Falso prosecco
12 milioni di bottiglie
sotto sequestro
La prova
Spinaci in analisi
Freschi o surgelati?
L’inchiesta
Fanghi tossici nei campi
Chi sta giocando sporco
Brutte sorprese
a m e r e n d a
Dalle confezioni ai dolci, si scopre la migrazione di Mosh e Moah,
contaminanti potenzialmente tossici e cancerogeni
p.i. 9 aprile 2020
di Riccardo Quintili
4| | aprile 2020
Sommario
Vicedirettore
12 Il Test del mese - Brutte sorprese a merenda
Dalle confenzioni ai dolci, si scopre la migrazione di Mosh e Moah, contaminanti
potenzialmente tossici e cancerogeni. In analisi 29 snack a base di cacao e cereali
Enrico Cinotti di Valentina Corvino
enrico.cinotti@ilsalvagente.it
Redazione
Valentina Corvino
valentina.corvino@ilsalvagente.it
Lorenzo Misuraca
lorenzo.misuraca@ilsalvagente.it
Hanno collaborato
Dario Vista
Vincenzo Ricciarelli
Roberto Quintavalle
Benedetta Urso
Massimo Solani
Daniela Molina
Paolo Onesti
Patrizia Pallara
Frank Merenda
Gianna Fioletta
Martino Ragusa
Grafica
Valentina De Pietro
valentina.depietro@editorialenovanta.it
Monica Di Brigida
photoeditor@editorialenovanta.it
30 Formaggi con l’aiutino 50 Mondo Italia
dell’acido citrico Notizie utili dall’Italia e dall’estero
Progetto grafico: Alessio Melandri Le scorciatoie dell’industria a cura di Benedetta Urso
EditorialeNovanta srl per “nascondere” i difetti della
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Amministratore unico:
Matteo Fago
34 Lo scandalo del falso prosecco:
bloccate 12 milioni di bottiglie
Marketing e pubblicità La maxi frode scoperta dalla
Lorenzo Canti
Fiamma Franceschilli Procura di Pordenone riguarda
Mauro Mattei la Cantina Rauscedo
Roberta Parente
Alessandro Reale di Vincenzo Ricciarelli
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pubblicita@ilsalvagente.it
43 La prova: meglio gli spinaci
Stampa freschi o surgelati?
Arti grafiche Boccia spa
Via Tiberio Claudio Felice, 7 Dai nitrati alla vitamina C, dalla
84131 - Salerno bollitura al microonde alla
Coordinatore editoriale esterno:
Alberto Isaia - albertoisaia@gmail.com padella: le analisi esclusive del
Distribuzione
Gruppo Maurizi ci svelano quali
SO.DI.P. spa “Angelo Patuzzi” ortaggi preferire e perché
Via Bettola, 18
20092 - Cinisello Balsamo (MI)
di Roberto Quintavalle
6| | aprile 2020
Diritti
54 Tutti pazzi per la casa
iperconnessa. Ma i rischi?
Assistenti vocali, elettrodomestici
e non solo. Sono sempre
di più i dispositivi domestici
“intelligenti” tra le nostre mura.
Il prezzo? Salute e privacy
di Lorenzo Misuraca
e ai consumatori
ratorio contro le Truff
Leader nei Test di labo
Scelte
Arance e pere
Uova
Dentro o fuori dal frigo?
Il nostro test fa chiarezza
Uova
Bambini
Troppi giocano col calcio
Formaggini
88
Imballaggi
e a volte conviene
sulla buccia
però ha chiesto una proroga a
Bruxelles e anche l’industria
di pasta, latte e pomodoro ...ma anche nella polpa
. Abbiamo trovato un
pesticida viet
e made in Italy
ato
tra arance e per
portando in analisi 20 altre sostanze sospette
si fa sentire
p.i. 25 febbraio 2020
di Enrico Cinotti
12/02/20 12:39
25/11/19 17:38
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96 Lo faccio da me
Bio-pulizia del materasso
a cura di Gianna Fioletta
98 Ricette
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a cura di Martino Ragusa Articoli ascolta en te, gli abbonati po
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aprile 2020 | |7
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IT18M0303203204010000005056 Il massimale per le spese a 500 euro dal 2020, con effetto nelle
Intestato a: veterinarie e come scaricarle future dichiarazioni dal 2021 in poi).
EditorialeNovanta Srl in caso di 730 congiunto La detrazione viene però calcolata
Società Unipersonale solo sulla parte che supera la fran-
Via Ludovico di Savoia, 2B Caro Salvagente, chigia di 129,11 euro. Quindi, ad
00185 - Roma qual è il massimale per spese veteri- esempio, se nel 2019 le spese veteri-
Specificare la causale narie da portare in detrazione? E nel narie sono state di 400 euro, andran-
“Abbonamento a il Salvagente” caso di 730 unico per due coniugi, no comunque indicati 387 euro e la
e l’indirizzo dell’abbonato quanto possono scontare ognuno? detrazione pari al 19% sarà di fatto
Elvia Cavazza calcolata su un importo di 258 euro
Su www.ilsalvagente.it (arrotondando per difetto 387-129).
è possibile abbonarsi Gentile Elvia abbiamo chiesto un pa- Venendo alla seconda domanda,
anche senza carta di credito rere a Luca Napolitano del Caf Acli. se il 730 è congiunto la detrazione
Ecco la sua risposta: “Per la dichiara- non viene necessariamente ripartita,
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nel 2019, la soglia massima detraibile è ragione di ripartizione del beneficio
delle spese veterinarie è rimasta a fiscale perché di fatto si tratta di due
387,34 euro (la soglia sarà innalzata modelli distinti per marito e moglie.
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8| | aprile 2020
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rati costi di attivazione elevatissimi compresi, conoscendo il modus ope- con gli animali selvatici
(circa 240 euro) rateizzati in 48 mesi randi dei gestori, comunque creeranno
per circa 5 euro al mese. Mi chiedo e un vincolo e nel caso di una eventuale Volpi, cinghiali, uccelli... Non
vi chiedo, è ammissibile un compor- cessazione anticipata del contratto, li serve abitare in campagna per
tamento simile, anche e soprattutto faranno pagare al cliente”. fare incontri con animali selvati-
tenendo conto che è solo un cambio di ci. Come comportarsi? Le regole
offerta con lo stesso gestore? di una convivenza non sempre
Pensando poi di aderire a Tim Super semplice in questa guida realiz-
Mega, quindi sempre con il mio at- Dal satellite al digitale con Sky zata ancora una volta in collabo-
tuale operatore, sono stato informato Un passaggio che ha fatto razione con la Lav.
che, oltre ai costi di attivazione sem- raddoppiare i miei abbonamenti
pre presenti ma ora compresi nell’of-
ferta, dovrò continuare a pagare quelli Caro Salvagente,
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che svela un rischio finora ignorato
p.i. 24 gennaio 2020
a cura di
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essere esplicitamente citati, perché contestare formalmente, per iscritto, benefici? Vediamoci chiaro
fanno parte dell’offerta che si andrà a diffidando dall’applicazione di costi
sottoscrivere. aggiuntivi sulla cessazione e minaccia- I benefici, veri o presunti, di 8
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vuto copia cartacea del contratto, che A seguire, le consiglieremmo di avvia- al fluoro e non solo) raccolti in
deve comunque essere inviata in caso re una conciliazione tramite Conci- una preziosa guida curata dal no-
di vocal order, e quindi può verificare liaweb e dimostrare in quella sede le stro Alberto Ritieni, autore della
se viene fatto qualche riferimento a mancanze di Sky. rubrica Miti Alimentari e ordina-
rio di Chimica degli Alimenti alla
Federico II di Napoli.
aprile 2020 | |9
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La brutta
Abbiamo portato in laboratorio 29 snack al cioccolato e ai cereali alla ricerca
degli idrocarburi degli oli minerali. Sottovalutati dalle istituzioni europee,
Mosh e Moah contaminano silenziosamente gli alimenti dei nostri figli
di Valentina Corvino
S
e pensate che gli unici nemici per la sa- ai bambini. Se è vero che da un punto di vista
lute di snack al cioccolato e ai cereali strettamente normativo i prodotti che abbiamo
fossero le calorie, lo zucchero e i gras- analizzato non possono essere definiti “baby
si vi sbagliate di grosso. Ce ne sono food” è anche vero che i principali consumatori
due invisibili, nascosti e in quanto tali di questi alimenti sono proprio i bambini.
molto più pericolosi. Stiamo parlando Sui potenziali rischi che si corrono ci sono più
degli idrocarburi degli oli minerali, co- certezze. Secondo l’Efsa, l’Autorità europea per
nosciuti con le sigle Mosh e Moah. Se le istitu- la sicurezza alimentare, e l’Istituto federale tede-
zioni ancora sottovalutano il pericolo - e fanno sco per la valutazione dei rischi (BfR), Mosh e
poco, forse niente, per tenerlo a bada - le nostre Moah hanno un diverso potenziale tossicologi-
analisi hanno escluso la presenza di Moah ma, co. I primi possono essere facilmente assimilati
allo stesso tempo, hanno evidenziato una con- dall’organismo e accumularsi nei tessuti adiposi:
taminazione diffusa di Mosh. In 20 snack su 29 in esperimenti con ratti hanno portato a danni
sono state rilevate quantità misurabili di idro- in alcuni organi. L’assunzione di Moah, invece,
carburi saturi di oli minerali: da 0,50 a 129 mg/ dovrebbe essere generalmente evitata in quanto
kg. Molte, poche? si tratta di “un potenziale cancerogeno”. Nono-
Non chiedetelo alle agenzie comunitarie per gli stante questo, ad oggi non si registrano iniziati-
alimenti né, tantomeno, alla Commissione eu- ve legislative che prevedono limiti stringenti alla
ropea perché ad oggi non c’è una regolamenta- migrazione: nel 2017 la Commissione europea
zione che ne fissi i limiti massimi negli alimenti. ha chiesto agli Stati membri un monitoraggio
E allora per valutare i nostri prodotti ci siamo sulla presenza dei due idrocarburi degli oli mi-
affidati alle indicazioni dell’Autorità tedesca di nerali. A due anni di distanza ancora non se ne
controllo alimentare degli Stati federali secondo conoscono gli esiti. La Francia è stato l’unico
cui la quantità di Mosh non deve superare i 9 Stato che ha dimostrato di non prendere sot-
mg/kg. Se volessimo essere maggiormente pru- to gamba il pericolo confermando - dopo aver
denti dovremmo considerare anche che le poche condotto le analisi - la contaminazione di alcuni
agenzie che finora si sono occupate del rischio di latti in polvere dell’infanzia scoperta dalla locale
migrazione (insieme alla citata autorità tedesca sede di Foodwatch. Eppure, come ci ha spiegato
c’è anche quella belga) sottolineano che questi Luciano Piergiovanni, docente di Scienze e tec-
due idrocarburi degli oli minerali non dovreb- nologie alimentari, se solo volessimo avremmo
bero essere mai presenti negli alimenti destinati gli strumenti per ridurre al minimo i rischio.
12 | | aprile 2020
sorpresa
aprile 2020 | | 13
Test del mese
Mosh, Posh
e gli altri ospiti sgraditi
A
bbiamo portato in laboratorio 29 snack saturi di oli minerali”. I Posh, invece, sono so-
acquistati presso supermercati e discount stanze contenute nelle plastiche, impiegate per
alla ricerca di Mosh e Moah. Il giudizio contenitori o film plastici utilizzati come mate-
finale tiene conto, ovviamente, anche degli ingre- riali di confezionamento a contatto con i cibi.
dienti e dei valori nutrizionali. Partendo da que- Non sono disponibili dati attendibili sulla peri-
sti ultimi, vanno considerate le molte calorie, e la colosità di queste molecole mentre sappiamo con
generosità di zucchero e grassi. Nella valutazione certezza che i Moah, gli “idrocarburi aromatici
nutrizionale abbiamo tenuto conto delle porzio- di oli minerali”, sono i composti più pericolosi
ni: si tratta, nella maggior parte dei casi di mono- con un potenziale di cancerogenicità riconosciu-
porzioni che possono servire a dare un limite alla to. Per fortuna in analisi non ne abbiamo trovati,
golosità dei bambini. Una scelta che consideria- mentre la somma di Mosh e Posh va da 0,50 mg/
mo positiva anche se c’è chi fa un po’ il furbo. È il kg a 129 mg/kg. Non ci sono attualmente dispo-
caso di Kinder Cards: la monoporzione contiene sizioni normative sui livelli di migrazione accet-
due biscotti ma l’azienda in etichetta ne considera tabili anche se alcuni paesi lavorano da anni a
solo uno. Davvero si può pensare che si metta da linee guida e a proposte di legge nazionali. Ad
parte un biscotto e se ne mangi esempio, l’Agenzia belga per la
uno solo? Noi non lo crediamo sicurezza alimentare ha pubbli-
e abbiamo considerato 2 biscot- Alcuni paesi lavorano cato una raccomandazione per
ti a porzione. Altrettanto poco da anni a linee guida per “soglie d’azione” in cui preve-
realistica l’indicazione di Kit de un limite per classi di pro-
Kat, secondo cui la porzione è
tutelare i consumatori. dotto (tra 15 e 20 mg/kg per
2 barrette (anche se la tavoletta Ma l’Europa ancora gli alimenti che rientrano nel
è da 4 e tale abbiamo conside- non ha fissato limiti nostro campio da l’Autorità di
rato la porzione). Un po’ misera controllo alimentare degli Stati
anche quella degli Oreo, un solo biscotto, noi ne federali in Germania.
abbiamo conteggiati 3. In ogni caso è molto importante sottolineare
Quanto agli ingredienti c’è da segnalare, innan- che ad oggi l’opinione generale è che né Mosh
zitutto, l’olio di palma, sgradito per la presenza né Moah dovrebbero essere presenti in quantità
dei contaminanti di processo, glicidolo e 3Mcpd, misurabili negli alimenti destinati ai bambini. Per
e per l’alto contenuto di grassi saturi (presenti il resto della popolazione, le indicazioni fornite
anche in olio di palmisto e di cocco). Bocciato dalla comunità scientifica, poiché al momento
anche il fruttosio il cui consumo in alte quantità non è possibile valutare definitivamente l’impatto
è stato associato a danni al fegato dei più piccoli. sulla salute dei Mosh, prevedono che la presenza
Così come i difosfati e i mono e digliceridi degli e la migrazione di queste sostanze dagli imballag-
acidi grassi. I primi sono emulsionanti associati gi agli alimenti dovrebbe essere ridotta al mini-
al rischio di iperattività e a una cattiva assimila- mo per quanto è tecnicamente possibile mentre
zione dei minerali. I secondi antiossidanti corre- dovrebbe essere eliminata l’esposizione per via
lati a un ritardo nella crescita. alimentare ai Moah. Un’assenza e/o una riduzio-
ne difficile da garantire visto, che come ammette
Gli idrocarburi di oli minerali la stessa Commissione europea, ci sono ancora
enormi difficoltà nel definire metodiche analiti-
Gli idrocarburi di oli minerali sono composti chi- che sufficientemente standardizzate e in grado di
mici derivati principalmente da petrolio greggio, fornire risultati affidabili.
ma anche sintetizzati da carbone, gas naturale e Ma qualcosa si muove, seppur come sempre con
biomassa. La sigla Mosh indica gli “idrocarburi molto ritardo. La Commissione europea con la
14 | | aprile 2020
Test del mese
ESSELUNGA PAVESI
CHEJOY RINGO SBAGLIATO
9,5 9,1
NESTLÉ KINDER
NESQUIK MAXI CHOCO SORPRESA
Mediocre (5,9-4)
9,4 8,9
Scarso (sotto 4)
aprile 2020 | | 15
Test del mese
KINDER PLASMON
CEREALI MERENDINA AL LATTE
8,3 7,9
KINDER KINDER
CARDS FETTA AL LATTE
8,2 7,5
KINDER
FETTA ALLO YOGURT BOUNTY
8,1 7,2
16 | | aprile 2020
Test del mese
KINDER FERRERO
BUENO DUPLO NOCCIOLATO
7 6,7
OREO
TWIX ORIGINAL
Mediocre (5,9-4)
Scarso (sotto 4)
6,8 6,6
KELLOGG’S NUTELLA
COCO POPS B-READY
6,7 6,5
aprile 2020 | | 17
Test del mese
PAVESI PERUGINA
RINGO VANIGLIA LINGOTTO
6,4 6,4
KINDER KINDER
PINGUI’ MAXI KING
6,4 5,9
6,4 5,7
18 | | aprile 2020
Test del mese
NESQUIK
KIT KAT SNACK CACAO
5,7 5,2
MILK PAVESI
SNACK AL CACAO (TODIS) RINGO GOAL
Mediocre (5,9-4)
Scarso (sotto 4)
5,4 5
5,4 3
aprile 2020 | | 19
Test del mese
Una contaminazione
che può avere tante cause
Con Luciano Piergiovanni, professore di Scienze e tecnologie alimentari,
abbiamo cercato di capire dove può nascere la migrazione che porta
queste sostanze fino alla nostra tavola. E come e dove si può interrompere
G
li snack al cioccolato, le barrette ai cereali, che l’eventuale presenza dei Mosh all’interno del
la pasta secca e i gel doccia. I prodotti in prodotto finito derivi dal processo di produzione
cui le analisi di questi anni hanno eviden- e ancora prima da qualche pratica agronomica”.
ziato la presenza di Mosh e Moah sono davvero Il professore spiega infatti che i Mosh sono pre-
molti e tutti diversi tra loro. senti, anche in natura e come tali vengono assor-
“Individuare il paziente zero è molto complesso biti dalle piante e per questa via possono entrare
seppur il punto sia nodale”. Luciano Piergiovan-
ni è un professore di Scienze e tecnologie alimen-
tari dell’Università di Milano e con lui abbiamo
cercato di tracciare la strada che porta gli oli mi- Le aziende non cadono dalle nuvole:
nerali a contaminare gli alimenti. “I Mosh - ci “Così cerchiamo di limitarli”
spiega il docente - sono contaminanti ubiquitari
e la possibilità di incontrarli in tutta la filiera ali- Se il rischio di migrazione degli idrocarburi degli oli
mentare è estremamente alta”. Alcuni alimenti minerali è sottovalutato dalle istituzioni, è seguito
rendono più semplice la migrazione degli idro- con attenzione dalle aziende. Almeno da quelle che
carburi di oli minerali dalla confezione: prodotti hanno risposto al nostro test. Tra queste Ferrero ci ha
come farina, semola, riso, o pane grattugiato, per fatto sapere di “lavorare da sempre, insieme ai propri
le loro piccole dimensioni, hanno un’elevata su- partner di tutta la filiera, allo sviluppo di soluzioni
perficie specifica che può assorbire i Mosh; gli tecniche volte a minimizzare il più possibile le tracce
alimenti ricchi di grassi, come burro, margarine, di oli minerali, comunque onnipresenti, e limitarne la
cereali per la colazione, cioccolato tendono a quantità nei propri prodotti alimentari”. L’azienda di
sciogliere e a concentrare gli idrocarburi migra- Alba usa per gli imballaggi primari solo fibre vergini
ti. Ma non bisogna sottovalutare anche il ruolo di filiere certificate sostenibili e non materiali riciclati
che i vari passaggi della filiera giocano nella con- di nessun tipo. Segue le stesse precauzioni Barilla
taminazione. “Se prendiamo ad esempio gli ali- che ci ha ricordato di “non usare inchiostri che con-
menti a base di cereali, non è difficile ipotizzare
© AntonMatveev/iStock
20 | | aprile 2020
Test del mese
nella filiera alimentare. Altre potenziali fonti di spiega il professore - di sostanze che, sebbene ad
contaminazione degli alimenti sono rappresen- alto peso molecolare, hanno una tensione di va-
tate dai lubrificanti e dai gas di scarico delle pore relativamente alta (elevata volatilità) e, per-
macchine per la raccolta e la produzione degli tanto, riescono a migrare negli alimenti per via
alimenti, oppure dagli oli minerali usati come aerea, anche senza un contatto diretto tra mate-
coadiuvanti tecnologici (come ad esempio lubri- riale e prodotto; questo fenomeno, poi, è favori-
ficanti e agenti di distacco durante i processi di to dalla temperatura e un rialzo termico lo può
cottura e di confezionamento). accelerare”. Insomma, tenere a bada la contami-
E poi c’è la carta riciclata, in parte utilizzata per nazione non è cosa facile e per questo motivo la
la produzione del cartone: questa comprende an- vera sfida è riuscire a individuare dei materiali
che giornali stampati e la maggior parte degli in- idonei a fare da barriera e ridurre al minimo il
chiostri per la stampa che contengono oli mine- rischio. Gran parte dei produttori di alimenti e di
rali. Fino ad ora, non è stato possibile rimuovere materiali di imballaggio seguono costantemente
adeguatamente questi inchiostri durante il pro- e con attenzione gli aspetti rilevanti della migra-
cesso di riciclaggio, con il risultato che possono zione di Mosh e Moah negli alimenti e hanno
restare negli imballaggi alimentari realizzati con adottato o stanno adottando misure per ridurre
materiale riciclato. Il rischio che dal cartone rici- la loro presenza. Nel caso della contaminazione
clato - che nel nostro paese non può essere utiliz- esterna, dagli imballaggi, le misure possono ave-
zato come incarto primario - questi idrocarburi re un effetto immediato: si pensi, ad esempio, alla
possano contaminare gli alimenti confezionati è sostituzione di carta e cartone riciclati con quelli
molto alto e non può essere escluso. “Si tratta - prodotti da fibre vergini. Più difficile contrastare
la contaminazione delle materie prime: il cacao,
ad esempio che viene raccolto e lavorato in paesi
esteri nei quali non è sempre facile intervenire,
tengono oli minerali; di utilizzare cartoncino in fibra pone questioni di difficile risoluzione.
vergine per prevenire possibili migrazioni nel prodot- “Sempre per ridurre il rischio che questi idro-
to”. In linea generale, spiega, Barilla “lavora insieme carburi possano migrare dalla confezione all’a-
ai fornitori lungo tutti i passaggi della filiera per avere limento, gran parte della ricerca si sta muo-
materie prime e imballi puliti e gestisce tutti i proces- vendo nella direzione dell’individuazione di
si in modo da evitare contaminazioni”. “barriere funzionali”, sostanze che applicate in
La strategia di Lidl, infine, prevede il rispetto delle strato sottile sulla superficie interna del packa-
norme contenute nel “Documento di posizione per ging, possano fermare selettivamente il trasfe-
un’alimentazione consapevole” all’interno del quale rimento di Moah e Mosh. In linea di massima
vengono descritte le modalità con cui viene garantita - spiega Piergiovanni - essendo gli oli minerali
l’elevata qualità e sicurezza dei prodotti. Tra gli obiet- di natura idrofobica, una barriera efficace è
tivi di qualità che si pone l’azienda c’è anche quello costituita dai materiali idrofilici: Pet, acrilato,
di minimizzare il contenuto di residui di oli minerali in poliammide, film a base di amidi o di micro-
tutti i prodotti alimentari. I limiti che si pone Lidl sono cellulosa sembrano avere questa caratteristica
per i Mosh inferiori a 2 mg/kg e per i Moah sotto il e utilizzati come strato barriera sul lato interno
limite di determinazione. degli imballaggi potrebbero davvero ridurre il
rischio di contaminazione”.
aprile 2020 | | 21
Test del mese
Nel 2011 l’Autorità svizzera sugli alimenti Nel luglio 2016 Foodwatch Ger-
analizza 119 prodotti in scatole di cartone, mania analizza vari cioccolatini: i
tra corn flakes, pasta e riso: appena 89 Mosh sono pari a 6,8 mg/kg nei
superano anche di 10 volte il limite - 0,01 Kinder Riegel, 5,3 mg/kg in Sun
mg/kg peso corporeo - considerato sicu- rice e 5 mg/kg nei Lindt Fioretto;
ro dalla Jefca (Joint FAO/WHO Comitato i Moah sono di 1,2 mg/kg nei
additivi nel cibo). Kinder, 1 mg/kg nel Sun rice e 0,7
mg/kg nei Lindt.
Le ciambelle di Ikea
Ikea ad ottobre 2016 ritira dal mercato tedesco le ciambelle “B&B Pinky
Donuts” dopo che le analisi di laboratorio condotte dal mensile tedesco
Öko Test hanno rilevato una concentrazione elevata di Mosh.
22 | | aprile 2020
Test del mese
Pagina a cura di E. C.
aprile 2020 | | 23
Test del mese
© Halfpoint/iStock
Lo spuntino migliore?
È sempre diverso
Andrea Ghiselli: “Non è necessario abolire completamente dalla dieta
dei nostri ragazzi le merende al cioccolato. Ma tenere conto che
anche per lo ‘spezzafame’ vale la regola che bisogna diversificare spesso”
A
dditati spesso (e a ragione) come il nemi- Professor Ghiselli, ha ancora senso, in base alle vo-
co numero uno di una sana alimentazio- stre ultime linee guida, essere rigidi sulle calorie?
ne, gli snack confezionati come quelli che Assolutamente sì, anzi abbiamo scritto pro-
abbiamo portato in laboratorio possono costi- prio che una caloria è sempre una caloria, per
tuire una merenda d’eccezione, una coccola da cercare di fare chiarezza sulle ultime ‘mode’
dare al nostro bambino nel corso di un pome- che vedono le calorie da carboidrati peggiori
riggio di studio particolarmente inteso. Come di quelle da proteine o da grassi. Siamo una
ci ha spiegato Andrea Ghiselli, nutrizionista e popolazione che mangia più del necessario,
dirigente di ricerca Crea Alimenti e Nutrizione, anche in età pediatrica e quelle condizioni o
infatti, “lo spuntino migliore è quello che non è patologie che un tempo erano appannaggio
sempre lo stesso”. dell’adulto come diabete, eccedenza ponde-
24 | | aprile 2020
Test del mese
aprile 2020 | | 25
UNA FILIERA INGIUSTA
È quella del cacao convenzionale dove quando il prezzo della materia prima scende in borsa ci rimettono i piccoli agricoltori,
quando sale non c’è alcun guadagno per loro. L’alternativa, per chi sceglie una barretta da mettere nel carrello, c’è ed è legata
alla filiera responsabile. Come nel caso di Fairtrade che stabilisce un prezzo stabile e un reddito minimo per i lavoratori
6%
ai coltivatori di cacao
(nel 1980 era il 16%)
17%
va ai rivenditori
ff ari Fairtrade non individua
fa a un guadagno giornaliero
Chi el ca cao
a per i piccoli agricoltori
e rc to d zo medio
ma un “Living Income”
sul m ntuali sul prez g, 0,79 €)
(perce etta da 100
70% (reddito) minimo:
barr ai big di cacao
di una e cioccolato 2,20 e 2,10 Usd/kg
è il “Living Income” individuato
da Fairtrade per gli agricoltori
di Costa d’Avorio e Ghana
| aprile 2020
Il test del mese
L
e fave di cacao, ingrediente base del cioc-
colato, sono un frutto prezioso per l’eco-
nomia mondiale, che su questo prodotto
ha costruito un mercato da circa 50 miliardi di
dollari l’anno. Peccato che di questa valanga di
denaro ai produttori principali non ne arrivi che
qualche goccia d’acqua.
Lungo la filiera il valore viene, infatti, disperso
in innumerevoli passaggi, spesso inutili: le fave
di cacao - aperte a fatica dai contadini - passano
agli intermediari e da loro ai retailers per poi
raggiungere finalmente le grandi multinaziona-
li che trasformeranno i semilavorati del cacao
(granella, pasta, burro e polvere) in tavolette,
barrette e tanto altro. La sproporzione è eviden-
te se buttiamo l’occhio alle percentuali di gua-
dagno: se prendiamo, ad esempio, una barretta
di cioccolato da 100 grammi dal costo medio di
0,85 dollari, solo il 6% finisce nelle tasche dei
piccoli agricoltori mentre il 70% arricchisce le
multinazionali e il restante 24% lo spartiscono,
non certo equamente, intermediari e retailers.
Mondelez e Hershey. A ottobre scorso sono ini-
Le alternative a misura d’uomo ziate le vendite per la stagione 2020-2021 con
il nuovo sistema di prezzo: a ogni contratto per
Tutto questo, per fortuna, cambia quando ci la vendita di cacao prodotto in Ghana o Costa
rivolgiamo a prodotti di organizzazioni come d’Avorio si è aggiunta una sorta di “tassa” di
Fairtrade che lavorano ogni giorno per miglio- 400 dollari a tonnellata. Questa tassa - chiamata
rare le condizioni dei produttori agricoli dei Lid, che sta per Living Income Differential, cioè
paesi in via di sviluppo. E magari segnano una “differenziale per il minimo di sussistenza” - ser-
strada che seguono anche altri. ve ad assicurare che gli agricoltori guadagnino
Nel luglio 2019 i governi del Ghana e della Co- 1.820 dollari a tonnellata, cioè almeno il 70%
sta d’Avorio hanno unito le forze per imporre di un prezzo “tutto compreso” di 2.600 dollari a
prezzi più equi ai grandi compratori che rivendo- tonnellata. Allo stesso tempo, Fairtrade sta lavo-
no le fave a marchi come Nestlé, Ferrero, Mars, rando con aziende del cioccolato (brand, distri-
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Il test del mese
chi lo raccoglie
cooperative, i loro partner
commerciali e i governi per
testare quali elementi abbiano
un impatto positivo in modo
da consentire agli agricoltori
di ottenere effettivamente un
reddito dignitoso.
Ad esempio, la diversificazio-
ne del prezzo, ma anche quella
del reddito e l’efficienza dei
costi. È essenziale che gli at-
tori dell’industria del ciocco-
lato continuino a intensificare
il proprio impegno, poiché è
l’unico modo in cui gli agri-
coltori vedranno davvero un
impatto duraturo”.
Futuro incerto
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Il nutrizionista
Formaggi, l’aiutino
Produrre la cagliata è un arte del casaro, ci vogliono
tempo e sapienza ma il gusto ripaga. Oppure si
possono usare scorciatoie che abbreviano i tempi,
limitano i costi e rendono il risultato indipendente
dalla qualità della materia prima utilizzata
di Dario Vista
S
ono quasi 500 le varietà di formaggio che vanta
il nostro paese. Ogni prodotto ha una sua storia
diversa che ha come elemento comune il fascino
del latte che muta e prende forma, cambia odore e
delizia il palato. Le caseine, caratteristiche proteine
del latte, si agglomerano in presenza di un aumento
dell’acidità, precipitando sul fondo e ammassando-
si, dando luogo alla cosiddetta cagliata.
Questo avviene tramite un enzima, la chimosina sintetica
o naturale, estratta dallo stomaco di alcuni animali. Altresì
l’aumento di acidità può essere ottenuto dall’inoculazione
di colture batteriche che si cibano di lattosio e producono
acido lattico.
Questo fenomeno è alla base della caseificazione dalla notte
dei tempi, ma richiede tanta esperienza da parte del casaro e
soprattutto necessita di tempi molto lunghi. Due aspetti che
nell’industria alimentare costituiscono veri e propri proble-
mi. Formazione del personale e tempo sono due capitoli che
nel bilancio aziendale ricadono nella sezione dei costi. La ri-
cerca casearia ha scoperto e testato un additivo, l’acido citri-
co, che ha risolto in maniera ineccepibile questo problema.
Produrre una cagliata significa far raggiungere al latte un pH
intorno a 5,7, partendo da un’acidità iniziale della materia
prima che non è sempre la stessa. La lattazione non è sempre
uguale d’estate e di inverno, cambia al variare della tempera-
tura. Una vacca, man mano che passa il tempo post partum,
fino alla messa in asciutta, produce un latte sempre diverso
per parametri chimico fisici. Le patologie e le infiammazioni
a carico della ghiandola mammaria della mucca, come ad
esempio la mastite, poi, inficiano nettamente la qualità del
© Kemter/iStock
latte.
Saper produrre una cagliata a partire da una materia pri-
ma così diversa richiede una grande esperienza da parte del
casaro. Questi deve sapere dosare il caglio in modo diverso
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dell’acido citrico
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Il nutrizionista
32 | | aprile 2020
Il nutrizionista
N
on è soltanto l’acido citrico, l’additivo
“obbligato” nei formaggi industriali.
Per ottenere gusti, forme e consistenze
sempre più varie è necessaria una vasta gam-
ma di molecole per raggiungere gli obiettivi.
Fortunatamente, come per l’acido citrico, così
per tutti gli altri additivi, è obbligatoria l’indi-
cazione in etichetta.
Il citrato di sodio (E331) è un sale dell’acido
citrico che funge da emulsionante nei formag-
gi, ma anche da insaporitore, grazie al suo con-
tenuto di sodio. In virtù di questo additivo, il
formaggio si trasforma in una salsa cremosa,
ottima da spalmare o da servire in ciotoline
per inzupparci dentro i “nachos”, immancabili
negli aperitivi. Un caso curioso vuole che la
formula del citrato di sodio sia Na3C6H5O7,
“nachos” per l’appunto. che esso non comporta maturazione o stagio-
Per ottenere formaggi sodi e fermi che man- natura. Chi compra un formaggio fresco però
tengano la forma, senza l’aiuto di un conteni- immagina che sia stato prodotto da una setti-
tore, si usa la carragenina (E407) e l’alginato mana, non da più di due mesi.
di sodio (E401). Non ci sono particolari con- I terribili polifosfati (che possono interferire
troindicazioni per la salute, ma esistono tante nel processo di assorbimento di alcuni mine-
alternative di formaggi spalmabili, altrettan- rali da parte dell’organismo) fortunatamente
to buoni, che non li contengono. Un esempio sono quasi spariti dalla produzione di for-
pratico è il Philadelphia che mantiene la forma maggio fuso come il “Sottilette” e affini, ma
con il solo incarto di carta/allumino grazie a restano titolari di un posto in etichetta le mal-
questi due addensanti e in alternativa il Qui- todestrine, il citrato di sodio e le proteine con-
ck della Prealpi nel suo contenitore di plastica, centrate del latte. Con l’utilizzo di queste mo-
peraltro meglio riciclabile dell’accoppiato pre- lecole si può mettere in produzione un latte di
cedente, che non contiene additivi. qualsiasi qualità, anche quella più scadente o
Sul Philadelphia c’è da spendere anche qualche addirittura è possibile riciclare scarti difettati
altra parola in merito all’indicazione riportata e formaggi in scadenza.
“formaggio fresco” e la data di scadenza che Un makeup che nasconde la qualità della ma-
dista ben due mesi e mezzo da quella di pro- teria prima peraltro coadiuvato talvolta dall’u-
© Alioshin/LaPresse
duzione. Nulla di illegale. La legge dice che il tilizzo di coloranti alimentari come l’estratto
termine “fresco” non esprime il concetto di di paprica (E160c) che permettono di ottenere
recente fabbricazione, ma riguarda specifica- quelle colorazioni rossastre tipiche del ripieno
tamente il processo di lavorazione, indicando dei burger americani o dei tacos messicani.
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L’inchiesta
Lo scandalo
del falso prosecco
La maxi frode riguarda 12 milioni di bottiglie di “bollicine” Doc e Pinot Grigio
bloccate dalla Procura di Pordenone e vendute dalla Cantina Rauscedo. E ora tra
i 449 indagati c’è chi chiede di patteggiare “transando” la restituzione di 1,7 milioni
di Vincenzo Ricciarelli
“I
collaboratori sono tenuti al rispetto nelle operazioni compiute per conto della so-
delle leggi e, in generale, delle nor- cietà. Tutte le azioni e le operazioni della so-
mative vigenti. I collaboratori sono cietà devono avere una registrazione adeguata
tenuti a rispettare le regole deonto- e deve essere possibile la verifica del processo
logiche, peritali e professionali appli- di decisione, autorizzazione e di svolgimento”.
cabili alle operazioni compiute per A rileggerle adesso, quando le indagini preli-
conto della società. I collaboratori minari sono arrivate alla chiusura e ci si avvia
sono tenuti a rispettare la trasparenza, intesa ai patteggiamenti dopo un accordo fra la Pro-
come chiarezza, completezza e pertinenza delle cura di Pordenone e gli avvocati delle difese, le
informazioni, evitando situazioni ingannevoli parole contenute nel codice etico della Cantina
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© Elenathewise/Adobe Stock
Rauscedo, cooperativa vinicola friulana che ri- corrispondente al profitto derivante dalle frodi
unisce oltre 400 vignaioli, lasciano l’amaro in del 2016 e 2017. Le accuse, per le quali sono
bocca. Perché di etico, stando almeno alle con- state fissate pene dai sei agli otto mesi, sono di
clusioni della procura friulana che ha indagato frode in commercio aggravata e tentata mentre
per un anno e mezzo assieme ai Nas di Udine alcuni degli imputati devono rispondere anche
e agli ispettori della Repressione frodi del mi- di falsificazione dei registri. Per altri 336 titola-
nistero per le Politiche agricole, nella gestione ri di imprese agricole individuali e 91 società,
della cantina con sede a Rauscedo e Codroipo la vicenda processuale potrà chiudersi con un
c’era davvero poco. decreto penale di condanna con sanzioni fino
Lo dimostrano i risultati di quello che è uno dei a 6 mila euro.
maggiori scandali che negli ultimi hanno tra-
volto il mondo vitivinicolo italiano, andando Il meccanismo delle compensazioni
a gettare un’ombra sinistra su marchi come il
Prosecco Doc o il Pinot grigio Doc. Un anno “Il problema è di carattere economico, deve
fa il maxiblitz in cantine di mezza Italia, con il essere chiaro che questa indagine non nasce
sequestro di 170mila ettolitri di falso vino Doc nell’ottica della tutela della salute”. Il procu-
o Igt (gran parte dei quali poi restituiti dopo la ratore capo di Pordenone Raffaele Tito si batte
declassificazione) pari a oltre 22 milioni di bot- da mesi su questo tema spiegando e difenden-
tiglie di Prosecco, Pinot Grigio, Delle Venezie, do il lavoro del sostituto Monica Carraturo
Grave Friuli, Trevenezie e Venezia Giulia. Altre che per oltre un anno ha condotto le indagi-
12 milioni di bottiglie di falso Prosecco e Pinot ni. Perché quella della Rauscedo è la storia di
Grigio, è la ricostruzione della procura, sareb- una frode amministrativa che ha permesso di
be state invece vendute dalla Cantina Rauscedo mettere sul mercato con marchi Doc e Igt vini
nel biennio fra il 2016 e il 2018. Per questo che invece non avrebbero potuto fregiarsi dei
nelle scorse settimane 22 dei 449 indagati, fra riconoscimenti per violazioni sui Disciplinari e
loro tutti gli ex vertici della cooperativa, han- le normative di produzione perché ottenuti con
no fatto richiesta di patteggiamento in accordo uve che superavano il massimale di produzio-
con la procura “transando” per una cifra di 1,7 ne. “Il Testo Unico sul vino, ma anche tutti i Di-
milioni, messa a disposizione dalla Cantina, sciplinari - spiega il procuratore Tito - regolano
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L’inchiesta
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L’inchiesta
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L’inchiesta
55.539
i controlli antifrode effettuati dall’Icqrf
nel 2019. Le irregolarità hanno riguardato
il 17,5% degli operatori, l’11,4% dei prodotti
51.289
i prodotti controllati
18.179
i controlli che hanno
interessato il settore
vitivinicolo, 6.875
l’oleario, 5.434 il lattiero
72 milioni di kg
caseario la merce sequestrata per un valore
di oltre 301 milioni di euro
S
e il settore vitivinicolo resta in Italia agroalimentari (Icqrf) del ministero delle Poli-
quello in cui maggiore nel 2019 è stato tiche agricole e forestali, la principale autorità
il numero di frodi scoperte e segnalate, italiana antifrode nell’agroalimentare e ai vertici
lo scorso anno il Prosecco ha confermato il tut- mondiali per numero di controlli in settori come
to sommato non invidiabile titolo di prodotto i vino, l’olio, il bio e i formaggi.
made in Italy più falsificato al mondo. A raccon- Se infatti l’Italia è leader assoluto nel campo
tarlo sono i numeri del report 2019 dell’attività delle eccellenze agroalimentari, con 861 pro-
svolta dall’Ispettorato centrale della tutela del- dotti agroalimentari riconosciuti dalla Ue, i
la qualità e della repressione frodi dei prodotti prodotti made in Italy sono costantemente sot-
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L’inchiesta
513
gli interventi
10%
fuori dai confini
nazionali e sul web
a tutela del made
in Italy
dei campioni analizzati
sono risultati irregolari Fonte: Icqrf rapporto 2019
to attacco per l’utilizzo illecito delle denomi- ben 201 sono state proprio quelle provenienti
nazioni di origine protette e delle indicazioni dal settore enologico, mentre delle 4.466 con-
geografiche protette nei settori del food e wine. testazioni amministrative elevate, 2.138 hanno
Tanto nel nostro paese quanto all’estero. Nel riguardato il mondo del vino, e dei 585 sequestri
2019, infatti, i controlli operati dall’Icqrf sono messi a segno, ben 298 sono a danno di cantine
stati più di 55mila, 513 dei quali operati fuo- e operatori della filiera. Impressionante anche il
ri dai confini nazionali o su piattaforme web, dato relativo ai sequestri nel settore vitivinicolo,
mentre 395 sono state le notizie di reato co- con 60.142 tonnellate di prodotti enologici bloc-
municate alle procure per 72 milioni di chili di cati dalla magistratura su un totale di 71.955 to-
merce sequestrata pari a un valore di oltre 301 tali, per un valore di 278 milioni di euro a fronte
milioni di euro. “Sono risultati operativi che di un totale di 301 milioni.
confermano l’efficienza, la qualità del lavoro e Fra le principali irregolarità segnalate nel set-
la passione con cui costantemente le donne e gli tore la commercializzazione fraudolenta di vini
uomini dell’Icqrf tutelano le produzioni agro- Dop e Igp non conformi ai requisiti stabiliti dai
alimentari italiane, il lavoro di milioni di pro- disciplinari, la sofisticazione di prodotti vitivi-
duttori italiani e i cittadini”, nicoli per annacquamento o
ha commentato la ministra zuccheraggio, la detenzione di
delle Politiche agricole Teresa Nell’e-commerce prodotti vitivinicoli “in nero”
Bellanova. “Abbiamo un siste- il prosecco vanta non giustificati dalla documen-
ma di controlli tra i migliori tazione ufficiale di cantina, la
al mondo e in questo è fon-
il record di tentativi produzione di vini e mosti con
damentale l’incessante lavoro di imitazione illegali: in 5 titolo alcolometrico non con-
della nostra Autorità per la anni quasi mille controlli forme al dichiarato o ai limiti
lotta alle frodi e la tutela della di legge e infine la realizzazione
qualità”, ha aggiunto la ministra. “Dobbiamo di prodotti vitivinicoli dichiarati da agricoltura
continuare a contrastare su tutti i versanti l’il- biologica ma rilevati all’analisi contenere residui
legalità, la contraffazione e i furti di identità di prodotti fitosanitari.
per sostenere e valorizzare sempre più le nostre Molto intensa anche l’attività condotta dall’Ic-
Dop, Igp e Stg, in Italia, all’estero e sul web, e qrf all’estero e sul web in collaborazione con i
impedire che sugli scaffali e sulle tavole arrivi- tre principali mercati virtuali on line (Alibaba,
no prodotti contraffatti e nocivi per la salute Amazon ed eBay): 3.276 gli interventi operati
invece che riconosciuti e riconoscibili, grazie fra il 2015 e il 2019, 513 dei quali solo nell’ul-
alla corretta etichettatura e tracciabilità”. timo anno, che hanno riguardato nel’88% dei
E i dati 2019 dell’Icqrf dimostrano ancora una casi i prodotti alimentari. E il Prosecco si è con-
volta come il settore vitivinicolo sia quello a fermato assoluto primatista per frodi commes-
maggior rischio frodi e di conseguenza quello su se all’estero e sulla Rete: ben 989 controlli ef-
cui maggiormente si è concentrata l’attenzione fettuati negli ultimi cinque anni, infatti, hanno
dell’ispettorato. Degli oltre 55.000 controlli mes- avuto per oggetto il più famoso degli spumanti
si in campo, infatti, oltre il 30% hanno riguarda- italiani, 437 il Parmigiano Reggiano, 283 i fa-
to il mondo del vino (18.179 controlli comples- mosi wine kit, 183 il Prosciutto di Parma e 176
sivi), praticamente il triplo di quelli che hanno l’Amarone della Valpolicella. Tra i vini più col-
interessato il settore oleario (6.875 controlli) e piti dalle frodi on line anche l’Asti, il Monte-
il lattiero-caseario (5.434). E delle 395 notizie pulciano d’Abruzzo, il Nero d’Avola, il Barolo
di reato totali raccolte dall’ispettorato nel 2019, ed il Chianti.
aprile 2020 | | 39
L’inchiesta
A
poco più di anno dal divieto assoluto bando dai regolamenti di polizia rurale dei co-
di utilizzo deciso dai produttori e dal muni corrispondenti alla zona Docg recepito
coordinamento dei sindaci dei comuni poi anche dal disciplinare del Consorzio.
dell’area del Conegliano Valdobbiadene Pro- “La valutazione dell’agenzia statunitense
secco Docg, si torna a parlare di glifosato. conferma quanto sostenuto da tempo, sulla
A riaccendere il dibattito è stata l’Epa, l’A- base della scienza e non del pregiudizio, dalla
genzia per la protezione ambientale degli Stati nostra organizzazione: riteniamo importan-
Uniti, che in gennaio ha rilasciato uno studio te continuare a utilizzare questa sostanza”,
basato su una revisione decennale dei dati ha commentato infatti Ludovico Giustiniani,
scagionando (di nuovo) il composto chimico presidente di Confagricoltura Veneto. “An-
del Roundup della Monsanto che l’Agenzia
per la ricerca sul cancro dell’Oms nel 2015
ha definito come “probabile cancerogeno per
la specie umana”. “L’Epa ha concluso che non
vi sono rischi di preoccupazione per la salute
umana quando il glifosato è usato secondo l’e-
tichetta e che non è un agente cancerogeno”,
ha affermato l’agenzia statunitense in una
nota con cui ha annunciato la pubblicazione
dello studio proprio nei giorni in cui la Bayer
(che nel 2018 ha acquisito la Monsanto) sta-
rebbe valutando la possibilità di interrompere
la vendita del Roundup ai privati che lo usano
come diserbante nei propri giardini (in Italia
e in Francia è già vietato per uso privato).
Una mossa studiata, con tutta probabilità, per
mettere un freno alle migliaia di cause lega-
li mosse negli Stati Uniti da singoli cittadini
per provare la correlazione fra l’esposizione
all’erbicida e l’insorgenza del cancro e alle di-
verse sentenze che hanno già riconosciuto nel
Roundup la causa di tumori contratti da col-
tivatori diretti.
© Macondos/Adobe Stock
40 | | aprile 2020
L’inchiesta
che questa vicenda - ha proseguito - evidenzia rassicurano tutti, così come lo sono i dati che
come, prima di ricorrere alla demonizzazione periodicamente diffondono le Autorità sanita-
di alcune modalità produttive, sia opportuno rie del nostro territorio, ma si tratta di una
analizzare le questioni tenendo nella massima buona notizia specialmente per le aree in cui
considerazione i pareri espressi dalla comuni- l’uso di questa sostanza è consentito. Nelle
tà scientifica internazionale”. Una posizione di colline di Conegliano Valdobbiadene invece,
non poco conto considerando che Giustiniani l’uso è vietato. Attendiamo ora anche un pro-
in gennaio è stato eletto dal cda del Consorzio nunciamento delle autorità sanitarie europee,
della Docg quale rappresentante del Prosec- quelle a cui facciamo riferimento, così come
co nell’associazione Unesco con un “colpo di lo dovrebbero fare i Comuni del nostro ter-
mano” che ha di fatto portato alla sfiducia del ritorio che decisero lo scorso anno di inseri-
presidente Innocente Nardi a poche settimane re il divieto all’impiego del glifosato nei loro
dal voto per il rinnovo del consiglio di am- regolamenti di polizia rurale. Il Consorzio di
ministrazione e della presidenza. Il timore, in- Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosec-
somma, è che la posizione di Giustiniani rap- co non farà passi indietro ma solo in avanti”.
presenti quella che lo stesso Consorzio Docg Le conclusioni dell’Epa, però rischiano di ri-
potrebbe assumere dopo le prossime elezioni accendere anche una disfida territoriale fra
e il presumibile cambio della guardia al verti- Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
ce, con la sostituzione di Nardi che insieme a Di possibilità di riapertura all’erbicida, pro-
Zaia ha combattuto la battaglia per ottenere babile cancerogeno per la Iarc dell’Oms, sulle
il riconoscimento dell’Unesco. colline nominate la scorsa estate patrimonio
Di sicuro alle parole di Giustiniani, a stretto dell’Unesco, di sicuro, non vuol sentir parla-
giro, il Consorzio Valdobbiadene ha risposto re il governatore del Veneto Luca Zaia. “Io
seccamente: “Le prese di posizione di organi- dico assolutamente di no”, ha commentato il
smi autorevoli come l’Epa sono notizie che presidente della Regione. “È un capitolo che
deve essere chiuso. Considero
- ha proseguito - con amarez-
za e con allarme che qualche
produttore consideri con no-
stalgia il ritorno ai fitosani-
tari e, dio non voglia, sulle
colline del Docg. Il glifosato
è la madre di tutte le battaglie
- ha concluso il governatore
Zaia - ed è bene che questo
sia accantonato. Indietro non
si torna”.
Di parere opposto invece
Matteo Zolin, presidente
Coldiretti di Pordenone. Ov-
vero del territorio che ricade
sotto il Consorzio di Tutela
del Prosecco Doc. “Siamo at-
tenti a quello che fa il Veneto,
abbiamo in comune lo stesso
mercato e il medesimo bacino
di approvvigionamento, ma
in provincia di Pordenone al
momento non vediamo alter-
native all’uso del glifosato nei
vigneti: tutte quelle sondate
risulterebbero troppo costose
e non sostenibili economica-
mente”.
aprile 2020 | | 41
La prova
Freschi o congelati?
Spinac i a confronto
Il test esclusivo del Gruppo Maurizi per il Salvagente per capire quale tipologia
ha maggiori quantità di nitrati e di vitamina C. E stabilire anche quale modo
di cottura mantiene meglio i nutrienti e fa perdere di più i temibili composti azotati
di Roberto Quintavalle
G
li spinaci sono fra gli ali-
menti più consumati, han-
no poche calorie, sono ric-
chi di fibra, vitamine e sali
minerali. Come altre verdure
a foglia verde - per esempio la
lattuga e la rucola - possono però
accumulare elevate quantità di nitrati in funzio-
ne della loro specie, dall’ambiente in cui vivono
le piante e da come vengono coltivate.
Nello studio realizzato dal Gruppo Maurizi in
esclusiva per il Salvagente, abbiamo analizzato
la quantità di nitrati e di vitamina C presenti
negli spinaci cucinati in modi diversi. Abbiamo
scelto questi due parametri perché sono stretta- trasformano in nitriti (tossici, ma solo ad altis-
mente correlati tra loro: sime dosi) e nelle più pericolose nitrosammine,
• la vitamina C contenuta negli spinaci impe- potenzialmente cancerogene.
disce infatti la trasformazione dei nitrati nei Le caratteristiche dei nitrati sono sfruttate anche
pericolosi nitriti; in campo alimentare, i sali di sodio e potassio
• la cottura distrugge buona parte della vita- di nitriti e nitrati sono autorizzati nell’Unione
mina C, impedendone l’effetto protettivo. europea come additivi alimentari: vengono ag-
Quindi diverse tipologie di cottura possono giunti ai prodotti a base di carne, pesce e for-
favorire il mantenimento o il degradamento di maggio per ostacolare la crescita microbica (in
questi due parametri, l’uno ovviamente parti- particolare per proteggere dal Clostridium bo-
colarmente positivo per la nostra salute, l’altro tulinum, responsabile del botulismo, un’intossi-
invece da tenere sotto controllo e da guardare cazione spesso mortale), per mantenere il colore
con sospetto. rosso della carne e migliorarne il gusto.
Per questo, abbiamo sottoposto i campioni tan- L’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza ali-
to surgelati che freschi di questo test ad analisi mentare, ha stabilito la dose giornaliera ammis-
specifiche per la ricerca del contenuto di nitrati. sibile (Dga) di 3,7 mg per chilogrammo di peso
Va detto che i nitrati di per sé non sono peri- corporeo al giorno (mg/kg pc/die): con un peso
colosi per la salute; una volta ingeriti, però, si di 50 kg, la dose massima è pari a 185 mg.
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La prova
L
e analisi hanno rivelato che la presenza di con le altre due tipologie di cottura (778 mg/
nitrati e vitamina C negli spinaci è influen- kg per la cottura in padella e 1.008 mg/kg per
zata dal tipo di prodotto scelto e dalle mo- la cottura in microonde): ciò perché la bollitura
dalità di cottura utilizzate. provoca una solubilizzazione dei nitrati nell’ac-
Non esiste purtroppo, un metodo di cottura de- qua che in questo modo diminuiscono mentre
gli spinaci che abbatta il contenuto di nitrati e, con le altre due modalità di cottura il prodotto
al contempo, preservi la vitamina C. I risultati perde acqua e ciò determina una concentrazio-
dello studio, però, offrono criteri di scelta tra le ne del contenuto dei nitrati.
varie cotture in base al tipo di prodotto. Il contenuto di vitamina C, al contrario, subisce
una drastica diminuzione durante la bollitura
I surgelati... (da 204 mg/kg a 77 mg/kg), diminuisce in ma-
niera poco significativa con la cottura in padel-
Il contenuto iniziale (prima della cottura) di ni- la (147 mg/kg) e rimane pressoché costante con
trati di 669 mg/kg viene abbattuto della metà la cottura in microonde (196 mg/kg); questo
(312 mg/kg) durante la bollitura, e aumenta perché la vitamina C è idrosolubile (quindi si
44 | | aprile 2020
La prova
La vitamina C
La vitamina C è estremamente importante: è fonda-
mentale per l’azione antiossidante e antiradicalica, è
importante nella sintesi e nel metabolismo del collagene,
rafforza il sistema immunitario, favorisce l’assorbimento
del ferro, concorre alla sintesi della carnitina, interviene
nel metabolismo dell’acido folico, previene la formazione
di nitrosamine (sostanze cancerogene) derivanti da alcuni
conservanti, partecipa alla sintesi delle prostaglandine,
delle catecolamine e degli ormoni corticoidi, protegge
denti e gengive.
La carenza di acido ascorbico può provocare: stanchezza,
nervosismo, inappetenza, insonnia, depressione, san-
guinamenti capillari, maggiore possibilità di contrarre
infezioni. Occorre sottolineare che il miglior assorbimento
di acido ascorbico si ottiene attraverso i bassi dosaggi
contenuti negli alimenti mentre diminuisce notevolmente
nel caso di assunzioni esogene ad alta concentrazione
come gli integratori.
L’acido ascorbico è molto diffuso in natura: frutta, spinaci,
in particolare i piselli.
Il fabbisogno giornaliero di 60 mg è facilmente raggiungi-
bile attraverso l’alimentazione.
solubilizza nell’acqua) e perché le alte tempera- una scottatura prima della surgelazione che ab-
ture ne provocano la degradazione. batte il contenuto di nitrati).
La perdita di sostanza nutritiva solubile è quin- La quantità di nitrati si riduce drasticamente
di ridotta quasi a zero nelle cotture in padella e per effetto della cottura per bollitura (fino a
microonde perché non è aggiunta acqua, se non 324 mg/kg), e rimane pressoché uguale a quel-
qualche cucchiaio, e quindi si evita il contatto lo degli spinaci crudi nella cottura in padella
con il mezzo solubilizzante (l’acqua). (1.592 mg/kg) e diminuisce leggermente in
modo non rilevante nella cottura al microonde
...e i freschi (1381 mg/kg).
La concentrazione di vitamina C è leggermente
Il contenuto di nitrati negli spinaci freschi è più alta rispetto a quella degli spinaci surgelati
molto più alto (1.584 mg/kg) perché questo (254 mg/kg) e si mantiene più o meno uguale
tipo di prodotto, a differenza di quello surgela- per le altre due modalità di cottura (223 mg/
to, non subisce un trattamento termico prima di kg per la cottura in padella e 202 mg/kg per la
essere imbustato (gli spinaci surgelati subiscono cottura in microonde).
aprile 2020 | | 45
La prova
L’
analisi è stata svolta su spinaci freschi la- onde con un filo d’acqua per 10 minuti a 600
vati imbustati e refrigerati del peso tota- Watt e quella in padella solo con il coperchio
le di 1 chilogrammo, e su spinaci surge- fino a cottura per 10 minuti.
lati per un peso totale di 900 grammi acquistati Per i surgelati, invece, la bollitura è stata in
in un supermercato. poca acqua bollente per almeno 2 minuti; in
Il campione è stato analizzato tal quale e, suc- microonde per 12 minuti a 600 Watt; in pa-
cessivamente, dopo la cottura secondo tre mo- della a fuoco basso e con il coperchio per 15
dalità: bollitura, cottura in microonde, cottura minuti.
in padella. Ognuna delle 4 aliquote è stata omogenizzata,
Nel caso dei freschi, la bollitura è stata con- da ogni omogenizzato sono stati prelevati 50
dotta secondo le indicazioni del produttore (10 grammi ed estratti con acqua per i nitrati e con
minuti in acqua bollente); la cottura in micro- una soluzione acida per la Vitamina C.
46 | | aprile 2020
La prova
I
nitrati (NO3) sono sostanze composte da azoto maggiore):
(N) ed ossigeno (O) normalmente presenti in
natura. Tenori massimi di nitrati in spinaci ai sensi
Gli spinaci, e i vegetali in generale, contengono ni- del Regolamento CE n. 1881/2006
trati, soprattutto nei gambi. Senza nitrati gli spinaci
non potrebbero crescere: la pianta infatti, grazie
alla luce solare, utilizza l’azoto per sintetizzare la Spinaci freschi Raccolti fra il 1° ottobre
3.000 mg NO3/kg
(Spinacia oleracea) e il 31 marzo
sua struttura proteica.
I nitrati sono molto utilizzati anche come fertiliz-
zanti, per arricchire il terreno e massimizzare la Raccolti fra il 1° aprile
crescita delle piante: l’utilizzo intensivo provoca e il 30 settembre
2.500 mg NO3/kg
l’assorbimento dei nitrati, tramite l’acqua, da parte
dei vegetali e quindi degli spinaci. Spinaci in conserva,
2.000 mg NO3/kg
La quantità di nitrati assorbita dipende anche dal surgelati o congelati
livello di esposizione delle piante alla luce: maggio-
aprile 2020 | | 47
La prova
Come regolarsi
per consumarli al meglio
Non c’è un metodo che assicuri di mantenere tutti i benefici e di scansare
totalmente i rischi ma si possono prevedere delle accortezze, tanto nella scelta
che nella preparazione casalinga, per sfruttarne tutte le doti positive
P
er chi ha un orto in casa, alcuni accor- lasso di tempo il prodotto conserva la vita-
gimenti possono ridurre il contenuto di mina C.
nitrati negli spinaci. Tra queste, certa-
mente, c’è un uso limitato di fertilizzanti, ma Consigli per gli acquisti...
può essere utile anche recidere la maggior par-
te dei gambi (sono la parte più ricca di nitrati). Per chi invece acquista gli spinaci, è preferibile
Consumare gli spinaci raccolti entro 24-48 scegliere quelli surgelati perché hanno un con-
ore, poi, ha effetti positivi perché in questo tenuto di nitrati inferiore, già prima della cot-
48 | | aprile 2020
La prova
tura, a quello degli spinaci freschi imbustati. sostanze azotate, pur consapevoli che stia-
Con questo accorgimento, indipendentemente mo distruggendo la vitamina C;
dalla tipologia di cottura, la quantità di nitrati • spinaci surgelati: si possono considera-
che finiremo per assumere partirà da un con- re le cotture in padella o microonde (che
tenuto iniziale nel prodotto crudo minore di inoltre preservano il contenuto di vitami-
quello presente negli spinaci freschi in busta. na C), perché il contenuto di nitrati negli
spinaci surgelati è stato in parte ridotto
...e per la cucina grazie alla scottatura, da parte dei produt-
tori, prima della surgelazione.
In generale, la presenza di vitamina C negli
spinaci contrasta l’azione dei nitrati, quindi
è preferibile utilizzare metodi di cottura che
preservino il contenuto di vitamina C: ovvero
padella o microonde. Il mito di Braccio di Ferro
Le modalità di cottura, però, devono essere
scelte anche in base al tipo di spinaci: Gli spinaci sono le foglie commestibili della pianta
• spinaci freschi: la cottura in padella o erbacea Spinacia oleracea, appartenente alla
microonde non favorisce il significativo famiglia delle Chenopodiaceae. Hanno forma e
abbattimento del contenuto di nitrati, dimensioni molto diverse a seconda delle varietà.
per lo meno non quanto si avrebbe con la Sono coltivati soprattutto nelle regioni del Nord
bollitura. Considerato l’alto contenuto di Europa, e si raccolgono quando non è ancora ini-
nitrati in questo tipo di prodotto, si può ziata la fase di fioritura, periodo nel quale le foglie
optare per la bollitura per contrastare le si induriscono e diventano fibrose e amare.
Forse la proprietà che li ha resi più noti è il conte-
nuto di ferro. Il mito di Braccio di Ferro nasce però
per un errore di battitura sul contenuto di minerale
il che li fece sovrastimare. Questo errore ha indot-
to specie i più piccoli, a scegliere gli spinaci lessi
per somigliare a Popeye. In realtà con i loro 3,5
grammi per etto di ferro sono decisamente meno
importanti del timo (120 mg) o del basilico (90
mg). A noi occorrono circa 10 mg al giorno di ferro
per via alimentare mentre per le donne si arriva a
18 mg al giorno con un massimo di 27 mg durante
la dolce attesa dove bisogna realmente mangiare
ferro per due.
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News a cura di Benedetta Urso
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Gran Bretagna
Stop all’Iva su assorbenti
e tampax dal 2021
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Mondo/Italia
Spagna
Alimentari, vietate
le vendite sottocosto
© Zonch/Adobe Stock
do le vendite sottocosto. Chi non
rispetta il divieto rischia una multa
da 3.000 a 100.000 euro mentre i
recidivi potrebbero essere multati
fino a 1 milione di euro. Il sottocosto
sarà concesso solo sugli alimentari
deperibili o danneggiati. Mentre
l’industria ha accolto con favore la
Pesticidi, l’Ue promuove
legge, contrarie sono le associazioni
dei consumatori spagnole hanno (con riserva) i controlli
espresso preoccupazione per il fatto
che questa nuova legge potrebbe
comportare un aumento dei prezzi
dei prodotti alimentari.
I l programma italiano di con-
trollo dei residui di pesticidi
“copre una vasta gamma di
certamente un punto di forza,
è necessario che i laboratori
accreditati facciano un passo
prodotti e rischi correlati, con in avanti verso una maggiore
chiare responsabilità e laboratori efficienza. La Commissione si
accreditati” e l’Italia esamina più riferisce al numero ancora esi-
campioni della media Ue. Ma il guo di principi attivi ricercati sia
sistema potrebbe diventare più negli alimenti di origine vegetale
Stati Uniti efficace con “chiare istruzioni sui che in quelli di origine anima-
compiti obbligatori per i labora- le. Si legge: “Nel 2018 solo 4
Amianto nei cosmetici, continua tori”, l’aumento del numero di laboratori su 26 sono stati in
il monitoraggio della Fda sostanze controllate e tempi più grado di analizzare l’80% delle
brevi “nella comunicazione dei sostanze da ricercare secondo i
La Food and Drug Administration ha risultati analitici”. È quanto si regolamenti europei”.
analizzato 52 cosmetici a base di legge nel rapporto della Com- Non si è fatta attendere la ri-
talco e in 9 le analisi hanno eviden- missione europea sul sistema di sposta del ministero della Salute
ziato la presenza preoccupante di controllo sui residui di pesticidi, che ha già chiesto alle Regioni
amianto. Tra i prodotti contaminanti che segue un audit condotto in e ai laboratori nazionali di
anche quelli di note marche come Italia nell’ottobre 2019. L’esecu- riferimento di “dare seguito alle
Claire, Beauty Plus Global e Johnson tivo comunitario ha sottolineato, raccomandazioni contenute nel
& Johnson che, una volta a cono- infatti, che “la relazione dell’Efsa documento”. In particolare ha
scenza dei risultati, hanno richia- sui controlli dei residui di anti- chiesto ai “laboratori di riferi-
mato dal mercato i prodotti risultati parassitari dell’Ue per il 2017 mento che dovranno accreditare
positivi. L’amianto è un cancerogeno ha rilevato che in Italia sono entro il 2020 almeno l’80%
certo e non dovrebbe essere conte- stati prelevati 18,7 campioni dei 175 principi attivi previsti
nuti in nessun cosmetico. Tuttavia la per 100mila abitanti mentre la dal Piano coordinato comunita-
normativa Usa non prevede un con- media di campioni analizzati rio per ogni matrice alimentare
trollo di sicurezza da parte della Fda nel resto dell’Europa è di 17,1 (commodity), quale prerequisito
prima dell’immissione in commercio per 100mila abitanti. Tuttavia per entrare a far parte dei labo-
di prodotti a base di talco. - ha aggiunto - se è questo è ratori accreditati”.
52 | | aprile 2020
Italia
S i comincerà a partecipare
dal 1° luglio e il 7 agosto
si conoscerà il nome del primo
L’Italia è tra i paesi europei più
esposti al rumore degli aerei
all’interno di aree urbane. È anche
vincitore della lotteria degli tra quelli con le stime più alte sul
scontrini, l’iniziativa del governo numero di bambini di età compresa
pensata per combattere l’e- tra 7 e 17 anni che soffrono di pro-
vasione fiscale. I negozianti si blemi di lettura a causa del rumore
sono già adeguati con i nuovi degli aerei. L’Agenzia europea per
registratori di cassa collegati l’ambiente ha pubblicato, anche
all’Agenzia delle Entrate, mentre quest’anno, il rapporto 2020 sul
i consumatori da qualche setti- rumore ambientale in Europa:
mana hanno iniziato a scaricare previste estrazioni mensili con ogni anno nel vecchio continente
dal sito lotteradegliscontrini. 3 premi al mese pari a 30mila 12 morti sono legate allo stress
gov.it il codice necessario per euro ciascuno e una estrazione acustico (anche al di là degli aerei).
partecipare. Dal 1° luglio, infatti, annuale con un premio pari a 1 Il rapporto indica anche le misure
sarà necessario - al momento milione di euro. Nel caso invece necessarie per ridurre i livelli di ru-
del pagamento - comunicare di pagamenti elettronici i premi more nelle città: queste includono
all’esercente il proprio codice. mensili sono 100mila euro per i la manutenzione di vecchie strade,
Per ogni scontrino elettronico cittadini e 10mila per i nego- una migliore gestione dei flussi di
il sistema lotteria genererà un zianti mentre il premio annuo traffico e la riduzione dei limiti di
determinato numero di biglietti è 5 milioni per l’acquirente e 1 velocità a 30 chilometri all’ora.
virtuali. In fase di avvio saranno milione per l’esercente.
aprile 2020 | | 53
© NicoElNino/Adobe Stock
La moltiplicazione
delle onde domestiche
L’inquinamento elettromagnetico crescente può danneggiare la salute
delle persone anche tra le mura domestiche? Alessandro Miani, presidente
della Società italiana di prevenzione ambientale risponde alle perplessità
S
e immaginassimo di immergere una casa ambientale dell’Università di Milano.
italiana in una sostanza in grado di ren- Professor Miani, l’Internet of things pone la questione
dere visibili le onde elettromagnetiche, il delle onde elettromagnetiche in casa ancora più che
risultato sarebbe di certo impressionante. Tra mo- in passato. Possiamo stare tranquilli?
dem, tablet, smartphone, tv, assistenti vocali, e ora Lo sviluppo della tecnologia Iot avrà come risul-
anche gli elettrodomestici connessi, sembrerebbe tato un aumento in ambito domestico di disposi-
di vivere in una intricata ragnatela fluttuante. In- tivi wireless che potranno essere assimilati a ulte-
vece le onde di Wi-fi, bluetooth, 3 e 4G sono invi- riori sorgenti elettromagnetiche rispetto a quelle
sibili, ma ciò non vuol dire che siano innocue per attualmente esistenti. È quindi evidente che l’e-
l’essere umano. Per questo abbiamo riportato le sposizione alle onde elettromagnetiche in casa e i
preoccupazioni più comuni per chiedere qualche problemi connessi a tale tecnologia non potranno
risposta che ci aiuti ad orientarci ad Alessandro che aumentare rispetto al passato.
Miani, presidente della Società italiana di medici- Quali sono gli effetti di questa sovraesposizione?
na ambientale (Sima) e professore di Prevenzione Un effetto universalmente riconosciuto dell’in-
60 | | aprile 2020
Casa iperconnessa
aprile 2020 | | 61
Casa iperconnessa
Obsolescenza e ricambi
due ostacoli all’orizzonte
Che succede se un elettrodomestico smart va in palla? Farlo ripartire
potrebbe essere molto costoso, oltre al fatto che la scarsa formazione
dei tecnici in circolazione costringerebbe a rivolgersi al produttore
L’
Internet delle cose pone dei problemi dotti connessi, infatti, oltre a un funzionamento
nuovi davanti gli occhi del consumato- meccanico, legato alla centralina tradizionale,
re. Non solo relativamente alla privacy o hanno anche una parte di meccanismo lega-
alla salute, ma anche a quanto chi compra, chi to alle funzionalità internet. Il rischio è che un
vende, e persino chi sarà tenuto a mantenere guasto al software possa interrompere anche il
questi prodotti in perfetto funzionamento, sia funzionamento della lavatrice o del frigorifero,
preparato dal punto di vista tecnologico al bal- creando un effetto obsolescenza programmata
zo in avanti che le smart home ci chiedono. Per dovuta al mancato aggiornamento del sistema
renderci conto di quali sono gli ostacoli quoti- operativo o al costo della riparazione.
diano più urgenti da rimuovere affinché le case È possibile? “Potenzialmente sì - risponde Sal-
iperconnesse non diventino un pozzo senza fon- vadori - non ho dati, non siamo ancora nel ciclo
do in cui gettare soldi e frustrazione, abbiamo di vita di questi dispositivi tale da fare un son-
chiesto un parere a Giulio Salvadori, direttore daggio tra i consumatori. Ma a mio parere, le
dell’Osservatorio Internet of things della School due anime sono scollegate”. Se si possiede una
of management del Politecnico di Milano. “An- lavatrice che si rompe perché l’app non è più
cora oggi quando un consumatore acquista un connessa, l’utente dovrebbe comunque poterla
grande elettrodomestico con- usare senza la rete. L’esperto
nesso, non considera le funzio- spiega: “I produttori mi dicono
nalità smart come il principale Anche l’uniformità che loro distinguono sempre i
motivo legato all’acquisto. Ad- degli standard due mondi, tradizionale e con-
dirittura nel 2017 solo il 15% nesso. Devono assolutamente
sapeva di avere un elettrodo-
di comunicazione tra garantirlo, soprattutto per un
mestico connesso, oggi sono prodotti di brand diversi grande elettrodomestico, le cui
circa il 35%” dice Salvadori, è una questione aperta funzionalità non smart sono le
spiegando come la consapevo- più apprezzate. So che Philips,
lezza di chi compra sia in ritardo rispetto agli per le lampadine connesse, suggerisce sempre
stessi acquisti che fa. Così come la fiducia: “Ne- alle case di mantenere l’interruttore tradizio-
gli Stati Uniti, la catena di distribuzione Wal- nale, perché non si sa mai. Certo, se uno vuole
mart ha lanciato un servizio in cui l’operatore tenere il dispositivo sempre connesso, e quando
che consegna la spesa lo fa anche quando l’u- questa parte si rompe, deve aggiustarlo, è proba-
tente non c’è, perché insieme al frigorifero viene bile che avrà un aggravio di costi”.
venduta anche la serratura connessa per aprire Rincari a cui si aggiunge la questione della scar-
la porta: quando arriva al domicilio, l’utente da sità di manodopera specializzata: “É un proble-
remoto gli apre, vedendolo dalla telecamera, e ma proprio della categoria, che non riguarda
lui mette direttamente nel frigorifero la spesa. È solo gli elettrodomestici, ma tutta la smart home
chiaro che negli Usa c’è più fiducia da parte dei - spiega Salvadori - gli installatori non si stanno
consumatori. In Italia sarebbe quasi impossibile adeguando al mercato. Spesso e volentieri met-
da immaginare”. tono a disposizione dei corsi di formazione per
In presenza di scarsa informazione e scarsa fidu- loro - tra l’altro questo è un mercato che po-
cia, così, si rischia di fare pessimi affari. I pro- trebbe far aumentare il loro fatturato in maniera
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Fanghi tossici
A volte ritornano
Il ministro Costa un anno fa aveva promesso di sanare il decreto Genova
che autorizza l’uso dei fanghi di depurazione come fertilizzanti. Ma ora la bozza
di decreto che il Salvagente ha anticipato potrebbe addirittura peggiorare le cose
di Massimo Solani
Q
uindici mesi, un rimpallo da de aveva alzato le soglie limite delle sostanze in-
un piano all’altro negli uffici quinanti che possono essere contenute nei fanghi
di via Cristoforo Colombo e da depurazione utilizzabili in agricoltura.
un continuo aggiornamento di Un intervento che doveva essere la risposta alle
bozze. Eppure tutto questo non proteste della comunità scientifica, delle associa-
è bastato a spianare la strada a zioni ambientaliste e dei comuni cittadini, come
quell’intervento legislativo che gli oltre 80mila che hanno aderito alla raccolta
più o meno un anno fa il mini- firme lanciata dal Salvagente per chiedere al mi-
stro dell’Ambiente Sergio Costa nistro Costa e al premier Conte, appunto, di fer-
si prometteva di approvare in tempi rapidi per mare “i fanghi tossici che ci avvelenano e danneg-
correggere le storture contenute nel famigerato giano il made in Italy”. Una speranza che rischia
articolo 41 del decreto Genova - approvato nel di restare vana però, stando almeno alla bozza
settembre 2018 e convertito in legge nel novem- di decreto arrivata sul tavolo del ministro a fine
bre successivo - con il quale il governo giallover- febbraio e fermata dallo stesso Costa prima che
© Mustafagul/iStock
aprile 2020 | | 65
© Patrick Hertzog/Afp Via Getty Images
fosse trasmessa al ministero delle Politiche agri- poi verrà formalmente trasmesso il decreto per
cole dopo le proteste di ambienti politici vicini il parere, per poi portarlo in Consiglio dei mini-
all’ambientalismo e il clamore suscitato dalla sua stri”. La strada, però, non si preannuncia facile
anticipazione on line ad opera de ilSalvagente.it. però considerando che in molti, dentro al gover-
Perché il decreto legislativo intitolato “Discipli- no e soprattutto nel Movimento 5 Stelle, ritengo-
na della gestione dei rifiuti costituiti da fanghi di no che quello a cui i tecnici del ministero hanno
depurazione delle acque reflue e attuazione della lavorato per mesi sia un testo difficilmente emen-
direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dabile e pericoloso nella sua stessa idea di base.
dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utiliz- Un testo sul quale, stando alle indiscrezioni, il
zazione dei fanghi di depurazione in agricoltura” ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova
nella sua versione di marzo rischiava di essere sarebbe già pronta a dare parere negativo.
addirittura un intervento peggiorativo rispetto
al decreto Genova e alle modifiche successive in- Per legge non sono più rifiuti
tervenute in sede di conversione
in legge. “Il decreto fanghi ha “Considerato che il nuovo re-
bisogno di un’ulteriore verifica Belpoggi, Istituto golamento europeo sui ferti-
su alcuni parametri” ha spie- Ramazzini, “volto” della lizzanti non prevede l’utilizzo
gato il ministro Costa al Salva- dei fanghi di depurazione delle
gente. “Per questo motivo - ha
petizione del Salvagente: acque reflue per la produzio-
proseguito - ho ritenuto neces- “Basta spargere veleni ne di compost etichettato con
sario aprire una nuova finestra nei nostri campi” il marchio CE ma che tuttavia
temporale. È nostra intenzione la cessazione della qualifica di
scrivere il miglior testo possibile, con l’obietti- rifiuti dei fertilizzanti che impiegano fanghi di
vo di trovare il corretto equilibrio tra l’esigenza depurazione delle acque reflue può continuare
di avviare al recupero i fanghi di depurazione e ad essere normata a livello nazionale”, è scritto
tutelare salute e ambiente. Lo spandimento dei nella bozza, la scelta del ministero è quella di de-
fanghi in agricoltura è un’attività che risponde in rogare di fatto alle normative comunitarie san-
pieno ai principi di economia circolare, ma deve cendo la “cessazione della qualifica di rifiuti dei
avvenire con le massime garanzie sotto il profi- fertilizzanti che impiegano fanghi di depurazio-
lo sanitario e di conseguenza voglio essere certo ne” con una legge nazionale (articoli 13 e 14).
di costruire una norma improntata al massimo E questo non varrà soltanto per i fanghi frutto
rigore. Nell’ambito di questa ulteriore verifica - del processo di depurazione delle acque reflue
ha concluso il ministro - avvieremo una nuova civili ma anche di quelle industriali (articolo 3).
interlocuzione con i tecnici del Mipaaf, al quale Il che significa che nei campi dove sono coltiva-
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Fanghi tossici
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Fanghi tossici
“C
ome Isde-Medici per l’Ambiente È gravissimo che si perseveri nella scelta di non
siamo preoccupatissimi per ciò che tutelare il suolo agricolo ignorando il fatto che
stiamo leggendo e mi rincresce che poi tutto passa nella catena alimentare e finisce
dalle associazioni di categoria degli agricolto- nei nostri corpi attraverso ciò che assumiamo.
ri non sia arrivata una sola parola”. Patrizia L’impostazione di questa bozza di decreto con-
Gentilini, medico oncologo e membro di Isde, ferma che il suolo agricolo ormai è considerato
si batte da tempo contro l’uso dei fanghi da il ricettacolo di tutti gli inquinanti e le sostanze
depurazione in agricoltura e l’ultima bozza che non sappiamo più dove smaltire, una scel-
circolata del decreto in discussione al ministe- ta che va nettamente in controtendenza rispet-
ro la allarma. “Spero davvero che negli uffici to a tutte le legislazioni europee.
di via Cristoforo Colombo si fermino perché La bozza circolata conferma i limiti di concentra-
è una strada sconsiderata. Non tutelare l’am- zione delle sostanze inquinanti già innalzati con
biente significa non tutelare la qualità dei pro- l’articolo 41 del decreto Genova...
dotti agricoli e di conseguenza la nostra salu- Già la scorsa estate, quando ci fu possibile vi-
te”. sionare una prima versione del decreto, come
Dottoressa Gentilini, dopo le polemiche per il associazione Medici per l’Ambiente e insieme
decreto Genova il ministro assicurò che avrebbe a European Consumers definimmo “incoerente
posto riparo ai pericoli sui rischi di contamina- e pericolosa dal punto di vista ambientale l’in-
zione dei suoli agricoli. Un anno dopo il nuovo tera impalcatura di tale normativa che, invece
decreto in discussione non va esattamente di andare verso produzioni sempre più sicure,
nella direzione auspicata… favorisce di fatto la contaminazione ambienta-
le”. Mi pare che le cose siano addirittura peg-
© Robert F. Bukaty/Ap Photo
68 | | aprile 2020
Fanghi tossici
giorate e comunque tutto parte da una scelta endocrine cancerogene e mentre aumenta la
gravissima, ovvero quella di non considerare consapevolezza scientifica degli effetti della
più i fanghi come rifiuto speciale. loro assunzione, le normative italiane vanno
Cosa che significa andare in deroga alle norma- nella direzione di aumentarne la presenza nei
tive europee? fanghi che andranno a fertilizzare i terreni di
Esattamente. Infatti credo che bisognerà pen- cultura. Per le diossine, aggiungo, come per
sare ad azioni giuridiche per fermare un pro- tutti gli altri inquinanti, le nostre leggi non
getto che è a dir poco preoccupante. Noi stia- prevedono soglie limite nei terreni agricoli per
mo facendo l’opposto di quanto previsto dalle cui la giurisdizione ha applicato quelli previsti
normative comunitarie che invece sono state per i suoli a uso residenziale. In Canada per
scritte avendo ben chiaro che nella catena ali- le diossine esiste un limite di 4 nanogrammi
mentare e nei terreni agricoli non possono es- per chilo per il suolo, indipendentemente dalle
sere accumulate sostanze che sono tossiche e sue destinazioni d’uso. In Italia, dove il limite
persistenti tipo metalli pesanti o altri composti attualmente è fissato a 10 nanogrammi per i
organici come le diossine che rappresentano siti residenziali e 100 nanogrammi per i siti
rischi gravissimi per la salute delle persone. industriali, con questo nuovo decreto stabili-
Rischi riconosciuti e certificati da studi scientifici? remo una soglia ammessa di 20 nanogrammi
Per alcuni inquinanti tipo cadmio e nichel ci per chilo per sostanza secca di suolo. Non di-
sono documenti dell’Unione europea che di- mentichiamo che le diossine hanno anche 100
cono che l’assunzione che avviene attraverso anni di tempo di dimezzamento sul terreno e
la catena alimentare è già troppo elevata. Con nel frattempo ovviamente si accumulano.
il decreto Genova i limiti per la loro presen- Dagli Stati Uniti all’Europa, il dibattito sulla pe-
za nei fanghi sono stati alzati ora si confer- ricolosità delle sostanze contenute nei fanghi
mano quelle stesse soglie. Parliamo invece da depurazione usati come fertilizzanti agricoli
di diossine: a novembre 2018 è uscito un sembra sempre più consapevole dell’esigenza di
aggiornamento per cui la dose massima tol- mettere un limite quando non vietarle totalmen-
lerabile che si può assumere dagli alimenti è te. Perché, a suo avviso, in Italia stiamo andando
stata abbassata da 2 picogrammi al chilo al nella direzione opposta e nonostante le promes-
giorno a 2 picogrammi al chilo a settimana. se non si riesce a risolvere questa questione?
Il picogrammo, vale la pena ricordarlo, è il È come se si fosse deciso di non tenere minima-
miliardesimo del milligrammo. Questa deci- mente in conto ciò che la comunità scientifica
sione è stata motivata con la disponibilità di ormai certifica da tempo sull’interconnessione
nuovi dati epidemiologici e sperimentali su del nostro ambiente microbico intestinale con
animali circa la tossicità di queste sostanze, l’ambiente microbico che ci circonda. Stiamo
in particolare per quanto riguarda la salute pagando un prezzo altissimo in termini di sa-
riproduttiva e la qualità dello sperma. Si lute pubblica per scelte basate unicamente su
tratta di sostanze interferenti motivazioni economiche private.
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Fanghi tossici
A
desso il grande incubo dell’agricoltura in salumi, prodotti lattiero-caseari, frutti di
americana si chiama Pfas. Quelli conte- mare e prodotti dolciari venduti comunemente
nuti nelle milioni di tonnellate di fanghi in alcune catene commerciali.
da depurazione sversate ogni anno nei campi Lo studio non menzionava alcun legame fra l’u-
degli Stati Uniti e quelli rinvenuti nel latte e tilizzo dei fanghi da depurazione in agricoltura
nei prodotti alimentari coltivati sui campi fer- e la presenza negli alimenti dei Pfas, composti
tilizzati usando compost realizzato trattando chimici largamente utilizzati nell’industria da-
i liquami dei depuratori impegnati nel tratta- gli anni 50 e ritenuti “inquinanti organici persi-
mento delle acque reflue. A far scattare l’allar- stenti” ai sensi della Convenzione di Stoccolma
me, nel 2019, è stato un report della Food and e sospettati di aumentare la possibilità di insor-
Drug Administration: l’agenzia evidenziava la genza del cancro, di colesterolo elevato e mal-
presenza di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) formazioni alla nascita, ma sono state le parole
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Fanghi tossici
aprile 2020 | | 71
Fanghi tossici
72 | | aprile 2020
Salute
di Daniela Molina
L
a lotta al diabete è una delle tre emer-
genze sanitarie identificate dall’Orga-
nizzazione delle nazioni unite (Onu) e
dall’Organizzazione mondiale della sa-
nità (Oms), insieme alla malaria e alla
tubercolosi. L’unica non trasmissibile
(anche se un tipo di diabete lo è, in certi
casi, per ereditarietà). Si tratta di una malattia
grave, con complicanze che possono portare alla
morte, molto subdola perché non dà sintomi per
anni. Eppure è facilmente prevenibile e curabile,
se solo non la si sottovalutasse. Il diabete è la
prima causa di cecità, la seconda causa di insuf-
ficienza renale terminale con necessità di dialisi
o trapianto, la prima causa di amputazione non
traumatica degli arti inferiori, una concausa di
metà degli infarti e degli ictus.
In Italia, come nel resto del mondo, la forma di
diabete più comune è quella di tipo 2, di cui sof-
fre oltre il 90% dei diabetici. Il tipo 1 invece è
una malattia autoimmune di cui soffre il 4-5%
dei diabetici. Esiste anche il diabete gestazionale,
che compare durante la gravidanza e scompare
con il parto ma che comporta, per chi ne ha sof-
ferto, un rischio maggiore di sviluppare il diabete
di tipo 2 nell’arco della vita. Il diabete si diagno-
stica attraverso dei semplici esami del sangue e
quando i valori della glicemia sono al di sopra
di 100 mg/dl ma sotto ai 126 (che indicano il
© Maya23K/iStock
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Il diabete più raro, quello di tipo 1, è dovuto a mente devono utilizzare l’insulina per smaltire il
una grossa perdita delle cellule che producono glucosio (lo zucchero) hanno bisogno che ci sia
l’insulina: le cellule beta del pancreas. È una ma- in circolo una quantità di insulina maggiore ri-
lattia autoimmune perché il sistema immunitario, spetto a quella normalmente necessaria. Faccia-
che normalmente ci difende dai corpi estranei, in mo un esempio: se due persone hanno entrambe
certe situazioni attacca delle la glicemia a 90, a quella insuli-
componenti del nostro stesso no-sensibile bastano 10 molecole
organismo e in questo caso La diagnosi si fa di insulina nel sangue per mante-
attacca le cellule beta del con semplici analisi nerla a 90, all’altra, insulino-re-
pancreas e le distrugge qua- sistente, di molecole di insulina
si tutte. Siccome queste sono
del sangue e quando nel sangue ne servono 100. Solo
cellule incapaci di replicarsi, la glicemia è tra 100 e 126 un’iperproduzione di insulina le
la terapia non può che essere si parla di prediabete consente che la glicemia resti a
di sostituzione dell’insulina 90, ma arriva il momento in cui il
che il nostro organismo non può più produrre. pancreas non riesce più a iperprodurre insulina e
Il diabete di tipo 2 è invece una malattia total- allora la sua glicemia inizierà a salire e diventerà
mente diversa, caratterizzata dalla resistenza diabetica. L’insulino-resistenza connessa al fatto
all’insulina, ovvero quando - ci spiega il profes- che il pancreas si stanca di iperprodurla porterà
sor Francesco Purrello, presidente della Società ad avere il diabete di tipo 2, che è il più frequente
italiana di diabetologia - i tessuti che normal- nel mondo e in Italia.
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Salute
I
l diabete è una malattia fortemente correla- anni con laurea o diploma sono il 13,2%; le
ta allo svantaggio socioeconomico: gli stu- donne diabetiche di 65-74 anni con al massi-
di statistici evidenziano infatti una relazio- mo la licenza media il 13,8%; gli uomini dia-
ne con il titolo di studio e l’occupazione. Un betici di 65-74 anni con al massimo la licenza
fattore evidente anche rispetto alla mortalità, media sono il 16,4%.
che vede colpite soprattutto le
donne, e quelle con titolo di Stile di vita
studio basso con un rischio Per risparmiare
di morte 2,3 volte più elevato si prediligono cibi Lo stile di vita ovviamente
delle laureate. Le donne dia- è la prima causa, considera-
betiche di 65-74 anni con lau-
industriali, molto to che obesità e sedentarietà
rea o diploma sono il 6,8%; raffinati, che ingrassano sono rilevanti fattori di ri-
gli uomini diabetici di 65-74 ma hanno pochi nutrienti schio per la salute in gene-
rale, ma ancora di più per la
patologia diabetica. Tra i 45-64enni la per-
centuale di persone obese che soffrono di dia-
Prima regola: dimagrire bete è del 28,9% per gli uomini e del 32,8%
per le donne (per i non diabetici rispettiva-
Il diabete si può prevenire con facilità e anche chi ha una mente 13% e 9,5%).
condizione di prediabete può farla rientrare con uno stile
di vita anche solo leggermente corretto: semplice attività Origine sociale
motoria e un’alimentazione che faccia perdere un po’ peso.
Se, ad esempio, si pesano 100 kg e se ne dovrebbero pesa- Oggi l’obesità colpisce i più poveri e i meno
re 70, per ridurre significativamente il rischio di diabete è istruiti proprio perché è dovuta all’ignoranza
già sufficiente che da quei 100 ci si porti intorno ai 90-91 di quale sia un’alimentazione adeguata e bilan-
kg. Non occorre raggiungere il normopeso. Per fare un’at- ciata dal punto di vista nutrizionale, cosicché
tività che porti a ridurre il rischio di diabete non si deve per risparmiare si prediligono alimenti che in-
ogni settimana andare a scalare una montagna, ma basta grassano senza apportare nutrimento. Inoltre,
cambiare abitudini. Se ad esempio si ha un lavoro che la mancanza di conoscenza spesso è collegata
obbliga a restare troppo tempo fermi, per controbilanciare anche alla pigrizia, allo stile di vita sedentario,
basta andarci a piedi o parcheggiare la macchina 7/800 proprio perché si ignorano i benefici sulla salu-
metri di distanza, in modo che si possa camminare per te del movimento fisico, anche del più semplice
10-15 minuti all’andata e 10-15 al ritorno. E, invece di usare come camminare una mezzoretta al giorno.
l’ascensore, usare le scale. Si tratta di una nuova imposta- Nella stessa classe di età il 47,5% degli uo-
zione di vita dal momento in cui si sono letti i risultati delle mini e il 64,2% delle donne con diabete non
analisi in poi: piccoli accorgimenti o nuove abitudini che pratica alcuna attività fisica leggera nel tem-
però daranno una ricompensa enorme. po libero. Questa patologia è più diffusa nel-
le regioni del Mezzogiorno (anche per mor-
talità).
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© Ratmaner/iStock
Salute
U
na malattia facile da prevenire, sempre L’equilibrio si spezza per alcune cause: au-
che si metta in conto un cambiamento mento di peso, pigrizia, sedentarietà. Il diabe-
del nostro stile di vita. Ne è convinto il te sta aumentando in tutto il mondo e in Ita-
professor Francesco Purrello, ordinario di Me- lia, molto, perché sono sempre più prevalenti
dicina interna Università di Catania e presiden- il sovrappeso e la sedentarietà.
te della Sid, la Società italiana di diabetologia. La variazione dello stile di vita è sufficiente a pre-
Professore Purrello, il diabete è una malattia tra- venirlo?
smissibile? Assolutamente sì. Nel 95% e passa dei casi.
L’insulino-resistenza si eredita. Il diabete viene Non solo è il miglior modo per prevenirlo, ma
molto più frequentemente a persone che nella anche nei casi di diabete appena diagnostica-
famiglia hanno casi di diabete perché nel pa- to, ridurre il proprio peso e iniziare a muover-
trimonio genetico si ereditano dei difetti nello si, ritornando a uno stile di vita attivo, spesso
smaltimento dello zucchero che portano all’in- lo fa regredire. Si ritorna ad una glicemia nor-
sulino-resistenza. Ma finché il pancreas riesce a male.
produrre insulina non si svilupperà il diabete. A che età di solito si diagnostica il diabete?
E cosa deve succedere per far smettere al pancre- Il diabete di tipo 1 può venire a qualunque
as di produrre insulina? età ma è molto più frequente nei ragazzi e nei
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Salute
5.000.000
i diabetici stimati oggi in Italia, compreso
1 milione che ancora non sa di averlo
per la mancanza di sintomi
Diabete di tipo 1
ne soffre il 4-5% dei diabetici
Diabete di tipo 2
ne soffre il 90% dei diabetici
giovani. Il diabete di tipo 2 invece è molto più comincia a mangiare degli zuccheri semplici,
frequente nelle persone sopra i 50/55 anni di dei dolci, chiede a un pancreas che già fun-
età. Anche se purtroppo in questi ultimi anni ziona a mille di funzionare ancora di più e
sia in Italia che nel resto del mondo stiamo il pancreas non ce la fa. Quindi è vero che il
facendo diagnosi di diabete di tipo 2 in gio- consumo di zuccheri semplici (i dolci) in sog-
vani di 25/30 anni di età, cosa che fino a 10 getti predisposti aumenta la probabilità che il
anni fa era assolutamente sconosciuta, non si diabete si manifesti.
pensava nemmeno fosse possibile. Ma queste Una volta ricevuta una diagnosi di diabete, cosa
cattive abitudini di vita, l’aumento di peso, il deve fare il paziente?
sovrappeso, l’obesità, la sedentarietà, stanno Andare dal suo medico di medicina generale,
colpendo anche questa fascia di età. che è il suo primo riferimento, in quanto c’è
Qual è l’identikit del soggetto con rischio di predia- un’alleanza stretta tra medico di medicina ge-
bete e diabete? nerale e il centro di diabetologia più vicino.
È un soggetto che ha nella famiglia qualcuno Perché è proprio nel centro di diabetologia
con diabete, una genetica che lo predispone, che il paziente sin dalla diagnosi deve fare una
è un soggetto sovrappeso/obeso ed è un sog- serie di controlli a livello di organi suscettibili
getto sedentario. Queste tre caratteristiche a di danno. Quindi concordare la strategia tera-
qualunque età ci devono spingere a fare alme- peutica che eviterà le complicanze del diabete.
no una volta l’anno l’esame della glicemia a Quali organi coinvolge il diabete nel progresso del-
digiuno e un altro esame, l’emoglobina glico- la malattia?
silata, che ci dà la media delle nostre glicemie La retina, gli occhi, il rene, il cuore, il sistema
degli ultimi 3 mesi. nervoso. Certe volte già fin dalla diagnosi ci
Quindi il rapporto con lo zucchero non è diretto, sono danni a questi organi e bisogna cono-
l’insorgere del diabete non è dovuto alla “golosità” scerli per trattare adeguatamente il paziente.
di chi mangia tanti dolci: è una credenza popolare? Il diabete è una malattia molto frequente e
Dipende dall’individuo: se è insulino-resisten- potenzialmente molto pericolosa, ma che oggi
te, il pancreas sta già funzionando molto e se possiamo non solo prevenire ma curare in ma-
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Salute
250.000
uguale o superiore
a 126 milligrammi per decilitro
= diabete
Valori nuove diagnosi
di glicemia tra 100 e 125 di diabete tipo 2
= prediabete e circa
a digiuno:
sotto i 100
= zona di tranquillità 25.000 nuove diagnosi
di diabete tipo 1
ogni anno
ogni 26 minuti
una persona con diabete sviluppa
un’insufficienza renale
{ {
ogni 30 minuti
una persona con diabete ha un ictus
ogni 90 minuti Il diabete è responsabile
una persona subisce di una premorienza stimata
un’amputazione a causa del diabete mediamente in 7/8 anni
(si muore anticipatamente
ogni 3 ore di 7/8 anni)
una persona con diabete
entra in dialisi
niera veramente ottimale. Però bisogna essere quando i medici vanno in pensione, per rispar-
molto attenti perché purtroppo non dà molti miare. Il diabete costa tanto perché in Italia ci
sintomi, specialmente all’inizio, quindi è mol- sono tanti pazienti ma il risparmio vero sareb-
to insidiosa. be evitare le complicanze perché l’80% della
Quali sono le conseguenze del diabete trascurato? spesa per il diabete riguarda i ricoveri ospe-
Il rischio di avere un infarto o un ictus cere- dalieri e la gestione delle complicanze. Invece
brale in una persona con diabete è il triplo con una gestione molto attenta della malattia
rispetto a chi non ha il diabete. Il rischio di tramite i centri specialistici si prevengono le
avere una cecità è alto di più di tre volte ri- complicanze e si riducono le spese.
spetto a chi non ha il diabete. Il diabete non Quali sono le cure più avanzate oggigiorno?
va sottovalutato perché può Negli ultimi 10 anni c’è stata
uccidere. Mentre se sin dall’i- una rivoluzione assoluta nella
nizio con il proprio medico e Il consumo di zuccheri terapia del diabete e nella tec-
il centro di diabetologia più semplici in persone nologia che porta al controllo
vicino si affronta il proble- della glicemia e all’erogazio-
ma in maniera completa, da
predisposte aumenta ne di insulina. Siamo arriva-
quella condizione non si avrà la probabilità ti al pancreas artificiale, che
alcun problema. che si manifesti soprattutto nei soggetti con
Esistono in Italia dei centri di diabete di tipo 1 dà risultati
diabetologia d’eccellenza? fantastici. E per i soggetti con diabete di tipo
Il gran privilegio della diabetologia italiana è 2 abbiamo delle nuove classi di farmaci che
che ce ne sono in ogni città e regione. È una per la prima volta hanno mostrato di ridurre
situazione unica rispetto a tutto il resto del in maniera significativa la probabilità di avere
mondo. I centri di diabetologia sono diffusi in eventi cardiovascolari ed eventi renali fino alla
modo capillare, nel sito della Sid (www.sidita- dialisi. Quindi stiamo vivendo un momento fe-
lia.it) ce n’è una mappa abbastanza completa. lice per i nuovi farmaci e le nuove tecnologie a
Purtroppo si sta facendo l’errore di chiuderli, disposizione.
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Salute
© DGLimages/iStock
I diritti di chi si ammala
stabiliti dalla legge
L’Italia è stato il primo paese al mondo a dotarsi di una norma per la prevenzione
e la cura e a emanare un piano nazionale per rendere i servizi efficaci
ed efficienti, assicurando equità di accesso alle cure sanitarie. Ecco su quali principi
S
ul diabete si sono fatti molti passi avanti di pazienti, società scientifiche e istituzioni e con
e l’attenzione c’è: l’Italia è stato il primo il coinvolgimento della Direzione generale della
paese al mondo a dotarsi di una legge (la prevenzione del ministero della Salute.
115/1987, Disposizioni per la prevenzione e la Il piano sulla malattia diabetica punta sulla
cura del diabete mellito) che identifica e discipli- prevenzione e su un approccio integrato multi-
na i criteri per l’assistenza alle persone diabetiche disciplinare di presa in carico del diabetico. La
e ne proclama i diritti sia in ambito clinico sia in mission del Piano - spiega Paola Pisanti del mini-
ambito lavorativo e scolastico. stero della Salute - è mettere al centro la persona
Visto l’aumento dei casi di diabete nel mondo col- con diabete o a rischio, migliorandone la tutela
legato al cambiamento degli stili di vita, l’Unione e quindi la qualità della vita, riducendo il peso
europea ha invitato gli Stati membri ad elaborare della malattia sulla singola persona, sul contesto
dei piani nazionali per la lotta contro il diabete e, sociale (amici, parenti, familiari, ambiente di la-
a dicembre 2012, in Conferenza Stato-Regioni, è voro, scuola) e, a livello di servizio sanitario, ren-
stato approvato tale documento, redatto da una dendo i servizi efficaci ed efficienti in termini di
Commissione permanente sulla malattia diabeti- prevenzione e assistenza e assicurando equità di
ca in un’ottica di condivisione con associazioni accesso nei confronti delle disuguaglianze sociali.
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Salute
Eccesso Pregresso
di peso diabete
corporeo gestazionale
Fumo di sigaretta
Età
avanzata
Iperalimentazione
Donna che ha
Elevati Alta uricemia partorito un
trigliceridi o gotta figlio di peso
superiore a 4 kg
Basso
colesterolo
HDL
Nella stessa ottica di condivisione usata per il Cittadinanzattiva) e il ministero della Salute. I 13
piano, nel 2009 è stato scritto e presentato in punti del Manifesto, corrispondenti ad altrettanti
Senato il Manifesto dei diritti e dei doveri del- argomenti dei capitoli della guida di 16 pagine,
la persona con diabete, una sorta di linee guida sono: Diritti della persona con diabete, Aspetta-
la cui prima stesura è stata curata anche dalle tive e responsabilità della persona con diabete e
associazioni di volontariato delle persone con dei suoi familiari, Associazionismo responsabile,
diabete e dalle società scientifiche di diabetolo- Prevenzione del diabete, Controllo del diabete,
gia. Avendo riscosso grande successo, nel 2015 Impegno nella ricerca, Educazione continua del-
lo si è rinnovato, aggiornandolo e presentandolo la persona con diabete, Dialogo medico-persona
alla Camera dei deputati. E il gruppo di lavoro con diabete, Diabete in gravidanza, Diabete in
in questo caso si è allargato coinvolgendo anche età evolutiva, Diabete nell’anziano fragile, Immi-
associazioni esterne al mondo del diabete (come grazione e diabete, Territorio e diabete.
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Origine i a
della di sco rd
Il 1° aprile è scattato un nuovo regolamento europeo che limita i casi in cui indicare
la provenienza della materia prima. Il governo ha chiesto alla Ue di prorogare
gli obblighi nazionali su pasta, latte e pomodoro. E in attesa di risposta forza la mano
di Enrico Cinotti
U
n decreto in extremis in attesa di rice- a indicare sui pacchi il paese di coltivazione e di
vere una risposta ufficiale da Bruxel- molitura del grano. E allora non c’è nulla di cui
les. I ministri delle Politiche agricole, preoccuparsi? Forse non nell’immediato, ma in
Teresa Bellanova, e dello Sviluppo prospettiva il rischio esiste eccome.
economico, Stefano Patuanelli, hanno “Il Regolamento Ue 775/2018 sull’ingrediente
firmato il 30 marzo un provvedimento primario è stato adottato in modo tardivo e
che prolunga l’obbligo di specificare in sicuramente è incompleto perché esclude dal
etichetta l’origine della materia prima su pasta, suo ambito di applicazione gli alimenti Dop
riso e pomodoro. Il primo aprile però è entra- e Igp e i marchi di impresa, rinviando a una
to in vigore il Regolamento Ue 775/2018 che successiva regolamentazione”, ci spiega Stefa-
introduce la regola dell’ingrediente primario no Masini, responsabile Ambiente e territorio
e di fatto restringe il vincolo di indicare l’origi- della Coldiretti e docente di Diritto alimentare
ne della materia prima: si dovrà dichiarare solo all’Università Tor Vergata di Roma. “Dal no-
quando la provenienza dell’ingrediente (che rap- stro punto di vista - prosegue - il nuovo Rego-
presenta più del 50% del prodotto) è diversa da lamento non solo non si adatta alla normativa
quella del prodotto se evocata in modo equivo- nazionale ma anche alla stessa strategia Farm
co sulle confezioni. Sulla carta, un passo indie- to fork della nuova Commissione che, tra le
tro almeno su pasta, riso, latte Uht e latticini e altre cose, valorizza la territorialità del cibo
derivati del pomodoro dove i cosiddetti decreti e l’indicazione dell’origine come elemento in-
Origine approvati dai governi Renzi e Gentiloni formativo che consente la scelta d’acquisto.
stabilivano l’imposizione - senza vie di fuga - di Inoltre le indicazioni previste, Ue o non Ue
indicare la provenienza della materia prima. sono troppo generiche rispetto alle esigenza di
Il governo a marzo ha chiesto a Bruxelles una un’informativa più specifica”.
proroga della normativa italiane e in attesa di Il Regolamento limita i casi in cui diventa
risposta il 30 marzo ha forzato la mano e deciso obbligatorio indicare la provenienza in eti-
di prorogare l’obbligo italiano almeno su pasta, chetta: un passo indietro non recuperabile?
riso e pomodoro fino al 31 dicembre 2021. Per “Non sarei così drastico. Innanzitutto il go-
tempo, va detto, si erano mosse le associazioni verno italiano ha previsto la proroga per i
di categoria, in primis i Pastai italiani di Union- cosiddetti decreti Origine fino al 31 dicembre
food che rappresentano tra gli altri Barilla, 2021. Mentre siamo in legittima attesa di po-
Molisana e Divella, che, al di là delle novità ter utilizzare l’origine per l’etichettatura delle
normative, hanno promesso che continueranno carni suine trasformate in base a un decreto
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Etichettatura
costruito in conformità alla procedura nazio- role i produttori e anche i distributori devono
nale che lo stesso regolamento 1169 del 2011 rispettare una disciplina più complessa di quel-
prevede quando l’indicazione dell’alimento la specifica sull’etichettatura per evitare mes-
non sia la stessa dell’ingrediente primario. saggi ingannevoli. Voglio infine ricordare che
Provvedimento che apre la strada a una serie nel disegno di legge sugli Illeciti agroalimentari
di ulteriori interventi di messa in sicurezza presentato dal governo è previsto un reato spe-
della trasparenza nelle relazioni di filiera”. La cifico per l’indicazione mendace dell’origine del
legislazione comunitaria non è però così univo- prodotto”, spiega Masini.
ca e questo, almeno una volta, gioca a favore Il nuovo regolamento però apre scenari non
dei consumatori. “La normativa europea offre rassicuranti. Innanzitutto perché non si appli-
delle garanzie al consumatore: la presentazione ca a marchi registrati che, “a parole o con se-
del prodotto non è solo l’etichetta ma anche gnali grafici”, indicano di per sé la provenien-
la pubblicità e la trasparenza e completezza za del prodotto. Pensiamo a uno stemma con
dell’informazione al consumatore. In altre pa- un tricolore dentro o a un nome commerciale
Sempre obbligatoria
Al di là delle novità normative, nazionali
e comunitarie, sui diversi prodotti Carne di pollo
continueremo a trovare l’indicazione Carne ovino-caprina
dell’origine. Spesso la provenienza Carne suina
è generica - possiamo leggere ad
esempio “Miscela di oli comunitari e Carne bovina
non”, “Origine: Ue”, Zona Fao 37 per il Frutta e verdura fresche
pesce; in altri, è il caso delle carni, è Uova
molto dettagliata e viene indicato Miele
il paese di allevamento, macellazione Olio extravergine di oliva
e sezionamento. C’è poi il caso delle Pesce
uova dove, oltre al paese, il codice
Latte fresco
alfanumerico stampigliato indica
anche la provincia di origine. Ecco i Passata di pomodoro
prodotti dove continueremo a trovare Alimenti e bevande biologiche
la provenienza della materia prima: Alimenti e bevande a denominazione (Doc, Dop, Igp)
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Etichettatura
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Etichettatura
“A
prescindere dal quadro normativo,
non cambierà la nostra trasparenza
nel far sapere al consumatore da dove
arriva il grano utilizzato per fare la pasta”. Ric-
cardo Felicetti, è il presidente dei Pastai italiani
di Unione Italiana Food, l’associazione di cate-
© Seventyfour/Adobe Stock
goria che di fronte all’imminente entrata in vi-
gore del Regolamento europeo sull’ingrediente
primario che di fatto riduce l’obbligo di indica-
zione della provenienza della materia prima, ha
preso una posizione netta ma anche inaspetta-
ta vista la contrarietà espressa in passato. “Per
noi servono regole europee chiare per tutti e
ribadiamo che l’origine non è sinonimo di qua-
lità, ma nello stesso tempo garantiamo che sui
pacchi di pasta gli italiani continueranno a leg- zione diffusa, la pasta non è fatta con il grano
gere il paese di coltivazione e di molitura del ma con la semola di grano duro. Questo per
grano”. dire che è giusto indicare la provenienza della
Presidente Felicetti, avete cambiato idea rispetto a materia prima ma è importante valorizzare an-
qualche anno fa? che l’altra parte della filiera: la scelta dei grani
È vero che non avevamo un giudizio positivo per ottenere la migliore miscela è un lavoro che
del decreto Martina, tanto è vero che siamo ri- i mugnai prima e i pastai italiani poi svolgono
corsi al Tar per chiedere la revisione del prov- con competenza e passione.
vedimento e, per inciso, il Tribunale ammini- Quanto ha inciso il marketing nella scelta di conti-
strativo ancora non si è pronunciato. Ci siamo nuare a indicare la provenienza sui pacchi di pasta?
sempre impegnati per garantire la massima Nulla. Abbiamo assunto questa decisione in
trasparenza in etichetta ed eravamo contrari a modo responsabile senza l’influenza del mar-
quel provvedimento perché quello che ci veniva keting o di chissà quale strategia commerciale.
imposto andava a ridurre l’importanza dell’in- Noi vogliamo essere trasparenti nei confronti
dustria molitoria e pastaia lungo la filiera. del consumatore e lo abbiamo sempre dimo-
C’è sempre l’indicazione del paese di molitura… strato.
Voglio fare una premessa. Malgrado la perce- Con l’obbligo d’origine è crollata l’importazione
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rafforzare le tutele contro la contraffazione perché non previsto dalla normativa attuale”.
dell’olio extravergine di oliva. In particolare Con la proposta del governo si supera questo
vendere un olio come extravergine quando ri- vuoto sanzionatorio. “Se verrà provato l’illecito
sulti un semplice vergine alla prova organolet- - prosegue il sottosegretario - verrà sanzionato
tica o mettere in commercio un olio deodorato sia l’imbottigliatore sia il venditore, come ad
diventeranno illeciti penali ben precisi. Nell’ar- esempio la Grande distribuzione organizzata”.
ticolato vengono inserite le norme di “revisione Con le nuove norme si sanziona anche il cosid-
del quadro sanzionatorio sulla detto olio deodorato venduto
contraffazione nel comparto come extravergine, e conforme
dell’olio d’oliva” presentate in Sanzioni pecuniarie a tale categoria a livello di re-
passato dall’attuale sottose- per chi spaccia un olio quisiti intrinseci, “ma ottenuto
gretario alle Politiche agricole in maniera illecita con l’ausilio
Giuseppe L’Abbate: “L’articolo
risultato vergine di un processo di deodorazione
12 del ddl - spiega al Salvagente al panel test per uno che invece caratterizza l’otteni-
- ripercorre una mia proposta di categoria superiore mento degli oli raffinati e non
di legge depositata in Commis- degli oli vergini di oliva”. Spie-
sione Agricoltura alla Camera che di fatto crea ga ancora il sottosegretario L’Abbate: “L’olio
un Testo unico delle sanzioni sull’olio di oliva. deodorato può rispettare i requisiti merceologici
La normativa italiana, la 1407 del 1960, non ha dell’extravergine e per questo oggi risulta diffici-
seguito l’evoluzione del quadro sanzionatorio le provare la frode. Con le nuove norme si intro-
modificato dai vari regolamenti europei per cui duce anche la fattispecie del rispetto dei requisiti
spesso quando l’Ispettorato repressioni e frodi produttivi per cui un olio di oliva extravergine
fa i controlli e trova che un’extravergine risulta non può subire trattamenti di deodorificazione
al panel test solo vergine non ha gli strumen- o chimici ma solo di spremitura: qualora si sco-
ti sanzionatori per reprimere l’illecito, proprio pra l’illecito scatta la sanzione”.
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Lo faccio da me
a cura di Gianna Fioletta
Approfittiamo di bicarbonato
e sole per pulire i materassi Cosa serve
96 | | aprile 2020
Cosa serve
© Hispanolistic/iStock
1 Aspirapolvere
Pulizia a vapore
a 120°
Lavaggio a 60° o più
(per la biancheria)
E se troviamo le cimici...
G li acari non sono l’unico ospite
dei nostri materassi. Nei nostri
letti, infatti, potrebbero far la loro
potrebbe essere veicolo di “impor-
tazione” del parassita.
Se ci accorgiamo dell’infestazione
fatevelo prestare, è essenziale per
risolvere il problema.
Lavaggio a 60° C o più per la
comparsa anche le cimici del letto possiamo intervenire anche con il biancheria. Procedere con metodo:
(Cimex lectularius, questo il loro fai-da-te (evitando nella maniera più mettere tutta la biancheria da letto
nome scientifico). Piccole come bri- assoluta insetticidi tossici). e tutti gli indumenti appoggiati nei
ciole di pane (un esemplare adulto Il primo passo, ancora una volta, pressi del letto in grandi sacchi della
misura tra 4 e 7 mm), averle in casa è l’aspirazione. Passare minuzio- spazzatura ben chiusi. Vuotare i
è un incubo: sono parassiti umani samente l’aspirapolvere su tutto il sacchi direttamente nella lavatrice,
ematofagi, che si nutrono cioè di materasso e gli angoli possibili del e poi gettate le buste che avete im-
sangue. Di colore rosso-marrone, letto e intorno ad esso. Non dimen- piegato per gli indumenti. Utilizzare
hanno corpo piatto e senza ali. tichiamoci delle tende, dei battisco- la stessa tecnica con piumoni e
Anche se non sono pericolose per la pa, il dietro dei tavoli, ecc. Una volta cuscini.
salute e non veicolano alcuna ma- finito, è bene gettare subito il sacco Se l’infestazione è elevata, dovrete
lattia, non sono certo animaletti da dell’aspirapolvere. ricorrere a ditte di disinfestazio-
tenere in casa. Se la loro presenza A questo punto è indispensabile una ne, dunque meglio provare prima
può aumentare l’ansia o l’insonnia, pulizia a vapore a 120° C. Il paras- con il fai-da-te. Tenete conto che
una puntura può causare allergie, sita non resiste al calore. La pulizia utilizzeranno insetticidi specifici a
pruriti e orticaria. di materassi, tappeti, tende, divani spruzzo almeno due volte. Un unico
La loro diffusione è facilitata dai e mobili con un pulitore a vapore passaggio, infatti, non è sufficiente
viaggi: dormire nella cuccetta di può contribuire a sradicarlo. Se non a debellare le cimici, perché le uova
un treno o nelle stanze di albergo avete un apparecchio del genere sono impermeabili al trattamento.
aprile 2020 | | 97