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Anna Scafuto 1ds

Esercizio 13 pagina 392


Nel racconto davanti alla legge di Franz Kafka mi ha colpita di più il mistero della
legge racchiusa dietro la porta. A parer mio, questo tema prevale rispetto ad altri, la
legge racchiusa dietro la porta resta un mistero per tutto il racconto, quindi per tutta
la vita dell’uomo e questo fatto mi ha permesso di ragionare su ciò che ho letto.
Nonostante la porta sia sempre rimasta aperta è l’uomo a scegliere di non varcarla
rispettando i consigli del guardiano, pur essendo sempre curioso, egli sa che ogni
volta che varcherà la porta ci sarà un altro guardiano pronto ad impedirgli l’accesso
alla legge; così l’uomo sedendosi su uno sgabello resta lì davanti a quella porta, per
tutta la vita e chiedendosi perché nessun altro aveva provato ad entrare in tutti
quegli anni.
La risposta è che quella porta è sempre stata la sua porta e solo lui poteva entrare,
quello che Kafka vuole farci capire attraverso questo lungo e complicato testo sono
le differenze sociali tra gli uomini, che da sempre esistono nella vita; l’uomo di
campagna nel brano per conoscere la legge deve superare delle porte invalicabili,
questo indica nettamente il fatto che un uomo di campagna rispetto ad un nobile o
ad un borghese di allora doveva superare diversi ostacoli per raggiungere la legge e
la giustizia, tutto ciò fa intendere che i privilegi e gli ostacoli che contraddistinguono
le classi sociali sono da sempre esistiti, in ogni campo, e che per raccontarli,
renderne l’idea e farne capire il profondo mistero esistono più forme di espressione.
Io credo dunque che Kafka con la sua narrazione simbolica renda molto bene l’idea e
che attraverso questa tipologia di narrazione sia interessante comprendere ciò che
l’autore intende farci capire.

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