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Messaggio di Gesù alle anime provate

Anima benedetta, perché ti affanni?


Io ho versato tutto il mio sangue per te.
Ti ho amato prima ancora che tu esistessi
e ti ho donato la vita eterna, se vorrai meritarla.
Ti circondo in ogni istante di cure e di attenzioni;
la mia tenerezza per te non ha limiti.
Che cosa dovrei fare di più per dimostrartelo?
Come puoi dubitare che io possa e voglia tutto ciò che è bene per te?
Io amo tutte le anime, per le quali, senza eccezione, ho dato la vita,
ma in modo speciale quelle che rimangono tranquille in ogni circostanza,
abbandonate nelle mie mani come bimbi svezzati,
certe del mio amore e fiduciose nella mia onnipotenza,
pronte a soffrire per darmi testimonianza,
riparando alle colpe proprie e a quelle del mio popolo.
La mia provvidenza non trova ostacoli da parte loro,
né incontra resistenza nella paura, nella sfiducia e nell’agitazione.
Benedette le anime che mi lodano e ringraziano anche nella prova,
amandomi e adorandomi perfino per le pene che permetto
per il perfezionamento della loro carità,
adempiendo umilmente, giorno per giorno, la mia volontà
e operando con calma, per quel che possono, per collaborare con la mia grazia:
sono quelle in cui posso riversare, senza impedimenti,
i tesori della mia pace, della mia forza, della mia gioia.
Sulla croce, nella mia scienza divina, le vidi ad una ad una
e giubilai nel cuore di soffrire per ognuna di esse come se fosse stata l’unica.
Abbandónati tra le braccia del tuo Signore, che tanto ti ama,
e scorgerai le meraviglie che ho già fatto per te,
quelle che sto facendo in questo preciso momento
e quelle che farò ancora, perché sei mia.
Se non smetti in nessun caso di amarmi e obbedirmi,
un giorno vedrai chiaramente fino a che punto tutto avrà concorso al tuo bene.
Anima benedetta, perché ti affanni?

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