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UNITA’ DI MISURA UTILIZZATE IN MECCANICA APPLICATA

Tutte le grandezze fisiche possono essere espresse per mezzo di un piccolo numero
di unità fondamentali.

In meccanica le unità di misura fondamentali sono relative a:


• lunghezza
• tempo
• massa

La scelta delle unità campione per queste grandezze fondamentali determina un


sistema di unità di misura

S.I. Sistema tecnico

Lunghezza m m
Tempo s s
Massa kg um

Velocità m/s 1 m/s = 3.6 km/h


Accelerazione m/s2
Velocità angolare rad/s 1 giro/min = 2π/60 rad/s
Accelerazione angolare rad/s2
m
F
Forza N  kg
k 
s2
Momento di una forza N m

Momento d’inerzia kg m2

N
Pressione Pa  1 atm = 101.3 kPa = 1.013 bar
m2

L
Lavoro ed
d energia
i J  N m

Potenza J N m 1 CV = 735 W
W 
s s

Frequenza 1
Hz 
s
2

1
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BRESCIA
FACOLTA’ DI INGEGNERIA
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA

ESERCITAZIONE 1
MECCANICA APPLICATA

DATI:

Di un TRAM di linea urbana è noto:

-Il peso in ordine di marcia: Q = 11000 kgp

-Il diagramma della forza motrice equivalente Fm in funzione della velocità.

Tale diagramma è di origine sperimentale ed è approssimabile mediante le seguenti


equazioni:

Fm[ kg f ]  24.58 v 2  40.41 v  2500 per 0  v  8 m/s


Fm[ kg f ]  32.42 v 2  871.63 v  6148 per 8  v  13 m/s

La resistenza al moto è data dalla funzione di tipo parabolico:

R[ kg f ]  0.01Q  kv 2 con k  2 kg p s 2 m 2

In cui il primo termine definisce la resistenza al moto causata dalle ruote, mentre il
secondo termine esprime la resistenza dell’aria (dipendente dal quadrato della velocità
relativa fra aria e vettura).

2
Fm in funzione di v
Scala di  F 500 kgP
lettura 
3000  v 1m/s

2500
1
2000
F m [kg P ]

1500 Fm

1000 2
500

0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
v[m/s]

Si supponga che la vettura viaggi in piano, in rettilineo ed in assenza di vento.

Si richiede:

1 La conversione dei dati in unità di misura del S.I.

2 Il valore della velocità massima raggiungibile dalla vettura, espressa in km/h.

3 Il grafico dell’accelerazione della vettura in funzione della sua velocità.

4 La velocità che la vettura raggiunge, partendo da ferma, in t = 6 secondi.

5 La potenza resistente in t = 6 secondi ed il corrispondente eccesso di potenza,


disponibile per accelerare la vettura.

3
0 Unità di misura degli elementi componenti le equazioni:

Fm[ kg f ]  24.58 v 2  40.41 v  2500

a b c

Fm[ kg f ]  32.42 v 2  871.63 v  6148

[kg f ]  [ s 2 ]
a
[m2 ]

[kg f ]  [ s]
b
[ m]

c [kg f ]

RISOLUZIONE:

1 Conversione dei dati in unità di misura del S.I.


S.I.

I dati del problema non espressi con unità di misura del sistema internazionale sono relativi
alle sole forze.
La scala di lettura del diagramma è espressa secondo il S.T.

x 9,8
S.I. S.T.
F[kgp] F[N].
Massa 1 kg 0.102 um
Scala di lettura:
Peso
(Forza)
9.8 N 1 kgp  Fm[ N ]   Fm[ kg ]  9.8
p

Q  11000  9.8 N  107800 N


Fm[ N ]  240.88 v 2  396.02 v  24500 per 0  v  8 m/s

Fm[ N ]  317.72 v 2  8541.97 v  60250.4 per 8  v  13 m/s

Q[ N ]
k  19.6 Ns 2 m 2 m  11000kg
g
8

4
2 Calcolo velocità massima raggiungibile dalla vettura.
vettura.
Il problema richiede lo studio globale del comportamento del veicolo.
A tale scopo non interessano le parti costituenti il veicolo stesso ed i moti relativi
interni. E’ possibile quindi usare come modello del sistema il PUNTO MATERIALE.

ma a

R Fm
N Q

Si ignora l’equilibrio verticale, in quanto il terreno fornisce una reazione vincolare


tale da non far sprofondare il tram.
 
Equilibrio orizzontale: F  ma
    
Oppure nella formulazione di D’Alembert
F  ma  F  F  0 i

(verso positivo quello di avanzamento del tram)

+
Fm  R  m  a  0

Il calcolo della velocità massima può essere effettuato in diversi modi:

(a) ANNULLAMENTO DELLA DERIVATA PRIMA DELLA VELOCITA’:

In corrispondenza della vMAX la derivata prima della velocità rispetto al tempo si annulla.

dv Fm  R
Fm  R  m  a  0 a 
dt m

Questo significa considerare il sistema quando la sua accelerazione è nulla:

Fm  R  m  a  0 Fm  R  0

(b) BILANCIO DELLE POTENZE:


 
Potenza motrice WFm  Fm  v  Fm  v
 
Potenza resistente WR  R  v   R  v

Facendo un bilancio delle potenze nella


situazione di moto a regime della vettura,
W  0
si ottiene: Fm  v  R  v  0 
 Fm  R

In tutti i sistemi in cui si hanno forze motrici e resistenti, la velocità massima


si ottiene quando si ha un equilibrio tra i due sistemi di forze.

10

5
Risultato identico ma ottenuto tramite considerazioni concettualmente differenti:

Considerazioni di tipo analitico.


Considerazioni relative alla dinamica del sistema.

Risoluzione:

Fm  Fm(v) R  R(v)
Sia Fm che R sono funzioni di v, pertanto risolvendo l’equazione di secondo grado
in v si ottiene vMAX.

1° intervallo: 0v8 m/s

Fm(v)  240.88 v  396.02 v  24500


2

R(v)  0.01Q  kv 2  1078  19.6  v 2


v1  8.75 m/s
F (v)  R(v)  260.48 v 2  396.02 v  23422  0
Fm
v2  10.27 m/s

Entrambi i valori sono esterni all’intervallo [0;8]:


la ricerca di vMAX va effettuata nel secondo intervallo.

11

2° intervallo: 8  v  13 m/s

Fm(v)  317.72 v 2  8541.97 v  60250.4


R(v)  0.01Q  kv 2  1078  19.6  v 2

Fm(v)  R (v)  298.12 v 2  8541.97 v  59172 .4  0

v3  11.73 m/s
v4  16.93 m/s

L’unico valore compreso nell’intervallo (8;13] è v3 vMAX = v3

Trasformazione unità di misura:

m 3600 km km
1   3.6
s 1000 h h
km
vMAX  v3  3.6  42
h

12

6
(c) Lo stesso risultato poteva essere ottenuto anche per via grafica,
grafica come intersezione tra
le curve di Fm e di R.

Forza motrice e Forza resistente

30000

25000

20000 Fm
v

F[N]
15000 Fm(v)
R(v)
10000

5000
R
0
0
0,8
1,6
2,4
3,2
4
4,8
5,6
6,4
7,2
8
8,8
9,6
10,4
11,2
12
12,8
v[m/s]
vMAX = 11.73 m/s

3 Grafico accelerazione dalla vettura in funzione della velocità.


velocità.

Per ricavare il grafico dell’accelerazione della vettura in funzione della velocità si


sfrutta la seconda equazione della dinamica nella formulazione di D’Alembert:

Fm  R
Fm  R  m  a  0 a
m
13

Il grafico si ottiene attraverso le seguenti equazioni:

 260.48 v 2  396.02 v  23422


1° intervallo: 0v8 m/s a (v ) 
m
298.12 v 2  8541.97 v  59172.4
2° intervallo: 8  v  13 m/s a (v ) 
m

Andamento accelerazione

2,5

1,5
a[ m/s2 ]

vMAX = 11.73 m/s a(v)


1

0,5

0
0

0,8

1,6

2,4

3,2

4,8

5,6

6,4

7,2

8,8

9,6

10,4

11,2

12

12,8

-0,5
v[m/s]

14

7
4 Calcolo velocità raggiunta in t=6s.
t=6s.

dv 1
a (v )  dt  dv
dt a (v )

Integrando si ottiene il tempo in funzione della


1  velocità
velocità.
dt  dv  t (v )
a (v )
L’accelerazione è espressa in funzione della
velocità, va quindi integrata rispetto alla
velocità.

t (v ) 
inversione
v(t ) Invertendo t(v) si ottiene v(t).

t v

  a(v) dv
1
1° intervallo: 0v8 m/s dt 
0 0

t v
8  v  11.73
  a(v) dv
1
2° intervallo: m/s dt 
t0 8

15

1° intervallo: 0v8 m/s

t v v

 dt   a(v) dv   -260.48  v
1 m
dv m  11000 kg
0 0 0
2
 396.02  v  23422
v v v

  v
11000
 (v -10.27)  (v  8.75) dv
1 1
t (v )   dv = 42.23 dv  42.23
0 
260.48  v  1.52v  89.92
2
 0
2
 1.52v  89.92 0

1 A B
  A=-B B = -0.05
(v -10.27)  (v  8.75) (v -10.27) (v  8.75)

v v
 0.05 0.05   1 1 
t (v)  - 42.23   (v  10.27)  (v  8.75)  dv
0
=  2.11 
0
   dv 
(v  10.27) (v  8.75) 

 v  10.27 
  2.11 ln v  10.27  ln(v  8.75)  v  0.34   2.11  ln  =
0
 (v  8.75) 

 (v  8.75) 
 0.34
0 34   22.11
11  ln 
 v  10.27 

L’estremo superiore del 1° intervallo è per v=8 m/s t(8) = 4.56 s

Il valore t = 6 s è esterno all’intervallo 0  t  4.56 , si deve quindi integrare il secondo


intervallo.

16

8
2° intervallo: 8  v  11.73 m/s (non si arriva mai a v = 13 m/s perché vmax = 11.73)

t v v
1 m
 dt   a(v) dv   298.12  v
t0 8 8
2
- 8541.97  v  59172.4
dv t0  4.56 s

v v

 (v - 11.73)  (v  16.93) dv
1
v
1
t (v) - 4.56  36.9 dv  36.9
8
2
 28.65v  198.48 8

1 A B
  A=-B B = 0.19
(v - 11.73)  (v  16.93) (v - 11.73) (v  16.93)

  (v  11.73)  (v  16.93) dv
0.19 0.19
t (v) - 4.56  36.9  7  - ln v  11.73  ln v  16.93  v
8
8

 v  16.93  v  16.93
t (v) - 4.56  - 6.1   7  ln  t  (6.1- 4.56)  7  ln
v  11.73  v  11.73


v  16.93 t 1.54 t 1.54


t  (6.1- 4.56) v  16.93
 ln e 7  e 7  (v  11.73)  v  16.93
7 v  11.73 v  11.73

t 1.54 Sostituendo nell’equazione t = 6 s:


11.73  e 7  16.93
v  v (t )  t 1.54 m km
v(6)  9.04  32.54
e 7 1 s h
17

Lo stesso risultato poteva essere ottenuto anche per via grafica, tramite il metodo di
INTEGRAZIONE GRAFICA.

NOTA:
Se P è vicino le
1/a inclinazioni dei
segmenti che
compongono t(v),
sono rilevanti. Se
P è lontano le
inclinazioni tra i
t(v)
vari segmenti
sono minime.

Procedimento:

1 Si sceglie un polo P di ascissa negativa.

2 Si suddivide la funzione integranda in intervalli regolari lungo l’ascissa.

3 Di ciascun intervallo si prende il punto medio e si trova l’ordinata


l ordinata di quest’ultimo
quest ultimo.

4 Con un segmento si congiunge il punto P con l’ordinata del punto medio.

5 Sul grafico, lungo l’intervallo considerato, si traccia un segmento parallelo a quello


appena generato, con origine in O.
6 Lo stesso procedimento va seguito per i rimanenti tratti, tracciando così una serie di
segmenti aventi come origine la fine del segmento precedente.
7 Si viene quindi a costituire la funzione t = t(v). 18

9
8 Ottenuto il grafico di t (v) bisogna trovare la scala di lettura opportuna:

 t   v   1/ a  OP

9 Con la nuova scala di lettura si entra nel grafico con t = 6s e si ricava il corrispondente valore
della velocità.

t[s]

t(v)

t  6s

v[m/s]

m km
v( 6 )  9.04  32.54
s h

19

5 Calcolo delle potenze per t=6s.


t=6s.

Per t  6s
m
v  9.04
s
Fm  8995.58 N R  2679.74 N

 
WFm  Fm  v  81320 W Potenza motrice
 
WR  R  v  - 24225 W Potenza resistente

W  WFm  WR  57 kW Potenza disponibile per accelerare

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