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I! leggio .

Pago 54
1salrni .
» 55
La veste magica .
» 56
Il piano operativo o quadranre rituale ..
» 57
Gli e1ementi rituali protettivi ..
» 58
L'olio per unzione e la vestizione o magnetizzazione delle candele ..
» 61
La consacrazione '" .
» 62
Figura del cerehio magico cabalistico salomónico ..
» 64
Magia lunare .
» 65
Caratteri dei sette pianeti ..
» 66
Fasi Iunari e influenza rnagica ..
» 67
Luna nuova .
» 70
Luna crescente '" .
» 71
Luna piena , .
» 72
Luna calante .
» 73
L'eclisse di luna .
» 74 e desiderate
L'importanza dell'azione ripetitiva : .
» 74
Influenze negative e aggressíoní oceulte .. sperimentare validamente gli insegna-
» 75
Regole fondamentali .
Signifieati occulti .
»
»
76
77
1J menti esposti nel volume, potete
Significar¡ deJla fiamrna e della cera . rivolgerVi con fiducia ai Laboratori
Assistenn .
»
»
79
85
.j Esoterici Azoth e Arcanum, del Centro
Pentacolo di Luna .
» 88 Magico Rebis, presso iquali sono dispo-
II materiale residuo
Note e avvertenze relative aIla parte operativa
..
.
» 89 '1 nibili tutti i libri, il materiale e i prodotti
» 90 .~
La scelta dei riti ..
Pentacolo di Marte
Cicli e ritmi occulti
..
.
»
»
91
92 I
iI
elencati nel testo, oltre una scelta esclu-
siva e garantita di articoli speciali riser-
» 95
Le ore magiche .. ! vati ad operatori e appassionati di Magia
» 96
Istruzioni rituali .. e Scienze Occulte.
» 97 ~
Pentacolo di Mercurio .
I preliminar¡ - Preparazione al rito
Istruzioni rituali '"
.
.
»
» 98
99 j,, AZOTH - c.p. 421 - Viareggio
» 101
Pentacolo di Giove .. Arcanum - viale Carducci, 25
Pentacolo di Venere , ..
» 104 j
1Riti .. ..
»
»
106 ¡ Viareggio
IIrituale del Sole . 107
»
nrituale della Luna
TI rituale di Marte
..
..
»
108
109 { C.E. Rebis
ilritual e di Mercurio : .
» 110 ¡ te!. (0584) 943.038 - 943.072
II rituale di Giove ..
» 111 ¡ fax (0584) 943.107·
Il ri tuale di Venere .
» 112 ¡
Ilrituale di Saturno ..
» 113 I
Schema riassuntivn .
» 114 j
,
Tavola delle ore planetarie : .
» 115 l'
» 116
Pentacolo di Saturno ..
» 118 .[
Pentacolo di Sole .
» 119
Consigli finali .
» 120
Indice .
» 123

124
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PREMESSA PROMESSA

"Vena 117/ gíomo ue!


qttale gli uo utini gillrfi-
Come per l'Eremita-Ermete. Una lanterna Eterna illumina il Sentiero
cbcrauno dell'uccisio-
Illune che conduce al Vero e riconduce Vera Luce di Amante d,Endimione che
ne di 1/11 aniniale uello
intempra d' Acamante tenta epretende laMissione. Fuggente ostaggio dell' empio
stesso urodo cbe essi del Tempio Pilastro nel miraggio fulgente Astro-Alabastro, trafiggi d'Ignei
gilldical1(J oggí di quel- Raggi l'ignota ombra rapace, d'Erebi senza pace sconfiggi l'orde oscure,
la di U11 1101110». inonda di chiarore, affonda la tua scure su tenebre e dolare. L' Ara Baciata per
Leonardo da Yinci Fenicia Fiamma porge e risorge Ala Corona d'Oro del Caduceo Iridato degli
Heroi vincitori di Shylene. Arde perlacea Gemma d'Elisi delicata sulla Regia
Strada perduta e ritrovata, ai Seguaci dedicata di Arghentaur.
Canta Kelshydra affranta, sofferta offerta alla Clessidra infranta che in
Tetrade tradí Vetro Violato la Maschera-Chimera d' altero nel Teatro tetra Fato.
Seme riposa nena Terra Sposa. D'oscuro Astronama e richiama l'Orma
d'Amor Astreo che concepi la Forma dell' Aur-Ora che colora I-Dea, che Leda
non deluda di Nuovo l'Illusione, E-Luí ludico loda d'eleusi I'Ode ch'Elude
l'Odio del1'Hades. Occlude ilFiero l'ingresso che pre1ude al Mistero dell'Os-
Iris. Perché 1,Incanto Verbo non disllluda il soleo el' irrigato Nume concepisca
Opere deLJostesso autore: il Fiore.
La Magia Astrale delle Candele Mirato Raggio d'intrisa Verita Mista a Messaggio in rivelante omaggio al
La Magia Astrale del Salmi Divini fecondante Thoth.
La Magia Astrafe degli Angeli Pagine scritte al Lume di Candele. Profumano di Miele e antica Cera d' Api,
La Magia Astrale degli lncensi d 'Incensi di-Pensieri, Echi di Ieri-Jerofanti Sensi, irnmersi nei silenzi di Templi
Sepher Elohim d'altri Tempi immensi negli Arazzi senza Spazi, Inizi-azioni, senti-menti,
Invocazioni e Preghiere agli Angeli presenze-esseoze-asseoae, Ali Regali, eremi monacali, Emiri, Cori d'Ori
Manuale Magico degli Spiriti Folletti Regine Resine Orientali.
fl Libro del/a Vera Sibilia Aromi-Amori consumano le Nozze degli Dei d'Enotria a Thebe, bagnate
II Segreto della Magia di Aradia dai purpurei Nettari dei-Calici d'Etruria. '
Il Sesto e Settimo Libro di Mosé E Thalia accende la Notte delle Stelle, e di Fortuna Em-Ur.:
Il Tesoro Magico del Re Salomone
Gli Arcan! di Luce
O.d.M_
JI Libro dei Talismani Supremi degli Angeli
Il Sacramentario Segreto delta Suprema Magia Rosa+Croce Firenze, Estate 1992
JI Drago d' Oro
L' Antico Libro Magico degli Spiriti Supremi

Edizioni Rebis
Viaje Carducci, 25 - 55049 Viareggio (LU) - Italia
Tel. (0584) 943038 - 943072 - Fax (0584) 943107

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La presente opera e tutelata in ogni SUDparte (testi e illlls(raziolli) da; diritti d' (Wlore:
di traduzione e di proprietá del/a Casa Editrice Rebis, a tuui gli effetti di legge. E
vietata la riproduzione anche parziale, se non autorizzata informa scritta dall' edi- 5
tore.fatta eccezione per brevi passaggi relativi a recensioni o citazioni,
LA MAGIA ASTRALE DELLE CANDELE

Chiarimento introduttivo.

Perché "Magia Astrale delle Candele" e non piü semplicemente "Magia


delle Candele"? Questa potrebbe essere la prima domanda posta da un anonimo
lettore legittimamente desideroso di ricevere esaurienti spiegazioni su una
materia oggi assai diffusa ma che, paradossalmente - visto l' elemento base al
quale ci riferiamo - presenta ancora aspetti assai oscuri. Non a caso, tantomeno
per rendere piü prezioso o interessante i1libro, e stato scelto questo titolo, che
non corrisponde a specifiche attribuzioni planetarie né ad indicazioni di
impronta astrologica, bensí ad una precisa distinzione interpretativa, rivolta ad
evitare possibili confusioni su un tema ormai abbastanza inflazionato e, in
alcuni casi, affrontato persino in modo alquanto approssimativo. Il noto
oceultista Aleister Crowley volle sostituire nei suoi scritti il termine inglese
equivalentea Magia, "Magic" (che spesso risulta sinonimo di .illusionismo e
prestidigitazione), con "Magick", aggiungendovi un "k", coniando quindi.un
nuovo vocabolo che potésse corrispondere piü esattarnente alla realta piü pura
della autentica Magia; in modo che fossero evitate interpretazioni errate o
imprecise, La Magia Astrale intende porsi su un piano qualitativamente
definito, direttamente ispirato alla dimensione "astrale", la dimensione delle
cause in cuí le idee prendono forma e le forme prendono consistenzatraducendosi
in realta . "Il Mago puó veramente definirsi tale - ha scritto un grande Maestro
- soltanto dal momento in cuí riesce coscientemente, in qualche modo, a
penetrare tale dimensione e ad agire in essa e con essa, in modo che la sua
volonta corrisponda al Potere Creativo".

IJ Questo libro non ha la pretesa di costituire una sorta di "summa" iniziatica


sul tema, bensí la semplice intenzione di contribuire in modo sostanziale e
documentato a sfrondare questo particolare settore della Magia da numerose
incrostazioni frutto di considerazioni e cognizioni errate, cercando per quanto
possibile di rendere chiari alcuni concetti fondamentali sia sul piano teorico che
1
pratico e di correggere o rettificare quegli elementi trattati fino .ad oggi in "'1

7
maniera imprecisa e rimas ti oscuri o indefiniti. energie e delle strutture delle quaJi J'operatore fa uso durante il rito, delle cause
Quindi "astrale" perché il volume intende collocarsi su un piano esoterico e dei motivi che conducono in Magia a certi risuJtati e la concreta coscienza
preciso, oltre la cortina dei veli che appannano la oggettiva visione interpreta- delle leggi che reggono e regolano un processo rituario basato su precisi
tiva della rituaria e dei suoi simboli, dei significati e dei meccanismi operativi. elementi tecnici, ognuno dei quaJi assume un altrettanto precisa collocazione
Non solo esposizione sistematica e completa della tecnica operativa fine a se e una ben motivata funzione.
stessa, ma anche e soprattutto guida all 'interpretazione della dinamica occulta In questo libro cercheremo quindi, nei limiti del possibile, di fomire non
e introduzione ad uno studio e ad una pratica seri e verificabili, intesi quali soltanto un'esposizione descrittiva delIe tecniche rituarie e delle varie opera-
indispensabile base e imprescindibile presupposto per ulteriori proficui svi- zioni connesse alla magia delle candele, ma anche la spiegazione esoterica dei
luppi. materiali, dei simboli, delle funzioni operative e clegJi elementi che costitui-
Ció che stupisce maggiormente in questa materia, e la presenza pressoché scono lo sviluppo, lo svolgimento e gli effetti del rito stesso.
dominante di testi specifici di origine americana o inglese, la cui lettura puó
risultare inalcuni casi utile e interessante, ma che nena maggior parte presen-
tano evidenti contraddizioni, se non addirittura grossolani errori derivanti da
difetti di impostazione e mancanza di concrete cognizioni pratiche.
In realta, pur lasciando alla produzione libraría straniera e al fascino
dell'esotico lo spazio che meritan o - senza dimenticare il valore e I'impor-
tanza di alcuni ottimi esoteristi che soprattutto nel secolo scorso hanno
impresso con la loro opera un decisivo impulso qualitativo allo studio e allo
sviluppo di queste discipline - non dobbiamo sottovalutare lo spirito prezioso
e la vitalitá tuttora pulsante della nostra aurea Tradizione, erede e depositaria
delle antiche Scuole Sapienziali mediterranee.
Purtroppo un comune modello stereotipo di mentalita consumista, piü o
meno accettato, ha prodotto inevitabili deviazioni e condizionamenti persino
nei piü elementari concetti di rituaria magica, per cui, capita sempre piü spesso
di rimanere quantomeno sconcertati nel rilevare quanto risulti facile e scontato
per alcuni autori propinare elementi operativi di pessima qualita e persino
pericolosi, secondo un'ottica superficiale e sbrigativa che mira troppo fre-
quentemente ad effetti eclatanti o suggestivi senza riflettere sulla reale natura,
sul valore intrinseco e la corretta impostazione delle tecniche cerimoniali.
E necessario quindi chiarire che anche la Magia delle Cande le, pur se
trattata e praticata a Jivelli introduttivi o di medio impegno, necessita una
preparazione accurata, notevoJe studio, capacita di concentrazione e volontá di
applicazione.
Tutte le opere ormai comunemente diffuse che affrontano la magia delle
candele, si dimostrano prodighe di suggerimenti, consigli, insegnamenti tecnici
e "regole" spesso arbitrarie e prive di sostegni tradizionali, soffermandosi
oltremodo su spiegazioni e divagazioni diffuse riguardanti la strutturaopera-
tiva e strumentale del tema, tralasciando tutta via l' analisi delle cause_é:_forse
perché ignota - e sorvolando sul meccanismo e la dinarnica non solo dei mezzi,
ma anche degli effetti.
Riteniamo estremamente importante infatti la piena consapevolezza delle

8 9
La pratica delta magia delle candele potrebbe limitarsi, in linea teorica,
e
aH'uso delle sole candele - e in effetti in molti casi cío possibile - tuttavia
non possiamo escludere quegli elementi, alcuni dei quali comprimari, che
riteniamo indispensabili ai fini della rituaria integrale, che completano e
arricchiscono secondo un processo interattivo o sinergico 1'intera operazione.
e
Tali elementi, bene sottolinearlo, non si limitano ad una funzione virtUale o
meramente scenica, ma contribuiscono attivamente alto svolgimento dinamico
elelrito.
Sappiamo del resto che le tecniche operative magiche presentano spesso
concentrazioni piü o meno complesse di materiale e struinenti cerinioaiali in
certi casi realmente utili se non determinanti per la riuscita dell'operazione.
Non sempre e possibile riuscire a reperire gli elementi necessari per quanto
prescritto e compiere il rito seguendo esattamente quanto richiesto. Cío che
sempre e comunque risulta veramente indispensabile, indipendentemente dagli
elementi operativi di supporto, e la determinazione della volonta e la costanza
nel perseguire l'obiettivo prestabilito. Oltre le candele dobbiamo quindi consi-
derare e analizzare tutti quegli aspetti complementari importanti e utili, che
formano l'impalcatura e il sostegno di queU'ideale edificio cerimoniale che
costituisce la vera magia delle candele. .

13
LE ORIGINI ISIMBOLI

.
A~ch~s~disponiamo diriferimenti storici ben preci-
e antichissimi, possiamo affennare che l'orizine della
SI
candela si perde nella classica notte dei tempi.Si e detto
che la sua apparizione coincide con la scoperta del fuoco
stesso, quale evoluzione della primitiva torcía rudimen- La Cera
tale, ma la candela costituisce in realta un elemento ben
piü elaborato e raffinato rispetto al modello iniziale e ció La cera ovviamente costituisce la materia prima, nella sua piü nobile
che specificamente da esso lodistingue ilcarattere quasi e espressione, sulla quale si basa il processo simbolico-operativo della candela,
esclusivamente liturgico o rituale legato ad essa presso Non a caso i canoni liturgici risultano ben espliciti circa le disposizioni e le
ogni civiltá e relativi culti. ' prescrizioni relative all'uso e alla percentuale di cera naturale nelle candele
. Senza addentrarci in particolari dettagliati che riservate al culto e alle cerimonie'".
. . '. . ndurrebbero questa esposizione ad uno sterile elenco La storia del simbolismo sacro e densa di riferimenti espliciti e signifieativi
~I CIt~ZlO111 degne d~ un volume a parte, troviamo infatti la candela o il cero
sul valore della cera, prezioso prodotto dell' ape, animale a sua volta rieco di
li~urgl~oalla base.del val.orie delle pratiche religiose presso la storia e la cultura
significati e attribuzioni esoteriche, divinizzato nell' antico Egitto, sovente
~l og.m popol<?, In ogm grande civiltá, daU'oriente estremo alle tradizioni
associato all'immagine stessa dell'iniziato e del sole'" e rappresentato assai
m~otI~e~ane e m.doeurope~, al me~io ori~nte, all'Europa, ai popoli mediterra-
n,elall area 1l0rdlCa,senza mterruzíone di sorta, mantenendo e a volte intensi- spesso nell'iconografia magico-alchemica tradizionale.
ficando o elaboran?o certe usanze ereditate da forme cultuali anteriori e Alla cera quindi, ben oltre le caratteristiche intrinseche che la rendono
sovrapponendo e sviluppando ulteriori elementi. materia ottimale per l' uso pratico, risultano attribuiti significati esoterici e sacri
, Apparirebbe quindi quantomeno eccessivamente semplicistico voler con- che non si esauriscono unicamente sul piano teorico e filosofico ma si traducono
slde~are secondo ~n' ottica affidata alla casualitá o alIe influenze determinate in realta, e con fondati motivi, anche e soprattutto sul piano operativo.
dagh scambí e da~c0!1tatti culturali e commercialí, la presenza costante della Ció che tuttavia imoderni autori di opere sulla magia delle candele tendono
candela nella sto~la d~~opoli e civilta svíluppatesi anche a grande distanza tra ad eludere o interamente a sorvolare e ilmotivo per cui la cera, o i materiali
~oroentro contestí e~mc~altam,ente diversificaü. Tale presenza dovrebbe invece cerosi, risultano indispensabili allo sviluppo del processo magico-operativo e
m~UlTead una se~le di considerazioní e rifIessioni sul carattere e iI valore quali siano lereali proprieta occulte di tali materie. Non sara difficile aquesto
eVld~nt~ment~ umve,rsah della candela stessa, soprattutto in rapporto alle proposito riflettere su aleune specifíche applicazioni che ne hanno caratteriz-
funzioni e agh aspetti magíco-religiosi.
zato l'uso in magia sin da tempi assai lontani: dalle classiche statuette adoperate
" E na~urale che aquesto proposito deve aver svolto uri'influenza di rilievo
1 immediato accostamento simbolico alla luce e al sole, quale fonte di vita e di da volgari stregoni di ogni epoca per malefici e legami d'amore o di odio (si
calore ~s~~c~atocostan~emente alla f!1assi~a espressione e manifestazione hanno testimonianze di pratiche di questo genere presso i Caldei e gli Egizi in
della, dIVIOlt~.Il fuoco' l, come rnolti studiosi hanno gia ampiamente evi- raccolte di incantesimi risalenti al 2,000 a.C.) e invece giustamente applicate
denzlat<?,e di conseg:uen~a la luce, sono stati i primi elementi sacrali elevati a alla cura delle ferite e delle malattie a distanza - secondo la tecnica adoperata
forma,dI cUlt? Ild~s,ld,enoe lo sforzo di creme e riprodurre una testimonianza da Paracelso - agli specchi magici e a certi talismani delleggendario mago
~ella immagme d~vml~zata e del corrispondente potere hanno indotto alla della regina Elisabetta, John Dee, ai riferimenti di Comelio Agrippa e di altri
ncerca .~ ~la reahzz~zlOne di ~trume~ti atti a ritlettere e mantenere questo
valore, sopi attutto aU mt~mo.del temph,e d~~antele funzioni del culto: la torcía,
!a lucerna, la lampada e 1 ~en, elaborati utilizzando materie preziose, ritenute (2) - Aquesto. propósito crediamo interessante segnalare i1ruolo e l'importanzadelIacandela neIla liturgia
l~ dlr~tto raPl?orto analogl,co con le fonti piü rappresentative, unite tra loro in cattoliea, in particolari riti quali l'accensione del Cero Pasquale (direttamenteconnesso all'esoterismo del
smtesí armoruca ed esotenca. Fuoco), il Battesimo e la Purificazione (Cande lora), o la significativa presenza diffusa delle candele nella
chiesa stessa, dai ceri posti sull' altare a q uelli offerti rer sostenere una preghiera, un appello, una richiesta
o un atto di ringraziamento.
(1) - Il nostro prograrnma editoriale prevede la prossirna pubblicazione di un importantissimo volurne
sulle tecniche e l segreu de1la "Magia del Fuoco",
(3) - Cera, da CiroeSole.

14 15
celebri maestri di magia e occultismo, come piü recentemente R. Ambelain. AZIONE OCCULTA DEI RITI
In realta, la cera come tutti gli elementi similari e affini (oli, unguenti ecc.), .
possiede una particolare e precipua proprieta occuIta, che corrisponde alla
eccezionale virtñ di "coagulare" o attrarre e "fissare" l'energia psicomagnetica
e naturale (luce astrale), soprattutto se catalizzata e dinarnizzata ritualmente in
e
modo corretto e valido. Non un mistero del resto che anche da un punto di vista
scientifíco questa materia si presti piü di ogni altra a certe applicazioni di uso
pratico, proprio per le sue peculiarita. E in questo senso, grazie allarecentissima
evoluzione delle scoperte scientifiche applicate alla tecnología, si sta studiando
la possibilita (che un domani non lontano si vedra confermata) tramite mezzi
adeguati, di riascoltare i suoni e le voci originali "regístrate" per mezzo delle
vibrazioni emesse dalle onde sonore e impresse e fissate sugli strati di vemice
degli antichi dipinti ad olio. Ovviamente la dottrina esoterica va oltre questi E apparira pertanto ancora piü comprensibile, da questi primi accenni che
aspetti tecnici e considera l' effetto non solo fisico ma anche "sottile", o occulto, costituiscono soltanto la base elementare dei segreti connessi all'uso della cera
prodotto dai suoni, dalla voce, dalla volonta dinamizzata della psiche e dalla e degli olí in magia, iI meccanismo occulto attraverso il quale si sviluppa e
bioenergia magnetica sulla materia che rimane impressionata secondo il grado conclude l'intera azione rituale relativa alle candele.
<:Ii densitá della medesima e d'intensitá della forza proiettata. Da qui si- Per cercare di capire meglio questa parte essenziale, analizziamo aquesto
comprenderá chiaramente l'importanza fondamentale della purificazione e punto le differenze maggiori che intercorrono tra l' aspetto magico operativo e
della "consacrazione" della candela, corrispondenti ad un'assenza assoluta di il místico o religioso dei riti con le candele, Una don na si avvicina ad un angolo
impressioni estranee o contrastanti lo scopo da raggiungere'? e ad una impo- della chiesa riservato al culto di un santo, prende una candela e l'accende,
sizione magnetica della volonta realizzativa. raccogliendosi in preghiera, inginocchiata di fronte all'immagine sacra per
chiedere umilmente una grazia o 1'intercessione divina. Essa compie in que sto
modo, inconsapevolmente, un atto ripetuto per secoli da un numero infinito di
persone prima di leí, seguendo lo stesso identico rito, pur se rivolto in tempi piü
Iontani ad altre divinita o immagini di culto. E un atto religioso, compiuto quasi
meccanicamente, ereditato da una tradizione le cui radici si confondono col
mistero del sacro, eppure magico nella sua essenza e dinamica. La donna
concretizza la sua volontá o la sua speranza nella candela che arde come
sacrificio e nella sublimazione della preghiera, ritualizzata dall'atto, per
sintonizzarsi "magneticamente", tramite I' orazione e la richiesta, sulla fonte
energetica piü o meno corrispondente alle proprie necessita, Non a caso esiste
un numero assai vasto di Santi, ognuno dei quali risulta abbinato in qualitá di
patrono o protettore a specifiche categorie di arti e mestieri o preposto alla
soluzionedei problemi relativi adeterrninati settori della vita umana'", LaScienza
Ermetica pone a questo punto ladomanda se e ilsanto, in questo caso, o la donna
stessa con la sua preghiera, con il proprio contributo anímico, la propria volonta
dinamízzata e ben direttasecondo la giusta "Iunghezzad' onda" verso l'obiettivo
da realizzare, con il sostegno di u~' energía superiore, a determinare il risultato.
(4) - Questa necessirá, normalmente estesa ad ogni elemento, materia, accessorio o strurnento adoperato
in magia, corrispondcal ben noto stato di "verginita" richiesto per le operazioni cerimoniali, oss.iaad una
~orma di totale neutralitá magnetica che escluda nell'oggetto qualsiasi genere di impressione o inter-
ferenza che non sia in sintonia con la final ita stabilita. (1) - Utile per approfondire I'argomento illibro "Invocazioni Segrete ai Santi" (Ed, Rebis).
,~1

16 17
L'operatore'" che svolge il proprio rito partendo da presupposti di tipo
magico, sa o deve sapere che la sua volonta viene fissata, dopo la necessaria
concentrazione, sulla candela, che una volta accesa proietta sul piano astrale
l' immagine impressale, amplificata dall' orazione, dai saImi o dalle formule che
magneticamente concentrano, sviluppano e dirigono la forza catalizzata e
prodotta, verso la meta da raggiungere. Tutti gIi elementi di contorno, utilizzati
quale supporto operativo al rito, sono altresl utili per riuscire a sintonizzarsi nel
modo migliore verso quella determinata energia corrispondente analogicamente
allo scopo stesso da realizzare e riceveme allo stesso tempo ulteriore impulso
attivo, di.intensita progressiva, per incrementare l'azione e raggiungere piü
rapidamente il risultato.
Possiamo, aquesto proposito, tenere presente il seguente schema:

VOLONTA(+) ---i!>

La volontá-soggetto rappresenta ilpolo positivo, l'obiettivo da raggiungere il


polo negativo, la corrente magneticache si stabilisce tra i due poli costituisce il
mezzo o veicolo occulto che permette la realizzazione, la volonta e la rituaria
alimentano, potenziano e proiettano questo flusso che, se ben diretto, deterrni-
nato e costante conduce fatalmente al risultato.

(2) - Con il termine generico di "operatore" intendiamoriferirci a chiunque si rivolga alla pratica magica
comunementeintesa, distinguendo dal vero "Mago" cheopera attivamentee "scientificamente" con piena
cognizione di causa.

18
celebri maestri di magia e occultismo, come piü recentemente R. Ambelain. AZIONE OCCULTA DEI RITI
Inrealta, la cera come tutti gli elementi similari e affini (oli, unguenti ecc.),
possiede una particolare e precipua proprieta occulta, che corrisponde alla
eccezionale virtü di "coagulare" o attrarre e "fissare" I'energía psicomagnetica
e naturale (luce astrale), soprattutto se catalizzata e dinamizzata ritualmente in
m?do ~?lTettoe valido. Non e un mistero del resto che anche da un punto di vista
sCle~tIflco qu~sta materia si presti piü di ogni altra a certe applicazioni di uso
pratico, propno per le sue peculiaritá, E in questo senso, grazie alla recentissima
evoluzione delle scoperte scientifiche applicate aIla tecnología, si sta studiando
la possibilita (che un domani non lontano si yedra confermata) tramite mezzi
a~egu~ti, .diriascoltare i suoni e le voci originali "regístrate" per mezzo delle
vibrazioni emesse dalle onde sonore e impresse e fissate suzli strati di vernice
degli antichi dipinti ad olio. Ovviamente la dottrina esotérica va oltre questi E apparira pertanto ancora piü comprensibile, da questi primi accenni che
aspetti tecnici e considera 1'effetto non solo fisico ma anche "sottile", o occulto, costituiscono soltanto la base elementare dei segreti connessi a11'uso della cera
p~odotto .dai suoni, dalla voce, dalla volonta dinamizzata della psiche e dalla e degli olí in magia, il meccanismo occulto attraverso il quale si sviluppa e
bioenergia magnetica sulla materia che rimane impressionata secondo iI grado conclude l'intera azione rituale relativa alle candele.
di densita della medesima e d'intensita della forza proiettata. Da qui si· Per cercare di capire meglio questa parte essenziale, analizziamo aquesto
comprenderá chiaramente l'importanza fondamentale della purificazione e punto le differenze maggiori che intercorrono tra l' aspetto magico operativo e
della "consacrazione" della candela, corrispondenti ad un'assenza assoluta di il místico o religioso dei riti con le candele, Una donna si avvicina ad un angolo
impressioni est~anee o contrastanti lo scopo da raggiungere'? e ad una impo- della chiesa riservato al culto di un santo, prende una candela e I'accende,
sizione magnetíca della volonta realizzativa. raccogliendosi in preghiera, inginocchiata di fronte all'immagine sacra per
chiedere umilmente una grazia o l' intercessione divina. Essa compie in questo
modo, inconsapevolmente, un atto ripetuto per secoli da un numero infinito di
persone prima di leí, seguendo lo stesso identico rito, pur se rivolto in tempi piú
lontani ad altre divinitá o immagini di culto. E un atto religioso, compiuto quasi
meccanicamente, ereditato da una tradizione le cui radici si confondono col
mistero del sacro, eppure magico nella sua essenza e dinamica. La donna
concretizza la sua volonta o.Ia sua speranza nella candela che arde come
sacrificio e nelIa sublimazione della preghiera, ritualizzata dall'atto, per
sintonizzarsi "magnéticamente", tramite l' orazione e la richiesta, sulla fonte
energetica piü o meno corrispondente alle proprie necessita, Non a caso esiste
un numero assai vasto di Santi, ognuno dei quali risulta abbinato in qualita di
patrono o protettore a specifiche categorie di arti e mestieri o preposto alla
soluzione dei problemi relativi a determinati settori della vita umana'". La Scienza
Ermetica pone a questo punto la domanda se e il santo, in questo caso, o la donna
stessa con la sua preghiera, con il proprio con tributo animico, lapropria volontá
dinarnizzata e ben diretta secondo la giusta "lunghezza d' onda" verso l' obiettivo
darealizzare, con ilsostegno di u~' energía superiore, a determinare il risultato.
(4) - Questa necessitá, normalmente estesa ad ogni elemento, materia, accessorio o strumento adoperato
m magia, corrisponde al ben noto stato di "verginitá" richiesto per le operazíoni cerimoniali, ossia ad una
~orma di totale neutralitá magnerica che escluda nell'oggetto qualsiasi genere di impressione o ínter-
ferenza che non sia in sintonia con la finalita stabilita. (1) - Utile per approfondire I'argomento illibro "Invocazioni Segrete ai Santi" (Ed. Rebis),

16 17
Correnti di forza e ruolo esoterico della Candela

Vediamo infatti che nena magia cabalistica e cerimoniale ~ ~


Ji
LE CERCLE JI;/AGIQUE ci si rivolge a determinate entita (Angeli, Geni, Intelligenze,
Spiriti ecc.) per ottenere, tramite pratiche piü o meno complesse,
íl loro intervento nell~ piü sv.ariate nec~ssita: dai tesori, ~lla ~ a7
v ricchezza, alla cura di malattie, alla sapienza, al potere, fino
all' ascen~o spirituale, secon~o ~casi e.le ~onti. In questo tipo
~
11
di operaziont, tranne le speciali acceziom che comprendono D
l'intervento evocatorio vera e proprio, disponiamo di un ~
elemento in piü rispetto alle semplici pratiche rituarie, costi-
tuito dalla Cifra (e dal nome) dello Spirito, o chiave geroglifica dell'entita
stessa, corrispondente ad una precisa forma di energia dotata di specifiche virtü
(come per i Santi), che se giustamente "captata' e utilizzata, pub compiere il
prodigio o "miracolo", Da qui la necessita e conseguente relativa difficoltá di
riuscire a dirigersi correttamente su quella esatta corrente di forza o onda
magnetica, evitando interferenze o collegamenti con campi energetici diversi
da quello stabilito.
. Immaginiamo infatti di doverci sintonizzare appunto su un determinato
canale televisivo per assistere ad una qualsiasi trasmissione, disponendo di un
potentissimo televisore. La nostra volonta ci spingera alla ricerca del canale,
J
individuato il quale (sintonizzati), avremo il programma desiderato. Ma cosa
potremmo fare se pur disponendo di un ottimo apparecchio televisivo non
conoscessimo il tasto di relativa sintonizzazione, o se, pur disponendo di una
formidabiIe antenna, il televisore risultasse difettoso o inadeguato e non capace
di ricevere il segnale? ,
Pub sembrare oltremodo paradossale dover ricorrere a un linguaggio o a
termini legati alla moderna tecnología, ma e forse iI sistema piü facile ed
immediato per rendere chiara una legge occulta che si basa in fin dei conti sugli
stessi principi, applicati ovviamente al piano astrale.
Ricapitolando, il ruolo esoterico della candela e ilseguente: "fissare" nella
cera gia ritualmente predisposta, la volonts..dell' operatore, corrispondente alle
finalita del rito (eventualmente sostenuta da altri elementi complementari, quali
talismani, incensi ecc.), amplificarne l'azione col magnetismo della parola
DES PACTES (invocazioni, preghiere, salmi, scongiuri, nomi di potenza ecc.j'", proiettarne
sul piano astrale, tramite l' effetto trasmutante della fiarnma, tutto il potenziale
accumulato e sviluppato, e dirigerne infine l' onda realizzativa verso l'obiettivo
da raggiungere. .

(1) ~ Á tale proposito consigliamo i volumi "II Gran Libro Mágico", "La Magia Divina dell' Angelo
. Arbatel", "Il Grande Sacramentario Magico", "Rituale di Magia Divina", "Segreti Meravigliosi" e i piü
specifici "Libro dei Salmi" e "La Magia Astrale dei Salmi", pubblicati dal Centro Editoriale Rebis.
<.

21

-,
Simbolismo esoterico della candela o nero).
llrosso = Marte - pianeta dai riflessi rossastri che realizzano l' immagine del
Non e senza un motivo di natura simbolica, oltre che' esoterica, che alla sangue e della violenza, costituisce l'aspetto "marziale", bellicoso, impulsivo
candela sia stata imposta la classica e tradizionale forma che tutti conosciamo e "guerriero" dell'uomo e quindi associato al Dio della Guerra, alle armi, al
e che da secoli, anzi millenni, la contraddistingue. E in questa scelta, la fuoco, al sangue.
funzionalitá e le ragioni di ordine pratico svolgono un ruolo soltanto marginale Il blu = Giove - immagine ieratica della volta "celeste", dimora degli Dei,
e conseguenziale. E stato scritto che la candela riunisce i tre princípi costitutivi pertanto rifles so del colore clella maggiore divinitá, Zeus-Giove.
dell'uomo: la cera il corpo, lo stoppino l'anima, la fiamma lo spirito. E sono Giallo o arancio = Sole - evidente quanto immediata la netta corrispon-
state stabilite delle corrispondenze analogiche con .i quattro Elementi del" denza con il colore del solé stesso. . .
l' Universo, associando la cera base alla Terra, la cera che si scioglie con ilcalore Bianco = Luna - associazione cromanca scaturita dal rapporto diretto con
all' acqua, la fiamrna al Fuoco e l'evaporazione o il fumo all' Aria. Volendo, l'astro notturno.
potremmo considerare la-candela nella sua accezione piü completa in senso Verde = Venere -la tradizione mitologica la vede nascere dal verde delle
rituale ed estendere la gamma delle analogie all'intero settenario planetario, acque del mare, ma imotivi si estendono a considerazioni di ordine naturale,
interpretando la cera che forma la struttura stessa della candela come Saturno, legate al "verde" della terra nella fase primaverile in cui sboccia e rifiorisce
il colore che la caratterizza (mutevole secondo i vari tipi) come Mercurio, la riproducendo se stessa nell' aspetto piü vivo e rigoglioso di rinascita, crescitae
parte interna dello stoppino (la parte che rimane nascosta dentro la candela) sviluppo associato alla giovinezza e quin di aIla bellezza e all' amore. Venere e
come Luna, il profumo astral e come Venere, l' olio di consacrazione come detta "stella mattutina", astro che all' alba precede la luce del sole, la luce della
Giove, la parte estema dello stoppino (quella che si accende) come Marte e la vita, quindi associato all'arnore che annuncia la vita.
fiamma come Sole. E possibile altresi ridurre la compIessa analisi simbolica, Marrone = Mercurio - dobbiamo osservare che il colore "astrale" corri-
alla semplice immagine dell 'unione del principio attivo, maschile, positivo (nel
senso di polarita), con iI principio passivo femminile negativo, la cui risultante
da luogo alla sintesi dei due termini nella fiamma. E evidente tuttavia nella
forma stessa il richiamo al principio solare attivo che si sviluppa in una serie
infinita di simboli e immagini archetipe, quali il seme di Bastoni dei Tarocchi
(o la Spada), la bacchetta magica rituale, lo scettro regale, la lancia del Graal,
1 ~. ,:
.spondente non puó essere altro che ilmedesimo del mercurio naturale, per ovvia
quanto apparente associazione analogica (infatti in alcuni rituali di impronta
mercuriale si adoperano candele color argento vivo, simile a quello del
mercurio), tuttavia il Mercurio Astrologico e Magico nasce dall'unione di
Marte con Venere (rosso + verde), scena d'amore consumata all'ombra di un
segreto, espresso intermini alchemici dall 'unione del Leone Rosso con ilLeone
il Pastorale, la Verga dei Magi, l'Obelisco Sacro ecc. che non debbono in ogni .•.'.. '.:'. Verde e trasposta sul piano cromático nel colore che si ottiene rnischiando la
caso riferirsi unícamente o necessariamente al potere generatore del "lingam", '·1' tinta verde al IOSSO, ilmarron~ ,appunto, che tutti indicano ma nessuno spiega.
presente in tutte le tradizioni in modo velato o esplicito (si considerino ad
esempio le divinitá itifalliche) in senso strettamente sessuale, ma anche al
potere fecondante e creativo che il Sole esercita sulla natura con il calore dei
suoi raggi, in termini fisici, e sullo spirito dell'uomo in termini simbolici ed
esoterici.
I
Anche per quanto conceme l'origine della scelta dei colori che da un punto.
di vista rituale, si pongono in rapporto analogico - direttamente o in-
direttamente - con l' influenza planetaria o esoterica, alla quale si ispira
l'azione della candela, possiamo rilevare una serie di interessanti corrispon-
denze:
11nero = Saturno - dalla notte e dal buio opposti alla luce del Sole e quindi
associati al pianeta piü Iontano, pía freddo, piü lento e, al contempo il piü
distante dalla fonte della vita; di conseguenza, I' accostamento all 'inesorabilitá
del tempo, alle tenebre e alla morte (1'assertza o morte della luce genera il buio

22 23
LA SCELT A DELLE CANDELE

Orientarsi correttamente nella scelta delle candele da utilizzare ai fini dei


rituali, puó apparire un 'impresa difficoltosa anche per la serie dí premesse
finora esposte. In realta risulta piü semplice di quanto si possa pensare,
soprattutto se teniarno presentí alcune regole fondamentali.
Scartiamo anzitutto l'ipotesi della realizzazione personale dei ceri, per i
validi motivi che illustreremo brevemente: da un punto di vista pratico, a meno
che non si diventi dei veri e propri esperti in quest'arte e non si acquisti una
eccezionale abilita tecnica specifica, si rischiera nel migliore dei casi di perdere
moltissimo tempo per ottenere soltanto multiformi parodie di inutilizzabili
candele. Sappiamo tuttavia che la regola tradizionale, come quella liturgica,
imporrebbe l'uso della cera vergine d'api e pertanto mol ti a questo punto
potrebbero chiedersi come poter conciliare questa esigenza con le oggettive
difficoltá di fabbricazione del cero, avendo di fronte come unica alternativa le
comuni candele prodotte industrialmente. Sara dunque necessario chiarire che
se dovessimo realmente e scrupolosamente attenerci alle indicazioni canoni-
che, dovremmo disporre quantomeno di un vasto terreno in una zona rice a di
vegetazione e lontana da ogni possibile forma di inquinamento nel quale
ospitare e seguire a tempo pieno con estrema cura e dedizione le preziose api,
dalle cuí arnie trarre personalmente e nei periodi astro-Iunari propizi la cera
base, da raffinare e manipolare naturalmente con le proprie mani, per poi'
passare alle successive fasi dí realizzazione dei ceri. Da cui si ricava che l'uso
di candele di cera d'api (comunque reperibili in cornmercio), se non ottenute
seguendo le regole tradizionali indicate, possono risultare addirittura
controproducenti nel contesto rituario, in quanto non corrispondenti alle
caratteristiche richieste e alla necessita di assoluta purezza della materia prima.
E ció appare ancora piü evidente se consideriamo il fatto che prima di arrivare
all'operatore, la candela ha sublto varie "contaminazioni" (o impressioni
magnetiche) dovute ai diversi passaggi di maní, ad iniziare dallaraccolta e dalla
lavorazione della cera stessa, assorbendo a livello sottile le relative influenze

25
e conseguenti alterazioni. E in questi casi, qualsiasi forma preliminare di la volontá assoggettand?l~. ai p~opri fini e~aistíci o mesc?ín~.. E per. q.u~sti
purificazione non produce esiti positivi apprezzabili ed accumula complicazio- crirnini non esiste possibilitá dI ~~ampo d~ fr~nte alla Giustizia .Inv~slbIle,
ni. Rimane la necessita della verginita della materia prima, ossia dell' elemento .ché anche se alcuni stregoncelli improvvisati possono credere di evitare le
base co~tituente la candela, il quale non deve recare impressioni o impronte PO~seguenze dei loro atti ígnobili tramite improbabili "protezioni contro il
magnetiche estranee o addirittura contrarie alla 'pratica. E paradossalmente ~~lpOdi ritorno", queste precauzioni ri.sultan~ i~ realta t?talme~t~ ineffi~aci,
interviene in nostro aiuto la produzione industriale, che pur se lontana dai agenda (e non sempre) unicame~te nei valon ,dI tempo lm~e~latl,. ~a nrna-
concetti e dagli scopi che animano e giustificano l'uso delle candele nella . endo impressi in modo indelebile nella coscienza e nella bilancia astrale
rituaria magica, ci mette a disposizione facilmente e senza eccessivo impiego ~ominata dalla Legge dell 'Equilibrio. Per cui, prima o poi, ogni causa produce
di mezzi e tempo, ottimi ceri ottenuti da una lavorazione di materiali oleosi e i1proprio effetto, in positivo come in nega~ivo, fatalmente. .
cerosi puri, che si prestano ampiamente all' uso operativo, senza che i medesimi Di conseguenza, invitiamo coloro che intendono procedere oltre lo studio
abbiano subito alterazioni o manipolazioni di alcun tipo e arrivando incontami- teorico, per poi passare alla pratica rituale, a riflettere attentament~ e a lun~o ~u
nati tramite i1processo meccanico di confezione fino a noi. Tale processo, al queste parole, ~he in M~gia non s~lirnitano a c~stituir~ un semplice consiglio
quale sono estranee interferenze nocive dirette, assicura e mantiene infatti ma assumono 11tono e 11valore di yero e propno momto. .
quena necessaria e preziosissima "verginita" che servirá da insostituibile base Cerchiamo adesso di anticipare una prevedibile domanda di un ipotetico
per l'operazione magica e per qualsiasi applicazione occulta'". lettore, il quale potrebbe chiedersi a questo punto se pure il tentativo di
Spesso, aquesto proposito, si presenta la necessita per I'operatore di realizzazione sul piano materiale, sia che si tratti di lavoro, denaro, o affetti, puó
utilizzare candele rituali pronte per l'uso cerimoniale, quindi giá trattate e costituire una forma di applicazione egoistica e quindi negativa della f?rza
preparate precedentemente, per trovarsi avvantaggiato nei tempi e nelle tecniche magica. Sappiamo bene, del resto, che in genere ehi si accosta alle pratiche
preliminari relative alle virtü da infondere o potenziare nei cerioIn questo caso rnagiche, soprattutto all' iniz~o,?,onsi propone di.otten~re ~'aur~ola di santo,.ma
consigliamo di rivolgersi unicamente a centri specializzati di inequivocabile e cerca di risolvere problemi piu o meno contíngenti di ordine econorrnco,
confermata serieta e competenza, evitando assolutamente le produzioni di sentimentale, professionale ecc. Nessuno vieta di sfruttare il potenziale occulto
orig~ne dubbia o chiaramente negativa. Da questo avvertimento risulta impli- che si nasconde o sonnecchia in ogni essere umano per finalita di questo genere,
CIto11nostro atteggiamento e la nostra opinione (oltre il netto rifiuto e la decisa purché si rispettino le regole, quindi evitando che.il ris~ltato rossa da~eggiare
condan~la) nei co~ronti di chi vende e pratica la magia delle candele per scopi n
qualeun'altl·o. tipo di magia che in q~esto h?ro mte~dlamo anahzz~re e
malvagi o contran alla Legge Assoluta, ricordando che "magia nera" non descrivere si differenzia dalla bassa magia (che intende mvece conseguiré lo
significa sol tanto operare allo scopo di colpire o aggredire occultamente un scopo a qualunque costo, violando ogni principio di ordine etico) p~r l'inten~
essere vivente, ma anche tentare di violame la liberta e la coscienza, o coartame zione e I' azione di naturaesclusivamente propiziatoriache assume nei confronti
dell' obiettivo da raggiungere. In pratica, si determina una specie di amplificazio~e
---------_---- delle possibilitá di successo rispetto al potenziale di c~i po~emmo ~isp?rre ID
(l) Il chi.arimento vale anche per la pergamena, materiale molto adoperato in magia, soprattutto per condizioni normali. E non si pensi che questa forma di magia (Magia Blanca),
realizzazioni talismaniche, Risulta ben noto che certi testi consíglino o prescrivano l'uso di pergamena comporti maggiori difficoltá offrendo solo al contempo rninori possibilitá di
ottcnuta dalla pelle di pecera o di agnello, ma a prescindere dal farto che in tali opere spesso il riferimento riuscita, rispetto alla cosiddetta magia nera, poiché se il fine e giusto e la volontá
assurne un significato strettam~nte simbolico (legato al valore attribuito all'agnello nella pratica
esotérica) e che comunque, pur Interpretando alla lettera il testo, si renderebbe necessario il sacrificio
dell' operatore determinata quanto costante, un risultato posi.tívo non .tardera a
rituale del po~er? animale "mai toccato da mano profana" da compiersi personalmente - comprese le manifestarsi. Ma ritomiamo al tema principale di questo capitolo dedicato alla
successrve fasl di taglio, spellamento e conciatura della pelle - dobbiamo dire che le pergamene animali scelta delle candele e quindi ad aleune considerazioni chiarificatrici che
attualmente reperibili, tutt'altro che vergini per tutti i passaggi di mani intervenuti e per la morte violenta
possano servire da orientamento nella ricerca dei ceri piü adatti all'uso rit~ale.
subita, presentano trattamenti chimici che in ogni modo ne annullano ogni effetto occulto, pur ammesso
e non concesso che ve ne possano essere. Nessuno fino ad oggi si e realmente preoccupato di fomire una spiegazione
Pertant.o riteniarno util.ee oltremodo opportuno chiarire che tale pratica e assolutamentc contraria ai sacri, razionale dei significati esoterici della candela, dalla forma ai requisiti esoterici,
sublimi e inviolabili principi della vera Magia, che non solo condanna ogni tipo di sacrificio di animali, al colore al valore simbolico fondamentale che questi elementi assumono nel
contesto rituario. La candela innanzitutto e composta da tre partí essenziali, che
m.a considera lanatura edogni essere che la anima con il massimo rispetto, esaltandone anzi il principio
e 11valore divini. Consigliamo quindi, anche 111 questo caso, l'uso della valida e praticissima pergamena
vegetale, che oltre ad evitare ogru sorta di "inquinamento" nelle varie fasi della lavorazione, risulta troyano un riscontro analogico con la legge ternaria che regola la natura e
pertet.tamente naturale ed in grado di assicurare una reale "verginita".

26 27
l' ¡ntera gamma dei valo~ crom~tici, pe~ c~i rappresenta 1~sint~s~de~e energi~
l'universo intero, costituite dalla cera, lo stoppino e il colore. Abbiamo dunque astrali corrispondenti al col.on m~desl1l~. oAllargand~ 1 analisi d~1 rappo~,
un elemento attivo (lo stoppino), uno passivo (la cera) e una risultante o sintesi, íamo altresi ricollegarcl alle immagirn precedenti, dalle quah emerge il
la fiamma. Se vogIiamo estendere l'analisi delle componenti analogiche agli pOSSl .."
>a ·ficato simbolico della candela, intesa interamente come corpo ,con o
" 1
s 10nI " o. " ·1 1 " . "
aspetti fisici e occulti dell'essere umano, possiamo rilevare alcune importanti pino (associato alla fiamma) come spmto el co ore come amma ?
corrispondenze che consentono di associare la cera al corpo materiale o s~optimento astrale: cío che in pratica stabilisce e determina la valenza, 11
Saturno, il colore al corpo astrale o lunare, lo stoppino all'aspetto mercuriale nves . ·1· . di
carattere e il ruolo specifici della stes~a ~andela: I~ c~nc uSl~n~ quin ':
intermedio e la fiamma allo spirito o Soleo Da questa breve serie di dati, che síarno ritenere valide entrambe le versioru, tuttavia ntemamo piu ídonea, al
avremmo potuto sviJuppare in ulteriori e piü complesse sfumature, appare fini di una valutazione di ordine occulto, la sce 1ta diIcen . co looran a11'es t erno e
pos o

evidente che anche la struttura della candela acquista una importanza simbolica bianchi all 'interno.
di notevole interesse, soprattutto ai fini di una corretta interpretazione e di un
proficuo sviluppo della pratica rituale. Riteniamo che la forma conica, allun-
gata, con base piü grande rispetto a un vertice che si restringe fino quasi a
fondersi con lo stoppino, sia da preferirsi ad altre, in quanto conforme allo scopo
e alle funzioni simboliche della candela e all 'immagine della fiamma, che deve
proiettare occuItamente verso l'alto, nell'invisibile, l'energia sviluppata dal
rito el' idea canalizzata e diretta dalla volonta dell' operatore. La forma di questo
modello di candela, osservata in sezione, evidenzia inoltre la struttura triango-
Iare, esotericamente associata al Fuoco.

Naturalmente possono essere considerate valide anche le piü semplici e


comuni candele cilindriche, purché di buona qualita e, ovviamente, nuove.
L'aItezza puó variare, secondo i modelli e le necessitá, per cui, pur conside-
rando una misura ottimaIe intorno ai 20 cm., potremo ricorrere a lunghezze
differenti, senza difficolta.
Per quanto concerne infine l'aspetto esteriore, non vorremrno mettere in
dubbio l' "assoluto potere magico" di certe candele attualmente in commercio,
dalla forma che potremmo eufemísticamente definire bizzarra, per non dire di
peggio, ma e necessario sottolineare l'esigenza e I'opportunita di ceri classici
e tradizionali per una pratica corretta basata su principi e regole serio
Passiamo adesso all' analisi del colore, l' elemento astrale complementare
e per certi aspetti essenziale, che integra naturalmente la candela, coprendone
l'intera superficie. Molti ritengono necessaria una colorazione completa,
e
interna ed estema, della candela per ottenere il migliore effetto, Ció yero solo
in parte. Se ci atteniamo alla legge delle analogie, risulta esotericamente piü
valida una colorazione esteriore che lasci intatta la parte interna del cero che
deve riman ere bianca. Non dimentichiamo infatti che il termine stesso trae la
propria origine etirnologicadal Jatinó"candere" e "candidus", da cui "candela",
intesa come espressione e simbolo di candore e purezza associati al bianco. Il
bianco inoltre (somma di ogni colore) come vedremo piü avanti, comprende

29
28
1 COLORI E LE ASTRALITÁ.

Nel sistema cosmogonico magico si considerano essenzialmente sette


valori planetari principali (Sole-Luna-Marte-Mercurio-Giove-Venere e Sa-
turno) corrispondenti ad altrettante divinita (o Energie Primarie), espressioni
archetipe di un Dio o Legge Universale Intelligente che si manifesta astral-
mente attraverso le virtü loro attribuite. Per la legge naturale delle analogie che
dal Macrocosmo traduce nel Microcosmo i corrispettivi valori in infiniti
aspetti, sintetizzata negli assiomi ermetici della Tavola di Smeraldo attribuita
al Trismegisto, aqueste sette maggiori valenze planetarie sono stati attribuiti
sette colori, corrispondenti alle loro caratteristiche e virtü occulte.
e
Qual stato il criterio che ha ispirato agli antichi collegi sacerdotali, ai
pontefici egizi e caldei, la soluzione delle verita trascendenti, riuscendo a
stabílire illegame sottile che unisce un colore a un astro, a una pietra, a una
pianta, agli animali e all'uomo, e a 'codificare tali corrispondenze?
Questa domanda potrebbe aprire la strada ad una quantita innumerevole di
enigmi e interrogativi velati di mistero, ma alla luce di quel poco o tanto che le
grandi civilta del passato ci hanno lasciato in ereditá, possiamo considerare
l'ipotesi che certi gruppi di sacerdoti-iniziati conservassero un patrimonio dt:,
conoscenze altissime e segrete, riservate ai custodi del Sacro, che consentiva
loro, tra l' altro, di osservare la realta visibile e invisibile oltre lo schermo delle
apparenze, con estrema esattezza, senza telescopio o microscopio.
Tutte le teorie teogoniche e le grandi epopee mitologiche non fanno altro '
che confermare e rendere comprensibili tali principi e verita, Le allegorie, i miti, ,
le leggende "auree", i simboli e le favole che tanto hanno iníluito sul pensiero
religioso e mágico dell'umanita potrebbero ricondursi ad un'unica veritá ,
L'uso delle forze occulte a fini malvagi o demoniaci costituisce una violazione della
ereditata forse da precedenti civilta sconosciute, adattata alle varíe latitudini
~egge Assoluta. La magia nera rappresenta l'aspetto invertito e contronatura, quindi secondo le esigenze specifiche o mediata dalla cultura e dalla storia dei popoli "
1aberrazione della vera magia. con i quali si e trovata in contatto. '

30 31
Per quanto concerne il simbolismo dei COIOli, senza pretendere di inoltrarci deBa Vergine senza macchia". . .. . .. .. .
oltremodo su questo - peraltro importantlssimo aspetto della magia cerimo- 1 Traci solevano distinguere 1 giorm fausti dagli mfau~tl attnbuer:tdo a~
niale, non possiamo fare a meno di analizzarne in sintesi i maggiori valori e . 'mi ilcolore bianco e da Virgilio apprendiamo che esso era 11colore del poeti
significati. Come non vogliamo altresl eludere la possibilita di una spiegazione pn
( loro che interpretavano la voce e 1, armoma . d e11a dirvuuta
. ita) e dei
el gran di1
razionale della scelta di determinate corrispondenze analogiche associate ai comini.Lo troviamo tra i Celti, riservato ai paramenti della classe sacerdotale
colori, solitamente accettate come veritá indiscutibili, implicitamente non ~~tta dei Druidi. Soltanto al Re, incarnazione del ma~si~o potere ~ac~ale e
soggette a controllo o verifiche analitiche. Riteniamo infatti che le classifica- olitico era consentito parí diritto. E cío non deve stupire, III quanto 11blanco
zioni generiche comuni a tanti libri di occultismo pratico, pur se ricche e ~ostjtui~ce la sintesi o somma perfetta di ogni colore, quindi la "re.galita" che
particolareggiate, rimangano necessariamente entro i limiti di una superficiale trascende i1 significato e i limiti dell'attribuzione lunare per sublimarla nel-
quanto dotta esposizione culturale, priva di reale contenuto documentativo se: l'espressione dei propri valorí piü alti, come l'ultima fase della "Gr~nde
non sostenute da riferimenti oggettivi. Opera", o "Corona Bianca dalle Sette Stelle" che segue la "Rubedo" e realizza
la totale identitá con la Luce.

ILGIALLO
ILROSSO
In tutte le grandi tradizioni il giallo, unitamente all'oro, esprime il colore
della divinitá e, come gia accennato, nella scala delle corri.spondenze cromati- TIRosso, assieme al bianco e al nero rappresenta uno dei colori iniziatici
che occupa il primo posto associato al Soleo e
fondamentali e, come tale, presente in ogni tradizione, nei riti e nei simboli
Dalla civilta azteca alle religioni dell 'India e del Tibet, dai miti egizi al culto della magia come delle religioni ..
di Mitra in Persia e Apollo in Grecia, da Zoroastro alla liturgia cattolica, ilgiallo E iI colore della forza e della realizzazione, sintetizza l' energia primaria, il
e l'oro appaiono come simboli delle maggiori divinita e precipui attributi di calore, la potenza, l'impulso vitale e il mistero che lo circonda e chene ~
imperatori e sovrani, quale conferma della natura divina e sacrale del potere all' origine. Come ilsangue, costituisce un principio vitale trasmutante e.'al pan
regale. Una omogeneita di interpretazioni che sul piano esoterico si traduce in del fuoco, distrugge o trasforma, brucia o riscald~,. ~onsuma o ahmenta,
una serie di corrispondenze analogiche, quali la forza, il dominio, la potenza, spaventa o protegge, annient~ o illumina, l:cc~de o vivifica, ". "
la vitalitá, la luce e, piü specificatamente, nella magia delle candele come nelle Esprime l'eros e la.passlOne.che brucia mternamente (la fiamma .che
pratiche relati ve agli incensi, emergono precisi attributi che possiamo sintetizzare anima l'Eroe e in effetti molto simile al "fuoco" dell'Eros), la folgorazione
a grandi linee nello schema che segue piü avanti nel capitolo relativo. creativa e il fermento che stimola la realizzazione, la conoscenza. Nel suo
aspetto piü alto e illuminato sublima ~ carattere negativo, v~olento, incontrol-
lato bellicoso disordinato e aggressivo del Marte basso o involuto. .
ILBIANCO 'Marte, Signare della Guerra, ne esprime tutte le sfuma~re pos~ibili,
dall'impeto di una collera disgregatrice e travolgente, alla energia supenore e
"Il colore bianco e piü proprio alle sensazioni psichiche di origine visiva e determinata che spinge a una nobile conquista e che puó altres~ p~oteggere ~
mis ticamente si proietta come immagine della punta; e simbolo di purita difendere con generosita e coraggio. In Magia il rosso as sume van e interessanti
e
naturale perché ogni colore gli contrario e la fusione di tutti i contrari si significati, suscettibili di interpret~zioni diverse e non ~e~pre c?rrette: dal-
e
completa nell'opposto assoluto che il nero". Cosí si esprirne il Maestro G. l'identificazione con forme genenche e spesso volgan di magia sessuale,
Kremmerz a proposito del bianco, colore sacerdotale costantemente associato . comprendenti le piü fantasiose e improbabili varianti sul tema, all' accostamento
alle antiche iniziazioni esoteriche egizie, grechee romane. "11Neofito del primo con non meglio specificate pratiche di "magia superiore".
rituale cristiano vestiva di bianco in segno di candore (candidus da cui Inrealta la misteriosa "Magia Rossa", definizione oggi alquanto abusata,
candidato) e la veste bianca si e conservata per il prete cristiano che celebra e corrisponde unicamente alla antica "Piromagia", una delle parti piü segrete
si e accorciata nella "cotta" nelle funzioni minori, perché il carattere della della Scienza Assoluta, che a livelli piü elementari puó comprendere le
scienza divina e bianco come il colore del globo lunare che e messo sotto ipiedi operazioni occulte connesse al Fuoco, mentre nella espressione piü alta ed

32 33
autentica comporta il contatto con un'Energia di natura cosmica, in grado di >,e. t: esalta il significato di purezza ed elevatezza spirituale (come le nevi di una
trasmutare l'intero essere e divinizzarlo. .. montagna che si fondono con il cielo), all'azzurro deciso e uniforme che
richiama la profonditá e l'immensitá dello spirito, alle varie tonal ita del blu,
recralee solenne, jeratico e misterioso come lo zaffiro tra le pietre preziose. Non
IL VERDE a ;aso illapislazzuli, associate all' oro, assumeva nell' antico Egitto un preciso
sio-nificatoriferito alla sacralita del potere divino. Le combinazioni cromatiche
11verde e un colore mistico e magico di grande importanza, alla base di . tr~ il bianco e I'azzurro, e 1'01'0 (o giaUo) e il blu, assumono quindi valori e
buona parte del simbolismo religioso orientale e occidentale. E la linfa vitale significati specifici, legati all'aspetto femminile della divinita (azzurro-cielo-
che corrisponde al rinnovarnento, al nutrimento e all'energia della natura. Non luna) nel primo caso (si considerino i colori attribuiti alle vesti delle divinitá
e
a caso associato alla speranza, alIa fiducia, a una nuova vita e all 'impulso femminili, Vergine compresa) e mas chile (blu e giallo, o blu e oro-sole) nel
creativo che determina un nuovo ciclo e rigenera cío che appare esaurito. E secondo. Nella magia delle candele occorre tenere presente che il blu, inteso in
considerato il colore del]' anima, in quanto immortale, e della Grande Madre, tutte le possibili tonalita puó assumere una serie di valori differenti, da
della fertilitá e della feconditá, identificato con Venere e con l' amore. Rappre- individuare e stabilire secondo i casi e le necessita, che vanno dall'immagine
senta la forza sicura e tenace, lenta ma costante, inesauribile come la natura che piú pura ed elevata del sublime e del sacro, all 'esaltazione di un edonismo fatuo
a primavera si rianima e rinasce, come il mare le cui onde muoiono e risorgono e dell' aspetto materiale della vita, inteso sia nel senso piü sano e positivo quanto
senza fine. Come il verde (corrispondente all'Elemento Acqua), unendosi al in quello piü negativo, egoistico e limitativo. Nella Vergine - Mater Dei - il
rosso dell'elemento Fuoco, genera, evaporando! l'elemento Aria o Mercurio, colore della veste e bianco-azzurro, cioe a clire la luna nel suo aspetto diurno
allo stesso modo i due colori alchemici unendoci danno vita al marrone, colore (femrninile - superiore); il giallo-oro e il blu rappresentano il sole nel cielo
del Mercurio, cosí come Osiride rigenerato da Iside da vita insieme ad essa a
Horus, (LNERO
L'Oro degli alchimisti corrisponde al Sangue del Leone Verde e la Luce Come gia accennato, si considera comunemente il nero la negazione o
Segreta o Fuoco Vivente dei medesimi e un "cristallo" o smeraldo dello stesso I'assenza di ogni colore, una specie di paradosso cromatico, un non-colore
colore. E ilPrincipio Vitale dei Filosofi della Natura, contenuto in un'urna o vaso privo di plausibili definizioni alternative.
verde, come il calice di smeraldo del Graal, che contiene il "sangue" del Cristo. Senza sconfinare nella spiegazione metafísica dell' es atto contrario, che in
Come di smeraldo e la famosissima Tavola attribuita ad Ermete Trismegisto, nella ~.::' questa sede risulterebbe tediosa e fuoritema, noi consideriamo ilnero un colore
quale sono raccolti i massirni princípi della Scienza Assoluta. -. vera e proprio, dotato di un' infinita di sfumature e varianti, e di importantissime
n e
verde in Magia il colore dell' arcano, dell' astrale, del!' occulto e della . caratteristiche peculiari da analizzare attentamente.
divinazione; esso nasconde un segreto, come nella tradizione orfica, e costi- : . E interes sante notare come 11 compito di rappresentare illutto o la morte sia
tuisce la luce dell'energia dello Spirito, in senso cosmico. Sul piano físico affidato al nero in occidente e al bianco in oriente, corrispondenti agli estremi
corrisponde al colore di una stupefacente forma di energia eterna e inesauribile, valori della scala cromatica e quindi apparentemente antitetici, mentre in realta
ignota alla cosiddetta scienza ufficiale attuale ma ben conosciuta dai sacerdoti dovrebbero essere considerati come varianti interpretative di un medesimo
di Atlantide e dei primi loro diretti eredi e successori egizi. . concetto. Nel primo caso, la morte e associata alla notte della vita, il buio
assoluto, la fine del ciclo terreno che si conclude come la fiamma di una candela
che si spegne dopo essersi naturalmente consumata; gli occhi si chiudono nel
L'AZZURRO sonno o "riposo" eterno che segna il distacco dalla dimensione física ed evoca
il nulla, la negazione della luce, il nero. Insenso materialistico cío equivale aUa
Colore mistico, associato al cielo e allo spazio "celeste", tradizionalmente tombae alla fme di tutto; in senso esoterico rappresenta invece un cambiamento
sede o dimora immaginaria del1a divinita e per questo legato a Giove (Geova), di stato di essere, un passaggio fisiologico da una dimensione ad un' altra. Come
Zeus (Deus), Padre degli Dei (Dio Padre). Come la massima manifestazione- . un albero (spirito) elabora ciclicamente un frutto (corpo) che giunto al termine
dell' Energia Creatrice esprime la propria multiforme natura in una serie infinita -, del periodo di maturazione cade, affidando il seme (anima) in esso contenuto,
di sfumature: dalla luce perlacea o cristallina claitenui riflessi azzurrini che ne:'/ alla madre terra affinché nel buio sia concepita una nuova pianta che infine

34 35
gerrnogli e ritorni alla luce e alla vita,cosí I' essere umano e ogni essere vivente,
altrettanto semplicemente, segue il medesimo percorso e la identica legge della
Natura, secondo la quale "niente si crea o si distrugge ma tutto si trasforma".
Il nero pertanto costituirebbe uno stato transitorio che presuppone una diversa
realtá ultraterrena o "Aldila", o prelude a unanuova vita.
In termini iniziatici e la "Vita nova", la nascita del yero lo o rinascita
interiore che segue il "nero" iniziale della morte della coscienza esteriore, o
degli strati piü o meno spessi delle varie maschere della personalita che
ottenebrano la coscienza reale e il yero essere occulto.
11nero e altresí iI colore del mistero, dell'ignoto, dell'oscuro, del dia-
framma che divide il mondo profano dalla dimensione esoterica. El 'Iside nera,
velata, cioe nascosta, archetipo della Natura Segreta, alla quale si collegano le
suggestive Vergini Nere, la Diana e l' Aphrodite Nera, Demetra, Cibele, Kan.
Per quanto conceme le attribuzioni planetarie, abbiamo gia visto a grandi
linee imotivi che possono ayer determinato o influenzato la scelta del nero per
Saturno. Nella rituaria magica legata alle candele valgono quindi iprincípi, le
virtü e le caratteristiche corrispondenti aquesta astralita, da considerare
ovviamente come sempre nei valori positivi e negativi specifici. Un punto da
affrontare e chiarire e invece il diffuso concetto che vede nelle candele nere o
viola (entrambe generalmente attribuite a Saturno) una attiva e costante
componente di impronta stregonica o cliabolica. Questo deriva da una serie di
immagini e luoghi comuni profondamente radicati che tendono ad associare
tutti gli aspetti oscuri della vita, compresi gli eventi e le circostanze negative o
nefaste, al colore nero, inteso non piü come dimensione transitoria o mezzo di
passaggio da una condizione ad urr'altra, ma come termine ultimo e irrever-
sibile di tutto cío che puó rappresentare il male (in senso lato), l'involuzione,
la distruzione, come forza contrapposta alla luce, il soffio gelido della morte che
spegne la vita, l'ombra della disgrazia improvvisa che abbatte I'armonia e la
felicita. La magia nera indica il buio dellanima, la rinuncia o la perdita della
Luce della Coscienza, íl caos distruttivo, l' abisso oscuro dello spirito asservito
al "príncipe delle tenebre", E in questo contesto la candela nera puó, secondo
la volonta dell' operatore, assumere ilruolo di condensatore e veicolo di energie
e correnti malefiche o diaboliche, come nelle messe nere, nel sabba satanico,
nelle pratiche di malefici dí odio e di morte (nero e viola), nelle evocazioni di
entita infemali ecc. Naturalmente potremmo discutere a lungo sul valore reale
ele possibilita effettive di simili pratiche ignobili e demenziali quanto pericolose,
piú per chi le compie che per l'ipotetico bersaglio. Rimane ilfatto che purtroppo
rappresentano una realta innegabile, che anche se basata sull'inversione e sul
tradimento degli auténtici Valori della Legge Suprema, occorre conoscere e
analizzare críticamente per evitare di caderne víttima inconsapevole e per non
commettere errori di impostazione o interpretazione.

36
e
Scrivono i Maestri che uno dei vantaggi principali di un yero mago dato
dalla possibilitá di usufruire pressoché ininterrottamente di un prezioso Labo-
ratorio, o Tempio, da utilizzare in ogni momento e in qualsiasi ambiente,
corrispondente al proprio essere, alla propria unirá psicofisica, in stato di
perfetto equilibrio, integrata ed evoluta. Si tratta di una grande venta, non facile
tuttavia da realizzare poiché tale condizione presuppone livelli di sviluppo
altissimi. Consideriamo pertanto la nostra trattazione in chiave realistica e
pratica per quanto possibile, non dimenticando le intenzioni introduttive e
divulgative del volume rispetto al tema. In linea teorica - salvo indicazioni
contrarie - qualsiasi operazione magica e quindi anche nei riti nei quali risuIta
indispensabile l'impiego diretto delle candele, puó essere compíutain un luogo
qualunque scelto dall'operatore. Spesso si consiglia addirittura la pratica
all' aria aperta, nella campagna, vicino a un fiume o in riva al mare - secondo
i casi - e comunque a contatto diretto con le energie invisibili el' anima della
natura.
TImotivo e I'utilita di una scelta di questo tipo si devono alle particolari
caratteristiche proprie clell'ambiente, che permette una maggiore facilita di
comunicazione con le correnti cosmiche e le entita, o forze sottili, ad esso
strutturalmente legate, pronte 'ad intervenire e contribuire attivamente alla
riuscita di un rito se il tutto si svolge in condizioni ottimali.
IlMago in questo modo attinge direttamente aIla fonte del magnete occulto
che costituisce la sintesi e la massima espressione di un "potere" misterioso, _
nascosto nella Quintessenza dei quattro Elementi, Aria, Fuoco, Terra, Acqua.
Ma non possiamo tras curare il fatto che viviamo in una societá che sol tanto in
rare occasioni puó consentire un rapporto privilegiato e individuale con la
natura, tale da permettere la realizzazione completa di un rito o di una
cerimonia, Rimane pertanto da prendere in consiclerazione la scelta di un
ambiente comodo e funzionale, il piú consono e allo stesso tempo piü vicino alle
nostre condizioni di vita. Come giá chiarito nella "Magia Astrale degli Incensi",
puó risultare oltremodo utile usufruire di una stanza da consacrare e adibire alla
pratica magica. Un ambiente strutturato adeguatamente e utilizzato esclusi-
vamente per scopi esoterici acquista e accresce un magnetismo assai propizio

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alJ:adis~~~.izione otti~ale dell: operato1'e.e al buon esito dei riti. In questo caso,
JI:.. TAVOLO OPERATIVO
p.Tlma dl . maugu~::re lo. spazio sacro, SI renderanno opportune alcune speci-
fiche pratiche purificatorie - da continuare a svolgere a scopo di mantenimento
11Tavol0 Operativo, o Altare Rituale,
alm~no .una volta al mese - che illustreremo dettagliatamente piü avanti.
costituisce la base - sia fisica che astrale
Aldila di complesse considerazioni simboliche e tecniche riteniamo necessario
~ dalla quale l'energía sviluppata con il
sottolineare 'an~ora e meglio la sostanziale inutilitá di addobbi, paramenti
rituale viene proiettata nella dimensione
strut~ure eccessIV~mente elaborate e appariscenti, soprattutto se all' aspetto .
dove la volonta prende forma. Non do- . .' .. ,
e.sten~re non corrispondono reali doti e capacita interiori. Aquesto proposito, vrebbe quindi essere considerato un sernplice acc~ssono di ~~arsonhevo.' bensi
I1co~~lamo,.a.titol? d! curio.sita, che anticamente l' acquisizione di profondi e uno spazio partico1are, eonsacrato all' opera magrea, da .ut1hzzar~con ns~etto
nobili valon mtenon era ntenuta, ai fini iniziatici, non gia una meta o un e attenzione. Conisponde all' altare ermetico del Mago nei Tar?~chl, e~presSlOn~
traguardo da raggiungere, bensí una necessita e una prerogativa di base per : den' armonía dei Quattro Elementi, ~ul quale sono espostl l COlTlspO~den~l
pote.r a~cedere ano studio e alla pratica delle dottrine esoteriche. Tali requisiti ' valori simbolici, la Coppa, la Spada, 11 Pentaeolo e la B.acchetta, e dell equi-
cosnturvano un 'irnprescindibile piattaforma sulla quale doveva essere edificato librio delle quattro componenti fondamentali dell'energta occulta, controllate
~on un i~'pegn,~ costruttiv~, te~a.ce ed "ero,ico" (oggi praticamente
dalla volonta dell' operatore.
J~prop~mblle) l'ideale Templo Spirituale che 1 Adepto doveva realizzare . . La forma da preferirsi, per motivi non solo di ordine pratico, e .qu~lla
prima di tutto nel profondo del proprio essere. Interpretare diversamente la via rettango1are, adeguata alla quantita di accessori necessari per le opera~lOm. 11
dell' ascenso iniziatico sarebbe come pretendere di dare solidita e spessore reali materiale consigliato e quello naturale: il legno, il marmo o anche 11 vet~·o,
a mura fatiscenti o precarie, ricorrendo a una passata di bella vemice. purché assolutamente nuevo, da riservare in seguíto unic~m~nte alla pranca
Ció che piü conta e la disposizione interiore, seria e costruttiva tesa alla magica. Si potra orientare di vo~tain volta nella direzione n~hlest~',secon~o le
~e~l~zzazi?ne della volonta nella Legge Suprema. Superato quest~ scoglio esigenze dei riti da compiere. o m base allo schema che forniamc plUavanti nel
l~lZlale, ,SI po~racomprender~ perfettam~nt~ l'importanza assolutamente rela-
~lvadell ambiente nel quale SI opera. Quindi, regola generale: chi puó, pratichi libro. .
Se tuttavia per motivi personali, familiari o di altro genere, non f~sse
111 una stanza semplice e sobria, fomita degli elementi indispensabili e di un . possibile seguire le indicazioni suggerite, e consentito rícorrere aH.a~celta di un
n~lmero n~n eeces~ivo di de~~razioni intonate; nel caso invece non si possa tavolo o piano d'appoggio qualsiasi, purché funzionale e suffIClentemente
dlspo.ne di u.n.ambl~l1:tespecifico per uso personale, ei si potra regolare come
rneglio possibile, utilizzando preferibilmente la camera dove si dorme o un ·ampio.
ripostiglio, o qualunque luogo possa prestarsi allo svolgimento dei riti. ' ,.
1 CANDELIERI
Ovviamente ilcandeliere occupa uno spazio di notevole impor-
tanza nella magia delle candele. Ne esistono in commercio di
moltissime specie, dimensioni e qualita. Dai modelli in metallo, a
quelli in porcellana o in rerracotta, in vetro, risultano tutti piü o meno
adatti allo scopo, per cui la scelta non dovrebbe c.o~~ortare ~c~es~
sive difficolta. Da non trascurare l'importanza, al fini operativi, di
.certi valori estetici e simbolici che possono arricchire ilcandeliere-
e quindi l'intero apparato rituario - con suggestive ~ecora~ioni. e~ ,
incisioni esoteriche. Si possono reperire ad esempio degli otnnn .
candelieri, adattabili alta maggior parte delle pratiehe cerimoniali, che recano
impressi i sigilli angelici o planetario 1 perfezionisti ar1'ivano ad adoperare

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40
speciali modelli realizzati nel metallo corrispondente all'operazione da com- . IL CERO DI ACCENSIONE
piere (rame per Venere, argento per Luna, ferro per Marte ecc.), con relative .
cifre talismaniche e angeliche incise o dipinte, ma tale soluzione, peraltro
certamente apprezzabile, comporta non poche difficoltá ed e da considerarsi Poco noto neUa pratica della magia delle
comunque non indispensabile per la migliore riuscita del rito. candele e quasi del tutto sconosciuto ~nIt~lia e il
In pratica, qualsiasi candeliere, purché nuovo e preferibilmente in metallo "Cerum Pirophori" o Cerum Luciferi (cero
chiaro, puó essere considerato un ottimo sostegno per la candela e consentire pirogeno), ossia il "cero portatore della fiamma"
un ideale svolgimento delle operazioni. Naturalmente possiamo ritenere piü o della luce. Una sintetiea descrizione del me-
valido il tipo tradizionale, di media altezza, privo di parti spigolose o punte, con desimo e stata pubblicata negli anni '60 in
la c1assica base circolare. un'opera riservata ai membri intef!lÍ di ~n'~r?a-
nizzazione esoterica operante negli Statl Uniti ed
a quanto ei risulta si tratta dell'unico. accenn? di . .. .
cui possiamo disporre in proposito. ~l tra~t~di un~ sp~~¡a~e.can?ela ntuale ~alla
LO SPEGNICANpELA forma particolare, che reca lmpressi preclsl norru e sigilli, l~CUI scopo pre~lpuo
e unico e quello di essere utilizzata per l'accensione del cen necessan ano
In varie opere modeme sulla magia delle candele svolgimento della cerimonia. Non si dovr.ebbe.in!atti tr.ascurare..o affrontare
ci si sofferma a lungo su tecniche e significati dello superficialmente u momento impo~t~te t.~ ~U.l SI da. vita a.Uafiamma della
spegnimento dei ceri, al termine dei riti. A tale scopo, candela, che corrisponde all' atto ufficiale d lm~lOd~ln.to. AZJOnequan~omeno
si possono reperire vari tipi di modelli specifici in solenne che dovrebbe essere preceduta, al pan dell atnmo dello spegmmento:
metallo, dalla tipica forma conica, o di speciali pinze da una ~ausa di adeguata co~centrazion~ sul ~ignificato e lo s~opo, che .s~
dotate di un rinforzo ad astuccio, che chiudono o intendono attribuire all' operazione. Se voghamo moltre soffermarci su~l ~alis~
comprimono lo stoppino, togliendo ossigeno alla dei partieolari, non possiamo negare la realtá di una ~ercentuale rrnruma di
fiamma. influenza relativamente nociva determinata dall' accensione della candela; con
La soluzione piü semplice e tradizionale e quella di soffiare sulla fiamma un ñammifero o un aecendino, i quali comportano necessariamente l' esalazione
.medesima, concentrando la propria volonta sul valore oeeulto che si intende di sostanze estranee o, in certi casi, contrarie allo sviluppo corretto della
attribuire a questo gesto che corrisponde a un'azione diretta - e non mediata cerimonia, Questo problema puó essere fácilmente quanto valida~ente risolto
da altri elementi - dell' operatore sulla candela. Coloro che sono a conoscenza con ruso del suddetto Cero di 'Accensione, tuttavia e necessano pone co-
di certi principi fondamentali di tecniehe magnetiehe, possono comprendere stantemente in primo piano le esigenze di un buon senso pratico, per cui, prima
piü chiaramente il significato e il ruolo che assume il soffio nella pratica, di rinunciare alla sperimentazione diretta dei rituali magici con ~e~andel~ per
secondo l'intenzione e le finalita che gli si vogliono attribuire. Non dimenti- la mancanza di questo tipo di cero, si potra ricorrere a qualsiasi soluzione
chiamo inoltre che soffiare significa anche "dare vita" o "animare", e quindi alternativa.
"vitalizzare" ulteriormente il cero, per cui appare chiaro che al momento dello
spegnimento della candela risultera utile concentrare la propria attenzione sulla
volonta di riuscita del rito. In questo attimo si potranno altresl formulare CANDELE SPECIALI
propositi di realizzazione o di successo.. oppure forme anche personali di
ringraziamento a conclusione di un ciclo di operazioni, o immagini che Non e facile poter fornire un elenco esauriente
riguardino lo sviluppo del rito nella direzione desiderata. delle numerosissime varianti esistenti in tema di can-
AJcuni infine suggeriscono di spegnere icen con le dita, ma quest'ultima dele magiche rituali, 1moltissimi tipi che si conoscono
soluzione, oltre a poter procurare fastidiose quanto inutili scottature, non ci el' ampia possibilita di scelta offerta dal ricco simbo-
sembra giustificata da testimonianze tradizionali attendibili, né sostenuta da lismo oeculto rendono praticamente impossibile una
logici o precisi significati "occulti". classificazione completa delle cosiddette candele

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speciali. Tra queste, le piü note sono senza dubbio le classiche "astrali",
realizzate in svariati modelli che possono presentare sfumature o differenze
anche notevoli, secondo la fonte di interpretazione relativa alle vibrazioni
planetarie corrispondenti. Possiamo inoltre citare le candele zodiacali, le
angeliche o geniali, le esorcistiche o purificatorie, quelle personali, protettive
o talismaniche. Ognuna di esse appare caratterizzata da virtü e finalitá peculiari, r

che richiedono trattamenti specifici, con magnetizzazioni e consacrazioni


precise, adeguate allo scopo da raggiungere.
Riteniamo utile tuttavia sottolineare in particolare l'importanza di due
candele specialí, che possono svolgere un'azíone di rilievo durante la pratica,
Una.e la "candela protettiva", collocata di norma alla sinistra dell'operatore,
costituisce una forma di barriera-filtro alle frequenti "perturbazioni" astrali o
e
"interferenze'' magnetiche negative. La seconda il "cero di ringraziamento",
da accendersi al termine dei riti, il cuí significato non si limita ad esprimere una
forma generica di gratitudine nei confronti di ipotetiche forze invisibili o
"entitá" eventualmente intervenute al fine di sostenere occultamente la ceri-
monia o concludere correttamente l'operazione, ma ne estende l'onda realiz-
zativa nel tempo, allo scopo di propiziarne la riuscita completa e definitiva.

44
.' - ,_..,;¡
L'INCENSO
E opinione comune e una volta tanto unanime _,__evento raro in
magia - che 1'incenso sia da considerare parte indispensabile di
ogro rituale. E in effetti la maggior parte degli esoteristi che
hanno affrontato seriamen- te il tema specifico, dai classici
- ai contemporanei, appare concorde nel confermare 1'uti-
lita; e piu sovente la reale necessita, di resine, fiori, erbe
ecc. neUapratica cerimo- niale.
. Per questo motivo ab- biamo ritenuto opportuno
soffermarci piü estesamente su questo argomento, cercando
di iUustrarne validamente gli aspetti piü significativi ed essen-
ziali.

La tradizione rituale degli incensi affonda le proprie radici nella notte delle
maggiori civiltá, dall' estremo al vicino oriente, fino a tutta l' area mediterranea
dove la diffusione e 10 sviluppo delle pratiche relative alla preparazione e
all'uso di resine, erbe ed essenze raggiunse vertici di raffinatezza e abilitá che
soprattutto presso gli Egizi, gli Etruschi, i Greci ed iRomani resero preziosa e
assai ricercata quest'arte.
Tutti i maggiori maestri hanno affrontato nelle loro opere questo aspetto
fondamentale della pratica rituale e cerimoniale, tuttavia possiamo affermare
che soltanto dalla fine del secolo scorso e iniziato realmente uno studio
sistematico e organico nei confronti della materia. E in tale periodo infatti che
vedono.la luce, specialmente in Francia, opere di indubbio interesse rivolte ad
approfondirne significati, virtü e dinamiche occulte .
.«Nei riti della Magia si consiglia di fare uso di particolari suffumigi,
affinché le facolta psichiche del mago siano con maggiore rapidita innalzate ed
eccitate al tono voluto. Si noti l'uso antichissimo dei profumi, dapprima
riservati alle sole cerimonie religiose, come ad esempio nell' antico Egitto, dove
la Joro conoscenza, come sostanze e come manipolazione, era: un tempo
strettamente limitata alla casta sacerdotale ... Alla distanza di millenni, oggi,
non vi e quasi traccia di quelle particolari nozioni, che un tempo facevano parte
della scienza Sacra». Con queste parole un noto occultista, sotto lo pseudonimo
di «Luce», introduceva sulle pagine della rivista «Ur» del 1927 il tema
complesso dei profumi nel contesto dell'Opus Magicum. Ma per comprendere
meglio quanto scrive questo insigne esoterista che con precisione notevole e
riuscito a sintetizzare in termini chiari e corretti l' azione e il significato
profondo degli incensi nella pratica magica, e necessario riferirci ad alcuni
punti - che solo apparentemente possono assumere valore di postulati - che
ne costituiscono la base dottrinale.

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Crediamo che i lettori dispongano di sufficienti coznizioni relative alla· preciso «potere», per íntender~i, secondo unaJegge~niversale:; ~inte~i,i.zatane1.
struttura del cosiddetto corpo astrale, il che ci consente di non soffermarci . primo assioma della Tavola ~l Smeraldo, ch~ ~allZza e codifica CI(} che ?aL
olt~emodo su un argomento che ci trascinerebbe inevitabilmente fuori tema. Macrocosmo si ritlette nel Microcosmo, dall Universo alla tetra, dalla Nat\i!:Ia
Esiste" del resto una vastissima letteratura specifica in bo-rado dí soddisfare all'uomo, Cosí come íl sole si esprime analogicamente nel regno anímate coa
ampiamente ogm eventuale interesse in merito, Tra le varie definízioni che in illeone el' aquila, nel regno minerale con l' oro e cosí vía, ogni profumo riflette
q~alc?e mO,dotendono ad esprimere o a fornire un concetto, sía pure appros- analogicfunente una determinata influenza. .
simativo, di quest~ complessa componente occulta del nostro essere (corpo Si tratta di qúell'ínfinito mosaico dí corrispondenze astrali definito dai
astral,e, corp? sottile o lunare, fluidico, siderale, etereo, perispirito, anima, classíci «Signaturae Rerum» (Paracelso, Tritemio, Agrippa), che forma un
dOPPlO,mediatore plastico, ecc.), ve n'e una, meno nota, che corrisponde a . codice misterioso di rapporti stabiliti sulla base dí una profonda conoscenza
«co~o ~r~male», Il grande maestro G, Kremmerz si sofferma ampiamente nei iníziatica. Passando alle applícazioni di questa legge, dobbiamo considerare la
SUOIscr~tl sulle funzioni, l~ struttura e le caratteristiche di questo «secondo possibilita che' dal piccolo si agisca per principio analogic? anch~ sul ?r~d~,
corpo», E ben noto del resto 11comune riferimento ad una vita vissuta «in odore per cui tramite un incenso, un profuI?~' ~n a:oma, ottenere nsult~tl su pra~l pm
d~s3.folt~ta»~t:ribuito a ~ru::i~olaripersone che hanno raggiunto livelli superiori elevati che poi si traducano nel visibile, III concreto. In pratica, p0SSlaIDO
d~spiritualitá, come rmsticí, santi, taumaturghi ed altri esseri straordinari. La adoperare un incenso, delle erbe, de~fiori o essenze, second? i casi e gli sc,~pi,
VI ta di personaggi distintisi in questo senso, o l' analisi dei fenomeni accaduti per poterci sintonizzare su una precIsa «~nda as~rale» (comspondente all ~m:
duran~e e,sperienze,e ínt~rventi paranormali (come apparizioni, estasi, mani- pronta planetaria sottile, analogicamente ~nrelaz:one ~on e~~oe con le sue ~rrtu
festaZl?lll ,ecc), ev:denZIa~lOla realta apparentemente inspíegabile di intense occulte), cosl comefaremmo con una radio per sllltolllzz~r~Lsuun detern:?Iato
~salazlOn~ ~rl1sten?se, di profumi penetranti dall'aroma acuto quanto progra:nma, per ~oterci im~ettere, in una c~rrente specifica, adatta a CIOche
inconfondibile, quali la rosa, la violetta, il ciclamino. . intendlamo compiere con 1 operazrone magrea. ., .,',
A di~ferenza deglí animali, che ancora oggi possiedono quasí inalterato il A questo punto siamo in grado di focalizzare la nostra attenzlOn~ s,u: .:r~
sens? svIluppa:issim~ deIl 'o,lfatt?, 1'uomo ha praticamente perduto questa aspetti che abbiamo cercato di evidenziare, e riflet,tere sulle ~OS~I?llita.di
preziosa facolta, ~he ~nmoltí casi cerca inconsciamente di recuperare ricor- applicazione di quanto esposto, Piü precisamente, abbiamo posto 111 nl~evo una
rendo a forme sostitutive, come neIla moderna societá, rivolte all 'uso continuo parte apprezzabile del valore intrinseco degli incensi e la relazione drretta:u:a
e ~ volte esasper~to, di e~senze, ed aromi sintetici per ogni gusto e per ogni questi e íl corpo fluidico. , . " ,., . .'
eSlgenz~, ~a sa~l~nza del Magi permetteva l'interpretazione esoterica deIle E ancora «Luce» che scnve: «Nelle operazioru della Teurgia e della Magia;
emanazroru sottili del corpo fisico, intese quali espressione e riflesso di d' ogni grado, le facolta astrali :rengono eccitate con o~ m~zz_o,si~diretto, con, .
t~nde~Zialita e earatteristiche del corpo occulto, riconoscendone qualita e la volonta, sia índiretto, con iprofumi e le forme cerimoniali. Chi ha pro~ato
difetti dalla sga «essenza», considerata quale «proiezione» dell' essere umano e
le pratiche respiratorie (la respirazione I'atto che pone in rapporto.médiato' ..
den~ s,ua impronta anímica O Vera natura (che un organismo particolarment~ I'energia vitale cosmica con I'individuo. Questa, penetrando nel s~gue,
sensibile o un a~~~ale e in grado di intuire e decifrare) e che oggi si tende a attraverso i polmoni viene assorbíta dal corpo astrale); c~nosce la l?aTtlco,lare·,
mascherare, rettificare o esaltare con colonie e profumi di ognigenere, reazione sottíle che esse suscitano, Con ruso del profumi, t;llere~lop.e v;!~p.e
E pur se questo riostro senso, al pari di altri costituenti la nostra struttura determinata ad un ordine di vibrazioni che rispondono aIlo scopo d¡;:lyúp'eia-
e~e~ca, ha subito nei secoli unagenerale involuzione, I'anima o la parte piu tore» 11Kremmerz invece, dedica alcune pagine molto significativ.e d~ll~ ~lia
vlcm~ all'essere occulto e ancorá in condizíoni di percepire e «riconoscere» oper~ ad una ulteri~re importante proprieta dell'incenso, che ~iteniamo:'~tile <

certe mfluenze ed emanazioni. sottolineare: «Dal fuoco i profumi purificano l'aria da ogm coagulazlOne
~nquesto carpo occulto o «aromale», si verifica una prima e piu itnmediata fluídica; ~ssi attestano aí nostri sensi come ílfuoco, co~burendQ ~egna,g?~:ne ..
reaZlOne,determmata dalle proprit<ta specifiche deIla materia prima che viene ecc" trasfonde nel mare morto delle forze coagulate tl suo ~ov~meJ?t9 ~unfr-
bruciata. . catore, rínnovatore, ()rigine di ogní canlbiamento che impeqlscel~ ~tasl deHa
Da unpunt~ di vista magico, un' essenza Oun incenso acquístano un valore puti'edine aslTale, 1profumi, dai piü semplici ai piu acuti,. agend~ d1f(~ttmnente.
?e~ n:a?glOre r~spetto aquello attribuitoglí comunemente ...Esso rappresenta sul nostro organismo e sull' organismo di chi frequenta un ambl~nte" ha~o l~ ,
infattll espreSSlOnedi una determinata virtu occulta, la manifestazione di un proprieta di sviluppare tale preponderanza fluidicainnoi che 11t9J;1tatlvo,dI,.

48 49
contagio fluidico degli altri e vano. Purificare le case con buon incenso ...
Antichi e modemi ricorrono alle suffumígazioni della corteccia di pino. Iprimi
ne usavano nelle operazioni di Mercurio, tendenti a purificare per mezzo della
respirazione le putrefazioni fluidiche ... Le sostanze adoperate dagli antichi '
tempi nelle disinfezioni degli ambienti hanno avuta pratica nei periodi sacer- ,
dotali piú remoti. Fra le sostanze adoperate, note negli antichi ricettari, vi erano
I'incenso, l'aloe, lo zolfo, il benzoino, il sandalo, le erbe odorose e i fiori».
Le conoscenze tramandateci dalla tradizione esoterica relative all'azione
disínfettante e agli effetti terapeutici di gran parte di queste sostanze (assieme.,
a tante altre adoperate da secoli in magia) sono tutt' oggi riconosciute e
confermate dalla farmacopea ufficiale. Ma rimane ancora da analizzare, per
quanto possibile, una delle componen ti piü peculiari dell 'incenso, ció che sul
piano sottile ne stabilisce e determina l' azione. Molti pensano infatti che 1'uso c5'o&' 0
degli incensi nelle pratiche di magia svolga un compito secondario di com-
plemento, un ruolo quasi decorativo di impronta mística se non addirittura .
pittoresca o, nel migliore dei casi, dovuto alle virtü propiziatorie ad essi
attribuite genericamente dagli antichi manuali medievali. Inrealtá i profurni e
soprattutto le resine - definite da Ambelain «il sangue delle piante» -
nascondono proprieta e possibilita che vanno oltre le caratteristiche naturali e
che permettono di «condensare» e «fissare» ritualmente la volontadell' operatore .~,'
(dinamizzata dal cerimoniale consacratorio e dall'energia dell'intera opera-
zione), svilupparla e proiettarla nell'astrale per fini realizzativi. Tutto questo
pub avvenire per un processo di chimica occulta, che utilizzando la quintes-
senza (spirito) delle materie prime, esalata nel momento della combustione,
trascende il valore simbolico e puramente virtuale delle fumigazioni e si traduce'
in un'azione magica attiva di valore reale, oggettivo e verificabile,
Spiega aquesto proposito R. Ambelain: «Oltre ilsuo ruolo diofferta,il profurrio
magico svolge in piü un'azione speciale sullo psichismo degli assistenti e del- ,
l'operatore. E cosí che la mirra provoca l'arnrnirazione religiosa, l'incenso la
riflessione e la religiosita, il benzoino stimola la comprensione intellettuale. Il ..
galbano sviluppa e accentua la veggenza naturale, facilita la percezione magiea, e
soprattutto mantiene sveglio lo spirito.Altri profumi piü profani, portano all' amore
eccitando. i centri genesici. Altri ancora possono attirare, catturare, colpire...
Nonostante questo, non bisogna credere che iprofurni abbiano semplicemente un
ruolo propiziatorio nei confronti della divinitá, e intellettuale nei confronti del- '
l' operatore e degli assistenti. Essi modificano in egual modo la densitá occulta del'
luogo. Uniti al Verbo dell'operatore, i profumi attirano ed evocano le entitá
dell' Astrale. Frequentemente, un semplice appello mentale e sufficiente, unito ad
un incensamento di mirra, per ottenere fenomeni insoliti e incantare gli spiriti
amanti del meraviglioso! Le resine magiche hanno inoltre un molo eminentemente
prezioso, quello di elemento purificatore, in una certa sfera».

50
ITALISMANI

Le immagini talismaniche, i pentacoli, i sigilli e le cosiddette "figure di


potenza", non costituirebbero - secondo l' opinione di alcuni occultisti ~ una
componente utile nella pratica dei riti, al punto che spesso non. vengono
nemmeno citati. Pur rispettando tale convinzione - che per noi tuttavia
acquista il significato di grave lacuna riteniamo invece che il talismano sia da
ritenere un elemento di primaria importanza, quantomeno al pari dell'incenso,
nel corredo rituario e parte integrante attiva e assai utile delle operazioni.
E noto che il talismano puó assumere caratteri, virtü e aspetti diversi,
secando i valori o le impronte che stanno alla base della sua realizzazione .:
Abbiamo cosí figure tradizionali tramandate da secoli, alle quali si attribuiscono
determinate caratteristiche che agiscono per potere virtuale, cioe a dire per
l'idea o forma inizialmente concepita secondo principi di
valore assoluto, che si per- petua ininterrottamente e si
evoca ogni volta che vi si ricorre. Lo stesso discor-
so vale per le cifre, i se- gni, i caratteri e le "figu-
re di potenza". In pra- tica, la tecnica corri-
sponde all' applicazione di una particolare legge
occulta che, per una mi- gliore comprensione,
possiamo paragonare a una specie di sintoniz-
zazione su una determina- ta emittente per ricevere
. la trasmissione prescelta, attraverso un preciso cana-
le. Per questo motivo irnaestri raccomandano di non traccia-
re impunemente segni e isigilli magici, senza prima conoscerne i1significato
e l'esatta funzione.
Queste immagini talismaniche possono essere inoltre "carícate" magneti-
.camente o consacrate media"ñteimposizione rituale delle mani, formule, carmi
o salmi ed altri mezzi cerimoniali. E doverosoinoltre citare l' azione di ulteriore
svi1uppo e potenziamento della virtü ta1ismanica, nota sotto i1 nome di
"vitalizzazione", tramite la quale i1ta1ismano - e qualunque altro oggetto-=
puo acquisire una vera e propria forma di vita autonoma, finalizzata alla
realizzazione di una volonta specifica. A parte quest'ultimo riferimento, che
sconfina nelle pratiche segrete della autentica Alta Magia, esiste in proposito
una vastissima letteratura alla qua1e puó ricorrere i1 lettore che intendesse
approfondire l'argomento. Teniamo tuttavia ad evidenziare correttamente
I'importanza del ruolo che il talísmano ~ considerato al parí di una "batteria"
.'magnética -,--puó svolgere all 'interno del rito.
" In genere, nei rituali magici con le candele basati realmente su validi e
collaudáti principi di impostazione tradizionaIe, sí adoperano due. (o piü, .
'. secondo i.casi) elementi talismanici fondamentali. Uno di essi, posto a sinistra

53
o al centro del piano operativo, svolge uri'azíone protettíva nei confronti di oggettivo nella pratica magica, indipendentemente dal credo religioso (o
eve?tual~ infJue~ze e~terne, estranee o negative, che potrebbero condizionare " eggregore) al quale si appartiene, ma soprattutto a coloro che ancora non
la dm~mlca del nto; 1 altro, collocato generalmente sulla parte destra dell' area ' '. dispongono di concreta esperienza in questa disciplina, consigliamo di riser-
operativa, ass~me una funzione propiziatoria, in rapporto analogico con il vare il leggio ai soli testi o a1le istruzioni relative ai riti da compiere.
car~ttere. e gli SCOpldel rito, di catalizzatore e amplificatore di energia
realizzativa.

1 SALMI

Quando in magia si ricorre all'uso dei salmi, si cerca di attingere ad un


serbatoio magnetico di grande potenza. Si tratta di preghiere o inni sacri, che
in certi casi possono assumere il valore di veri e propri carmi. La raccolta di
queste orazioni fu chiamata con termine ebraico Sepher Teillim, ossia libro
delle laudi o inni, e divenne in latino Liber Psalmorum, cioe Libro dei Carmi,
o Salmi, da cantarsi al suono di un particolare strumento acorde cletto
"psalterion".
La forma canonica del Salterio enumera 150 salmi, mentre le versioni greca
e copta ne contano 151 e la siriaca 155. Ció che appare indiscutibile e la loro
straordinaria antichitá ed uu'origine misteriosa, ancora non del tutto.chiarita,
che aldilá dell 'attribuzione al Re Davide, sconfina nel patrimonio religioso di
vari popoli e tradizioni, prima tra tutte l'egizia,
Per comprenderne il profondo significato esoterico non sarebbe sufficiente
IL LEGGIO un'intera opera sul tema, macio che ci interessa pone in evidenza e il potere
magnetico ad essi attribuito, soprattutto nella versione originale latina, che puó
, Non possiamo obiettivamente attribuire alleggio caratteristiche esoteriche fomire ai riti un supporto considerevole, di facile impiego e con notevoli
tali da poterlo def~n~re elem~nt~ insostituibile nella pratica magica con le .'possibilita di sviluppo. Nel nostro lavoro di ricerca relativo all'uso tradizionale
candele. Tuttavia e innegabile 11contributo estetico e simbolico che tale . del salmi in magia e piü specificatamente nella rituaria legata all'uso delle
accessorio puó fornire al!'in tero apparato cerimoniaJe. Inoltre si tratta di un candele, abbiamo potuto consultare e confrontare numerósi testi presenti nei
?ggett~ re~men,te ~~ile,s~l q,uale si possono comodamente tenere in posizione nostri archivi, sia stampati che manoscritti, comprese aleune antiche opere assai
ideale libri, fogli di istruzioni o formule, nella posizione piü adatta alla lettura. preziose e riservate provenienti da ordini ermetici e scuole iniziatiche, di raro
Anche III questo caso, possiamo reperime vari modelli in comrnercio ma. valore, Crediamo quindi che le corrispondenze stabilite tra determinati salmi e
riteniamo piü appropriato il tipo classico in legno, materiale neutro e di ottimo precisi rituali sia da considerare piü che attendibile e non frutto di scelte
effetto deco,rativ~. ~1c~ni ~sano la~c~arvi,esposta una Bibbia - utile anche per arbitrarie, prive di giustificazione. GIi interessati alla materia, possono infine
la lett~ra del salmi, n,chlestllll molo rituali - o il Vangelo di San Giovanni; altri consultare i libri dell' Abate Julio, nei quali troveranno ampie e valide infor-
pref~nscono ten~r~1 altri testi sacri, o immagini al1egoriche o esoteriche, mazioni relative alle virtü dei salmi, e piü precisamente ivolumi "11Libro dei
relatl~e all~ tradizione o "corrente" alla quale si ispira iI rituale. Questa Salmi Divini" e "la Magia Astrale dei Salmi", pubblicati dal centro editoriale
soluzione SI basa su criteri occulti piü che fondati, che troyano un riscontro Rebis.

54 55

--_;.;..-_ ........ L
LA VESTE MAGICA IL PIANO OPERATIVO O QUADRANTE RITUALE

Abbiamo .gia dettagliatamente affrontato e descritto I'abito rituale ne . Anche questo elemento puó essere considerato tra gli accessori non,
v?lume "La 1!agia ~strale degli Incensi", II motivo per cui preferiamo evitare, strettamente indispensabili alla pratica, ma crediamo utile descriverne a grandi
dI soffermarci ultenormente su questo capo del corredo cerimoniale, consis . , . linee certe caratteristiche essenziali. .
nel f~tto ~he non si tratta di un elemento essenziale ai fini della nostra ricerca. Si tratta sostanzialmente di una base coprialtare che puó essere realizzata
1991UngIa~0 soltanto che lo scopo principale della veste e quello di isolare anche dill'operatore stesso nel materiale che preferisce. In genere si tende a
1 operato,re m. modo che possa focaliizare la propria attenzione '. , privilegiare la stoffa, il velluto, il raso, il cotone o il lino a~ esem~io, oppure un
~ulla cenrnorua che compie, evitando gli aspetti piü fastidio si di eventuali buon cartoncino pesante o pergamena vegetale, purche nuovi. Deve avere
~nfluenze este~e ..~a es~tta.co~fezi?ne ritu~le dell'abito magico comporta' misure adeguate alle dimensioni del tavolo operativo da coprire e puó essere
U:01,tren~tevoh difficolta, sia ~1 ordme pranco che esoterico'" per cuí con-r; ' ricamato o dipinto con simboli o immagini decorative intonate ai riti da
slgham~ llle.ttore mteressato di provvedere possibilmente per proprio conto ' compiere. 1 cultori della perfezione preferiscono realizzarne vari I?odelli, n~i
alla realizzazione del medesimo, cercando di evitare inutili complicazioni e di colori corrispondenti all'astralitá dell'operazione da svolgere (blanco per 11
~.antener~i entr~ limiti ~i semplicita e sobrieta. Aquesto proposito forniamo " [unedi, rosso per ilmartedí ecc.). Possiamo considerare tuttavia ampiamente
~lllustrazl~me dI.u.n valido modello, classico e tradizionale, che puó essere ., sufficiente un tipo universale, di colore bianco, valido per ogni cerimonia.
mdossato m ogm ntuale o operazione magica. Le stoffe suggerite sono illino '" Scopo precipuo del Piano Rituale, oltre quello di facilitare la disposizione degli
o la lan~, necessari,ament~ di ~ttima .qualita, mentre per i colori e possibile. elementi primari, del materiale e degli accessori complementari su1 tavolo
att~~e~s~al~ascala di va~onrelatlva al1ecorrispondenze planetarie o, soprattutto operativo, e di contribuire ad un maggiore isolamento dell'Intero apparato
agliinizi, ncorrere albianco, dalle applicazioni e caratteristiche universali. In cerimoniale dal resto dell' ambiente, rafforzandone quindi la capacita d' azione.
alt~~ahva, ~iteniamo piü che sufficiente indossare prima di ogni operazione
abiti comodi, che consentano un regolare svolgimento delle operazioni rituali '
senz~ ~~tacolare i movimenti delle braccia e delle mani, preferibilmente nuovi
o puliti In modo che non rechino precedenti impressioni estranee o negative.

(1~ E ~tile ~cordare che la confezione della veste comporta necessariamente operazioni delicaiissime,
quab. JI taglio (lame) e la ~ucltura (pur:t~),che possono lasciare impressioni estremamente negative.
TradlZiOn~lmente- tanto m ambito religioso quanto nelle autentiche scuole iniziatiche e sacerdotali-c-
tale compIto.era affidatoa "vergini" o "sacerdotesse" tenute ad osservareregole canoniche e ternpirituali
ben specifici.

56
GLI ELEMENTI RITUALI PROTETTlVI complessi apparati protettivi, i~ ~~~to,il, carattere peculi~re di quest~ pratich~
consente di escludere la possibilita di mterferenze nocive ed ogm sorta di
A questo punto si rendono necessarie aleune considerazioni sulle forme e ericolo, purché naturalmente si abbia cura di osservare sempre certe fonda-
i mezzi principali di protezione magica. Questo settore acquista un' importanza ~entali ed elementari regole di serietá e rispe~to per la ma~e~a trattata:
certamen te determinante soprattutto nelle pratiche evocatorie di alto livello, di Primafra tutte la rigorosa e ínequívocabile impronta positrva e benefica che
quelle cerimonie, per intenderci, che comprendono o prevedono l'intervento si deve imporre ad ogni operazione magica. Se si pratica ?~p,ettando questo
diretto dei ben noti quanto poco conosciuti "spiriti" o "entitá invisibili", principio, a110scopo di.c?fltribui:e, costruttivame~te alla fe~lCItae ,albenessere
Dovremmo di conseguenza soffermarci sull' analisi e la reale natura di tali _ sia materiale, che flS1COe spirituale - propno e altrui, nel nspetto della
"esseri", che corrispondono sostanzialmente a forme di energie piü o meno Legge Assoluta, non si potra mai correre alcun rischio e sara preclusa la strada
ignote o occulte. Ve ne sono numerosissíme, appartenenti a liveUi piü alti e piü ad ogni spiacevole sorpresa, ,,' '
bassi, secondo la sfera di influenza che occupano e il grado evolutivo che le Pericoli reali e piu insidiosi di quanto ordmanamen:e SIsare?be ~ortatl a
contraddistingue: potentissime o di scarso rilievo, positive o negative, in- credere, si presentano invece nell'ambito di u~a pratlca, m~g.l~a nv~lta, a
tel1igenti o istintive, secondo icasi, caratterizzate da un aspetto multiforme di realizzazioni negative, alimentate da un vuoto egoismo, d~l~aVld~ta,dan ?dlO,
difficile definizione e comunque assai lontano dalle immagini pittoresche da sentimenti di distruzione, di violenza e di malvagitá, tutti aspetti che
attribuite dalla tradizione iconografica popolare e religiosa ad angeli, demoni, conducono fatalmente nei labirinti della magia nera e dai quali occorre ben
geni e spiriti vari, guardarsi.
Il riferimento ci consente di spendere aleune parole per una parentesi Ció premesso e considerato, 110nsi puó ignor~re I'utilitá ~ .a volte la
rivolta a scoraggiare una pratica approssimativa, superficiale e spesso acrítica necessita di usufruire di uno o piü strumenti protettivi a110scopo d~integrare ~~.
clellamagia evocatoria, sempre piü diffusa. Le cerimonie il cui scopo principale perfezionare qualitativamente le tecniche rituali. A q,llesto proposlt?, oltre gli
e costituito, sia pure in linea teorica, dall'apparizione di uno o piü "spiriti" specifici talismani, deiquali abbiamo gÜ:laccennato, SI~otran,nopr?fl~U~mente
comportano in effetti serissimi rischi e nascondono insidie imprevedibili anche utilizzare altri preziosi elementi, tradizionalmente considerati assai attrvi, come
per il piü esperto degli operatori e nel migliore dei casi, quando si tenta di ad esempio il Sigillo Rituale di Salomone, il "Gran Tali~~ano", il P~tt~rale ?
forzare la serratura del mondo invisibile, e da ritenersi auspicabile un risultato l' Anello di Salornone (rituali di ispirazione ebraica o crístiano-cabalietíca), 11
n~llo, Poiché quando invece si riesce, anche incidentalmente, a penetrare o PentagrammaRituale o i1ta1ismano l?rote~tivopersonal~ (~~iversali), ,ola A:n~
VIOlaretale dimensione ed inserirsi in qualche "tunnel" o spirale energetica Rituale (magia egizla), Come pure 1 noti e sempre validi strumenti dell a[t~
presenti nell' astrale, si possono verificare fenomeni incontrollabili e pericolosi magica", quali la spada, i1 pugnale, la ,bacchetta ~d alO:i ~cor~, la cm
- soprattutto a 1ivello psichico - incorrere in temibili imprevisti e riportare descrizione ci porterebbetroppo lontano nspetto alle mtenzrom dell opera.
gravi danni. Quindi que sto genere di esperienze, pur se muniti di tutte le Esistono altrest particolari candele rituali che vengono adoperate conte-
precauzioni possibili e immaginabili, sono decisamente da sconsigliare se non stualmente al rito, solitamente in numero di una o tre e indicate so~rattuttQ,l)~~le
affrontate con acleguata preparazione, profonda serieta e perfetto equilibrio. operazioni meno complesse, che svolgono ugualmente una funziorie pUl;~fIca-
Nella nostra interpretazione tradizionale ispirata ad una finalizzazione toria e protettiva.· . ,,-', '
esclusivamente positiva, e quindi sicura, della magia delle canclele, come nella Soltanto a titolo di clocumentazione aggiungiamo infine che alcuní nten-
magia invocatoria angelica'", non si rende necessario il ricorso a particolari e gono opportuno l' impiego di ulteriori ~lemen,ti~he da sec?li arricc~iscono, non
senza ragione, il corredo rituario mag1co-rehgIOso, quali la stola, 11cordoneo
la sciarpa rituale e la fascia che cinge il ,capo. Naturalme~te coloro, che
sostengono tale necessitá si astengono bene 111 genere dal fOlU17euna Sp1~g~-
(1) Da non rrascurarelasignificativa differenzatra i termini"invocare", che sulpiano mágico corrisponde
zione appropriata, rivolta ad eviclenziar~e il signíñcato es?tenco e a legitti-
a ~n appello ~olenne,una chiam,ata,una preghiera che presuppone una elevazione verso l' ideale punto di
nfenmento (111 pratica una richiesta che non prevede obbligo di risposta), ed "evocare", che comporta mame quindi l'uso. La sto1a, ad esempio, espnme slm?ohcame~te la cono-
invece u~'azione coercitiva,una imposizione anche violenta, un perentorio richiamo che puó assumere scenza e la realizzazione dei misteri minori e maggiori delle antiche scuole
valore dí costnzione quando sostenuto da reali ed efficaci "parole di potenza" o scongiuri adeguati, iniziatiche ed e in stretto rapporto con gli "Arcani Lunari" e "Solari", secondo
Inoltre, In linea di massima, tradizionalmente I'invocazione e considerata un atto rivolto verso l'Alto
I'evocazione verso il basso, dove per "alto" e "basso" intendiarno rispettivamente valori positivi ~ icolori e le decorazioni, e l'occu1to "Caduceo" di Mercurio. Teniamo pertanto
neganvi.

58 59
ad os servare che tali eleme~ti, éo~e.e~entuali altri di valore affine, non possono VOLIO PER UNZIONE E LA "VESTIZIONE"
e. non ?~VO~o ~ss~re consld.e~atl ~1 n.g?r~sa necessita, se non giustificati da O MAGNETIZZAZIONE DELLE CANDELE
~ISposlzlOm~ richieste specifiche m nn di particolare importanza o di elevato
Iivello operativo. . .
A questo punto si rendono necessarie aleune parole di
chiarificazione su un argomento tanto importante quanto
confuso, trattato spesso inmaniera errata o approssimativa da
molti occultisti, sia italiani che stranieri.
. E opinione diffusa, ad esempio, che la "vestizione" o
unzione delle candele con olio consacrato, rituale o talismanico, corrisponda a
una vera e propria "consacrazione". Si tratta in realta di un gros solano errore,
frutto di semplicistiche interpretazioni delle basi dottrinali fondamentali della
pratica magica. Piü avanti, quando affronteremo specificatamente la parte
riguardante la consacrazione, potremo comprendere piü chiaramente il senso
della distinzione. 1vari oli che si adoperano comunemente nena magia delle
candele possono assumere determinati significati e valori, in rapporto alle virtü
e agli scopi che Ji caratterizzano: dalla purificazione dei ceri, all'esaltazione
della corrispondenza astrale o planetaria, alla "talismanizzazione" dei medesi-
mi, fino al potenziamento dell'impronta o carica astrale ed altro ancora, ma non

I¡ potranno mai, da soli, sostituire un autentico atto consacratorio che puó anche
servirsi di un olio adatto alla cerimonia, come puó fame benissimo a meno. E
pur yero che la particolare natura (o struttura molecolere) e le peculiari
caratteristiche esoteriche dell' olio possono facilitare la condensazione di
vibrazioni, forme o immagini plastiche rivolte a concentrare e canalizzare la
1 volontá dell' operatore sull' obiettivo da raggiungere, permettendo la proiezio-
1,
ne del potenziale magnetico sullo strumento catalizzatore principale del rito
(candela), che a sua volta ne sviluppa e amplifica l'azione occulta. Per questa
ragione si presta in modo ottimale, piú e meglio di altre rnaterie, ad un corretto
e proficuo svolgimento del rito. Ovviamente, l'olio da solo ha un valore
sostanzialmente neutro; sono le virtü di altri preziosi e precisi elementi
complementari - oltre, e non sempre, la volonta dell' operatore- - che
concorrono a determiname l'impronta e il caratterespecifici.
Da quanto esposto si potra facilmente dedurre che I'atto dell 'unzione o
vestizione della candela corrisponde ad una forma ritualizzata di magnetizza-
zione, ottenuta dalla proiezione del fluido magnetico (o bioenergia) --'- diretto
dalla volontá - sul cero, tramite un elemento intermediario appropriato gia
predisposto e finalizzato (l,olio) che assume la funzione di "veicolo" e
"fissatore", potenziandone l' azione. Le tecniche di unzione delIa candela sono
varie e non di rado contraddittorie, secondo le versioni proposte. Nessuno forse
si e preoccupato di limitarsi ad osservare le semplici leggi delle analogie. Se lo
scopo delIa candela e infatti quello di proiettare la volontá. dinamizzata .
dell'operatore nell'astrale, tramite I'azione física e simbolica fmale della

60 61
uo onestamente contestare la realta di questo
fiamma che ne costituisce la sintesi "trasmutante' e il punto di passaggio da}' , SU questo punto, ~a ne~suno P tibil _ confermato da tutti i magglOfl
, "utabtle e mcontrover 1 1 e " "1 "
piano materiale al piano invisibile, e pur logico supporre che questa "spinta ~'. 4 '"" . asslOma lmm, h e valore assoluto e non modificabi e o m-
verso l' alto" determinata dall' azione sinergica dei vari strumenti del rito, debba ::' i di agia e e assum ' if
maestn ,1 m ,-:-, de o interpretazioni personali dettate da giusti ica-
riflettersi anche nella operazione di unzione della candela. Per cui, da un punto - fluenzablle da opimom, mo
, di do o contingenze pretestuose, ,, '
di vista tecnico, riteniamo corretto procedere ungendo il cero sempre e soltanta o::
dalla base alla sommita, in un atto che concentri la volonta e fissi la forza '
s
ziont 1 C~~~gliamo attribuire ad operazioni di tipo magnet~co, ?ur,lff~catofl~~
e pOl , ' ' o "macico" in senso lato, 11 slgm icato I
magnetica sullasuperficie della candela e seguendo analogicamente lo sviluppo propiziato~lO, ,~ahsmamco " edirlo. Ma occorre in questo caso tenere ~en
dell' energia verso la punta della medesima, cosí come poi avverra nella "consacrazlOne "nesstun~r~O~t~ribuzione arbitraria e che una se~?hce
dimensione occulta. Questa operazione, relativamente semplice, si compie presente ~he ~l tr,~t a benedizione condita di formule e suffumlgl n,~n
intingendo il elitopollice (o l' indice e ilmedio uniti) della mano destra nell' olio "personahzzazlOne o una h lo e' Lo potra bensí "caricare o
, md " o" un oggetto c e non '
del rito e strofinando I'intera superficie della candela dal basso (base) verso potra mal ren ere sac~ t o anche ritualmente llche se eseguito corret-
l'alto (vertice), L'unzione in certi casi puó richiedere un solo passaggio, come. "dinamizzare" magn~tlcame~ e , uesta e un'altra cosa, Sarebbe
pure un numero maggiore e preciso, come tre, cinque o sette volte, secondo le . tame~ty e da ritenerSl ~n,ottl~~ ~~~~~~iz~:z~ne", pratica di Alta Magia =
caratteristiche dei rituali. Cío che non puó variare durante 1'intera operazionec " utile moltre affrontare 1 co;?ce d ivo" un oggetto almeno per cercare di
di " ' are" o ren ere VI
e lo stato di concentrazione attiva dell'operatore, che deve risultare costante- consente 1 anrrn, ' '1'
' ' , ' '
i s esso fra¡ntesl o distortí, ma
mente rivolta a raggiungere l'obiettivo programmato e che puó essere . metteme in luce alcum aspetti ,?asl an, ogg PI'. it lo della rituaria
, "megho questo comp esso capt o
preferibilmente formulata verbalmente, esprimendo a voce la volanta. di, .e-' potremo svtluppare p~u e '1' ich sara pllbblicata in questa collana.
, n eíl'opera
111aglca , dedicata al ta ismam e e
successo e riuscita. Naturalmente, e questo vale per I'intero svolgimento del
rito, non e necessario impone aUa propria voce tonalitá di tipo drammatico o
solenne da palcoscenico teatral e, che potrebbero quantomeno allarmare fami-
liari e vicini. E sufficiente esprimersi con voce ferma e ben impostata, chiara i" 1

e senza incertezze, come se dovesse riflettere in caratteri fonetici la volontá .;'


stessa dell' operatore. Se tuttavia le condizioni non lo perrnettessero, e possibile
ugualmente procedere a bassa voce o, nella peggiore delle eventualitá, men-
talmente, cercando di imprimere all' azione la massima intensita,

LA CONSACRAZIONE

Vorremmo esaurire con poche e chiare parole questa parte che, come
abbiamo giaosservato, si tende generalmente a confondere con altre operazioni,-
mariteniamo che anche ai fini di una corretta informazione si rendano necessari
e alcune precisazioni. L' atto consacratorio, inteso nell' accezione piü autentica,
del termine, presuppone quantomeno la reale consacrazione di colui che lo
compie, cosi come avviene ad esempio in ambito liturgico. In poche parole;
soltanto chi ha ricevuto una effettiva consacrazione specifica, impartita entro
i canoni di una tradizione che ne garantisca ilvalore, e legittimato a sua volta
in determinate circostanze a compiere uri'operazione analoga. Altrimenti
questo, come qualsiasi altro atto, rimanerelegato, nel migliore dei casi, entro
limiti puramente virtuali.
Si potra discutere o disquisire a lungo, confortati da sofismi di ogni genere

63
62
Z:>/¡ ~ G U .R._ A____

Del- C&RCHJO M AGJCO CRBALlSTICOSRLOMONlCÓ.


FASI LUNARI E INFLUENZA MAGICA

L'influenza misteriosa dei ritmi crescenti e decrescenti del ciclo lunare e


sempre stata oggetto di particolare attenzione in magia, in quanto considerata
di estrema importanza nella valutazione e quindi nell'applicazione del coeffi-
ciente di forza stabilito dai rapporti di energia che si sviluppano tra 1'astro, la
natura e 1'uomo. La luna infatti svolge un ruolo di primo piano nella de-
terminazione dell'impronta o del potenziale magnetico che si puó concentrare
di SatunUl di Oioee, e utilizzare durante le operazioni. Secondo le varíe fasi che ne caratterizzano il
del sote,
ciclo e possibile in pratica catalizzare e sfrutttare una forma peculiare di energia
- notevolmente complessa e articolata nelle molteplici espressioni ma so-
stanzialmente costante nelle sue manifestazioni maggiori - in grado di
incidere sensibilmente nella dinamica rituaria.

Cerchiarno quindi di illustrare e definire in modo dettagliato e corretto quei


punti considerati basilari per la comprensione e l'applicazione dei principi
occulti che regolano gli influssi lunario Con il termine "lunazione", o "luna
intera", si intende un ciclo lunare completo, che si compie in circa 28-29 giorni.
di Marte, Questo periodo si divide in due fasi principali, note come Luna Crescente)) e
Luna Calante ([ e si suddivide ulteriormente in quattro aspetti precisi, cor-
rispondenti alla Luna Nuova ., Primo Quarto ) , Luna PienaO e Ultimo
Quarto ([, secondo questo schema:

,:a c?WJux Q../~(YlJa

]) ;¿owmo. 0{.{((/JLú;' Lunazione


o ~t(/}U"6 f?i"met Intera
(circa 28 giorni
(( "'lllti?no '!22uG/J4ó.

N.B.: per quanto concerne le applicazioni rituarie, il giomo della Luna Piena puó
essere compreso nell'arco di Luna Crescente .

Osservando un calendario che comprenda ipunti salienti dell' orbita lunare


t. si potranno. notare alcuni giomi caratterizzati dalla presenza, su un lato, dei
medesimi sirnboli, corrispondenti alle suddette fasi, ad intervalli di circa sette'
1 giomi runo dall' altro. 1maggiori quotidiani, le effemerídi, un buon almanacco

I
o un apposito lunario, potranno facilmente semplificare le operazioni di ricerca
o di calcolo di queste fasi, in modo da rendere piü rapida e agevole la

67
notte dopo notte si potra notare una sottilissima falce di luce nella parte destra
della luna (luna crescente) che aumentera progressivamente fino alla luna
piena, interamente iUuminata. Da questo pu~to in po~, .la luna ~iziera .a
decrescere, lasciando visibile soltanto la propna parte suustra che SI assottí-
gliera lentamente fino a scomparire del tutto ed iniziare un nuovo ciclo (luna
nuova successiva).
E veniamo adesso alla parte piü importante di questo capitolo, rivolta ad
approfondire I' analisi dei valori e delle influenze delle singole fasi e dei periodi
ad esse relativi.

comprensione del meccanismo che regola il movimento lunare e la consulta-


zione delle tabelle e degli scherni necessari alle operazioni. Alcuni - soprat-
tutto coloro che per la prima volta si trovano ad affrontare un testo di occultismo
pratico come il presente - potranno rimanere leggermente disorientati dalla
necessita di ricorrere alla memorizzazione di certi schemi solo apparentemente
piuttosto cornplessi, ma dobbiamo considerare obiettivamente l'importanza
della conoscenza delle fasi lunari e delle relative influenze, che costituiscono
una delle basi piü elementari e allo stesso tempo piü difficili e imprevedibili
della magia. Questa parte dell'opera dovra pertanto essere interpretata piü di
ogni altra in chiave propedeutica e considerata di utilita non limitata ai temi
specifici del volume, ma ben piü ampia ed estensibile a qualsiasi settore della
pratica magica.
Ricapitolando brevemente, il periodo di tempo relativo alle fasi astrono-
miche della luna nuova, primo quarto, luna piena e ultimo quarto si Iimitano a
sole 24 ore dall'inizio esarto della fase stessa, rilevabile dagli orari riportati su
. almanacchi, calendari ecc., come gia abbiamo detto. Se ad esempio la luna
nuova del mese di maggio cade ipoteticamente alle ore 05,36 di martedl 14,
considereremo "giomo di luna nuova" l'intero arco delle 24 ore comprese tra
le 05,36 del marte dí 14 e le 05,36 di mercoledi 15. La medesirna regola vale
ovviamente per le altre fasi, Tali orari di inizio delle fasi variano di lunazione
in lunazione e sono soggetti a precise leggi di ordine astronomico. Si considera
inoltre "luna crescente" il periodo che intercorre tra la fase di luna nuova e
quella di luna piena compresa (cioe a dire fino allo scadere delle 24 ore del
giorno di luna piena); dal termine delle 24 ore corrispondenti alla luna piena,
fino all'inizio della luna nuova successiva abbiamo invece il periodo di "luna
calante", Aggiungiamo che e possibile osservare direttamente, a cielo sereno,
I' evoluzione delle varíe fasi lunarioNella notte di lunanuova ad esempio, l' astro
risultera totalmente invisibile e avremo uri'oscuritá completa; lentamente,

68
~.,__ .'~ ,.• II·.........
LUNA NUOVA Questa fase costituisce inoltre il migliore punto di partenza per qualsiasi
rito o cerimonia che richieda la maggiore concentrazione iniziale di energia
Tradizíonalmente si attribuisce all' ora in cuí avviene la fase di luna nuova positiva utilizzabile per influenzare e sostenere successivamente 1'intera di-
la mas SIma, ~ossibilita di concentrazione ed estensione del corrispondente namica realizzativa.
valore SP~Clf¡CO,La stessa ~pr?nta virtuale viene a ripetersi, omologandosi; Possiamo aggiungere, a titolo informativo, che esistono speciali tabelle, o
n~l1a settírna, ??Ila quattordicesíma e neUa ventunesima ora successive, tutta- effemeridi esoteriche, che consentono di fornire una dettagliata spiegazione
via con mtensita decrescente nspetto al coefficiente iniziale. deHe virtü e dei significati attribuiti alla luna nuova e alle sue fasi successive,
Questo giomo si esprime magicamente in termini di "neutralitá attiva" nel in relazione alle ore, ai giomi, ai mesi e agli anni in cui si verificano; tuttavia
senso che pur c~nsiderandosi sostanziaImente neutro, risulta in grad~ di I' esposizione di questa parte pur notevolissima ci porterebbe ben oltre ilpiano
assumere ,~arattenstlche determinanti - di impronta positiva o negativa _ dell'opera e sará pertanto affrontata estesamente in un prossimo volume
sec?n~o l'impulso, la volonta, le intenzioni e le impressioni che si intende dedicato esclusivamente alla magia lunare.
att~'lb~lr~h,o che ~Irealizzano spontaneamente per interazione di forze, Si tratta
9umd1~I ~na fase deli~ata e !mrortante, nella quale viene concepitoe plasmato
111 ,tenDJm,non solo vírtuali 1 mtero programrna che yerra successivamente LUNA CRESCENTE
sviluppato durante l~Iunazione. Le impressioni o le azioni che, coscientemente
o meno: ~Icreano, SI ~erificano o si compíono in questo giomo sono infatti in Tutti i giomi che seguono la fase della luna nuova, fino alla luna piena
grado di InfIuenz,~e SIapar~ialn:ent~ che totalmente un ciclo lunare completo. inclusa (circa due settimane), assumono valore propiziatorio ed estremamente
La h~n~?u?va, o luna nera .agisce 10 questo caso come una lastra fotogrC\fica,' favorevole per l' inizio di opere che richiedono rapida evoluzione realizzativa.
sensibilissirna, sulla q~ale si proietta 1'immagine che si intende sviluppare; essa La forza vitale e il magnetismo terrestre sono interessati da una spinta espansiva
nceve passlvame,nte 1 Impulso inviatolee lo restituisce attivamente, seguendo. e .l'energia lunare aumenta e irradia progressivamente la propria influenza.
un processo pr~cISO,costante e progr,essivo, qualunque possa essere il tipo di Questo periodo e utile ai fini della pratica magica per tutti quei progetti che
m~ss~ggIOlOvl~toje, E la Luna Vergme, la stessa occulta luna nera associata tendono ad un rapido incremento, o per i quali si rende necessario un veloce
all ISIde, alla DIana e alla Madonna Nera, poiché oscurata (velata), come la impulso creativo e costruttivo, operazioni di sviluppo, ampliamento o
Pap;s~a. o. Sacerdotessa dei Tarocchi, per nascondere la luce arcana acquisizione e realizzazioni relative a qualsiasi campo o interesse che debbono
deB.mlZlazlOn~ (Sole). Essa protegge e rivela il mistero dell'Initium o con- concretizzarsi ~.!1trotempi ragionevolmente brevi.
cepimento dell I-Dea e non a caso la notte della luna nuova era riservata alla Occorrera ricordare che l' energía della luna crescente e da ritenere inlinea
con~acrazione del N~vizio nei collegi iniziatici e sacerdotalí. Per lo stesso di mas sima tendenzialmente positiva e particolarmente adatta ad applicazioni
motivo (e.per una sene di implicazioni piü complesse), questo giomo ed i tre che richiedono periodi di realizzazione preferibilmente Iimitati, non troppo
precedenti la fase: sono tradizionalmente dedicati a pratiche purificatorie di estesi nel tempo. Si avrá quindi cura di escludere dalle pratiche magiche quei
ogru genere, particolarmenre rivolte al trattamento di persone abitazioni problerni e quelle necessita che per loro natura e caratteristiche prevedano
luoghi, ambienti ecc. ", risultati ed effetti a lunga scadenza o che debbano comunque protrarsi eccessi-
" I1.co~o aS!Tale,o "lunare" dell' ~ssere umano risuIta, perriflesso aúalogico, . vamente.
vergine o VIrtualmente neutro, cioe a dire in grado di essere modellato o
quantomeno influenzato dalle impressioni piü varíe, di natura. sia interna che
estema, piü e meglio di qualsiasi altro giomo del ciclo lunare e quindi anche
"programrnato" pe,r unaprofiCua e calco lata azione di sviluppo del proprio
potenziale magnetico o d~lle proprie aspirazioni. Questa regola puó essere
estesa ~d applicata a~ ogrn settore e livello della pratica magica.
. II gl~rno e m particolare 1'ora della luna nuova potranno pertanto utilmente
nser:-arsl ~d operazioni puri~icatorie di un ce:t0 rilievo, in grado di ampliare e
protrarre 1 effetto per tutto 1arco.della lunazione,

70 71
LUNA PlENA corrisponde alla fecondazione dell'idea.e la luna cresce~te ne costituisce il
naturale nutrimento e il conseguente sviluppo, la luna plena ne rappresenta
e
Nella fase. di. luna piena, ció che stato concepito, elaborato e sviluppato . l'altrettanto naturale evoluzione in quello che potremmo definire il frutto del
dur~~t~ le f~SIdi luna nuova e crescente trova il ricettacolo ideale, il punto lavoro eseguito, la realizzazione o conclusione del progetto concepito, inteso
def~mtIvo di concentrazione e canalizzazione dell'energia accumulata nel .' quale espressione completa dell'i~ea iI_1iziale. .
penodo precedente per essere infine proiettata nella direzione prestabilita. '. Riferendoci al quadro operativo, m questa fase SI concentra e trova un
La luna piena corrisponde alla maturazione completa del frutto occulto " riscontro ottimaIe tutto ció che necessita della maggiore carica di energia
coltivato e nutrito durante 1'nfluenza del ciclo crescente. E il momento di possibile, qualsiasi impresa che i~tenda assum~~evalor~ realizz,ativo o risolu:
massim.a espansione ed esteriorizzazione della corrente magnetica di improntas tívo al massimo coefficiente, ogm atto che rechi impressi volonta o carattere di
Iunare, mtesa nell' accezione positiva e negativa del termine. Tale energia, oltre' .' riuscita, coronamento, successo e conquista (comprese le operazioni magiehe
a manifestarsi macroscopicamente negli effetti ben noti legati al magnetismo' di sacralizzazione, purificazione, investitura ecc.).
terrestre, tende ad esaltare gli impulsi biomagnetici dell'essere umano, pro. Unicopunto da sottolineare e l'assoluto e determinante ruolo della volonta
vo~a~do un' espansione a volte esagerata e incontrollata dell' attivitá psichica e . "1' attiva dell' operatore, che stabilisce gli scopi e i limiti dell' azione e dirige
arurruca. Aquesto proposito risuIterebbe utile e istrutti vo analizzare la leggenda intelligentemente gli effetti della naturale iperproduzione di energia lunare
- che come la maggior parte delle antiche credenze popolari nas conde una verso ilfine prestabilito.
parte di verita - dell 'uomo-lupo, cioe a dire di un essere umano dalle
a~parenze no~ma1i,che nelle notti di luna piena si trasforma o assume l' aspetto
dI ql~e~to animale selvaggio e che puó essere ucciso o riportato alla sua LUNA CALA1~TE
condizione naturale con tre frecce o proiettili d'argento (metano tradizio-
nalmente associato alla luna). La fase di luna calante rappresenta il flusso decrescente dell' energia lunare,
Il mito dell'uomo-lupo, meglio noto nel folklore italiano come "lupo , cío che in terrnini fi bzurati potrebbe associarsi al1a "potatura" di quei rami.
mannaro ", sta a significare che I'influsso della luna piena puó provocare - occulti che durante la luna piena ci hanno gratificati con frutti abbondanti.
come le statistiche relative aiperiodi critici di determinate patologie o tendenze Apparentemente negativa, come I'immagine su~gerita, che acco,rcia, taglia e
confermano - una temporanea dilatazione degli aspetti piü oscuri o nascosti amputa, in realta anche in questo,caso l?~ssIam? nlevar~ ~na d~PPIavalenza.-
della personalitá e dell'io profondo, che puó sconfinare in un'alterazione positiva e negativa - che puo addirittura nsol~ersl I? azione C?struttlva
sensibile dellacoscienza e in certi casi nella perdita di autocontrollo a vantaggio (premessa a successivi e migliori risultati) o dls,tr~tt1va (~b?att1mento o
di forze i~tintuali o inconscie, praticamente incontrollabili, in grado quindi di eliminazione radicale). E pur yero che da un punto di VIsta tradlZlonal~ la ~~na
prendere 11sopravvento sulle componenti razionali e di "scatenare" la belva o' e
calante considerata in magia tendenzialmente negativa, ma questo significa
la parte "animale" presente in ogni essere umano. soltanto e sostanzialmente che una volontá sostenuta da un 'intenzione o finalitá
Questa esasperazione del potenziaIe magnetico che spesso si traduce in una negativa puó utilizzare o sfruttare l'energia tende~ziale .di q~esta fase in tal
forma di iperattivita psichica (o fisica), puó essere proficuamente canalizzata senso, in modo piü accentuato. Non e detto tuttavia che 11p~nodo ~on possa
e diretta ai fini di una realizzazione magica riguardante opere di espansione, essere interpretato in termini positivi, raccogliendo ad esempio energía per una
consacrazione, magnetizzazione, accrescimento, produzione, ampliamento. Si realizzazione che veda iI suo punto di inizio nella luna nuova seguente, o
puó utilizzare questa fase per valorizzare talismani, strumenti rituali ed altro "seminando" intelligentemente cío che dovra fruttificare in tempi successivi.
materi~e cerimoniale, o per imprimere alle operazioni iI massimo impulso Essa corrisponde alla interiorizzazione, alla introspezione, a?a notte che
energetico, o per concentrare in un rito la maggiore potenza possibile. prelude l'arrivo dell'alba, all'autunno-inverno, al freddo, al n~ll:sso della
In ambito magico questo giorno, meglio di ogni altro, consente di con- marea, alla forza che viene trattenuta e concentrata per essere utilizzata nel
densare e "fissare" su un punto determinato una fertile e intensa corrente di momento piü opportuno. Corrisponde all'utero della madre-te~a nella quale
vibrazioni qualitativamente e quantitativamente attivissime, Quindi, riassu- .. viene posto il seme che dovrá essere fecondato per concepire u~ nuovo
mendo,_la I~na pienain termini magici costituisce una sorta di amplificatore germoglio di vita. E questa e la.caratt~ristic~ domi,n~te di q~est~ fa~~;m sens?,
magnetico, In grado di riflettere epotenziare cío che riceve. Se la luna nueva. positivo: durante questo arco di lunazione nsultera utile dedicarsi al progetto ..

72 73
, ' . .to 1''importanza dell' azione ripetitiva del r~to,
o preparazione di tutte le operazioni che prevedano tempi di realizzazion-.'. Sott~~~:c~~(;;~~¿:~~~:~ziale al termine di ogni ciclo lunare, b~ns.ll~
lunghi e risultati duraturi, o che debbano concretizzarsi in una stabile e . che non . te mano a mano che le operaziom SI
definitiva soluzione. Sinteticamente, osserviamo che I'azione di questa fase, al eresce e sviluppa progresslvamen
ac .1 .
contrario della luna crescente, tende a protrarre e incrementare nel tempo L ' susseguonodurante o~~~e~n:az~~nce~i disponiamo all'inizio del rito +: se.no~
propri effetti, sia in senso benefico che nefasto, secondo 1'impulso o valore che; ,
e stato impresso inizialmente all' operazione magica.
II: poc~~:b%~~~~~raggi~mto_ risultera moltiplicata ad ogni passagglO di
esaunta su .' condotte con regolarita e correttezza. In questo
Per comprendere piü facilmente il concetto, potra risultare di aiuto il.; . lt e le operaziorn saranno fid .
una, s . t to di volonta attiva e proseguendo con 1 ucia e
seguente schema riassuntivo: l'azione magica rivolta ad una determinata modo, ~an.tenendSol'puon~;:ssere certi di ottenere un risultato quantomeno
realizzazione inizia il giorno della luna nuova, base e punto di partenza neutro. deter,nllnazlOne,
dotato di elevato coefficiente magnético, nel quale si imprime e proietta - . apprezzabile.
l'obiettivo programmato. Durante la fase di luna crescente si alimenta, si.
perfeziona e sviluppa rapidamente e potentemente l' azione, sostenendo ritual- .
mente l'impulso iniziale. Lá luna piena realizza e amplifica l'azione, portan-
done al massimo grado il valore e il potenziale. La luna calante infine concentra
e fissa il risultato o il livello raggiunto, ne consolida gli effetti e predispone
all'eventuale successivo ciclo di operazioni con la luna nuova seguente.

L'ECLISSE DI LUNA

All'eclisse di luna viene tradizionalmente attribuita un'accentuata in-: INFLUENZE NEGATIVE E AGGRESSIONI OCCULTE
fluenza nefasta, relativa alla sola zona in cui l'oscuramento risuIta visibile a
occhio nudo. Nel giomo in cuí il fenomeno si verifica, conviene astenersi da ' Per concludere, riteniamo doveros<:_illustrare an~he/ risv~~i ~~c~;~~:l~~
qualsiasi pratica magica e rimandare l' operazione eventualmente program- luna calante, la cui azione occulta puo e~sere a~fo:ea ~i:~one allontana-
mata, al giorno successivo. In tale occasione si potranno invece svolgere riti di
purificazione e di protezione rivolti ad allontanare i rifles si del potenziale distruzion~! .inv:~~~~~~~~t~:~¿~:e~~~i~;~~::: caratt~re e im~ro~ta ne~ativ~
mento, epiu ~ g . del termine. E ormai noto che stregom e rnaghi ~eI7
campo di forze negative espresso dalla fase. nel senso plU ampro " . . 1 fiche e nocive al danm di
prediligono questa fase pe; ~:~~~:~i:z~~~lp~O~~O per questo motivo ne~lo
IMPORT ANZA DELL' AZIONE RIPETITIV A
qualcosa ~ ~al,cuno. iii: operare attivamente ed efficacemente per sconfig-
stesso pen,o o e pO~.Sl. . aseressioni occulte, invertiré ilflusso di corrente
gere e anníentare ta l·planl o 00 . . l' e infine validissime
Quanto sinteticamente esposto potra rendere piü chiara e comprensibile la " estile, .rib~ltar~e sulla f?n~e la ~:c~fee~:~;:e ed~~~t~::hi (senza considerare
dinamica che caratterizza e determina lo svolgimento e l'azione dei ritr proteZl?lll e d~fese rnagic ~ co ecniche articolari in grado di trasform~re
e
sottoposti all 'influenza lunare. Possiamo notare che in linea teorica possibile
ch~ eSlst?n~i ~;~~:n~~~le~i~a in i.tti1i~simaenergia 'positiva, senz~ subíre
ottenere un risultato apprezzabile anche nell'arco di una sola lunazione; ,
un energía , . di di interpretare anche la luna calante III senso
tuttavia, ció che in pratica accade molto piü frequentemente, spesso risulta, alcun danno). Cerch.lamo ~um./ ícorrendo alla giusta difesa magica o ad
necessario protrarre le operazioni per un certo numero di lunazioni, rnantenende. unicamente costruttlVO e .ene ,lC,?'n • lo incaso di reate necessitá, senza
ovviamente 1'intenzione el' obiettivo iniziali. In questo caso, non occorrerá ad
0d~erazi.onidilleLgle'
ttgigmeaA"Sc~~~;:~heo~~~~~i S~doperarele forze dell 'invisibile e
ogni luna nuova successiva ripetere le pratiched 'inizio del rito, ma si continuera ' unentlcare a ,
senza interruzioni, sostituendo all' occorrenza il materiale esaurito con nuovo . . .. fini alvagí
di medesime caratteristiche. 1 pot~: g;~!~c~~~~l~iK~~t:e~ ad ese~pio, possono acquistare una potenza e

75
74
un'intensita dagli effetti scardinanti e risolutivi se svolte nei tre ultimi giorni
che precedono la luna nuova.

REGOLE FONDAMENTALI

L'insieme di indicazioni con le quali abbiamo fin qui cercato di illustrare


le basi essenziali della magia delle candele, devono essere necessariamente
interpretate in chiave di orientamento generale. La pratica, l' esperienza, la
maggiore consapevolezza che si andra ad acquisire con il progredire dell'im-
pegno rituario e una intelligente sensibilita opportunamente attivata in relazio-
ne alle innumerevoli sfumature di ogni circostanza e alle problematiche
contingenti, potranno e dovranno intervenire a sostegno dell'operatore nella
sceIta mirata e sempre piü precisa delle soluzioni piú adatte da applicare ad ogni
singolo caso. Aquesto proposito, teniamo a ricordare una regola fondamentale
che puó rivelarsi preziosa nei momenti di incertezza. Qualsiasi problema si
intenda affrontare e risolvere, deve essere considerato una forma speciale di
malattia per la quale occorre una cura altrettanto speciale. Esistono malattie che
possono essere sconfitte con una comune compressa o una semplice iniezione,
altre che richiedono terapie lunghe e intensi ve o interventi radicali; similmente,
rapportando l' analisi al nostro campo, possiamo trovarci di fronte a un caso per
la cuí soluzione si renda sufficiente una sola pratica rituale, ed altri per i quali
risulti invece necessario un numero maggiore di operazioni. Una persona che
soffrisse di appendicite, ad esempio, o di infiammazioni periodiche sotto
controllo che escludessero una situazione di evidente gravita, potrebbe decide-
re con relativa tranquillita e sicurezza, secondo ilpare re del medico ed ipropri
impegni o programmi, il periodo piü opportuno per un intervento operatorio,
che verrebbe a svolgersi nel momento migliore, confortato dalla dovuta
assistenza e dai mezzi piü appropriati. Ben diverso sarebbe il caso in cuí si
presentasse una improvvisa e inaspettata peritonite, per la quale si dovrebbe
invece ricorrere irnrnediatamente a una soluzione chirurgica in grado di
risolvere positivamente e nella massima urgenza il caso. Quindi, una volta
stabilite l'effettiva entita e la reale importanza del problema da affrontare, si
cerchera di osservare accuratamente la scelta dei periodi piü idonei, i tempi di
inizio, il materiale e gli accessori piü adatti, per procedere secondo
un'impostazione corretta e ben definita. In circostanze di emergenza, in
situazioni di estrema o improvvisa gravita, si interverra tempestivamente,
operando al meglio delle possibilita e superando qualsiasi condizionamento
relativo ai tempi, fasi lunari, ore ecc.

76
11
Ii

1\
l'
SIGNIFICATI DELLA FIAMMA E DELLA CERA

Un punto molto interes- sante della magia delle cande-


II
le - praticamente ignorato da tutti i testi e i manuali che Il'
trattano la materia - e quello riguardante i significati con- ¡I
nessi ai movimenti della fiamma delle candele durante
iriti. Non vorremmo scivolare sul terreno sterile della pole- II
mica pretestuosa, ma siamo convinti che gran parte degli 11
1I
autori che hanno affrontato il tema, non avessero in realtá 1
una adeguata preparazione specifica in proposito, non
sufficiente quantomeno per consentire esaurienti spiega-
zioni relative anche ad aspetti solo apparentemente secon-
dari, che richiedono una col- laudata esperienza e una di- .
retta sperimentazione estesa anche alle sfumature meno
appariscenti della pratica rituaria, come nel caso della
interpretazione della fiamma.
Si tratta di seguire un'impostazione metodo-
logica assai vicina alle tecniche della Pirornanzia, l'antica arte divinatoria
basata sul1'osservazione del fuoco, alla quale si dedico con notevole maestría
anche il celeberrimo Nostradamus. La pratica stessa, coadiuvata da spirito di
osservazione e capacita di concentrazione, potra fomire all' operatore .gli
elementi utili ad una precisa analisi degli impulsi, delle oscillazioni, degli
abbassamenti e, in breve, di tutte quelle variazioni significative che la fiamma
puó subire durante le operazioni, soprattutto per quanto riguarda i tenui
movimenti, a volte impercettibili all'occhio non esercitato, che possono spesso
assumere significati di carattere estremamente soggettivo.
Inlinea di massima, si potranno tenere presenti le indicazioni che seguono:
se la fiamma delle candele collocate sullato sinistro dello spazio operativo
e in particolare la prima di queste (n" 1), tendono a diminuire di intensitá, a
ridursi o a muoversi con difficolta, ció significa che l' energía del rito stenta a
svilupparsi, che l'operatore non si trova in perfetta sintonía con il rito che sta j
compiendo, che sono presentí elementi estranei o negativi che disturbano la ;¡"
~i
dinamica dell'operazione, che "qualcosa" ne impedisce lo svolgimento otti- iÍq
,.,,¡
male, o, infine che risultanecessario un numero maggiore di operazioni. Inogni

modo 1'interpretazione in questo caso non e positiva e se addirittura la fiamma d
-! ;
dovesse spegnersi, ne dovremmo ricavare presagio o responso sfavorevole. Il 4

, d, condizionale in una simile eventualitá e d' obbligo, poiché non e detto che una
l risposta apparentemente negativa non possa essere ugualmente affrontata e,
con perseveranza e tenacía unite a buona volonta, eventualmente risolta o Jj
migliorata. E consigliabile tuttavia ricominciare l'operazione da capo, osser-
vando con maggiore attenzione ogni minimo particolare al fine di evitare "1.

79
/ '¡ ..

qualunque possibile errore e rinunciare unicamente nel caso u fenomenó s-


dovesse ripetersi per tre volte di seguito. '
,1 , 'ente dalla ri etitivita e dalla continuita acce~at~
essere determmat~ umc~m i d 11 f amPma In breve prima di pronunclarsl
, ' d mOVlmenu e al,' bili
delle reaziom e el ,, ti di un'operazione occorre sta ire
Se invece, al contrario, la fiamma aumenta d'intensita, possiamo dedurre'. ' , it pOSItIVOo nega lVO
11 '
relativamente a ~Sl o , . ienti d lla fiamma abbiano un'impronta ben
che il rito sviluppa una notevole energiamagnetíca e che l' operazione procede', '~.. , con sicurezza che 1segnah provem~n 1 a
regolannente, sotto ottimi auspici di perfetta riuscita. , isultino chiari e costanti. di ifl
preCIsa, e nsu I to normali della fiamma non devono 1n esso
Quando e la fiamma delle candele poste sul lato destro (e in questo caso e Un aspett? o un, an~~me~tivate o fuorvianti che potrebbero confondere un
la prima adestra ad assumere maggiore importanza) a manifestare difficolta o indurre a conslderazlOlllltnffi, . che Vi'ene condotta correttamente e senza
a ridursi, siamo di fronte ad elementi che bloccano o impediscono il regolare '1 d ll'operazlOne- ,
regolare SVlup~o ,e , " . n'impressione dí inattivlta o mancanza
andamento dell 'operazione e quindi si evidenzia un errore, o un ostacolo, (), sbalzi o alteraziom di energia - con u
problemi di realizzazione le cui cause devono essere ricercate in eventualí , di forza nel rito. , f ffrontare un aspetto egualmente interessante ma
difetti di svolgimento del rito, mancanza di adeguata concentrazione, impossi- poche parole 111111eper .ll f ma e alle sue consesuenze, costituito dalla
bilitá di concretizzare l' obiettivo, eccessiva resistenza da parte del punto assai piü complesso, lel~to ~ a l~~no 1ceri che bruci~no interamente, senza
magnetico corrispondente al risultato da raggiungere, impostazione errata della cera residua delle can e e c, e dar . 'nl'maquantita) sonodaconsiderare
richiesta. In questo caso l' energia non fluisce correttamente e affiora lo scoglio , di a(olascIan oneunaml , d 1
laSClaretr~~ce Icer i fini del risultato da ottenere, soprattutto se alla base e
dei cosiddetti "no di astrali", cioe a dire "zone chiuse" a livello magnetico cite molto pOSItIvamenteal rm re ere la candela non rimangono, una
provocano l'interruzione della corrente fluidica. candeliere o del supporto a~op~~a~:C~at:~ reticolati di cera bruciata,
Se invece la fiamma si proietta verso l' alto e prosegue in modo omogeneo volta consumata, 111crosta~l?~,m a residua al termine delle operazioni, puó ,
e costante, abbiamo un segnale occulto di tipo nettamente positivo che lascia Un'abbo~~ant~ ,qu~~~ta ,1 c~fuo o lan~cessita di una migliore e piü attí,va
ipotizzare un andamentoe una conclusione favorevole dell'operazione, Ma se i
assumere v~ SlgmÍlcatl m ~~~men~ del rito, una focalizzazion~ piü 'preCIsa
la fiamma si espandesse velocemente e oltremisura, ció potrebbe esprimere sia. ~. _ concentrazlone ?ur~nte o s ,g namaogiore energiareahzzatlva, che
un segnale dirapida realizzazione (quindi un responso altamente propizio), sia. e mirata dell' obíettívo da raggmngere e u ,!:" 1 to di opel'azioni
, 1bi di un numero plU e eva .
-a seconda delle circostanze-Ia necessitá di continuare le operazioni acausa potrebbe tradursI ne isogno 1 t possiamo attribuire infine alle forme
di un maggiore bisogno di energía. Notevole importanza aquesto pun o na volta solidificati Senza sconfi-
La fiamma della candela centrale ha un valore responsivo e indicativo in che i residui della cera poss?no assu~e~: ~e11a antica Ciromanzia, riteniamo
senso generale, Se tende ad espandersi o ad assumere un movimento regolare r' nare _n~lleco~~lesse e raf~~rat~i~t~~~~'etazionedelle eventuali figure, delle
e costante, bruciando in modo armonico e stabile, possiamo ricavarne una/ possibile e sícuramente u I ed ' ' che tendono a manifestarsl o ad
risposta nettamente affermativa circa il buon esito dell'operazione. immagini o delle lettere, o el numen, 11 d 1
, ' idui d 11acera colata da e can e e,
Se invece la fiamma stenta a svilupparsi, o tende a inclinarsi su un lato' evidenziarsl d~ resi ~l e, ff t ricordare che le forme arrotondate,
riducendosi visibilmente, a fluttuare nervosamente a scatti o seguendo un ,
In 1mea di masslma, e su lCien e , ' " ' ,
,',' di buon auspicio e di significato proplzl0,
movimento serpentino, o a scoppiettare insistentemente, dovremo trame rnorbide e ondeggíanu SIntengono se entine e le punte in genere,
indicazioninegative, che possono tradursi in responso decisamente sfavorevole Le forme eccessiv~ente c,ontort~, angol~se~ co%unque sintomi di difficoltá.
se il fenomeno dovesse protrarsi a lungo o ripetersi anche in successive sono invece da considerarsl neganvamen ei'eventuale "corona" che viene a
operazioni, senza evoluzione positiva, o addirittura concludersi con lo Da osservare i~oltre cond a~tenzi~~ta consumate: se l'anello si presenta
spegnimento della fiamma stessa, ' formarsi alla base di cert~ c~n e ~ un~ (J' ti a uzze, ne potremo trarre
Naturalmente non e il caso di allarmarsi se momentaneamente durante un uniforme, ~enza ínterruziom e pnv,o di aJ~l~~J:o s1 venisse a formare un
rituale possono verificarsi fenomeni generalmente attribuibili a cause e in- indicazioni nettaI?ente favorevoli- Se zzate accurnuli eccessivi di cera in
fluenze avverse contingenti, come puó risultare imprudente o prematuro cerchio dis~omco, con zo~e vuote o ~~~inte~retazione evidentemente non
anticipare un successo sicuro, in base a sintomi positivi comspondenti alla . alcuni puntt nspe~o, ad altn, avrem?, revisti o complicazioni, da appro-
fenomenología descritta, che possono verificarsi soltanto temporaneamente, ' positiva, che potra n.flettere ostac?li, ~p n una sola candela sara necessario
Cio che deve indurre a una riflessione e ad una analisi piu attenta circa ilvalore - fondire e chiarire, Inf~e, ~el c,aso,Sflop~~ ~~ merito alla prati~a con varí ceri,
orientarsi secondo le mdlcazlOlll oml \
indicativo del fenomeno in ordine all'andamento e all'esito del rituale, puo,

80
81 \
1
Osserveremo pertanto le inclinazioni. e i movimenti della singola fiamma, .
interpretandoli in base a quanto suggerito. .. .
Piü avanti vedremo specificatamente inche modo disfarsi e come e perché. .. :!#- t
eliminare o riporre tutto ció che rimane inutilizzato e inutili zzabile del materiale - '-.'
operativo, dai carboncini alla cera.

82 83
ASSISTENTI
In particolari circostanze puó presentarsi I'occasione o la possibilita per un
operatore di svolgere riti colIettivi, o compiere operazioni coadiuvato da uno o
piü assistenti. Ci ríferíamo specificamente a gruppi di studio esoterico o circoli
di appassionati sperimentatori, uniti da comuni interessi, che intendessero
tradurre in pratica le istruzioni rituali suggerite nel presente volume.
Sara necessario innanzitutto stabilire chi dovrá assumere il compito di
direttore del rito, ruolo solitamente riservato alla persona alla guale si ricono-
scono maggiori esperienza e capacita. 11direttore guidera I'intera operazione,
fomendo le disposizioni necessarie alla corretta esecuzione della cerirnonia ed
eventuali istruzioni specifiche, nel caso ve ne fosse bisogno. Gli assistenti
possono sia limitarsi a svolgere ilruolo di "pile", o elementi attivi generatori di
forza magnetica, rimanendo in silenzio concentrati sulla dinamica del rito e
inviando mentalmente energia al direttore, sia collaborare con maggiore
impegno, sostenendo all'unisono l'intera operazione, secondo i compiti
singolarmente affidati ai partecipanti, unendosi coralmente alla lettura dei testi
e delle richieste e occupandosi delle varie mansioni (accensione e spegnimento
dei ceri, cura degli incensi, spostamento del materiale ecc.).
Gli assistenti possono disporsi in vario modo, secondo il numero dei
componenti ilnucleo operativo: in circolo, intomo all'operatore che guida il
rito, realizzando in questo modo un "cerchio magico" attivo, come da figura A.

E.Ca.S.IV.!.

Figura A

85
Se infine ilrito dovesse essere compiuto dadue persone soltanto,l'assisten-
, In un tipo differente di cerchio, nel quale ilpunto d'inizio sia occupato dal
te dovrá porsi sulla sinistra del direttore, in posizione leggermente arretrata
direttore (fig. B).
rispetto a quest'ultirno. come da fig. D.

FiguraD

Durante lo svolgimento del rito gli assistenti, come il direttore medesímo,


. possono tenere le braccia - o il solo braccio destro - aperte e alzate, come
suggerito dall'illustrazione.
FiguraB

In triangolo, riprendendo lo schema rituale delle candele, il cui vertice


corrisponda al posto del elirettore (fig, C),

Resta inteso che tutti i collaboratori devono attenersi scrupolosamente alle


indicazioni generali valide per ogni operatore, e alle disposizioni o compiti
personali stabiliti dal direttore del rito.
FiguraC

87
86
Altro punto sistematicamente ignorato dagli occultisti che si sono occupati
di pratica magica, forse perché considerato di scarsa importanza, e
la destina-
zione finale del materiale che rimane inutilizzato al termine del rito. Cerchiamo
quindi di fornire alcune indicazioni precise anche in questo settore, in modo da
disporre di una serie di punti di riferimento chiari, che a prescindere da
applicazioni contingenti possano sempre risultare utili in molte altre circo-
stanze.
Le ceneri dei carboncini adoperati per le furnigazioni e i relativi residui di
incensi, possono essere tranquillamente gettati al termine di ogni operazione,
dopo essersi accertati ovviamente che siano completamente spenti. Per neu-
tralizzare ritualmente, le ceneri, i carboni e tutto il materiale che rimane dopo
un'operazione, e utile ricorrere ad una "Formula Esecratoria" idonea, da
recitarsi imponendo entrarnbe le mani su quanto si intende annullare (si
consiglia, aquesto proposito, di consultare l'importantissimo testo "Il Grande
Sacramentario Mágico"). Se infine, per precauzione, si desidera togliere ogni
traccia di magnetismo dal materiale residuo, prima di disfarsene, si puó
immergere in una soluz.ione di acqua e sale.
Eventuali""talismani, oli magici ed altri accessori riutilizzabili, possono
essere riposti e adoperati nuovamente o successivamente, secondo i casi e le
necessita.
Diverso orientamento occorre invece seguire per la cera delle candele.
Nel caso sia stato eseguito un rito a carattere protettivo, difensivo, o
esorcistico, o comunque rivolto a contrastare e dissolvere fonti di negativita,
aggressioni occulte, sortilegi di magia nera ecc., si rendera opportuno eliminare
i resti della cera gettandoti in mare o, alternativamente, in un fiurne dopo averli !,
precedentemente tenuti in acqua mista a sale. Se questa procedura risultasse
eccessivamente difficoltosa. e possibile bruciare il rnateriale utilizzando semplice
alcool o altro prodotto specifico, avendo cura, prima che il tutto termini di
ardere, di versarvi sopra un po' di sale.
Se si e svolto un rito purificatorio o terapeutico, oppure finalizzato alla
soluzione o al superamento diproblerni contingenti, alliequilibrio di situazioni
critiche, o al ripristino di condizioni favorevoli e positive dopo rovesci di
fortuna, ostacoli, disgrazie o difficoltá di vario genere, e preferibile disfarsi dei

89
residui gettandoli in un fiume, o sotterrandoli in un luogo vicino ad alberi o
piante da frutto.
Nei ritiche prevedonouna realizzazione duratura, stabile, definitiva, come·
nei casi di clesideri, speranze o progetti da concretizzare a breve o lunga
scadenza, per richieste di espansione o accrescimento, prosperita, fortuna,
successo nelle imprese e neIle aspirazioni, sara opportuno affidare guanto
rimane della cera all'azione profonda del1e acgue di un lago. In alternativa, si
possono seppellire i residui in terreno di bosco, possibilmente vicino ad alberi
ben solidi e di natura assai resistente.
Vi sono infine alcuni tipi di riti ad effetto programmato, che svolgono la
loro azione entro un periodo piü o meno determinato di tempo. Ingenere si tratta
di operazioni solari, riti annuali, o solstizio-equinoziali, oppure relativi a
specifiche festivita o ricorrenze magiche. In questi casi, salvo diverse pre-
scrizioni, si deve conservare la cera rimasta fino allo scadere del periodo
indicato. Ad esempio, se si compie il Rituale del 21 Marzo, o Equinozio di
Primavera, occorre tenere da parte la cera residua o quanto rimane della o delle
candele adoperate, fino alla stessa data dell'anno successivo, dopodiché sara
consentito dísfarsene seguendo le precedenti istruzioni.
Quanto suggerito non deve essere tuttavia interpretato in senso di obbligo
assoluto o di regola tassativa e imprescindibile. Nell'eventualita che le solu-
zioni indicate sí rivelino improponibili o eccessivamente complicate all'atto
pratico, rimane sempre la possibilita giá accennata di immergere i residui
nell'acqua e sale (per almeno tre ore), eliminando poi il tutto come si vuole.

NOTE E AVVERTENZE RELATIVE ALLA PARTE OPERATIVA

In questa ultima parte del libro intendiamo esporre una serie di suggeri-
menti utili ad un corretto svolgimento dei riti,
I
In genere, anche qúando da un punto di vista teorico sembra ormai acquisita . \
e scontata una completa conoscenza e la comprensione di ogni minimo
particolare relativo alla pratica, in realta di fronte alla prova sorgono moltissirni
dubbi e incertezze che soltanto l' esperienza ed una valida impostazione di base
possono chiarire ed eliminare.
Ebene tenere presente inoltre che soprattutto all 'inizio potranno vcrificarsi
numerosi errori o dimenticanze - del tutto normali - che successivamente,
con il tempo, tenderanno a climinuire e di conseguenza ad essere facilmente
rettificati. Ordinariamente e sufficiente una decina di operazioni per raggiun-
gere un discreto livello qualitativo e una relativa sicurezza sul piano tecnico- ..
operativo.

90
Capita sovente, specialmente a chi si accinge per la prima volta ad
affrontare la rituariamagica, di essere preso da una forma di frenesiarealizzativa
incontenibile e di voler sperimentare la maggior parte dei riti possibile,
immergendosi a capofitto in un labirinto intricato di rituali e cerimonie di tutti
i tipi, per le piü disparate necessita, per poi arenarsi dopo non molto tempo di
fronte alle prime inevitabili difficolta e concludendo a volte l' avventura
"magica" all 'insegna della delusione e dello sconforto.
Chi si sentisse colpito dai sintomi di questo pur comprensibile virus dovuto
ad una forma di scalpitante entusiasmo iniziale, deve cercare di riflettere
attentarnente sul fatto che larituaria magica non deve essere affrontata come un
gioco o unattivita da tempo libero. E soprattutto che non esistono ricette o
formule miracolose in grado di ribaltare o sconvolgere q ualunque realta nel giro
di pochi attimi, secondo il desiderio o il capriccio del momento.
Anche la Magia segue determinate leggi di causa ed effetto ed e soggetta
a regole, principi e tempi che non permettono variazioni o modificazioni
arbitrarie di un ordine o di un equilibrio naturale.
Come giá esposto, ció che in ogni modo possiamo ottenere e 10 sviluppo e
l'applicazione di una forma dí "energía occulta" in grado di amplificare certe
possibilita che normalmente possono risultare anche minime, fino a raggiun-
gere ilmassimo coefficiente di probabilita realizzative.
Occorre imprimersi a chiare lettere nella mente che lo scopo dei riti e di
propiziare la riuscita di un evento, di un progetto o di un desiderio in termini
positivi, non di violentare egoistícamente una re alta che non presenta oggetti-
vamente aleuna possibilitá di cambiamento.
Consideriamo l'esernpio di una persona che vogIia raggiungere la luna: se
il soggetto non dispone di alcun mezzo adatto allo scopo, né della possibilitá di
procurarselo, puó mettersi l' animo in pace e rassegnarsi ad un' evidenza contro
la quale sarebbe ínutíléIouere. Il rito, in que sto caso, potrebbe servire unica-
mente per tentare di modificare con iltempo la realta in senso favorevole allo
scopo. Immaginiamo invece che lo stesso soggetto disponga di un aeroplano,
mezzo con il quale non sarebbe comunque in grado di arrivare alla luna; in
questo caso il rito potrebbe fomirgli il propellente speciale, i razzi propulsori
¡ e tutti quegli elementi che trasformando I'aereo in un veicolo spaziale gli
f consentirebbero di realizzare il desiderio. Consideriamo infine la possibilitá
t che iI nostro aspirante astronauta possieda giá il mezzo necessario, I' astronave
che lo portera a destinazione: in questa círcostanza, che si presenta sostenuta da
un aspetto ampiamente favorevole, ilrito sara pertanto rivolto a garantire una
perfetta riuscita della missione, un sicuro viaggio, con completa soddisfazione
del risultato.
Cercare di sovvertire I' equilibrio naturale delle cose, sottomettere o coar-
tare la volonta altrui,: agire negativamente perseguendo piani malvagi e di-

-.:. "'.

93

L
stru~tiv.i, oltre che ingiusto puó risuItare tanto inutile quanto pericoloso e . CICLI E RITMI OCCULTI
cosntuire un dannoso avvramento alla magia del male, la magia nera, il lato
p~rv~rso e mostr~oso della vera Magia. Inquesto campo apparentemente facile- Riteniamo utile a questo punto fomire a coloro che intendessero accostarsi
e lll':'Itante 1'~rdme Naturale e invert~to e prostituito, ma non impunemente, e alta pratica attenendosi ai canoni tradizionali, alcuni suggerimenti essenziali,
a chiunque viola la Legge del Bene pnma o poi viene presentato un conto assai che soltanto una lunga e assidua esperienza potra conferrnare e rendere
amaro. pienamente comprensibili. Secondo la norma generale, i rituali seg~0Il:0un
~~~l~ando a.Hascelta ?el .rito, conviene valutare attentamente le varie ritmo occulto di inizio, sviluppo e fine - valido, tranne aleune ecceziom, per
POS.sl?lh:a,c~e SI o_ffron~,111 base alle proprie reali esigenze e una volta ogni applicazione - che richiede lo svolgimerrto di un numero sempre dispari
lOdlvl~uata l. operazione piu adatta concentrare la propria attenzione su questa (in senso esoterico) di operazioni. . . .
e predísporsí opportunamente alla realizzazione. Su questaregola, che tanti maestri e relativi imitatori indicano velatamente
. Inna.nzitut.toconsig.liamo di stabilire l' ora e i1giorno el'inizio, seguendo sia senza fornire spiegazioni adeguate, non ci e consentito sofferrnarci ulterior-
1 su~g.enm~nt1 generali concementi i periodi piü propizi, sia le indicazionÍ mente.
specifiche nportate nei rituali. . Utilizzando que sta formula possiamo facilmente osservare che il numero
~lnume~?,dell~ operazioni, co~e giaesposto nel volume "La Magia Astrale ottimale di operazioni deve necessariamente basarsi sull'UNO (l'elemento
degh Incensi , puo vanare III relazione al risultato da ottenere e alla situazione realizzatore assoluto) o sul TRE (sintesi perfetta) ed isuoi multipli, o su cicli
nel1~ quale o per l~ 9u.ale si.intende agire. Non e difficile intuire che un caso corrispondenti. Per questo motivo abbiamo voluto definire "dispari".il numero
par~~?Iar~ente dI~flc~~ o Importante .~chied~ necessariamente un numero - delle operazioni da eseguire. Infatti nell' accezione magica d~l teI1~l1~e,. a~ch~
~abbl?r~ di operaziorn nspetto ad uno piu semplice e che se in certe circostanze i130 puó assumere valore di cifra dispari, in quanto somma di tre cicli di dieci,
e possibile consegu~re ris~ltati soddisfacenti e definitivi con un solo rito, per _ cosí come i121 equivale a tre volte sette, il15 tre volte cinque e il9 tre volte treo
altri SI re~dera ~~bhgatona una pratica piü estesa nel tempo e maggiormente . Per esteso, il 90 risulta tre volte trenta e cosí di seguito.
impegnanva, ~1O c~e .occorre mantenere presente e la reale possibilita di .
ottenere anche m ca~ldl.es:re.ma difficolta ~n concreto miglioramento, purché
no~ vengano meno 1 prmcipi fondamentah del nostro metodo: la volonta, la »Ó,

seneta e la costanza.

94 95
LE ORE MAGICHE

Al termine del volume riportiamo una tabella delle ore magiche, tratta dal
«Gran Libro Mágico», alla quale e possibile attenersi in linea di massima per .
la scelta dell'ora planetaria durante la qualé operare. E necessario tuttavia
chiarire che le ore magiche variano secondo i testí, in base alla tradizione
esoterica seguita e non di rada il calcolo relativo presenta obiettivamente non
poche difficolta. Inoltre, contrariamente alla regola ordinariamente in uso, il
giomo magico inizia con l' alba del giomo stesso e termina non alla mezzanotte,
ma all'alba del giomo successivo. Osservando lo schema, l'operatore potra
regolarsi nello scegliere le ore piü adatte ano svolgimento del rito. Ad esempio,
se si compie un'operazione di Venere, si sceglieranno logicamente le ore di
Venere, praticando preferibilrnente nel giomo di Venerdi. Si possono compiere
altresi tití in giorni di astralita diversa da quella delle ore: riprendendo
l'esempio relativo a Venere, e possibile continuare le operazioni anche in altri
giomi oltre al venerdi, sempre in ore di Venere, purche affini o compatibili con
tale astralita, COS! Venere risulta «amica» della Luna e in sintonía con la sua
influenza, esaltata in Giove, cerebralizzata con Mercurio, elevata con Sole,
sensualizzata e aggressiva con Marte, repressa e «triste» con Saturno.
Per semplificare queste corrispondenze forniamo uno schema in cuí le
combinazioni positive o negative sano evidenziate dai segni + o -, secondo i
casi.

SOLE LUNA MARTE MERCURW GIOVF. VENERE SATURNO

SOLE + ++- + + ++ + --+

LUNA ++- + +- + ++ ++ -

MARTE + +- +- + + ++- +-

MERCURIO + + + ++- + +- --+

GIOVE ++ ++ + + + + +-
VENERE + ++ ++- +- + + -

SATURNO --+ - +_;' -+ +- - +-


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1 PRELIMINARI DEL RITO

Una volta scelto il rito da compiere e stabilito iltempo ottimale d'inizio,


l' operatore potra attenersi alle disposizioni essenziali che cerchiamo di esporre
il piü chiaramente possibile nella parte seguente.

PREPARAZIONE AL RITO

Si tratta del periodo comunemente definito "di


preparazione", corrispondente ai tre giorni preceden-
ti 1'inizio del rito, durante i quali ei si limita a
pratiche purificatorie relative all' ambiente nel qua-
le si opera e al!' operatore stesso.
Questa regola, tranne aleune eccezioni limita-
te ad un'area cerimoniale ben definita, e conside-
rata facoltativa, pertanto non indispensabile ai fini
della soluzione positiva del rito, tuttavia puó risul-
tare utile soprattutto ad una adeguata predisposizione
interiore, a migliorare l'aspetto qualitativo della vo-
lenta determinata e della concentrazione e a rendere
maggiormente "attivo" e propizio 10 spazio operativo.
J Le operazioni purificatorie possono svolgersi efficace-
mente utilizzando specifici prodotti ordinariamente reperibili, assíeme a tutto
il material e occorrente, presso i piü seri e qualificati centri specializzati. In
alternativa si potranno ottenere risultati soddisfacenti ricorrendo al seguente
metodo:
lavare ipavimenti della stanza o dell' ambiente nel quale si opera con acqua
mista a sale marino; successivamente aerare abbondantemente, se possibile,
aprendo porte e finestre, per circa 10-20 minuti e infine compiere fumigazioni
di incenso reale puro, o di incenso misto a lavanda, timo e corteccia di pino.
Questa sernplice pratica dovra essere svolta dall'operatore medesimo o da
un'assistente una volta al giorno nei tre giorni suddetti e continuata durante
l' intero periodo del rito almeno nei giorni di lunedl e venerdl.
Per quanto concerne la persona, si ricorrera invece a bagni completi con
acqua e sale (due-tre cucchiai sciolti nell'acqua della vasca o con prodotti
purificatori adatti allo scopo). Se non si dispone de11a vasca, e possibile
sciogliere il sale nell' aequa dentro un qualsiasi recipiente e compiere lavaggi
e abluzioni abbonclanti o Iasciandosi seorrere l' acqua lungo il corpo.

99
Aleuni autori e in special modo i classici, consigliano di osservare una
castita assoluta in questi tre giorni preparatori e nei successivi relativi alle
pratiche rituali. Questa indicazione, che non implica c?nsíder.azioni ?i.
tipo
morale e finalizzata ad evitare la dispersione di energie prezlOse, utili alla
riuscita del rito. Quando non esplicitamente richiesta nel testo dei rituali, si puó
ritenere facoltativa.
In linea di massima, durante il periodo operatorio e consigliato un regime
alimentare sobrio, che escluda cibi particolarrnente elaborati o piccanti, la carne
(pesce compreso) e ogni tipo di eccesso. A prescindere d.av~luta~i~ni di ordine ISTRUZIONI RITUALI
etico che nella filosofia esoterica assumono un ruolo di pnmana importanza,
riteniamo utile un orientamento alimentare rivolto aIla scelta vegetariana, in Per compiere un'operazione rituale, si seguiranno le seguenti istruzioni:
quanto meno appesantito e inquinato da scorie i~~ure (ri~or~iamo che i~ dopo ayer scelto il tipo di rito adatto allo scopo da raggiungere, nella giusta fase
nutrirsi di cadaveri comporta sul piano astrale gravi nperCUSSlOl11) o elernenti tunare, ed essersi orientati preferibilrnente su un' oraottimale tra quelle suggerite
altamente nocivi aIlo sviluppo annonico dell'energia fluidica e all'intero - da poter essere utilizzata agevolmente anche in seguito - si procede ad un
complesso fisio-psichico. .., . preliminare bagno rituale purificatorio, da compiersi in acqua tiepida'". In
Evitare infine, per quanto possibile, di accingersi alla pratica lmmed1at~- mancanza o se impossibilitati, compiere una semplice abluzione delle mani
mente dopo pasti abbondanti o con la temperatura corporea alterata (febbre), 1I~ (oppure: maní, polsi e viso), con acqua corrente non troppo fredda.
stato di indisposizione o durante intense perturbazioni atmosf.eric.he(ten:P?~a!l Dopo essersi asciugati con un telo pulito o nuovo, si applicheranno aleune
con fulmini), In questi, come in eventuali altri casi di oggettlVa impossibilita, gocce di Profumo Magico Personale (non indispensabiIe, ma utile) all'intemo
e consentito interrompere o posticipare le operazioni, per riprenderle succes- dei poIsi e delle mani'", quindi si indosseranno indumenti puliti o nuovi, a la
sivamente, quando condizioni piü favorevoli possano consentirlo. Veste Magica. Si dispongono tutti gli oggetti e iI materiale necessari sul tavolo
rituale (questa operazione puó essere svolta anche prima dell'abluzione),
nell'ambiente in cui si opera, precedentemente pulito e purificato),
Ci si pone di fronte al tavolo, orientati in questo modo: se si opera nell' ora
dell'alba, rivolti versa EST; se si opera al mezzogiomo, rivolti verso SUD; se
si opera al tramonto, OVEST; se aIla mezzanotte, NORD. Nel caso non sia
possibile orientarsi in modo esatto e preciso, o se si seguono le ore magiche
tradizionali, cercare di rivolgersi sempre verso EST, nella direzione da cui
nasce il Sole'".
Ci si concentra a questo punto per qualehe attimo'" su1l'operazione da
compiere, cercando di sgombrare la mente' da ogni pensiero estranec alla .
realizzazione del rito, assumendo la posizione esotericamente detta «Rhaham»

(1) . Sí possono utilizzare i Sali Magici o Talismanici per bagno, secondo la corrispondenza asrrale del
rito, o essenze adatte a propiziare l'operazione.

(2) - Si tratta dí un particolare profumo, ottenuto unendo essenze naturali corrispondenti all'ora, gi()rno,
mese, anno e al nome del! 'interessato,

(3) - Per facilitare le operazioni di orientamento e preferibile utilizzare una qualsiasi bussola.

(4) - In genere il tempo necessario per compiere sette respirazioni profonde.i.

100 101
In un secondo tempo, dato che il carbone deve spegnersi in modo naturale,
(vedi fig.). si pOSSODO riporre anche gIi oggetti e il materiale rituale. Il c~bone residu~ PU?
essere naturalmente gettato. Una variante aquesto svolgimento del nto e
-Secondo la tradizione, un assistente dovrebbe sottolineare l'inizio della costituita da un particolare utile, che puó aggiungere all' operazione un elemen-
concentraz:ione con ilsuono di un «gong», da ripetere al termine di sette lunghe to di validita in piü e maggiore determinazione. Consiste in pratica nelIo
inspirazioni ed espirazioni, ad un cenno del direttore del rito -. Si passa quindi scrivere, dopo averpronunciato le formule di richiesta, tre o sette volt~, la~tessa
ad accenclere i carboncini - uno o piü, a piacere-clisponendoli nel! 'incensiere formula («lo - (nome e cognome) - chiedo ecc. ecc.), con penna e inchiostro
(ricordare che la combustione puó essere favorita soffiandovi sopra). Si versa adatti'" su un frammento di pergamena vegetale (nuova e possibilmente
a questo punto l'incenso (circa un cucchiaino) o l'essenza (alcune gocce), consacrata), sul quale sí deve alitare tre volte dopo a~er ultimato la trascrizio?e.
uniformemente, in modo che ifumi si spandano intensamente e con regolarita. Infíne sí accende un angolo della pergamena alla fiamrna della candela e SIfa
A questo punto si accende la candela (o le candelej'". bruciare interamente sui fumi dell'incenso, esprimendo mentalmente o a voce
Dopo alcuni secondi si puó procedere alla lettura del o dei Salmi rituali e, bassa la richiesta stessa.
se si desidera, dell 'invocazione planetaria, che dovranno essere recitati a voce Si procede poi come esposto precedentemente.
(il solo pensiero avrebbe un effetto molto limitato) anche bassa, se costretti da
condizioni di ambiente, spazio ecc., purche ben ferma, sicura e determinata.
Al termine della lettura, si versa ancora un poco di incenso o essenza e si
passa alla esposizione verbale della propria richiesta, in modo ben dettagliato
e preciso, concentrando si intensamente. Esempio:
- Nel caso si operi per scopi personali: «lo (nome e cognome), chiedo la
realizzazione immediata e senza ostacoli di quanto voglio (qui sí es pone
chiaramente la richiesta)>>.
- Se invece si opera per altre persone: «lo (nome e cognome proprio),
chiedo che (nome e cognome dell 'interessato/a) abbia la realizzazione ímme-
diata e senza ostacoli di quanto intende ottenere (esporre la richiesta). In
entrambi i casi, si ripete la formula, che per comodita conviene scriversi
precedentemente, per tre o sette volteo
Terminata questa operazione, ci si concentra nuovamente sul rito com-
piuto, cercando di «visualizzare. interamente e plasticamente, il meglio
possibile, la concretizzazione di quanto si des ídera realizzare; q uindi si procede
al!o spegnimento della o deHecandele (nel caso sia stato prograrnmato un certo
numero di operazioni), o si lascia ardere totalmente (se si intende concludere
il rito in una sola operazione). Infine si pone ad ardere nuovamente un po' di
incenso, concludendo il rito.

Si termina inchinandosi leggermente di fronte al tavolo-altare, in segno di


rispetto e ringraziamento (nel caso il rito si sviluppi in piü giorni, l'atto di
ringraziamento al termine dell 'ultima operazione deve essere formulato a voce,
in una forma qualsiasi). Ci si allontana quindi dall'ambiente in silenzio,
togliendosi e riponendo I'eventuale veste magica.
(6) - La Penna Magica deve essere assolutarnente in legno, materia ~obile e neutra. Da.evitare m~delHin
materiale sintetico o plastico, o di provenienza animale. Gil inchiostri devono ovviamente nspettare
(5) - Se si opera con piú di una candela, si devano accendere da sinistra verso destra, Solranto nei riti di fondamentali requisiti esoterici, quaJi l'assoluta purezza, l'esatta corrispondenza analógica e la consa-
purificazione e difesa occulta si segue l'ordine inverso, da destra verso sinistra. crazione rituale.

103
102
Nella scelta delle operazioni da proporre abbiamo preferito seguire criteri
di semplificazione essenziale della pratica, privilegiandone il carattere intro-
duttivo, in modo da consentire facilmente a chiunque una sperimentazione
rituale valida e allo stesso tempo sostanzialmente completa.
Il prossimo volume, riservato a piü alti e complessi livelli operativi,
comprenderá lo studio e lo sviluppo di tecniche magico-cerímoniali di notevole
importanza, oltre una selezione piü ampia e in gran parte inedita di rituali di
impronta cabalistica, olimpica, salomonica e urhadiana.

107
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RITUALE DEL SOLE - Rito da iniziare il giorno di domenica (Luna !I '


Crescente o Piena) in ora solare (inizio ottimale: ora dell ' alba o del mezzo- .
giorno astronómico. Puó essere proseguito ogni domenica, oppure in qualsiasi I
altro giomo, operando preferibilmente in ore solario Nei riti solari si tende ad RITU ALE DI LUN A - Rito da iniziarsi in giorno di lunedi (in Luna Nuova,
escludere ilgiorno di sabato, consacrato a Saturno e quindi in antitesi al Sole, Crescente o Piena), in'Ore lunari (preferibilmente serali o notturne). Se non si
tuttavia, anche inbase all' opinione di importanti maestri e alla nostra esperienza, conclude in una sola operazione, puó essere proseguito ogni lunedi oppure, in
preferiamo indicare tale scelta come facoltativa. casi importanti o gravi, in ogni altro giorno (i piü propizi, oltre il lunedi, sono
il mercoledi, iI giovedi, il venerdí e ladornenica ) .
Occorrente: una, o tre, oppure sette candele gialle (colori. alternativi: oro o
arancio). Occorrente: candele bianche (colori altemativi: avorio, giallo malta chiaro,
Incensi di Soleo il perlaceo, l'argento).
Talismano di Soleo Incensi di Luna.
Salmi n? 62 - 19 - 4. Talismano di Luna.
Scongiuro Planetario: Soleo Salmi n? 23 e 29.
Applicazioni specifiche: Fortuna, ricchezza, fascino, sicurezza, potenza Scongiuro Planetario: Luna.
física e intellettuale, potere, vitalitá, oro, successo, amicizie e conoscenze Applicazioni: Salute, guarigioni, terapeutica magica, influenze benefiche,
importanti, prosperitá e tutto quanto puó essere connesso ad operazioni magiche amore, viaggi, arte, poteri occulti, chiaroveggenza, visione astrale, sdoppia-
Solario . mento, forza psichica, protezione generale. Operazioni magiche Lunari:

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RITUALE DI MERCURIO - Rito da inizíare ilgiorno di mercoledí (Luna


Nuova o Crescente), in ore di Mercurio o nelle quattro fisse tradizionali. Se non
RITUALE DI MARTE - Rito da iniziare il giorno di martedí (Luna concluso in un 'unica operazione, pub essere continuato in qualsiasi altro giorno
Crescente, piü raramente Calan te) in ore di Marte o nelle classiche tradizionali. escludendo possibilmente il sabato.

j
Se non si conclude in una sola operazione pub essere preferibilmente pro seguito
nei giorni di mercoledi, giovedl e domenica (in alcuni casi anche al sabato). Occorrente: candele di colore marrone (per i motivi precedentemente
spiegati). Colori alternativi: argento, grigio chiaro, avorio o giallo molto chiaro.
Occorrente: candele rosse. j
Incensi di Mercurio.
Incensi di Marte. Talismano di Mercurio.
Talismano di Marte. Salmi: 16, 89,30, utile 1'85 (in casi di particolare necessita o difficolta
Salmi: 19,67, 89 (per operazioni di protezione e difesa occulta aggiungere aggiungere il 133 e il 18).
il 90 ed eventuali altri specifici). Scongiuro Planetario. Mercurio.
Scongiuro Planetario: Marte. Applicazioni: Studio, fortuna in ogni attivita e progetto, intelligenza attiva,
Applicazioni: Successo, potenza, forza, ardirnento, azione, dinamismo, entusiasmo, creativita e successo, versatilita, riuscita in prove ed esami, vittoria
carica, coraggio, vigore psicofisico, vittoria nelle imprese e sui nemici, ab- su ostacoli, processi, imprese segrete, cornmercio, attivita letterarie e artistiche?
battimento di ostacoli, energia attiva in ogni progetto, protezione e difesa denaro, chiaroveggenza, sogni, Alchimia, Magia, Scienze Occulte. Operazioni
occulta da ogni forma di negativita e avversitá. Operazioni magiche di Marte. magiche di Mercurio.

110 111
I"'1.,
J., .. ¡
RITUALE DI VENERE - Rito da iniziare il giorno di venerdí (Luna
Crescente o Piena; piü raramente in Luna Calante, secondo specifiche ~ece~-
sita), in ore di Venere o tradizionali. Se non limitato ad una sola operazione 11
rito puó essere proseguitoogni giorno ad esclusione del sabato.
RITUALE DI GIOVE - Rito da iniziare il giorno di giovedí (Luna
Crescente o Piena), in ore di Giove o tradizonali. Valida la ripetizione, se non Occorrente: candele verdi (preferibilmente il verde smeraldo, ma risulta
si conclude in una operazione unica, in ogni altro giorno con riserva per il valida qualsiasi sfumatura). Colori alternativi: il rosa,T "acqua marina", il
sabato.
rosso per le operazioni connesse all'eros e all'amore mteso m senso essen-
zialmente fisico o passionale.
Occorrente: candele di colore blu o azzurro. Incensi di Giove. Talismano Incensi di Venere.
di Giove.
Talismano di Venere.
Salmi: 23 e 41; in alternativa, i salmi 4, 19e 671etti consecutivamente (per Salmi: 36 e 94 (in alternativa: 19 e 132). Facoltativo il 40.
richieste particolarmente importanti o urgenti, aggiungere i numeri 69 e 77).
Scongiuro Planetario: Venere. .. .. .
Scongiuro Planetario: Giove.
Applicazioni: Amore nel senso piü est~so del tern:me, passlO~~,desld~no,
Applicazioni: Denaro, successo in ogni impresa, sviluppo di fortuna e attrazione, piaceri, bellezza, armonia, fascmo magnetico, sensualitá, ~~lUZlO~~.
ricchezza, carriera, salute, benessere.felicita, gloria, potere, elevazione sociale, di problemi relativi alla sfera sentimentale e affetti va, rivalita, ~esso,ntl.m~glcI.
posizioni onorate e di prestigio, arnicizie importanti, amore e gioia della víta. di amore e curativi anche a distanza, successo in attivita creatrve ed artistiche,
Operazioni magiche di Giove.
ispirazione, eros. Operazioni magiche di Venere.

112 113
J.
,·;f."",c:'_':;__'~·~ .
SCHEMA RIASSUNTIVO

h
.it;,.,
. 1) Disporre accuratamente nella stanza e su! tavolo delle operazioni tutto il
materiale occorrente per il rito scelto.
2) Bagno o abluzione rituale.
3) Profumo magico o essenza personaje.
4) Concentrazione preliminare.
5) f:\ccen~ere le pas.tiglie di carbone nell 'incensiere e versare I'incenso o gli
mcensr necessan.
6) Accendere la o le candele.
7) Ardere ancora un po' di incenso e recitare i salrni e le eventuali invocazioni
planetarie, aggiungendo o meno formule, orazioni o quant'altro si ritenga
opportuno.
8) Versare ancora incenso ed esporre chiaramente la richiesta, tre o sette volteo
9) Concentrarsi su quanto si intende realizzare.
10) Se si e prograrnmato un certo numero di operazioni, spegnere le candele.
Se il rito si conclude in una sola operazione, si va avanti fino al termine del
medesimo e si lasciano consumare interamente.
11) Bruciare nuovarnente incenso.
12) Ringraziamento e conc1usione.

RITUALE DI SATURNO - Rito ela iniziare il giorno di sabato (Luna


Nuova, Crescente o Calante, secondo la richiesta), in ore di Saturno o nelle
quattro traelizionali. Se non si conduele il rito con una sola operazione si
consiglia di proseguire nel solo giorno di sabato di ogni settimana; se si este~de
la pratica anche agli altri giorni conviene considerare attentamente le relative
influenze e scegliere di conseguenza igiorni - e possibilmente le ore - che
meglio si aclattano allo scopo dell'operazione o al risultato da ottenere.

OCCOlTIente:candele nere. Colore alternativo: viola.


Incensi di Saturno.
Talismano di Saturno. N.B.
Salmi: 36 e 69; per accentuare I'impronta realizzativa relativa a fortuna, La fase (facoltativa) relativa all'unzione o "vestizione" con olio ritua1e o
prosperita ecc. aggiungere il 19. talismanico delle candele, puó essere affrontata sia aJl' inizio del rito, sia dopo
Scongiuro Planetario: Saturno. l~ prima ~fferta di incenso. Nel caso il rituale si limiti aeluna sola operazione,
Applicazioni: Lavoro e affari lacuiriuscitae soluzione possono svilupparsi SI passa direttarnente dalla conclusione del punto 9 (Concentrazione) al punto
e consolidarsi nel tempo, fortuna prolungata neJle posizioni acquisite, mante- 11, senza ovviamente attendere la consumazione totale delle cande le, che
nimento e accrescimento di beni, proprietá e situazioni di prestigio, co- saranno lasciate ad ardere avendo cura di mantenere lontano ogni oggetto o
noscenza, sapienza, longevita, impegni di ogni genere el lungo termine. materiale infiammabile.

114 lIS
DELLE ORE PLANEl'ARIE

ORE; DIURNE ORE NOTTURNE

Ora l' 2' 4' 11, 5' 11. 6' I 7' S' 9' lO'!' t¡!'i! 1"' I¡ B" Ha: 15" 16" 17" 18" 19' 20" 21" 22" 23' 24' ,
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Sabato
Saturno G,o"v~--I"-~(::e-¡-s-o: -"II-v,~nere 11, -~-~:-"-I ~-~n~-l::urn-: III--:~~:e 1 II ~~: .. - ~~ venere 11' Me i ::u::"II~~:-
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Prima di concludere questo primo volume del-
la trilogia dedicata alla magia delle candele vor-
remmo offrire al lettore interessato alla pratica,
al quale auguriamo iI mi- gliore dei risultati, alcu-
ni ultimi consigli.
- U na volta inizia- to il rito e programmato
il numero delle opera- zioni da eseguire (solo
nel caso ovviamente in cui il rito non si limiti ad una
sola operazione), evitare di anticipare o posticipare la
chiusura del lito medesimo sen- za validi motivi, quand'anche
si fosse ottenuto un risultato soddisfacente prima del termine prestabilito.
Nell'eventualita di reale necessita o impedimenti, sospendere il rito (senza
considerarlo chiuso) e riprenderlo appena possibile.
- Riflettere attentamente sul motivo o lo scopo per cui si compie il rito,
formulare chiaramente I'obiettivo da raggiungere e una volta iniziate le
operazioni evitare di modificare sostanzialrnente la richiesta iniziale.
- Evitare richieste impossibili, illecite o contrarie alla morale e alla legge.
- Ordinariamente si ritiene preferibile esporre uri'unica richiesta, per un
motivo fondamentale e facilmente comprensibile che tuttavia nessuno fino ad
oggi si e preoccupato di spiegare. Consideriamo infatti di sviluppare con il
rituale un'energia pari a "100": se quanto intendiamo realizzare e sintetizzato
in una sola richiesta quest'energia disponibile sara interamente utilizzata e
orientata in quell'unica e precisa direzione, e quindi totalmente sfruttata. Se
invece venisse formulata una doppia richiesta, avrernmo a disposizione un
potenzialeenergetico diviso per due e quindi ridotto ad un 50% utile per
ciascuna richiesta. Se fossero quattro, avremmo di conseguenza un 'ulteriore
riduzione, con un 25% ciascuna e cosi via.
- Se I'esecuzione del rito risulta costante, assidua e sostenuta da.una
sufficiente determinazione si puó ragionevolmente prevedere una realizza-
zione completa o quantomeno un risultato soddisfacente. In casi piü difficili si
potranno concentrare gli sforzi per ottenere almeno un miglioramento concreto
della situazione affrontata. Se dopo un ciclo completo di operazioni non si
dovesse notare aleun effetto positivo conviene aumentare il numero delle
operazioni previste inizialmente e continuare per uno o due cicli ulteriori.
Occorre considerare tuttavia che un ciclo di nove mesi corrisponde tradizional-
mente al limite utile entro il quale devono necessariamente manifestarsi
significativi segnali di esplicito valore positivo.
Non di rado comunque puó accadere che si ottengano risultati apprezzabili
e anche completi soltanto al termine - o addirittura anche a notevole distanza
di tempo - di uno o piü cicli operativi.
Pertanto, nella peggiore delle ipotesi, cercare di utilizzare l'energia del

121
rituale per poter accettare una realtá sulla quale, per motivi ignoti o trascendenti
e
non possibile intervenire. o per modificare il proprio atteggiamento o il .
proprio pensiero di fronte a un problema oggettivamente irrisolvibile, trovando
la forza interiore per superarlo.
Al contrario, nell'eventualita auspicabile di risultati proficui e positivi e
bene invece cercare di rimanere sempre in una posizione di giusto equilibrio,
evitando assolutamente (come spesso purtroppo accade) di esaltare pericolo-
samente il proprio ego illudendosi di. essersi trasformati in supermaghi o
semidei. Meglio invece riflettere sulla possibilita di coltivare e sviluppare la
"Forza Magica" per ottenere sempre migliori risultati, tanto per sé stessi quanto
e soprattutto per intervenire in aiuto di coloro che sono meno fortunati. E
passiamo all'ultima raccomandazione: ricordarsi che per tradizione, dopo che
si e ottenuta la realizzazione di un desiderio o aver risolto positivamente un
problema con l'aiuto di un rito, e doveroso compiere un'offerta o un atto di
beneficenza a chiunque (persone, enti, associazioni ece.) risulti bisognoso. A
tale proposito, oltre i vari centri assistenziali che si occupano della cura clegli
anziani o dei malati, ci sia consentito ricordare anche quei gruppi e quelle
organizzazioni ehe lottano per la causa nobilissima della difesa e della prote- j
zione della natura e clegli animali.
,i Premessa promessa """ " .."" .." " . Pago 5
1 Chiarimcnto introduttivo " . » 7
La magia delle candele " .." " . » II

1 Le origini . » 14

, -1
¡ 1 simbol.i - La cera
Azione occultadei riti
..
..
»
»
»
15
17
19
Esoterismo delle cande le .
Correnti di forza e ruolo esoterico delle candele .. » 21

I Simbolismo esoterico della candela . » 22


La scelta delle candele " ·..·· ······ . » 25
1colori e le astralitá :'..: , » 31
Il giallo : . » 32
1 11 bianco
Ilrosso
.
.
»
»
32
33
Il verde . » 34
'J• L'azzurro .. »
»
34
35
11nero ; ..
1 Illuogo .. » 37
11tavolo operativo . » 41
1 » 41
! 1candelieri ..
,
1
Lo spegnicandela . » 42
Il cero di accensione . » 43
Candele speciali .. » 43
La magia degli incensi . » 45
L'incenso . » 47
1 talismani planetari .. » 51
1 talismani : ' . » 53

122 123
n leggio .
Pago 54
1 salmi .
» SS
La veste magica .
» 56
11 piano operativo o quadrante rituale ..
» 57
Gli elementi rituali protettivi . »
L'olio per unzione e la vestizione o magnetizzazione delle cande le ..
58
» 61
La consacrazione '" '" .
» 62
Figura del cerchio rnagico cabalístico salomonico .. ¡
¡.
» 64
Magia lunare .
» 65
Caratteri dei sette pianeri .
» 66
Fasi lunari e influenza magica ..
» 67
Luna nuova .
» 70
Luna crescente .
» 71
Luna piena .
» 72
Luna calante .
» 73
L'eclisse di luna .
» 74 desiderate
L'importanza dell'aziane ripetitiva : ..
» 74
Influenze negative e aggressioni occulte .. sperimentare validamente gli insegna-
» 75
Regole fondamentali .
» 76 menti esposti nel volume, potete
Significati occulti .
» 77
Significati della fiarnma e della cera .. rivolgerVi con fiducia ai Laboratori
» 79
Assistenti . Esoterici Azoth e Arcanurn, del Centro
» 85
Pentacolo di Luna ..
» 88 Magico Rebis, presso iquali sono dispo-
II materiale residuo .
» 89
Note e avvertenze relative alla parte operativa .. nibili tutti ilibri, il materiale e i prodotti
» 90
La scelta dei riti . elencati nel testo, oltre una scelta esclu-
» 91
Pentacolo di Marte ..
» 92 siva e garantita di articoli speciali riser-
Cicli e ritrn¡ occulti .
» 95
Le ore magiche . vati ad operatori e appassionati di Magia
» 96
Istruzioni rituali . e Scienze Occulte.
» 97
Penlacolo di Mercurio .
» 98
r preliminari - Preparazione al rito .
»
Istruzioni rituali .. 99 AZOTH - C.p. 421 - Viareggio
» 101
Pentacolo di Giove '" . Arcanum - viale Carducci, 25
» 104
Pentacolo di Venere , .
» 106 Viareggio
1Riti .
» 107
Ilrituale elel Sole .
» 108
n rituale della Luna .
» 109 C.E. Rebis
Il rituale di Marte .
ilrituale di Mercurio
» 110 tel. (0584) 943.038 - 943.072
Il rituale di Giove
..
.
»
»
111
112
j fax (0584) 943.107
Il rituale di Venere .
» 113 l'
Il rituale di Satumo .
» 114
Scherna riassuntivo .
Tavola delle ore planetarie
Pentacolo di Satumo
: ..
.
»
» 115
116
l
» 118
Pentacolo di Sole .. ~
» 119 J
Consigli finali .
» 120
Inclice .
» 123 J
124 ,1
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Del- C&RCHJO M AGJCO CRBALlSTICOSRLOMONlCÓ.

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