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LEZIONE 6

STILE GALANTE

Periodo intermedio tra barocco e classicismo. Cerniera, periodo da anni 40 ad 80 del 700. Cambiano cose
nel gusto e stili musicali in luoghi differenti d’Europa. Nel sud del mondo tedesco, austria, bassa germania e
italia si sviluppa nella musica strumentale uno stile nuovo, evoluzione di una certa semplicità che esisteva
nell’opera nel teatro, opera è fatta da canto e accompagnamento, viene trasferita nella musica
strumentale, prende il nome di stile galante. Stile del sud. Semplificazione armonica, melodica, negli
accompagnamenti, nelle strutture.

Sonata di Baldassarre Galuppi, compositore veneziano, vive nel 700, operista importante, ad un certo
punto venne invitato a s pietroburgo dalla zarina caterina che nella 2 metà 700 metteva su teatro d’opera,
come aveva chiamato architetti italiani per disegnare la città. Ci vanno Galuppi, napoletano traetta, paisiello
e cimarosa, di scuola napoletana anche loro. Galuppi pare fosse l’amante di Caterina. Sonata per tastiera
degli anni 70, 1 tempo. Esempio chiarissimo dello stile galante. Magari era un cembalo, non pianoforte
moderno. Quali sono le caratteristiche, rispetto a Bach e Haendel, Scarlatti. Mano sx accompagnamento
semplice, basso albertino, accordi spezzati, pare utilizzato per la prima volta da compositore Domenico
Alberti, tipico dello stile galante, accordo spezzato + melodia che canta, sembra vocale, molto semplice,
lineare, pulita, ma molto fiorita. Richiamano un po’ le fioriture vocali, vocalità portata su tastiera o musica
strumentale, funziona anche con orchestra o musica da camera. Non c’è contrappunto, non ci sono
contrasti, eccessi dinamici, espressivi, tutto molto fluido, regolato, armonioso, dolce, morbido, affabile. Poi
c’è una sorta di malinconia, siamo in Do M, sembra si rattristi nel passaggio al minore. Figurine di
porcellana, rococò, colori pastello. In architettura è la differenza tra barocco e rococò, a salisburgo, bassa
austria, fregi ma leggeri e raffinati, colorati di verdini, celestini. Regolarità nei temi e strutturazione,
regolare, ripetuto.

Rappresentante maggiore è uno dei figli di Bach → Johann Christian Bach, Bach di Milano e di Londra.
Importante nello sviluppo di Mozart, lo conosce e studia con lui, lo frequente un pochino nei suoi viaggi in
europa, da lui coglie semplificazione del linguaggio, Mozart non ci sarebbe senza pezzi di questo tipo.

Anche in corelli semplificazione armonica e melodica, siamo in italia ma a fine 600. Muore nel 13, di acqua
ne passa sotto i ponti, c’è opera, c’è vivaldi, deriva da lì si sviluppa da tradizione del sud dell’europa, basata
su semplificazione chiarezza, regolarità.

Lo stile galante contribuisce alla creazione dello stile classico, è fenomeno austro-tedesco, austriaco
viennese. Non influenza l’Italia, in italia scrivevano già così, già idea di una certa chiarezza. Com’è possibile
che nel mondo di lingua tedesca ci sia passaggio netto tra bach e haendel e struttura bidimensionale?
Accade anche perché c’è lo stile galante, ci interessa in funzione della nascita del classicismo.

EMPFINDSAMERSTIL

Altro stile che si sviluppa negli stessi anni è l’Empfindsamerstil. Stile sentimentale. Rappresentato nel nord
della Germania, da un altro dei figli di Bach, Carl Philipp Emanuel Bach, prima lavora a Berlino, anni 40-50
alla corte di Federico il Grande, poi se ne va ad Amburgo dove muore negli anni 80. Muore quando mozart
è grandicello. Anche in questo caso c’è una certa semplificazione, non esiste contrappunto, viene cancellata
idea imitazione e polifonia, c’è qualcosa di diverso.
C. F. E. Bach Wa 49/6 H.36 Sonata in B minor, diverso rispetto a galuppi, ma più semplice a bach, più
rapsodico, meno regolare, diseguale, meno rotonda, ripetitiva. Qui si punta sulla diseguaglianza, sulle
pause, episodi improvvisati, sulle modulazioni improvvise, inaspettate. Lo stile sentimentale vuole puntare
sull’emozione, suscitare emozioni immediate, improvvise, cambiamenti repentini, dalla furia al dolore,
rabbia, disperazione. Una sorta di stile psicologico, vuole rappresentare in musica i mutamenti dell’animo
umano. Come succede nei romanzi dell’epoca, romanzo 700, si studiano le psicologie, è uno stile
psicologico, intimo. Mira a costruire la musica non come architettura perfetta come bach e haendel, ma
come riflesso dell’animo umano. Esasperazione della teoria degli affetti dal 500 in poi che ha
contrassegnato la storia della musica, punta alle emozioni forti.

CLASSICISMO

Stile galante e sentimentale semplificazione della polifonia imitativa di stampo barocco confluiscono nello
stile classico, si sviluppa a vienna nella 20 metà 700 e primi 30 anni 800, fino a morte Beethoven 1827. Da
quando Haydn comincia ad essere maturo, anni 50 e va avanti 60-70 anni.

Perché si chiama stile classico questo viennese? Perché nell 800 quando dopo morte beethoven i teorici,
filosofi, teorici musica e compositori guardavano indietro riconoscevano in Haydn, Mozart e Beethoven una
specie di maestria, una sorta di lucidità di insegnamento, riconosceva in loro dei modelli a cui ispirarsi, l’
800 battezzò quest’epoca classica in omaggio a passato che ci insegna, così come classici greci e latini
hanno ispirato società occidentale. Non c’entra nulla ma gli viene riconosciuto atemporalità, aver toccato
bellezza attraverso equilibrio forma, compenetrazione di contenuto e struttura attraverso armonia nella
costruzione compositiva e nella combinazione dei vari strumenti. Hanno tutte le caratteristiche che si
riconoscono all’arte classica, equilibrio, bellezza, armonia, maestà, grazia, pulizia, lucentezza. Possono
insegnare a tutti quelli che vengono dopo, Johann Amadeus Wendt → conia il termine, filosofo, teorico
della musica, anni 30 dell 800. Non sapevano di essere classici haydn mozart e beethoven.

GENERI

Quali sono i generi che toccano? Sonata o concerto, storia piuttosto lunga, continuano a portare avanti e un
paio di nuovi; sinfonia e quartetto d’archi. Sinfonia invenzione attribuita a Haydn, considerata il genere
sommo, eseguita in spazi ampi, organico ampio e coinvolge pubblico ampio, come se fosse una specie di
orazione pubblica del compositore, come se si ponesse su un pulpito e arringasse la folla con la parola. Con
orchestra su palcoscenico. La sinfonia ha un peso sociale piuttosto significativo, sorta di comizio, come una
conferenza, il compositore dice la sua in musica. Il classicismo scopre che la musica strumentale è in grado
di parlare, raccontare, esprimere emozioni ma anche concetti, li esprime in maniera non verbale, a volte in
maniera un po’ criptica, non c’è corrispondenza precisa tra suoni, strutture fraseologiche e verbi. Può
compiere però un percorso narrativo, dimostrativo, può diventare sorta di romanzo, di trattato, di
dimostrazione concettuale. Questa è la grande scoperta del classicismo. Momento di esposizione pubblica
del compositore, qualche teorico la paragonava alla tragedia antica, così come la tragedia greca portava in
teatro tutta la polis e mostrava passioni ma anche situazioni politica, metteva sul palco l’animo di quella
società, il non detto, lo spirito, allo stesso modo qualcuno dice che la sinfonia fa la stessa cosa, momento di
aggregazione di una comunità che si trova rappresentata in quella musica.

Sul piano formale la sinfonia mostra questa supremazia fra gli altri generi nella struttura ampia in 4
movimenti, si affidano messaggi più profondi e vasti. Allegro, lento, minuetto, allegro. Minuetto e tempo
lento possono invertirsi. Il minuetto è retaggio delle antiche danze delle suite. Sparisce abbastanza presto il
minuetto dopo rivoluzione francese, danza tipica delle corti aristocratiche, viene sostituito da scherzo,
simile nella struttura architettonica, ABA, in 3, ma è più rapido, passaggio dal vecchio, tempo parruccone a
tempo più brillante vitale com’è il nuovo borghese. La musicologia italiana negli anni 40 del 900 in epoca
nazionalistica ha notato che esistono sinfonie prima di Haydn, esiste il termine che abbiamo trovato
nell’opera, Sinfonia alla scarlatti, introduzioni all’opera. Idea di composizioni non legate all’opera,
compositore milanese Sammartini, 700 anni 70, miriade di sinfonia 300, in 3 tempi allegro, adagio,
minuetto, finale. Haydn l’ha preso come esempio, molto vicino ad Haydn perché milano era austriaca,
Haydn per un periodo lavora per conti morsi enorme biblioteca musicale dove ha conosciuto direttamente
la musica di Sammartini.

Altro genere importante e nuovo del Classicismo è il quartetto d’archi, qualcuno dice evoluzione sonata a
3, clavicembalo basso continuo fa violoncello e mano dx la viola, 2 violini rimasti. Il padre è di nuovo Haydn,
ne ha scritti 70, di sinfonie 104. È strutturalmente identico alla sinfonia. 4 movimenti allegro, lento,
minuetto, allegro. Nel quartetto cambia la fruizione, pensato per essere eseguito in spazio riservato, salotto
da dilettanti di alto livello, persone che durante il giorno lavorano, la sera si ritrovano in conversazione
attraverso il quartetto, si sviluppa in maniera dialogica, quasi non è previsto un pubblico, pubblico è chi
suona. All’inizio della storia del quartetto è così, non è pensato per essere qualcosa di concertistico, gli
esecutori lo suonano per loro stessi. È un’esperienza personale, dialogo tra strumentisti ma anche tra
compositore e strumentisti, si mette sullo stesso piano, sa che chi suona è dilettante ma comunque
conoscitore di musica. Si può utilizzare linguaggio criptico, enigmatico volendo, si sa che c’è volontà di
andare a fondo, nella sinfonia ci si rivolge a pubblico generico. Quartetto si può osare, anche molto.

Poi ci sono 2 generi con storia più lunga:

- Sonata erede delle sonate barocche, pensata per fruizione domestica, in sala da concerto arriva
tardi, pensato per pubblico di dilettanti di alto livello, muovono il mercato musicale spendono per
comprare nuova musica e suonarla in casa, deve avere linguaggio semplice perché chiunque può
suonarla da persona colta a ragazzina, sono tecnicamente bravi. Spesso sono pianistiche, il fruitore
è generico. Tutti ce l’hanno in casa da aristocratico a borghese. Sia da punto di vista tecnico che
espressivo. Devono essere piacevoli.

Chi suona il quartetto, suonano strumenti più difficili della tastiera, facilmente accessibile. Suonano
strumenti ad arco che già richiedono grado di maestria più specializzato e poi perché dialogo a 4,
basato su equilibrio, nessuno comanda, tutti devono ascoltare gli altri, proporre idee e fare passo
indietro in cui idee degli altri vengono espresse. Organico equilibrio maturita, sapienza tecnica,
capcità di mettersi in gioco rispetto alla sonata, dilettanti che non vogliono semplicmenete
divertirsi, ma vogliono anche dalla musica tirar fuori una concettualità, si approcciano alla musica
come se leggessere romanzo, trattato filo o saggio storico.

Meno ampio rispetto a quartetto e sinfonia, allegro adagio allegro, 3 movimenti. Genere
commerciale, quartetto non è solo commerciale è genere di meditazione. Prete che legge breviario
e sonata è guardare televisione.

- Concerto: mantiene stessa struttura Allegro, adagio, allegro, lo qualifica come genere più leggero
perché ha 3 movimenti, pensato per intrattenimento pubblico, equivalente della sinfonia dal punto
di vista della fruizione, prevede tanti spettatori, ma anche equivalente della sonata perché prevede
divertimento, al concerto bisogna divertirsi, virtuosismo del solista, deve mostrare quanto è bravo,
tenere il fiato, è funambolo. Il concerto è qualcosa di spettacolare, è uno show.
Sonate per pianoforte, strumento che in quest’epoca comincia a spopolare, sostituisce a poco a poco il
clavicembalo, sta diventando il fortepiano, lascia posto a nuovo strumento che diventerà pianoforte
moderno, anni 50-80 i due strumenti convivono insieme, il pianoforte era molto più leggero, con riv
francese il clavicembalo viene visto come reperto archeologico, buttato via. La tastiera è strumento che non
può mancare nelle case aristocratico borghesi, è uno strumento come la chitarra di oggi. Fa parte
dell’educazione standard dell’aristocratico o borghese ecco perché il mercatoè così fiorente, a 4 mani o
anche cembalo più altro strumento violino e piano, violoncello e piano. Le accoppiate non sono infinite,
sono strumenti che perdono importanza, tutti i fiati non vengono impiegati come strumenti di musica da
camera. In salotto mai sonata per pianoforte e oboe, è legato a mondo sonoro lontano, oboe. Mai sonata
per piano e flauto, i fiati sono relegati a situazioni di diverso intrattenimento: musica all’aperto, serenate di
Haydn nei giardini, gazebo, situazioni all’aria aperta, sono colonne sonore, oppure accompagnano i pasti
dei nobili, gruppo di fiati che sonorizzava i pasti. La musica da camera borghese è tastiera e al limite
strumento ad arco ma non la viola, strumento di poco conto, ibrido tra vocalità violino e densità
violoncello. 3 opzioni: tast, tast violino e meno tast e violoncello. Sonate anni 60-80 viennesi o zona
austriaca, troviamo scritti nel frontespizio sonata per pianoforte con accompagnamento di violino, si poteva
togliere, doppiava mano destra. Anche questa era una cosa commerciale, non ho una persona con cui
suonare, posso suonarla anche da solo.

4 generi principali. Ce ne sono altri di generi strumentali che non trattiamo: trio per esempio pianoforte
violino e violoncello, via di mezzo tra sonata e quartetto, mondo di mezzo della musica da camera,
quartetto con pianoforte, violino viola violoncello e pianoforte, ibrido. Oppure quintetto con pianoforte,
quartetto d’archi con pianoforte.

Non dimenticare che ci sono queste altre tipologie ugualmente notevoli trii e quintetti importanti, quintetto
d’archi → non ancora con contrabbasso.

Opere teatrali → sviluppo di ciò che già c’era. Nella musica strumentale rottura dal punto di vista della
forma, non è in 3 movimenti quella barocca. Struttura interna dei movimenti nel classicismo è molto
diversa. Teatro musicale ne parliamo prox settimana, Gluck viennese vive a mezzo

LA FORMA-SONATA

Poi parliamo della forma sonata, una delle strutture innovative che vengono fuori durante il classicismo.

Forma Sonata → struttura con cui sono costruiti primi tempi di sonata, sinfonia, quartetto e concerto. Se
apriamo una di queste 98% è in forma sonata, ma anche altri movimenti possono essere scritti in forma
sonata, secondo, ultimo. È una struttura architettonica. Quasi sempre nel primo tempo, ma si può trovare
in altri tempi, perché si chiama così? Se la troviamo in altri generi? Chi l’ha teorizzata si è basato
principalmente sullo studio dei primi tempi delle sonate, soprattutto di Beethoven, forma del 1 tempo delle
sonate di Beethoven. Ha a che vedere con la sonata ma non solo con la sonata. La sonata è un genere per
pianoforte, la forma sonata è la struttura di un movimento di sonata, quartetto ecc., anche nelle ouverture
dell’opera, così fan tutte, don giovanni…va al di là della musica strumentale.

Chi sono questi musicisti teorici che hanno studiato forma sonata e dato questo nome, primi dell’ 800 in
francia la studia Reicha, boemo, lavora al conservatorio di Parigi, poi negli anni 20 se ne occupa Czerny,
allievo di Beethoven. Chi ha dato il nome di forma sonata e l’ha teorizzata in maniera definitiva Marx,
Bernard Marx. Negli anni 40. Colui che dà quest’etichetta di forma sonata, prende i primi tempi delle
sonate per cercare una regola che valesse per tutte. Come si sviluppano i primi tempi delle sonate di
Beethoven, prima regola per darla ai compositori, farla diventare manualistica. Compositori romantici
scrivono forme sonata secondo la struttura che dà marx, diventa un precetto la forma marxiana. Haydn non
sapeva di scrivere una forma sonata, noi a posteriori la chiamiamo. Vocabolario della crusca, autori del
passato e tira fuori regole e vocaboli dando regole e leggi e vocaboli.

Marx dice questo: la forma bitematica e tripartita, divisa in 3 parti e ha 2 temi principali. Divisione in 3 parti
esposizione sviluppo e ripresa, i 2 temi vengono enunciati nell’esposizione, Marx li definisce maschile e
femminile, 1 tema alla tonica maschile nel senso che è affermativo, ritmico, bello scandito, scolpito, tema
femminile alla dominante è morbido, cantabile, lirico, si contrappongono tonica dominante. Viene
ritornellata di solito. Dopodichè c’è lo sviluppo, prende i 2 temi e li mette nel frullatore sviluppandoli,
accorcia allunga modula sovrappone prende parte di uno o altro, elabora i temi o parti o uno dei due.
Esattamente come quando si scrivevano i divertimenti delle fughe. Molto modulante lo sviluppo, poi si
torna alla tonica è la ripresa, vengono ripresi i due temi ma il 2 è alla tonica non più alla dominante. A volte
nei primi tempi della sonata, sviluppo e ripresa venivano ritornellati. Questo 2 ritornello cade, in origine
forma sonata non è esattamente tripartita, c’è esposizione sviluppo e ripresa prima ancora prima parte
ritornellata e seconda ritornellata, 2 sviluppo + ripresa, è bipartita. 2 blocchi suddivisibili in 3 sezioni. In
origine 2 sezioni all inizio tonica poi dominante, 2 sezione comincia in dominante e torna in tonica.
L’abbiamo già vista struttura delle danze. Tipicamente barocca la forma bipartita, semplicemente
evoluzione di qualcosa che esisteva prima, forma bibpartita, AA BB, forma sonata vista da lontano. con il
tempo nell’epoca di Haydn la parte B diventa larga e si crea sezione molto modulante, chiamiamo sviluppo,
ritorno a casa. Continua a chiamarsi femminile nella ripresa.

Nel 900, anni 70, musicologia, gender musicology mondo anglosassone che si occupa di come la visione che
la società ha del genere rientri nell’arte. Musicologia femminista, sottospecie del gender, si è occupata del
lessico che utilizzavano maschile e femminile l’ha accusata di essere forma maschilista, ragiona per
stereotipi. Il problema era nella ripresa per le femministe, tema maschile rimane in tonica, tema femminile
viene mutato in tonica, si sottomette alla tonalità maschile, non piace tanto, perché deve accondiscendere.
Sintomo di misoginia.

In origine bipartita, seconda parte suddividibile in 2 zone, idea dei 2 temi, in realtà se analizziamo Haydn,
Mozart e certe cose di Beethoven, non sempre esistono 2 temi, a volte 3 a volte 1, perché loro non
sapevano di dover scrivere 2 temi, sapevano però che bisognava andare da t a d e da a t. analizzando con
ottica forma 800 possiamo non trovare quello che dice marx, troveremo sempre rapporto tonica dom dom
tonica a prescindere dal numero dei temi, è il rapporto narrativo, archetipico di qualsiasi narrazione, fiabe
→ qualcuno che va a ricerca dell’avventura, la forma sonata è questo, forma narrativa perché racconta una
storia, non verbalmente ma attraverso percorso di stasi e tensione e stasi. Tra tonica e dominante ponte
modulante che modula, a volte tema nuovo. Tonica, tema modulante tema in dominante, stesso tema
mutato. Unico tema serve per modular e serve nella zona della dominante, il carattere è lo stesso del primo
tema. Ai compositori interessava il percorso armonico non il carattere. Libro molto famoso Charles Rosen
→ Le forme-sonata, non ne esiste una sola, ogni volta che ci confrontiamo con un primo tempo è un mondo
a sé stante, ci sono costanti ma ci sono anche mille divergenze, non è gabbia.

Esiste percorso narrativo! Ma esiste anche quando ci sono 2 temi che si contrappongono e zone tonali che
si contrappongono idea filosofica alla base di questo, è l’epoca della dialettica, Kant, Hegel. Si fonda su idea
che esistano 2 idee diverse che si confrontano, si cerca di arrivare ad un compromesso, si discute si dibatte
e si cerca di trovare intesa, la forma sonata rappresenta musicalmente questo, contrapposizione di zone, 2
idee diverse tonica e dominante, lo sviluppo è il momento in cui ciascuna delle idee combatte per prevalere
sull’altra, ma la ripresa stabilisce che non ci può essere un vincitore: in una società illuminista, post
illuminista, tutte le idee hanno diritto di esprimersi, per vivere in maniera pacifica bisogna trovare soluzione
intermedia fra le due, vince la tonica ma si arriva ad un’intesa, la contrapposizione viene appianata. La
parte in dominante pur rimanendo se stessa accetta di aderire alle istanze della tonica, è una struttura
dialettica filosofica la forma sonata che rispecchia il pensiero dell’epoca, non lo fa volontariamente, lo
spirito del tempo si è riversato in una forma musicale.

Ascolto: Beethoven, quartetto, op 18 n 6, 1800, prima raccolta di quartetti di Beethoven, 30 anni, raccolta
di 6 quartetti, primo tempo dell’ultimo, allegro. All’inizio prima idea. Battuta trenta comincia a modulare
per andare in Fa maggiore. Battuta 44, cesura fa capire che c’è una sorta di respiro, dominante utilizza una
nuova idea, leggermente più cantabile rispetto a quella elettrica di prima, più distesa che cantabile. Poi
viene elaborato, seconda idea elaborata si muove nelle tonalitò, pur all’interno del movimento si conclude
in fa maggiore, viene ripetuta. Da dominante si parte per viaggio in varie tonalità. Finisce sviluppo ha
sviluppato acciaccatura, testa del primo tema. Si arriva alla dominante, si riversa su sib, ripresa, primo
tema, identico nella tonalità, non uguale uguale, ordine in cui melodie appaiono negli strumenti,
importante che sia in tonica. Comincia a modulare 201, si muove su se stesso deve tornare a sib, seconda
idea in sib. In quest’esecuzione va direttamente al 2, ci sarebbe un ritornello, sviluppo e ripresa sono blocco
unico da ripetere 2 volte.

La trota di schubert.

Forma → architettura, struttura, forma del 2 tempo di sonata è ABA, architettura. Il quartetto è un
architettura, no, sonata è un’architettura, è un insieme di architetture non in sé è insieme di movimenti.
Sonata è contenitore di forme. In quel caso è un genere. Idea di contenitore, sinonimo di genere. Lo stile è
il linguaggio tipico di epoca o compositore, modo in cui compositore scrive, in cui tratta gli strumenti
modella melodie, tratto tocco riconoscibilità, costruire temi armonizzare scelta strumenti, soppesarli.

Genere caratterizzato da forte caratterizzazione di qualche tipo, ovviamente un film commedia o tragedia
poi ha una sua struttura interna, una forma, struttura della storia, quella è la forma.

Stile galante ed empfindsamerstil → portano all’affermarsi dello stile classico, il linguaggio di Beethoven è
più complesso di Haydn e Mozart, più che contrappunto c’è imitazione. Questo è un quartetto. Non siamo
nel 1750. Nel quartetto idea della conversazione è molto forte. Anche in scrittura così ricca. La voce
superiore canta, le altre tre fanno accompagnamento, basso albertino violino 2. Accompagnamento ricco
perché è quartetto. Dello stile galante rimane la semplificazione, anni 70 sonata giovanile di mozart.

Fino a fine 700 si trova 2 ritornello poi comincia a non esserci più. Sembrava eccessivo ripetere tutto di
nuovo, sbilanciare troppo la forma. Le 2 volte della prima parte danno come minutaggio lo sviluppo e
ripresa senza ripetizione.

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