del secolo
XVI possedute dalla Biblioteca monastica dei Benedettini di S. Giovanni Evangelista di Parma, Uni-
versità degli Studi di Parma, Facoltà di Magistero, a. a. 1976-77, rel. Prof. L. Balsamo. Nel
1997 chi scrive ha curato la schedatura delle cinquecentine su incarico della Soprintendenza
ai Beni Archivistici e Librari della Regione Emilia-Romagna, confluita nel censimento nazio-
nale delle edizioni del XVI secolo coordinato dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico.
4 Felice da Mareto, Chiese e conventi, 258-264. L’inventario stilato per la Congregazione
dell’Indice si trova in BAV: cod. Vat. Lat. 11282, ff. 409-415, citato da Lebreton - Fiorani,
Codices, 111.
5 G. Capelli, L’Abbazia di S. Martino dei Bocci (Valserena), un insediamento cistercense nel
territorio di Parma, Parma 1973; Felice da Mareto, Chiese e conventi, 44-46; BAV: cod. Vat. Lat.
11301, ff. 53r. -71v; Lebreton - Fiorani, Codices, 211.
6 Felice da Mareto, Chiese e conventi, 46-47; BAV: cod. Vat. Lat. 11276, f. 594: Lebreton-
Fiorani, Codices, 73: Erepta sunt 8 ff. cum indicibus monasteriorum Montis Benedicti, in maxima parte,
Parmae, monast. Scholae Dei, et Turiani, monast. O. Cart. Dei libri di questo monastero esiste
però un inventario del 1660 con circa 700 titoli, segnalatomi gentilmente dall’arch. Fabrizio
Tonelli: ASPR, Conventi e Confraternite, XXV, b. 20, D. I. 43 (è in corso di preparazione
l’edizione di tale documento, a cura di chi scrive e di F. Tonelli). Non è chiaro il motivo per
32 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
cui l’inventario stilato su richiesta dell’Indice sia stato strappato o perché ne sia stato
realizzato un altro appunto nel 1660, a sessant’anni di distanza. Sulla Certosa si veda: F.
Tonelli, Apre la scuola di Dio. Rolando Taverna e la fondazione della Certosa di Parma, in Akten des II
internationalen Kongresses für Kartäuserforschung in der Kartause Ittingen. 1-5 Dezember 1993, M.
Früh-J. Ganz (Hrsg. ), Kartause Ittingen, Collectio Cartusiana, 1995, 311-336.
7 I motivi non sono stati ancora compresi, ma potrebbero essere in relazione al ruolo
di inquisitori svolto dai domenicani: cf. U. Rozzo, Le biblioteche dei cappuccini, 74.
8 Felice da Mareto, Chiese e conventi, 6-9; Guida alla documentazione francescana in Emilia-
Romagna, II: Parma e Piacenza, Fonti e studi francescani, 4, Padova, Centro Studi Antoniani, 1994,
58-82; Cod. Vat Lat. 11271, ff. 316r-330; Lebreton - Fiorani, Codices, 31; ASPR, Soppressioni
del 1810, b. 128 (biblioteca con 5.719 volumi); G. Gonizzi, La Biblioteca Francescana della SS.
Annunciata di Parma, in Malacoda (I parte) 90 (2000) 3-51, (II parte) 91 (2000) 11-66. Di
questo convento esistono gli elenchi di fine XVI-inizi XVII sec. dei libri posti nelle celle dei
singoli frati. Inoltre, nel medesimo codice, sono riportati i cataloghi dei libri del convento di
S. Secondo e di Montechiarugolo (entrambi in provincia di Parma), citati in Lebreton -
Fiorani, Codices, 31.
9 ASPR, Soppressioni del 1810, b. 128; Felice da Mareto, Chiese e conventi, 137-139; Guida
alla documentazione, 164-180; BAV, cod. Vat. Lat. 11326, ff. 23r-37v; Lebreton - Fiorani,
Codices, 280.
10 Felice da Mareto, Chiese e conventi, 137-139; di questo convento manca il catalogo per
la Congregazione dell’Indice, ma vi sono due testimonianze all’inizio del XIX secolo: ASPR,
Soppressioni del 1805, bb. 62-64; Soppressioni del 1810, b. 136. Si tratta di due elenchi di libri, di
cui uno della biblioteca dei Cordelliers (conventuali) e uno dei libri esistenti nella Casa del
Signor Zanobi, negoziante, presso il quale erano stati depositati i libri del convento dopo la
prima soppressione napoleonica del 1805. Alla fine di questo inventario si legge: Visitati e
rifiutati dal Bibliotecario dal quale furono scelti cinque libretti prima della compilatione del presente
inventario.
11 Il convento fu aperto nel 1685, quindi manca il catalogo voluto dalla Congregazione
254; Lebreton - Fiorani, Codices, 90; Serviti: Felice da Mareto, Chiese e conventi, 273-274; Cod.
Vat. Lat. 11321, ff. 122-124v e 131 r. v.; Lebreton - Fiorani, Codices, 266; ASPR, Soppressione
del 1805, reg. 37: Inventario e stima della Libreria, fatta dal Bibliografo Sig. Gio Giacopelli Agente della
Libreria Carmignani: lire 9259. Si tratta di un accurato catalogo di 31 carte contenente 587
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 33
I libri degli eremitani agostiniani di S. Luca, posti nel monastero che si tro-
vava vicino alle mura orientali, pur non essendo stati enumerati nel censimento
dell’Indice, risultano coinvolti dalla soppressione del 1805 13. Interessati dalle
soppressioni napoleoniche sono anche i teatini, che erano insediati nel com-
plesso di S. Cristina sulla Via Emilia 14 e i crociferi della Madonna del Popolo 15.
Nel 1810 vengono elencati pure i libri dei terziari di S. Maria del Quar-
tiere 16, nell’Oltretorrente, non lontano dai cappuccini.
Gli unici conventi femminili della città che nello stesso anno 1810 ap-
paiono dotati di biblioteche sono quelli delle cappuccine mendicanti e delle
cappuccine di Castello 17.
Un ordine di piú recente istituzione, di cui manca l’inventario di fine ’500-
inizi ’600 perché, analogamente ai domenicani, mai redatto, è quello gesuitico.
Alla metà del XVIII secolo risale però un catalogo per materie di quella biblio-
titoli, a cui si aggiungono altri 14 tomi in folio e 506 tomi in quarto, ottavo, dodicesimo
imperfetti. Per ogni titolo vengono indicati autore, titolo, numero di tomi, formato, luogo,
stampatore, anno, stima in lire. Se un titolo corrisponde ad un reservé (di solito autori
classici), viene esplicitato nel catalogo. A parte esiste appunto l’elenco dei livres reservés.
13 Su questo complesso si veda Felice da Mareto, Chiese e conventi, 74-82; F. Speculati,
La chiesa di S. Luca degli Eremitani in Parma, Parma 2002; ASPR, Soppressione del 1805, reg. 58. Il
puntuale catalogo comprende, su 29 carte, circa 1600 titoli e 5 manoscritti. Vi sono indicati
formato, autore, titolo, numero di volumi, luogo, anno, prezzo, spesso lo stampatore e altre
osservazioni. Il compilatore risulta essere il libraio Antonio Faure.
14 ASPR, Soppressioni del 1805, fasc. 62-64 (nuova numerazione: 61). Vi compare l’in-
ventario dei Libri in quarto, in sesto, in ottavo, in duodecimo, di 27 carte (54 pagine): 774 edizioni
in folio, in quarto, in sesto, in dodicesimo, 93 libri imperfetti in quarto, in sesto o in altri
formati e 67 libri imperfetti in folio.
15 Questi religiosi all’epoca dimoravano presso la chiesa della Madonna del Popolo, tra
strada Aurelio Saffi e Via Dalmazia: Felice da Mareto, Chiese e conventi, 54, 93. L’unico inven-
tario di libri reperito si trova in ASPR, Soppressioni del 1805, reg. 42: 5 carte con 160 titoli.
16 ASPR, Soppressione del 1810, b. 124 (inventario della biblioteca e dei Livres choisis);
Felice da Mareto, Chiese e conventi, 224-225; Guida alla documentazione, 237-244. Nell’inventario
dell’indice clementino non sono elencati libri per quanto riguarda la chiesa di S. Maria Bian-
ca in Borgo Taschieri (M. Zanot, La Biblioteca del Terzo Ordine, in Franciscana 5 (2003) 280,
nota 41).
17 ASPR, Soppressione del 1810, b. 126 (Cappuccine di Castello: biblioteca con 468 volumi,
tra cui molte opere agiografiche) e b. 132 (Cappuccine mendicanti: biblioteca con 77 titoli, senza
considerare i volumi); Felice da Mareto, Chiese e conventi, 31 (cappuccine “vecchie o di S.
Maria della Neve”, sotto la parrocchia di S. Michele e cappuccine “nuove o del Castello”,
sull’odierna Via Farini); Guida alla documentazione, 209-216 (nuove) e 216-225 (vecchie).
34 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
18 Felice da Mareto, Chiese e conventi, 186-188; ASPR, Raccolta manoscritti, b. 140: catalogo
con l’indicazione della suddivisione dei libri in 15 materie. Per una ricostruzione delle
vicende della biblioteca gesuitica si vedano anche: ASPR, Gesuiti di Parma, serie 26, fascicoli
1-7, 10, 13, 14, 15, 17.
19 Purtroppo i bombardamenti subiti dalla Palatina nel XX secolo hanno determinato
condizioni d’indagine molto complesse. Per gli ordini che abbiamo citato ora risulta preziosa
la fonte costituita dal registro che riunisce i cataloghi dei libri trasferiti dal monastero di S.
Giovanni Evanglista, dall’Annunciata e dal convento dei cappuccini, conservato presso la
Palatina stessa. Al suo interno, il Catalogo de’ libri passati alla R. Biblioteca dal Convento della SS.
Annunziata de’ Padri Minori Osservanti di Parma registra 1.287 titoli per un totale di 2.389
volumi e 265 opuscoli sciupati in 8°. Compaiono 160 volumi imperfetti di vario testo, due
incunaboli, 103 cinquecentine, 173 edizioni del XVII secolo, 701 edizioni del XVIII secolo,
282 del XIX. Vi figurano 107 opere stampate a Parma dal Cinque all’Ottocento e 26 volumi
non datati. Sulla biblioteca del convento dell’Annunziata, cf. G. Gonizzi, Il Convento france-
scano della SS. Annunziata di Parma e la sua biblioteca, Parma 2002, 53-121. Nel saggio (che
riprende e approfondisce il contributo apparso sulla rivista Malacoda nel 2000) sono riportate
le tappe della storia dell’istituzione e le notizie circa altri inventari precedenti (1810, 1850) e
successivi (1880, 1908) a quello del 1868 conservato in Palatina. Si deve aggiungere che le
cinquecentine attualmente presenti sono 388 e che la biblioteca accoglie anche, in una sala a
parte, i libri provenienti dal soppresso convento di S. Pietro d’Alcantara.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 35
mente dai primi Farnese, che approfittarono della presenza dei cappuccini nel
loro progetto di espansione progressiva nel territorio e di ostentazione della
propria identità di principi cattolici nel quadro degli equilibri politici inter-
nazionali.
E, quasi per contraccambiare l’attiva collaborazione pastorale e l’ospitalità
data alle tombe della famiglia Farnese nella cripta della chiesa di S. Maria Mad-
dalena, i principi donarono alle biblioteche cappuccine del ducato (ma forse an-
che ad altri ordini religiosi) numerosi volumi fatti acquistare nei principali centri
tipografici europei, sulla scorta di liste stilate dai religiosi stessi.
Si comprenderà quindi il comportamento adottato da Ranuccio I Farnese,
il quale si fece consegnare dal famoso predicatore cappuccino detto il Verruc-
chino la lista dei testi da acquistare all’estero per dotare la biblioteca di Fonte-
vivo, fondata dallo stesso principe 20. Dobbiamo inoltre immaginare che fre-
quenti fossero i doni di libri dalla corte al convento, specialmente di pubblica-
zioni locali e in particolare di quella letteratura d’occasione che accompagnava
gli eventi lieti o tristi dell’esistenza dei duchi 21.
luoghi della famiglia cappuccina: alla libraria del convento di Fontevivo Ranuccio I fece
giungere 319 volumi all’inizio del XVII secolo. Si può trovare traccia di tali donazioni nelle
postille manoscritte sui volumi della biblioteca “A. Turchi”, descritti nelle schede del cata-
logo redatto da Benedetta D’Arezzo ai numeri 193, 614, 677 (doni di Ranuccio I). Su questa
biblioteca cf. Stanislao da Campagnola, Ranuccio I Farnese (1569-1622) fondatore della biblioteca
dei cappuccini di Fontevivo (Parma), in Collectanea Franciscana 38 (1968) 308-363. Per quanto
riguarda la biblioteca di Piacenza, cf. BAV, cod. Vat. Lat. 11326, cc. 85r - 96v; per Fidenza
cf. ivi, cc. 59r - 64 v; per Busseto ivi, cc. 38r - 40v. In queste biblioteche si trovano molti
autori ricorrenti anche a Parma e a Fontevivo.
21 Tra i libri esistenti nelle biblioteche cappuccine del ducato farnesiano, o da queste
Per ciò che attiene alle relazioni con i Signori, un insieme di dati induce a
paragonare la situazione creatasi a Parma e nei territori farnesiani con quella
analoga verificatasi a Torino, dove la biblioteca del Monte dei cappuccini fu
dotata di libri da Carlo Emanuele I di Savoia 22.
Parma, Fidenza]. In cinque conventi i signori si erano riservati locali dove potersi recare a
propria discrezione [Modena, San Secondo, Novellara, Guastalla, Castelnuovo di Garfa-
gnana]. In una situazione del genere, e pensando al periodo dell’assolutismo immediata-
mente successivo al secolo dell’insediamento, per quel che era concesso a questi piccoli
principi naturalmente, non è possibile pensare che i contatti tra signori e frati si fermassero
qui e delle complicazioni di questi rapporti, che ebbero sviluppi decisivi per la sorte dell’in-
tera provincia bolognese, ci troveremo a dover riparlare. Del resto non si può ignorare che
la situazione non era nuova: fin dall’inizio l’ordine minoritico si trovò a dover fare i conti
con legami signorili e familiari che ne condizionarono l’esistenza e si vedano come esempio i
casi dei conventi di Padova e di Vicenza nel 1200”.
22 Stanislao da Campagnola, Cataloghi manoscritti di biblioteche cappuccine italiane (secoli XVI-
XIX), in Un convento, una città, una regione. I fondi manoscritti della Biblioteca cappuccini di Trento.
Giornata di studio (Trento, 15 maggio 1992), in Civis, Trento 1993, 19, 21; Idem, Introduzione a F.
Bonati - G. Paglia, Fondi iberici a stampa nelle biblioteche del ducato VI, La Biblioteca Adeodato
Turchi in Parma, Università degli Studi di Parma, Facoltà di Lettere e Filosofia, Istituto di
lingue e letterature romanze, 1994, p. IX; S. Stroppa, Regalità e humilitas. Francesco Panigarola e
la costituzione della biblioteca del Monte dei cappuccini di Torino (1596), in V. Criscuolo (a cura di),
Girolamo Mautini da Narni e l’Ordine dei Cappuccini fra ‘500 e ‘600, 109, 115, 117.
23 Ruggero di Wendover ricorda che il fondatore si era applicato fin dalla giovinezza
alle lettere e alle discipline teologiche e che nel proprio testamento aveva esortato i con-
fratelli ad onorare e rispettare i teologi. Tommaso da Celano aggiunge che Francesco desi-
derava che i ministri della Parola si dedicassero agli studi sacri e Matthaeus Paris sottolinea
come egli esortasse i confratelli a dedicarsi allo studio anche durante il ministero dell’evan-
gelizzazione, portando sempre con sé a tracolla delle sporte contenenti i loro libri, cioè la piccola biblioteca.
Cf. Rogerus de Wendover, Chronica o flores historiarum, in Monumenta Germaniae Historica,
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 37
Scriptores, XXVIII, 42; Tommaso da Celano, Vita prima Sancti Francisci, in Fonti francescane, par.
747; Matthaeus Paris, Chronica maiora, in Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, 397. Cf.
Fonti francescane, Padova 2004, 1504, par. 2299. Su questo tema e sulla soluzione intermedia
adottata dall’ordine cappuccino tra la vita eremitica e contraria agli studi e la tentazione dello
studio superbo e vano, si vedano anche I. Felder, Gli studi nell’Ordine dei cappuccini nel primo
secolo di sua esistenza, in L’Italia francescana 5 (1930) 58-74, 241-261, 429-450; Melchior a Pobla-
dura, Historia generalis, I, 211-244; P. Maranesi, La minorità e lo studio nelle tensioni ideali degli inizi
dell’ordine francescano, in Laurentianum 44 (2003) 25-61; Idem, Nescientes litteras. L’ammonizione
della Regola francescana e la questione degli studi nell’Ordine (sec. XII-XVI), Roma 2000, 291-323.
24 Alcuni frati pervenuti nell’ordine dei cappuccini dagli osservanti, come Francesco
biblioteca, in La predicazione in Italia dopo il Concilio di Trento tra Cinquecento e Settecento, a cura di
U. Dovere - G. Martina, Roma 1996, 15-46; Stanislao da Campagnola, Biblioteche cappuccine e
formazione dei predicatori nel Seicento, in La predicazione cappuccina nel Seicento, a cura di G.
Ingegneri, Roma 1997, 90-96.
27 Su questo tema si veda la bibliografia consultata. Non manca la letteratura sul valore
attribuito alla cultura presso l’ordine e sono stati pubblicati diversi repertori di edizioni
antiche conservate nelle biblioteche conventuali. Per primo padre Ferretti pubblicò nel 1972,
contemporaneamente al catalogo delle cinquecentine, anche uno studio sulla storia della
biblioteca dei cappuccini di Reggio Emilia, La biblioteca provinciale dei Cappuccini in Reggio
Emilia, Parma 1972, che avrebbe dovuto proseguire con un’analoga ricerca sulla biblioteca
parmense. A distanza di trent’anni V. Criscuolo ha pubblicato la trascrizione del catalogo dei
libri delle biblioteche dei cappuccini della provincia di Milano, redatto su richiesta della
Congregazione dell’Indice: Il catalogo delle biblioteche dei conventi cappuccini della provincia di Milano
alla fine del Cinquecento, in Laurentianum 44 (2003) 391-516. Nel lasso di tempo che separa i
due contributi, i quali hanno rappresentato per noi un riferimento importante nel corso della
presente ricerca, sono stati editi cataloghi di edizioni del XVI secolo presenti oggi nelle
biblioteche cappuccine italiane, di cui vengono riportati di seguito alcuni titoli in ordine
cronologico di stampa: D. Adami, Le piú antiche biblioteche dei cappuccini: Napoli, S. Eframo
Vecchio, in Studi e ricerche francescane 15 (1986) 213-258; A. Amico, L’antica biblioteca dei cappuc-
cini di Bitonto (Tentativo di ricostruzione), Bari 1985; G. Gramaglia - M. Schiavino (a cura di), Le
cinquecentine del convento San Felice in Cava de’ Tirreni, Salerno 1986; V. Criscuolo, La Biblioteca dei
Cappuccini di Amalfi alla fine del Cinquecento (cod. vat. Lat. 11325), in Rassegna del Centro di cultura e
storia amalfitana 6 (1986) 65-104; P. Landi, Manoscritti, incunaboli, cinquecentine. Comune di Lucca -
Biblioteca dei Cappuccini di Monte S. Quirico, Lucca 1986; G. Laurentini, Incunaboli e cinquecentine
della Biblioteca dei cappuccini di Firenze, Firenze 1988; C. Rossetti, Le cinquecentine della Biblioteca
Oasis, Perugia 1988; G. Laurentini, Biblioteca dei cappuccini di Livorno. Manoscritti-edizioni dei secoli
XV-XVI, Firenze 1992; A. Dalbesio, Incunaboli e cinquecentine della Biblioteca del Monte dei
Cappuccini in Torino, Torino 1993; L. Mocatti - S. Chisté, Le cinquecentine della Biblioteca Provin-
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 39
ciale dei Cappuccini di Trento, Trento 1993; G. Lipari, Incunaboli e cinquecentine della Provincia
Cappuccina di Messina, Messina, 1995; F. Trane, La biblioteca dei Cappuccini di Ruffano. Profilo
storico e catalogo, Lecce 1993; A. Cristofaro - A. Parente, Biblioteca “Sacro Cuore” - Campobasso.
Le edizioni del XV e XVI secolo, Foggia 1998; M. Lepore - S. La Cecilia, Biblioteca Provinciale dei
Cappuccini. Convento “Immacolata” - Foggia. Le edizioni del XV e XVI secolo, Foggia 1998; Incuna-
boli e cinquecentine della biblioteca dei Cappuccini di Sortino, Sortino, Comune di Sortino, 1998; V.
Criscuolo, I cataloghi delle biblioteche dei conventi cappuccini della provincia dell’Umbria alla fine del
Cinquecento, Appendice documentaria, in V. Criscuolo (a cura di), I cappuccini nell’Umbria del Cin-
quecento 1525-1619, Roma 2001, 119-265; A. Grassi - G. Laurentini, Incunaboli e cinquecentine
delle biblioteche dei cappuccini di Toscana, Firenze 2003; F. Fiore-G. Lipari, Le edizioni del XVII
secolo della Provincia dei Cappuccini di Messina, Messina 2003.
28 Nelle Costituzioni del 1536 “si ordina che in ogni nostro loco sia una piccola stantia
ne la quale se habia la scriptura sacra, & alchuni sancti doctori. Ma li libri inutili de gentili, li
quali piú presto fanno l’homo pagano che christiano [. . . ] non se tenghino nelli nostri lochi.
Ma se occorresse che ce ne fusse alchuno: secundo la dispositione de li padri vicarii generale
o prouinciale se dia a poueri”. Cf. Constitutiones antiquae (1529-1643), 66. Sull’argomento si
veda: V. Criscuolo, Cultura e biblioteche nell’ordine cappuccino. Aspetti storici, in Tra biblioteca e pul-
pito. Itinerari culturali dei frati minori cappuccini, Messina 1997, 79-100.
29 “I libri disutili de gentili [...] non si tengano, ma se ce ne fusse, secondo la dispo-
sition [sic] de vicarij generali, o prouinciali, si diano alli patroni, ouero si abbruscino”, in
Constitutiones I, 126. Un simile atteggiamento nei riguardi dei libri di argomento profano si
ritrova nelle Costituzioni nel secolo XVII e nei secoli successivi fino al 1925. Cf. ivi, vol. II,
132 e 431.
30 “Si facciano librarie in alcuni luoghi principali”: cf. Collectio Authentica ordinationum ac
decisionum capitulorum generalium, in Analecta Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum 5 (1889) 135-
136, n. 7. Cf. Stanislao da Campagnola, Le biblioteche dei cappuccini nel passaggio tra Cinque e
Seicento, in Le biblioteche cappuccine italiane. Atti del Congresso nazionale tenuto in Assisi, 14-16 ottobre
1987, a cura di A. Mattioli, Perugia 1988, 67-112.
31 Le Costituzioni del 1536, del 1552 e del 1575 parlano di “piccola stantia”; quelle del
1608 di una “mediocre stanza”; quelle del 1638 di “parvis bibliothecis”; quelle del 1643 di
“mediocre stanza” (cf. Constitutiones antiquae, 66, 126, 192, 268, 401, 619), nel 1909 si descrive
il locale della biblioteca come “conveniente stanza”, fino ad arrivare ad una “conveniens
bibliotheca” nel 1925 (cf. Constitutiones recentiores, 118, 431). Nelle Costituzioni si raccomanda
quindi che in ogni convento venga istituita una biblioteca, ma non si fa alcun riferimento alle
sue dimensioni. Cf. Venantius a Lisle-en-Rigault, Monumenta ad Constitutiones Ordinis Fratrum
Minorum Capuccinorum pertinentia, Romae 1916, 523. Il termine “libreria” venne usato nel
40 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
capitolo generale del 1596 (Cf. Venantius a Lisle-en-Rigault, Monumenta, nota 5). Stanislao da
Campagnola, in Ranuccio I Farnese, 309 n. 6, puntualizza che i due termini di “stanza” e
“libreria” in quel tempo non indicavano esattamente la stessa cosa e che la libreria era custo-
dita a chiave, mentre il “cubiculum” poteva rimanere aperto e a disposizione di tutti i
religiosi. Lo dimostra un Cerimoniale composto dal padre Ippolito da Bergamo nel 1594,
citato da Hildebrand van Hooglede, Les premiers capucins belges et la mystique, in Revue ascetique et
mystique 19 (1938) 252.
32 Bullarium Ordinis FF. Minorum S. P. Francisci Capucinorum, Romae 1740-1752, I, 96-97.
33 Bullarium I, 103-104.
34 Bullarium I, 106-107. Solo nel 1671 il Capitolo Generale mitigò il divieto, ma nei casi
1883-1884, I, 186-187. In tale normativa si accenna anche alla figura e al ruolo del biblio-
tecario. Sulla presenza e la gestione dei cosiddetti “libri proibiti”, cf. Stanislao da Cam-
pagnola, Cataloghi manoscritti di Biblioteche cappuccine italiane, in Civis, Supplemento, 9 (1993) 27-
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 41
I cappuccini furono introdotti a Parma poco prima del 1570 37 per volere
del duca Ottavio Farnese 38, il quale destinò loro la chiesa di S. Maria Maddalena
del Tempio, edificata dai Cavalieri Templari in epoca medievale 39. Soppresso
32, in cui sono citate le Costituzioni del 1536, che raccomandano di vendere o bruciare i “libri
disutili o vani, perniciosi al spirito di Cristo” e le successive Costituzioni, che confermano
tale disposizione. Da alcuni cataloghi antichi delle biblioteche cappuccine è possibile
evincere quali volumi fossero coinvolti da tali divieti: ad esempio nell’inventario del 1810
della biblioteca di Parma sono espressamente indicati i libri proibiti, alla fine dell’elenco. Sul
tema della censura nella prima età moderna cf. G. Fragnito, La bibbia al rogo. La censura
ecclesiastica e i volgarizzamenti della Scrittura (1471-1605), Bologna 1997 (con ampia bibliografia);
Eadem, Girolamo Savonarola e la censura ecclesiastica, in Rivista di storia e letteratura religiosa 35
(1999) 501-529; Eadem, “Li libri non zò robba da cristiano”: la letteratura italiana e l’indice di
Clemente VIII (1596), in Schifanoia 19 (1999) 123-135; Eadem, L’applicazione dell’Indice dei libri
proibiti di Clemente VIII, in Archivio storico italiano 159 (2001) 107-149; Censura ecclesiastica e
cultura politica tra Cinquecento e Seicento. VI giornata Luigi Firpo. Atti del convegno 5 marzo 1999, a
cura di C. Stango, Firenze 2001; V. Frajese, La Congregazione dell’Indice negli anni della
concorrenza con il Sant’Ufficio (1595-1603), in Archivio italiano per la storia della pietà 14 (2002) 207-
255; G. Caravale, L’orazione proibita. Censura ecclesiastica e letteratura devozionale nella prima età
moderna, Firenze 2003.
37 ASPR, Comune, Ordinazioni del Consiglio Generale, anno 1572, c. 177; notizia citata
in Felice da Mareto, Vicende e fasti dei cappuccini in Parma, in Felice da Mareto - Stanislao da
Campagnola, I cappuccini a Parma. Quattro secoli di vita, Roma, 1961, 8-9; Stanislao da Campa-
gnola, Introduzione a F. Bonati - G. Paglia, Fondi iberici a stampa nelle biblioteche del Ducato. VI: La
Biblioteca Adeodato Turchi in Parma, 1994, III-XXI, in part. IV-VII.
38 Secondo Felice da Mareto non è accettabile l’ipotesi di Pietro Maria Massari da
Modena, condivisa però da Cirillo Mussini, che i cappuccini siano stati ammessi in Parma
nel 1543. Cf. Pietro Maria Massari da Modena, Piante e prospetti di tutti li Conventi della Provincia
de’ Capuccini di Lombardia, con la descrizione della lor Fondazione, Anno Domini MDCCLXVII, c.
19, ms. in Archivio Provinciale dei Cappuccini di Parma (d’ora in poi APCPR; stampa ana-
statica: Le Piante e Prospetti dei Conventi cappuccini Emiliani di Pietro Maria Massari, Matera-
Ferrara 1990). Sull’argomento si vedano anche C. Mussini, Memorie storiche sui cappuccini emi-
liani (1525-1629) I, Parma 1912, 29-37; Felice da Mareto, Vicende e fasti, 8; G. Pozzi-P. Prodi,
I cappuccini in Emilia. Storia di una presenza, Bologna 2002; G. Ingegneri, I cappuccini in Emilia-
Romagna. Uomini ed eventi; in appendice: L. Ferrarini, Le cappuccine in Emilia-Romagna, Bologna-
Parma 2005.
39 A. Marchesi, Una chiesa bizantino-longobarda per i Templari di Parma, in Aurea Parma 85
(2001) 235-262, in part. pp. 235 240-241 252. F. Bramato, Storia dell’Ordine dei Templari in
Italia. Le fondazioni, Roma 1991, vol. I, 93-94. Secondo l’arch. Attilio Marchesi la chiesa in
origine era un’antica pieve di campagna del VII-IX secolo, poi trasformata dai Templari e
definita loro proprietà già nel 1301. Si chiamò S. Maria de Capite Pontis dei Cavalieri del
Tempio perché era compresa fra due porte turrite che immettevano a due ponti: quella sulla
42 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
Parma, detta Porta Scagarda (dove iniziava il ponte di legno di Donna Egidia) e quella sul
Naviglio. La torre che sovrastava o affiancava la porta-ponte sul Naviglio, e che era collo-
cata sulla strada che portava a sud verso la direttrice del Monte Bardone, ospitava l’antica
libreria del convento.
40 Cf. Felice da Mareto, Vicende e fasti, 7-8. Fu il cavaliere Eustacchio Petrucci a
concedere l’edificio agli Amedeiti. Cf. Cristoforo Dalla Torre, Descriptio omnium Civitatis et
Diocesis Parmensis ecclesiarum, monasteriorum et beneficiorum in eis fundatorum (1564-1587), in A.
Schiavi, La Diocesi di Parma, Parma 1940, 104-226, in part. 165. Il documento di concessione
si trova, in trascrizione ottocentesca, in ASPR, Conventi e Confraternite, XX/1, Cappuccini di
Parma.
41 A questo proposito la Comunità cittadina, nella seduta del 22 dicembre 1572, decise
di destinare 100 scudi d’oro d’Italia a favore dei cappuccini: ASPR, Comune, Ordinazioni del
Consiglio Generale, cc. 177 e 188. La richiesta, fatta “con molta vehementia” da Ranuccio
Pico, segretario del Duca a nome dello stesso Alessandro Farnese, “per mantenere a questa
Magnifica Città il nome longamente acquistatosi di pia et catolica”, dimostra il favore nei
confronti dei Padri, “nuovamente venuti ad abitare in questa città”. Va ricordato che la
biblioteca che stiamo analizzando comprendeva, nell’inventario realizzato all’inizio del XVII
secolo, un libro composto da Ranuccio Pico ed inoltre ancora oggi vi è presente un volume
a lui appartenuto (Girolamo Frachetta, Il seminario de’ governi di stato et di guerra, Venetia, per
Evangelista Deuchino, 1613; collocazione: M II 32; libro schedato da R. Gaggiano, Le
edizioni del XVII secolo della Biblioteca Provinciale “A. Turchi” dei cappuccini di Parma, tesi di laurea,
Università degli studi di Parma, Facoltà di Magistero, a. a. 1995-96, rel. Prof. L. Balsamo, 95,
n. 234. Su Ranuccio Pico cf. R. Lasagni, Dizionario biografico dei Parmigiani, Parma 1999, ad
vocem. La Comunità proseguí a elargire elemosine ai frati anche negli anni successivi, come
attestato nei registri delle Ordinazioni comunali degli anni 1572 (cc. 177, 253), 1573 (cc. 228
e 430), 1574 (c. 91), 1575 (cc. 221, 261), 1580 (c. 311), 1582 (c. 218), 1583 (c. 54), 1585 (cc.
176-177), 1589 (c. 327, 341), 1594 (cc. 15, 257, 263), 1598 (cc. 251, 352). Nel 1575 la
Comunità nominò quattro consiglieri come fabbriceri e procuratori che si occupassero delle
questioni riguardanti la sede conventuale dei cappuccini. Queste notizie sono riportate da
Salvatore Bertoncelli da Parma, annalista della provincia nel 1623, in Fondazione del Convento
di Parma, ms. in APCPR, Convento di Parma. Altre attestazioni di favore nei confronti del-
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 43
Giovanni Battista Castelli. Se ne veda la trascrizione in Visitatio Civitatis Parmae 1578-79 Rev. mi
Joannis Baptistae Castelli, ed. a cura di E. Dall’Olio, Parma 2000, I, 131-132. La visita avvenne
il 1° dicembre 1578. Dalla relazione si evince che vi dimoravano 20 frati, compresi i non
presbiteri. Oltre all’altare maggiore si annoverano all’interno la cappella dell’Annunciazione
e di S. Caterina d’Alessandria. La descrizione della chiesa di S. Caterina d’Alessandria (ivi, I,
272-274) inizia con la precisazione: In hanc Ecclesiam traslata fuit cura animarum Ecclesiae Sanctae
Mariae Magdalenae quae erat ubi constructum est Monasterium Fratrum Sancti Francisci Capucinorum
nuncupatorum. Gli stati d’anime della parrocchia cominciano dal 1570 con i registri dei
matrimoni: cf. A. Moroni - A. Anelli - R. Zanni, I libri parrocchiali della provincia di Parma,
Parma 1985, 309.
ASPR, Conventi e Confraternite, XX/1, S. Maria Maddalena di Parma, Cappuccini di
Parma, Carte ritrovate nell’Archivio dei Cappuccini; cf. A. Schiavi, La Diocesi di Parma, 404; Felice
da Mareto, Vicende e fasti, 9-10.
46 Cf. ASPR, Comune, Ordinazioni del Consiglio Generale, 1582, cc. 123-124.
47 Cf. Felice da Mareto, Vicende e fasti, 17.
44 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
pressioni del 1805, registro nn. 66-67: alle cc. [7v. ] e segg. compare la relazione della visita
dei commissari guidati dal Conte Filippo Cesarini Fiscale e dal Dottor Antonio Ghironi
notaio pubblico del collegio parmense, in data 11 luglio 1805. Viene inoltre inserito l’elenco
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 45
dei 47 frati presenti in convento. Risulta provinciale Padre Ferdinando da Parma (Flaminio
Castellina). Nello stesso fondo archivistico esistono anche gli atti delle soppressioni del
1810, registri nn. 121-136, serie I, n. 45, fasc. 128, che contengono ampie descrizioni del
convento e della biblioteca, tra cui: 1) lista dei 3508 tomi che costituivano la biblioteca,
elencati da Filippo Schizzati e indicati sommariamente con autore, titolo e numero dei tomi,
senza data e luogo di stampa; 2) Livres choisis dans la Bibliothèque des Capucins: elenco di 264
libri stampati nei secoli XVI-XVIII (indicati precisamente con autore, luogo e anno di
stampa, formato, numero dei tomi), scelti da Angelo Pezzana, bibliotecario della Biblioteca
Palatina, dove confluirono i volumi. Nello stesso fondo di atti delle soppressioni del 1810,
fasc. 134, compaiono anche i processi verbali di soppressione del convento cappuccino di
Borgo San Donnino, con elenchi di libri suddivisi per “scanzie”; nel fasc. 132 si trovano gli
elenchi dei libri delle cappuccine di Parma.
51 Cf. D. Villa, Discorso detto il 28 maggio 1881 nell’occasione che fu riaperta al culto la chiesa di
S. Caterina e ora dell’Immacolata Concezione e inaugurato l’ospizio dei PP. Cappuccini di Parma, Parma
1881.
52 Dove sorgevano i conventi di Parma, Piacenza, Busseto, Fidenza, Fontevivo,
dana. Su questo argomento cf. Stanislao da Campagnola, Ranuccio I Farnese; Idem, I Farnese e i
cappuccini nel ducato di Parma e Piacenza, in L’Italia Francescana 44 (1969) 75-109; Idem, I
cappuccini a Guastalla dal Cinquecento all’Ottocento, Fidenza 1991.
46 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
55 Si veda il breve Dudum siquidem del 5 gennaio 1537, in Bullarium, I, 22-23. Cf. anche
Melchior a Pobladura, Historia generalis ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum, Romae 1947-
1951, I, 44-46.
56 Sull’ostilità di Carlo V e degli Osservanti nei confronti dei cappuccini, cf. C.
Cargnoni (a cura di), I frati cappuccini. Documenti e testimonianze del primo secolo I, 937-942, in cui
è trascritta la lettera di Carlo V a Paolo III Farnese, datata Napoli, 4 dicembre 1535, ove
l’imperatore mette in guardia il papa contro “una certa setta che si chiama di cappuccini”,
apparsa da poco in Italia, e lo prega di prendere provvedimenti contro di essa, sopprimendo
la sua autonomia dall’Osservanza (Napoli, Archivio di Stato, Carte farnesiane, fasc. 676. Pub-
blicato da Melchior de Pobladura, El emperador Carlos V contra los capuchinos: Texto y comentario
de una carta inedita: Napoles, 17 enero 1536, in Collectanea Franciscana 34 (1964) 373-390). Un’al-
tra fonte è costituita dalla lettera dello stesso Carlo V al card. Lorenzo Campeggi, datata
Napoli, 17 gennaio 1536, in cui il sovrano dimostra la propria avversione contro i cappuc-
cini e si augura che si arresti il fiorire della loro “setta” (APCPR, documento acquistato da p.
Osvaldo Ferretti presso l’antiquario Rizzi di Milano, pubblicato da Melchior de Pobladura,
El emperador, 382). Sull’argomento cf. L. von Pastor, Storia dei papi, V, trad. ital. , Roma 1914,
317-325; Stanislao da Campagnola, L’esperienza, in Laurentianum 4 (1963) 498; Idem, I Farnese
e i cappuccini nel Ducato di Parma e Piacenza, in L’Italia francescana 44 (1969) 75-78.
57 Vi era già stata qualche temporanea missione cappuccina nel territorio emiliano non
appartenente allo Stato Pontificio, come quella di Giuseppe da Ferno e Antonio da Pinerolo
a Modena nel 1539-1540. Cf. Melchior a Pobladura, Historia generalis I, 273-274; Felice da
Mareto, I primordi dei cappuccini in Modena, in L’Italia francescana 22 (1947) 157-167 e 214-228.
Sul ruolo giocato dalla duchessa, cf. C. Cecchinelli, I rapporti di Maria di Portogallo con gli ordini
religiosi e le confraternite parmensi, in G. Bertini (a cura di), Maria di Portogallo sposa di Alessandro
Farnese Principessa di Parma e Piacenza dal 1565 al 1577, Parma 2001, 113-147, in part. 136-137.
Un contributo piú recente riguarda la diffusione dell’opera del francescano osservante
Marco da Lisbona: G. Bertini, Frey André da Insua Intermediario fra i Farnese e le corti iberiche ed il
ruolo di Parma nella diffusione in Italia delle “Crónicas” di Marcos de Lisboa, in Frey Marcos de Lisboa:
cronista franciscano e Bispo do Porto, Porto 2002, 77-92.
58 C. Mussini, Memorie storiche I, 21-22; F. Molinari, Il card. teatino beato Paolo Burali e la
riforma tridentina a Piacenza (1568-1576), Roma 1957, 229-232; Felice da Mareto, Vicende e fasti,
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 47
Quando nel 1575 i frati presero possesso della chiesa e del convento di
Parma con una solenne processione, vi partecipò anche, come si è già detto, la
consorte di Alessandro Farnese 59: fu infatti soprattutto il favore mostrato da
questo terzo duca ad accrescere il prestigio dei frati nei territori farnesiani,
probabilmente spinto in ciò dall’atteggiamento estremamente devoto della mo-
glie. Come aveva fatto suo padre nel 1580, quando aveva richiesto un valido
oratore per la quaresima dell’anno successivo 60, anch’egli volle circondarsi di
rappresentanti dell’ordine e portò con sé in Francia e nelle Fiandre 61 una
8-10; Francesco da Modena, Raccolta sagra annuale della provintia de’ Cappuccini di Lombardia, ms.
in APCPR, ff. 26-28; Carlo Bolognesi da Finale, Annali de’ Cappuccini e Cappuccine della pro-
vincia di Lombardia, descritti dal p. Francesco [Vecchi] da Modena ed accresciuti e proseguiti dal p. Gio-
vanni da Monticelli, corredati di annotazioni e di indici da p. Carlo [Bolognesi] da Finale, cappuccino,
1533-1838, vol. I, cc. 36-39 e c. 56, ms. in APCPR. Della Raccolta del Vecchi esistono due
redazioni con alcune varianti: una originale conservata nell’Archivio di Stato di Milano e una
copia quasi coeva in APCPR.
59 Cf. Arcangelo M. da Langhirano, Relazione sull’introduzione e stabilimento dei cappuccini in
Parma in esecuzione degli ordini della Ducal Giunta di Giurisdizione, presentati in foglio ripartito in piú
capi li 18 marzo 1765 al superiore de’ cappuccini del convento di Parma, ms. Parma, Biblioteca Pala-
tina, Fondo Moreau de Saint-Mery, cass. 45, fasc. 4: Cappuccini.
60 Il duca Ottavio Farnese il 23 aprile 1580 scriveva al vicario generale dell’ordine,
padre Girolamo da Montefiore: “La devotione, che io porto particolarmente alla Religione
di V. P. et il molto utile, che si riceve per la salute dell’anime dalle sante, et dotte predicationi
de’ suoi R.di P.ri mi fa infinitamente desiderare, come fa mons. vic.° di questa mia città, di
haver per la prossima quadragesima un predicatore di detta Religione di V. P. che sia
valent’huomo per questa chiesa cattedrale [di Parma], onde prego la P. V. con tutto l’affetto
dell’animo che si contenti di satisfar detto mons. vic. ° et me di questo nostro christiano et
infinito desiderio, assicurandola che ne le resteremo obbligatissimi” (ASPR, Carteggio Farne-
siano Interno, Minuta della lettera, 23 aprile 1580).
61 Cf. Hildebrand van Hooglede, Les premiers capucins, I, 25ss.
Sui contatti con la Francia risulta preziosa testimonianza la lettera inedita inviata al
duca Alessandro dal vicario dei cappuccini della provincia di Parigi il 19 marzo 1586,
segnalatami gentilmente dal prof. Giuseppe Bertini: ASPR, Carteggio Farnesiano Interno, b. 142:
“Resto attonito et stupito de la singular affetione di S. Altezza, dimostra con tanti aperti et
manifesti inditii verso tutta la nostra povera Religione, con accarezzare et favorir quelli
poveri religiosi che sono in Anversa, et far di loro tanta stima, con non solo n’habbi scritto
all’ill. mo et rev. mo Cardinale Farnese suo zio, et a Sua Santità, ma anco a me poverello
indegno di esser salutato da minimi servitori di Sua casa, et se bene il tutto referisco a Dio,
nondimeno, cosí indegno come mi sia, prendo ardir di ringraziar Vostra Altezza, et per me
ed per tutta la mia religione, di tanto favore che ne fa, et del desiderio che quella tiene
dell’accrescimento della nostra religione in coteste parti. Quella da Nostro Signore n’aspetti
larga ricompensa, da tutta la mia religione obbligo grandissimo e da me ogni licenzia, acciò li
padri dimorino per fino all’espeditione del negozio cosí santamente cominciato da Vostra
48 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
Altezza, con che facendo sí umilmente reverentia da Dio nostro Signore gli desidero ogni
prosperità et santità. Dal nostro luogo di Pariggi alli 15 di marzo 1586”.
62 Cf. Hildebrand van Hooglede, Les premiers capucins I, 25ss; Bullarium, IV, 81-82.
63 Cf. G. Drei, Le tombe di Alessandro Farnese e dei Principi di Parma, in Aurea Parma 21
leonica, anche i resti di Alessandro Farnese vennero trasportati nel santuario di Santa Maria
della Steccata insieme alle spoglie degli altri duchi e delle rispettive consorti.
65 Cf. Arturo da Carmignano di Brenta, San Lorenzo da Brindisi Dottore della Chiesa
Ranuccio nei confronti del letterato e dell’opera cappuccina di pubblicazione di testi sacri si
manifestò nel contributo materiale per la stampa di un volume scritto su sua richiesta da fra
Zaccaria sui miracoli compiuti da una reliquia del cordone di S. Francesco. In quel-
l’occasione il duca chiese il permesso al padre Generale dei cappuccini: “Havendo il padre
Zaccaria da Saluzzo dell’ordine di V. P. fatta un’opera a mia richiesta intitolata come si vede
nel foglio incluso [Titolo: Sette considerationi intorno alla Relatione di un nuovo miracolo sucesso in un
sacro cordone del padre San Francesco l’anno 1612…], et desiderando io per la devotione che ho al
S. Francesco di farla stampare…” (ASPR, Carteggio Farnesiano Interno, b. 300, 26 maggio
1615). Un anno dopo, l’8 maggio 1616, una lettera del duca al frate documenta l’accordo
con “Horatio Cardone, Stampatore principale in Lione” per il pagamento della stampa (ivi,
b. 304); il 20 giugno da Lione fra Zaccaria manifesta il suo ringraziamento al duca invian-
dogli preziose reliquie: un terzo del cordone miracoloso, alcuni Agnus Dei e statue della Ver-
gine realizzate con il legno miracoloso di Montaigu (ibidem). Ancora, il 2 ottobre 1616, il cap-
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 49
puccino annuncia che la stampa sta per concludersi e chiede a Ranuccio di “permettermi che
la dedicatoria dell’opra piú sua che mia a lei, et non ad altri miri” (ivi, b. 306). Per queste
vicende, cf. C. Cecchinelli, Ranuccio I Farnese, il convento di Fontevivo e l’opera di Bartolomeo
Schedoni, tesi di laurea, Università di Parma, a. a. 1997/98, rel. Prof. G. Bertini, 118 n. 47, 123
n. 64. Devo alla gentilezza di Cristina Cecchinelli, che ringrazio, la segnalazione di queste
importanti notizie. Fra Zaccaria fu autore dell’opera: Annalium seu sacrarum historiarum Ordinis
Minorum, qui Capucini nuncupantur, di cui la biblioteca possiede quattro edizioni: Lugduni
1632, Torino 1641, Venezia 1643, Venezia 1645.
69 Cf. Lexicon Capuccinum. Promptuarium historico-bibliographicum Ordinis fratrum minorum
I di compiere la missione diplomatica volta ad evitare una guerra contro Mantova e favo-
rirono buoni rapporti con la Toscana. Cf. Davide da Portogruaro, P. Giacinto da Casale Mon-
ferrato, O. F. M. Cap. , e una pace ignorata tra i duchi di Parma e di Mantova (1617-1618). Da un car-
teggio inedito, in Collectanea Franciscana 12 (1942) 329-350, 497-529; Arturo da Carmignano di
Brenta, San Lorenzo da Brindisi III, 329-331.
71 Nel 1601 promosse a Parma, con il ricco contributo del duca Ranuccio, la solenne
incoronazione dell’immagine della Madonna della Steccata: cf. Felice da Mareto, P. Girolamo
da Forlí per la regalità dell’Immacolata, in L’Immacolata nella Provincia Parmense dei FF. MM.
Cappuccini, Parma 1954, 126-138.
72 Su questi artisti cf. A. Avena, Frate Semplice, O. M. Cap. , pittore, in Verona fedele 6
(1912) 114; Davide M. da Portogruaro, Paolo Piazza ossia P. Cosmo da Castelfranco, pittore cap-
puccino (1560-1620), Venezia 1936, 84; L. Manzatto, Fra Semplice da Verona pittore del Seicento,
Padova 1973; R. Cobianchi, La cappella del palazzetto Eucherio Sanvitale: un esempio di committenza
privata del duca di Parma Ranuccio I Farnese, tesi di laurea, Università degli studi di Parma, rel.
Prof. C. A. Quintavalle, a. a. 1990-1991; C. Cecchinelli, Nuovi documenti su fra Cosimo Piazza
pittore cappuccino alla corte di Ranuccio I Farnese, in Malacoda 91 (2000/XVI) 3-10; Eadem, L’opera
parmense di fra Semplice da Verona pittore cappuccino, in Aurea Parma 84 (2000) 177-202; F.
Dallasta - R. Lasagni, Leonardo Aicardi da Monchio (1498-1554) pittore e ceramista parmigiano della
bottega dei Mazzola, in Aurea Parma 85 (2001/III) 331-370 (in cui si pubblica una lettera
inedita del Piazza); S. Marinelli - A. Mazza, Paolo Piazza pittore cappuccino nell’età della Controri-
forma tra conventi e corti d’Europa, Verona 2002.
73 Cf. U. Benassi, I natali e l’educazione del duca Odoardo Farnese, in Archivio Storico per le
Province Parmensi 9 (1909) 146-202. Anche dalle altre corti europee giungevano presso i Far-
nese alcuni ambasciatori cappuccini: è il caso di Giuseppe Leclerc du Tremblay, arrivato a
Parma nel 1617.
50 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
sero a Collecchio (in cui venne aperto un ospizio nel 1605 74), a Fiorenzuola 75, a
Castelsangiovanni 76 e in particolare a Fontevivo 77.
Quest’ultimo convento appare particolarmente significativo per le notizie
che si conoscono a proposito della sua costruzione, interamente finanziata dal
duca, tra il 1605 ed il 1609, anno della consacrazione. Ai mesi appena successivi
alla conclusione della fabbrica si datano le prime testimonianze dell’istituzione
di una cospicua biblioteca per le esigenze di formazione spirituale e oratoria dei
frati. Ranuccio stesso si occupò della costituzione del primo fondo della
“libraria”, sotto il consiglio e la supervisione di uno dei piú noti rappresentanti
dell’arte oratoria cappuccina all’epoca, Cristoforo Facciardi da Verucchio, detto
il Verucchino (1555-1630).
Uno scambio epistolare tra i due precedette l’arrivo da Venezia, luogo
scelto da Ranuccio per il reperimento dei volumi in quanto centro del mercato
librario del tempo, di cinque casse di libri, giunte a Parma il 15 ottobre 1611 78.
C. Cecchinelli, La chiesa e il convento dei Cappuccini di Fontevivo, in Archivio storico per le Province
Parmensi 51 (1999/IV) 41-64; F. Dallasta - C. Cecchinelli, Bartolomeo Schedoni a Parma. Pittura e
Controriforma alla corte di Ranuccio I Farnese, Colorno 2002. Della biblioteca i frati si occupa-
rono soltanto a partire dal 1611 (il convento era stato consacrato il 4 ottobre 1609) sotto la
supervisione del Verucchino, autore di scritti ascetico-mistici che ebbero numerose edizioni.
In data 10 settembre 1611 Ranuccio I ricevette dalle sue mani “le liste vecchie de libri [...]
per il monastero di Fontevivo” (come emerge dalla lettera di Ranuccio I a Cristoforo da
Verucchio, Parma 10 settembre 1611, conservata in ASPR, Carteggio Farnesiano Interno, alla
data). Il catalogo originale dei libri è andato perduto, ma esiste una copia datata 15 ottobre
1611 (cf. Stanislao da Campagnola, Ranuccio I Farnese, 326-328 e segg., note 83-85).
Francesco Vecchi da Modena, in Raccolta sagra annuale della provintia de’ Cappuccini di
Lombardia II, c. 23, ms. in Archivio di Stato di Milano (Fondo Religione, Conventi Cappuccini,
busta 6498), scrive che Ranuccio I “si fé fabbricare nel convento un’appartamento divoto di
quattro stanze, nelle quali sovente si ritirava a godersi in certi giorni la quiete religiosa co’
suoi amati cappuccini privatamente”.
Questo dato potrebbe spiegare la presenza di quattro libri della biblioteca “Turchi”
che riportano la nota manoscritta nel frontespizio: “Donato da S. A. S. ai cappuccini di Fon-
tevivo”. Si veda più avanti l’Indice dei possessori.
78 La lista dei titoli, documento di rilievo per la ricostruzione della consistenza e
Ma già nel giugno del 1610 il Verucchino mandava al duca due liste di libri, una
di quelli già acquistati, l’altra di libri piú scielti, per un prezzo totale di 200 scudi,
che consigliava di procurare, scusandosi del ritardo con cui rispondeva alla
richiesta del duca, per haver voluto piú compita informatione, se ci fossero per aventura
stati altri libri piú nuovi 79. La sollecitudine del duca nel formare una biblioteca a
Fontevivo era stata perciò immediata. Di pochi giorni successiva è la risposta di
Ranuccio, con cui si ringraziava il frate delle liste, esortandolo a pensare a un
terzo elenco, al fine di ingrandire ancora il fondo conventuale 80. Le casse giunte
nell’ottobre del 1611 contenevano libri di 216 autori per un totale di 329
volumi, tutti reperiti sul mercato veneziano, ma è possibile che nelle liste inviate
dal Verucchino dei libri ritenuti indispensabili ce ne fossero alcuni non
disponibili a Venezia. Con tutta probabilità a questa prima donazione ne segui-
rono altre e lo stesso duca provvide a prestare volumi ai frati 81; in una lettera al
padre guardiano di Fontevivo il duca esprimeva tutta la sua soddisfazione per la
buona riuscita dell’iniziativa 82.
A dimostrazione della stretta collaborazione con quest’ordine religioso
nella conduzione dello Stato “cattolico” cui era a capo, lo stesso duca nel feb-
braio 1608 associò in perpetuo i cappuccini di Fontevivo ai rettori e presidenti
studio di Stanislao da Campagnola, come la lettera di risposta del duca, è stato trascritto da
C. Cecchinelli, Ranuccio I Farnese, 165-166 (docc. 17-18). Le liste a cui si fa riferimento, che
presentavano anche i prezzi in lire di Bologna, non si trovano piú accluse alla lettera; eviden-
temente furono utilizzate per l’acquisto.
80 ASPR, Carteggio Farnesiano Interno, b. 266, 8 luglio 1610.
81 Nell’altra lista contenuta nelle Memorie citate, databile al 1640 circa, sono presenti
molti piú libri (cf. Stanislao da Campagnola, Ranuccio I Farnese, 342-363). Nella Biblioteca dei
Padri Saveriani di Parma si conserva una cinquecentina sul cui frontespizio si legge, scritta a
mano la postilla: “Prestato da Sua Altezza Serenissima ai Padri cappuccini di Fontevivo”.
82 ASPR, Carteggio Farnesiano Interno, b. 281, minuta a fra Cherubino da Parma del 27
novembre 1612 (ma la data è poco leggibile, potrebbe essere 1611): “Mi si augumenta il
gusto, ch’io ho havuto in provedere di libri cotesto convento con l’intendere quello che ne
ho ricevuto da lei…” (cf. C. Cecchinelli, Ranuccio I Farnese, 149, nota 68). Ringrazio di nuovo
Cristina Cecchinelli per queste importanti informazioni.
52 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
83 Ordine di quello, che vogliamo ogni anno sia osservato in Parma, Piacenza e Fontevivo dalli R. R.
P. P. Guardiani de’ Cappuccini, dalli Rettori, e Presidenti dell’Ospitale della Misericordia di Parma e da
quelli dell’Ospitale Grande di Piacenza, e dal Cappellano e Podestà di d.° luogo di Fontevivo per descrivere,
ed estrarre le infrascritte putte, a’ quali vogliamo dare per elemosina cento lire per ciascuna di esse. Ranuccio
Farnese, Parma, 15 febbraio 1608, in ASPR, Statuti diocesani di Congregazioni e Pii Luoghi. Cf.
Felice da Mareto, Vicende e fasti, 13.
84 Cf. L. v. Pastor, Storia dei papi XIII, 881-895; F. Borri, Odoardo Farnese e i Barberini
provinciali, Faenza 1959, 78-79, 102-103, 108, 110-111, 115, 119-121. Sull’interdetto cf. Fran-
cesco Vecchi da Modena, Raccolta sagra II, f. 19-24; Carlo da Finale, Annali II, f. 40-45; Sta-
nislao da Campagnola, La biblioteca “A. Turchi”, 88, n. 78.
86 Cf. Salvatore da Sasso Marconi, La Provincia, 118-129.
87 Cf. Stanislao da Campagnola, I Farnese, 75-96.
88 Cf. G. Bertini, Un ritratto del cappuccino Francesco da Bagnone. Dalla quadreria farnesiana a
Burghley House, in Aurea Parma 74 (1990) 3-7; cf. Stanislao da Campagnola, Ranuccio I Farnese,
25-26; F. Fornasari, Padre Schedoni e Bartolomeo Schedoni: tra finzione e realtà. Analogie e coincidenze
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 53
Alla sua morte, anche la salma di Ranuccio II fu deposta nella cripta della
chiesa dei frati, che fu ampliata e resa piú decorosa per volere del discendente
Francesco Farnese89. Questi e il figlio Antonio, anch’essi sepolti nella cripta, in
vita mostrarono attenzione e favore nei confronti dei religiosi, appoggiando,
per citare un solo esempio, le iniziative del padre provinciale Romualdo Mirra.
In particolare Francesco sollecitò il tesoriere del Monte di Pietà di Busseto a
compiere buone e larghe limosine verso i cappuccini 90 e spronò padre Andrea Var-
nieri da Parma a comporre l’Historia degli uomini illustri e cose memorabili di Parma,
opera purtroppo mai compiuta.
In generale si può constatare che il mecenatismo farnesiano si sviluppò
anteriormente a quello barberiniano ed estense ed agí con piú rispetto nei con-
fronti dell’autonomia dell’ordine 91; inoltre la benevolenza di queste casate fece
accrescere il prestigio dei frati presso le corti cattoliche d’Europa con le quali i
Farnese, gli Estensi ed i Barberini erano imparentati. A loro volta i cappuccini
ricambiarono questo favore in tanti modi, ad esempio componendo biografie
dei loro confratelli dedicate ai duchi, oppure pronunciando e pubblicando
orazioni in occasione delle esequie funebri dei sovrani stessi 92. Nei 187 anni di
tra il romanzo di Ann Radcliffe e la vita del pittore modenese, in Parma per l’Arte 5 (1999/I) 123-129.
Sulla vita e sulle qualità taumaturgiche di Francesco da Bagnone, cf. Gioachino da Soragna,
Memorie del Venerabile Servo di Dio P. F. Francesco da Bagnone cappuccino, Parma 1702. Nell’opera
si racconta come il frate avesse operato miracolose guarigioni alla duchessa Maria d’Este nel
1676 e alla principessa Maria Maddalena, oltre a tanti altri che accorrevano da lontane re-
gioni. Francesco da Bagnone distribuí una preghiera da lui stesso benedetta, rivolta all’Im-
macolata Concezione, stampata per interessamento dei duchi e diffusa in tutta Europa, a cui
fu riconosciuto il merito di molti miracoli e guarigioni.
89 Contemporaneamente furono rinnovate anche le casse che ospitavano le salme: cf.
Stanislao da Campagnola, Ranuccio I Farnese, 27, n. 73. Sulle sepolture dei duchi cf. ASPR,
Conventi e confraternite, Cappuccini di Parma (XX/1).
90 APCPR, fondo relativo al Convento di Busseto.
91 G. Guerrini, Il mecenatismo dei Farnese, in Archivio Storico per le Province Parmensi, s. II, 6
(1941) 95-130; 7-8 (1942-43) 127-167; s. III, 1 (1945-1948) 59-119; W. Cesarini Sforza, Per la
storia delle relazioni fra Chiesa e Stato nel ducato farnesiano di Parma e Piacenza, in Archivio storico
italiano 49 (1912) 355-380. Va ricordata la figura di Francesca Farnese (1593-1649), figlia di
Mario Farnese, fondatrice e riformatrice di conventi di clarisse a Roma e nel Lazio. Cf. A.
Nicoletti, Vita della venerabile madre suor Francesca Farnese [...] fondatrice delli monasteri di Santa
Maria delle Gratie di Farnese e della SS. Concettione di Albano e di Roma, e riformatrice del monastero di
Santa Maria degli Angeli di Palestrina, Roma 1660.
92 Opere dedicate ai Farnese: Francesco da Bagnone, Considerazioni divote, e spirituali delle
grandezze di Dio spettanti a’ principali Misteri dell’humana Redenzione [...], Parma 1683; Gioachino
da Soragna, Breve ragguaglio della nascita, vita, e morte del P. Bonaventura da Modena capuccino, Par-
ma 1692; Gioachino da Soragna, Memorie del venerabile Servo di Dio P. F. Francesco da Bagnone
54 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
capuccino descritte ed esposte alla imitazione, ed ammirazione de’ Posteri, Parma 1703. Composta per
un’occasione funebre è l’opera di Salvatore da Parma, Orazione funebre in lode di Francesco I
Farnese duca di Parma, Piacenza, Castro ecc. recitata nella cattedrale di S. Donnino dal padre Salvatore da
Parma predicatore cappuccino in occasione delle solenni Esequie, celebrategli da quella Illustrissima Comu-
nità il dí 26 Giugno dell’anno 1727 in Parma. Altra orazione funebre è quella di Antonio Maria
da Parma, Dux Farnesius in solo, ac polo ter magnus. Oratio funebris ad exequias Serenissimi Principis
Francisci I Farnesii, Madrid 1727. Andrea da Parma scrisse il Compendio de la vida del b. Joseph de
Leonessa [...], dedicado [...] a la magestad catholica de Dona Isabel Farnesio reyna de Espana, Madrid
1738 ed infine, per un’ulteriore occasione funebre, Adeodato Turchi compose l’Orazione
terza [funebre] in lode di sua Maestà Elisabetta Farnese regina vedova delle Spagne, recitata li 22
Dicembre del 1766, Osimo 1767.
93 Il problema è stato affrontato da Stanislao da Campagnola, Introduzione, in Fondi
iberici a stampa nelle biblioteche del Ducato VI: La Biblioteca Adeodato Turchi in Parma, Parma 1994,
IV e VI. Lo studioso ritiene che i cappuccini si siano serviti della stessa sala per la biblioteca,
ma esclude che essi ne abbiano ereditato i libri. Il patrimonio librario fu invece “messo
insieme durante il primo trentennio della loro presenza a Parma sostanzialmente per
esigenze funzionali nella fase piú interessante e impegnata della riforma post-tridentina” (p.
VI). Mancano fonti per chiarire quest’aspetto controverso.
94 Copia fedele della Pianta della nuova fabrica da farsi nel Conv. ° de Cap. ni di Parma 1760,
disegnata da Pietro Maria Massari da Modena Stanislao da Campagnola, La Biblioteca “A.
Turchi”, 92-94.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 55
Fabia Bonati, Fondi iberici a stampa nelle biblioteche del ducato: la biblioteca provinciale A. Turchi dei
cappuccini di Parma, Università degli studi di Parma, Facoltà di Magistero, a. a. 1990-91, rel.
Prof. Pietro Menarini, poi pubblicata nel 1994.
97 Opere di Alessandro di Hales, Riccardo di Mediavilla, Duns Scoto, Bernardino da
Siena, Enrico di Herp, Bernardino de Busti, Francesco da Osuna, Giovanni Royard, Fran-
cesco Titelmans.
98 Giovanni de Pineda, Emmanuele Rodriguez, Diego Estella, Antonio da Córdoba,
Pietro Trigoso, Filippo Diez, Giovanni da Cartagena, Valerio Ballardini da Venezia e succes-
sivamente, nel sec. XVII, opere di S. Bonaventura e dei suoi commentatori; Antonio di Pa-
dova, Bartolomeo da Pisa, Francesco Panigarola, Mattia Bellintani, Alessio Segala, Girolamo
da Pistoia, Giovanni M. Zamoro da Udine, Girolamo da Narni, Cristoforo da Verucchio,
Bernardino da Balvano.
56 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
99 Opere diffuse specialmente nel ‘600 e ‘700 sui temi della predicazione, confessione,
direzione spirituale, formazione dei predicatori e formazione dottrinale.
100 Stanislao da Campagnola, Ranuccio I Farnese, 341. Sull’argomento si veda anche, per
una contestualizzazione del fenomeno, L. Willaert, La restaurazione cattolica dopo il concilio di Trento
(1563-1648), in A. Fliche - V. Martin, Storia della Chiesa, XVIII/I, Torino, 1966, 327-352.
101 Autore del Combattimento spirituale pubblicato nel 1589.
102 Opere di Aulo Gellio, Petrarca, Poliziano, Girolamo Fracastoro, Girolamo Ruscelli.
103 Tali elenchi attualmente sono oggetto di uno studio da parte di padre Gabriele
Ingegneri, dell’Istituto Storico dei Cappuccini di Roma, al quale va tutta la mia riconoscenza
non solo per questa indicazione archivistica, ma anche per il competente supporto scienti-
fico assicurato nelle varie fasi di redazione di questa ricerca.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 57
siano, su diretta sollecitazione degli stessi duchi: è naturale, allora, che alla
biblioteca attingessero i predicatori per la loro preparazione specifica.
La ricchezza del patrimonio bibliografico della “libraria” per questa fun-
zione pastorale, già nei primi anni, va interpretata alla luce delle decisioni
maturate nell’assemblea generale dell’ordine svoltasi nel 1596, allorché si
raccomandò ai superiori l’istituzione di biblioteche nei conventi piú importanti
che ancora ne fossero sprovvisti 104. Se i libri svolgevano principalmente una
funzione pratica, non d’intrattenimento, e se rappresentavano uno strumento
indispensabile all’impegno pastorale, si può ben immaginare con quant’energia i
frati si fossero adoperati per ottenere dal papa una scomunica al fine di colpire
coloro che sottraevano volumi dalla biblioteca.
Si è infatti mantenuta memoria del divieto di prestare libri a persone
estranee all’ordine, stabilito il 3 luglio 1656 dal papa Alessandro VII apposi-
tamente per il convento di Parma. A tale scopo fu creato un sigillo che, oltre
alla legenda BIBLIOTHECAE CAPUCIN. PARMAE in maiuscolo lapidario
incisa nel giro della circonferenza, presentava al centro, sotto una piccola
insegna francescana, l’iscrizione che si riferiva al breve pontificio: PER ALEX
VII/ EXCOMUNIC. / EXTRAHEN. / LIBROS 105.
Forse tale intimazione ebbe l’effetto sperato, ma in ogni caso la raccolta
registrò un notevole incremento dopo il 1679, quando il convento, che fino a
quel momento era stato alle dipendenze di Bologna, divenne sede centrale di
una Provincia Religiosa autonoma (di Lombardia, dal 1884 Parmense).
Il patrimonio librario si arricchí ulteriormente nella seconda metà del
XVIII secolo, dopo che nel 1768 fu eletto superiore dei cappuccini parmensi il
padre Adeodato Turchi 106.
Cap. 5 (1889) 135, n. 7: Ricordi per li padri provinciali: Si facciano librarie in alcuni luoghi [conventi]
principali.
105 Esistono tre esemplari leggermente diversi, per dimensioni, di questo timbro in
APCPR.
106 Stanislao da Campagnola, Adeodato Turchi, uomo, oratore, vescovo, Roma 1961, 98-118.
Cf. Idem, La bibliteca “A. Turchi”, 80 n. 17: nel Manoscritto Parmense 1459 (Notizia biografica
di Adeodato Turchi) della Biblioteca Palatina di Parma, alla data 1762, si legge: Compí [il Turchi]
quest’anno la fabbrica della nuova Libreria di questo convento di Parma: e l’accrebbe di 700 e piú volumi;
oltre ad altri libri scelti che tenne presso di sé a proprio uso; lo che tutto frutto si fu di sue fatiche, e di
caritatevoli sussidi dei suoi amici, e della R. Corte. Antonio Cerati, primo biografo del Turchi, in
Memorie intorno alla vita ed agli studi di monsignore A. Turchi, in Opere complete di A. Turchi I,
Venezia, 1832, p. X, a proposito della biblioteca dichiara “ch’egli fece innalzare da’ fonda-
menti, e di scelti libri di scienze sacre e profane arricchí”. Su questo padre cappuccino che fu
vescovo di Parma e le cui omelie furono stampate dal tipografo Giambattista Bodoni, si
58 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
Sotto la guida del nuovo guardiano la raccolta accolse molti libri pregevoli
anche dal punto di vista editoriale, poiché, nel suo programma di sviluppo della
biblioteca, il padre Turchi fu assecondato dal mecenatismo del ministro ducale
Du Tillot e dalla generosità di Giambattista Bodoni, il tipografo giunto a Parma
nel 1768, chiamato dal Du Tillot a fondare e dirigere la nuova Stamperia reale, il
quale non mancava mai di inviare un esemplare di ogni propria pubblicazione
all’amico cappuccino. Cosí, già alla data del 1762, risulta che il futuro vescovo
avesse accresciuto la raccolta di oltre 700 volumi 107 grazie alla prassi di applicare
alla biblioteca conventuale le opere che egli possedeva personalmente e che, alla
sua morte, avvenuta il 2 settembre 1803, vennero definitivamente lasciate in
eredità al convento. E’ la ragione per cui la raccolta di discorsi ed omelie da lui
pronunciati come vescovo e pubblicati quando egli era ancora in vita, oppure
dopo la sua morte, è notevolmente rappresentata in questa biblioteca 108.
veda la tesi di laurea di Vittoria Scarale, Edizioni delle opere di Adeodato Turchi possedute dalla
biblioteca dei cappuccini di Parma. Aspetti bibliologici, Università degli Studi di Parma, Facoltà di
Lettere e Filosofia, Corso di laurea in Conservazione dei beni culturali, a. a. 1997/98, rel.
Prof. A. Ganda. Inoltre è stata discussa da Marco Federici la tesi di laurea sul tema: L’elogio
del sovrano. Le orazioni di A. Turchi vescovo di Parma, Università degli studi di Parma, Facoltà di
Lettere e Filosofia, a. a. 1994-95, rel. Prof. W. Spaggiari.
107 Ancor oggi risultano in proporzione piuttosto numerose le schede di catalogo per
autore che si riferiscono ad edizioni del XVIII secolo (circa 2.000). Nella biografia del
vescovo, Stanislao da Campagnola indica quali libri dovevano essere presenti nella biblio-
teca, essendo citati dal Turchi nelle sue orazioni: a questo proposito si veda il capitolo Le
fonti, 159-170. Dall’esame degli scritti di eloquenza sacra si evince che il cappuccino non
facesse grande uso della Scrittura e dei Padri, testi che entrano nella predica solo di seconda mano,
tramite qualche altro oratore o da prontuari o da repertori di predicazione come il Perazzo, il Sylveira,
l’Houdry, il Dizionario morale. I piú frequenti degli autori ecclesiastici usati sono Giovanni Crisostomo,
Tertulliano, Gregorio Nazianzeno, Agostino, Tommaso d’Aquino, ma sempre con frequenza limitata. Gli
autori citati dal Turchi risultano invece gli illuministi (e i filo-illuministi), i giansenisti (e i filo-
giansenisti), i classici dell’eloquenza sacra italiana, francese e inglese. Tra gli autori illuministi
razionalisti: J. F. Varennes, Toussaint, Mably, C. Beccaria, J. F. Marmontel, J. J. Rousseau,
Deleyre, J. M. A. Servan. Tra gli illuministi cristiani: il protestante J. S. Formey, l’anglicano
Warburton, F. Arnovan, Le Franc de Pompignan. Tra i moralisti Addison, Montaigne, La
Bruyère, La Rochefoucauld, Pascal, Cureau de la Chambre, Saavedra, Boccalini. Tra gli
autori giansenisti: Nicole, Duguet, Floriot, Mésenguy, Tillemont, Fleury, Rollin, Abbadie, i
Bollandisti ed il Baronio. Tra gli oratori sacri italiani: i cappuccini Francesco Casini d’Arez-
zo, Bonaventura Barbieri da Ferrara e Bonaventura Massari da Recanati, e gli autori Valsec-
chi, Paciucchelli, Calino, Oliva, Segneri. Maggiore importanza rivestono gli oratori sacri
francesi: Bossuet, Massillon, Bourdaloue, Boileau. Tra gli oratori inglesi prevale il Tillotson.
108 V. Scarale, Edizioni delle opere di Adeodato Turchi.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 59
109 Tra i tanti esempi che si potrebbero riportare, citiamo solo due edizioni che senza
dubbio dovevano essere presenti nella biblioteca e che oggi non compaiono piú, essendo
state disperse in seguito alle soppressioni del 1810 e del 1868: L’Opera (Prediche della Corte) del
Turchi, in quattro volumi in folio, nell’edizione curata da Luigi Mussi nel 1805, con caratteri di
nuovo intagliati dai signori Fratelli Amoretti (che presentava in testa al primo volume il ritratto
del Turchi inciso da Raffaello Morghen e mostrava nell’occhiello, in caratteri stampati:
Biblioteca Cappuccini di Parma. Gli editori), e i sei volumi in folio Le antichità di Ercolano (Napoli
1755-78), regalata al Turchi dal re Ferdinando in occasione della predicazione alla Corte di
Napoli.
110 Cf. Stanislao da Campagnola, La biblioteca “A. Turchi”, 80 n. 16. Si vedano anche
Campione di provincia II, cc. 16-18, e Risposta del M. R. P. Guardiano e Custode di Parma al Articolo
avvanzato a Roma sopra la nuova Libreria, mss. in APCPR (trascrizione in Stanislao da Campa-
gnola, La biblioteca “A. Turchi”, 92-94). Il Turchi scriveva: “Si è stabilito, che al Convento di
Parma debb’aggiungersi una nuova Fabbrica per due motivi principalmente: primo per farvi
una Libreria piú grande non essendo l’altra che presentemente sussiste, capace di contenere i
libri, che in moltissimo numero si sono aumentati. Secondo, per poter fare nella vecchia
Libreria delle celle, il numero delle quali presentemente non adegua la quantità de’ Religiosi,
che vi stanno di Famiglia in maniera che alcuni di essi occupano le stanze che debbono
servire al bisogno de’ poveri Infermi, e de’ Forestieri” (Campione di provincia II, cc. 16-17).
Qualche tempo dopo il cronista Giovanni Mainardi da Monticelli annotava: “Nel mentre
che si stavano facendo tutt’i preparativi per l’erezione dell’anzidetta Fabbrica di Parma,
venne lettera del Rev. mo Padre Generale [Serafino Melcher da Ziegenhals], che incaricava il
Padre Provinciale [Serafino Torricelli da Montale] di esaminare bene la necessità della
predetta Fabbrica, e di provedere; perché dai zelanti gli veniva essa Fabbrica supposta e
troppo magnifica e omninamente superflua e di una spesa esorbitante. Dal Prelato nostro
[Turchi] si fece risposta capo per capo alla lettera del Rev. mo Padre Generale, e a giusti-
ficazione dell’operato dalla Definizione provinciale e dai Fabbriceri [i Padri Pier Maria Mas-
sari, Michelangelo Araldi da Modena e Giuseppe Pasqua di Parma] gli si mandò il disegno
della Fabbrica medesima, affinché egli stesso lo esaminasse; il quale disegno fu poi riman-
dato da Roma approvato dal Rev. mo Generale Definitorio, e sottoscritto dal Supremo
Capo dell’ordine, onde i preparativi, che in ossequio del Padre Generale si erano interrotti,
con maggior calore si proseguirono” (Campione di provincia II, cc. 17-18).
111 La piantina è conservata in APCPR ed è riprodotta in Stanislao da Campagnola, I
Il XIX secolo
Una fonte archivistica ci informa che nel 1810, a sette anni dalla morte del
Turchi, il convento, ormai da tempo il piú importante della provincia religiosa,
era abitato da quarantasette frati guidati dal padre provinciale Ferdinando
Castellina da Parma. La biblioteca era dotata di almeno 3.508 tomi collocati in
armadi indicati da lettere dell’alfabeto latino e greco, tra i quali, oltre ad
incunaboli, cinquecentine ed edizioni del Seicento, varie opere degli scrittori del
Settecento utilizzate dal Turchi (Voltaire, Addison, Toussaint, Marmontel,
Rollin, Van Espen, Fleury, Tillemont) ed una discreta raccolta di edizioni bodo-
niane. Esisteva anche un gruppo di libri proibiti, conservati a parte in armadi
chiusi a chiave 114.
Con l’emanazione, nell’ambito della politica anticlericale di Napoleone, del
decreto di soppressione dell’istituzione, risalente appunto al 1810, la libreria
diventò proprietà del governo 115.
che nella prima soppressione del 1805 venisse chiuso il convento, come invece accadde nel
1810, quando fu anche effettuata la spoliazione delle opere d’arte e la chiusura della
biblioteca. Sui dipinti presenti nel convento fino a questa data cf. A. Crispo, L’arte nelle chiese
e nei conventi cappuccini del ducato farnesiano, in I cappuccini in Emilia-Romagna. Storia di una presenza,
410-435. Devo aggiungere la notizia, segnalatami cortesemente dallo stesso Crispo, circa la
presenza, presso i depositi della Pinacoteca Nazionale di Bologna, dei due pannelli su tela
finora considerati dispersi, raffiguranti S. Luigi IX re di Francia e S. Elisabetta d’Ungheria, che
affiancavano la Pietà dipinta nel 1585 da Annibale Carracci (oggi conservata presso la
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 61
Parma] dal 1800 in seguito, ms. in APCPR, alla data 1810 (c. 8), si legge: “Dai commissari a ciò
destinati si lasciava ai Religiosi quanto avevano in cella. Il Governo si appropriava l’Argen-
teria, la Libreria […] ed altre cose del Convento, delle quali fú fatta nota, e consegnata ad un
custode coll’assegno di un Franco al giorno, che fú certo Giuseppe Fornari. I commissarij
per questo Convento furono il signor conte Filippo Schizzati, ed il signor de’ Rossi, quali si
portarono colla massima connivenza. Fú libero il rimanere in Convento fino a tutto il giorno
15 ottobre, e frattanto i religiosi si divisero da buoni fratelli quelle poche cose che avevano
sottratto parte in natura, parte il ricavato da quelle. I Sacerdoti divisersi i libri scelti, fú dato
per questi un compenso in quadri, in panni o biancheria, e si ritirarono in case particolari, o
presso i loro parenti. […] I libri furono per la maggior parte transportati nel Palazzo del
Prefetto, e si vedeva con questi accendere il fuoco in tutti i cammini e stufe”.
62 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
E’ possibile infine che la biblioteca sia stata poco alla volta utilizzata come
riserva di combustibile, in base alla memoria coeva, prima citata. Ma essendo
molto incerta la situazione politica, trascorsero solo pochi anni prima del
ristabilimento degli ordini religiosi e forse non vennero arsi tutti i volumi; infatti
la fonte asserisce: Per la maggior parte vennero transportati nel palazzo del Prefetto.
Questo particolare spiegherebbe la ragione per cui in occasione della seconda
soppressione, dopo soli 65 anni circa, i libri fossero già numerosi. Secondo
quest’ultima ipotesi, i libri furono lasciati nella biblioteca conventuale custodita
dal Fornari e trasportati all’occorrenza nel palazzo del prefetto, dove vennero
utilizzati come combustibile, ma, nell’arco dei cinque anni che separarono la
soppressione dalla caduta di Napoleone, non furono tutti bruciati e cosí, nel
1815, quando fu emanato il decreto di ristabilimento degli ordini religiosi ed
iniziò la difficile opera di ricostituzione della biblioteca conventuale, si trovava
già presente in loco un nucleo consistente di opere.
Uscendo ora dall’ambito delle ipotesi, bisogna ricordare che la rico-
struzione fu faticosa e ritardata a causa di un affittuario dei locali del convento,
che continuava ad occupare gli spazi poco tempo prima destinati alla maran-
goneria e alla libraria, per custodirvi il tabacco che coltivava nell’orto dei frati.
Comunque, all’inizio del 1819, dopo che i religiosi si furono riappropriati
dei propri spazi e che il falegname fra’ Gianfelice Barbieri da Piacenza ebbe
allestito la nuova scaffalatura, la biblioteca poté essere di nuovo ripristinata con
i libri portati in salvo dai frati o recuperati. Non è dato sapere se gli armadi fu-
rono quelli precedenti, semplicemente restaurati, oppure se ne furono ap-
prontati dei nuovi.
Quasi tutti i volumi che i religiosi avevano sottratto al controllo dei com-
missari delegati all’espropriazione vennero riportati in convento, ma il patri-
monio librario venne arricchito anche con nuovi apporti, come quelli dei cap-
puccini Camillo Arquati di Busseto e dei parmensi Salvatore Manici, Angelo
Provinciali e Ferdinando Castellina. L’opera di ricostituzione della biblioteca da
parte dei frati diede infatti buoni risultati e permise di riunire circa 5.500
volumi, ma da un catalogo del patrimonio bibliografico redatto nel 1868, due
anni dopo la nuova soppressione del 1866 ordinata dal governo italiano, risulta
che fossero passate di nuovo alla Biblioteca Palatina 2.282 opere per com-
plessivi 4.642 volumi 117.
Anche in quest’occasione i religiosi trattennero presso di sé, denunciandoli
come personali, circa un migliaio di volumi, tuttavia in seguito a questa seconda
soppressione i cappuccini furono costretti ad abbandonare l’edificio e negli anni
successivi si dovettero trasferire nel riadattato ex monastero delle agostiniane di
S. Caterina, acquistato con l’aiuto di benefattori, essendo impossibile riottenere
la primitiva sede.
Tra il 1877 e il 1881 fu ricreata dunque la biblioteca in un locale che, situa-
to sopra il coro dei frati, offriva il vantaggio di un ambiente asciutto e luminoso,
nel quale fu allestita la nuova scaffalatura. L’istituzione fu dedicata al Turchi e in
un certo senso anche a Erasmo da Rotterdam, perché presentava, nella parete
sovrastante la porta di accesso, un’iscrizione riproducente il motto erasmiano
Hic mortui vivunt, pandunt oracula muti, cancellata nel 1970, come da testimonianza
orale di p. Osvaldo Ferretti, il direttore della biblioteca dal 1958.
La ricostituzione del patrimonio librario dopo la soppressione del 1866 fu
difficile e laboriosa, ma venne curata dal padre Federico Caviglia da Castelvit-
torio 118 con l’apporto di donatori laici ed ecclesiastici, tra i quali il prevosto della
collegiata del Battistero di Parma, Vincenzo Usberti, che donò alla biblioteca
333 opere per un totale di 656 volumi 119.
Il XX secolo
Dal catalogo topografico dei volumi posseduti nel 1919 apprendiamo che
a tale data il patrimonio librario comprendeva già piú di 6.886 volumi, tra i quali
varie edizioni pregiate, 53 bodoniane, incunaboli e 76 cinquecentine 120.
117 Cf. Catalogo di libri passati alla R. Biblioteca e già posseduti dai padri cappuccini del convento di
S. Maria Maddalena in Parma, cc. 159, ms. Parma, Biblioteca Palatina, Cataloghi, n. 81. Su
alcuni volumi conservati nella Biblioteca Palatina si osservano i timbri e le note di possesso
indicanti la provenienza dal convento cappuccino parmense.
118 Su questo personaggio cf. Felice da Mareto, Necrologio dei Cappuccini emiliani, Roma
1963, 34.
119 Elenco dei libri avuti in dono dal Dottor Usberti Don Vincenzo Prevosto dell’insigne Collegiata
del Battistero, ms. in APCPR. Oltre che da questo elenco, i volumi dell’Usberti sono indivi-
duabili attraverso la nota manoscritta sul frontespizio: Dono di D. Vincenzo Usberti al P.
Federico Caviglia.
120 Cf. Inventario della biblioteca dei Frati Minori Cappuccini in Parma di Luigi Buffetti, ms. in
APCPR. L’inventario, che è un catalogo topografico collocato nelle cc. 31-130 del mano-
scritto, è preceduto da un regolamento per l’utilizzazione della biblioteca e per la tutela del
64 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
patrimonio librario, nel quale si prevede l’accesso anche ad estranei e laici (escluse chia-
ramente le donne), previo permesso del Guardiano. Tra le 76 cinquecentine si trovavano
edizioni delle opere di Vitruvio, Pico della Mirandola, Lucrezio e altri autori.
121 Padre Teodosio Manfredini e frate Egidio Buttini furono i maggiori protagonisti di
gio 1961 la medaglia d’oro al padre Emilio Lecchini da Arzelato, ministro provinciale dei
cappuccini emiliani, alla presenza del vescovo di Parma Evasio Colli e di altre autorità
cittadine. Nella stessa circostanza si inaugurò un busto in bronzo in onore di Adeodato Tur-
chi, posto nel chiostro antistante la biblioteca e fu presentato lo studio curato da Stanislao
da Campagnola: Adeodato Turchi Uomo Oratore Vescovo, Roma 1961. Per l’occasione venne di-
stribuito ai presenti il volume I cappuccini a Parma. Quattro secoli di vita di Felice da Mareto e di
Stanislao da Campagnola, Roma 1961. Entrambi i volumi rimangono ancora, a distanza di
oltre quarant’anni, contributi fondamentali per la conoscenza delle vicende storiche dei cap-
puccini parmensi, della città e della cultura italiana: lo dimostra l’ampio utilizzo che se n’è
fatto anche nel presente studio, che si propone come completamento di quelle opere.
Rispetto ad esse le novità riguardano il rinvenimento e la trascrizione degli inventari della
biblioteca, interpretati alla luce della bibliografia specifica riguardante i temi legati alla
letteratura religiosa e alla censura della stampa nell’epoca della Controriforma. Una relazione
degli eventi occorsi nel 1961 è contenuta in Boll. Uff. 6 (1958-1961) 222-223.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 65
123 Cf. P. Osvaldo Ferretti, Le biblioteche dei cappuccini parmensi e i loro fondi bodoniani, in Le
biblioteche cappuccine italiane, Perugia 1988, 26 n. 40: “Verosimilmente pare si possa fissare la
data dell’infausto evento tra l’ottobre 1946 e il marzo 1947. Alla biblioteca si accedeva con
facilità e “l’esperto” ebbe tempo sufficiente per scegliere, tra la confusione del materiale, ciò
che era maggiormente appetibile. Si salvarono dal furto: Il De Imitatione Christi, l’Omero in 3
volumi, la Descrizione delle feste, la Plejade Parmense forse perchè troppo ingombranti e quanto si
trovava rilegato in miscellanee. Del danno ci si accorse ufficialmente solo in seguito, dopo il
1948”.
124 Una parte dei volumi si trova conservata presso l’Archivio storico del Teatro Regio.
125 Su P. Felice da Mareto cf. O. Ferretti, Padre Felice (Luigi Molga) da Mareto, in Col-
Padri sono concordi che le opere di pregio siano raccolte presso la Curia provincializia […];
non ritengono opportuna la formazione di tre biblioteche di Provincia; […] ogni Convento
sia provveduto dei libri necessari, obbligando l’acquisto di quelli che verranno segnalati”.
66 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
127 Le trasformazioni della biblioteca sono descritte nelle Relazioni triennali contenute
in Boll. Uff. : le ragioni che determinarono lo spostamento della biblioteca al pianterreno
furono molteplici, dalla maggiore comodità, alla possibilità di spazi piú ampi, dalla statica del
locale, sufficiente a garantire il notevole peso dei libri, alla migliore accessibilità da parte
degli utenti. L’inaugurazione avvenne alla presenza dell’Ispettore generale del Ministero, il
prof. Sergio Samek Ludovici, e del soprintendente bibliografico dell’Emilia nord occidentale,
il prof. Luigi Balsamo. Nell’occasione venne presentato l’Indice analitico per materie dell’Archivio
storico per le province parmensi, realizzato da Felice da Mareto.
128 Cf. Boll. Uff. 9 (1967-1970) 963-966: vi compare la prima relazione sull’attività della
biblioteca.
129 Cf. Gazzetta di Parma, 27 agosto 1984, p. 7. Padre Placido Piombini da Pavullo com-
missionò negli anni 1949-51 allo scultore Vincenzo Vinatzer di Ortisei i busti raffiguranti
personaggi famosi della storia culturale italiana. Sull’utilizzo nel convento parmense di questi
busti, provenienti dal convento di Reggio Emilia, cf. Boll. Uff. 14 (1982-1985) 799; Boll. Uff.
15 (1985-1987) 419 (ove si segnala il ritrovamento di un altro busto della serie nel convento
di Reggio Emilia).
130 Cf. Boll. Uff. 12 (1976-179) 607. Da questa relazione si evince che i quadri prove-
nivano dalla chiesa del Collegio internazionale S. Lorenzo da Brindisi dei cappuccini a
Roma. Sull’artista si veda G. Capacchi, Un magiaro al caffé Greco, in La Gazzetta italo-ungherese,
anno III, n. 2/3, dicembre 1987, 110-114. Sul restauro dei dipinti, avvenuto tra gli anni
1987-89, cf. Boll. Uff. 16 (1987-1990) 827-828.
131 Utilizzando le schede bibliografiche redatte negli anni precedenti da P. Felice da Mareto,
si giunse a 20.000 schede topografiche e a 25.600 schede per autori, soggetti, rinvii e spogli.
132 Donazioni da parte di padre Felice Molga da Mareto, padre Guglielmo Sghedoni da
Corlo, padre Cherubino Bonucchi da Roncoscaglia, padre Marcello Viani da Puianello, del-
l’editore Benvenuto Azzoni di Parma, del dott. Angelo Ciavarella, direttore della Biblioteca
Palatina di Parma.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 67
133 Nella relazione triennale in Boll. Uff. 9 (1967-1970) 964 sono riportati i titoli delle
collane piú importanti: opere di consultazione ed enciclopedie nei settori della storia della
lingua, dell’arte, delle religioni, della filosofia, della stampa e della storia civile d’Italia.
134 Cf. Osvaldo Ferretti, Le Cinquecentine della Biblioteca dei cappuccini in Reggio Emilia,
Parma 1972.
135 Esse erano state oggetto della tesi di laurea discussa da Rita Manini, Catalogo delle
edizioni dei sec. XV e XVI della Biblioteca “A. Turchi” dei cappuccini di Parma, Università degli
Studi di Parma, Facoltà di Magistero, Corso di Laurea in Materie Letterarie, a. a. 1972-73,
rel. Prof. Luigi Balsamo.
136 La schedatura è confluita nel Censimento delle edizioni del XVI secolo stampate in
Italia a cura dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le
informazioni bibliografiche: Le edizioni italiane del XVI secolo. Censimento nazionale, Roma 1989-
1993, 4 volumi cartacei e repertorio informatico consultabile anche per via telematica
(Edit16). In questi censimenti la sigla indicante la biblioteca dei cappuccini di Parma è PR01
(nei repertori cartacei) e PR24 (nel repertorio telematico).
68 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
1973) 854.
140 Cf. Boll. Uff. 11 (1973-1976) 694-696. P. Ferretti, nell’indicare le edizioni acquistate
o entrate come doni nel triennio, sottolineò l’apporto degli editori Azzoni e Silva di Parma, i
quali contribuirono notevolmente ad accrescere il patrimonio librario.
141 Cf. Boll. Uff. 12 (1976-1979) 606-608. P. Ferretti, oltre ad elencare le edizioni di
maggior pregio acquisite nel triennio 1976-79, indicò come criterio discelta l’attenzione alla
storia locale, “come quella che richiama piú attenzione e che cresce nel suo valore, intrin-
seco ed estrinseco. Per questo la biblioteca gode di stima nella città, essendo assai nutrita in
questa sezione; di fatto è consultata con grande utilità dagli studiosi”. Un blocco di opere di
carattere giuridico, nel settore del diritto dei religiosi (costituzioni di istituti religiosi, regole
etc. ), giunse con il lascito del padre Paolo Cherubino Bonucchi.
142 Cf. Boll. Uff. 13 (1979-1982) 677-679. In questo triennio arrivarono anche edizioni
Vari volumi erano stati donati da istituti di credito (435 strenne), da case editrici e da privati.
144 Cf. Boll. Uff. 16 (1987-1990) 817.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 69
aggira sulle 1.300 unità 145. Lo sforzo per arricchire la biblioteca diede dunque
ottimi risultati, se già nella relazione del 1985 si comincia a segnalare, tra i
problemi, la carenza di spazio, e si informa della decisione di accettare in biblioteca
solo opere di valore e adatte (francescanesimo e storia della Chiesa) 146. L’esigenza è dettata
anche dal fatto che dal 1973 la biblioteca è abbonata a cinquanta riviste e che le
annate correnti dei periodici vengono costantemente rilegate.
Le ormai vaste dimensioni della raccolta resero quindi necessaria l’assun-
zione di personale competente che affiancasse il direttore. Cosí dal 1984
l’attuale bibliotecaria, Benedetta D’Arezzo, cominciò a svolgere le mansioni di
ordinamento, catalogazione, redazione delle schede di catalogo e assistenza agli
studiosi.
Nel dicembre 1986 venne stipulata una convenzione tra la Provincia Reli-
giosa - ente proprietario della Biblioteca - e la Regione Emilia-Romagna, in
seguito alla quale l’orario di apertura della biblioteca raggiunse le venti ore setti-
manali 147 e fu consentito il prestito dei libri.
Nel 1987 si diede inizio all’attività di compilazione del catalogo topogra-
fico delle opere dei secoli XVII-XVIII da parte del collaboratore volontario
Marcello Frattini, che la concluse nel 1993 148.
Verso la fine degli anni ‘80 la biblioteca aderí al censimento dei periodici
correnti nelle biblioteche cittadine, iniziativa confluita in un volume ancor oggi
ampiamente consultato 149.
Ad aumentare quantitativamente e qualitativamente la biblioteca contribui-
rono molti legati, tra i quali, alla fine degli anni ‘80, il dono di libri antichi e
moderni della famiglia Agostinucci 150. Nel triennio 1990-1993 furono introdotti
libri donati da vari benefattori 151 e nel 1997 i volumi appartenuti al dott. Angelo
Ciavarella, ex-direttore della Biblioteca Palatina.
Dal settembre 1991 la catalogazione procede utilizzando il programma in-
formatico Sebina, comune alle biblioteche universitarie, civiche e statali della
città, che comporta automaticamente anche l’inventariazione delle singole unità
bibliografiche, le quali hanno raggiunto ora la quota di circa 40. 000 unità tra
degli Studi, della Biblioteca Palatina e delle Biblioteche Comunali, Parma 1988.
150 Cf. Boll. Uff. 16 (1987-1990) 819.
151 Cf. Boll. Uff. 17 (1990-1993) 1345: Erminia Ferrari, Giovanni Panini, Luciano Pallini.
70 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
152 Cf. Boll. Uff. 17 (1990-1993) 1344. Da questa relazione si evince che la compilazione
manuale del registro d’ingresso si era conclusa con il numero 19.000. Nel 1993 le unità
bibliografiche registrate risultavano 20.530.
153 L’inaugurazione si svolse con un concerto in chiesa, la presentazione nel refettorio,
154 In quella circostanza venne applicata una targa dedicatoria sulla facciata della casa
natale dello studioso. Il saggio firmato da O. P. Ferretti, Bibliografia di P. Felice Molga da Mareto,
apparve in Collectanea franciscana 51 (1981) 83-105. Della vasta produzione bibliografica del frate
ricordiamo almeno Bibliografia dei frati minori cappuccini della provincia parmense, Modena 1951.
155 G. M. Allodi, Serie cronologica dei vescovi di Parma, Parma 1833 (1° edizione).
156 Cf. Boll. Uff. 13 (1979-1982) 679.
157 Cf. Boll. Uff. 14 (1982-1985) 800.
158 Cf. Gazzetta di Parma, 5 ottobre 1985, 6; cf. Boll. Uff. 15 (1985-1987) 419. Furono
esposti cento testi a stampa e manoscritti comprendenti passi della biografia di s. Francesco
d’Assisi composta da s. Bonaventura da Bagnoregio. Inoltre furono messi in mostra molti
libri antichi composti da autori cappuccini della provincia religiosa di Parma.
159 In quell’occasione fu dedicata al pittore parmense Giovanni Lanfranco una lapide
nella piazzetta di Borgo S. Caterina, di fronte alla facciata del convento cappuccino. Sull’ini-
ziativa cf. Boll. Uff. 15 (1985-1987) 419.
72 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
Istituto di lingue e letterature romanze, a. a. 1990-1991, rel. Prof. Luigi Balsamo. Il catalogo
è poi confluito nel volume pubblicato a Parma nel 1994 a cura della stessa Bonati e di G.
Paglia, dall’Istituto di lingue e letterature romanze: Fondi iberici a stampa nelle biblioteche del
ducato VI: La Bibiloteca Adeodato Turchi in Parma.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 73
Nella consapevolezza che l’analisi degli inventari può suggerire come fosse
organizzata e, nei casi piú fortunati, quali edizioni contenesse una biblioteca, si
è scelto di dedicare spazio alla trascrizione di quattro fonti manoscritte inedite
che, se rese oggetto di confronti reciproci con altri contesti e se interrogate alla
luce della vasta bibliografia specialistica sul libro religioso 165, possono fornire
una piú adeguata chiave di lettura per comprendere il ruolo svolto dalla pre-
senza cappuccina nella capitale del ducato farnesiano e in seguito in una città di
provincia, nell’epoca borbonica, napoleonica e risorgimentale.
Consapevole anche della difficoltà di seguire i percorsi dei libri una volta
che essi siano andati dispersi 166, tenterò comunque di illustrare, nelle pagine se-
guenti, alcuni dati ricavati dalle fonti a nostra disposizione, rappresentate prin-
cipalmente da inventari, elenchi e cataloghi piú o meno dettagliati e precisi.
Un’indagine completa dovrebbe prevedere l’analisi sia del patrimonio biblio-
grafico ancora oggi custodito nella biblioteca (distinguendo i volumi, quando
possibile, in base alla provenienza indicata da postille manoscritte o timbri), sia
dell’enorme quantità di libri di sicura provenienza cappuccina conservata nei fon-
di antichi presso la Palatina, sia di tutte le fonti inventariali rintracciabili (oltre alla
documentazione archivistica eventualmente presente: cronache, spese per acqui-
sti, legati etc. ). Solo cosí è possibile cogliere in pieno quali fossero gli interessi culturali e le
motivazioni pratiche che interagivano nella formazione e nell’accrescimento dei fondi librari 167.
Pur avendo utilizzato prevalentemente alcuni strumenti bibliografici (cata-
loghi dei secoli XVII-XX e catalogo delle cinquecentine attualmente presenti in
biblioteca), è possibile rilevare alcune costanti, come la massiccia presenza di
sussidi per la predicazione e quel genere di libri devoti e spirituali concessa ai frati
dalle prime costituzioni. Ma è indubbiamente dal confronto tra cataloghi di
epoche diverse che emergono le conclusioni piú interessanti, come la progres-
siva apertura a generi e ad autori.
è tratta da p. 26.
74 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
168 F. Beretta, L’archivio della Congregazione del Sant’Ufficio: bilancio provvisorio della storia e
natura dei fondi d’Antico Regime, in Rivista di storia e letteratura religiosa 37 (2001) 29-59.
169 Bologna (da c. 3 r), S. Giovanni (18 v), Cento (20 r), Parma (23 r), Busseto (38 r),
Bozzolo (41 r), Guastalla (42 v), Sassuolo (43 r), Reggio (47 r), Borgo San Donnino (59 r),
Castel Bolognese (69 r), Mutiliana (77 r), libri ad uso del P. F. Ludovico da Cesena (80 r),
Piacenza (85 r), Imola (100 r; sezione di libri volgari a c. 108 r), Ferrara fuori (109 r), Mirandola
(115 r), Bertinoro (121 r), Argenta (124 r), S. Arcangelo (128 r, con sezione di libri volgari),
Casalmaggiore (132 r), S. Agata (136 r), Comacchio (140 r), Bagnacavallo (146 r), Verucchio
(150 r), Finale (152 r), Carpi (154 r), Rimini (162 r), Faenza (168 r), Lugo (172 v), Forlí (176
v), Modena (184 r), Reggio (189 v), Cesena (204 r), Ferrara (210 r), Viadana (218).
170 Per la suddivisione in province religiose all’epoca cf. Felice da Mareto, Necrologio dei
cappuccini emiliani delle Province di Bologna (1535-1679) e di Parma (1679-1962), Roma 1963, XI.
171 Codices Vaticani Latini. Codices 11266-11326. Inventari di biblioteche religiose italiane alla
fine del Cinquecento, a cura di M. M. Lebreton e L. Fiorani, Città del Vaticano 1985.
172 Stanislao da Campagnola, Introduzione, in Fondi iberici, V-X.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 75
corrigenda, in J. M. De Bujanda, Index des livres interdits, Genève 1996. Tali opere cor-
rispondono ai numeri di catalogo 24, 35, 44, 182, 266, 267, 343, 396, 413, 428, 446, 457, 461,
462, 479, 513, 550, 559, 589, 653, 712, 723, 732. Non è stata compiuta la ricerca sulle bibbie.
175 Si tratta delle opere riportate ai nn. 16 24 43 44 93 94 98 126 135 141-2 146-7 182
222 226-7 238 304 311 328 350 362 372 377 388 390-1 393 403-4 440 461 486 489 536 545
556 574 581 585 596 619 651 655 680 713 728 729.
76 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
176Già nelle Costituzioni del 1536 si leggeva: “E poiché sempre fu intenzione del
nostro dolce padre [s. Francesco] che li necessari libri de’ frati si avessino in comune e non
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 77
in particolare per meglio observare la povertà e rimuovere dal cuore de’ frati ogni affecto et
particolarità”: Constitutioni de li frati minori detti cappuccini, in Neapoli, 1537 (nell’edizione Roma
1980, 66). Su questo tema cf. anche G. Pozzi - L. Pedroia, Ad uso di… applicato alla libraria de’
cappuccini di Lugano, Roma 1996.
177 Stanislao da Campagnola, Introduzione, in Fondi iberici VII.
178 V. Criscuolo, Il catalogo delle biblioteche dei conventi [...] di Milano, in Laurentianum 44
(2003) 395.
78 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
179R. Rusconi, Dall’“Italia dei religiosi” all’“Europa dei devoti”?, in V. Criscuolo (a cura di),
Girolamo Mautini da Narni e l’ordine dei cappuccini fra ‘500 e ‘600, 17.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 79
base alle Regole italiane del catalogo per autori. Quando non sono stati identificati
l’autore o l’edizione, non si è riportata la parentesi, ovvero vi sono state indicate
le incertezze 180. Ogni eventuale identificazione è accompagnata da uno o piú
numeri che si riferiscono alla collocazione dell’edizione nel repertorio.
Al fine di ottenere maggiore chiarezza e fruibilità, sono stati aggiunti tra
parentesi quadra, all’inizio di ogni voce, numeri progressivi.
180Le opere citate con titoli diversi rispetto ai repertori, oppure che non vi figurano,
corrispondono ai numeri: 5 9 10 34 51 56 60 62 63 73 87 105 111 115 118 122 125 131 132
136 152 196 199 204 219 220 256 269 271 272 277-9 287 292 296 322 329 351 356 360 361
369 373-4 382 386 389 407 412 420 421 438 453 456 468 469 477 478 480 482 497 499 500
507 510 514 528 541-2 549 551 555-6 571 574 576 590 594 598 600 603-4 607 615 627 643
652 657 665-6 675 684 691 700 705-8 716-9 732 734 739 741 743. Le opere citate senza
note tipografiche e non identificabili corrispondono ai numeri: 103 212-3 305 416 418 434
449 454 476 490 532 533 537 610 693 698.
80 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
sinistra della porta d’ingresso, sul terzo lato, si trovava un ulteriore armadio con
sei scaffali. Sul lato della porta vi erano infine altri 48 piccoli libri di materie
diverse appoggiati ad una scanzia.
A parte quest’ambiente, il resto della biblioteca era organizzato in base alla
suddivisione per materie: lo si evince dalla lettura dei titoli dell’elenco mano-
scritto, non da ulteriori indicazioni presenti in esso.
Gli armadi A e B contenevano libri di Sacra Scrittura con commenti, con-
cordanze, storia biblica; nella sezione C si trovavano ancora molte altre opere
esegetiche, ma anche di patristica e scritti di santi o di teologi d’epoca medievale
e moderna. Non mancano testi di grammatica, di catechesi, di giurisprudenza e
di medicina. Negli armadi successivi fino alla lettera F si constata una certa
commistione di temi e argomenti, con opere di autori latini, commenti biblici,
testi spirituali e biografie (queste ultime specialmente nell’armadio F). Negli ar-
madi G ed H prevalgono i testi di storia civile ed ecclesiastica, biografie di santi
e vicende degli ordini religiosi. Nell’armadio contrassegnato dalla lettera I com-
paiono opere di carattere filosofico e morale, assieme ad altre di genere storio-
grafico, biografico o manuali per confessori. Lo stesso vale per il settore K,
mentre nelle zone L ed M trovano prevalentemente posto i trattati di teologia,
catechesi e morale. N presenta ancora catechesi e morale, mentre O e P sono
settori indicati in modo succinto, ove però si riconoscono ancora testi di
teologia, controversie teologiche e storia ebraica.
Nei settori Q ed R si ravvisano testi di filosofia: in particolare opere di Ari-
stotele e commenti ad esse. Nell’armadio S sono collocati volumi di argomento
teologico, spirituale, mistico e in generale di devozione; nel T manuali per la cura
delle anime o per la predicazione e nell’U libri di meditazione e di esercizi spirituali.
E’ dall’armadio X in poi che l’interpretazione delle discipline si fa piú
ardua, essendo riportati i soli nomi degli autori o, in alternativa, i titoli: si
segnalano, ad esempio, dodici volumi dal titolo Svegliarino cristiano, appartenente
al genere della omiletica.
Comunque negli armadi X, Y, Z e nell’ultimo (indicato da un simbolo) si
trovano manuali per i predicatori.
Tra i libri scelti per essere inviati alla Biblioteca Palatina compaiono 4 incu-
naboli e 44 cinquecentine.
L’esteso elenco, che include 2.282 opere per complessivi 4.642 volumi
(118 edizioni del XVI secolo, di cui rarissime già presenti nel catalogo di inizio
XVII secolo, 299 del Seicento, 1641 del Settecento, 224 dell’Ottocento), è stato
compilato dai bibliotecari della Biblioteca Palatina di Parma (nel cui archivio è
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 81
181 Cum vernacula expositione Baptistae Cantalycii Pennensis et Hadrianensis episcopi, codex
membr. Sec. XVI exeuntis in 8°, corrispondente al n. progressivo 1648: Quest’opera (che vide la
luce in Roma nel 1618 pei tipi di Giacomo Moscardi a cura di Lelio Carducci, pronipote dell’espositore) ha
nel presente esemplare una dedica a Margherita d’Austria fatta da Valentino Cantalicio (nipote di Battista)
pur vescovo di Penne. La Margherita poi chiamata duchessa di Penne e Camerino è la moglie di Ottavio
Farnese. Vanno ricordati gli stretti rapporti tra la coppia ducale con i cappuccini, introdotti a
Parma proprio per volontà del duca Ottavio Farnese.
82 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
nella Palatina. Ciò impedisce di considerare se nel corso dei 58 anni che separa-
rono il nuovo governo italiano dal regime di occupazione francese siano inter-
venuti metodi differenti di organizzazione del materiale librario.
Se nel 1810 erano stati conteggiati 3.508 volumi e nel 1868 essi risultano
4.642, vale a dire circa 1.134 in piú, sorge un interrogativo. Perché all’epoca
della seconda requisizione è aumentata la loro quantità, anziché diminuire?
Le risposte non sono univoche e si affacciano varie soluzioni possibili.
Probabilmente i responsabili non hanno eseguito alla lettera il compito loro asse-
gnato, di requisire cioè tutto il patrimonio bibliografico, per diversi motivi legati
anche alle alterne vicende napoleoniche. E’ possibile che dopo aver compilato
l’inventario e posto i sigilli, i commissari non abbiano proceduto al trasferimento
dei volumi da una sede all’altra (dal convento alla Palatina), perché il Dipartimen-
to del Taro era soggetto a instabilità nei suoi apparati politici, militari e ammi-
nistrativi. La provvisorietà del governo francese e dei suoi emissari determinò
probabilmente (anche per l’atteggiamento nostalgico verso l’ancien régime, che
sfociò difatti nella Restaurazione dopo soli cinque anni dalla compilazione del-
l’inventario), il rallentamento o addirittura la sospensione delle operazioni pre-
viste, quali appunto l’espropriazione dei fondi librari conventuali e monastici.
Purtroppo l’organizzazione caotica dell’inventario del 1868 non consente nep-
pure un confronto qualitativo con l’inventario del 1810, a causa della mancata
assunzione di criteri logici nell’ordine di elencazione, spiegabile forse con il tras-
porto effettuato alla rinfusa dal convento alla Pilotta, sede della Palatina, con carri
sui quali non era possibile disporre i libri conservandone l’ordine precedente.
Sebbene si tratti quindi di un inventario molto preciso, ricco di informa-
zioni e compilato con competenza, non vengono rispettati né l’ordine alfabetico
per autori, né quello cronologico, né per formato o per materie (sistematico).
Questa constatazione riduce significativamente l’apporto di notizie circa
una visione piú realistica di come si presentasse il vasto patrimonio librario dei
cappuccini parmensi nel XIX secolo.
Dalla biblioteca annessa, che doveva possedere un notevole patrimonio librario, sono state
trasportate a Parma ben 91 cinquecentine. Cf. Aderito Belli, Storia di Scandiano, Reggio
Emilia 1928, 64-68 e 194.
185 Il convento di Pontremoli, appartenuto in un primo tempo alla provincia di
Toscana, venne a far parte di quella di Lombardia nel 1853. Importante centro di studi nel
XVIII secolo, possedeva una notevole biblioteca, i cui volumi passarono, nel 1866, nella
biblioteca del seminario locale e in quella comunale. Cf. Felice da Mareto, I cappuccini a Pon-
tremoli. Note di storia e d’arte, Parma 1968.
186 Il convento di Fidenza fu assegnato alla provincia religiosa di Lombardia (denominata
in seguito Parmense) nel 1679, al momento della divisione dalla provincia di Bologna. Con le
soppressioni del 1810 e del 1866 la biblioteca del convento fidentino venne dispersa, ma, ad
opera dei religiosi, una parte dei volumi venne conservata. Sulla storia dei cappuccini a
Fidenza cf. C. Mussini, Un nuovo convento in Borgo S. Donnino, in Memorie storiche I, 59-61; A.
Bergamaschi, L’arte nella chiesa e nel convento dei cappuccini di Fidenza, Fidenza 1968, 1-13.
86 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
A partire dagli anni ‘60 si avviò quindi il trasferimento che comportò l’in-
cremento dalle 76 cinquecentine annoverate nel catalogo di Luigi Buffetti, com-
pilato nel 1919 187, alle attuali 694 per 1.028 volumi.
Purtroppo una decina di edizioni è stata oggetto di un furto che, durante o
subito dopo la seconda guerra mondiale, ha coinvolto pure alcuni volumi bo-
doniani.
Le edizioni oggi presenti, in parte descritte in una tesi di laurea 188 e suc-
cessivamente schedate a cura della Regione Emilia Romagna 189, comprendono
testi di Sacra Scrittura, di esegesi biblica, libri di devozione, di ascetica, di patri-
stica, opere di predicatori, di teologi, di canonici, volumi di argomento filo-
sofico, storico, retorico e di letteratura classica. La raccolta risponde, pertanto, a
criteri ed indirizzi culturali prevalentemente religiosi e storico-letterari.
Delle edizioni catalogate, 488 sono state stampate in Italia e di queste ben
376 a Venezia, che nel XVI secolo ospitava quasi 500 officine tipografiche. Tra
le opere pubblicate a Venezia, 11 sono quelle stampate dagli eredi di Aldo Ma-
nuzio 190, 28 dai Gioliti 191, 29 dai Giunta di Venezia 192, 16 dai Sessa 193, altre an-
cora da Damiano Zenaro, da Francesco Ziletto e dalla Libreria della Speranza.
A rappresentare l’Italia, oltre a Venezia, si trovano anche, in ordine decre-
scente per quantità, 28 edizioni romane, 13 bresciane, 11 fiorentine e 8 milanesi.
Città italiane da cui provengono altri volumi sono Bergamo, Mantova, Cre-
mona, Napoli, Vicenza, Padova, Fermo, Genova, L’Aquila, Verona, Toscolano
Maderno, Casalmaggiore e Asti.
187 Luigi Buffetti, Inventario della biblioteca dei Frati Minori Cappuccini in Parma di Luigi
Buffetti, ms. in APCPR 33-130: sono annoverate 76 cinquecentine.
188 Rita Manini nel Catalogo delle edizioni dei secoli XV e XVI ne annovera 369 all’inizio
Manuzio o dai suoi eredi corrispondono rispettivamente ai numeri di scheda: 569, 137, 173,
115, 388, 133, 162, 138, 139, 85, 438.
191 Sulla base dell’ordine cronologico di stampa presso i Gioliti: schede n. 276, 498,
625, 453, 474, 441, 442, 443, 405, 444, 445, 446, 447, 448, 449, 315, 316, 317, 281, 436, 50,
404, 408, 423, 373, 374, 121, 127.
192 Le edizioni stampate dai Giunti di Venezia in ordine cronologico: schede n. 23,
104, 243, 577, 145, 386, 92, 324, 387, 629, 631, 632, 46, 80, 166, 60, 61, 24, 25, 26, 450, 451,
651, 146, 606, 77, 215, 661, 214.
193 In ordine cronologico le edizione stampate presso i Sessa sono: schede n. 430, 377,
564, 320, 79, 336, 367, 278, 664, 685, 167, 609, 461, 686, 45, 7, 250.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 87
194 In ordine cronologico, corrispondenti alle schede: 440, 32, 159, 549, 407, 301, 512,
599, 490, 521, 64, 694, 55, 301, 189, 188.
195 Schede n. 483, 440, 407, 301, 287.
196 Nato a Parma nel 1828, vi morí nel 1856. Fu parroco di San Michele dell’Arco. Cf.
L. Farinelli, Il carteggio Zani, in Archivio storico per le province parmensi 38 (1986) 375.
197 Si tratta di due commenti di San Bonaventura all’opera di Pietro Lombardo In
quattuor libros sententiarum (Roma 1569 e Venezia 1574), dell’Opera omnia di Beda il Venerabile
(Basilea 1563), di un Bullarium di costituzioni pontificie (Roma 1586), dell’Opera omnia di San
Cirillo (1566), delle Concordanze dei vangeli di Cornelio Giansenio (Venezia 1579), di un Con-
cilio di Trento (Venezia 1585), delle Enarrationes in quattuor evangelia di Denis le Chartreux
(Venezia 1578), dell’opera di Joseph Angles Flores theologicarum quaestionum, commento al se-
condo libro delle sentenze di Pietro Lombardo (Venezia 1588), delle Opere spirituali di san
Francesco Borgia (Venezia 1561), dell’Opera di san Gregorio Nisseno (Basilea 1571), della
spiegazione dei salmi di Gilberto Genebrardo (Lione 1592), dell’Opera omnia di san Girolamo
(Parigi 1579), di una raccolta di omelie di vari teologi (Colonia 1557), del Compendio di logica e
filosofia del Savonarola (Venezia 1542), dell’Opera omnia di san Giovanni Crisostomo, dei
venti libri delle Origini di sant’Isidoro (Basilea 1577), delle Institutiones ad christianam theologiam
di Joan Viguer (Venezia 1575), dell’Epitome di Johannes Ravisius (Lione 1541), del De vita
88 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
la data di stampa (tranne che per le edizioni di maggior pregio, scelte per la
Palatina: in questo caso sono 44); nel 1868 tra le opere passate alla Palatina
risultano esserci 132 cinquecentine; nel 1919 sono 94.
Mente l’analisi degli inventari ci fornisce indicazioni sulla biblioteca dei
secoli scorsi, che potremmo definire solo “virtuale” perché dispersa e ricosti-
tuita in piú occasioni, i cataloghi attuali ci consentono invece di descrivere la
biblioteca “reale”, della quale, grazie al lavoro di schedatura scientifica realizzato
da Benedetta D’Arezzo e in precedenza da altre studiose, siamo in grado di
definire con precisione la consistenza.
Oggi tra i volumi del XVI secolo compaiono opere di argomento assai
vario: dalla letteratura classica a quella medievale e moderna, dalla storiografia
sacra e civile al diritto, dai trattati teologici, morali e filosofici, ai manuali per la
cura delle anime, dall’agiografia ai libri liturgici, dalla meditazione spirituale al-
l’omiletica.
Nell’impossibilità di trattare dei diversi argomenti in questa sede, ci limi-
tiamo ad indicare la sezione delle Sacre Scritture e dei commenti biblici come
quella piú rappresentata e, in quest’ambito specifico, a citare le ventiquattro edi-
zioni della Bibbia, di cui una “poliglotta”, una in francese (stampata a Ginevra),
quindici in latino, un Antico Testamento in ebraico, i salmi in latino, un Nuovo
Testamento in greco, due in latino. Infine vi sono due esemplari identici di
Concordanze bibliche stampate a Parigi nel 1562.
La piú preziosa edizione del testo sacro è la Biblia Poliglotta detta Complu-
tense 198, in sei volumi, edita ad Alcalá de Henares (in latino denominata Com-
plutum) per volontà e con il finanziamento del Cardinale Francisco Ximenez de
Christi del certosino Lodulfo (Venezia 1578), della Summa praedicantium di Denyse Nicolas
(Brescia 1585), dello Speculum missae di Johannes Cochlaeus (Venezia 1572), della Summa
doctrinae christianae di san Pietro Canisio (Venezia 1559), della Summa praedicantium di Felipe
Dias (Venezia 1591), del commento al vangelo di Matteo di Paulo Palacios Salazar (Venezia
1581), dell’Historia mundi di Plinio il Vecchio (Basilea 1545), della Opera omnia dell’abate
Rupertus Tuitiensis (Coloniae Agrippinae 1577), di un trattato di numismatica Sopra le
medaglie antiche di Sebastiano Erizzo (Venezia 1559), della Summula di Tommaso De Vio
(Venezia 1584), di un Thesaurus concionum di Thomas de Trujllo (Venezia 1583), e infine della
Summa tabiena di Giovanni Cagnazzo (Venezia 1572).
198 Cf. Alvar Gomez de Toledo, De rebus gestis a Francisco Ximenio Cisnerio, Archiepiscopo
Toletano, Compluti, apud Andream de Angulo, 1569, cc. 37r-38v. Sull’argomento si vedano:
Enciclopedia Universal illustrada. Europeo Americana, Madrid, 1910-1930. Suppl. 1934-68, ibid. ,
vol. 45, 1382-1384; S. H. Steinberg, Cinque secoli di stampa, Torino 1962, 75-76; J. Ch. Brunet,
Manual du libraire e de l’amateur des livres I, Paris 1965-66, coll. 849-951; J. G. Th. Graesse,
Tresor des livres rares et precieux I, Dresde 1859-1867 (ripr. anastatica Milano, 1950), p. 362; A.
Palau y Dulcet, Manual del librero hispano americano I, Barcelona 1948, 211-212.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 89
199 Sulle opere del cardinale Francisco Ximenez de Cisneros si vedano: Enciclopedia Uni-
versal illustrada europeo-americana 28, Madrid 1958, 2784-2787. L’edizione presente in biblioteca
fu stampata da Guillèn de Brocar di Pamplona: il primo tomo uscí il 10 gennaio 1514,
l’ultimo il 10 luglio 1517, ma fu posta in vendita dopo il 1520. La tiratura fu di sole 600
copie (da cui l’estrema rarità) in sei volumi in folio, che contengono il Vecchio Testamento
in ebraico, nella versione della volgata e in quella dei Settanta; al Pentateuco è aggiunto il Te-
rgum di Onkelos, testo aramaico con traduzione latina. Il Nuovo Testamento presenta il testo
in greco e nella versione della volgata. Il tomo sesto contiene dizionari greco-latino, ebraico-
latino, latino-ebraico, oltre ad una grammatica ebraica. Il dizionario greco-latino pare essere
il piú antico lessico greco del Nuovo Testamento. Autori ne furono i filologi professori
dell’Università di Alcalà, Antonio de Nebrija, Demetrio Ducas, Juan de Vergara, López de
Zúniga, Núnez de Guzmán e gli ebrei convertiti Alfonso di Alcalá, Pablo Coronel e Alfonso
di Zamora, tutti convocati dal cardinale Francisco Ximenez de Cisneros.
200 Cf. J. C. Brunet, Manuel du libraire et de l’amateur des livres I, coll. 877: “edition rare et
Historia delle sante vergini romane di Antonio Romano Gallonio, stampato a Roma
presso Ascanio e Girolamo Donangeli nel 1591.
Le edizioni del secolo XVII presenti nella biblioteca sono circa 600: 450
stampate in Italia e 150 all’estero, di cui 64 in Francia (33 a Parigi, 35 a Lione),
29 in Germania, 17 in Belgio, 7 in Olanda (Anversa), 3 in Svizzera, 2 in Austria,
una nella Repubblica Ceca, una in Gran Bretagna ed una in Portogallo.
Tra quelle edite in Italia continuano ad essere numerose le edizioni di
Venezia (circa 190) e, in proporzione inferiore, quelle di Roma, Milano e Ge-
nova. Particolarmente rappresentata è l’Emilia con 110 volumi stampati tra
Bologna (32), Modena (26), Parma (28), Piacenza (14), Reggio Emilia (2),
Mirandola (2), Borgo S. Donnino (1), Ferrara (1) e Forlí (1).
Le opere sono soprattutto in lingua latina e italiana: quelle di divulgazione
religiosa (biografie di santi, trattati di morale e di ascetica, celebrazioni e inni
religiosi) sono per la maggior parte in volgare, mentre l’uso del latino prevale
nei testi di diritto civile e canonico, nei trattati di teologia morale, nei commenti
biblici, nei sinodi, negli statuti, nelle costituzioni diocesane, nei decreti
pontificali, in un cerimoniale, in un trattato di farmacia, in un dizionario, nelle
Musae miscellanee di Isidoro di Siviglia.
In greco e in ebraico si trovano stampate alcune bibbie.
Dalla tesi di R. Gaggiano, ove sono indicate per ogni volume le note di
possesso, apprendiamo che dall’antica biblioteca del convento di Parma
provengono 18 edizioni 201; da altre biblioteche conventuali ne sono giunte altre:
201 Queste opere presentano nel frontespizio il timbro: Biblioteca Capp. Di Parma, per
Antonio Foresti, Il sentiero della sapienza mostrato à giovani studenti del Collegio de’ Nobili di
Parma, Parma 1689;
Gilbertus Genebrardus, Psalmi, Venetiis 1606;
Gregorius Nyssenus santo, Quae extant omnia, Coloniae Agrippinae 1617;
Leonardus Lessius, De iustitia et iure, Venetiis 1625;
Photius, Myribiblon, sive biblioteca librorum, Rothomagi 1653.
Vita Beati P. Ignatii Loyolae, Roma 1609.
202 Oltre che dalle note manoscritte sul frontespizio, la provenienza è testimoniata
Diverse opere composte da frati che prestavano la loro opera pastorale nel
ducato farnesiano sono state stampate fuori dai confini dello stato, non solo in
Italia, ma anche all’estero. Tuttavia è significativa la loro presenza nella biblio-
teca, perché documenta l’interesse dei confratelli e la stima dei regnanti. E’
chiaro l’intento encomiastico, ad esempio, nell’opera del Padre Giovanni da
Sestola, autore Del Capuccino d’Este che fu nel secolo il ser. mo Alfonso III Duca di
Modena, stampata a Modena da Bartolomeo Soliani nel 1646.
Padre Bartolomeo Barbieri da Castelvetro, cappuccino annalista della
provincia religiosa di Parma, celebre teologo ed espositore di S. Bonaventura,
confessore di Francesco I d’Este, fu autore di Flores et fructus philosophici ex sera-
94 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
phico paradiso excerpti. Seu cursus philosophici ad mentem sancti Bonaventurae, opera
stampata a Lione, presso Arnaud et Borde, nel 1677 204.
Per la storia del costume del sec. XVII riveste particolare interesse l’edi-
zione del Padre Dionigi da Piacenza: Il moro trasportato nell’inclita città di Venetia,
overo curioso racconto de’ Costumi, Riti, e Religione de Popoli dell’Africa, America, Asia, et
Europa, Bassano, Remondini, 1687.
Padre Gioachino da Soragna scrisse un Breve ragguaglio della nascita, vita, e
morte del P. Bonaventura da Modena capuccino [...] consecrato all’Altezza Serenissima di
Ranuccio II Duca di Parma, stampato a Parma nel 1692 dagli eredi di Galeazzo
Rosati Stampatori Ducali.
204 Questo cappuccino fu autore anche di altri testi presenti nella biblioteca di Parma:
Glossa seu ex omnibus S. Bonaventurae expositionibus in sacram scripturam exacte collecta et in facilem
usum studiosis Concionatoribus secundum ordinem biblicum concinnata, in quattro volumi, Lugduni,
Anissoni et Jean Possuel, 1681-85; Tabula seu Index generalis in opera omnia s. Bonaventurae . . .
sententiae et conclusiones quae continentur in eiusdem Seraphici Doctoris scriptis, Lugduni, apud
Anissonios e Jean Posuel, 1681. Sul Barbieri, commentatore di s. Bonaventura da Bagno-
regio, cf. F. Gambetti, Biografia intellettuale di Bartolomeo Barbieri cappuccino del ‘600, Roma 2002.
205 Stanislao da Campagnola, La Biblioteca “A. Turchi”, 78.
206 Su invito di Padre Ferretti lavorarono a quest’opera di censimento dei libri accumu-
207 Citiamo l’opera in 45 volumi, stampata in folio nel 1734 a Venezia presso Sebastia-
no Coletti e Giovanni Battista Albrizzi: Acta Sanctorum quotquot toto orbe coluntur dei Bollan-
disti. Ogni volume è dotato di timbro antico della biblioteca.
208 Con il timbro antico della biblioteca: Bullarium Franciscanum Romanorum Pontificum
teologia intesa sia come trattati sistematici, sia come controversistica (Bergier: Il
Deismo confutato da se medesimo; Gaetano da Brescia: Le frodi del Giansenismo), sia
come testi orientati verso la pastorale, e quindi concentrati su tematiche di ca-
rattere morale (Silvio Antoniano: L’educazione cristiana dei figlioli; Giuseppe Maria
da Sassuolo: Lezioni morali sopra il voto della povertà professata dai frati minori cappuc-
cini; numerosi manuali per confessori con casi di coscienza) 209.
Nell’ambito teologico rientrano anche i frequenti catechismi (Esposizioni
sulla dottrina cristiana), mentre per ciò che concerne la filosofia troviamo opere
di autori rappresentanti di varie correnti del ‘700 europeo (illuminismo, sensi-
smo: Condorcet, Condillac 210, Voltaire 211, Baumeister), ma anche, per le epoche
precedenti, i Colloquia familiaria e l’opera completa di Erasmo da Rotterdam (as-
sente all’inizio del XVII secolo, oppure omesso dal catalogo 212).
Non va trascurata la presenza di testi di filosofia del diritto, come anche
opere di Cesare Beccaria (Dei delitti e delle pene) o saggi su temi di attualità (Essai
philosophico-politique sur les états-generaux et la revolution de la France de l’anné 1789).
Ma la grande novità riguarda altri settori: la letteratura, le scienze e la
bibliografia. Nel primo campo vanno menzionati gli scritti di Defoe (Robinson
Crusoe), Vittorio Alfieri, Carlo Innocenzo Frugoni, saggi di Fénélon (Les
aventures de Télemaque), testi come il poema eroicomico pubblicato a Milano nel
1799 intitolato Le avventure della Repubblica Cisalpina.
Appaiono ben espresse anche le epoche letterarie precedenti in tutti i
generi, compreso quello drammatico (tragedie del gesuita Giovanni Granelli, di
Giuseppe Giudice). Se a inizio ’600 la letteratura sembrava limitata a rari titoli,
ora è decisamente estesa, dagli autori greci in traduzione (Anacreonte, Epitteto,
209 Presentano il timbro antico della biblioteca, tra gli altri, i volumi: Colloquia theologico-
polemica auctore Vincentio Ludouico Gotti, Bononiae, ex typographia Bononiensi Sancti Thomae
Aquinatis, 1727, in 4°; Veritas religionis christianae contra Atheos, Polytheos, Idolatras, Mahometanos,
& Judaeos demostrata per Fr. Vincentium Ludouicum Gotti, Romae, ex typographia Rochi Berna-
bò, 1735, in 4°, in 7 v. ; Dottrina cristiana spiegata in quattro libri dal padre D. Gabriello Savonarola,
in Padova, nella stamperia Conzatti, 1768, in 4°, in 4 v. Nel foglio di guardia anteriore si
legge la postilla manoscritta: Applicato alla libreria di Parma del Padre Luigi da San Secondo.
210 Di questo autore esiste Il course d’étude pour l’instruction du Prince de Parme, in 13 v.
stampati nel 1782 che recano l’antico timbro della biblioteca di Parma e nel foglio di guardia
la postilla manoscritta: Dal Signor Canonico Aliori donati alla Libreria de’ PP. Cap. ni di Parma.
211 Di Voltaire citiamo, tra i numerosi, la Collection complette des Oeuvres, 13 v. stampati
nel 1764. Sul frontespizio la nota manoscritta: Dal Signor Canonico Aliori donati alla Libreria de’
PP. Cap. ni di Parma.
212 L’Opera omnia in 12 volumi in folio, arricchita da incisioni, esistente oggi in biblio-
teca (Lugduni Batavorum, Petri Vander Aa, 1703) mostra il timbro antico e quindi va anno-
verata tra i libri della libraria piú antica.
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 97
Esiodo, Esopo) ai latini (gli elegiaci, Virgilio 213, Fedro, Giovenale, Orazio etc. ),
agli italiani medievali (Alighieri, Petrarca, Egloghe boscherecce dei secoli XV-
XVI) e moderni (Giovan Battista Guarino, Vittoria Colonna, Gabriello Chia-
brera, Annibal Caro). Sono presenti antologie di autori inglesi (raccolti da Wil-
liam Enfield) e francesi (epigrammi scelti e tradotti da Carlo Roncalli).
Per le scienze esatte (pure ed applicate) i frati mostrarono interesse, acco-
gliendo trattati di fisica sperimentale (Atwood, Antonio Genovesi), storia naturale
(Buffon), matematica 214, agricoltura, ma specialmente farmacia (Baume, Buglione,
Capello, Fonseca), medicina (Brown, Bucham, Severino Eugaleno, Giuseppe
Flores, Giovanni Pietro Frank, Fulvio Gherli, Alberto Tallero, Giovanni Huxham
etc.), arti meccaniche 215. E’ chiaro che i testi di medicina e farmacia venivano
utilizzati dai frati deputati all’assistenza dei confratelli ammalati o anziani che
erano ospitati nell’infermeria interna al convento, come previsto, essendo quello
di Parma il convento di riferimento per gli altri della zona circostante.
Anche le opere di bibliografia e biblioteconomia costituiscono un insieme
adeguatamente fornito, a dimostrazione che la consultazione di tali repertori era
curata con competenza, atteggiamento forse interpretabile in base all’amicizia
del Turchi con i bibliotecari della Palatina. Vi si riscontra, ad esempio, il libro di
Formey: Conseils pur former une bibliotheque.
Nei diversi settori disciplinari si notano opere di consultazione, quali il
Dizionario di sanità, atlanti, dizionari geografici, di commercio, degli autori
ecclesiastici, del lessico ecclesiastico, di filosofia della religione, di lingue antiche
e moderne (Dizionario insieme di italiano, francese, etiopico, brammhanico, ti-
betano, inglese). Di questi stessi e di altri idiomi esistono grammatiche e reper-
tori lessicali.
Non secondari per la storia locale appaiono i testi pubblicati a Parma, o
relativi alla storia parmense, come le opere di Lorenzo Barotti, Giuseppe Bon-
vicini, Francesco Bordoni, Jean Baptiste Boudard 216.
213 Di questo poeta si conserva l’Opera, Venetiis, Apud Sebastianum Coleti, 1752, in
due volumi.
214 Presentano il timbro antico i volumi: Principes mathématiques de la philosophie naturelle,
par feue Madame la Marquise du Chastellet, a Paris, chez De saint & Saillant, Lambert, 1759, in
4°, 2 v. ; Dictionnaire universel de mathematique et de physique […] par Monsieur Saverien, de la Société
Royale de Lyon, a Paris, chez Jacques Rollin, Charles-Antoine Jombert, 1753, in 4°, 2 v.
215 Presenta il timbro antico Recueil de planches, sur les sciences, les arts libéraux et les arts
méchaniques, avec leur explication, a Paris, chez Briasson, David, Le Breton, Durand, 1762, in
folio, in 3 v.
216 Mostrano il timbro antico della biblioteca le due seguenti opere: Feste celebrate in
Parma per le nozze del Reale Infante Duca Ferdinando di Borbone con S. A. R. l’arciduchessa d’Austria
98 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
Maria Amalia l’anno 1769, in Parma, nella Stamperia Reale; Narrazione delle solenni reali feste fatte
celebrare in Napoli da sua Maestà il re delle Due Sicilie Carlo infante di Spagna duca di Parma, Piacenza
& per la nascita del suo primogenito Filippo Real Principe delle Due Sicilie, in Napoli, 1749. Questo
secondo volume presenta la postilla manoscritta nel foglio di guardia anteriore: Applicato alla
Libraria de Capuccini di Parma dal Padre Michele da Parma capuccino.
217 Presenta il timbro antico della biblioteca anche il libro in folio Applicato alla Libreria
di Parma da fr. Valentino da Berceto cappuccino: Sancti Aurelii Augustini […] milleloquium veritatis a f.
Bartholomeo Urbinate episcopo digestum, Brixiae, excudebat Jo. Baptista Bossinus, 1734, 2 v.
218 Le antichità di Ercolano esposte, Napoli, Nella Regia Stamperia, 1757, fol. , in 8°; Le
Forche Caudine illustrate, in Caserta, 1778: i due esemplari presentano il timbro antico della
biblioteca.
219 L’opera presenta mel frontespizio l’antico timbro della biblioteca.
220 Anche questa collana appartiene all’antica biblioteca, mostrando sul frontespizio il
Il fondo bodoniano
221 Nel primo testamento del 1796 disponeva: “In aumento della biblioteca dei padri
cappuccini del convento di Parma lasciamo a titolo di legato . . . tutti i libri stampati che al
tempo della nostra morte ci ritroveremo ad avere di nostra ragione”. Cf. Copia in Archivio
Diocesano Vescovile di Parma, cassetta A. Turchi. Questa disposizione era rinnovata nel
testamento definitivo del 1° settembre 1803. Cf. Archivio Notarile di Parma, Rogito di
Antonio Righini (1803), n. 551. Sull’argomento cf. Stanislao da Campagnola, Adeodato Turchi
e Giambattista Bodoni, in L’Italia francescana 37 (1962) 295-296.
222 Cf. Notizie di vecchia data per compiere il Libro [mastro] del Convento [dei Cappuccini di
[...] che si troveranno negli edifici appartenenti alle case religiose [...] si devolveranno a pubbliche biblioteche
od a musei nelle rispettive province mediante decreto del Ministro dei Culti, previi accordi col Ministro della
Pubblica Istruzione.
225 Catalogo compilato nel 1868, cc. 159, ms. in Biblioteca Palatina di Parma.
100 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
226 Cf. Opere preziose che sono nella Libreria di Parma, ms. datato 31 luglio 1908, redatto dal
bibliografiche, anche grazie al recente dono da parte di padre Adeodato Favali, che aveva
inviato dieci opere in formato piccolo. Nel triennio 1982-85 le varie edizioni bodoniane ven-
nero riunite, sottoposte ad una schedatura e in parte restaurate (19 volumi).
230 Sono incluse nel conteggio le opere del Turchi (omelie, indulti, lettere pastorali)
che, uscite tra il 1788 e il 1801 in due edizioni, in 4° e in 8° senza datazione, ma con fronte-
spizio proprio, sono da considerarsi come unità singole. Cf. H. C. Brooks, Compendiosa biblio-
grafia di edizioni bodoniane, Firenze 1927, n. 1414. Tra le edizioni bodoniane presenti in biblio-
teca meritano particolare menzione: Paolo Maria Paciaudi, Ara amicitiae, in folio, 1769, con
incisioni di B. Bossi, S. F. Ravenet, A. Baratti su disegni di E. A. Petitot; Pietro Cossali,
Origine, trasporto in Italia, primi progressi in essa dell’algebra, 2 voll. , Reale Tipografia Parmense,
1797, in 4°; Descrizione delle feste celebrate in Parma l’anno MDCCLXIX per le auguste nozze di S.
A. R. l’Infante Don Ferdinando colla R. Arcid. Maria Amalia, in folio, 1769: volume particolar-
mente sontuoso, che presenta eleganti incisioni, capilettera, testate e finalini; Lorenzo Barot-
ti, Le lezioni sacre dell’abate Lorenzo Barotti su i libri di Tobia, di Giuditta, di Ester, dei Maccabei,
Stamperia Reale, 1785-86, 29 cm; Prudentius Aurelius Clemens, Opera omnia, ex Regio
Typographeo, 1788, in 4°; Torquato Tasso, Aminta, in 4°, 1789: fu stampato con caratteri
appositamente incisi e fusi (altre due edizioni del 1786 e del 1806); Flaccus Horatius, Opera,
in folio, 1791: il primo dei classici uscito dalla tipografia privata del Bodoni; De Imitatione
STORIA INVENTARI STATO ATTUALE 101
Le edizioni spagnole
Christi, in folio, 1791: esemplare appartenuto al Turchi, come risulta dalla stampigliatura sul
piatto anteriore interno: Signifredi Legatore di Mons. Turchi Vescovo di Parma; legatura in cuoio
con scritte e decorazioni in oro sul dorso e sui piatti, con l’unghia interna arricchita da un
giro di false gemme e con il taglio in oro; Horatius Flaccus, Opera, in aedibus Palatinis, 1791,
Typis bodonianis, in folio; Virgilio, Opera, in Aedibus Palatinis, Typis Bodonianis, 1793, in
folio; Catullus Cajus Valerius, Opera, in Aedibus Palatinis, Typis Bodonianis, 1794, in folio;
Cornelius Tacitus, Opera, 3 voll., in Aedibus palatinis, Typis Bodonianis, 1795, in folio;
Esiodo Ascreo, Opera omnia latinis verbis expressa atque illustrata a Bernardo Zamagna Ragusino, ex
Regio Parmaensi Typographeo, 1797, in 4°; Sallustius Caius Crispus, Opera omnia, 2 voll. , in
Aedibus Palatinis, Typis bodonianis, 1799, in folio; Homerus, Inno a Demetra, in folio, 1805;
Homerus, Iliade, in folio, 1808 (con dedica a Napoleone in italiano, francese, latino);
Francesco de Salignac de la Mothe Fénélon, Les aventures de Télémaque fils d’Ulysse par Mr. De
Fénélon, 2 voll. , De L’Imprimérie Bodoni, 1812, in folio; François-Marie-Arouet de Voltaire,
Merope. Tragedia [...] tradotta in versi italiani, Co’ Tipi bodoniani, 1813, in 4°; La Pleiade Parmense,
in folio, 1826.
231 F. Bonati-G. Paglia, Fondi iberici a stampa nelle biblioteche del ducato VI, La Biblioteca
Adeodato Turchi in Parma, Università degli Studi di Parma, Facoltà di Lettere e Filosofia,
Istituto di lingue e letterature romanze, 1994.
232 Si tratta della fonte analizzata nelle pagine precedenti: Catalogo de’ libri passati alla
Reale Biblioteca [di Parma] e già posseduti dai PP. Cappuccini del convento di S. Maria Maddalena di
Parma, n. 273, mss. in Parma, Biblioteca Palatina, Cataloghi, n. 81.
233 Stanislao da Campagnola, Introduzione a F. Bonati-G. Paglia, Fondi iberici, VII.
102 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
Federica Dallasta
CATALOGO
PER LA CONGREGAZIONE DELL’INDICE
A ogni opera seguono tra parentesi l’autore e il repertorio bibliografico in cui è stata
eventualmente individuata.
Sono indicate con due asterischi le opere incluse negli indici dei libri proibiti pubblicati
nel secolo XVI: cfr. Thesaurus de la Littérature interdite au XVIe siècle. Auteurs, ouvrages,
éditions,in J.M. De Bujanda, Index des livres interdits, Genève, Librairie Droz, 1996, X.
Legenda:
Adams = Adams H.M., Catalogue of Books printes on the Continent of Europe 1501–
1600 in Cambridge Libraries, Cambridge, Cambridge University Press, 1967,
2 v.
Baudrier = Baudrier H.L., Bibliographie lyonnaise: Recherches sur les imprimeurs,
libraires, relieurs et fondeurs de lettres de Lyon, Geneve, Slatkine Reprints, 1999,
12 v. + indice.
Bravi = Bibbe a Bergamo. Edizioni dal XV al XVII secolo, catalogo a cura di G.O.
Bravi, Bergamo, Comune di Bergamo - Assessorato cultura, 1983.
British = Catalogue of books printed in the XV th century now in the British Museum,
London, British Museum, 1908-1967, 10 v.
Cnc = Censimento Nazionale delle cinquecentine stampate in Italia. Catalogo on–line al
sito: edit16.iccu.sbn.it/
EditXVI = Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e
per le Informazioni Bibliografiche, Le edizioni italiane del XVI secolo, Roma,
ICCU, 1985–1996 (lettere A – C).
Hain = Hain L., Repertorium bibliographicum in quo libri omnes ab arte typographica
inventa usque ad annum MD…, Milano, Gorlich Editore, 1966, 4 v.
Lipari = Lipari G., Incunaboli e cinquecentine della Provincia dei cappuccini di Messina,
Messina, Sicania, 1995, 2 v.
106 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
.
CATALOGO PER LA CONGREGAZIONE 107
A [1] Divi Augustini, Opera omnia, Venetijs, Apud Ioannem Guariscum, et socios,
1584 [Augustinus Aurelius santo, EditXVI, I, 3408]
[2] Augustini, Opera omnia, Venetijs, Ad signum Spei, 1552 [Augustinus Aurelius santo,
EditXVI, I, 3371]
[3] Augustini, Augustiniana confessio in libris [libros] quattuor distributi [distributa],
Diling[a]e, Apud Sebaldum Mayer, 1569 [Augustinus Aurelius santo, Adams I, 2177]
[4] Augustini, Confessionum lib. XIII, Parisijs, Apud Petrum Regnault in Vico Iacobeo
sub signum [signo] Trium coronarum, 15[4]0 [Augustinus Aurelius santo]
[5] Augustini, Meditationes, Venetijs, Apud Francinum Patavinum, 1542 [Augustinus Au-
relius santo]
[6] Augustini, Varij sermones volg. et alior., Vinegia, Appresso il Sansovino, 1568
[Augustinus Aurelius santo, EditXVI, I, 3389]
[7] Augustini, Sermones [ad heremitas], Venetijs, Apud Simonem Papiensem, 1495
[Augustinus Aurelius santo, Hain, 2005]
[8] Divi Ambrosij, Opera omnia, Parisijs, Apud Jamet Mittayr [Mettayer], 1586
[Ambrosius santo, Panizzi 187]
[9] Divi Anselmi Aur. Archiepiscopi, Opuscula omnia to. 2, Venetijs, Ad signum Spei,
1572 [Anselmus santo]
[10] [Eiusdem, Opuscula omnia to. 2], Coloniae Agrippinae, Apud Miarnum
[Maternum] Colinum, 1549 [Anselmus santo]
[11] Divi Antonini, Opus Cronicorum [Chronicorum opus] in tres partes divisum,
Lugduni, Ex officina Iuntarum, 1587 [Antoninus santo, TN 24, Panizzi 239]
[12][Antonini, Opus Cronicorum in tres partes divisum], Lugduni, Ex officina Pauli
Guitty, 1586 [Antoninus santo, Adams I, 1210]
[13] Antonini, Summae duae [sacrae theologiae], Venetijs, Apud Bernardum Iuntam, et
socios, 1571 [Antoninus santo, EditXVI, I, 2052]
[14] Antonini, Defecerunt latini e volgari, Venegia, Apresso Domenico Farri, 1568
[Antoninus santo, EditXVI, I, 2044]
[15] Antonini, Instruttione de sacerdoti volgare, Venegia, Appresso Francesco Rampaz-
zetto, 1565 [Antoninus santo, EditXVI, I, 2036]
[16] Divi Antonij de Padoa, Sermones super Evangelia [Evangeliis] totius quadragesi-
mae, Venetijs, Apud Joannem Antonium Bertanum, 1575 [Sermones, Cnc 32862, PR
580]
[17] Alexandri de Ales, Summae duae universae theologiae, Venetijs, Apud Franciscum
Franciscium Senensem, 1576 [Alexander de Ales, EditXVI, I, 1078]
108 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
[77] Alexandro Piccolomini, Prima parte della philosophia naturale, la prima in Roma,
Appresso Vincentio Valgrisi, 1551 [Piccolomini Alessandro, Cnc 36083, STCI, 513]
[78] [Alexandro Piccolomini, Seconda parte della philosophia naturale], la seconda
Vinegia, Per Vincentio Valgrisio alla bottega d’Erasmo, 1554 [Piccolomini Alessan-
dro, Cnc 37631]
[79] Alexandro Piccolomini, Theoriche de pianeti, Vinegia, Presso Giordano Ziletti,
1558 [Piccolomini Alessandro, Cnc 40276]
[80] Alexandro Piccolomini, Sfere del mondo 2, Vinegia, una Per Nicolò Bascarini,
1548 [Piccolomini Alessandro, Cnc 31661]
[81] [Alexandro Piccolomini, De la sfera del mondo, Vinegia], altra Al segno del Pozzo
per Giovanni Antonio e Domenico fratelli, 1540 [Piccolomini Alessandro, Cnc 29469]
[82] Antonij Zimarae, Limitationes theorematum et propositionum Aristotelis, Venetijs,
Apud Hyeronimum Scotum, 1563 [Zimara Marcantonio, Cnc 32202]
[83] Aloysius Pisaurus, De priscorum sapientium placitis, Patavij, Ex officina Laurentij
Pasquati, 1567 [Pesauro Luigi, Cnc 58092]
[84] Aristotelis, Opera omnia, partim Lugduni, Apud Paulum Miralietum, 1551
[Aristoteles, Opale]
[85] [Eiusdem, Opera omnia], partim Venetijs, Ex officina Salicatiana, 1578 [Aristoteles,
EditXVI, I, 2950]
[86] Averroes, In omnes Aristotelis libros, Venetijs, Apud Iuntas, 1552 [Aristoteles, Cnc
2940]
[87] Alphonsi Baronij, Methodi in perihermeias Aristotelis, Venetijs, Ex officina
Francisci Giuntae et Ioannis Battistae fratrum, 1563.
[88] Aurelij Ursij, Carmina, Parmae, Ex officina Erasmi Vioth, 1589 [Ursi Aurelio, Cnc
38968]
[89] Antonius Molinus, De diversa hominum natura, Lugduni, Per Joannem
Tornaesium, 1549 [Molino Antonio, Opale]
[c. 25] B
[90] Divi Bernardi Abbatis, Opera omnia, Parisijs, Absente impressore, 1586 [Bernardus
Claraevallensis santo, Adams I, 714]
[91] Bernardi Abbatis, Expositio in septem Psalmos penitentiales, Venetijs, Apud
Fabium et Augustinum Zopinos, 1584 [Aurea psalmorum septem paenitentialium
expositio diui Bernardi, EditXVI, I, 3418]
[92] D. Bonaventura, In quattuor libros sententiarum, Venetijs, Ad signum seminantis,
1573 [Bonaventura santo, EditXVI, II, 3031]
[93] Bonaventura, In quattuor libros sententiarum, Romae, Apud haeredes Antonij
Bladij, 1569 [Bonaventura santo, EditXVI, II, 3025, PR 117]
[94] Bonaventura, In Evangelium Lucae, Venetijs, Apud Petrum de Francisco et
nepotes, 1574 [Bonaventura santo, EditXVI, II, 3036, PR 118]
[95] Bonaventurae, Opuscula, Venetijs, Apud Hyeronimum Scotum, 1572 [Bonaventura
santo, EditXVI, II, 3027]
112 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
[96] Bonaventurae, Dieta salutis, Venetijs, Per C[a]esarem Arivabenum, 1518 [Dieta
salutis, Cnc 17165]
[97] Bonaventura, Stimolo dell’Amore, Vinegia, Per Gio Padovano, 1542 [Stimulus divini
amoris in italiano, Cnc 27847]
[98] Bedae, Opera omnia, Basileae, Per Ioannem Hervagium, 1563 [Beda Venerabilis
santo, Adams I, 447, PR 71]
[99]Bedae, Opus super Samuelis librum, Regum etc., Basileae, Per Andream Cratandum
et Ioannem Bebellium, 1533 [Beda Venerabilis santo, Opale]
[100]Beatae Brigittae, Revelationes, Romae, In aedibus Sanctae Brigittae per Duodeci-
mum et socios, 1556 [Birgitta santa, Cnc 6139]
[101] D.m Battista de Genova, Opere spirituali, Venetijs, Apud haeredes Francisci
Ziletti, 1588 [Vernazza Battista, Cnc 40820]
[102] Biblia Mamotretti [Explanatio vocabulorum bibliae], Mediolani, Per Leonardum
Pachel, 1481 [Mammotrectus, Hain, 10561]
[103] Biblia hebrea
[104] Biblia sacra, Venetijs, In vico Sanctae Mariae Formosae ad signum Spei, 1558
[Bibbia in latino, EditXVI, II,1970]
[105] Biblia sacra cum concordantijs, Venetijs, Per Luc’Antonium de Giunta, 1515
[Bibbia in latino]
[106] Biblia sacra, Parisijs, Apud Carolam Guillard, 1549 [Bibbia in latino, Bravi, 44]
[107] Biblia sacra, Parisijs, Ex officina Petri Regnault sub signo elephantis, 1543 [Bibbia
in latino, Adams I, 1026]
[108] Biblia sacra cum scholijs, auctore Isidoro Clario, Venetijs, Apud Iuntas, 1564
[Bibbia in latino, EditXVI, II, 1971]
[109] Bernardini Busti, Rosarium sermonum predicabilium, Venetijs, Apud Georgium
Arrivabenum, 1418 [Busti Bernardino]
[110] Bernardini Busti, Prima et secunda pars Rosarij, Lugduni, Per Antonium Du Ry,
1525 [Busti Bernardino, Adams I, 3353]
[111] Eiusdem, Mariale, Lugduni, Per Ioannem Cleyn, 1515 [Busti Bernardino]
[c. 25v] [112] Bartolomei Med.i, Commentaria in tertiam partem Divi Thomae et breve
instruttione de confessori, Venetijs, Ad SS. Ioannem [et Paulum] per Domenico
Nicolini, 1582 [Medina Bartolomé de, Cnc 27879]
[113] Eiusdem, In primam secundae eiusdem Divi Thomae, Bergomi, Typis Comini
Ventur[a]e, et socios [sociorum], 1586 [Medina Bartolomé de, Cnc 38173]
[114] Eiusdem, [Expositio] In primam secundae eiusdem, Venetijs, Apud Petrum
Dehuchinum, 1580 [Medina Bartolomé de, Cnc 30727]
[115] Eiusdem, [Expositio] in tertiam partem Divi Thomae, Venetijs, Ad SS. Ioannem
et Paulum, 1515 [Medina Bartolomé de]
[116] Bartholomei ab Ang.o, Examen confessariorum, Venetijs, Sumptibus Iacobi
Anielli de Maria, 1583 [D’Angelo Bartolomeo, Cnc 15979]
[117] Bartholomei Bottis [Bottae], Psalmodia, Ticini, Apud Hyeronimum Bartolo, 1580
[Bibbia. Vecchio testamento. Salmi in latino, EditXVI, II, 2067]
CATALOGO PER LA CONGREGAZIONE 113
[138] Divi Cipriani M., Opera, Antuerpiae, In aedibus Petri Belleri, 1589 [Cyprianus
Thascius Caecilius santo, Adams I, 3166]
[139] Santa Caterina da Siena, Lettere spirituali, Vinegia, Nella contrada di S. Maria For-
mosa, 1562 [Caterina da Siena santa, Cnc 10272]
[140] Cornelij Iansenij, Homiliae in Evangelia dominicalia, Venetijs, Ex officina
Damiani Zenarij, 1578 [Jansenius Cornelius, Cnc 47923]
[141-142] Cornelius Iansenius, In suam concordantiam evangelicam bis, Venetijs, Apud
haeredes Melchioris Sessae, 1579 [Jansenius Cornelius, Cnc 30291, PR 367]
[143] Cornelij Iansenij, Homiliae in evangelia., Lugduni, Apud Carolum Pesnot, 1580
[Jansenius Cornelius, Baudrier III, 150]
[144-145] Cornelij Iansenij, bis [Paraphrasis] in psalmos omnes, Lugduni, Apud Caro-
lum Pesnot, 1578 [Jansenius Cornelius, Baudrier III, 144-145]
[146-147] 2 Conciliorum omnium volumina quinque due volte, Venetijs, Apud Domini-
cum Nicolinum, 1585 [Conciliorum omnium, Cnc 13060, PR 190]
[148] Cathena Patruum in Iob per [Paulo] Comitol [in Latinum conversa], Lugduni,
Apud Ioannem Stratium Sub Biblijs aur., 1586 [Catena, Baudrier II, 403]
[149-150] Cathena Patruum in Iob per Comitol bis, Venetijs, Apud Jolitos, 1587
[Catena, Cnc 10257]
[151] Cosma Philarcus, De officio sacerdotis, Florentiae, Apud Antonium Paduanium,
1589 [Filiarchi Cosimo, Cnc 19011]
[152] Cosma Damianus, In Cantica Canticorum, Venetijs, Apud Felicem Valgrisium,
1583 [Filiarchi Cosimo]
[153] Cosmae Philarchi Compendium de officio sacerdotis, Florentiae, Apud Bartho-
lomeum Sermartellium, 1591 [Filiarchi Cosimo, Cnc 19013]
[154] Idem, De officio sacerdotis, Venetijs, Apud Iuntas, 1579 [Filiarchi Cosimo, Cnc
19014]
[155] Capriolus, In quattuor sententiarum libros, Venetijs, Apud haredes Hyeronimi
Scoti, 1589 [Caprioli Jean, Cnc 9276]
[156] Caesar Aevolius, De divinis attributis, Venetijs, Apud Franciscum Zilettum, 1580
[D’Evoli Cesare, Cnc 16987]
[157] Constitutiones à Synodo Dioecesana Parmensi, Parmae, Ex typographia Seth
Viot, 1576 [Parma Diocesi, Cnc 48415]
[158] Concilium Tridentinum, Venetijs, Apud Jacobum Simbenium, 1576 [Concilio di
Trento, EditXVI, IV, 5528]
[159] Concilium Tridentinum, Patavij, Apud Christophorum Gryphium, 1564 [Concilio
di Trento, EditXVI, IV, 5476]
[160] Concilium Tridentinum per Horatium Lutium, Callari, Per Vincentium Simbe-
ni[n]um, 1567 [Concilio di Trento, Cnc 14711]
[161] Concilum Tridentinum per Antonium Philotium, Venetijs, Apud Damianum
Zenarium, 1573 [Concilio di Trento, EditXVI, IV, 5523]
[c. 26v] [162-163] 2 Concilium Tridentinum, Venetijs, Apud Fabium et Augustinum
Zoppinos frates, 1583 [Concilio di Trento, EditXVI, IV, 5538]
CATALOGO PER LA CONGREGAZIONE 115
[205] Eiusdem, Logic. 4or [Commentarij in logicam Aristotelis], partim Venetijs, Per
Valerium Bonellum, 1578 [Iavelli Crisostomo, Cnc 26383]
[206] [Eiusdem, Logic. 4or partes Commentarij in logicam Aristotelis], partim Venetijs,
Per Beatum Bosellum, et per Ioannem Mariam Bonellum, 1560 [Iavelli Crisostomo,
Cnc 51471]
[207] Eiusdem, Epithome super propositionibus, liber de causis et epithome de metha-
phisica, Venetijs, Per Hyeronimum Scotum, 1567 [Iavelli Crisostomo, Cnc 32291]
[208] Calepini, Multi partim, Venetijs, Apud Aldum, partim, 1567 [Calepino Ambrogio,
Cnc 8457]
[209] Clavius, In sp[h]aeram [Ioannis] de Sacrobosco, Romae, Apud Victorium Helia-
num, 1570 [Clavius Christoph, EditXVI, IV, 4842]
[210] Idem, De Horologgijs [Gnomonices libri octo], Romae, Apud Franciscum Zanet-
tum, 1581 [Clavius Christoph, EditXVI, 4843]
[c. 27v] [211] Cornelius Gemma, De natura cometae, Antuerpiae, Ex officina Christo-
phori Plantini, 1578. [Gemma Cornelius, Adams I, 375]
[212] Ciceronis, Rethorica, Absente impressore
[213] [Ciceronis], Non nullae grammaticae, Absentis impressore et millesimo
[214] Cipriani, [De arte] rethorica, Parmae, Per Seth Vioth, 1579 [Suarez Cipriano, Cnc
39149]
[215] Considerationes Phisicae et Astronomicae, Fortunii Affaylnei, Venetijs, Per Nico-
laum de Bascarinis, 1549 [Affaitati Fortunio, Cnc 423]
D
[216-217] Divi Dionisij Carthusiani, Summae fidei ortodoxae tomi quattuor bis,
Venetijs, Ad seminantis signum, 1572 [Denis le Chartreux, Cnc 16773, TN, 328,
Zanardi, 649]
[218] Eiusdem, Commentaria in libros sententiarum, bis [Summa fidei ortodoxae],
Venetijs, Ex unitorum societate, 1585 [Denis le Chartreux, Cnc 16788, Panizzi, 1935]
[219] Eiusdem, In epistolas, et evangelia domenicalia et sanctorum totius anni, Parisijs,
Apud Ioannem Roigny, via Iacobea, 1544 [Denis le Chartreux]
[220] Eiusdem, In omnes Pauli epistolas, Parisijs, Apud Martinum Dupuys, via Iacobea,
1548 [Denis le Chartreux]
[221] Eiusdem, In omnes Psalmos, Coloniae, Apud haeredes Ioannis Quentell, et
Gervinum Calenium, 1558 [Denis le Chartreux, Adams I, 562]
[222] Eiusdem, Enarrationes in quattuor evangelia, Venetijs, Ex typographia
Bartholomei Rubini, 1578 [Denis le Chartreux, Cnc 16778, PR 238]
[223] Eiusdem, In acta apostolorum [exegesis] et epithome in omnes libros utriusque
testamenti, Coloniae, Per Petrum Quentell, 1532 [Denis le Chartreux, Adams I, 591]
[224] Idem, Del sacrificio dell’altare [Alcuni trattati], Milano, Per Gio Antonio degl’An-
tonij, 1563 [Denis le Chartreux, Cnc 16763]
[225] Idem, Della preparatione della messa, Milano, Per Michel Tini, 1568 [Denis le
Chartreux, Cnc 39572]
118 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
[226-227] Dominicus Banes, In primam partem Divi Thomae, bis, Venetijs, Ad signum
Concordiae, 1585 [Banez Domingo, EditXVI, II, 286, PR 58]
[228] Idem, In primam partem Divi Thomae, et secundam secundae, Venetijs, Apud
Altobellum Salicatium, 1587 [Banez Domingo, EditXVI, II, 291]
[229] Eiusdem, In secundam secundae Divi Thomae, Venetijs, Apud Franciscum Zilet-
tum, 1586 [Banez Domingo, EditXVI, II, 288]
[230] Durandi, Commentaria in Petri Lombardi sententias, Venetijs, Ex typographia
Guerrae, 1571 [Durand Guillaume, Cnc 17917]
[231] Dominicus Sotus, De iustitia et iure, Lugduni, Apud Carolum Pesnot, 1582 [Soto
Domingo de, Baudrier III, 154]
[232-233] Idem, De natura et gratia, bis, Venetijs, Apud Floravantem a Prato, 1584 [Soto
Domingo de, Cnc 35940]
[234] Idem, In quartum [librum] sententiarum, Venetijs, Apud Ioannem Mariam
Lenum, 1575 [Soto Domingo de, Cnc 37913]
[c. 28] [235] Idem, In quartum [librum] Sententiarum, Venetijs, Apud Hieronymum
Zenarium, 1584 [Soto Domingo de, Adams II, 1479]
[236] Idem, De iustitia et iure, Venetijs, Apud Floravantem a Prato, 1584 [Soto Domingo
de, Cnc 35939]
[237] Decreta Synodalia Provinciae Raven[natis], Romae, Apud haeredes Antonij Bladi,
1569 [Ravenna diocesi, Cnc 25245]
[238] Dominici a Pace, Sermones, 1° to. 2 dist., Venetijs, Apud Franciscum Zilettum,
1580 [Paz Domingo de, Cnc 40383, PR 486]
[239] Danielis Furlani, Commentaria in libros Aristotelis de partibus animalium,
Venetijs, Apud Ioannem Battistam Somascum, 1574 [Aristoteles, STCI, 46]
[240] Dominici Nanni, Polyanthea sententiarum, Coloniae, Apud Maternum Colinum,
1574 [Nanni Domenico, VD16 N 71]
[241] Didacus Stella, De contemptu mundi vanitatum libri tres [De contemnendis
mundi vanitatibus], Coloniae, Ex officina Bir[c]kma[n]nica, 1585 [Estella Diego de,
VD16 E 3989]
[242] Idem, De modo concionandi, Coloniae, Ex officina Birkmanica, 1586 [Estella
Diego de, Adams II, 1709 (Stella)]
[243] Directorium inquisitorum, Nicolai Eimerici, bis, Romae, In aedibus Populi
Romani, 1587 [Eymerich Nicolas, Cnc 18450]
[244] Directorium inquisitorum, Nicolai Eimerici, Romae, In aedibus Populi Romani,
1585 [Eymerich Nicolas, Cnc 18449, Panizzi, 2217]
[245] Dominici Nanni Mirab.[ellius], Polyantea, Venetijs, Impensis Georgij de Ruscho-
nibus, 1507 [Nanni Mirabello Domenico, Panizzi, 3954]
[246] Doctrina Cattholica de Purgatorio et animarum sedibus, Ingolstadij, Ex officina
Weissenhorniana, 1568 [Peltanus Theodorus, Adams II, 614]
[247] Discipuli sermones de tempore et sanctorum [de sanctis], Venetijs, Apud haeredes
Melchioris Sessae, 1584 [Herolt Johann, Cnc 22662]
CATALOGO PER LA CONGREGAZIONE 119
[248] Decretales Gregorij IX, Venetijs, Apud Magnam Societatem, 1584 [Corpus iuris
canonici, EditXVI, IV, 6616]
[249] Decretalium sextus D.Bonifacij Papae octavi [una] cum Clementinis et extrava-
gantibus, Venetijs, Apud Magnam Societatem, 1584 [Corpus iuris canonici, EditXVI,
IV, 6635]
[250] Dominicus Bannes, In libros duos [Aristotelis] de generatione et corruptione,
Venetijs, Apud Iuntas, 1587 [Banez Domingo, EditXVI, II, 290]
[251] Dominicus Sotus, In Phisicam quattuor [Super octo libros Physicorum Aristote-
lis], Venetijs, Apud Franciscum Zilettum, 1582 [Soto Domingo de, Cnc 40492]
[252-253] Dominicus Sotus, In logicam [Aristotelis], bis, Venetijs, Apud Guaerreos
fratres et socios, 1573 [Soto Domingo de, Cnc 47852]
[254] Dante Al[i]g[h]ieri, La comedia con l’epositione d’Alessandro Velutelli, Vinegia,
Per Francesco Marcolini, 1544 [Alighieri Dante, Cnc 1163]
[255] Dante Al[i]g[h]ieri, Convivio di Dante, Vinegia, Per Gio Antonio et fratelli de
Sabio, 1521 [Alighieri Dante, Cnc 1157]
E
[256] Divi Eusebij Emisseni, Homilia in Evangelia dominicarum totius anni, Antuer-
piae, Apud Viduam et haeredes Ioannis Stelsij, 1568 [Eusebius Caesariensis santo]
[257] Euthimius, In omnes Psalmos [commentarii], Venetijs, Ex officina Valgrisiana,
1568 [Euthymius Zigabenus, Cnc 18401]
[258] Episcopale Bononiensis Civitatis et varie cose ordinate da Mons.r Cardinale
Paleotto, Bologna, Per Alessandro Benacci, 1580 [Paleotti Gabriele, Cnc 32455]
[259] Emanuelis Sa, Annotationes in totam scripturam, Antuerpiae, Ex officina Planti-
niana per Ioannem Murettum [Moretum], 1598 [Sa Emanuel, Adams II, 5]
[c. 28v] [260] Eiusdem, Scholia in quatuor evangelia, Antuerpiae, Ex officina Plantinia-
na apud Viduam et Ioannem Murettum [Moretum], 1596 [Sa Emanuel, Adams II, 6]
[261] Epithome sacramentorum per Laurentium Petium, Venetijs, Apud Franciscum
Zilettum, 1584 [Pez Lorenz, Cnc 40650]
[262] Enchiridion sive preparatio ad sacramentum penitentiae edita a quodam Religioso
cura D.Horatij Venetiani, Neapoli, Apud haeredes Matthiae Canceri, 1583
[Gregorio da Napoli, Cnc 21695]
[263] Exempla virtutum, et vitiorum plurium auctorum, Basileae, Per Henricum Petri,
1555 [Exempla virtutum, Adams I, 1157]
[264] Eusebius Pamphilus, Vita Constantini Imperatoris, Parisijs, Ex officina Michaelis
Fezandat, 1546 [Eusebius Caesariensis santo, Adams I, 1080]
[265] Egidius Romanus, [Commentaria] in [VIII libros] physicorum Aristotelis, In
Gymnasio Patavino, Opera Curonym Durant impressoris, 1493 [Egidio Colonna
Romano eremitano, Hain, 128]
[266] Epithome totius terrae [trium terrae partium], absente auctore, Tiguri [Zurigo],
Apud Christoforum Froschouer, 1534 [Vadianus Joachim, Adams II, 10]**
[267] Aelianus, De historia animalium, Lugduni, Apud Guglielmum Rovillum, 1565
[Aelianus Claudius, Baudrier IX, 300]**
120 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
[268] Aelia Lelia Crispis, Epitaphium antiquum quod in agro Bononiensi explicationem
per Riccardo Vito, Patavij, Apud Laurentium Pasquatum, 1568 [White Richard, Cnc
33007]
[269] Eleganze d’Aldo Manutio, Carmagnola, Per Marc’Antonio Bellone, 1588 [Manuzio
Aldo il giovane]
F
[270] Francisci Titelmani, Summa mysteriorum christianae fidei, Venetijs, Apud Iaco-
bum Antonium Bertanum, 1572 [Titelmans François, Cnc 32838]
[271] Idem, [Commentarii] in Cantica canticorum, Parisijs, Apud Hieronymum et
Dionisiam de Marnef fratres, 1550 [Titelmans François]
[272] Idem, De septem sacramentis adversus haereticos, Coloniae, Ex officina Mel-
chioris Novesiani, 1546 [Titelmans François]
[273] Idem, Compendium philosophiae [naturalis], Venetijs, Apud Ioannem Antonium
Farrium, 1571 [Titelmans François, Cnc 39267]
[274-275] Francisci Samarini, Sacerdotum thesaurus, ter, Venetijs, Apud Franciscum
Zilettum, 1583 [Samarinus Franciscus, Cnc 40630]
[276] Francisci Samarini, Sacerdotum thesaurus, Venetijs, Apud Franciscum Zilettum,
1580 [Samarinus Franciscus, Cnc 40386]
[277-279] 3 Federico Veneto, Apocalisse volgare, Venetijs, Per Alessandro Paganini,
1515 [Bibbia. Nuovo testamento]
[280] Alberto Magno, De celo et mundo, Venetijs, Per Ioannem de Forlivio [et Grego-
rium de Gregoriis fratres], 1490 [Albertus Magnus santo, Hain, 509]
[281] Felicianus Capitonius, In novum et vetus testamentum [Explicationes catholicae
locorum veteris ac novi testamenti], Venetijs, Apud Guerreos fratres et eorum
socios, 1579 [Capitone Feliciano, Cnc 9174]
[282] Fabij Incarnati, Scrutinium sacerdotale, Venetijs, Apud Dominicum Nicolinum,
1579 [Incarnato Fabio, Cnc 54060]
[283] 2 Francisci a Victoria, Summa sacramentorum Ecclesiae bis, Venetijs, Apud
Ioannem Antonium Bertanum, 1573 [Chaves Tomaz de, Cnc 11017]
[284] 2 Francisci a Victoria, Summa sacramentorum Ecclesiae bis, Venetijs, Apud
Ioannem Antonium Bertanum, 1577 [Chaves Tomaz de, EditXVI, III, 3001]
[285] Fabiano da S.Savino, Dialogo tra il Catecumeno e il [padre] catechizzante, Roma,
Per gl’heredi d’Antonio Blado, 1582 [Fioghi Fabiano, Cnc 19094, STCI, 252]
[286] P. Francesco Panigarola, Modo di componer prediche, Milano, Appresso Paolo
Gottardo Pontio, 1584 [Panigarola Francesco, Cnc 24453]
[287] Idem, Modo di componer prediche, Vinegia, Appresso Antonio degl’Antoni,
1584 [Panigarola Francesco]
[288] Idem, Prediche fatte fuor de tempi quadragesimali, Vinegia, Appresso Gio Batta
Conti, 1592 [Panigarola Francesco, Cnc 24196, Adams II, 161, STCI, 487]
[c. 29] [289] Idem, Lettioni sopra dogmi, Vinegia, Appresso Pietro Dusinelli, 1584
[Panigarola Francesco, Cnc 35191, Adams II, 157, STCI, 487]
CATALOGO PER LA CONGREGAZIONE 121
[290] Idem, Prediche quadragesimali, Vinegia, Appresso Roberto Meietti, 1597 [Pani-
garola Francesco, Cnc 30952]
[291] Franciscus Messana, [Lectura] in Zaccariam, Antuerpiae, Ex officina tipographica
Martini Nutij, 1597 [Messana Franciscus a, Adams I, 1364]
[292] Franciscus Suarez, [Commentariorum] In tertiam partem Divi Thomae, Venetijs,
Apud Minimam Societatem, 1597 [Suarez Francisco]
[293] Franciscus Costerus, De vita et laudibus Beatae [ma Deiparae] Virginis et passione
Domini [de universa istoria Dominicae passionis], Ingolstadij, Ex officina Davidis
Sartorij, 1588 [Coster François, VD16 C 5572 oppure C 5576]
[294] S. Francesco di Paola, Vita, et miracoli, per Paolo Reggio, In Napoli, Appresso
Horatio Salviano, 1577 [Regio Paolo, Cnc 50291]
[295] Franciscus Costerus, De institutione christiana in gratiam sodalitatis Beatae Virgi-
nis [Christianarum institutionum libri quinque in gratiam Sodalitatis B.Virginis
Mariae], Ingolstadij, Ex officina Davidis Sartorij, 1588 [Coster François, VD16 C
5547]
[296] Francisci Mayron, Quadragesimali et Advent. et […]. de fide, Venetijs, Per Ioan-
nem et Gregorium de Gregorijs, 1592 [Mejronnes François de]
[297] Franciscus de Vit[t]oria, Somma de sacramenti della Chiesa, Brescia, Per France-
sco et Pietro Maria de Marchetti, 1574 [Chaves Tomaz de, Cnc 11018]
[298] Franciscus Toletus, In Evangelium Ioannis [commentarii], Romae, Apud Iaco-
bum Tornerium, 1592 [Toledo Francisco de, Adams II, 780 (del 1588)]
[299] Fulvio Rosario, Rime spirituali, Vinegia, Per Domenico et Gio Batta Guerra, 1581
[Orozco Alonso de, Cnc 37469]
[300] Francisci Mayron, Sermones de sanctis, Venetijs, Per Peregrinum de Pasqualibus,
1493 [Mejronnes François de, British V, pp.392-3, Zanardi, XC]
[301] Flores omnium pene doctorum per Thoma Hibernicus, Venetijs, Apud Ioannem
Mariam Lenum, 1576 [Thomas Hibernicus, Cnc 37921]
[302] 2 Flores theologicarum questionum in quartum [librum] sententiarum auct. a
Iosepho Angles, Lugduni, partim Per Adrianum Perier partim per Stephanuem
Michaelem, 1587 [Angles Josè, Baudrier II, 220]
[303] Flores eiusdem Ioseph ut supra, Venetijs, Per Ioannem Baptistam Somascum,
1584 [Anglés José, EditXVI, I, 1874]
[304] Flores eiusdem Ioseph ut supra, Venetijs, Per Damianum Zenarium, 1588 [Anglés
José, EditXVI, I, 1879 e PR 17]
[305] Francisci Turriani, Defensio locorum Sacrae Scripturae adversus nugat.es [Torres
Francisco de]
[306] [Eiusdem], [Defensio locorum sacrae Scripturae. Adversus] cavillationes Antonij
Sadeelis lutherani, Coloniae Agrippinae, Per haeredes Arnoldi Birkmanni, 1580
[Torres Francisco de, Adams II, 1194]
[307] Franciscus Turtianus, De sanctissima eucaristia, Florentiae, Apud Bartholomeum
Sermartellium, 1575 [Torres Francisco de, Cnc 33671]
122 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
[c. 30v] [369] Idem, Imagine della vita cristiana, Parmae, Appresso Erasmo Viotto, 1595
[Pinto Hector]
[370] Henrici de Gandano, Summa quaestionum theologicarum, Parisijs, In aedibus
Iacobi [Iodici] Badij Ascensij, 1520 [Goethals Hendrik, Adams I, 823 (summae
quaestionum ordinariarum)]
[371] Hieronymi ab Oleastro, [Commentaria] in Pentatheucum Moisis, Antuerpiae, In
aedibus Viduae et haeredum Ioannis Stelsij, 1569 [Oleastro Hieronymus ab, Adams II,
149]
[372] Homeliae doctorum, Coloniae, Apud Maternum Cholinum, 1557 [Homiliae,
Zanardi, 961, PR 334]
[373-374] Humberti ord. Praedicatorum, Institutio vitae spiritualis, Lugduni, Apud
Ioannem Stratium sub Biblijs, 1586
[375] Hieronymi Ming.s, Flagellum demonum ter, Bononiae, Apud Ioannem Rossium,
1582 [Menghi Girolamo, Cnc 53445, STCI, 434]
[376] [Eiusdem, Flagellum demonum], Bononiae, Apud Ioannem Rossium, 1584 [Men-
ghi Girolamo, Cnc 29334, Zanardi, 1200]
[377] Hieronymi Laureti, Silva allegoriarum sacrae scripturae, Parisijs, Apud Michaelem
Somnium, 1584 [Lloret Jeromi, PR 391]
[378] Henrici Suso, Horologium [aeternae] sapientiae, Venetijs, Per Petrum de
Quarengijs, 1492 [Henricus Suso, STCI 324]
[379] Henrico Erpe ordinis minorum, Specchio della perfettione humana, Vinegia, Per
Nicolò Zoppino, 1529 [Herp Hendrich, Cnc 22796, STCI, 324, Zanardi, 932]**
[380] Hieronymi Savonarolae, Expositio in aliquot psalmos, Venetijs, Per Lazarum
Soardum, 1505 [Savonarola Girolamo, Cnc 31848, STCI, 612]
[381] Eiusdem, Dialogus consolationis itineris, Venetijs, Per Aloysium [Alvise] de
Tortis, 1538 [Savonarola Girolamo, Cnc 34892]
[382] Hermani Torrentini, In evangelia et epistolas, Antuerpiae, Ex officina Reggiy,
1504, [Torrentinus Hermannus]
[383] Heremi Camaldulensis descriptio, per Andream Magnutium, Romae, Per Iulium
Accoltum, 1570 [Munoz Andrés, Cnc 23122]
[384] Horatio Toscanella, Prontuario [di voci volgari, et latine per imparare a scrivere
latino], Vinegia, Per Vincenzo Valgrisio, 1565 [Toscanella Orazio, Cnc 38235]
[385] Hipocratis, Aphorisma ex Francisco Rebellesi, Lugduni, Per Sebastianum Gri-
phium, 1543 [Hippocrates, Baudrier VIII, 174]
[386] Hieronymi Hangest, Problemata logica[lia], Parisijs, Sumptibus Ioannis Petit
Bibliopolae, 1511 [Hangest Hieronymus de]
[387] Hieronymi Gavatenij, Commentaria in predicabilia, Brixiae, Apud Petrum Mariam
Marchettum, 1582 [Gavatero Girolamo, Cnc 20546]
[388] Hieronymi Savonarolae, Compendium logicae et philosophiae, Venetijs, Impensis
haeredum Luce Antonij Iuntae, 1542 [Savonarola Girolamo, Cnc 47760, PR 577]
126 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
I
[389] Divi Ioannis Chrisostomi, Commentaria in omnes epistolas Divi Pauli, Parisijs,
Apud Andream Parvum, 1548 [Ioannes Chrysostomus santo]
[390-391] Eiusdem, Opera omnia bis, Venetijs, Ad signum Spei, 1549 [Ioannes
Chrysostomus santo, Cnc 33006, PR 354]
[392] Innocentij Papae, Opera omnia bis, Venetijs, Ex officina societatis typographicae,
1576 [Innocentius III papa, Cnc 24887]
[393] [Eiusdem, Opera omnia, [colophon] Venetijs, Ex officina societatis typogra-
phicae], 1578 [Innocentius III papa, Cnc 24887]
[394] S. Isidori, Libri 20 Originum ex antiquitate et Martiani Capellae libri 9 de nuptiis
Philologiae et Mercurijs, Basileae, Per Petrum Pernam, 1577 [Isidorus Hispalensis,
VD16, I 1371, PR 364]
[395] Ioannis Flavolt, Theologia naturalis, Lugduni, Apud Iacobum Iuntam, 1541 [Ray-
mundo de Sabunde, Baudrier VI, 194-195]
[c. 31] [396] Isidori Clari, Orationes in sermonem Domini in monte habitum, Venetijs,
Apud Franciscum Franciscium Senensem, 1566 [Clario Isidoro, EditXVI, III,
4799]**
[397] Ioannis Altenstaig Mindelhaimensis, Lexikon theologicum, Lugduni, Apud
Ioannem Simonetum, 1580 [Altenstaig Johannes, Baudrier I, 412-413]
[398] Eiusdem, Lexikon theologicum, Venetijs, Apud haeredes Melchioris Sessae, 1579
[Altenstaig Ioannes, EditXVI, I, 1253]
[399] Ioannis Roffini episcopi, Assertionis Lutheranae confutatio, Antuerpiae, Apud
Ioannem Stelsicum sub scuto Burgundiae, 1537 [John Fisher santo, Zanardi 1040]
[400] Ioannis Segobiensis, Libri quattuor de praedicatione evangelica, Brixiae, Ex
officina Petri Mariae Marchetti, 1586 [Segovia Juan de, Cnc 28397, Adams I, 253]
[401] Iulij Rugerij, Opuscula theologica, Venetijs, Apud Franciscum Zilettum, 1581
[Ruggieri Giulio, Cnc 40407, Adams II, 887]
[402] Iacobi de Graffijs à Capua, Decisiones aureae [casuum conscientiae], Augustae
Taurinorum, Apud Ioannem Dominicum Zaninum, 1595 [Graffi Giacomo, Cnc
21523]
[403-404] 2 Ioannis Vinguerij, Institutiones ad christianam theologiam bis, Venetijs,
Apud Iacobum Vitalem, 1575 [Viguier Jean, Zanardi, 1843, PR 684]
[405] Ioannis Bromiardi, Summa predicantium, Venetijs, Apud Dominicum Nicolinum,
1586 [Bromyard John de, Cnc 7623, Adams I, 2896]
[406] 2 Ioannis Dadredi, Loci communes similitudines et dissimilitudines, bis, Venetijs,
Apud Marcum Antonium Zalterium et Michaelem Zanettum, 1583 [Dadré Jean,
Cnc 15828]
[407] Ioannes de Rupescissa, De consideratione quintae essentiae, Basileae, absente im-
pressore, 1564 [Rupescissa Johannes de o Johannes aus Roquetaillade]
[408] Iulius Syrenius, De predestinatione, Venetijs, Ex typographia Dominici Guerrae et
Ioannis Baptistae fratruum, 1580 [Serina Giulio, Cnc 37463, Adams II, 1219]
CATALOGO PER LA CONGREGAZIONE 127
[430] Ioannis Osorij, Concionum tomi quattuor, Venetijs, Apud haeredes Melchioris
Sessae, 1598 [Osorio Juan, Cnc 30968, Zanardi, 1301]
[431-432] 2 Iosephus, De antiquitate et bello Iudaico, Lugduni, Apud Sebastianum Gry-
phium, 1546 [Giuseppe Flavio, Baudrier VIII, 203]
[433] Iulij Caesaris Scaligeri, Libri 15 de subtilitate, Francoforti, Apud haeredes Andreae
Vuecchesi [Wecheli], 1582 [Scaliger Julius Caesar, Adams II, 580]
[434] Ioannis Holcasius, De modo examinandi ad sacerdotalem ordinem, scissa pagina
[435] Ioannis Planci, Methodus ad adiuvandum morientes, Romae, Apud Vittorium
Aelianum, 1577 [Polanco Juan, Cnc 35394]
[436] Iacobi Voragine, De vitis sanctorum [Legenda aurea], Venetijs, Per Magistrum
Christophorum Arnoldum, 1478 [Iacopo da Varazze, STCI, 344 (Jacobus de Voragine)]
[437] Ioannis Maioris, Commentaria in secundam et tertiam sententiarum, Parisijs,
Apud Ioannem Gra’ion in Claustro Brunello, 1419 [Mejronnes François de,
manoscritto]
[438] Ioannis Pe[rel]da, In Iob. commentaria, Coloniae Agrippinae, Apud Antonium
Hierat., Sub Monocerote, 1600 [Perelle Jean]
[439] Iacobi Naclanti, Enarrationes in epistolas D.Pauli ad Ephesinos et Romanos,
Venetijs, Apud Iuntas, 1567 [Nacchiante Giacomo, Cnc 27300]
[440] Ioannis a Sancto Geminiano, [Summa] de rerum exemplis et similitudinis,
Venetijs, Apud Dominicum Farreum, 1584 [Giovanni da S. Geminiano, Cnc 21097,
PR 296]
[441] Iulij Fulci, Opera de elemosinae fructibus, Maceratae, Apud Sebastianum Martel-
linum, 1576 [Folco Giulio, Cnc 19342]
[442] Iacobus de Valencia, In Psalmos, Venetijs, Apud Floravantem a Prato, 1586 [Perez
de Valencia Jaime, Cnc 47343]
[443] Ioannis Soteali Ind.a, Summa pontificalium et Synodum constitutionum, Venetijs,
Sub signo Pavonis, 1574 [Soteaulx Jean, Cnc 38172]
[444] Iacobi Tribeschi, Responsa ad mille quaestiones, Venetijs, Apud Antonium Ferra-
rium, 1583 [Tribesco Giacomo, Cnc 40061]
[445] Ioannes Molanus, De fide haereticorum servanda, Coloniae, Apud Godefredum
Kempensem, 1584 [Molanus Johannes, Adams II, 1557]
[446] Ioannis Pauli Lancellotti, Institutiones iuris canonici, Romae, Ex typographia
Iacobi Tornerij, 1588 [Lancellotti Giovanni Paolo, Cnc 49822]**
[447] Ioannis Baptistae Bernardi, Diversae mathematicae species et phisicae, Taurini,
Apud haeredem Nicolai Bevilaquae, 1585 [Bernardi Giovanni Battista, Cnc 5170]
[448] Ioannis Argyrophylus Bizzaccis, In Ethicam Aristotelis, Venetijs, Apud
Franciscum et Gasparum Bindonum, 1565 [Aristoteles, Cnc 2968]
[449] Ioannes Ekius, De ecclesia et eius auctoritate, Ingolstadij Boiariae, [s.t, s.a.] [Eck
Johannes]
[c. 32] [450] Ioannis Ferrus, In ecclesiasten Salomonis [annotationes], Ludguni, Apud
Gulielmum Rovillium, 1557 [Ferus Johannes, Baudrier IX, 239]
CATALOGO PER LA CONGREGAZIONE 129
[512] Idem, In divinorum officiorum questiones 300, Venetijs, Apud Franciscum Zilet-
tum, 1581 [Timoteo Michele, Cnc 48093]
[513] Manipulus curatorum, Venetijs, Per Melchior Sessa, 1569 [Guido de Monte Rocherii,
Cnc 22399]**
[514] [Manipulus curatorum, Venetijs, Apud Hieronymum Cavalcalupum], 1532 [Guido
de Monte Rocherii]
[515] Matthiae Aquarij, Annotationes in quattuor libros sententiarum Capreoli, Venetijs,
Apud haeredes Hieronymi Scoti, 1589 [Aquario Mattia, Cnc 9276; Caprioli Jean,
EditXVI, III, 1254]
[516] Matthiae Aquarij, Addictiones tractacto de controversijs inter Divum Thomam et
atheos, Venetijs, Apud haeredes Hieronymi Scoti, 1589 [Aquario Mattia, Cnc 9276]
[517] Melchioris Cani, Locorum theologiae libri 12, Venetijs, Apud Bartholomeum
Rubinum, 1567 [Cano Melchor, EditXVI, III, 879]
[518] Marci Maruli, Evangelistarium, Coloniae, Ex Melchioris Novesiani officina, 1541
[Marulic Marko, VD16 M 1299]
[519] Idem, De institutione bene vivendi (lat.), Venetijs, Per Franciscum Lucensem,
1506 [Marulic Marko, Cnc 46792 oppure 24990]
[520] Marci Maruli, De institutione bene vivendi (volg.), Venetijs, Per Franciscum Ben-
donum, 1574 [Marulic Marko, Cnc 23517]
[521] Matthei Andeberti, Flores Divi Bernardi Operum, Lugduni, Per Gulielmum
Rovillium, 1570 [Andebertus Mattheus, Baudrier IX, 331]
[522] Marcellus Francolinus, De tempore horarum canonicarum [tractatus], Romae,
Apud Ioannem Osmarinum, 1581 [Francolini Marcello, Cnc 19836, Panizzi, 2441]
[523] Martini Ersingrei, Postilla catholica, Ingolstadij, Ex officina typographica Davidis
Sartorij, 1576 [Eisengrei Martin, Adams I, 94]
[524] P. Matthia Salò Cappuccino, Pratica della oratione mentale, Vinegia, Appresso
Pietro Dusinelli, 1584 [Bellintani Mattia, EditXVI, II, 1103]
[525] Marco Filippo, Vita di S. Caterina in rima, Vinegia, Appresso Pietro Dusinelli,
1584 [Filippi Marco, Cnc 19026]
[526] Methodus confessorius cum explanatione articulis fidei, Venetijs, Per Hierony-
mum Cavalcalupum, 1559 [Methodus, Cnc 23923]
[527] Il Mattiolo, Venetijs, Appresso Vincenzo Valgrisio et Baltasar Costantini, 1557
[Mattioli Pietro Maria, Cnc 39111]
[528] Michaelis Ephesij, Scolia in quattuor libros Aristotelis de part[ibus] animalium,
Basileae, Per Petrum Pernam, 1559
[529] Marius Nizolius, De vera ratione philosophandi, Parmae, Apud Septimum
Viottum, 1553 [Nizzoli Mario, Cnc 39075]
[530] Matthias Aquarius, In methaphisicam Aristotelis, Romae, Ex tipographia Bartho-
lomei Bonfadini, 1584 [Aquario Mattia, Cnc 2248]
[531] Michele Calvus, Super propositiones et Aristotelis predicamenta, Venetijs, Apud
Ioannem Comeininum, 1575 [Calvo Salonia Michele, EditXVI, III, 598]
[532] Il tempio di ms Moisè da Riete vuolgarizzato per ms Lazzaro Viterbo
CATALOGO PER LA CONGREGAZIONE 133
[597] Eiusdem, In Mattheum, Venetijs, Ex bibliotheca Aldini, 1571 [Palacio Pablo de, Cnc
33997]
[598] Petri Fontedonij […], [Pro Concilio Tridentino] contra [Johannem] Fabricium
Montanum, Coloniae, Apud Maternum Colinum, 1563 [Fuentiduena Pedro]
[599] Philonis Hebraei, Lucubrationes omnes quae hextant, Basileae, Apud Episcopium
Iuniorem, 1561 [Philo Judaeus, Adams II, 1030]
[600] Pauli Soncetrati, Epithome questionum Ioannis Capreoli [super libros sententia-
rum], Lugduni, Expensis Petri Landry, 1580 [Barbo Paolo]
[601] Petri de Soto, Institutio sacerdotum, Venetijs, Apud Bartholomeum Rubinum,
1567 [Soto Pedro de, Cnc 29669]
[602] Eiusdem, Institutio christiana, Augustae Vuindiliarum, Per Valentinum Othomar,
1548 [Soto Pedro de, Adams II, 1508]
[603] Pisana summa, per Bartholomeum de Pisis, Venetijs, Per Nicolaum Girardengum,
1581 [Bartolomeo da Rinonico]
[604] Psalterium Romanum, Venetijs, Apud Egidium Ragazzolam, 1573
[605-606] 2 Petri Costalij, Pegme cum narrationibus philosophiae, Lugduni, Apud
Matthiam Bonhome, 1555 [Costav Pierre, Baudrier X, 245]
[607] Petrus Gibius, De vita et natura animalium, Lugduni, Apud Sebastianum Gry-
phium, 1535
[608] Paridis Classi, Ceremoniale, Romae, In aedibus Populi Romani, 1580 [Grassi
Paride, Cnc 21626]
[609] Persecutione de cattholici [nel regno d’Inghilterra], Per ordine del sig.r Cardinale
Paleotti, Bologna, Per Alessandro Benacci, 1582 [Parsons Robert, Cnc 36265]
[610] Postille maiores totius anni, absente, [s.t., s.a.]
[c. 35] [611] Privilegia [papalia] ordinis predicatorum et constitutiones et Regula S.ti Au-
gustini, Venetijs, Per Lazarum de Soardis, 1506 [Domenicani, Cnc 17455]
[612] Petri a Porta […], De sanctorum vitae et Lutheri discrepantia, Papiae, Apud
Hieronymum Bartholum, 1570 [Della Porta Pietro, Cnc 16547]
[613] Petrarca spirituale, Girolamo Maripetro, Vinegia, Per Francesco Marcolini, 1536
[Malipiero Girolamo, Cnc 28602]
[614] Pietr’Antonio de Steffano, Raccolta del modo di sotisfar all’officio [divino],
Napoli, Appresso Horatio Salviani, 1576 [De Stefano Pirrantonio, Cnc 16916]
[615] Psalterium paraphrasibus illustratum auctoritate […], Lugduni, Apud Ioannem
Frellonium, 1560
[616] Pietro da Luca, Trattato della vita spirituale, Bologna, Per Girolamo de Benedetti,
1526 [Pietro da Lucca, Cnc 47413]
[617] Dell’istesso, Arte del ben pensare la passione di Nostro Signore, Bologna, Per
l’istesso [Girolamo de Benedetti], 1523 [Pietro da Lucca, Cnc 47421]
[618] 2 Plinij Secundi, Historia mundi, Basileae, Ex officina Frobeniana, 1549 [Plinius
Caecilius Secundus Caius, VD16 P 3543]
[619] Eiusdem, [Historia mundi, Basileae, Ex officina Frobeniana], 1545 [Plinius Caecilius
Secundus Caius, VD16 P 3542, PR 520]
CATALOGO PER LA CONGREGAZIONE 137
[646] Pietro Sardo, Discorso sopra le Comete, Parma, Per Seth Viotto, 1578 [Sordi
Pietro, Cnc 39140]
[c. 35v] [647] Petrus Phalerottus, De praecognitionibus logicalibus [localibus], Patavij,
Apud Laurentium Pasquatum, 1569 [Falerotti Pietro, Cnc 18520]
[648] Pauli [Aldi] Manutij, Gramatica, Venetijs, In aedibus Francisci Bendoni et Maffei
Pasini, 1538 [Manuzio Aldo il vecchio, Cnc 46701]
[649] Pandulphus Sfrondatus, De causa aestus maris, Ferrariae, Per Benedictum
Mammarellum, 1596 [Sfondrati Pandolfo, Cnc 35896]
[650] Platonis, Opera omnia Marsilio Ficino interprete, Lugduni, Apud Antonium Vin-
centium, 1570 [Plato, Panizzi, 4635]
Q
R
[651] Ruperti Abbatis, Opera omnia, Coloniae Agrippinae, Apud haeredes Arnoldi
Birkmanni, 1577 [Rupertus Tuitiensis, PR 555]
[652] Idem, In novum et vetus Testamentum, Antuerpiae, Per Ioannem Solus impensis
viduae, 1565 [Rupertus Tuitiensis]
[653] Roberti Bellarmini, Disputatio, Ingolstadij, Ex officina typographica Davidis Sar-
torij, 1586 [Roberto Bellarmino santo, Adams I, 492]**
[654] Eiusdem, Doctrina christiana, Roma, Per Luigi Zanetti, 1598 [Roberto Bellarmino
santo, Cnc 38960]
[655] Eiusdem, Disputatio contra Christianam fidem, Venetijs, Apud Societatem Mini-
mam, 1599 [Roberto Bellarmino santo, Cnc 24919, PR 550]
[656] Ricardus de Media Villa, In tres libros sententiarum, Venetijs, Apud Lazarum
Soardum, 1509 [Middleton Richard, Cnc 31924]
[657] Rosella, Summa, Papiae, Per Ioannem Antonium de Birrettis, 1489
[658] Ranerij Pisani, Pantheologia, Brixiae, Apud Thomam Bozolam, 1580 [Raniero da
Pisa, Cnc 27161]
[659] Eiusdem, Pantheologia, Venetijs, Apud Joannem Baptistam a Porta, 1585 [Raniero
da Pisa, Cnc 47549]
[660] Raymundi, Summula, Venetijs, Apud Bartholomeum Rubinum, 1569 [Ramon de
Penyafort santo, Cnc 29677]
[661] Le cose meravigliose della città di Roma, Vinegia, Per Giovanni Varisco et com-
pagni, 1566 [Rosaccio Giuseppe, Cnc 50035]
[662] Discorsi del Rosaccio, Milano, Appresso Pacifico Pontio, 1593 [Rosaccio Giuseppe,
Cnc 50035]
[663] Raffael Maffei, Raccolta di prediche di varij theologi, Vinegia, Appresso Giorgio
Cavalli, 1566 [Maffei Raffaele, Cnc 24081]
[664] Remundi, Libri duo contemplationis, Parisijs, Pro Ioanne Parvo Mercatore, 1505
[Lullus Raymundus, Adams I, 1699 (Lullius)]
[665] Roberti episcopi Aquin., [Sermoni] quadragesimali, Venetijs, Per Franciscum Ron-
ner de Hailbrun, 1475 [Caracciolo Roberto]
CATALOGO PER LA CONGREGAZIONE 139
[c. 36] S
[666] Sixti Pontificis, Liber de divitijs de malis doctrinis etc., Antuerpiae, Ex officina
Christophori Plantini, 1575 [Sixtus V papa]
[667-668] 2 Sixti Senensis, Bibliothecae duae [sancta ex praecipuis Catholicae Ecclesiae
autoribus collecta], Venetijs, Apud Franciscum Franciscium Senensem, 1574-1575
[Sisto da Siena, Cnc 28127]
[669] Smaragdi Abbatis, Opuscula de virtutibus monacorum, Antuerpiae, Apud
Ioannem Stelsium in scuto Burgundorum, 1540 [Smaragdus, abate di Verdun,
STCD,188]
[670] Seraphinus a Porrecca, Super totam legem retoricam, Venetijs, Apud Marcum An-
tonium Zalterium, 1590 [Capponi Serafino, Cnc 9235]
[671] Simonis Celestini, Pandecta legis evangelicae [Simone a Corroy professione Cele-
stino autore], Lugduni, Apud Sebastianum Gryphium, 1549 [Corroy Simone, Baudrier
VIII, 234]
[672] Seraphini Firmiani, Opuscula de perfectione vitae, Placentiae, Apud Vincentium
Comitem, 1570 [Aceti de’ Porti Serafino, Cnc 192]
[673] Scotus, In quattuor libros sententiarum, Venetijs, Sumptibus D. Octaviani Scoti,
1522 [Duns Scotus, Cnc 17872]
[674] Idem, Super Idem, Venetijs, Apud haeredes Melchioris Sessae, 1580 [Duns Scotus,
Cnc 17877]
[675] Eiusdem, Formalitates per Antoninum Trombettum editae, Venetijs, Impensis
Lucantonij de Iunta, 1574 [Sirectus Antonius]
[676] Summa Scarsella in tres partes divisa [7000 casi di conscienza], Vinegia, Appresso
Gio Batta Somasco, 1589 [Scarsella Marco, Cnc 32783]
[677] Summa Silvestrina in duas partes divisa, Venetijs, Apud Iulium [Fabium] et Augu-
stinum Zopinos, 1581 [Mazzolini Silvestro, Cnc 40773]
[678] Sommario dell’Indulgenze di Parma e di Gierusalemme [con] le peregrinazioni di
tutta Terra Santa, Parma, Appresso gl’heredi di Set Viotho, 1582 [Garofani Antonio
Maria, Cnc 39151]
[679] Sebastiani Medici, Summa peccatorum capitalium, Venetijs, Apud Bernardum
Iunctam et fratres, 1582 [Medici Sebastiano, Cnc 28544]
[680] Don Serafino Razzi, Cento casi di conscienza, Vinegia, Apud Girolamo Vinceti
[Vicenzi], 1584 [Razzi Serafino, Cnc 59371]
[681] Sebastiano Arezzo, Sopra le medaglie antiche, Vinegia, Nella bottega Valgrisiana,
1559 [Erizzo Sebastiano, Cnc 18273, PR 265]
[682] Sebastiani Medici, Summa peccatorum et haeresum virtut. [haereticorum
vitiorum], Venetijs, Apud Bernardum Iunctam, 1582 [Medici Sebastiano, Cnc 28544]
[683] 2 Speculum peregrinarum [quaestionum], Bartholomei Zibillae, Venetijs, Apud
Ioannem Antonium Bertanum, 1582 [Sibilla Bartolomeo, Cnc 32892]
[684] [Speculum peregrinarum quaestionum Bartholomei Zibillae], Lugduni, In aedibus
Iacobi Myt, 1520 [o 1526] [Sibilla Bartolomeo]
140 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
[705] Eiusdem, In quattuor libros sententiarum [Petri Lombardi], Lugduni, Per Franci-
scum de Iunta et socios, 1520 [Tommaso d’Aquino santo]
[706] Eiusdem, Expositio in Genesim, Lugduni, Apud Petrum Landry, 1573 [Tommaso
d’Aquino santo]
[707] Eiusdem, In methaphisicam Aristotelis, Venetijs, Apud Iuntas, 1551 [Tommaso
d’Aquino santo]
[708] Eiusdem, Commentaria in libros quattuor de coelo et mundo, Venetijs, Apud
Hieronymum Scotum, 1557 [Tommaso d’Aquino santo]
[709] Eiusdem, In Perihermenias Aristotelis, Venetijs, Apud Hieronymum Scotum,
1557 [Tommaso d’Aquino santo, Cnc 32033]
[710] Eiusdem, In Ethicam Aristotelis, Venetijs, Apud haeredes Lucae Antonij Iuntae,
1539 [Tommaso d’Aquino santo, Cnc 26697]
[711] Eiusdem, In Phisicam [In octo Physicorum Aristotelis libros], Venetijs, Apud Iun-
tas, 1551 [Tommaso d’Aquino santo, Cnc 26937]
[712] Thomae Vualdensis, Doctrinale antiquitatum fidei catholicae, Venetijs, Apud Vin-
centium Valgrisium, 1571 [Netter Thomas, Cnc 39090]**
[713] Thomae Caietani, Summula, Venetijs, Apud Dominicum Farreum, 1584 [De Vio
Tommaso, Cnc 16974, PR 247]
[714] Eiusdem, Opuscula omnia, Lugduni, Apud haeredes Iacobi Iuntae, 1562 [De Vio
Tommaso, Baudrier VI, 309]
[715] Eiusdem, In quinque Moisis [Mosaicos] libros commentaria, Parisijs, Apud
Guilelmum Bossozel, 1539 [De Vio Tommaso, Adams I, 129 (Cajetanus)]
[716-718] Eiusdem, Summulae 3, Lugduni, 2 Apud Dominicum Farreum, 1551 [De Vio
Tommaso]
[719] Eiusdem, Summula, 1 Venetijs, Apud haeredes Iacobi Iuntae, 1584 [De Vio Tom-
maso]
[c. 37] [720] Eiusdem, Summula, Venetijs, Apud Franciscum Gasparem Bindonum,
1571 [De Vio Tommaso, Cnc 16965, Zanardi, 665]
[721] Eiusdem, Commentaria in tres libros [Aristotelis] de anima, Bononiae, Apud Ale-
xandrum Benantium, 1573 [De Vio Tommaso, Cnc 16967, Panizzi, 1887]
[722] Thomae de Argentini, In quattuor [libros] sententiarum commentaria, Genuae,
Apud Antonium Orerium, 1585 [Thomas de Argentina, Cnc 27480]
[723] Thesaurus linguae sanctae ex R.David Kimeli Pagnino Lucensi auctore, [Paris],
per sup[…] typographum Regium, 1548 [Pagninus Sanctes, Adams II, 37]**
[724] Theophilactus, In quattuor prophetas et Victorini in Apocalipsim, Parisijs, Apud
Poncetum (Ponset) Lepreux in via Iacobea, 1542 [Theophylactus vescovo, Zanardi,
1700]
[725] Idem, Gre[ce] in evangelia [Hermeneia eis ta tessara euanghelia], Romae, [Antonio
Blado], 1542 [Theophylactus vescovo, Cnc 24534]
[726] Tomaso Buoninsegni senese, Tractato de trafichi giusti, Vinegia, Appresso
Giorgio Angelieri, 1588 [Buoninsegni Tommaso, EditXVI, II, 4006]
142 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
L Scacchini Dubitationes 1 M
Bertachii Institutio
Soto de just. et jur. 1 confessariorum 1 Carisii de Doct. Crist. 1
Puteolonelli moral. de Suarez Summa 1 Reginaldi praxis sacr.
sacrament. 3 Muratorii Sul digiuno 1 Paenit 2
Antonius de Spiritu Ghezzi contra Concina 1 Bassai Theol. Mor. 1
sancto 1 Mentegazzi de jejunis 1 Vidal Theolog. mor.
Pasquarigo de’ jejunio 1 Sassuolo Lezioni morali Reinfestuel Theolog.
Laiman 1 sulla povertà mor. 1
Falchei decalogum 1 Rotario copie 2 Sorius Theolog. mor. 1
Almavini opuscola 1 Directorium Sorio Oper. mor. 1
Diana 7 confessariorum 1 Cardenas Crisis theolog. 1
Salmaticenses 2 Conversazioni amorose 1 Bordoni Opus past. 3
Goxjales 1 Epitome sacrament. 1 Moveant hortus past. 1
Martin theologia moralis 1 Scrutinium sacerdotale 1 Rosignol 11
Giribaldi de sacramentis 1 Cacciaguerra trattato della Riflessioni sopra le opin.
Concina de paupertate Communione 1 prob. 2
monastica 1 Piselli morale 1 N. 991
Concina de usura 1 Portelli responsiones 1 Cagna lettere 1
Lopes lucerna mystica 1 Portelli dubia 1 Avvertimenti contro
Calata catechismo pratico 1 Dispensa della Concina 1
Bettazzi de correctione Quaresima 2 Lecchi Avvertenze
Gregoriana 1 Compendium Dianae 1 contro Concina 1
Dottrina della Chiesa N. 948 Quaresima appellante 1
circa l’usure 1 Pisani Summa 1 Acudius De sacramentis 1
Felicis potestatis examen 1 Trattato de’ trafichi 1 Lazard de Sacramentis 1
Ludovicus Quest. regul. 1 Aforismi confessariorum 1 Caramuel Theolog.
Grafii decis. aut. 2 Directorium moral. 1
N. 874 confessariorum 1 Turlot Doctr. Christ. 1
Colduma in regula S. Navari compendium 1 De Avila de Censu
Francisci 1 Carbonus introductio ad Eccles. 1
Navarii Consilia 2 theologiam 1 Corden Crisis theolog. 1
Navarii Manuale 1 Catechismus tridentinus 1 Affattali memento
Gaetano Maria sopra la Octavius a. S. Ioseph 1 cathee. 1
povertà 1 Direttorio de’ confessori 1 Clericato opere diverse 9
Nanti Summa casuum 1 Memoriale clericorum 1 Tamburini in S. Eccles.
Vecchi Praxis 1 Enchiridion sacerdotum 1 Praecepta 1
Clavasii Summa 1 Summa sacramentorum 1 Summa Silvester 1
Philiarcus de officio Trattato del Giubileo 1 Carolina Cremona
Sacerdotis 1 Examen ordinandorum Opusc. Moral. 1
Rodriguez Summa 1 copie 2 Tolati summa 1
Ghezzi Lettere 1 Roland directorium 1 Nidi suc. conf. 1
Vindicia Ambrosii Usura convinta copie 1 De Querelis
Cather. 1 probabilistarum 1
INVENTARIO DEL 1810 151
Ξ Catalog. 1 Solfi 1
Traité de perfection 1 Sartori 1
Malajonel 1 Gabriel 1 Bioeza 1
Prosodia 1 Manuscio 1 Salustio 1
Pergamini 1 Caporal 1 Paulus 1
Candidat 1 N. 2645 Adunanza di campo 1
Fabio 1 Meli 1 Platina 4
Magister 1 Marescotti 1 Sacco 1
Almenuzzi 1 Candid 1 Rossi 1
Ortografia 1 Regole di Grammatica 1 Grammatica tedesca 1
Cicerone 2 Rudimenti della lingua Porta 3
Camillo 1 greca 1 Istoria del Concilio di
Guinduzzi 1 Moriarum confess. 1 Trento
Faci 1 Giges 1 Malaspina 1
Pichi 1 Francos 1 Mansi 1
Synonimorum 1 Murat 4 Diavera 1
Grammatica tedesca 1 Pentau 4 Ortografia moderna 1
Manuductio 1 Postfevil 1 Gelati 1
Loredano 1 Maitre Italien 1 Cossali 1
N. 2614 Omazzi 1 Femiani 1
Seneca 1 Celati 1 Silva 1
Pallavicino 1 Horatius 1 Perez 1
Artobelo 1 Abregé de la civilité 1 Bonfadio 1
Sinfonia sacra 1 Modo di far la pace 1 Raccolta di poesie 2
Dolea 1 Giason 1 Ortografia moderna 1
Piccioli 1 Cernaro 1 N. 2720
Filicaja 1 Martirio 1 Paulus 1
Gamber 1 Maniera di ben pensare 1 Aenna 1
Vocabolista 1 Carmina 1 Thesauro 1
Gisbert 1 Aristotele 1 Pales 1
Menchel 1 Analisi di Cicerone 2 Capelli 2
Scolastica 1 Luglio 1 Foscarelli 1
Juglaris 1 Fontana 1 Dichiarazioni 1
Ortografia italiana 1 Bona 1 Scalavasca 1
Tibuli 1 Fiamma 1 Dictionaire 1
Abbati 1 Uomo di corte 2 Benni 4
Lancend 2 Bandiera 2 Scaliger 1.
Modo di pensar bene 1 N. 2684
Venuti 1 Desparjci 1 Ξ
Tursellin 1 Capol 1
Virgilio 1 Bininger 1 Virgilio 1
Ciceron 1 Valassi 1 Segretario regolare 1
Biacca 1 Bonfejjeri 1 Cicerone 1
Roziens 1 Officia 1 Orazio 1
Orationes Graecae 1
INVENTARIO DEL 1810 161
Catalogue des livres prohibés renfermés dans un lieu separé, et clos à grille de fer.
er
1. Rang. Quattro petits livres dechirés 4
Diverses petits livres dechirés, et derangés
me
de nulle consideration. 5. Rang.
Propositiones Philosophicae 1 Difesa dei nuovi Cristiani 1
Giulini memorie 1 Ricciardotto 2
Vita della venerabile Rosa Serio 1 Lume acceso 2
Coraglia Pratica del Confes. 1 Lettere dei Sig.ri della Missione 1
Bilancia politica del Boccalini 3 Trattato istorico 1
Neutonianismo per le Dame 1 Le Romant 1
Circulus aureus 1
me
2. Rang Disinganno contro i Gesuiti 1
Ricardi Ars de kin Bibliot. vir. Eccles. 1 Memorie alla S. Sede 1
Compendium Privilegiorum Fratr. Minor. 1 Cathechisme Historique 1
Croniche degl’ordini instituiti da S. Fran- Flagellum Demonum 1
cesco 1 Nouveau Testament 1
Cronica universale del Mondo 1
Varie risposte sopra l’Interdetto di Vene- 6.me Rang.
zia 1 Le Faure 1
Ruscelli Grammatica 1 Il disinganno contro i Gesuiti 1
De la souverainité de Roi 1 Le Gabien 1
Brougueh Manuale Exorcistarum 1 Informatio 1
Ludovicus Sanctus 1 N. 3331
Candelabrum aureum Vival. 1 Brancati 1
Rescripta 1
me
3. Rang. L’Abbé al Papa 1
Considerazioni 1 Abate di Lione 1
N. 3292 Cerimonie Chinesi 1
Decreta 1 Discrepanza 1
Defensio Decreti S. Congregationis 1 Lettera ad un Gesuita 1
Appendice alla censura al Libello Estratto del trattato del P. Vairo 1
Considerazioni 1 Dario 1
Censura 1 Esame teologico 1
Lucciani Doctrina Prob. investig. 1 Giustizia de’ Gesuiti 1
Lettera ad un Abate 1
me
4. Rang. Lettere contro i Gesuiti 1
Lettere Modonesi 2 De Nicolais 1
Lettere logico-morali 2 Riflessioni sopra alcuni testi 1
Memoires 1 Expositio facti 1
Histoire 3 Nota di fatti 1
Storia della Chiesa 4 Stato della Chiesa Chinese 1
166 LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINI DI PARMA
210 Ragguaglio delle Nozze di Filippo V° e di Elisabetta Farnese 4° Parma 1717 cop.2: 2
211 Ragioni della Santa Sede sopra il Ducato di Parma 4° ecc Vol. 4: 4
212 Ramazzini, De morbis artificum Diatriba 8° Mut.1700 : 1
213 Rambaldi, Diversorum Medicum 8° Mss. 1654: 1
214 Ranchini, Edictum perpetuum Adrianaeum 8° Parmae 1782: 1
215 Ravasini (Parm.), Opera 8° Parmae 1712: 1
216 Riflessioni (le) sopra i chirografi di Pio VI risguardanti la pubblica economia di
Bologna 1787 Fol. : 1
217 Riverius, Opera medica univ. Fol. Venetiis 1687: 1
218 Rivola, Vita di Federico Borromeo 4° 1656 Milano: 1
219 Robertus, Miscellanea Erudita Italiana 4° Parmae Ab oleo: 1
220 Robillo, La Clio rinvenuta 12° Venezia 1680 Cop.2: 2
221 Roncaglia, Vita di Leopoldo 1° 4° Lucca 1718: 1
222 Rosignoli, Vita e virtú di Lodovico Torelli, Milano 1686: 1
223 Rudimenta Grammaticae hebreae 8° Venetiis 1681: 1
224 Sacco (Parm.) Passatempi d’una Musa faceta 8° Parm. 1693: 1
225 Sacco (P.) Medicina theorico-pratica Fol. 1686: 1
226 Saggi di anatomia di *** 12° Parma 1787: 1
Autre exemplaire: 1
227 Salmi (in ebraico) 12° Vendramino: 1
228 Salmi Id. 12° Id. 1679: 1
229 Salici, Compendio d’ultime osservazioni, 8° Vinegia 1608: 1
230 Salvini, Prose sacre 4° Firenze 1716 Fantin: 1
231 Sarpi, Istoria del Concilio di Trento 4° 1629: 1
232 Scacchini (Parm.), Dubitationes 4° Regii 1676: 1
233 Scala, L’Ungheria compendiata 4° Modena 1685: 1
234 Scriptores Rerum Augustarum 8° Venetiis 1519 Ald.: 1
235 Scriptores Historiae Ecclesiasticae Greci Fol. Col. Agrip. 1581: 1
236 Scaligeri, Poetices Lib. VII Fol. 1561 Crispin: 1
237 Sigonius, De antiquo jure Provinciarum 4° Venet. 1567: 1
238 Simeonibus (De), Historica dissertatio de Faltonia Proba Anicia etc. 4° Parmae: 1
239 Siri, Memorie recondite dal 1619 al 1640 (Les vol. 4 à 8): 4
240 Soprani, Scrittori della Liguria 4° Genova 1667: 1
241 Statius, Opera 8° Venetiis 1502 Ald.: 1
242 Supplemento alla Storia Letter. d’Italia 8° Lucca 1753. 1754: 1
4 Autres exemplaires: 4
243 Sydenham, Opera omnia 8° Patavii 1725 : 1
244 Tacito, Istorie 8° Vinegia 1544: 1
245 Tansillo, Il Cavallerizzo 12° Vicenza 1601: 1
246 Terrentii (M.), De lingua latina Lib. III 8° Parisiis 1530: 1
247 Testamment (le Nouveau) traduit par Saas 12° Paris 1707: 1
248 Theophraste, Charactères 12° Paris 1689 : 1
LIBRI SCELTI 175
Parma, Biblioteca Palatina, Catalogo de’ libri passati alla Reale Biblioteca [di Parma] e
già posseduti dai PP. Cappuccini del convento di S. Maria Maddalena di Parma, n. 273,
mss., Cataloghi, n. 81.
Sono stati trascritti solo i titoli che si riferiscono a edizioni del XVI secolo.
I libri segnati da * si trovano tuttora nella Biblioteca Palatina di Parma nella sezione
Conv. Cap.
Ogni titolo è preceduto dal numero d’ordine progressivo nel caatalogo.
2 Collocazione: Parmense.
CATALOGO 1868 179
1069, Catullus Caius Valerius, Carmina cum motis a Mureti, Venetiis, P. Manutius,
1554, 8°, 1
1081, Testamentum novum vulgatae editionis, cum scholiis Isidori Clarii, Venetiis,
Schoffer, Schoeffer, 1541, 8°, 1
1168, Vadianus Joachinus, Epitome trium terrae partium Asiae, Africae et Europae
compendiarum locorum descriptionem continens praecipue autem quorum in actis
Lucas passim autem Evangelistae et apostoli meminere, Tiguri, Frosch, 1534, f, 1
1168b, Bocatius Joannes, Opus de claris mulieribus, Bernae, Apiarius, 1539, ff, 1
1190, Trapezuntius Georgius, Rhetoricarum libri V, Lugduni, Gryphius, 1547, 8°, 1*
1205, Ovidius Publius Naso, Heroidum epistolae, Venetiis, Aldus, 1502, 8°, 1*
1206, De Negri Angelica, Lettere spirituali con la vita della stessa di G. B. De Conti,
Roma, 1576, 8°, 1
1210, Homerus, Odyssea, Batrachomyomachia, Hymni XXXII (Graecae), Venetiis,
Juncta, 1537, 8°, 1*
1212, Roseo Mambrino, La institutione del principe cristiano, Vinegia, Valgrisi, 1549, 8°, 1*
1229, Palacio Paulus de, Enarrationes in sacrosanctum Jesu Christi evangelium secun-
dum Matthaeum, Venetiis, Somaschi, 1581, 8°, 1
1233, Lutzenburgus, Catalogus haereticorum omnium ecc, Coloniae, Kempensis, 1537, 8°, 1
1234, Sabunde Raymundus de, Theologia naturalis, Venetiis, Zilettus, 1581, 8°, 1
1239, Concilium Tridentinum sub Paolo III etc. celebratum, Venetiis, Muschius, 1587,
8°, 1*
1246, Nicephorus Callistus, Ecclesiasticae historiae lib. XVIII, Parisiis, Macaeus, 1566, 8°, 2*
1247, Pharetra divini amoris, tradotta in volgare per don Seraphino da Bologna, Vene-
zia, Gherardo, 1549, 8°, 1
1259, Angles Josephus, Flores theologicarum quaestionum in IV libros sententiarum
collecti, Venetiis, Zenarius, 1586, 8°, 1
1279, Commentarium in Bullam Pauli III “Licet ad initio” datam anno 1542, 1
1302, Fumus Bartholomaeus, Summa, sive aurea armilla, Lugduni, Boverius, 1566, 8°, 1*
1304, Historiae ecclesiasticae scriptores: Eusebius Socrates Lexoniensis etc., Joanne
Christophoro interprete, Lovanii, Sassenus, 1569, 12°, 3*
1365, Perez Diego, Annotazioni intorno alla vita e morte della Serenissima Donna
Maria Principessa di Parma, Firenze, Giunti, 1593, 8°, 1*
1386, Polybius, Historiarum libri V in latinam conversi linguam a Nicolao Perotto,
Florentiae, Juncta, 1522, 8°, 1*
1457, Cavalca Domenico, Specchio di Croce, Vinegia, Giolito, 1569, 12°, 1
1459, Gropperus Joannes, Institutio catholica elementa christianae pietatis, Lugduni,
Jovius, 1566, 16°, 1
1467, Augustinus Divus Aurelius, Meditationum liber unus, soliloquia, manuale etc.,
Venetiis, 1535, 16°, 1*
1477, Vio Thomas Cajetanus de, Peccatorum summula etc, Lugduni, Giunta, 1544, 8°, 1
1478, Gonzales Giovanni, Historia della China tradotta da F. Avanzi, Vinegia, Muschio,
1590, 8°, 1
CATALOGO 1868 181
1486, Avvisi (diversi) particolari dell’Indie del Portogallo dei Rev. Padri della Compa-
gnia di Gesú, Venezia, Tramezzino, 1559, 8°, 1
1489, Veldius Jacobus, Tabulae compendiosae in evangelia et epistolas, Venetiis, Bindo-
nus, 1566, 8°, 1
1505, Antonino, Marc’Aurelio: sua vita, sentenze, esempi e lodevole norma di vivere,
tradotti dallo spagnolo da Mambrino Roseo, Vinegia, 1543, 8°, 1*
1506, Fioretti di s. Francesco (manca il frontespizio), Venetia, De Vian, 1553, 8°, 1
1508, Tasso Torquato, Apologia, in difesa della sua Gerusalemme liberata agli Accade-
mici della Crusca ecc, Ferrara, Vasolini, 1586, 8°, 1
1509, Facetiae, motti e burle di diversi, raccolti da Ludovico Domenichi, Venezia, Farri,
1581, 8°, 1*
1510, Antonino Santo, Summa antonina corretta ed illustrata dal p. Francesco da Tre-
vigi, Venezia, Farri, 1579, 12°, 1
1511, Ferrini Vincentio, Secondo alfabeto esemplare, Venezia (Parma), Viotti, 1590, 12°, 1
1580, Filucci P. Aurelio, Sermoni sopra tutti gli evangeli, Venezia, Bertano, 1593, 4°, 1*
1630, Antiphonarium sanctae Romanae Eclesiae etc. (2 esemplari), Venetiis, Liechten-
stein, 1530, f, 2* 8
1633, Corsetus Antonius, Repertorium in I.U.D. Nicolai Abbatis Panormitani Com-
mentaria Super Decretales, Venetiis, Juncta, 1588, f, 1*
1694, Gregorius P. P. IX, Decretales cum glossis, Venetiis, 1600, 4°, 1*
1695, Gratianus, Decretum universi iuris canonici, Venetiis, 1572, 4°, 1*
1761, Joannes a Capistrano, Tractatus de papae etc., Venetiis, Ferrarius, 1580, 4°, 1
1819, Augustinus Aurelius, Confessiones, Romae, Ruffinellus, 1589, 16°, 1*
1824, Alagona Petrus, Compendium manualis Navarri, Venetiis, Miserinus, 1592, 12°, 1*
1832, Augustinus Aurelius, Meditationes etc., Venetiis, 1542, 16°, 1*
1930, Esercizii Particolari di una serva di G., Brescia, Turlini, 1577, 12°, 1
1932, Manutius Paulo, Apophthegmatum etc., Brixiae, Turlini, 1576, 8°, 1*
1997, Merula Gaudentius, Gallorum Insubrum etc., Mediolani, Castillioneus, 1541, 4°, 1
2030, Canones et Decreta concilii Tridentini, Placentiae, Bazachi, 1598, 8°, 1
2031, Beda Venerabilis, Commentaria in omnes Divi Paoli epistolas, Venetiis, De Fer-
rari, 1543, 8°, 1
2050, Decreta et canones sacri concilii Tridentini, Venetiis, 1566, 8°, 1
2058, Sforza Mutio, Vita della Beata Benvenuta, Venezia, 1589, 9°, 1
2059, Canones et Decreta concilii Tridentini, Venetiis, 1564, 12°, 1
2163, Vita, gesti etc. di Marc’ Aurelio imperatore, Venezia, Claseri, 1598, 8°, 1*
2188, Javellus Chrysostomus, Logicae compendium, Venetiis, Zoppinus, 1582, 8°, 1
2242, Modus legendi abbreviaturas ecc., Venetiis, Morettius, 1595, 8°, 1*
2261, Biblia sacra ex postremis doctorum ecc., Lugduni, Novellius, 1563, 8°, 1*