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Anno 29 numero 4 mensile aprile 2020 4,90 euro

Leader nei Test di laboratorio contro le Truffe ai consumatori

Falso prosecco
12 milioni di bottiglie
sotto sequestro

La prova
Spinaci in analisi
Freschi o surgelati?

L’inchiesta
Fanghi tossici nei campi
Chi sta giocando sporco

Brutte sorprese
a m e r e n d a
Dalle confezioni ai dolci, si scopre la migrazione di Mosh e Moah,
contaminanti potenzialmente tossici e cancerogeni
p.i. 9 aprile 2020

L’Unione europea li ignora ma il nostro test su 29 snack li ha trovati


A occhi aperti

di Riccardo Quintili

“Nulla sarà più come prima”


Magari a partire dalla Sanità pubblica
S e c’è una cosa che l’emergenza coronavi-
rus ci ha insegnato è che alcune scelte si
esempio), farebbe una miriade di morti.
Nel momento in cui scriviamo, ci permettia-
pagano. Care lettrici e cari lettori, non sappia- mo ancora di sperare che il coronavirus non
mo al momento di redigere questo editoriale, arrivi a fare nel sud quello che ha fatto in
quale saranno le condizioni di questo paese Lombardia.
tra una settimana, figuriamoci per il tempo in Se, come ha scritto il segretario generale di
cui sarà in edicola questo giornale. Noi, come Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso, “vi-
tutte le redazioni, continuiamo a lavorare e a viamo nel paradosso che in tempi ‘ordinari’
seguire il rullo di notizie quotidiane e a rac- abbiamo diritti diversi sulla base del codice di
contarvelo su ilSalvagente.it. Abbiamo anche avviamento postale di residenza”, in tempi di
dato vita a una sezione speciale sul nostro emergenza possiamo dire che anche il diritto
sito, già il nome #NonSieteSoli ne spiega gli alla vita o alla morte è governato dal luogo di
obiettivi, destinata a offrirvi guide, approfon- residenza degli italiani.
dimenti, podcast gratuiti. E i nodi, come è inevitabile, arrivano al pet-
Ma questa è la sede dove tentare una riflessio- tine quando meno ci si aspetta e quando non
ne un po’ più larga. E allora veniamo subito c’è più tempo per districarli.
al punto. Alcune scelte si pagano, scrivevamo, Ma è vero che passata questa crisi - che pure
e la scelta dei governi che si sono succeduti passerà, come ne sono passate altre, per quan-
fino a oggi di tagliare la Sanità ha mostra- to con strascichi tragici - dovremo ripensare
to tutta la sua assurdità proprio nei primi a un modello del genere. Almeno se voglia-
giorni del coronavirus. È dalla mancanza di mo trarre una delle tante lezioni che questo
posti in terapia intensiva, di respiratori, di periodo ci ha consegnato e seguire quello
medici, perfino di letti negli ospedali che si che molti affermano con fiducia incrollabile
è scatenata questa crisi. È quello che è stato pronunciando le parole inequivocabili “Nulla
chiamato da tutti il sopraf- sarà più come prima”.
follamento degli ospedali, lo E allora, magari, comin-
spauracchio più drammatico Se in tempi “ordinari” ciamo dal completare una
dell’epidemia. sulla salute abbiamo riforma fatta 20 anni fa e
Diciamolo subito, che li si mai completata veramente
chiamino tagli, definanzia-
diritti diversi in base con un sistema di verifica
menti e sottofinanziamenti, alla nostra residenza, oggi delle responsabilità e senza
la realtà è che la politica ha si parla di diritto alla vita contrappesi (basti pensare
sempre trovato nella sanità che non si è mai provveduto
pubblica il borsellino a cui accedere per a definire i Livelli essenziali delle prestazioni
reperire soldi. A eccezione - è giusto sottoli- che pure sono contenuti nella Costituzione),
nearlo - dell’esecutivo attuale che 3,5 miliardi tanto per citare ancora una volta Guadioso.
li ha invece investiti nel Patto per la salute Il coronavirus, infine, ha definitivamente sma-
2020/2021. scherato le bugie di chi, borsellino alla mano,
Non solo, l’altro capolavoro della politica ita- definiva la privatizzazione della sanità lom-
liana è stata una Riforma del titolo V (il fede- barda come la nuova strada da seguire. La
ralismo, per dirla in termini più semplici) che sostanziale inefficienza di un sistema che - per
ha fatto sì che importanti medici e virologi puri calcoli economici - si disinteressa delle
in questi giorni apparissero in tv per spiegare emergenze visto che è destinato a guadagnare
che se l’emergenza dovesse arrivare in tutta sulla cronicità della malattia parla da solo. E
la sua violenza in Calabria (tanto per fare un sarebbe il caso che ora ne prendessimo atto.

4| | aprile 2020
Sommario

Anno 29 - Numero 4 - aprile 2020 Consumi


Direttore responsabile
Riccardo Quintili
riccardo.quintili@ilsalvagente.it

Vicedirettore
12 Il Test del mese - Brutte sorprese a merenda
Dalle confenzioni ai dolci, si scopre la migrazione di Mosh e Moah, contaminanti
potenzialmente tossici e cancerogeni. In analisi 29 snack a base di cacao e cereali
Enrico Cinotti di Valentina Corvino
enrico.cinotti@ilsalvagente.it

Redazione
Valentina Corvino
valentina.corvino@ilsalvagente.it
Lorenzo Misuraca
lorenzo.misuraca@ilsalvagente.it

Via Ludovico di Savoia 2B


00185 - Roma
tel. 06 91501220
redazione@ilsalvagente.it

Hanno collaborato
Dario Vista
Vincenzo Ricciarelli
Roberto Quintavalle
Benedetta Urso
Massimo Solani
Daniela Molina
Paolo Onesti
Patrizia Pallara
Frank Merenda
Gianna Fioletta
Martino Ragusa

Questo numero è stato chiuso


in tipografia il 30 marzo 2020

Grafica

Valentina De Pietro
valentina.depietro@editorialenovanta.it
Monica Di Brigida
photoeditor@editorialenovanta.it
30 Formaggi con l’aiutino 50 Mondo Italia
dell’acido citrico Notizie utili dall’Italia e dall’estero
Progetto grafico: Alessio Melandri Le scorciatoie dell’industria a cura di Benedetta Urso
EditorialeNovanta srl per “nascondere” i difetti della
Società Unipersonale materia prima e accorciare
c.f. 12865661008
Via Ludovico di Savoia 2/B i tempi di produzione
00185 - Roma di Dario Vista
tel. 06 91501100
info@editorialenovanta.it
Amministratore unico:
Matteo Fago
34 Lo scandalo del falso prosecco:
bloccate 12 milioni di bottiglie
Marketing e pubblicità La maxi frode scoperta dalla
Lorenzo Canti
Fiamma Franceschilli Procura di Pordenone riguarda
Mauro Mattei la Cantina Rauscedo
Roberta Parente
Alessandro Reale di Vincenzo Ricciarelli
tel. 06 91501263
pubblicita@ilsalvagente.it
43 La prova: meglio gli spinaci
Stampa freschi o surgelati?
Arti grafiche Boccia spa
Via Tiberio Claudio Felice, 7 Dai nitrati alla vitamina C, dalla
84131 - Salerno bollitura al microonde alla
Coordinatore editoriale esterno:
Alberto Isaia - albertoisaia@gmail.com padella: le analisi esclusive del
Distribuzione
Gruppo Maurizi ci svelano quali
SO.DI.P. spa “Angelo Patuzzi” ortaggi preferire e perché
Via Bettola, 18
20092 - Cinisello Balsamo (MI)
di Roberto Quintavalle

Registrazione al Tribunale di Roma


n° 212/1992 del 3 aprile 1992

Questa testata non fruisce


di contributi statali

6| | aprile 2020
Diritti
54 Tutti pazzi per la casa
iperconnessa. Ma i rischi?
Assistenti vocali, elettrodomestici
e non solo. Sono sempre
di più i dispositivi domestici
“intelligenti” tra le nostre mura.
Il prezzo? Salute e privacy
di Lorenzo Misuraca

65 Fanghi tossici nei campi:


chi sta giocando sporco
Dopo un anno, la bozza
del decreto del ministero
dell’Ambiente li autorizza
ancora come fertilizzanti.
Il ministro Costa: “Lo
cambieremo”
di Massimo Solani
83 Pensioni
74 La corsa contro il diabete a cura di Paolo Onesti
(e contro il tempo) Sul prossimo numero
È una delle tre emergenze 84 Condominio
sanitarie mondiali assieme a cura di Patrizia Pallara Qual è la polpa migliore
a malaria e Tbc. Ma evitare (e più sicura) per fare il sugo?
che divenga una patologia è 86 L’Antitruffa
possibile, cogliendolo in anticipo a cura di Frank Merenda In edicola il 24 aprile
e modificando stile di vita
di Daniela Molina Anno 29 numero 3 mensile marzo 2020 4,90
euro
marzo 2020

e ai consumatori
ratorio contro le Truff
Leader nei Test di labo

Scelte
Arance e pere

Uova
Dentro o fuori dal frigo?
Il nostro test fa chiarezza
Uova

Bambini
Troppi giocano col calcio
Formaggini

8 formaggini alla prova

88
Imballaggi

Etichettatura, l’origine perduta Torna di moda lo sfuso


Imballaggi

e a volte conviene

nel nuovo Regolamento Ue


Passi indietro rispetto alla

quel che resta


normativa italiana. Il governo

sulla buccia
però ha chiesto una proroga a
Bruxelles e anche l’industria
di pasta, latte e pomodoro ...ma anche nella polpa
. Abbiamo trovato un
pesticida viet
e made in Italy
ato
tra arance e per
portando in analisi 20 altre sostanze sospette
si fa sentire
p.i. 25 febbraio 2020

mercati e disco unt. E sono spuntate


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di Enrico Cinotti
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96 Lo faccio da me
Bio-pulizia del materasso
a cura di Gianna Fioletta

98 Ricette
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bili per gli abbo ssono
a cura di Martino Ragusa Articoli ascolta en te, gli abbonati po
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aprile 2020 | |7
Comunità

Rc-auto familiare,
conviene approfittarne?
Indirizzo
Via Ludovico di Savoia, 2B
00185 - Roma

Email Caro Salvagente, è stata concepita ed emendata nel


redazione@ilsalvagente.it ho letto dell’opportunità di poter decreto Milleproroghe alla Came-
usufruire della Rc-auto familiare ra, non si applica ai veicoli, auto
Telefono e vorrei approfittarne: mi scade il e moto, già assicurati da meno di
06 91501220 rinnovo della polizza dello scoo- cinque anni. Si applica invece ai
ter, intestato a me, e mi trovo in veicoli già assicurati da almeno
Facebook
ilsalvagente sesta classe ma posso vantare un cinque anni senza incidenti con
attestato di rischio con una prima responsabilità”.
Twitter classe per la mia automobile: pos- Ricapitoliamo le novità: 1) le
@ilsalvagenteit so rinnovare la polizza moto con compagnie devono assegnare la
la prima classe dell’auto? classe di merito più favorevole del
Instagram E.C., Roma nucleo familiare risultante dall’ul-
ilsalvagente.it timo attestato di rischio in tutti
Web
Caro lettore abbiamo chiesto a i casi di rinnovo di contratti già
www.ilsalvagente.it Fabrizio Premuti, presidente di stipulati (a condizione che i veicoli
Konsumer Italia, ed esperto assi- siano assicurati da almeno 5 anni);
curativo, un parere rispetto alla 2) la classe di merito più favore-
nuova norma entrata in vigore vole si potrà estendere anche a
Abbonamenti lunedi 16 febbraio che prevede un’altra tipologia di veicolo. In
la possibilità di usare la migliore sostanza, dallo scooter o dalla
Digitale: 30 euro classe di merito per assicurare moto all’auto o viceversa.
Consumatore informato: 45 euro tutti i mezzi (auto e moto) del nu- Attenzione però, le compagnie
Consumatore esperto: 99 euro cleo, a partire dal primo rinnovo hanno la facoltà in caso di sinistro
utile. “Premettendo che penso con un risarcimento superiore
che questa misura invece che ri- a 5mila euro, di prevedere una
Bollettino postale durre le tariffe assicurative rischia penalizzazione fino a 5 classi di
Conto corrente numero di aumentarle, la norma per come merito. Informiamoci prima.
1027046562

Bonifico bancario
Credem
IT18M0303203204010000005056 Il massimale per le spese a 500 euro dal 2020, con effetto nelle
Intestato a: veterinarie e come scaricarle future dichiarazioni dal 2021 in poi).
EditorialeNovanta Srl in caso di 730 congiunto La detrazione viene però calcolata
Società Unipersonale solo sulla parte che supera la fran-
Via Ludovico di Savoia, 2B Caro Salvagente, chigia di 129,11 euro. Quindi, ad
00185 - Roma qual è il massimale per spese veteri- esempio, se nel 2019 le spese veteri-
Specificare la causale narie da portare in detrazione? E nel narie sono state di 400 euro, andran-
“Abbonamento a il Salvagente” caso di 730 unico per due coniugi, no comunque indicati 387 euro e la
e l’indirizzo dell’abbonato quanto possono scontare ognuno? detrazione pari al 19% sarà di fatto
Elvia Cavazza calcolata su un importo di 258 euro
Su www.ilsalvagente.it (arrotondando per difetto 387-129).
è possibile abbonarsi Gentile Elvia abbiamo chiesto un pa- Venendo alla seconda domanda,
anche senza carta di credito rere a Luca Napolitano del Caf Acli. se il 730 è congiunto la detrazione
Ecco la sua risposta: “Per la dichiara- non viene necessariamente ripartita,
Per gli abbonati zione 2020, riferita ai redditi percepiti ossia il 730 congiunto di per sé non
nel 2019, la soglia massima detraibile è ragione di ripartizione del beneficio
delle spese veterinarie è rimasta a fiscale perché di fatto si tratta di due
387,34 euro (la soglia sarà innalzata modelli distinti per marito e moglie.

abbonamenti@ilsalvagente.it

8| | aprile 2020
Le guide Salvagente
di questo mese
Nuova campagna abbonamenti 2020 Numero 71 - aprile 2020

Dipende da chi ha sostenuto la spesa, tali costi, a meno che none tuabbia
che consumatore
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febbraio 2020
Leader nei Test di laboratorio contro le Truffe ai consumatori

Latte e antibiotici
negativa avviare una conciliazione per
Surgelati
Le analisi su 10 pesci:

Pesce surgelato
la qualità convince

Bambini

Dentifrici bambini
Di che pasta sono fatti?
8 dentifrici alla prova

Ombre
Caro Salvagente, scrivo per capire richiederla. Se poi tutto fosse ‘regola-
il collaborazione con
sul latte Antinfiammatori,
cortisonici e antibiotici
È il risultato del test su 21 campioni
di latte fresco e Uht

se intraprendere una “battaglia” con re’, deve continuare a pagare i costi di


che svela un rischio finora ignorato

p.i. 24 gennaio 2020


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dall’operatore, mi sono stati conside- contratto i costi di attivazione sono Come convivere
rati costi di attivazione elevatissimi compresi, conoscendo il modus ope- con gli animali selvatici
(circa 240 euro) rateizzati in 48 mesi randi dei gestori, comunque creeranno
per circa 5 euro al mese. Mi chiedo e un vincolo e nel caso di una eventuale Volpi, cinghiali, uccelli... Non
vi chiedo, è ammissibile un compor- cessazione anticipata del contratto, li serve abitare in campagna per
tamento simile, anche e soprattutto faranno pagare al cliente”. fare incontri con animali selvati-
tenendo conto che è solo un cambio di ci. Come comportarsi? Le regole
offerta con lo stesso gestore? di una convivenza non sempre
Pensando poi di aderire a Tim Super semplice in questa guida realiz-
Mega, quindi sempre con il mio at- Dal satellite al digitale con Sky zata ancora una volta in collabo-
tuale operatore, sono stato informato Un passaggio che ha fatto razione con la Lav.
che, oltre ai costi di attivazione sem- raddoppiare i miei abbonamenti
pre presenti ma ora compresi nell’of-
ferta, dovrò continuare a pagare quelli Caro Salvagente,
precedenti della Tim Connect Black. dopo la migrazione dall’abbonamen-
Nuova campagna abbonamenti 2020
e tu che consumatore vuoi essere? Numero 72 - aprile 2020
EURO 4,90

Aniello Pagnotta to satellitare al digitale terrestre di Le guide


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Caro Aniello, ecco cosa ci risponde telefonico, continuavano a tenermi
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Valentina Masciari, responsabile uten- attivo Sky tv sul satellite, pagavo
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ze di Konsumer Italia. due fatture e avevo quindi due codici ARCHIVIO STORICO DIGITALE - 58 NUMERI valore 284,20 € novità
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mancare nella nostra dieta

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ta, ma quello che è necessario, è che bonamenti ma quello del digitale è INVECE DI 1.222,40 €
febbraio 2020 4,50 euro

rimasto attivo. Cosa devo fare per


Anno 29 numero 2 mensile

vengano comunicati al cliente, così


febbraio 2020

Leader nei Test di laboratorio contro le Truffe ai consumatori


Latte e antibiotici

Surgelati
Le analisi su 10 pesci:
Pesce surgelato

la qualità convince

Bambini

che questi consapevolmente, possa liberarmi di Sky?


Dentifrici bambini

Di che pasta sono fatti?


8 dentifrici alla prova

Ombre
sul latte
decidere cosa fare. È prassi, purtrop- Domenico Palmino Mastrodonato
Antinfiammatori,
cortisonici e antibiotici
È il risultato del test su 21 campioni
di latte fresco e Uht
che svela un rischio finora ignorato
p.i. 24 gennaio 2020

po, l’omissione di alcuni dati durante


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a cura di
Per decidere che consumatore vuoi essere vai su ilsalvagente.it/abbonamenti Alberto Ritieni
oppure lascia un messaggio con i tuoi dati al per essere ricontattato

una vendita di questi servizi ma, visto Caro Domenico,


che il tutto deve avvenire tramite se ha tutta la documentazione che at-
[72]_COVER_MINERALI_CIBO.indd 2-3 03/03/20 10:57

una registrazione, tali aspetti devono testa e conferma le sue richieste, deve Microelementi e maxi
essere esplicitamente citati, perché contestare formalmente, per iscritto, benefici? Vediamoci chiaro
fanno parte dell’offerta che si andrà a diffidando dall’applicazione di costi
sottoscrivere. aggiuntivi sulla cessazione e minaccia- I benefici, veri o presunti, di 8
Non sappiamo se il lettore abbia rice- re la sospensione dei pagamenti. minerali preziosi (dal magnesio
vuto copia cartacea del contratto, che A seguire, le consiglieremmo di avvia- al fluoro e non solo) raccolti in
deve comunque essere inviata in caso re una conciliazione tramite Conci- una preziosa guida curata dal no-
di vocal order, e quindi può verificare liaweb e dimostrare in quella sede le stro Alberto Ritieni, autore della
se viene fatto qualche riferimento a mancanze di Sky. rubrica Miti Alimentari e ordina-
rio di Chimica degli Alimenti alla
Federico II di Napoli.

aprile 2020 | |9
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Test del mese

La brutta
Abbiamo portato in laboratorio 29 snack al cioccolato e ai cereali alla ricerca
degli idrocarburi degli oli minerali. Sottovalutati dalle istituzioni europee,
Mosh e Moah contaminano silenziosamente gli alimenti dei nostri figli

di Valentina Corvino

S
e pensate che gli unici nemici per la sa- ai bambini. Se è vero che da un punto di vista
lute di snack al cioccolato e ai cereali strettamente normativo i prodotti che abbiamo
fossero le calorie, lo zucchero e i gras- analizzato non possono essere definiti “baby
si vi sbagliate di grosso. Ce ne sono food” è anche vero che i principali consumatori
due invisibili, nascosti e in quanto tali di questi alimenti sono proprio i bambini.
molto più pericolosi. Stiamo parlando Sui potenziali rischi che si corrono ci sono più
degli idrocarburi degli oli minerali, co- certezze. Secondo l’Efsa, l’Autorità europea per
nosciuti con le sigle Mosh e Moah. Se le istitu- la sicurezza alimentare, e l’Istituto federale tede-
zioni ancora sottovalutano il pericolo - e fanno sco per la valutazione dei rischi (BfR), Mosh e
poco, forse niente, per tenerlo a bada - le nostre Moah hanno un diverso potenziale tossicologi-
analisi hanno escluso la presenza di Moah ma, co. I primi possono essere facilmente assimilati
allo stesso tempo, hanno evidenziato una con- dall’organismo e accumularsi nei tessuti adiposi:
taminazione diffusa di Mosh. In 20 snack su 29 in esperimenti con ratti hanno portato a danni
sono state rilevate quantità misurabili di idro- in alcuni organi. L’assunzione di Moah, invece,
carburi saturi di oli minerali: da 0,50 a 129 mg/ dovrebbe essere generalmente evitata in quanto
kg. Molte, poche? si tratta di “un potenziale cancerogeno”. Nono-
Non chiedetelo alle agenzie comunitarie per gli stante questo, ad oggi non si registrano iniziati-
alimenti né, tantomeno, alla Commissione eu- ve legislative che prevedono limiti stringenti alla
ropea perché ad oggi non c’è una regolamenta- migrazione: nel 2017 la Commissione europea
zione che ne fissi i limiti massimi negli alimenti. ha chiesto agli Stati membri un monitoraggio
E allora per valutare i nostri prodotti ci siamo sulla presenza dei due idrocarburi degli oli mi-
affidati alle indicazioni dell’Autorità tedesca di nerali. A due anni di distanza ancora non se ne
controllo alimentare degli Stati federali secondo conoscono gli esiti. La Francia è stato l’unico
cui la quantità di Mosh non deve superare i 9 Stato che ha dimostrato di non prendere sot-
mg/kg. Se volessimo essere maggiormente pru- to gamba il pericolo confermando - dopo aver
denti dovremmo considerare anche che le poche condotto le analisi - la contaminazione di alcuni
agenzie che finora si sono occupate del rischio di latti in polvere dell’infanzia scoperta dalla locale
migrazione (insieme alla citata autorità tedesca sede di Foodwatch. Eppure, come ci ha spiegato
c’è anche quella belga) sottolineano che questi Luciano Piergiovanni, docente di Scienze e tec-
due idrocarburi degli oli minerali non dovreb- nologie alimentari, se solo volessimo avremmo
bero essere mai presenti negli alimenti destinati gli strumenti per ridurre al minimo i rischio.

12 | | aprile 2020
sorpresa

aprile 2020 | | 13
Test del mese

Mosh, Posh
e gli altri ospiti sgraditi
A
bbiamo portato in laboratorio 29 snack saturi di oli minerali”. I Posh, invece, sono so-
acquistati presso supermercati e discount stanze contenute nelle plastiche, impiegate per
alla ricerca di Mosh e Moah. Il giudizio contenitori o film plastici utilizzati come mate-
finale tiene conto, ovviamente, anche degli ingre- riali di confezionamento a contatto con i cibi.
dienti e dei valori nutrizionali. Partendo da que- Non sono disponibili dati attendibili sulla peri-
sti ultimi, vanno considerate le molte calorie, e la colosità di queste molecole mentre sappiamo con
generosità di zucchero e grassi. Nella valutazione certezza che i Moah, gli “idrocarburi aromatici
nutrizionale abbiamo tenuto conto delle porzio- di oli minerali”, sono i composti più pericolosi
ni: si tratta, nella maggior parte dei casi di mono- con un potenziale di cancerogenicità riconosciu-
porzioni che possono servire a dare un limite alla to. Per fortuna in analisi non ne abbiamo trovati,
golosità dei bambini. Una scelta che consideria- mentre la somma di Mosh e Posh va da 0,50 mg/
mo positiva anche se c’è chi fa un po’ il furbo. È il kg a 129 mg/kg. Non ci sono attualmente dispo-
caso di Kinder Cards: la monoporzione contiene sizioni normative sui livelli di migrazione accet-
due biscotti ma l’azienda in etichetta ne considera tabili anche se alcuni paesi lavorano da anni a
solo uno. Davvero si può pensare che si metta da linee guida e a proposte di legge nazionali. Ad
parte un biscotto e se ne mangi esempio, l’Agenzia belga per la
uno solo? Noi non lo crediamo sicurezza alimentare ha pubbli-
e abbiamo considerato 2 biscot- Alcuni paesi lavorano cato una raccomandazione per
ti a porzione. Altrettanto poco da anni a linee guida per “soglie d’azione” in cui preve-
realistica l’indicazione di Kit de un limite per classi di pro-
Kat, secondo cui la porzione è
tutelare i consumatori. dotto (tra 15 e 20 mg/kg per
2 barrette (anche se la tavoletta Ma l’Europa ancora gli alimenti che rientrano nel
è da 4 e tale abbiamo conside- non ha fissato limiti nostro campio da l’Autorità di
rato la porzione). Un po’ misera controllo alimentare degli Stati
anche quella degli Oreo, un solo biscotto, noi ne federali in Germania.
abbiamo conteggiati 3. In ogni caso è molto importante sottolineare
Quanto agli ingredienti c’è da segnalare, innan- che ad oggi l’opinione generale è che né Mosh
zitutto, l’olio di palma, sgradito per la presenza né Moah dovrebbero essere presenti in quantità
dei contaminanti di processo, glicidolo e 3Mcpd, misurabili negli alimenti destinati ai bambini. Per
e per l’alto contenuto di grassi saturi (presenti il resto della popolazione, le indicazioni fornite
anche in olio di palmisto e di cocco). Bocciato dalla comunità scientifica, poiché al momento
anche il fruttosio il cui consumo in alte quantità non è possibile valutare definitivamente l’impatto
è stato associato a danni al fegato dei più piccoli. sulla salute dei Mosh, prevedono che la presenza
Così come i difosfati e i mono e digliceridi degli e la migrazione di queste sostanze dagli imballag-
acidi grassi. I primi sono emulsionanti associati gi agli alimenti dovrebbe essere ridotta al mini-
al rischio di iperattività e a una cattiva assimila- mo per quanto è tecnicamente possibile mentre
zione dei minerali. I secondi antiossidanti corre- dovrebbe essere eliminata l’esposizione per via
lati a un ritardo nella crescita. alimentare ai Moah. Un’assenza e/o una riduzio-
ne difficile da garantire visto, che come ammette
Gli idrocarburi di oli minerali la stessa Commissione europea, ci sono ancora
enormi difficoltà nel definire metodiche analiti-
Gli idrocarburi di oli minerali sono composti chi- che sufficientemente standardizzate e in grado di
mici derivati principalmente da petrolio greggio, fornire risultati affidabili.
ma anche sintetizzati da carbone, gas naturale e Ma qualcosa si muove, seppur come sempre con
biomassa. La sigla Mosh indica gli “idrocarburi molto ritardo. La Commissione europea con la

14 | | aprile 2020
Test del mese

ESSELUNGA PAVESI
CHEJOY RINGO SBAGLIATO

Calorie Kcal/porzione: 127 Calorie Kcal/porzione: 135


Zuccheri g/porzione: 5,2 Zuccheri g/porzione: 8,1
Grassi g/porzione: 1,2 Grassi g/porzione: 6,2
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Nessuno Sciroppo glucosio-
fruttosio
Prezzo (euro/kg): 9,96 Prezzo (euro/kg): 9
Porzione (g): 27,5 Porzione (g): 27,5
Mosh (mg/kg): <0,50 Mosh (mg/kg): <0,50

9,5 9,1

NESTLÉ KINDER
NESQUIK MAXI CHOCO SORPRESA

Calorie Kcal/porzione: 100 Calorie Kcal/porzione: 110


Zuccheri g/porzione: 8,1 Zuccheri g/porzione: 10,4 Legenda
Grassi g/porzione: 2,8 Grassi g/porzione: 6,8
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi: Eccellente (10-9,1)
Nessuno Olio di palma
Ottimo (9-8)
Prezzo (euro/kg): 11,6 Prezzo (euro/kg): 49,83
Porzione (g): 25 Porzione (g): 20 Buono (7,9-7)
Mosh (mg/kg): <0,50 Mosh (mg/kg): <0,50
Medio (6,9-6)

Mediocre (5,9-4)

9,4 8,9
Scarso (sotto 4)

raccomandazione n.84/2017, ha dato mandato KINDER


agli Stati membri di svolgere un’attività di moni- MAXI
toraggio su Mosh e Moah a cui ha aderito anche
l’Italia: il piano di sorveglianza è gestito diretta- Calorie Kcal/porzione: 119
mente dal ministero della Salute con il supporto Zuccheri g/porzione: 11,2
dell’Istituto superiore di sanità. Dovrebbe ri- Grassi g/porzione: 7,4
guardare: grassi animali, pane e panini, prodotti Ingredienti sgraditi:
da forno fini, cereali da colazione, di confetteria Olio di palma
(compreso il cioccolato) e cacao, pesce, prodotti
a base di pesce (pesce inscatolato), cereali desti- Prezzo (euro/kg): 9,96
nati al consumo umano, gelati e dolci, semi oleo- Porzione (g): 21
si, pasta, prodotti derivati dai cereali, legumi sec- Mosh (mg/kg): <0,50
chi, insaccati, frutta a guscio, oli vegetali, nonché
i materiali a contatto con gli alimenti. Tra le fina-
lità vi sono anche quelle di arrivare a convalidare
un metodo analitico specifico e affidabile. 8,5
Se la Francia ha dimostrato di prendere molto
sul serio l’allarme lanciato da Foodwatch facen-
do analisi indipendenti che hanno confermato i il monitoraggio fosse almeno iniziato ma senza
dati preoccupanti diffusi proprio dall’organiz- ottenere nessuna risposta. L’auspicio è che di
zazione francese, in Italia tutto tace. Abbiamo fronte a questi dati non si continui a fare finta
provato a chiedere al ministero della Salute se di nulla.

aprile 2020 | | 15
Test del mese

KINDER PLASMON
CEREALI MERENDINA AL LATTE

Calorie Kcal/porzione: 132 Calorie Kcal/porzione: 391


Zuccheri g/porzione: 11,5 Zuccheri g/porzione: 7,5
Grassi g/porzione: 7,9 Grassi g/porzione: 5,5
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Olio di palma Olio di palma, difosfato,
mono e digliceridi degli
Prezzo (euro/kg): 19,79 Prezzo (euro/kg): 18,06 acidi grassi
Porzione (g): 23,5 Porzione (g): 22
Mosh (mg/kg): 0,56 Mosh (mg/kg): 0,59

8,3 7,9

KINDER KINDER
CARDS FETTA AL LATTE

Calorie Kcal/porzione: 132 Calorie Kcal/porzione: 118


Zuccheri g/porzione: 10,8 Zuccheri g/porzione: 8,3
Grassi g/porzione: 6,8 Grassi g/porzione: 7,8
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Olio di palma Olio di palma, mono e
digliceridi degli acidi
Prezzo (euro/kg): 15,23 Prezzo (euro/kg): 13,5 grassi
Porzione (g): 25,6 Porzione (g): 28
Mosh (mg/kg): 0,69 Mosh (mg/kg): 0,59

8,2 7,5

KINDER
FETTA ALLO YOGURT BOUNTY

Calorie Kcal/porzione: 106 Calorie Kcal/porzione: 139


Zuccheri g/porzione: 8,1 Zuccheri g/porzione: 13,7
Grassi g/porzione: 6,4 Grassi g/porzione: 7,3
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Olio di palma, mono e Mono e digliceridi degli
digliceridi degli acidi acidi grassi
Prezzo (euro/kg): 15 grassi Prezzo (euro/kg): 15,23
Porzione (g): 28 Porzione (g): 28,5
Mosh (mg/kg): <0,50 Mosh (mg/kg): 1,1

8,1 7,2

16 | | aprile 2020
Test del mese

KINDER FERRERO
BUENO DUPLO NOCCIOLATO

Calorie Kcal/porzione: 122 Calorie Kcal/porzione: 154


Zuccheri g/porzione: 8,9 Zuccheri g/porzione: 10,9
Grassi g/porzione: 8 Grassi g/porzione: 10,2
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Olio di palma Olio di palma

Prezzo (euro/kg): 16 Prezzo (euro/kg): 19,10


Porzione (g): 21,5 Porzione (g): 26
Mosh (mg/kg): 1,8 Mosh (mg/kg): 1,4

7 6,7

OREO
TWIX ORIGINAL

Calorie Kcal/porzione: 123 Calorie Kcal/porzione: 156 Legenda


Zuccheri g/porzione: 12 Zuccheri g/porzione: 12,6
Grassi g/porzione: 5,9 Grassi g/porzione: 6,3 Eccellente (10-9,1)
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Grasso di palma Olio di palma Ottimo (9-8)

Prezzo (euro/kg): 9,73 Prezzo (euro/kg): 5,80 Buono (7,9-7)


Porzione (g): 25 Porzione (g): 33
Mosh (mg/kg): 1,8 Mosh (mg/kg): 1,8 Medio (6,9-6)

Mediocre (5,9-4)

Scarso (sotto 4)
6,8 6,6

KELLOGG’S NUTELLA
COCO POPS B-READY

Calorie Kcal/porzione: 84 Calorie Kcal/porzione: 115


Zuccheri g/porzione: 5,4 Zuccheri g/porzione: 10,4
Grassi g/porzione: 2,6 Grassi g/porzione: 5,9
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Olio palma, olio palmisto, Olio di palma
olio di cocco, fruttosio
Prezzo (euro/kg): 13,16 Prezzo (euro/kg): 9
Porzione (g): 20 Porzione (g): 22
Mosh (mg/kg): <0,50 Mosh (mg/kg): 3,5

6,7 6,5

aprile 2020 | | 17
Test del mese

PAVESI PERUGINA
RINGO VANIGLIA LINGOTTO

Calorie Kcal/porzione: 272 Calorie Kcal/porzione: 142


Zuccheri g/porzione: 16 Zuccheri g/porzione: 11
Grassi g/porzione: 12,1 Grassi g/porzione: 9,4
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Nessuno Disfosfati, fruttosio,
mono e digliceridi degli
Prezzo (euro/kg): 7,51 Prezzo (euro/kg): 18,25 acidi grassi
Porzione (g): 55 Porzione (g): 30
Mosh (mg/kg): 1,6 Mosh (mg/kg): <0,50

6,4 6,4

KINDER KINDER
PINGUI’ MAXI KING

Calorie Kcal/porzione: 134 Calorie Kcal/porzione: 182


Zuccheri g/porzione: 10,4 Zuccheri g/porzione: 12,5
Grassi g/porzione: 8,5 Grassi g/porzione: 13,1
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Olio di palma, fruttosio, Olio di palma, mono e
mono e digliceridi degli digliceridi degli acidi
Prezzo (euro/kg): 12,46 acidi grassi Prezzo (euro/kg): 17 grassi
Porzione (g): 30 Porzione (g): 35
Mosh (mg/kg): <0,50 Mosh (mg/kg): 0,50

6,4 5,9

ORO CIOK MILBONA (LIDL)


SUPER HEROES SNACK AL LATTE

Calorie Kcal/porzione: 123 Calorie Kcal/porzione: 121


Zuccheri g/porzione: 9,8 Zuccheri g/porzione: 9,1
Grassi g/porzione: 5,5 Grassi g/porzione: 7,5
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Olio di palma, olio di Olio di palma, difosfato,
cocco, difosfato mono e digliceridi degli
Prezzo (euro/kg): 10,32 Prezzo (euro/kg): 7 acidi grassi
Porzione (g): 25 Porzione (g): 28
Mosh (mg/kg): 0,50 Mosh (mg/kg): 1,1

6,4 5,7

18 | | aprile 2020
Test del mese

NESQUIK
KIT KAT SNACK CACAO

Calorie Kcal/porzione: 216 Calorie Kcal/porzione: 100


Zuccheri g/porzione: 11,4 Zuccheri g/porzione: 8,1
Grassi g/porzione: 19,2 Grassi g/porzione: 2,8
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Grasso di palma Olio di palma, difosfati,
fruttosio
Prezzo (euro/kg): 16 Prezzo (euro/kg): 12,07
Porzione (g): 83 Porzione (g): 25
Mosh (mg/kg): 1,2 Mosh (mg/kg): 8,4

5,7 5,2

MILK PAVESI
SNACK AL CACAO (TODIS) RINGO GOAL

Calorie Kcal/porzione: 147 Calorie Kcal/porzione: 143 Legenda


Zuccheri g/porzione: 10,8 Zuccheri g/porzione: 10,4
Grassi g/porzione: 8,4 Grassi g/porzione: 7,3 Eccellente (10-9,1)
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Olio di palma, olio di Nessuno Ottimo (9-8)
palmisto, olio di cocco,
Prezzo (euro/kg): 9,08 difosfati, fruttosio, mono Prezzo (euro/kg): 11,30 Buono (7,9-7)
Porzione (g): 30 e digliceridi degli acidi Porzione (g): 28
Mosh (mg/kg): 0,65 grassi Mosh (mg/kg): 11,2 Medio (6,9-6)

Mediocre (5,9-4)

Scarso (sotto 4)
5,4 5

LAND MILK SNACK AL CACAO LOACKER


(EUROSPIN) CHOCO&MILK CEREALS

Calorie Kcal/porzione: 147 Calorie Kcal/porzione: 134


Zuccheri g/porzione: 10,8 Zuccheri g/porzione: 9
Grassi g/porzione: 8,4 Grassi g/porzione: 7,7
Ingredienti sgraditi: Ingredienti sgraditi:
Olio di palma, palmisto, Olio di cocco, difosfati
cocco, difosfati, fruttosio,
Prezzo (euro/kg): 8,25 mono e digliceridi degli Prezzo (euro/kg): 19
Porzione (g): 30 acidi grassi Porzione (g): 25
Mosh (mg/kg): 0,65 Mosh (mg/kg): 129

5,4 3

aprile 2020 | | 19
Test del mese

Una contaminazione
che può avere tante cause
Con Luciano Piergiovanni, professore di Scienze e tecnologie alimentari,
abbiamo cercato di capire dove può nascere la migrazione che porta
queste sostanze fino alla nostra tavola. E come e dove si può interrompere

G
li snack al cioccolato, le barrette ai cereali, che l’eventuale presenza dei Mosh all’interno del
la pasta secca e i gel doccia. I prodotti in prodotto finito derivi dal processo di produzione
cui le analisi di questi anni hanno eviden- e ancora prima da qualche pratica agronomica”.
ziato la presenza di Mosh e Moah sono davvero Il professore spiega infatti che i Mosh sono pre-
molti e tutti diversi tra loro. senti, anche in natura e come tali vengono assor-
“Individuare il paziente zero è molto complesso biti dalle piante e per questa via possono entrare
seppur il punto sia nodale”. Luciano Piergiovan-
ni è un professore di Scienze e tecnologie alimen-
tari dell’Università di Milano e con lui abbiamo
cercato di tracciare la strada che porta gli oli mi- Le aziende non cadono dalle nuvole:
nerali a contaminare gli alimenti. “I Mosh - ci “Così cerchiamo di limitarli”
spiega il docente - sono contaminanti ubiquitari
e la possibilità di incontrarli in tutta la filiera ali- Se il rischio di migrazione degli idrocarburi degli oli
mentare è estremamente alta”. Alcuni alimenti minerali è sottovalutato dalle istituzioni, è seguito
rendono più semplice la migrazione degli idro- con attenzione dalle aziende. Almeno da quelle che
carburi di oli minerali dalla confezione: prodotti hanno risposto al nostro test. Tra queste Ferrero ci ha
come farina, semola, riso, o pane grattugiato, per fatto sapere di “lavorare da sempre, insieme ai propri
le loro piccole dimensioni, hanno un’elevata su- partner di tutta la filiera, allo sviluppo di soluzioni
perficie specifica che può assorbire i Mosh; gli tecniche volte a minimizzare il più possibile le tracce
alimenti ricchi di grassi, come burro, margarine, di oli minerali, comunque onnipresenti, e limitarne la
cereali per la colazione, cioccolato tendono a quantità nei propri prodotti alimentari”. L’azienda di
sciogliere e a concentrare gli idrocarburi migra- Alba usa per gli imballaggi primari solo fibre vergini
ti. Ma non bisogna sottovalutare anche il ruolo di filiere certificate sostenibili e non materiali riciclati
che i vari passaggi della filiera giocano nella con- di nessun tipo. Segue le stesse precauzioni Barilla
taminazione. “Se prendiamo ad esempio gli ali- che ci ha ricordato di “non usare inchiostri che con-
menti a base di cereali, non è difficile ipotizzare
© AntonMatveev/iStock

20 | | aprile 2020
Test del mese

nella filiera alimentare. Altre potenziali fonti di spiega il professore - di sostanze che, sebbene ad
contaminazione degli alimenti sono rappresen- alto peso molecolare, hanno una tensione di va-
tate dai lubrificanti e dai gas di scarico delle pore relativamente alta (elevata volatilità) e, per-
macchine per la raccolta e la produzione degli tanto, riescono a migrare negli alimenti per via
alimenti, oppure dagli oli minerali usati come aerea, anche senza un contatto diretto tra mate-
coadiuvanti tecnologici (come ad esempio lubri- riale e prodotto; questo fenomeno, poi, è favori-
ficanti e agenti di distacco durante i processi di to dalla temperatura e un rialzo termico lo può
cottura e di confezionamento). accelerare”. Insomma, tenere a bada la contami-
E poi c’è la carta riciclata, in parte utilizzata per nazione non è cosa facile e per questo motivo la
la produzione del cartone: questa comprende an- vera sfida è riuscire a individuare dei materiali
che giornali stampati e la maggior parte degli in- idonei a fare da barriera e ridurre al minimo il
chiostri per la stampa che contengono oli mine- rischio. Gran parte dei produttori di alimenti e di
rali. Fino ad ora, non è stato possibile rimuovere materiali di imballaggio seguono costantemente
adeguatamente questi inchiostri durante il pro- e con attenzione gli aspetti rilevanti della migra-
cesso di riciclaggio, con il risultato che possono zione di Mosh e Moah negli alimenti e hanno
restare negli imballaggi alimentari realizzati con adottato o stanno adottando misure per ridurre
materiale riciclato. Il rischio che dal cartone rici- la loro presenza. Nel caso della contaminazione
clato - che nel nostro paese non può essere utiliz- esterna, dagli imballaggi, le misure possono ave-
zato come incarto primario - questi idrocarburi re un effetto immediato: si pensi, ad esempio, alla
possano contaminare gli alimenti confezionati è sostituzione di carta e cartone riciclati con quelli
molto alto e non può essere escluso. “Si tratta - prodotti da fibre vergini. Più difficile contrastare
la contaminazione delle materie prime: il cacao,
ad esempio che viene raccolto e lavorato in paesi
esteri nei quali non è sempre facile intervenire,
tengono oli minerali; di utilizzare cartoncino in fibra pone questioni di difficile risoluzione.
vergine per prevenire possibili migrazioni nel prodot- “Sempre per ridurre il rischio che questi idro-
to”. In linea generale, spiega, Barilla “lavora insieme carburi possano migrare dalla confezione all’a-
ai fornitori lungo tutti i passaggi della filiera per avere limento, gran parte della ricerca si sta muo-
materie prime e imballi puliti e gestisce tutti i proces- vendo nella direzione dell’individuazione di
si in modo da evitare contaminazioni”. “barriere funzionali”, sostanze che applicate in
La strategia di Lidl, infine, prevede il rispetto delle strato sottile sulla superficie interna del packa-
norme contenute nel “Documento di posizione per ging, possano fermare selettivamente il trasfe-
un’alimentazione consapevole” all’interno del quale rimento di Moah e Mosh. In linea di massima
vengono descritte le modalità con cui viene garantita - spiega Piergiovanni - essendo gli oli minerali
l’elevata qualità e sicurezza dei prodotti. Tra gli obiet- di natura idrofobica, una barriera efficace è
tivi di qualità che si pone l’azienda c’è anche quello costituita dai materiali idrofilici: Pet, acrilato,
di minimizzare il contenuto di residui di oli minerali in poliammide, film a base di amidi o di micro-
tutti i prodotti alimentari. I limiti che si pone Lidl sono cellulosa sembrano avere questa caratteristica
per i Mosh inferiori a 2 mg/kg e per i Moah sotto il e utilizzati come strato barriera sul lato interno
limite di determinazione. degli imballaggi potrebbero davvero ridurre il
rischio di contaminazione”.

aprile 2020 | | 21
Test del mese

Dove sono stati trovati


Da pochi anni si è concentrata
l’attenzione sulla presenza degli
idrocarburi degli oli minerali negli
alimenti. Nonostante questo la loro
presenza, in base ai risultati delle
analisi svolte da istituti indipendenti,
viene riscontrata sempre più di
frequente. E su prodotti molto diversi

I coniglietti della Lindt

Un test condotto dalla Ong Foodwatch in Germania


nel marzo 2016 analizza i famosi coniglietti di cioc-
colata e trova 2,2 mg/kg di Mosh nel prodotto della
Lindt, 9,7 in quello Aldi e ben 21 in quello Lidl.

Corn flakes, pasta, riso I “cioccolatini” Kinder

Nel 2011 l’Autorità svizzera sugli alimenti Nel luglio 2016 Foodwatch Ger-
analizza 119 prodotti in scatole di cartone, mania analizza vari cioccolatini: i
tra corn flakes, pasta e riso: appena 89 Mosh sono pari a 6,8 mg/kg nei
superano anche di 10 volte il limite - 0,01 Kinder Riegel, 5,3 mg/kg in Sun
mg/kg peso corporeo - considerato sicu- rice e 5 mg/kg nei Lindt Fioretto;
ro dalla Jefca (Joint FAO/WHO Comitato i Moah sono di 1,2 mg/kg nei
additivi nel cibo). Kinder, 1 mg/kg nel Sun rice e 0,7
mg/kg nei Lindt.

Le ciambelle di Ikea

Ikea ad ottobre 2016 ritira dal mercato tedesco le ciambelle “B&B Pinky
Donuts” dopo che le analisi di laboratorio condotte dal mensile tedesco
Öko Test hanno rilevato una concentrazione elevata di Mosh.

22 | | aprile 2020
Test del mese

Babbo Natale contaminato

A Natale 2016 Foodwatch porta Il Nesquik non si salva


in laboratorio 20 Babbo Natale
di cioccolato e ben 15 risultano Ancora Öko Test ancora livelli
contaminati dagli oli minerali: in elevati di Mosh: nel febbraio 2019
quello Bahlsen il livello di Mosh è a essere bocciato è il Nesquik Ne-
pari a 3,1 mg/kg, in quello Nestlé stlé. Mosh trovati 8,4 mg/kg.
2,8 e nel Ferrero 2,7.

Le lasagne Agnesi “positive” in Spagna

Nel dicembre 2017 l’associazione dei consuma-


tori Ocu analizza 105 alimenti per capire quanto
è elevato il rischio di contaminazione: l’81% dei
campioni analizzati risulta contaminato da Mosh
mentre il 16% da Moah. Tra i prodotti contaminati,
i cereali da colazione Kellogg’s Corn Flakes e le
lasagne Le Festaiole Agnesi.

Il gelato Kinder Bueno

Nuove analisi condotte dal mensile L’appello francese:


tedesco Öko Test nell’agosto 2018 “Eliminateli”
rilevano elevati livelli di idrocarburi
Mosh nel gelato Kinder Bueno Ice Foodwatch in Francia
Cream Cone frutto della joint-venture chiede nell’autunno 2016
tra Ferrero e Unilever. alle aziende di eliminare
dagli imballaggi i possibili
contaminanti: rispondono
all’appello E.Leclerc, Car-
refour, Lidl,  Intermar-
ché, Casino e Système U.
Molte altre, tra cui Ferrero,
Auchan e Nestlé, restano
silenti.
E finiscono anche nei gel doccia

La presenza di Moha è all’origine della bocciatura


di alcuni gel doccia, come il Dove Men +Care Clean
Comfort, portati in laboratorio nell’agosto 2019 da
Öko Test, il mensile tedesco dei consumatori

Pagina a cura di E. C.

aprile 2020 | | 23
Test del mese

© Halfpoint/iStock
Lo spuntino migliore?
È sempre diverso
Andrea Ghiselli: “Non è necessario abolire completamente dalla dieta
dei nostri ragazzi le merende al cioccolato. Ma tenere conto che
anche per lo ‘spezzafame’ vale la regola che bisogna diversificare spesso”

A
dditati spesso (e a ragione) come il nemi- Professor Ghiselli, ha ancora senso, in base alle vo-
co numero uno di una sana alimentazio- stre ultime linee guida, essere rigidi sulle calorie?
ne, gli snack confezionati come quelli che Assolutamente sì, anzi abbiamo scritto pro-
abbiamo portato in laboratorio possono costi- prio che una caloria è sempre una caloria, per
tuire una merenda d’eccezione, una coccola da cercare di fare chiarezza sulle ultime ‘mode’
dare al nostro bambino nel corso di un pome- che vedono le calorie da carboidrati peggiori
riggio di studio particolarmente inteso. Come di quelle da proteine o da grassi. Siamo una
ci ha spiegato Andrea Ghiselli, nutrizionista e popolazione che mangia più del necessario,
dirigente di ricerca Crea Alimenti e Nutrizione, anche in età pediatrica e quelle condizioni o
infatti, “lo spuntino migliore è quello che non è patologie che un tempo erano appannaggio
sempre lo stesso”. dell’adulto come diabete, eccedenza ponde-

24 | | aprile 2020
Test del mese

mentre la colpa è solo nostra. Una cosa che


possiamo trovare sui prodotti confezionati e
non in quelli fatti in casa o in pasticceria è
l’indicazione di ciò che c’è dentro e l’impatto
di una porzione: si può leggere sulla confezio-
ne a quante calorie corrisponde ciò che stiamo
dando a nostro figlio e questo non possiamo
farlo con una pizza o con una torta o con un
panino, di cui spesso ignoriamo l’impatto nu-
trizionale. Quello che conta non è quindi la
confezione, ma la quantità di calorie, di zuc-
cheri, di grassi e di sale e quante volte al gior-
no ne consumiamo. 
Nella difficoltà di dire sempre “no”, quali caratteri-
stiche deve avere il male minore?
Lo spuntino migliore è quello che non è sem-
pre lo stesso: quindi una volta può essere uno
yogurt, una volta un frutto, una volta un pez-
zo di pizza, un’altra qualche biscotto, oppure
frutta secca in guscio, pane e cioccolato etc.
Ovviamente ogni spuntino deve essere commi-
surato all’attività fisica svolta
rale, ipertensione, etc stanno o da svolgere. Un frutto sarà
diventando comuni anche nei Occhio alle calorie: poco se il bambino andrà a
bambini. siamo una popolazione nuotare, ma una pizza sarà
Ci ricorda come devono essere troppo se il bambino rimane
distribuite le calorie e gli altri
che mangia più sulla scrivania a fare compiti.
nutrienti nell’arco della giornata del dovuto e questo è vero Il problema è la somma com-
alimentare dei bambini? anche per i più piccoli plessiva, perché i nostri figli
I bambini differiscono dagli sono costantemente esposti a
adulti solo per il fatto che a parità di peso iperconsumo, come si può evincere dalla gran-
hanno un maggiore fabbisogno calorico e de prevalenza di eccedenza ponderale. 
spesso non ce la fanno ad assimilarle con soli Quanto c’è di vero nell’affermazione che il ciocco-
tre pasti. Un’ideale ripartizione è: il 25% del- lato è ricco di antiossidanti?
le calorie giornaliere a colazione, seguita da Sostanzialmente non è vero. Mi spiego: il cioc-
uno spuntino piccolo (circa il 5-10%) e un colato è un alimento ricchissimo di calorie, di
pranzo più ricco (35% circa). Dovrà seguire grassi e di zucchero. Alcuni componenti, di-
una merenda anche questa come lo spuntino spersi nelle calorie, hanno attività antiossi-
5-10% proporzionata al tipo di attività fisica dante. Ma un quadratino di cioccolato di circa
che si svolge nel pomeriggio e una cena (30% 20 grammi ha più di un centinaio di kcal, 10
o meno delle calorie complessive). In questo grammi di grasso quasi 3 grammi di zucche-
modo si introduce la maggior parte delle ca- ro. Quel poco di antiossidanti non è un buon
lorie nella prima parte della giornata, quando motivo per abusarne. Non che non si debba
l’orologio biologico è più propizio.  consumare, anzi, può far parte a pieno diritto
Come si può vincere la “concorrenza” degli snack delle alternative di cui parlavamo, ma quello
confezionati? che non dobbiamo fare è darlo per presunti
Perché vincere la concorrenza degli snack motivi salutari. Lo concediamo per una coc-
confezionati? Si dà spesso addosso ai prodot- cola, per un minuto di piacere, stando attenti
ti confezionati per dare la colpa a qualcuno, a non esagerare. 

aprile 2020 | | 25
UNA FILIERA INGIUSTA
È quella del cacao convenzionale dove quando il prezzo della materia prima scende in borsa ci rimettono i piccoli agricoltori,
quando sale non c’è alcun guadagno per loro. L’alternativa, per chi sceglie una barretta da mettere nel carrello, c’è ed è legata
alla filiera responsabile. Come nel caso di Fairtrade che stabilisce un prezzo stabile e un reddito minimo per i lavoratori

Filiera sporca Filiera sostenibile


Il prezzo del cacao è battuto
nelle principali borse merci La filiera sostenibile Fairtrade prevede
internazionali: la sua volatilità un prezzo stabile del cacao
è la causa principale 2.400 dollari/tonnellata
dell’insicurezza del reddito
dei piccoli agricoltori prezzo in borsa è quello previsto da Fairtrade

Negli ultimi anni, il prezzo è crollato ma


2.572 Usd/t Le aziende che acquistano
di questo calo ne hanno beneficiato solo cacao a condizioni
le grandi multinazionali mentre Fairtrade sono tenute
per i piccoli agricoltori a pagare almeno
il guadagno è rimasto invariato: il prezzo minimo
1,5 dollari al giorno 7%
va agli intermediari

6%
ai coltivatori di cacao
(nel 1980 era il 16%)
17%
va ai rivenditori
ff ari Fairtrade non individua
fa a un guadagno giornaliero
Chi el ca cao
a per i piccoli agricoltori
e rc to d zo medio
ma un “Living Income”
sul m ntuali sul prez g, 0,79 €)
(perce etta da 100
70% (reddito) minimo:
barr ai big di cacao
di una e cioccolato 2,20 e 2,10 Usd/kg
è il “Living Income” individuato
da Fairtrade per gli agricoltori
di Costa d’Avorio e Ghana

Il consumo annuale procapite


di cacao nel mondo è 260.628
di 8 chilogrammi. tonnellate
La produzione mondiale annua quantità annua
di cacao è di 8 milioni di tonnellate di cacao sostenibile

| aprile 2020
Il test del mese

Dolce per tutti ma non per


La filiera del cioccolato è lunga
e dispersiva: i contadini fanno
il lavoro più massacrante ma a loro
rimane solo qualche goccia
del fiume di denaro che ruota attorno
a un business da 50 miliardi di dollari
l’anno. Ma c’è chi prova
a mettere un freno all’ingiustizia

L
e fave di cacao, ingrediente base del cioc-
colato, sono un frutto prezioso per l’eco-
nomia mondiale, che su questo prodotto
ha costruito un mercato da circa 50 miliardi di
dollari l’anno. Peccato che di questa valanga di
denaro ai produttori principali non ne arrivi che
qualche goccia d’acqua.
Lungo la filiera il valore viene, infatti, disperso
in innumerevoli passaggi, spesso inutili: le fave
di cacao - aperte a fatica dai contadini - passano
agli intermediari e da loro ai retailers per poi
raggiungere finalmente le grandi multinaziona-
li che trasformeranno i semilavorati del cacao
(granella, pasta, burro e polvere) in tavolette,
barrette e tanto altro. La sproporzione è eviden-
te se buttiamo l’occhio alle percentuali di gua-
dagno: se prendiamo, ad esempio, una barretta
di cioccolato da 100 grammi dal costo medio di
0,85 dollari, solo il 6% finisce nelle tasche dei
piccoli agricoltori mentre il 70% arricchisce le
multinazionali e il restante 24% lo spartiscono,
non certo equamente, intermediari e retailers.
Mondelez e Hershey. A ottobre scorso sono ini-
Le alternative a misura d’uomo ziate le vendite per la stagione 2020-2021 con
il nuovo sistema di prezzo: a ogni contratto per
Tutto questo, per fortuna, cambia quando ci la vendita di cacao prodotto in Ghana o Costa
rivolgiamo a prodotti di organizzazioni come d’Avorio si è aggiunta una sorta di “tassa” di
Fairtrade che lavorano ogni giorno per miglio- 400 dollari a tonnellata. Questa tassa - chiamata
rare le condizioni dei produttori agricoli dei Lid, che sta per Living Income Differential, cioè
paesi in via di sviluppo. E magari segnano una “differenziale per il minimo di sussistenza” - ser-
strada che seguono anche altri. ve ad assicurare che gli agricoltori guadagnino
Nel luglio 2019 i governi del Ghana e della Co- 1.820 dollari a tonnellata, cioè almeno il 70%
sta d’Avorio hanno unito le forze per imporre di un prezzo “tutto compreso” di 2.600 dollari a
prezzi più equi ai grandi compratori che rivendo- tonnellata. Allo stesso tempo, Fairtrade sta lavo-
no le fave a marchi come Nestlé, Ferrero, Mars, rando con aziende del cioccolato (brand, distri-

28 | | aprile 2020
Il test del mese

chi lo raccoglie
cooperative, i loro partner
commerciali e i governi per
testare quali elementi abbiano
un impatto positivo in modo
da consentire agli agricoltori
di ottenere effettivamente un
reddito dignitoso.
Ad esempio, la diversificazio-
ne del prezzo, ma anche quella
del reddito e l’efficienza dei
costi. È essenziale che gli at-
tori dell’industria del ciocco-
lato continuino a intensificare
il proprio impegno, poiché è
l’unico modo in cui gli agri-
coltori vedranno davvero un
impatto duraturo”.

Futuro incerto

Se tutte queste misure riu-


sciranno ad aiutare gli agri-
coltori ad avere una vita de-
cente, senza essere in balìa di
contratti volatili, lo vedremo
tra qualche mese ma quel che
è certo è che la bassa remu-
nerazione non è l’unico pro-
blema che devono affrontare
questi paesi.
© Pierivb/iStock

A questa condizione di miseria


si aggiunge il dramma del la-
voro minorile. Nella sola Co-
sta d’Avorio oltre un milione
di bambini lavora nelle pian-
tagioni di cacao per assicura-
butori, rivenditori) per testare vari interventi che re ai paesi occidentali, la cioccolata in tavola.
incidano su prezzo, diversificazione del reddito e Non vanno a scuola e vivono nella povertà
altri fattori in una strategia complessiva che ha assoluta. Nel 2001, l’industria del cioccolato
l’obiettivo di consentire ai coltivatori di cacao di si era impegnata a sradicare il lavoro minori-
avere un reddito dignitoso. le nelle piantagioni di cacao. Eppure, in Costa
“Il denaro in più che gli agricoltori ricevono d’Avorio, è rimasto tutto uguale come ha evi-
grazie al Prezzo Minimo Fairtrade - ha dichia- denziato un’inchiesta francese andata in onda
rato Jon Walker, consulente di Fairtrade Inter- qualche mese su France2. Un lavoratore su tre
national per il settore del cacao - è un passo nel- è un bambino che impugna un machete con
la giusta direzione. Tuttavia, nonostante questi tutti i rischi di ferirsi. Hanno tutti meno di 14
interventi, molte famiglie di coltivatori di cacao anni, vengono dal Burkina Faso e sono venduti
non guadagneranno ancora un reddito adegua- dai trafficanti di essere umani che li tengono in
to. Ecco perché Fairtrade sta lavorando con le schiavitù nella foresta.

aprile 2020 | | 29
Il nutrizionista

Formaggi, l’aiutino
Produrre la cagliata è un arte del casaro, ci vogliono
tempo e sapienza ma il gusto ripaga. Oppure si
possono usare scorciatoie che abbreviano i tempi,
limitano i costi e rendono il risultato indipendente
dalla qualità della materia prima utilizzata

di Dario Vista

S
ono quasi 500 le varietà di formaggio che vanta
il nostro paese. Ogni prodotto ha una sua storia
diversa che ha come elemento comune il fascino
del latte che muta e prende forma, cambia odore e
delizia il palato. Le caseine, caratteristiche proteine
del latte, si agglomerano in presenza di un aumento
dell’acidità, precipitando sul fondo e ammassando-
si, dando luogo alla cosiddetta cagliata.
Questo avviene tramite un enzima, la chimosina sintetica
o naturale, estratta dallo stomaco di alcuni animali. Altresì
l’aumento di acidità può essere ottenuto dall’inoculazione
di colture batteriche che si cibano di lattosio e producono
acido lattico.
Questo fenomeno è alla base della caseificazione dalla notte
dei tempi, ma richiede tanta esperienza da parte del casaro e
soprattutto necessita di tempi molto lunghi. Due aspetti che
nell’industria alimentare costituiscono veri e propri proble-
mi. Formazione del personale e tempo sono due capitoli che
nel bilancio aziendale ricadono nella sezione dei costi. La ri-
cerca casearia ha scoperto e testato un additivo, l’acido citri-
co, che ha risolto in maniera ineccepibile questo problema.
Produrre una cagliata significa far raggiungere al latte un pH
intorno a 5,7, partendo da un’acidità iniziale della materia
prima che non è sempre la stessa. La lattazione non è sempre
uguale d’estate e di inverno, cambia al variare della tempera-
tura. Una vacca, man mano che passa il tempo post partum,
fino alla messa in asciutta, produce un latte sempre diverso
per parametri chimico fisici. Le patologie e le infiammazioni
a carico della ghiandola mammaria della mucca, come ad
esempio la mastite, poi, inficiano nettamente la qualità del
© Kemter/iStock

latte.
Saper produrre una cagliata a partire da una materia pri-
ma così diversa richiede una grande esperienza da parte del
casaro. Questi deve sapere dosare il caglio in modo diverso

30 | | aprile 2020
dell’acido citrico

aprile 2020 | | 31
Il nutrizionista

© Sabrina Dei Nobili/iStock


e soprattutto deve sapere misurare il cosiddetto consumatore e non solo per quanto riguarda la
“innesto”. possibilità di mangiare un formaggio che venga
L’innesto, o più precisamente “sieroinnesto” è da una materia prima di qualità discutibile.
una popolazione di batteri presa dal latte o dal Il contenuto di lattosio in una mozzarella con
siero della lavorazione del giorno precedente, acido citrico è maggiore, in quanto mancano
che conferisce il gusto tipico ai formaggi e l’im- quei batteri che utilizzano come nutrimento
pronta di tipicità. Niente di diverso da quella questo zucchero, responsabile spesso di intolle-
che è la “pasta madre” o “lievito madre” nel ranze. Laddove presente una maggiore idrolisi
campo della panificazione. L’esperienza del ca- del lattosio, si avrà nella mozzarella più galat-
saro nel dosare anche questo elemento è crucia- tosio, uno dei costituenti del lattosio e uno dei
le. Una mozzarella industriale non può permet- responsabili dell’imbrunimento di questo for-
tersi tutto questo tempo e tutti questi costi. Una maggio. Pertanto con l’acido citrico si avranno
mozzarella industriale deve uscire dallo stabili- formaggi più bianchi e quindi più accattivanti. I
mento anche quando il casaro non è a lavoro bravi casari usano colture di un batterio, il Lac-
per malattia o per ferie. tobacillus helveticus che si nutre di galattosio,
Come risolvere questo problema? Ecco che ar- dando alla luce una mozzarella più bianca in
riva in aiuto l’acido citrico, un miracolo delle modo assolutamente “naturale”.
tecnologie alimentari che permette di caseificare Una mozzarella con acido citrico poi è più com-
anche all’operatore meno formato e che garan- patta ma insapore. Quella prodotta con tecnica
tisce produzioni a prescindere dalla qualità e artigianale è succosa e saporita, nonostante ne-
dalla tipologia del latte di partenza. cessiti di una minore aggiunta di sale. Questo
Un grammo o un grammo e grazie alla produzione di com-
mezzo di acido citrico, per chi- ponenti aromatiche naturali ad
logrammo di latte da trasfor- 1 g di acido citrico dà il pH opera della coltura batterica.
mare, garantisce l’ottenimento desiderato a prescindere Il sieroinnesto pertanto è ga-
del pH desiderato alla cagliata ranzia di genuinità ma soprat-
senza impazzire con il dosaggio
dall’acidità del latte tutto di qualità igienico-sa-
di popolazioni batteriche e so- risparmiando anche nitaria. Per chi vive in grandi
prattutto a prescindere dall’a- 5 ore di produzione centri urbani è difficile avere la
cidità iniziale della materia possibilità di degustare quoti-
prima. L’acido citrico non è una molecola dan- dianamente una mozzarella naturale. La tecnica
nosa per l’organismo; lo si trova in gran quan- a sieroinnesto richiede una ridotta distanza dal
tità nel limone da cui prende il nome (citrus), caseificio all’allevamento e la durata dei for-
ma permette di produrre formaggi da qualsiasi maggi nel banco frigo è limitata.
latte, buono o meno buono che sia. Inoltre la Forse in molti, vivendo in grandi città, non han-
produzione di cagliata avverrà in tempi estre- no mai assaggiato una mozzarella senza acido
mamente ridotti, poco più di un’ora rispetto alle citrico ed è certo che, una volta provata, sarà
5/6 ore necessarie per il metodo classico. Tanti difficile tornare indietro e apprezzare una indu-
“pro” per l’industria, ma tanti “contro” per il striale.

32 | | aprile 2020
Il nutrizionista

Gli altri additivi


tanto graditi all’industria
Da quelli come l’E331 che danno sapore e trasformano il formaggio
in una pasta cremosa, a quelli che fanno mantenere la forma voluta.
Spariti (o quasi) i polifosfati sono tante le sostanze che troviamo in etichetta

N
on è soltanto l’acido citrico, l’additivo
“obbligato” nei formaggi industriali.
Per ottenere gusti, forme e consistenze
sempre più varie è necessaria una vasta gam-
ma di molecole per raggiungere gli obiettivi.
Fortunatamente, come per l’acido citrico, così
per tutti gli altri additivi, è obbligatoria l’indi-
cazione in etichetta.
Il citrato di sodio (E331) è un sale dell’acido
citrico che funge da emulsionante nei formag-
gi, ma anche da insaporitore, grazie al suo con-
tenuto di sodio. In virtù di questo additivo, il
formaggio si trasforma in una salsa cremosa,
ottima da spalmare o da servire in ciotoline
per inzupparci dentro i “nachos”, immancabili
negli aperitivi. Un caso curioso vuole che la
formula del citrato di sodio sia Na3C6H5O7,
“nachos” per l’appunto. che esso non comporta maturazione o stagio-
Per ottenere formaggi sodi e fermi che man- natura. Chi compra un formaggio fresco però
tengano la forma, senza l’aiuto di un conteni- immagina che sia stato prodotto da una setti-
tore, si usa la carragenina (E407) e l’alginato mana, non da più di due mesi.
di sodio (E401). Non ci sono particolari con- I terribili polifosfati (che possono interferire
troindicazioni per la salute, ma esistono tante nel processo di assorbimento di alcuni mine-
alternative di formaggi spalmabili, altrettan- rali da parte dell’organismo) fortunatamente
to buoni, che non li contengono. Un esempio sono quasi spariti dalla produzione di for-
pratico è il Philadelphia che mantiene la forma maggio fuso come il “Sottilette” e affini, ma
con il solo incarto di carta/allumino grazie a restano titolari di un posto in etichetta le mal-
questi due addensanti e in alternativa il Qui- todestrine, il citrato di sodio e le proteine con-
ck della Prealpi nel suo contenitore di plastica, centrate del latte. Con l’utilizzo di queste mo-
peraltro meglio riciclabile dell’accoppiato pre- lecole si può mettere in produzione un latte di
cedente, che non contiene additivi. qualsiasi qualità, anche quella più scadente o
Sul Philadelphia c’è da spendere anche qualche addirittura è possibile riciclare scarti difettati
altra parola in merito all’indicazione riportata e formaggi in scadenza.
“formaggio fresco” e la data di scadenza che Un makeup che nasconde la qualità della ma-
dista ben due mesi e mezzo da quella di pro- teria prima peraltro coadiuvato talvolta dall’u-
© Alioshin/LaPresse

duzione. Nulla di illegale. La legge dice che il tilizzo di coloranti alimentari come l’estratto
termine “fresco” non esprime il concetto di di paprica (E160c) che permettono di ottenere
recente fabbricazione, ma riguarda specifica- quelle colorazioni rossastre tipiche del ripieno
tamente il processo di lavorazione, indicando dei burger americani o dei tacos messicani.

aprile 2020 | | 33
L’inchiesta

Lo scandalo
del falso prosecco
La maxi frode riguarda 12 milioni di bottiglie di “bollicine” Doc e Pinot Grigio
bloccate dalla Procura di Pordenone e vendute dalla Cantina Rauscedo. E ora tra
i 449 indagati c’è chi chiede di patteggiare “transando” la restituzione di 1,7 milioni

di Vincenzo Ricciarelli

“I
collaboratori sono tenuti al rispetto nelle operazioni compiute per conto della so-
delle leggi e, in generale, delle nor- cietà. Tutte le azioni e le operazioni della so-
mative vigenti. I collaboratori sono cietà devono avere una registrazione adeguata
tenuti a rispettare le regole deonto- e deve essere possibile la verifica del processo
logiche, peritali e professionali appli- di decisione, autorizzazione e di svolgimento”.
cabili alle operazioni compiute per A rileggerle adesso, quando le indagini preli-
conto della società. I collaboratori minari sono arrivate alla chiusura e ci si avvia
sono tenuti a rispettare la trasparenza, intesa ai patteggiamenti dopo un accordo fra la Pro-
come chiarezza, completezza e pertinenza delle cura di Pordenone e gli avvocati delle difese, le
informazioni, evitando situazioni ingannevoli parole contenute nel codice etico della Cantina

34 | | aprile 2020
© Elenathewise/Adobe Stock

Rauscedo, cooperativa vinicola friulana che ri- corrispondente al profitto derivante dalle frodi
unisce oltre 400 vignaioli, lasciano l’amaro in del 2016 e 2017. Le accuse, per le quali sono
bocca. Perché di etico, stando almeno alle con- state fissate pene dai sei agli otto mesi, sono di
clusioni della procura friulana che ha indagato frode in commercio aggravata e tentata mentre
per un anno e mezzo assieme ai Nas di Udine alcuni degli imputati devono rispondere anche
e agli ispettori della Repressione frodi del mi- di falsificazione dei registri. Per altri 336 titola-
nistero per le Politiche agricole, nella gestione ri di imprese agricole individuali e 91 società,
della cantina con sede a Rauscedo e Codroipo la vicenda processuale potrà chiudersi con un
c’era davvero poco. decreto penale di condanna con sanzioni fino
Lo dimostrano i risultati di quello che è uno dei a 6 mila euro.
maggiori scandali che negli ultimi hanno tra-
volto il mondo vitivinicolo italiano, andando Il meccanismo delle compensazioni
a gettare un’ombra sinistra su marchi come il
Prosecco Doc o il Pinot grigio Doc. Un anno “Il problema è di carattere economico, deve
fa il maxiblitz in cantine di mezza Italia, con il essere chiaro che questa indagine non nasce
sequestro di 170mila ettolitri di falso vino Doc nell’ottica della tutela della salute”. Il procu-
o Igt (gran parte dei quali poi restituiti dopo la ratore capo di Pordenone Raffaele Tito si batte
declassificazione) pari a oltre 22 milioni di bot- da mesi su questo tema spiegando e difenden-
tiglie di Prosecco, Pinot Grigio, Delle Venezie, do il lavoro del sostituto Monica Carraturo
Grave Friuli, Trevenezie e Venezia Giulia. Altre che per oltre un anno ha condotto le indagi-
12 milioni di bottiglie di falso Prosecco e Pinot ni. Perché quella della Rauscedo è la storia di
Grigio, è la ricostruzione della procura, sareb- una frode amministrativa che ha permesso di
be state invece vendute dalla Cantina Rauscedo mettere sul mercato con marchi Doc e Igt vini
nel biennio fra il 2016 e il 2018. Per questo che invece non avrebbero potuto fregiarsi dei
nelle scorse settimane 22 dei 449 indagati, fra riconoscimenti per violazioni sui Disciplinari e
loro tutti gli ex vertici della cooperativa, han- le normative di produzione perché ottenuti con
no fatto richiesta di patteggiamento in accordo uve che superavano il massimale di produzio-
con la procura “transando” per una cifra di 1,7 ne. “Il Testo Unico sul vino, ma anche tutti i Di-
milioni, messa a disposizione dalla Cantina, sciplinari - spiega il procuratore Tito - regolano

aprile 2020 | | 35
L’inchiesta

la resa massima di uva per ettaro. Per il Prosec-


co è di 18 tonnellate l’ettaro, per la denomina-
zione Venezia Giulia è di 19 tonnellate. Tutti
i produttori conoscono la capacità massima
dei propri vigneti. Un agricoltore corretto fa in
modo di non superare la resa massima, taglian-
do le viti e ovviamente guadagnando meno. Un
agricoltore che maliziosamente non si preoccu-
pa della resa, ma lascia crescere a dismisura la
pianta, cerca invece di guadagnare di più da un
ettaro”. Solo che il vino ottenuto da quelle uve
non può essere venduto come Doc ma andreb-
be messo sul mercato come vino generico. E qui
scattava la truffa operata nella Rauscedo, dove
i responsabili e i viticoltori hanno lavorato con
un sistema di “compensazione” per immettere
nel sistema le uve in sovrapproduzione attra-
verso una classica truffa cartiera. “Compensa-
re - ha spiegato il procuratore capo - è stata la
soluzione. Se uno produce più di 18 tonnellate
per ettaro di Prosecco, cerca qualcuno che non
ha superato il massimale. E così il Prosecco di
chi rispetta la resa massima viene mescolato a
quello di chi ha sforato e ha una qualità infe-
riore. È complice sia chi ha sforato la resa per
ettaro sia chi non l’ha sforata: con la compen- a vendere il proprio vino qualificandolo come
sazione tutti guadagnano. Chi ha prodotto di Dop o simili. Il rischio che il consumatore sia
più non deve declassare il vino, chi ha prodotto disorientato esiste ed è forte. Mai proverbio fu
di meno guadagna lo stesso perché vende ‘car- più azzeccato al caso concreto di questo: non si
ta’ e ottiene una ricompensa”. può avere la botte piena e la moglie ubriaca”.
Registi della truffa ovviamente, i vertici della
Rauscedo. “La Cantina sociale - racconta il In un cestino “la bomba”
procuratore di Pordenone - ha fatto da trami-
te monitorando la situazione attraverso una È il settembre del 2018 ed è da un cestino de-
precisa e dettagliata contabilità parallela ed gli uffici di Rauscedo che parte l’onda d’urto.
illegale, incentivando e agevolando la com- In sede ci sono gli ispettori dell’ufficio di Udi-
pensazione. Tra il 2016 e il 2018 sono stati ne dell’Icqrf, l’Ispettorato centrale della tutela
commercializzati non meno di 93.000 ettolitri della qualità e della repressione frodi del mini-
di vini qualificati con denominazioni protette, stero delle Politiche agricole. È un controllo di
per la maggior parte Prosecco e Pinot grigio, routine, ma uno degli agenti nota in un cestino
mentre erano vini generici. Dalle indagini e dell’immondizia della documentazione fatta a
soprattutto dalle persone sentite ci è parso di pezzi nel tentativo di renderla illeggibile. Sono
capire che la regola della resa massima per et- fogli che attestano la “contabilità parallela” dei
taro viene da molti, anzi moltissimi, non solo conferimenti di uve nella Cantina e, una volta
dalla Cantina di Rauscedo, sistematicamente ricomposti come un puzzle, diventano la palla
non rispettata per evidenti motivi di guadagno. di neve che dà origine alla valanga. Le intercet-
Noi pensiamo che occorra porvi un freno. Si tazioni telefoniche e ambientali fanno il resto.
vuole vendere un vino pregiato che ha delle sue Sono le cimici della procura, infatti, a capta-
precise regole di produzione e quindi venderlo re frasi che valgono quanto una confessione.
un prezzo adeguato? Allora si rispettino quelle Come nel caso dell’allora responsabile ammini-
regole che lo rendono di qualità e si produca in strativo della Cantina Rauscedo, l’addetto che
quantità corrispondenti. Nessuno è obbligato doveva far quadrare i conti, che parlando con

36 | | aprile 2020
L’inchiesta

no... La cantina ha preso su tutta l’uva. Ma non


è questo il termine da dire. La cantina ha preso
su l’uva che...”, spiega uno dei membri del Cda.
“Che poteva”, suggerisce un consigliere. “Che
si poteva prendere su. No? Quella... quella le-
gale”, aggiunge un terzo interlocutore. “Siamo
stati bravi a gestirla - commenta un altro dei
membri del Cda partecipante alla riunione - a
dircelo qui internamente senza andare sui gior-
nali”. “Repressione frodi contenta”, chiosa un
quarto consigliere.
E per mettere al riparo dai controlli la gestio-
ne delle compensazioni, i vertici della Cantina
Rauscedo avevano anche commissionato la
realizzazione di un sistema informatico in gra-
do di tenere due registri paralleli. Uno ufficiale
“pulito” e uno invece in cui erano annotati i
veri movimenti. “Dobbiamo cercare di traccia-
re una seconda contabilità parallela - spiegava
infatti intercettato un dirigente a un tecnico
esterno - quella che dicevo: devi tenere, quan-
do entra e quando esce il carro, devi avere la
doppia destinazione: quella effettiva della pre-
notazione e quella ufficiale della Repressione
Frodi. Non so se mi spiego”. E di questa con-
uno dei commercialisti raccontava: “Quest’an- tabilità parallela tenuta attraverso programmi
no sai che cosa è successo? Che se tu su un informatici, i magistrati sono entrati in posses-
ettaro puoi produrre 216 quintali, giusto?, mi so analizzando hard disc e supporti informati-
hanno prodotto 300. E io dovevo nascondere ci sequestrati nel corso delle perquisizioni del
la differenza fra 300 e 216. Fai tu”. febbraio di un anno fa.
Negli stessi giorni era invece un dipendente Vini e mosti irregolari venduti anche in Puglia
della cantina a spiegare ad alcuni colleghi in C’è poi un ultimo filone della vicenda Rausce-
ufficio il meccanismo: “Abbiamo dovuto racco- do e riguarda imprese vitivinicole e società di
gliere - raccontava - anche uva che non poteva autotrasporti nei confronti delle quali sono
entrare perché superava i limiti della Doc. Mi state comminate sanzioni per quasi 350mila
raccomando, sono cose che vi dico che riman- euro per irregolarità in materia di trasporto e
gono qua. Ci sono soci che hanno lasciato cen- detenzione di prodotti vitivinicoli e violazione
tinaia di quintali senza bolletta”. delle norme igienico sanitarie. Gli investigatori
hanno infatti accertato che dalla Cantina Rau-
Il consiglio di amministrazione: scedo partivano mosti e vini accompagnati da
“Abbiamo preso su tutta l’uva possibile” documenti di trasporto irregolari e destinati
a due cantine, una in Veneto e una in Puglia,
Ma del sistema era al corrente l’intero verti- che di fatto acquistavano “in nero” il prodotto.
ce della Cantina Rauscedo, compresi i dodici Alle due cantine sono stati sequestrati 11mila
membri del consiglio di amministrazione che ettolitri di vini che per ordine della magistra-
non a caso sono finiti sotto inchiesta e poi sono tura sono stati poi avviati alla distillazione e
stati rimossi. L’11 ottobre 2018 le cimici della trasformati in alcol destinato all’uso alimenta-
procura registrano una riunione del Cda la cui re perché, pur non costituendo alcun pericolo
trascrizione è fondamentale nell’inchiesta per- per la salute, non potevano essere commercia-
ché, secondo gli inquirenti, dimostra l’esistenza lizzati in quanto non presentavano i requisiti
di un accordo per dare all’esterno una versione minimi merceologici per poter essere destinati
ufficiale: “La cantina ha preso su tutta l’uva, al consumo umano.

aprile 2020 | | 37
L’inchiesta

55.539
i controlli antifrode effettuati dall’Icqrf
nel 2019. Le irregolarità hanno riguardato
il 17,5% degli operatori, l’11,4% dei prodotti

51.289
i prodotti controllati

18.179
i controlli che hanno
interessato il settore
vitivinicolo, 6.875
l’oleario, 5.434 il lattiero
72 milioni di kg
caseario la merce sequestrata per un valore
di oltre 301 milioni di euro

Vino, in cantina e sul web


è il prodotto più contraffatto
Secondo l’ultimo rapporto della Repressione frodi il settore vitivinicolo è quello
in cui si registrano il maggior numero di frodi. Fra le principali irregolarità la vendita
di Dop e Igp non conformi e la sofisticazione per annacquamento e zuccheraggio

S
e il settore vitivinicolo resta in Italia agroalimentari (Icqrf) del ministero delle Poli-
quello in cui maggiore nel 2019 è stato tiche agricole e forestali, la principale autorità
il numero di frodi scoperte e segnalate, italiana antifrode nell’agroalimentare e ai vertici
lo scorso anno il Prosecco ha confermato il tut- mondiali per numero di controlli in settori come
to sommato non invidiabile titolo di prodotto i vino, l’olio, il bio e i formaggi.
made in Italy più falsificato al mondo. A raccon- Se infatti l’Italia è leader assoluto nel campo
tarlo sono i numeri del report 2019 dell’attività delle eccellenze agroalimentari, con 861 pro-
svolta dall’Ispettorato centrale della tutela del- dotti agroalimentari riconosciuti dalla Ue, i
la qualità e della repressione frodi dei prodotti prodotti made in Italy sono costantemente sot-

38 | | aprile 2020
L’inchiesta

513
gli interventi

10%
fuori dai confini
nazionali e sul web
a tutela del made
in Italy
dei campioni analizzati
sono risultati irregolari Fonte: Icqrf rapporto 2019

to attacco per l’utilizzo illecito delle denomi- ben 201 sono state proprio quelle provenienti
nazioni di origine protette e delle indicazioni dal settore enologico, mentre delle 4.466 con-
geografiche protette nei settori del food e wine. testazioni amministrative elevate, 2.138 hanno
Tanto nel nostro paese quanto all’estero. Nel riguardato il mondo del vino, e dei 585 sequestri
2019, infatti, i controlli operati dall’Icqrf sono messi a segno, ben 298 sono a danno di cantine
stati più di 55mila, 513 dei quali operati fuo- e operatori della filiera. Impressionante anche il
ri dai confini nazionali o su piattaforme web, dato relativo ai sequestri nel settore vitivinicolo,
mentre 395 sono state le notizie di reato co- con 60.142 tonnellate di prodotti enologici bloc-
municate alle procure per 72 milioni di chili di cati dalla magistratura su un totale di 71.955 to-
merce sequestrata pari a un valore di oltre 301 tali, per un valore di 278 milioni di euro a fronte
milioni di euro. “Sono risultati operativi che di un totale di 301 milioni.
confermano l’efficienza, la qualità del lavoro e Fra le principali irregolarità segnalate nel set-
la passione con cui costantemente le donne e gli tore la commercializzazione fraudolenta di vini
uomini dell’Icqrf tutelano le produzioni agro- Dop e Igp non conformi ai requisiti stabiliti dai
alimentari italiane, il lavoro di milioni di pro- disciplinari, la sofisticazione di prodotti vitivi-
duttori italiani e i cittadini”, nicoli per annacquamento o
ha commentato la ministra zuccheraggio,  la detenzione di
delle Politiche agricole Teresa Nell’e-commerce prodotti vitivinicoli “in nero”
Bellanova. “Abbiamo un siste- il prosecco vanta non giustificati dalla documen-
ma di controlli tra i migliori tazione ufficiale di cantina, la
al mondo e in questo è fon-
il record di tentativi produzione di vini e mosti con
damentale l’incessante lavoro di imitazione illegali: in 5 titolo alcolometrico non con-
della nostra Autorità per la anni quasi mille controlli forme al dichiarato o ai limiti
lotta alle frodi e la tutela della di legge e infine la realizzazione
qualità”, ha aggiunto la ministra. “Dobbiamo di prodotti vitivinicoli dichiarati da agricoltura
continuare a contrastare su tutti i versanti l’il- biologica ma rilevati all’analisi contenere residui
legalità, la contraffazione e i furti di identità di prodotti fitosanitari.
per sostenere e valorizzare sempre più le nostre Molto intensa anche l’attività condotta dall’Ic-
Dop, Igp e Stg, in Italia, all’estero e sul web, e qrf all’estero e sul web in collaborazione con i
impedire che sugli scaffali e sulle tavole arrivi- tre principali mercati virtuali on line (Alibaba,
no prodotti contraffatti e nocivi per la salute Amazon ed eBay): 3.276 gli interventi operati
invece che riconosciuti e riconoscibili, grazie fra il 2015 e il 2019, 513 dei quali solo nell’ul-
alla corretta etichettatura e tracciabilità”. timo anno, che hanno riguardato nel’88% dei
E i dati 2019 dell’Icqrf dimostrano ancora una casi i prodotti alimentari. E il Prosecco si è con-
volta come il settore vitivinicolo sia quello a fermato assoluto primatista per frodi commes-
maggior rischio frodi e di conseguenza quello su se all’estero e sulla Rete: ben 989 controlli ef-
cui maggiormente si è concentrata l’attenzione fettuati negli ultimi cinque anni, infatti, hanno
dell’ispettorato. Degli oltre 55.000 controlli mes- avuto per oggetto il più famoso degli spumanti
si in campo, infatti, oltre il 30% hanno riguarda- italiani, 437 il Parmigiano Reggiano, 283 i fa-
to il mondo del vino (18.179 controlli comples- mosi wine kit, 183 il Prosciutto di Parma e 176
sivi), praticamente il triplo di quelli che hanno l’Amarone della Valpolicella. Tra i vini più col-
interessato il settore oleario (6.875 controlli) e piti dalle frodi on line anche l’Asti, il Monte-
il lattiero-caseario (5.434). E delle 395 notizie pulciano d’Abruzzo, il Nero d’Avola, il Barolo
di reato totali raccolte dall’ispettorato nel 2019, ed il Chianti.

aprile 2020 | | 39
L’inchiesta

E sul glifosato il Consorzio


vuole far marcia indietro
Ludovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto e rappresentante
dell’ente di tutela della Docg all’Unesco, chiede che si torni indietro dalla decisione
di vietare l’uso dell’erbicida. Zaia difende lo stop ma c’è chi prepara il “ribaltone”

A
poco più di anno dal divieto assoluto bando dai regolamenti di polizia rurale dei co-
di utilizzo deciso dai produttori e dal muni corrispondenti alla zona Docg recepito
coordinamento dei sindaci dei comuni poi anche dal disciplinare del Consorzio.
dell’area del Conegliano Valdobbiadene Pro- “La valutazione dell’agenzia statunitense
secco Docg, si torna a parlare di glifosato. conferma quanto sostenuto da tempo, sulla
A riaccendere il dibattito è stata l’Epa, l’A- base della scienza e non del pregiudizio, dalla
genzia per la protezione ambientale degli Stati nostra organizzazione: riteniamo importan-
Uniti, che in gennaio ha rilasciato uno studio te continuare a utilizzare questa sostanza”,
basato su una revisione decennale dei dati ha commentato infatti Ludovico Giustiniani,
scagionando (di nuovo) il composto chimico presidente di Confagricoltura Veneto. “An-
del Roundup della Monsanto che l’Agenzia
per la ricerca sul cancro dell’Oms nel 2015
ha definito come “probabile cancerogeno per
la specie umana”. “L’Epa ha concluso che non
vi sono rischi di preoccupazione per la salute
umana quando il glifosato è usato secondo l’e-
tichetta e che non è un agente cancerogeno”,
ha affermato l’agenzia statunitense in una
nota con cui ha annunciato la pubblicazione
dello studio proprio nei giorni in cui la Bayer
(che nel 2018 ha acquisito la Monsanto) sta-
rebbe valutando la possibilità di interrompere
la vendita del Roundup ai privati che lo usano
come diserbante nei propri giardini (in Italia
e in Francia è già vietato per uso privato).
Una mossa studiata, con tutta probabilità, per
mettere un freno alle migliaia di cause lega-
li mosse negli Stati Uniti da singoli cittadini
per provare la correlazione fra l’esposizione
all’erbicida e l’insorgenza del cancro e alle di-
verse sentenze che hanno già riconosciuto nel
Roundup la causa di tumori contratti da col-
tivatori diretti.
© Macondos/Adobe Stock

Di sicuro lo studio dell’Epa ha riacceso la po-


lemica sul glifosato che da tempo impazza su
Veneto e Friuli per il suo utilizzo nelle vigne
del Prosecco e per la mobilitazione di citta-
dini e comitati delle zone di coltivazione che
ha portato allo stop del gennaio 2019 con il

40 | | aprile 2020
L’inchiesta

che questa vicenda - ha proseguito - evidenzia rassicurano tutti, così come lo sono i dati che
come, prima di ricorrere alla demonizzazione periodicamente diffondono le Autorità sanita-
di alcune modalità produttive, sia opportuno rie del nostro territorio, ma si tratta di una
analizzare le questioni tenendo nella massima buona notizia specialmente per le aree in cui
considerazione i pareri espressi dalla comuni- l’uso di questa sostanza è consentito.  Nelle
tà scientifica internazionale”. Una posizione di colline di Conegliano Valdobbiadene invece,
non poco conto considerando che Giustiniani l’uso è vietato. Attendiamo ora anche un pro-
in gennaio è stato eletto dal cda del Consorzio nunciamento delle autorità sanitarie europee,
della Docg quale rappresentante del Prosec- quelle a cui facciamo riferimento, così come
co nell’associazione Unesco con un “colpo di lo dovrebbero fare i Comuni del nostro ter-
mano” che ha di fatto portato alla sfiducia del ritorio che decisero lo scorso anno di inseri-
presidente Innocente Nardi a poche settimane re il divieto all’impiego del glifosato nei loro
dal voto per il rinnovo del consiglio di am- regolamenti di polizia rurale. Il Consorzio di
ministrazione e della presidenza. Il timore, in- Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosec-
somma, è che la posizione di Giustiniani rap- co non farà passi indietro ma solo in avanti”.
presenti quella che lo stesso Consorzio Docg Le conclusioni dell’Epa, però rischiano di ri-
potrebbe assumere dopo le prossime elezioni accendere anche una disfida territoriale fra
e il presumibile cambio della guardia al verti- Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
ce, con la sostituzione di Nardi che insieme a Di possibilità di riapertura all’erbicida, pro-
Zaia ha combattuto la battaglia per ottenere babile cancerogeno per la Iarc dell’Oms, sulle
il riconoscimento dell’Unesco. colline nominate la scorsa estate patrimonio
Di sicuro alle parole di Giustiniani, a stretto dell’Unesco, di sicuro, non vuol sentir parla-
giro, il Consorzio Valdobbiadene ha risposto re il governatore del Veneto Luca Zaia. “Io
seccamente: “Le prese di posizione di organi- dico assolutamente di no”, ha commentato il
smi autorevoli come l’Epa sono notizie che presidente della Regione. “È un capitolo che
deve essere chiuso. Considero
- ha proseguito - con amarez-
za e con allarme che qualche
produttore consideri con no-
stalgia il ritorno ai  fitosani-
tari  e, dio non voglia, sulle
colline del Docg. Il glifosato
è la madre di tutte le battaglie
- ha concluso il governatore
Zaia - ed è bene che questo
sia accantonato. Indietro non
si torna”.
Di parere opposto invece
Matteo Zolin, presidente
Coldiretti di Pordenone. Ov-
vero del territorio che ricade
sotto il Consorzio di Tutela
del Prosecco Doc. “Siamo at-
tenti a quello che fa il Veneto,
abbiamo in comune lo stesso
mercato e il medesimo bacino
di approvvigionamento, ma
in provincia di Pordenone al
momento non vediamo alter-
native all’uso del glifosato nei
vigneti: tutte quelle sondate
risulterebbero troppo costose
e non sostenibili economica-
mente”.

aprile 2020 | | 41
La prova

Freschi o congelati?
Spinac i a confronto
Il test esclusivo del Gruppo Maurizi per il Salvagente per capire quale tipologia
ha maggiori quantità di nitrati e di vitamina C. E stabilire anche quale modo
di cottura mantiene meglio i nutrienti e fa perdere di più i temibili composti azotati

di Roberto Quintavalle

G
li spinaci sono fra gli ali-
menti più consumati, han-
no poche calorie, sono ric-
chi di fibra, vitamine e sali
minerali. Come altre verdure
a foglia verde - per esempio la
lattuga e la rucola - possono però
accumulare elevate quantità di nitrati in funzio-
ne della loro specie, dall’ambiente in cui vivono
le piante e da come vengono coltivate.
Nello studio realizzato dal Gruppo Maurizi in
esclusiva per il Salvagente, abbiamo analizzato
la quantità di nitrati e di vitamina C presenti
negli spinaci cucinati in modi diversi. Abbiamo
scelto questi due parametri perché sono stretta- trasformano in nitriti (tossici, ma solo ad altis-
mente correlati tra loro: sime dosi) e nelle più pericolose nitrosammine,
• la vitamina C contenuta negli spinaci impe- potenzialmente cancerogene.
disce infatti la trasformazione dei nitrati nei Le caratteristiche dei nitrati sono sfruttate anche
pericolosi nitriti; in campo alimentare, i sali di sodio e potassio
• la cottura distrugge buona parte della vita- di nitriti e nitrati sono autorizzati nell’Unione
mina C, impedendone l’effetto protettivo. europea come additivi alimentari: vengono ag-
Quindi diverse tipologie di cottura possono giunti ai prodotti a base di carne, pesce e for-
favorire il mantenimento o il degradamento di maggio per ostacolare la crescita microbica (in
questi due parametri, l’uno ovviamente parti- particolare per proteggere dal Clostridium bo-
colarmente positivo per la nostra salute, l’altro tulinum, responsabile del botulismo, un’intossi-
invece da tenere sotto controllo e da guardare cazione spesso mortale), per mantenere il colore
con sospetto. rosso della carne e migliorarne il gusto.
Per questo, abbiamo sottoposto i campioni tan- L’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza ali-
to surgelati che freschi di questo test ad analisi mentare, ha stabilito la dose giornaliera ammis-
specifiche per la ricerca del contenuto di nitrati. sibile (Dga) di 3,7 mg per chilogrammo di peso
Va detto che i nitrati di per sé non sono peri- corporeo al giorno (mg/kg pc/die): con un peso
colosi per la salute; una volta ingeriti, però, si di 50 kg, la dose massima è pari a 185 mg.

aprile 2020 | | 43
La prova

Il metodo di cottura conta


La bollitura fa diminuire la quantità di nitrati ma provoca anche la perdita
di vitamina C. Ecco perché i prodotti sottozero (che hanno subito
una scottatura prima di essere surgelati) sembrano meno rischiosi

L
e analisi hanno rivelato che la presenza di con le altre due tipologie di cottura (778 mg/
nitrati e vitamina C negli spinaci è influen- kg per la cottura in padella e 1.008 mg/kg per
zata dal tipo di prodotto scelto e dalle mo- la cottura in microonde): ciò perché la bollitura
dalità di cottura utilizzate. provoca una solubilizzazione dei nitrati nell’ac-
Non esiste purtroppo, un metodo di cottura de- qua che in questo modo diminuiscono mentre
gli spinaci che abbatta il contenuto di nitrati e, con le altre due modalità di cottura il prodotto
al contempo, preservi la vitamina C. I risultati perde acqua e ciò determina una concentrazio-
dello studio, però, offrono criteri di scelta tra le ne del contenuto dei nitrati.
varie cotture in base al tipo di prodotto. Il contenuto di vitamina C, al contrario, subisce
una drastica diminuzione durante la bollitura
I surgelati... (da 204 mg/kg a 77 mg/kg), diminuisce in ma-
niera poco significativa con la cottura in padel-
Il contenuto iniziale (prima della cottura) di ni- la (147 mg/kg) e rimane pressoché costante con
trati di 669 mg/kg viene abbattuto della metà la cottura in microonde (196 mg/kg); questo
(312 mg/kg) durante la bollitura, e aumenta perché la vitamina C è idrosolubile (quindi si

44 | | aprile 2020
La prova

La vitamina C
La vitamina C è estremamente importante: è fonda-
mentale per l’azione antiossidante e antiradicalica, è
importante nella sintesi e nel metabolismo del collagene,
rafforza il sistema immunitario, favorisce l’assorbimento
del ferro, concorre alla sintesi della carnitina, interviene
nel metabolismo dell’acido folico, previene la formazione
di nitrosamine (sostanze cancerogene) derivanti da alcuni
conservanti, partecipa alla sintesi delle prostaglandine,
delle catecolamine e degli ormoni corticoidi, protegge
denti e gengive.
La carenza di acido ascorbico può provocare: stanchezza,
nervosismo, inappetenza, insonnia, depressione, san-
guinamenti capillari, maggiore possibilità di contrarre
infezioni. Occorre sottolineare che il miglior assorbimento
di acido ascorbico si ottiene attraverso i bassi dosaggi
contenuti negli alimenti mentre diminuisce notevolmente
nel caso di assunzioni esogene ad alta concentrazione
come gli integratori.
L’acido ascorbico è molto diffuso in natura: frutta, spinaci,

(e molto) cavoli, broccoli, insalata, rucola, cavolo cappuccio, broccoli


e broccoletti di rapa, patate; è presente anche nei legumi,
© Richard Clark/iStock

in particolare i piselli.
Il fabbisogno giornaliero di 60 mg è facilmente raggiungi-
bile attraverso l’alimentazione.

solubilizza nell’acqua) e perché le alte tempera- una scottatura prima della surgelazione che ab-
ture ne provocano la degradazione. batte il contenuto di nitrati).
La perdita di sostanza nutritiva solubile è quin- La quantità di nitrati si riduce drasticamente
di ridotta quasi a zero nelle cotture in padella e per effetto della cottura per bollitura (fino a
microonde perché non è aggiunta acqua, se non 324 mg/kg), e rimane pressoché uguale a quel-
qualche cucchiaio, e quindi si evita il contatto lo degli spinaci crudi nella cottura in padella
con il mezzo solubilizzante (l’acqua). (1.592 mg/kg) e diminuisce leggermente in
modo non rilevante nella cottura al microonde
...e i freschi (1381 mg/kg).
La concentrazione di vitamina C è leggermente
Il contenuto di nitrati negli spinaci freschi è più alta rispetto a quella degli spinaci surgelati
molto più alto (1.584 mg/kg) perché questo (254 mg/kg) e si mantiene più o meno uguale
tipo di prodotto, a differenza di quello surgela- per le altre due modalità di cottura (223 mg/
to, non subisce un trattamento termico prima di kg per la cottura in padella e 202 mg/kg per la
essere imbustato (gli spinaci surgelati subiscono cottura in microonde).

aprile 2020 | | 45
La prova

I risultati delle analisi


su tre cotture diverse
Il laboratorio ha sottoposto un chilo di campione sottozero e 900 grammi
di fresco a determinazioni: la prima è stata fatta sul vegetale “tal quale”,
le altre dopo la bollitura, un passaggio in padella e in microonde

L’
analisi è stata svolta su spinaci freschi la- onde con un filo d’acqua per 10 minuti a 600
vati imbustati e refrigerati del peso tota- Watt e quella in padella solo con il coperchio
le di 1 chilogrammo, e su spinaci surge- fino a cottura per 10 minuti.
lati per un peso totale di 900 grammi acquistati Per i surgelati, invece, la bollitura è stata in
in un supermercato. poca acqua bollente per almeno 2 minuti; in
Il campione è stato analizzato tal quale e, suc- microonde per 12 minuti a 600 Watt; in pa-
cessivamente, dopo la cottura secondo tre mo- della a fuoco basso e con il coperchio per 15
dalità: bollitura, cottura in microonde, cottura minuti.
in padella. Ognuna delle 4 aliquote è stata omogenizzata,
Nel caso dei freschi, la bollitura è stata con- da ogni omogenizzato sono stati prelevati 50
dotta secondo le indicazioni del produttore (10 grammi ed estratti con acqua per i nitrati e con
minuti in acqua bollente); la cottura in micro- una soluzione acida per la Vitamina C.

Nitrati mg/kg Vitamina C mg/kg

669 Tal quale Tal quale 204

312 Bolliti Bolliti 77


Spinaci
surgelati
778 In padella In padella 147

1.008 Microonde Microonde 196

46 | | aprile 2020
La prova

Nitrati mg/kg Vitamina C mg/kg

1.584 Tal quale Tal quale 254

324 Bolliti Bolliti 48


Spinaci
freschi
1.592 In padella in busta In padella 223

1.381 Microonde Microonde 202

Più a rischio i vegetali


coltivati in serra
I nitrati sono presenti naturalmente re è l’esposizione, minore sarà il contenuto di nitra-
ti. Ciò dipende dal fatto che le piante sintetizzano
negli spinaci ma sono anche molto l’azoto contenuto nei nitrati. Le verdure coltivate
utilizzati nei fertilizzanti. Le piante più in serra, infatti, sono meno esposte alla luce e per
questa ragione contengono più nitrati.
esposte al sole, però, ne contengono I nitrati sono presenti naturalmente nei vegetali, e
meno perché sintetizzano più quindi negli spinaci. La normativa europea stabili-
sce i tenori massimi di nitrati che possono contene-
facilmente l’azoto contenuto re (per le ragioni esposte sopra, il limite dei nitrati
è più alto perché si presume che le piante, a causa
della scarsità di luce, ne accumulino un contenuto

I
nitrati (NO3) sono sostanze composte da azoto maggiore):
(N) ed ossigeno (O) normalmente presenti in
natura. Tenori massimi di nitrati in spinaci ai sensi
Gli spinaci, e i vegetali in generale, contengono ni- del Regolamento CE n. 1881/2006
trati, soprattutto nei gambi. Senza nitrati gli spinaci
non potrebbero crescere: la pianta infatti, grazie
alla luce solare, utilizza l’azoto per sintetizzare la Spinaci freschi Raccolti fra il 1° ottobre
3.000 mg NO3/kg
(Spinacia oleracea) e il 31 marzo
sua struttura proteica.
I nitrati sono molto utilizzati anche come fertiliz-
zanti, per arricchire il terreno e massimizzare la Raccolti fra il 1° aprile
crescita delle piante: l’utilizzo intensivo provoca e il 30 settembre
2.500 mg NO3/kg
l’assorbimento dei nitrati, tramite l’acqua, da parte
dei vegetali e quindi degli spinaci. Spinaci in conserva,
2.000 mg NO3/kg
La quantità di nitrati assorbita dipende anche dal surgelati o congelati
livello di esposizione delle piante alla luce: maggio-

aprile 2020 | | 47
La prova

Come regolarsi
per consumarli al meglio
Non c’è un metodo che assicuri di mantenere tutti i benefici e di scansare
totalmente i rischi ma si possono prevedere delle accortezze, tanto nella scelta
che nella preparazione casalinga, per sfruttarne tutte le doti positive

P
er chi ha un orto in casa, alcuni accor- lasso di tempo il prodotto conserva la vita-
gimenti possono ridurre il contenuto di mina C.
nitrati negli spinaci. Tra queste, certa-
mente, c’è un uso limitato di fertilizzanti, ma Consigli per gli acquisti...
può essere utile anche recidere la maggior par-
te dei gambi (sono la parte più ricca di nitrati). Per chi invece acquista gli spinaci, è preferibile
Consumare gli spinaci raccolti entro 24-48 scegliere quelli surgelati perché hanno un con-
ore, poi, ha effetti positivi perché in questo tenuto di nitrati inferiore, già prima della cot-

48 | | aprile 2020
La prova

tura, a quello degli spinaci freschi imbustati. sostanze azotate, pur consapevoli che stia-
Con questo accorgimento, indipendentemente mo distruggendo la vitamina C;
dalla tipologia di cottura, la quantità di nitrati • spinaci surgelati: si possono considera-
che finiremo per assumere partirà da un con- re le cotture in padella o microonde (che
tenuto iniziale nel prodotto crudo minore di inoltre preservano il contenuto di vitami-
quello presente negli spinaci freschi in busta. na C), perché il contenuto di nitrati negli
spinaci surgelati è stato in parte ridotto
...e per la cucina grazie alla scottatura, da parte dei produt-
tori, prima della surgelazione.
In generale, la presenza di vitamina C negli
spinaci contrasta l’azione dei nitrati, quindi
è preferibile utilizzare metodi di cottura che
preservino il contenuto di vitamina C: ovvero
padella o microonde. Il mito di Braccio di Ferro
Le modalità di cottura, però, devono essere
scelte anche in base al tipo di spinaci: Gli spinaci sono le foglie commestibili della pianta
• spinaci freschi: la cottura in padella o erbacea Spinacia oleracea, appartenente alla
microonde non favorisce il significativo famiglia delle Chenopodiaceae. Hanno forma e
abbattimento del contenuto di nitrati, dimensioni molto diverse a seconda delle varietà.
per lo meno non quanto si avrebbe con la Sono coltivati soprattutto nelle regioni del Nord
bollitura. Considerato l’alto contenuto di Europa, e si raccolgono quando non è ancora ini-
nitrati in questo tipo di prodotto, si può ziata la fase di fioritura, periodo nel quale le foglie
optare per la bollitura per contrastare le si induriscono e diventano fibrose e amare.
Forse la proprietà che li ha resi più noti è il conte-
nuto di ferro. Il mito di Braccio di Ferro nasce però
per un errore di battitura sul contenuto di minerale
il che li fece sovrastimare. Questo errore ha indot-
to specie i più piccoli, a scegliere gli spinaci lessi
per somigliare a Popeye. In realtà con i loro 3,5
grammi per etto di ferro sono decisamente meno
importanti del timo (120 mg) o del basilico (90
mg). A noi occorrono circa 10 mg al giorno di ferro
per via alimentare mentre per le donne si arriva a
18 mg al giorno con un massimo di 27 mg durante
la dolce attesa dove bisogna realmente mangiare
ferro per due.

aprile 2020 | | 49
News a cura di Benedetta Urso

Usa Crema mani, il test svizzero


Un azionista fa causa a Bayer:
“Sleale e imprudente” boccia Nivea e Dove
I guai giudiziari di Bayer sembrano
non finire mai. Non bastano le azioni
legali intentate da persone che
V ento e freddo sono sicura-
mente i nemici numero uno
delle mani: tendono ad arros-
la presenza di 26 fragranze
potenzialmente allergeniche se
la loro concentrazione supera i
sostengono di essersi ammalate di sarle e a screpolarle. Ma chi 10 mg/kg. Le autorità europee
cancro - incluso quello a cervello vuol avere mani perfette sempre, ritengono che non vi siano peri-
e polmone - a causa del glifosato. anche quando l’inverno è ormai coli al di sotto di questa soglia:
Adesso la multinazionale deve far un ricordo, utilizza una crema ri- la metà del campione ha almeno
fronte anche alle richieste di un paratrice, magari con minore fre- una fragranza. Gli esperti sono,
azionista che contesta alla società di quenza. Ovviamente è neessario poi, passati all’individuazione
aver violato il dovere di “prudenza” non affidare la scelta al caso: per di quelle sostanze considerate
e “lealtà” nei confronti della società questo può essere utile leggere i problematiche dal Comitato
e degli investitori acquistando la risultati di questo test condotto scientifico europeo per la sicu-
Monsanto nel 2018, un’acquisizione dalla rivista svizzera Bon a Savo- rezza dei consumatori (Sccs):
- si legge nella citazione - che “ha in- ir in un laboratorio di Hanno- la loro presenza è costata una
flitto miliardi di dollari di danni ”alla ver, in Germania. La rivista ha penalizzazione di un punto.
compagnia. Ad oggi sono 45mila le bocciato alcune delle creme più Anche l’eventuale inserimento
cause contro Bayer per un importo conosciute sul mercato. nella ricetta di sostanze che
difficile da quantificare. La multina- aumentano la permeabilità della
zionale ha proposto una transazione Le prove pelle è stata oggetto di penalità.
di 10 milardi di dollari per porre fine Gli svizzeri fanno rientrare in
alle azioni giudiziarie ma non è stata Quattro sono le prove alle quali questa categoria gli ​​Edta e i Peg.
accettata. sono state sottoposte le 14 cre- I primi sono dei chelanti che
me idratanti per le mani (nella sequestrano e rendono inoffen-
tabella riportiamo il giudizio sivi i metalli pesanti ma sono
sulle 8 che si possono acqui- guardati con sospetto perché
stare anche nel nostro paese). poco biodegradabili. I Peg, inve-
La prima valutazione ha a che ce, appartengono alla famiglia
Lussemburgo fare con i profumi allergizzanti: dei solventi e sono utilizzati
i produttori devono indicare come leganti nei cosmetici per
Addio al biglietto
i mezzi pubblici sono gratis
Aldi Ombia Neutrogena
SOS Formula Eucerin Urea
Il Lussemburgo è il primo paese Repair
Concentrata Norvegese
al mondo a introdurre il trasporto
pubblico gratuito. Una mossa per Prezzo euro/100ml 2,92 (aldi.it) 27 (amazon.it) 13,13 (farmae.it)
spingere i cittadini a scegliere una
mobilità amica dell’ambiente, invece
Profumi allergizzanti No No No
delle auto inquinanti, per ridurre il
traffico e aiutare i più indigenti. “Per
le persone a basso reddito o con il Profumi fortemente allergizzanti No No No
salario minimo, si tratta di un van-
taggio davvero notevole”, ha detto
Sostanze che aumentano permeabilità No No No
il ministro dei Trasporti, l’ecologista
Francois Bausch, spiegando che “il
motivo principale è avere una mi- Perturbatori endocrini No No No
gliore qualità della mobilità, e quindi
questo è chiaramente anche legato
Giudizio Molto buono Molto buono Molto buono
all’ambiente”.

Valutazione: Molto buono - Buono - Soddisfacente - Insoddisfacente - Scarso

50 | | aprile 2020
Gran Bretagna
Stop all’Iva su assorbenti
e tampax dal 2021

Uscita dall’Unione europea, la Gran


Bretagna può finalmente azzerare
l’Iva sugli assorbenti femminili.
© New Africa/Adobe Stock

Contenuta nel primo bilancio post


Brexit, l’abolizione dell’imposta
entrerà in vigore il 1° gennaio 2021.
Attualmente l’Iva sui prodotti sanita-
ri femminili in Gran Bretagna è al 5%
perchè rientrano nella categoria dei
“beni non essenziali”. Molto meglio
mescolare la parte acquosa e bocciato senza appello sia la che in Italia, comunque, dove as-
quella oleosa. Sono utili come crema Nivea Ripara & Protegge sorbenti e tampax sono considerati
emollienti ma rendono permea- che quella Dove. Mentre nel un lusso e su di essi viene applicata
bile la pelle favorendo l’assor- lato opposto della classifica l’Iva al 22%: ci hanno provato diver-
bimento cutaneo di sostanze c’è un prodotto venduto da se volte a introdurre un’aliquota più
nocive eventualmente presenti un discount, Aldi, seguito - a bassa ma nessuna forza politica è
nella formula. pari merito - da due blasonati mai riuscita nell’impresa.
Gli esperti, infine, hanno cerca- come Neutrogena ed Eucerin.
to i parabeni, sostanze utilizzate In generale, al di là del test, per
come conservanti ma finite evitare di venire a contatto con
sotto osservazione da tempo sostanze sgradite, il consiglio
perché potenziali interferenti è scegliere cosmetici naturali
endocrini, in grado cioè di alte- avendo cura di leggere attenta- Europa
rare l’equilibrio ormonale. mente l’elenco degli ingredienti.
I grassi minerali sono nascosti Voli cancellati, l’indennizzo
Promossi e bocciati dietro nomi come cera microcri- va chiesto nel paese di partenza
stallina, ceresina, olio minerale,
Sulla base di queste prove i ozokerite, paraffina, parrafinum Nel caso di voli oggetto di un’unica
nostri colleghi svizzeri hanno liquidum e petrolato. prenotazione confermata, suddivisi
in più tratte e operati da vettori aerei
diversi, la compensazione per la
Garnier Nivea Crema cancellazione dell’ultima tratta di
Lidl Cien Sos Intensiva 7 Nivea Crema Mani Ripara & Dove
Mani Intensiva volo può essere domandata dinanzi
giorni Protegge
ai giudici del luogo di partenza della
1,32 (lidl.it) 2,90 (notino.it) 3,30 (notino.it) 3,11 (amazon.it) 3,87 (notino.it)
prima tratta. È quanto ha deciso la
Corte di Giustizia europea ritenendo
che il criterio del luogo di partenza
Sì No Sì Sì Sì
della prima tratta di volo rispetta
l’obiettivo di prossimità tra il con-
No No Sì Sì Sì tratto di trasporto aereo e il giudice
competente nonché il principio di
prevedibilità.
No Sì No Sì Sì
Questo criterio permette al gestore
aereo e al consumatore di individua-
No No No No Sì re come giudice competente quello
situato nel luogo da dove è partita la
prima tratta del volo. Semplificando
Soddisfacente Soddisfacente Insoddisfacente Scarso Scarso
la vita ai passeggeri che debbono far
valere i propri diritti.

aprile 2020 | | 51
Mondo/Italia

Spagna
Alimentari, vietate
le vendite sottocosto

La Spagna ha approvato Ley de la


Cadena Alimentaria, o legge sulla
Catena alimentare, che regola i
rapporti commerciali tra gli ope-
ratori della filiera, e che vieta ai
supermercati di vendere prodotti
alimentari a costi inferiori alla
produzione, ovvero mette al ban-

© Zonch/Adobe Stock
do le vendite sottocosto. Chi non
rispetta il divieto rischia una multa
da 3.000 a 100.000 euro mentre i
recidivi potrebbero essere multati
fino a 1 milione di euro. Il sottocosto
sarà concesso solo sugli alimentari
deperibili o danneggiati. Mentre
l’industria ha accolto con favore la
Pesticidi, l’Ue promuove
legge, contrarie sono le associazioni
dei consumatori spagnole hanno (con riserva) i controlli
espresso preoccupazione per il fatto
che questa nuova legge potrebbe
comportare un aumento dei prezzi
dei prodotti alimentari.
I l programma italiano di con-
trollo dei residui di pesticidi
“copre una vasta gamma di
certamente un punto di forza,
è necessario che i laboratori
accreditati facciano un passo
prodotti e rischi correlati, con in avanti verso una maggiore
chiare responsabilità e laboratori efficienza. La Commissione si
accreditati” e l’Italia esamina più riferisce al numero ancora esi-
campioni della media Ue. Ma il guo di principi attivi ricercati sia
sistema potrebbe diventare più negli alimenti di origine vegetale
Stati Uniti efficace con “chiare istruzioni sui che in quelli di origine anima-
compiti obbligatori per i labora- le. Si legge: “Nel 2018 solo 4
Amianto nei cosmetici, continua tori”, l’aumento del numero di laboratori su 26 sono stati in
il monitoraggio della Fda sostanze controllate e tempi più grado di analizzare l’80% delle
brevi “nella comunicazione dei sostanze da ricercare secondo i
La Food and Drug Administration ha risultati analitici”. È quanto si regolamenti europei”.
analizzato 52 cosmetici a base di legge nel rapporto della Com- Non si è fatta attendere la ri-
talco e in 9 le analisi hanno eviden- missione europea sul sistema di sposta del ministero della Salute
ziato la presenza preoccupante di controllo sui residui di pesticidi, che ha già chiesto alle Regioni
amianto. Tra i prodotti contaminanti che segue un audit condotto in e ai laboratori nazionali di
anche quelli di note marche come Italia nell’ottobre 2019. L’esecu- riferimento di “dare seguito alle
Claire, Beauty Plus Global e Johnson tivo comunitario ha sottolineato, raccomandazioni contenute nel
& Johnson che, una volta a cono- infatti, che “la relazione dell’Efsa documento”. In particolare ha
scenza dei risultati, hanno richia- sui controlli dei residui di anti- chiesto ai “laboratori di riferi-
mato dal mercato i prodotti risultati parassitari dell’Ue per il 2017 mento che dovranno accreditare
positivi. L’amianto è un cancerogeno ha rilevato che in Italia sono entro il 2020 almeno l’80%
certo e non dovrebbe essere conte- stati prelevati 18,7 campioni dei 175 principi attivi previsti
nuti in nessun cosmetico. Tuttavia la per 100mila abitanti mentre la dal Piano coordinato comunita-
normativa Usa non prevede un con- media di campioni analizzati rio per ogni matrice alimentare
trollo di sicurezza da parte della Fda nel resto dell’Europa è di 17,1 (commodity), quale prerequisito
prima dell’immissione in commercio per 100mila abitanti. Tuttavia per entrare a far parte dei labo-
di prodotti a base di talco. - ha aggiunto - se è questo è ratori accreditati”.

52 | | aprile 2020
Italia

Nitrosammine, allerta Ambiente

sui farmaci per il diabete Imballaggi, solo quattro su dieci


indicano come smaltirli

L’ Ema, l’Agenzia europea del


farmaco, lancia l’allerta
sulla possibile contaminazione
A oggi poco più di quattro prodotti
su dieci che finiscono nel carrello
della spesa indicano in etichetta
da N-nitrosodimetilammina, come e se l’imballaggio può essere
Ndma, probabile cancerogeno smaltito. I numeri sono stati diffusi
per l’uomo, dei farmaci a base di dall’Osservatorio Immagino Nielsen
metformina, usati per il diabete. GS1 Italy. L’acqua minerale - con il
Dopo i casi di contaminazione 100% dei marchi in vendita dichia-
dei farmaci antiacido a base di rati ”totalmente riciclabili” o “larga-
ranitidina che da mesi ha provo- mente riciclabili” - guida la classifica
cato dei maxi ritiri in tutta Euro- dei prodotti “virtuosi”, ossia con il
pa e provocato analisi a tappeto l’Ema consiglia ai pazienti di maggior grado di materiale recupe-
per scongiurare la presenza di non interrompere la terapia: il rabile comunicato in etichetta.
Ndma, ora l’attenzione si con- rischio di non avere un adeguato La seguono da vicino i prodotti per
centra sui farmaci antidiabete. In trattamento del diabete supera la cura della casa (come detergenza
attesa di completare tutti i test di gran lunga i possibili rischi di bucato e detergenza stoviglie) e le
su questa classe di medicinali, bassi livelli di nitrosammine. bevande (piatte e gassate).

Lotteria degli scontrini, Inquinamento

si parte il primo luglio L’Italia è tra i paesi Ue


più esposti al rumore

S i comincerà a partecipare
dal 1° luglio e il 7 agosto
si conoscerà il nome del primo
L’Italia è tra i paesi europei più
esposti al rumore degli aerei
all’interno di aree urbane. È anche
vincitore della lotteria degli tra quelli con le stime più alte sul
scontrini, l’iniziativa del governo numero di bambini di età compresa
pensata per combattere l’e- tra 7 e 17 anni che soffrono di pro-
vasione fiscale. I negozianti si blemi di lettura a causa del rumore
sono già adeguati con i nuovi degli aerei. L’Agenzia europea per
registratori di cassa collegati l’ambiente ha pubblicato, anche
all’Agenzia delle Entrate, mentre quest’anno, il rapporto 2020 sul
i consumatori da qualche setti- rumore ambientale in Europa:
mana hanno iniziato a scaricare previste estrazioni mensili con ogni anno nel vecchio continente
dal sito lotteradegliscontrini. 3 premi al mese pari a 30mila 12 morti sono legate allo stress
gov.it il codice necessario per euro ciascuno e una estrazione acustico (anche al di là degli aerei).
partecipare. Dal 1° luglio, infatti, annuale con un premio pari a 1 Il rapporto indica anche le misure
sarà necessario - al momento milione di euro. Nel caso invece necessarie per ridurre i livelli di ru-
del pagamento - comunicare di pagamenti elettronici i premi more nelle città: queste includono
all’esercente il proprio codice. mensili sono 100mila euro per i la manutenzione di vecchie strade,
Per ogni scontrino elettronico cittadini e 10mila per i nego- una migliore gestione dei flussi di
il sistema lotteria genererà un zianti mentre il premio annuo traffico e la riduzione dei limiti di
determinato numero di biglietti è 5 milioni per l’acquirente e 1 velocità a 30 chilometri all’ora.
virtuali. In fase di avvio saranno milione per l’esercente.

aprile 2020 | | 53
© NicoElNino/Adobe Stock
La moltiplicazione
delle onde domestiche
L’inquinamento elettromagnetico crescente può danneggiare la salute
delle persone anche tra le mura domestiche? Alessandro Miani, presidente
della Società italiana di prevenzione ambientale risponde alle perplessità

S
e immaginassimo di immergere una casa ambientale dell’Università di Milano.
italiana in una sostanza in grado di ren- Professor Miani, l’Internet of things pone la questione
dere visibili le onde elettromagnetiche, il delle onde elettromagnetiche in casa ancora più che
risultato sarebbe di certo impressionante. Tra mo- in passato. Possiamo stare tranquilli?
dem, tablet, smartphone, tv, assistenti vocali, e ora Lo sviluppo della tecnologia Iot avrà come risul-
anche gli elettrodomestici connessi, sembrerebbe tato un aumento in ambito domestico di disposi-
di vivere in una intricata ragnatela fluttuante. In- tivi wireless che potranno essere assimilati a ulte-
vece le onde di Wi-fi, bluetooth, 3 e 4G sono invi- riori sorgenti elettromagnetiche rispetto a quelle
sibili, ma ciò non vuol dire che siano innocue per attualmente esistenti. È quindi evidente che l’e-
l’essere umano. Per questo abbiamo riportato le sposizione alle onde elettromagnetiche in casa e i
preoccupazioni più comuni per chiedere qualche problemi connessi a tale tecnologia non potranno
risposta che ci aiuti ad orientarci ad Alessandro che aumentare rispetto al passato.
Miani, presidente della Società italiana di medici- Quali sono gli effetti di questa sovraesposizione?
na ambientale (Sima) e professore di Prevenzione Un effetto universalmente riconosciuto dell’in-

60 | | aprile 2020
Casa iperconnessa

10 consigli per ridurre


terazione dei campi elettromagnetici con gli or- l’esposizione
ganismi viventi è il riscaldamento. Diventa più
significativo aumentando il tempo di esposizione
e riducendo la distanza della sorgente elettro-
magnetica dal nostro corpo. L’interazione con il
C i sono dei trucchi per limitare l’esposizione delle
onde elettromagnetiche negli ambienti domestici.
Ecco di seguito 10 consigli stilati dalla Società italia-
campo elettromagnetico può anche manifestarsi na di medicina ambientale di cui tenere conto:
in maniera non-termica attraverso dei meccani- • In caso di eccessivo utilizzo del forno a microon-
smi ancora poco noti. de evitare la permanenza in sua prossimità;
A proposito, l’arrivo del 5G come si inserisce in questo • Collocare i babyphone a distanza dal lettino e
quadro? programmare l’unità bambino sulla funzione di
La tecnologia wireless di quinta generazione farà attivazione vocale;
uso di bande di frequenze molto più alte rispetto a • Impiegare le apparecchiature elettriche ed elet-
quelle attualmente utilizzate i cui effetti biologici troniche alla massima distanza possibile;
e sanitari sull’uomo sono ancora poco studiati e • Evitare di dormire tenendo lo smartphone, ma-
noti. Considerando che non è stato ancora accer- gari anche in carica, e altri dispositivi elettronici
tato in maniera inequivocabile la non pericolosità (radiosveglie, segreteria telefonica ecc.) poggiati
dell’interazione delle onde elettromagnetiche con sul comodino vicino a noi;
la salute umana e che, al contrario, aumentano • Non tenere inutilmente accesi, in ambienti do-
le evidenze “negative”, sono utili dei consigli per mestici di lunga permanenza, apparecchi elettrici
limitare i possibili effetti dei dispositivi connessi ed elettronici;
in ambito domestico. • Introdurre i bambini all’utilizzo di apparecchia-
Ce ne dia uno. ture elettriche ed elettroniche, incluso i telefoni
In tale contesto, è importante sapere che la di- cellulari, il più tardi possibile;
stanza è vostra amica nel senso che i dispositivi • Utilizzare i telefoni cellulari in condizioni di alta
che emettono onde elettromagnetiche dovrebbero ricezione del segnale ed in zone ad alta copertura
essere il più lontano possibile dal corpo. Anche dalle reti di telefonia mobile. Preferire chiamate
il tempo è vostro amico. Perciò, è consigliabile brevi e in caso di lunghi colloqui utilizzare auri-
permanere il meno tempo possibile negli ambienti colari e viva-voce;
casalinghi a più elevata concentrazione di dispo- • Limitare l’uso del telefonino, computer portatile
sitivi wireless. e tablet con scheda Wi-fi attivata all’interno di
Può farci qualche esempio pratico? un’auto in movimento;
Sulla distanza minima, possiamo dire 40 centi- • Posizionare le antenne dei sistemi Wi-fi, blueto-
metri. Per quanto riguarda il tempo, si parla in oth e reti senza fili in ambienti domestici meno
linea generale di esposizioni prolungate, di anni. frequentati. Nell’uso del laptop si consiglia di
Si consideri che perché si possa sviluppare un tu- interrompere la connessione Wi-fi per evitare
more cerebrale da elettrosmog devono passare che la continua ricerca di una rete generi inutili
mediamente 30 anni di esposizione quotidiana, esposizioni;
ovviamente non continuativa, ma quotidiana. Ai • Progettare la struttura dei luoghi e delle posta-
livelli che possiamo riscontrare oggi nella nostra zioni di lavoro e delle case in modo tale da mini-
vita e nella società. mizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici.
Può dirci qualcosa sulle emissioni medie che emetto-
no i dispositivi in casa?
Tra i possibili dispositivi Wi-fi di uso domestico,
quelli più critici dal punto di vista di una prolun-
gata esposizione sono gli hotspot e i routers wi- Nel caso di computer portatili collegati a router
reless, i dispositivi bluetooth, gli smartphone e i wireless e smartphone l’esposizione è molto vici-
comuni notebook. na, e in alcuni casi superiore, ai limiti fissati da
Ci sono tecnologie che emettono onde elettromagne- normative e linee guida. In ogni caso, i dispositivi
tiche mediamente più pesanti di altri? che emettono onde elettromagnetiche non sono
L’esposizione di un essere umano al campo elettro- tutti uguali. Pertanto, le soluzioni cablate (che uti-
magnetico generato da un router wireless dipende lizzano il cavo) dovrebbero avere la precedenza
molto dallo scenario in cui si trova il soggetto ed così come è preferibile utilizzare apparecchi di più
è generalmente inferiore ai valori di riferimento. recente generazione.

aprile 2020 | | 61
Casa iperconnessa

Obsolescenza e ricambi
due ostacoli all’orizzonte
Che succede se un elettrodomestico smart va in palla? Farlo ripartire
potrebbe essere molto costoso, oltre al fatto che la scarsa formazione
dei tecnici in circolazione costringerebbe a rivolgersi al produttore

L’
Internet delle cose pone dei problemi dotti connessi, infatti, oltre a un funzionamento
nuovi davanti gli occhi del consumato- meccanico, legato alla centralina tradizionale,
re. Non solo relativamente alla privacy o hanno anche una parte di meccanismo lega-
alla salute, ma anche a quanto chi compra, chi to alle funzionalità internet. Il rischio è che un
vende, e persino chi sarà tenuto a mantenere guasto al software possa interrompere anche il
questi prodotti in perfetto funzionamento, sia funzionamento della lavatrice o del frigorifero,
preparato dal punto di vista tecnologico al bal- creando un effetto obsolescenza programmata
zo in avanti che le smart home ci chiedono. Per dovuta al mancato aggiornamento del sistema
renderci conto di quali sono gli ostacoli quoti- operativo o al costo della riparazione.
diano più urgenti da rimuovere affinché le case È possibile? “Potenzialmente sì - risponde Sal-
iperconnesse non diventino un pozzo senza fon- vadori - non ho dati, non siamo ancora nel ciclo
do in cui gettare soldi e frustrazione, abbiamo di vita di questi dispositivi tale da fare un son-
chiesto un parere a Giulio Salvadori, direttore daggio tra i consumatori. Ma a mio parere, le
dell’Osservatorio Internet of things della School due anime sono scollegate”. Se si possiede una
of management del Politecnico di Milano. “An- lavatrice che si rompe perché l’app non è più
cora oggi quando un consumatore acquista un connessa, l’utente dovrebbe comunque poterla
grande elettrodomestico con- usare senza la rete. L’esperto
nesso, non considera le funzio- spiega: “I produttori mi dicono
nalità smart come il principale Anche l’uniformità che loro distinguono sempre i
motivo legato all’acquisto. Ad- degli standard due mondi, tradizionale e con-
dirittura nel 2017 solo il 15% nesso. Devono assolutamente
sapeva di avere un elettrodo-
di comunicazione tra garantirlo, soprattutto per un
mestico connesso, oggi sono prodotti di brand diversi grande elettrodomestico, le cui
circa il 35%” dice Salvadori, è una questione aperta funzionalità non smart sono le
spiegando come la consapevo- più apprezzate. So che Philips,
lezza di chi compra sia in ritardo rispetto agli per le lampadine connesse, suggerisce sempre
stessi acquisti che fa. Così come la fiducia: “Ne- alle case di mantenere l’interruttore tradizio-
gli Stati Uniti, la catena di distribuzione Wal- nale, perché non si sa mai. Certo, se uno vuole
mart ha lanciato un servizio in cui l’operatore tenere il dispositivo sempre connesso, e quando
che consegna la spesa lo fa anche quando l’u- questa parte si rompe, deve aggiustarlo, è proba-
tente non c’è, perché insieme al frigorifero viene bile che avrà un aggravio di costi”.
venduta anche la serratura connessa per aprire Rincari a cui si aggiunge la questione della scar-
la porta: quando arriva al domicilio, l’utente da sità di manodopera specializzata: “É un proble-
remoto gli apre, vedendolo dalla telecamera, e ma proprio della categoria, che non riguarda
lui mette direttamente nel frigorifero la spesa. È solo gli elettrodomestici, ma tutta la smart home
chiaro che negli Usa c’è più fiducia da parte dei - spiega Salvadori - gli installatori non si stanno
consumatori. In Italia sarebbe quasi impossibile adeguando al mercato. Spesso e volentieri met-
da immaginare”. tono a disposizione dei corsi di formazione per
In presenza di scarsa informazione e scarsa fidu- loro - tra l’altro questo è un mercato che po-
cia, così, si rischia di fare pessimi affari. I pro- trebbe far aumentare il loro fatturato in maniera

62 | | aprile 2020
Fanghi tossici

A volte ritornano
Il ministro Costa un anno fa aveva promesso di sanare il decreto Genova
che autorizza l’uso dei fanghi di depurazione come fertilizzanti. Ma ora la bozza
di decreto che il Salvagente ha anticipato potrebbe addirittura peggiorare le cose

di Massimo Solani

Q
uindici mesi, un rimpallo da de aveva alzato le soglie limite delle sostanze in-
un piano all’altro negli uffici quinanti che possono essere contenute nei fanghi
di via Cristoforo Colombo e da depurazione utilizzabili in agricoltura.
un continuo aggiornamento di Un intervento che doveva essere la risposta alle
bozze. Eppure tutto questo non proteste della comunità scientifica, delle associa-
è bastato a spianare la strada a zioni ambientaliste e dei comuni cittadini, come
quell’intervento legislativo che gli oltre 80mila che hanno aderito alla raccolta
più o meno un anno fa il mini- firme lanciata dal Salvagente per chiedere al mi-
stro dell’Ambiente Sergio Costa nistro Costa e al premier Conte, appunto, di fer-
si prometteva di approvare in tempi rapidi per mare “i fanghi tossici che ci avvelenano e danneg-
correggere le storture contenute nel famigerato giano il made in Italy”. Una speranza che rischia
articolo 41 del decreto Genova - approvato nel di restare vana però, stando almeno alla bozza
settembre 2018 e convertito in legge nel novem- di decreto arrivata sul tavolo del ministro a fine
bre successivo - con il quale il governo giallover- febbraio e fermata dallo stesso Costa prima che
© Mustafagul/iStock

aprile 2020 | | 65
© Patrick Hertzog/Afp Via Getty Images
fosse trasmessa al ministero delle Politiche agri- poi verrà formalmente trasmesso il decreto per
cole dopo le proteste di ambienti politici vicini il parere, per poi portarlo in Consiglio dei mini-
all’ambientalismo e il clamore suscitato dalla sua stri”. La strada, però, non si preannuncia facile
anticipazione on line ad opera de ilSalvagente.it. però considerando che in molti, dentro al gover-
Perché il decreto legislativo intitolato “Discipli- no e soprattutto nel Movimento 5 Stelle, ritengo-
na della gestione dei rifiuti costituiti da fanghi di no che quello a cui i tecnici del ministero hanno
depurazione delle acque reflue e attuazione della lavorato per mesi sia un testo difficilmente emen-
direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dabile e pericoloso nella sua stessa idea di base.
dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utiliz- Un testo sul quale, stando alle indiscrezioni, il
zazione dei fanghi di depurazione in agricoltura” ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova
nella sua versione di marzo rischiava di essere sarebbe già pronta a dare parere negativo.
addirittura un intervento peggiorativo rispetto
al decreto Genova e alle modifiche successive in- Per legge non sono più rifiuti
tervenute in sede di conversione
in legge. “Il decreto fanghi ha “Considerato che il nuovo re-
bisogno di un’ulteriore verifica Belpoggi, Istituto golamento europeo sui ferti-
su alcuni parametri” ha spie- Ramazzini, “volto” della lizzanti non prevede l’utilizzo
gato il ministro Costa al Salva- dei fanghi di depurazione delle
gente. “Per questo motivo - ha
petizione del Salvagente: acque reflue per la produzio-
proseguito - ho ritenuto neces- “Basta spargere veleni ne di compost etichettato con
sario aprire una nuova finestra nei nostri campi” il marchio CE ma che tuttavia
temporale. È nostra intenzione la cessazione della qualifica di
scrivere il miglior testo possibile, con l’obietti- rifiuti dei fertilizzanti che impiegano fanghi di
vo di trovare il corretto equilibrio tra l’esigenza depurazione delle acque reflue può continuare
di avviare al recupero i fanghi di depurazione e ad essere normata a livello nazionale”, è scritto
tutelare salute e ambiente. Lo spandimento dei nella bozza, la scelta del ministero è quella di de-
fanghi in agricoltura è un’attività che risponde in rogare di fatto alle normative comunitarie san-
pieno ai principi di economia circolare, ma deve cendo la “cessazione della qualifica di rifiuti dei
avvenire con le massime garanzie sotto il profi- fertilizzanti che impiegano fanghi di depurazio-
lo sanitario e di conseguenza voglio essere certo ne” con una legge nazionale (articoli 13 e 14).
di costruire una norma improntata al massimo E questo non varrà soltanto per i fanghi frutto
rigore. Nell’ambito di questa ulteriore verifica - del processo di depurazione delle acque reflue
ha concluso il ministro - avvieremo una nuova civili ma anche di quelle industriali (articolo 3).
interlocuzione con i tecnici del Mipaaf, al quale Il che significa che nei campi dove sono coltiva-

66 | | aprile 2020
Fanghi tossici

Cosa (non) è cambiato dopo un anno


ti i prodotti che finiscono sulle nostre tavole o 1. I fanghi di depurazione costituiscono il principale resi-
che nutrono gli animali con cui sono ottenuti gli duo dei trattamenti delle acque reflue civili e industriali.
alimenti che mangiamo potranno essere sparsi Oggi, per legge, sono considerati rifiuti. Dopo appositi
anche i fanghi prodotti attraverso il processo di trattamenti, e in base a norme precise, i fanghi possono
depurazione delle acque dove confluiscono gli essere usati come fertilizzanti;
scarichi delle industrie. 2. 50 mg/kg di sostanza secca è il limite imposto per
Una previsione che desta più di qualche allarme legge alla presenza di idrocarburi nel terreno, oltre è
considerando che la bozza di decreto ministeriale obbligatoria la bonifica. Con il decreto Genova il gover-
messa a punto a cavallo fra la fine di febbraio e no ha fissato a 1.000 mg/kg di sostanza “tal quale” il
la prima settimana di marzo confermava prati- limite per la presenza nei fanghi di idrocarburi pesanti
camente in blocco le misure del decreto Genova, C10-C40. Per questi inquinanti cancerogeni la bozza
ossia l’innalzamento delle soglie di limite per la del decreto ministeriale conferma il limite di 1.000 mg/
presenza di una serie di pericolosi contaminanti - kg di sostanza “tal quale”, ossia sul fango umido. Dun-
fra i quali metalli pesanti, diossine e idrocarburi que per non sforare è sufficiente aggiungere acqua;
- nei fanghi autorizzati come fertilizzanti. L’alle- 3. Nel decreto Genova sono stati inseriti anche limiti per
gato 4 “Caratteristiche dei fanghi” prevedeva in- la presenza di Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), po-
fatti le stesse concentrazioni per cadmio, cromo, liclorodibenzodiossine e policlorodibenzofurani (Pcdd/
arsenico, berillio, piombo ma anche per Ipa, dios- Pcdf), policlorobifenili (Pcb), Toluene, Selenio, berillio,
sine, Pcb e toluene. Sugli idrocarburi C10-C40 la arsenico, cromo e cromo esavalente. La bozza di fine
soglia viene confermata a 1.000 mg/kg tal quale, febbraio del decreto confermava i limiti per la presenza
non sulla sostanza secca, autorizzando di fatto di tutte queste sostanze e composti;
l’inquinamento dei terreni agricoli con sostanze 4. “Non parliamo di fanghi industriali”, si difese il mini-
che gli studi scientifici hanno da tempo identifi- stro Costa un anno fa. Peccato che la bozza del nuovo
cato come cancerogene. decreto prevede l’uso anche dei fanghi industriali.
Stessa filosofia, Allegato 7, anche per quanto sta-
bilito a proposito delle concentrazioni massime
di sostanze sui terreni trattati con i fanghi dove
addirittura, stando alla bozza arrivata sulla scri-
vania di Costa, sembrerebbero spariti i limiti a li produce, la previsione di deroghe regionali, i
Pcb e idrocarburi mentre la presenza di Ipa e To- controlli affidati alle province… Sarebbe un’ope-
luene non verrebbe più normata. Di difficile com- razione drammatica per il paese e per l’intera fi-
prensione, inoltre, la previsione dell’articolo 7 liera agricola italiana. Con queste scelte il nostro
dove è scritto che spetta alle province il controllo paese, in contro tendenza, conferma e stabilizza
“sulle attività di raccolta, trasporto, stoccaggio, l’intera filiera industriale della produzione dei
trattamento e utilizzo dei fanghi”. Una previsio- fanghi senza badare minimamente a cosa questo
ne che, in qualche modo, pare limitare le attività comporti in termini di contaminazione. Spero -
svolte sino ad ora dalle agenzie regionali per la conclude Bonelli - che il ministro dia seguito a
protezione dell’ambiente (Arpa). quello che ha più volte promesso e torni indietro.
Ma c’è di più: se infatti l’esigenza di superare il Il superamento dei fanghi da depurazione utiliz-
decreto Genova sembrava urgente soltanto un zati in agricoltura è l’unica via per tutelare l’am-
anno fa, adesso le cose sembrano cambiate. La biente, la salute e il nostro comparto agricolo”.
bozza preparata dagli uffici del ministero stabili- Giudizio condiviso anche da Fiorella Belpoggi,
sce che il nuovo decreto entrerà in vigore soltanto direttrice del centro di ricerca sul cancro dell’I-
un anno dopo la sua approvazione e posticipa di stituto Ramazzini di Bologna, sponsor della peti-
un anno l’abrogazione del decreto Genova. zione del Salvagente: “Decenni di studi scientifici
mettono in guardia sugli effetti dell’inquinamen-
Bonelli: “Va riscritto daccapo” to per la salute umana. E allora davvero vogliamo
continuare a spargere sul terreno dove coltiviamo
“Speriamo davvero che la versione finale sia mol- ciò che mangiamo i veleni contenuti nei fanghi
to diversa - commenta Angelo Bonelli, coordina- di depurazione? Non c’è decreto o legge che ra-
tore esecutivo dei Verdi - ma quel testo non può tifichi questa pratica e la stabilizzi che si possa
essere modificato, va riscritto daccapo. L’utilizzo accettare, a meno che non vogliamo trovarci fra
dei fanghi industriali, la possibilità che la caratte- qualche anno a fare i conti con le conseguenze
rizzazione del rifiuto sia fatta direttamente da chi sulla nostra salute di scelte demenziali”.

aprile 2020 | | 67
Fanghi tossici

“Non proteggere i campi


è un attacco alla salute”
Patrizia Gentilini, oncologa di Isde-Medici per l’Ambiente è molto chiara:
“La scelta di non considerare i fanghi come rifiuto speciale è gravissima.
Così facendo l’Italia fa il contrario di quello che prevedono le norme europee”

“C
ome Isde-Medici per l’Ambiente È gravissimo che si perseveri nella scelta di non
siamo preoccupatissimi per ciò che tutelare il suolo agricolo ignorando il fatto che
stiamo leggendo e mi rincresce che poi tutto passa nella catena alimentare e finisce
dalle associazioni di categoria degli agricolto- nei nostri corpi attraverso ciò che assumiamo.
ri non sia arrivata una sola parola”. Patrizia L’impostazione di questa bozza di decreto con-
Gentilini, medico oncologo e membro di Isde, ferma che il suolo agricolo ormai è considerato
si batte da tempo contro l’uso dei fanghi da il ricettacolo di tutti gli inquinanti e le sostanze
depurazione in agricoltura e l’ultima bozza che non sappiamo più dove smaltire, una scel-
circolata del decreto in discussione al ministe- ta che va nettamente in controtendenza rispet-
ro la allarma. “Spero davvero che negli uffici to a tutte le legislazioni europee.
di via Cristoforo Colombo si fermino perché La bozza circolata conferma i limiti di concentra-
è una strada sconsiderata. Non tutelare l’am- zione delle sostanze inquinanti già innalzati con
biente significa non tutelare la qualità dei pro- l’articolo 41 del decreto Genova...
dotti agricoli e di conseguenza la nostra salu- Già la scorsa estate, quando ci fu possibile vi-
te”. sionare una prima versione del decreto, come
Dottoressa Gentilini, dopo le polemiche per il associazione Medici per l’Ambiente e insieme
decreto Genova il ministro assicurò che avrebbe a European Consumers definimmo “incoerente
posto riparo ai pericoli sui rischi di contamina- e pericolosa dal punto di vista ambientale l’in-
zione dei suoli agricoli. Un anno dopo il nuovo tera impalcatura di tale normativa che, invece
decreto in discussione non va esattamente di andare verso produzioni sempre più sicure,
nella direzione auspicata… favorisce di fatto la contaminazione ambienta-
le”. Mi pare che le cose siano addirittura peg-
© Robert F. Bukaty/Ap Photo

68 | | aprile 2020
Fanghi tossici

giorate e comunque tutto parte da una scelta endocrine cancerogene e mentre aumenta la
gravissima, ovvero quella di non considerare consapevolezza scientifica degli effetti della
più i fanghi come rifiuto speciale. loro assunzione, le normative italiane vanno
Cosa che significa andare in deroga alle norma- nella direzione di aumentarne la presenza nei
tive europee? fanghi che andranno a fertilizzare i terreni di
Esattamente. Infatti credo che bisognerà pen- cultura. Per le diossine, aggiungo, come per
sare ad azioni giuridiche per fermare un pro- tutti gli altri inquinanti, le nostre leggi non
getto che è a dir poco preoccupante. Noi stia- prevedono soglie limite nei terreni agricoli per
mo facendo l’opposto di quanto previsto dalle cui la giurisdizione ha applicato quelli previsti
normative comunitarie che invece sono state per i suoli a uso residenziale. In Canada per
scritte avendo ben chiaro che nella catena ali- le diossine esiste un limite di 4 nanogrammi
mentare e nei terreni agricoli non possono es- per chilo per il suolo, indipendentemente dalle
sere accumulate sostanze che sono tossiche e sue destinazioni d’uso. In Italia, dove il limite
persistenti tipo metalli pesanti o altri composti attualmente è fissato a 10 nanogrammi per i
organici come le diossine che rappresentano siti residenziali e 100 nanogrammi per i siti
rischi gravissimi per la salute delle persone. industriali, con questo nuovo decreto stabili-
Rischi riconosciuti e certificati da studi scientifici? remo una soglia ammessa di 20 nanogrammi
Per alcuni inquinanti tipo cadmio e nichel ci per chilo per sostanza secca di suolo. Non di-
sono documenti dell’Unione europea che di- mentichiamo che le diossine hanno anche 100
cono che l’assunzione che avviene attraverso anni di tempo di dimezzamento sul terreno e
la catena alimentare è già troppo elevata. Con nel frattempo ovviamente si accumulano.
il decreto Genova i limiti per la loro presen- Dagli Stati Uniti all’Europa, il dibattito sulla pe-
za nei fanghi sono stati alzati ora si confer- ricolosità delle sostanze contenute nei fanghi
mano quelle stesse soglie. Parliamo invece da depurazione usati come fertilizzanti agricoli
di diossine: a novembre 2018 è uscito un sembra sempre più consapevole dell’esigenza di
aggiornamento per cui la dose massima tol- mettere un limite quando non vietarle totalmen-
lerabile che si può assumere dagli alimenti è te. Perché, a suo avviso, in Italia stiamo andando
stata abbassata da 2 picogrammi al chilo al nella direzione opposta e nonostante le promes-
giorno a 2 picogrammi al chilo a settimana. se non si riesce a risolvere questa questione?
Il picogrammo, vale la pena ricordarlo, è il È come se si fosse deciso di non tenere minima-
miliardesimo del milligrammo. Questa deci- mente in conto ciò che la comunità scientifica
sione è stata motivata con la disponibilità di ormai certifica da tempo sull’interconnessione
nuovi dati epidemiologici e sperimentali su del nostro ambiente microbico intestinale con
animali circa la tossicità di queste sostanze, l’ambiente microbico che ci circonda. Stiamo
in particolare per quanto riguarda la salute pagando un prezzo altissimo in termini di sa-
riproduttiva e la qualità dello sperma. Si lute pubblica per scelte basate unicamente su
tratta di sostanze interferenti motivazioni economiche private.

aprile 2020 | | 69
Fanghi tossici

E negli Usa gli inquinanti


finiscono in latte e salumi
Nel 2019 un rapporto della Fda, l’Autorità per la sicurezza alimentare,
ha rilevato i famigerati Pfas in diverse matrici alimentari. La causa
della contaminazione? “I fanghi da depurazione usati come fertilizzanti”

A
desso il grande incubo dell’agricoltura in salumi, prodotti lattiero-caseari, frutti di
americana si chiama Pfas. Quelli conte- mare e prodotti dolciari venduti comunemente
nuti nelle milioni di tonnellate di fanghi in alcune catene commerciali.
da depurazione sversate ogni anno nei campi Lo studio non menzionava alcun legame fra l’u-
degli Stati Uniti e quelli rinvenuti nel latte e tilizzo dei fanghi da depurazione in agricoltura
nei prodotti alimentari coltivati sui campi fer- e la presenza negli alimenti dei Pfas, composti
tilizzati usando compost realizzato trattando chimici largamente utilizzati nell’industria da-
i liquami dei depuratori impegnati nel tratta- gli anni 50 e ritenuti “inquinanti organici persi-
mento delle acque reflue. A far scattare l’allar- stenti” ai sensi della Convenzione di Stoccolma
me, nel 2019, è stato un report della Food and e sospettati di aumentare la possibilità di insor-
Drug Administration: l’agenzia evidenziava la genza del cancro, di colesterolo elevato e mal-
presenza di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) formazioni alla nascita, ma sono state le parole

70 | | aprile 2020
Fanghi tossici

ulteriori ricerche in questo settore”. Quelle già


fatte, però, hanno dato risultati allarmanti. Da-
gli esami condotti, infatti, l’Agenzia ha rintrac-
ciato più di 350 elementi inquinanti nei fanghi
da depurazione usati in agricoltura e fra loro
anche 61 definiti come “pericolosi”, “estrema-
mente pericolosi” e “inquinanti prioritari”.
Peccato che la legge nordamericana preveda
il divieto di presenza nei fanghi soltanto per 9
di queste sostanze. Del resto in un report del
2018, l’ufficio dell’ispettore generale dell’Agen-
zia di protezione ambientale era costretto ad
ammettere che l’Epa non è in grado di regolare
correttamente i fanghi da depurazione perché
“mancano dati o strumenti di valutazione del
rischio necessari per determinare la sicurezza
© Lochstampfer/Adobe Stock

di 352 inquinanti trovati” nei campioni analiz-


zati. Quelli che ci sono, tuttavia, sono tutt’altro
che rassicuranti. Come lo studio dell’Università
della Carolina del Nord che ha rilevato che il
75% delle persone che vivono vicino a fattorie
che utilizzano fanghi da depurazione nei pro-
pri campi ha avuto problemi di salute come
bruciore agli occhi, nausea, vomito ed eruzioni
cutanee. Segnalati inoltre casi
della portavoce dell’agenzia di Mrsa, uno stafilococco resi-
Lindsay Haake ad accendere Dalle analisi condotte stente alla meticillina.
l’allarme. “La Fda continua a dall’Epa sui terreni Nel frattempo, le evidenze
collaborare con altre agenzie
federali per identificare le fon-
sono emersi 350 residui sulle responsabilità dei fan-
ghi da depurazione nell’intro-
ti e ridurre o eliminare i per- tossici, di cui 61 duzione dei Pfas nella catena
corsi di esposizione alimentare definiti “pericolosi” alimentare si sono accumulate
ai Pfas, anche attraverso l’uso e hanno spinto le autorità alle
di fanghi da depurazione in agricoltura”, ha in- prime azioni. Già nel 2008, infatti, l’Epa ave-
fatti spiegato. va scoperto numerosi composti chimici nelle
Di sicuro numerosi studi hanno documentato falde acquifere e nella vegetazione cresciuta
negli anni l’assorbimento dei Pfas da parte di in zone adiacenti a circa 5.000 ettari di campi
alcune colture - tra queste lattuga, pomodori e coltivati fertilizzati con i fanghi da depurazione
ravanelli - da terreni fertilizzati con sottopro- nella città di Decatur, in Alabama. E nel latte
dotti delle acque reflue. Nonostante questo, prelevato in uno degli allevamenti della zona
però, l’ispettorato generale dell’Agenzia di pro- la ricerca evidenziò la presenza, in concentra-
tezione ambientale statunitense (Epa) nel 2018 zioni superiori di quasi quattro volte il limite
ha riferito di non essere in grado di rilevare la di rischio (non ostativo) fissato dall’agenzia, di
presenza di centinaia di inquinanti nei fanghi, Pfoa e Pfos. Ossia il perfluorottano sulfonato
comprese le sostanze perfluoroalchiliche. “Non e l’acido perfluoroottanoico, due delle due so-
disponiamo di molti dati - ha dichiarato Lin- stanze maggiormente utilizzate in industria fra
da Birnbaum, direttrice del National Institute quelle perfluoroalchiliche.
of Environmental Health Sciences - ma i dati Nel 2019, invece, lo stato del Maine ha lancia-
in nostro possesso suggeriscono che si tratta to un progetto di ricerca che ha evidenziato la
di un problema. Stiamo scoprendo che ci sono presenza di Pfoa, Pfos o Pfbs (acido perfluoro-
livelli elevati di Pfas in molti fanghi da depura- ottansolfonico) in gran parte dei fanghi prodot-
zione. Abbiamo però chiaramente bisogno di ti dai trenta impianti di trattamento delle acque

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Fanghi tossici

© Ufficio Stampa Greenpeace/Francesco Alesi/LaPresse


reflue dello Stato e in quelli utilizzati in quat- distribuiti da una ventina d’anni alle fattorie
tordici fattorie. In una di queste i ricercatori del della zona, erano contaminati dai Pfas a causa
Dipartimento per la protezione dell’ambiente degli sversamenti dello stabilimento nelle acque
del Maine hanno scoperto contaminazione da del fiume che attraversa la città. L’amministra-
Pfas non soltanto nel latte delle mucche ma zione ha chiesto infatti alla “Lapeer Plating &
addirittura nel sangue della coppia di anziani Plastics Inc” 3 milioni di dollari di risarcimento
proprietari della fattoria dove i fanghi da de- quantificando così le spese che dovranno essere
purazione erano stati utilizzati per circa 25 sostenute per il futuro smaltimento dei fanghi
anni. Per questo, dopo aver cautelativamente non ancora utilizzati e per avviare al trattamen-
sospeso lo spargimento dei fanghi, lo stato del to in un altro impianto le acque reflue dei depu-
Maine ha varato per primo negli Usa l’obbligo ratori. Dopo il caso di Lapeer l’intero Stato del
di controlli per i Pfas nei fanghi industriali e ha Michigan nel gennaio scorso ha lanciato un pro-
stabilito una soglia (non coercitiva) di rischio gramma di analisi approfondite, dal costo di 25
per la presenza di sostanze perfluoroalchiliche milioni di dollari l’anno, per verificare la conta-
nei derivati della lavorazione delle acque reflue. minazione di Pfas e nel contempo ha fatto causa
Ma la presenza di Pfas è stata scoperta anche a diciassette aziende chimiche, accusate di aver
nei fanghi da depurazione prodotti nel New inquinato con sostanze perfluoroalchiliche l’ac-
Hampshire, mentre il Michigan ha imposto il qua potabile che arriva nelle case di almeno 1,9
divieto di fornirli alle fattorie a gran parte dei milioni di persone. “Nonostante la loro esplici-
41 impianti di trattamento su cui erano state ta conoscenza dei potenziali pericoli legati allo
condotte analisi. sversamento dei Pfas, li hanno deliberatamente e
Emblematica la storia di Lapeer, piccola città di intenzionalmente nascosti per proteggere i pro-
meno di 9mila abitanti, dove l’amministrazio- pri profitti”, ha spiegato il procuratore generale
ne ha fatto causa a una azienda di componen- del Michigan Dana Nessel. “Le aziende devono
tistica per automobili dopo aver scoperto nel essere ritenute responsabili. Chi inquina deve
2017 che gran parte dei fanghi da depurazione pagare” ha concluso spiegando l’azione legale
prodotti dall’impianto di trattamento locale, e nel corso di una conferenza stampa.

72 | | aprile 2020
Salute

Corsa contro il tempo


(e contro il diabete)
È una delle tre emergenze sanitarie mondiali identificate dall’Oms, assieme a
malaria e Tbc. Ma evitare che divenga una patologia è possibile, cogliendolo
in anticipo e modificando i propri stili di vita prima che divenga un rischio serio

di Daniela Molina

L
a lotta al diabete è una delle tre emer-
genze sanitarie identificate dall’Orga-
nizzazione delle nazioni unite (Onu) e
dall’Organizzazione mondiale della sa-
nità (Oms), insieme alla malaria e alla
tubercolosi. L’unica non trasmissibile
(anche se un tipo di diabete lo è, in certi
casi, per ereditarietà). Si tratta di una malattia
grave, con complicanze che possono portare alla
morte, molto subdola perché non dà sintomi per
anni. Eppure è facilmente prevenibile e curabile,
se solo non la si sottovalutasse. Il diabete è la
prima causa di cecità, la seconda causa di insuf-
ficienza renale terminale con necessità di dialisi
o trapianto, la prima causa di amputazione non
traumatica degli arti inferiori, una concausa di
metà degli infarti e degli ictus.
In Italia, come nel resto del mondo, la forma di
diabete più comune è quella di tipo 2, di cui sof-
fre oltre il 90% dei diabetici. Il tipo 1 invece è
una malattia autoimmune di cui soffre il 4-5%
dei diabetici. Esiste anche il diabete gestazionale,
che compare durante la gravidanza e scompare
con il parto ma che comporta, per chi ne ha sof-
ferto, un rischio maggiore di sviluppare il diabete
di tipo 2 nell’arco della vita. Il diabete si diagno-
stica attraverso dei semplici esami del sangue e
quando i valori della glicemia sono al di sopra
di 100 mg/dl ma sotto ai 126 (che indicano il
© Maya23K/iStock

diabete) si parla di prediabete. Il prediabete è la


condizione in cui il rischio di un progresso verso
il diabete è molto alto, ma si può correre ai ripari
modificando lo stile di vita.

74 | | aprile 2020
Il diabete più raro, quello di tipo 1, è dovuto a mente devono utilizzare l’insulina per smaltire il
una grossa perdita delle cellule che producono glucosio (lo zucchero) hanno bisogno che ci sia
l’insulina: le cellule beta del pancreas. È una ma- in circolo una quantità di insulina maggiore ri-
lattia autoimmune perché il sistema immunitario, spetto a quella normalmente necessaria. Faccia-
che normalmente ci difende dai corpi estranei, in mo un esempio: se due persone hanno entrambe
certe situazioni attacca delle la glicemia a 90, a quella insuli-
componenti del nostro stesso no-sensibile bastano 10 molecole
organismo e in questo caso La diagnosi si fa di insulina nel sangue per mante-
attacca le cellule beta del con semplici analisi nerla a 90, all’altra, insulino-re-
pancreas e le distrugge qua- sistente, di molecole di insulina
si tutte. Siccome queste sono
del sangue e quando nel sangue ne servono 100. Solo
cellule incapaci di replicarsi, la glicemia è tra 100 e 126 un’iperproduzione di insulina le
la terapia non può che essere si parla di prediabete consente che la glicemia resti a
di sostituzione dell’insulina 90, ma arriva il momento in cui il
che il nostro organismo non può più produrre. pancreas non riesce più a iperprodurre insulina e
Il diabete di tipo 2 è invece una malattia total- allora la sua glicemia inizierà a salire e diventerà
mente diversa, caratterizzata dalla resistenza diabetica. L’insulino-resistenza connessa al fatto
all’insulina, ovvero quando - ci spiega il profes- che il pancreas si stanca di iperprodurla porterà
sor Francesco Purrello, presidente della Società ad avere il diabete di tipo 2, che è il più frequente
italiana di diabetologia - i tessuti che normal- nel mondo e in Italia.

aprile 2020 | | 75
Salute

Donna, poco istruita, del Sud


Una malattia “divisiva”
Le diabetiche con titolo di studio basso hanno un rischio di morte 2,3 volte
più alto di quello corso dalle laureate. Pesa la cattiva conoscenza delle regole
di un’alimentazione equilibrata e la mancanza di sport e movimento fisico

I
l diabete è una malattia fortemente correla- anni con laurea o diploma sono il 13,2%; le
ta allo svantaggio socioeconomico: gli stu- donne diabetiche di 65-74 anni con al massi-
di statistici evidenziano infatti una relazio- mo la licenza media il 13,8%; gli uomini dia-
ne con il titolo di studio e l’occupazione. Un betici di 65-74 anni con al massimo la licenza
fattore evidente anche rispetto alla mortalità, media sono il 16,4%.
che vede colpite soprattutto le
donne, e quelle con titolo di Stile di vita
studio basso con un rischio Per risparmiare
di morte 2,3 volte più elevato si prediligono cibi Lo stile di vita ovviamente
delle laureate. Le donne dia- è la prima causa, considera-
betiche di 65-74 anni con lau-
industriali, molto to che obesità e sedentarietà
rea o diploma sono il 6,8%; raffinati, che ingrassano sono rilevanti fattori di ri-
gli uomini diabetici di 65-74 ma hanno pochi nutrienti schio per la salute in gene-
rale, ma ancora di più per la
patologia diabetica. Tra i 45-64enni la per-
centuale di persone obese che soffrono di dia-
Prima regola: dimagrire bete è del 28,9% per gli uomini e del 32,8%
per le donne (per i non diabetici rispettiva-
Il diabete si può prevenire con facilità e anche chi ha una mente 13% e 9,5%).
condizione di prediabete può farla rientrare con uno stile
di vita anche solo leggermente corretto: semplice attività Origine sociale
motoria e un’alimentazione che faccia perdere un po’ peso.
Se, ad esempio, si pesano 100 kg e se ne dovrebbero pesa- Oggi l’obesità colpisce i più poveri e i meno
re 70, per ridurre significativamente il rischio di diabete è istruiti proprio perché è dovuta all’ignoranza
già sufficiente che da quei 100 ci si porti intorno ai 90-91 di quale sia un’alimentazione adeguata e bilan-
kg. Non occorre raggiungere il normopeso. Per fare un’at- ciata dal punto di vista nutrizionale, cosicché
tività che porti a ridurre il rischio di diabete non si deve per risparmiare si prediligono alimenti che in-
ogni settimana andare a scalare una montagna, ma basta grassano senza apportare nutrimento. Inoltre,
cambiare abitudini. Se ad esempio si ha un lavoro che la mancanza di conoscenza spesso è collegata
obbliga a restare troppo tempo fermi, per controbilanciare anche alla pigrizia, allo stile di vita sedentario,
basta andarci a piedi o parcheggiare la macchina 7/800 proprio perché si ignorano i benefici sulla salu-
metri di distanza, in modo che si possa camminare per te del movimento fisico, anche del più semplice
10-15 minuti all’andata e 10-15 al ritorno. E, invece di usare come camminare una mezzoretta al giorno.
l’ascensore, usare le scale. Si tratta di una nuova imposta- Nella stessa classe di età il 47,5% degli uo-
zione di vita dal momento in cui si sono letti i risultati delle mini e il 64,2% delle donne con diabete non
analisi in poi: piccoli accorgimenti o nuove abitudini che pratica alcuna attività fisica leggera nel tem-
però daranno una ricompensa enorme. po libero. Questa patologia è più diffusa nel-
le regioni del Mezzogiorno (anche per mor-
talità).

76 | | aprile 2020
© Ratmaner/iStock
Salute

“Con pochi sforzi si può


prevenire o far regredire”
Francesco Purrello, presidente della Società italiana diabetologia, ci spiega
che in oltre il 95% dei casi un po’ di moto e qualche attenzione alla dieta bastano
per evitare che divenga una patologia. E, spesso, la glicemia torna a valori normali

U
na malattia facile da prevenire, sempre L’equilibrio si spezza per alcune cause: au-
che si metta in conto un cambiamento mento di peso, pigrizia, sedentarietà. Il diabe-
del nostro stile di vita. Ne è convinto il te sta aumentando in tutto il mondo e in Ita-
professor Francesco Purrello, ordinario di Me- lia, molto, perché sono sempre più prevalenti
dicina interna Università di Catania e presiden- il sovrappeso e la sedentarietà.
te della Sid, la Società italiana di diabetologia. La variazione dello stile di vita è sufficiente a pre-
Professore Purrello, il diabete è una malattia tra- venirlo?
smissibile? Assolutamente sì. Nel 95% e passa dei casi.
L’insulino-resistenza si eredita. Il diabete viene Non solo è il miglior modo per prevenirlo, ma
molto più frequentemente a persone che nella anche nei casi di diabete appena diagnostica-
famiglia hanno casi di diabete perché nel pa- to, ridurre il proprio peso e iniziare a muover-
trimonio genetico si ereditano dei difetti nello si, ritornando a uno stile di vita attivo, spesso
smaltimento dello zucchero che portano all’in- lo fa regredire. Si ritorna ad una glicemia nor-
sulino-resistenza. Ma finché il pancreas riesce a male.
produrre insulina non si svilupperà il diabete. A che età di solito si diagnostica il diabete?
E cosa deve succedere per far smettere al pancre- Il diabete di tipo 1 può venire a qualunque
as di produrre insulina? età ma è molto più frequente nei ragazzi e nei

aprile 2020 | | 77
Salute

5.000.000
i diabetici stimati oggi in Italia, compreso
1 milione che ancora non sa di averlo
per la mancanza di sintomi

Diabete di tipo 1
ne soffre il 4-5% dei diabetici

Diabete di tipo 2
ne soffre il 90% dei diabetici

3.200.000 In Italia ogni 7 minuti


persone affette da diabete nel 2016 una persona con diabete
(5,3% della popolazione italiana) ha un attacco cardiaco

giovani. Il diabete di tipo 2 invece è molto più comincia a mangiare degli zuccheri semplici,
frequente nelle persone sopra i 50/55 anni di dei dolci, chiede a un pancreas che già fun-
età. Anche se purtroppo in questi ultimi anni ziona a mille di funzionare ancora di più e
sia in Italia che nel resto del mondo stiamo il pancreas non ce la fa. Quindi è vero che il
facendo diagnosi di diabete di tipo 2 in gio- consumo di zuccheri semplici (i dolci) in sog-
vani di 25/30 anni di età, cosa che fino a 10 getti predisposti aumenta la probabilità che il
anni fa era assolutamente sconosciuta, non si diabete si manifesti.
pensava nemmeno fosse possibile. Ma queste Una volta ricevuta una diagnosi di diabete, cosa
cattive abitudini di vita, l’aumento di peso, il deve fare il paziente?
sovrappeso, l’obesità, la sedentarietà, stanno Andare dal suo medico di medicina generale,
colpendo anche questa fascia di età. che è il suo primo riferimento, in quanto c’è
Qual è l’identikit del soggetto con rischio di predia- un’alleanza stretta tra medico di medicina ge-
bete e diabete? nerale e il centro di diabetologia più vicino.
È un soggetto che ha nella famiglia qualcuno Perché è proprio nel centro di diabetologia
con diabete, una genetica che lo predispone, che il paziente sin dalla diagnosi deve fare una
è un soggetto sovrappeso/obeso ed è un sog- serie di controlli a livello di organi suscettibili
getto sedentario. Queste tre caratteristiche a di danno. Quindi concordare la strategia tera-
qualunque età ci devono spingere a fare alme- peutica che eviterà le complicanze del diabete.
no una volta l’anno l’esame della glicemia a Quali organi coinvolge il diabete nel progresso del-
digiuno e un altro esame, l’emoglobina glico- la malattia?
silata, che ci dà la media delle nostre glicemie La retina, gli occhi, il rene, il cuore, il sistema
degli ultimi 3 mesi. nervoso. Certe volte già fin dalla diagnosi ci
Quindi il rapporto con lo zucchero non è diretto, sono danni a questi organi e bisogna cono-
l’insorgere del diabete non è dovuto alla “golosità” scerli per trattare adeguatamente il paziente.
di chi mangia tanti dolci: è una credenza popolare? Il diabete è una malattia molto frequente e
Dipende dall’individuo: se è insulino-resisten- potenzialmente molto pericolosa, ma che oggi
te, il pancreas sta già funzionando molto e se possiamo non solo prevenire ma curare in ma-

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Salute

250.000
uguale o superiore
a 126 milligrammi per decilitro
= diabete
Valori nuove diagnosi
di glicemia tra 100 e 125 di diabete tipo 2
= prediabete e circa
a digiuno:
sotto i 100
= zona di tranquillità 25.000 nuove diagnosi
di diabete tipo 1
ogni anno

ogni 26 minuti
una persona con diabete sviluppa
un’insufficienza renale

{ {
ogni 30 minuti
una persona con diabete ha un ictus
ogni 90 minuti Il diabete è responsabile
una persona subisce di una premorienza stimata
un’amputazione a causa del diabete mediamente in 7/8 anni
(si muore anticipatamente
ogni 3 ore di 7/8 anni)
una persona con diabete
entra in dialisi

niera veramente ottimale. Però bisogna essere quando i medici vanno in pensione, per rispar-
molto attenti perché purtroppo non dà molti miare. Il diabete costa tanto perché in Italia ci
sintomi, specialmente all’inizio, quindi è mol- sono tanti pazienti ma il risparmio vero sareb-
to insidiosa. be evitare le complicanze perché l’80% della
Quali sono le conseguenze del diabete trascurato? spesa per il diabete riguarda i ricoveri ospe-
Il rischio di avere un infarto o un ictus cere- dalieri e la gestione delle complicanze. Invece
brale in una persona con diabete è il triplo con una gestione molto attenta della malattia
rispetto a chi non ha il diabete. Il rischio di tramite i centri specialistici si prevengono le
avere una cecità è alto di più di tre volte ri- complicanze e si riducono le spese.
spetto a chi non ha il diabete. Il diabete non Quali sono le cure più avanzate oggigiorno?
va sottovalutato perché può Negli ultimi 10 anni c’è stata
uccidere. Mentre se sin dall’i- una rivoluzione assoluta nella
nizio con il proprio medico e Il consumo di zuccheri terapia del diabete e nella tec-
il centro di diabetologia più semplici in persone nologia che porta al controllo
vicino si affronta il proble- della glicemia e all’erogazio-
ma in maniera completa, da
predisposte aumenta ne di insulina. Siamo arriva-
quella condizione non si avrà la probabilità ti al pancreas artificiale, che
alcun problema. che si manifesti soprattutto nei soggetti con
Esistono in Italia dei centri di diabete di tipo 1 dà risultati
diabetologia d’eccellenza? fantastici. E per i soggetti con diabete di tipo
Il gran privilegio della diabetologia italiana è 2 abbiamo delle nuove classi di farmaci che
che ce ne sono in ogni città e regione. È una per la prima volta hanno mostrato di ridurre
situazione unica rispetto a tutto il resto del in maniera significativa la probabilità di avere
mondo. I centri di diabetologia sono diffusi in eventi cardiovascolari ed eventi renali fino alla
modo capillare, nel sito della Sid (www.sidita- dialisi. Quindi stiamo vivendo un momento fe-
lia.it) ce n’è una mappa abbastanza completa. lice per i nuovi farmaci e le nuove tecnologie a
Purtroppo si sta facendo l’errore di chiuderli, disposizione.

aprile 2020 | | 79
Salute

© DGLimages/iStock
I diritti di chi si ammala
stabiliti dalla legge
L’Italia è stato il primo paese al mondo a dotarsi di una norma per la prevenzione
e la cura e a emanare un piano nazionale per rendere i servizi efficaci
ed efficienti, assicurando equità di accesso alle cure sanitarie. Ecco su quali principi

S
ul diabete si sono fatti molti passi avanti di pazienti, società scientifiche e istituzioni e con
e l’attenzione c’è: l’Italia è stato il primo il coinvolgimento della Direzione generale della
paese al mondo a dotarsi di una legge (la prevenzione del ministero della Salute.
115/1987, Disposizioni per la prevenzione e la Il piano sulla malattia diabetica punta sulla
cura del diabete mellito) che identifica e discipli- prevenzione e su un approccio integrato multi-
na i criteri per l’assistenza alle persone diabetiche disciplinare di presa in carico del diabetico. La
e ne proclama i diritti sia in ambito clinico sia in mission del Piano - spiega Paola Pisanti del mini-
ambito lavorativo e scolastico. stero della Salute - è mettere al centro la persona
Visto l’aumento dei casi di diabete nel mondo col- con diabete o a rischio, migliorandone la tutela
legato al cambiamento degli stili di vita, l’Unione e quindi la qualità della vita, riducendo il peso
europea ha invitato gli Stati membri ad elaborare della malattia sulla singola persona, sul contesto
dei piani nazionali per la lotta contro il diabete e, sociale (amici, parenti, familiari, ambiente di la-
a dicembre 2012, in Conferenza Stato-Regioni, è voro, scuola) e, a livello di servizio sanitario, ren-
stato approvato tale documento, redatto da una dendo i servizi efficaci ed efficienti in termini di
Commissione permanente sulla malattia diabeti- prevenzione e assistenza e assicurando equità di
ca in un’ottica di condivisione con associazioni accesso nei confronti delle disuguaglianze sociali.

80 | | aprile 2020
Salute

Fattori di rischio del diabete tipo 2


Parenti di primo grado
con diabete tipo 2 Ipertensione
Glicemia
o HbA1c
non ottimale

Eccesso Pregresso
di peso diabete
corporeo gestazionale
Fumo di sigaretta
Età
avanzata

Iperalimentazione
Donna che ha
Elevati Alta uricemia partorito un
trigliceridi o gotta figlio di peso
superiore a 4 kg

Basso
colesterolo
HDL

Basso peso Sedentarietà


alla nascita
(meno di 2.5 kg)
Elevato peso
alla nascita
(più di 4 kg)

Nella stessa ottica di condivisione usata per il Cittadinanzattiva) e il ministero della Salute. I 13
piano, nel 2009 è stato scritto e presentato in punti del Manifesto, corrispondenti ad altrettanti
Senato il Manifesto dei diritti e dei doveri del- argomenti dei capitoli della guida di 16 pagine,
la persona con diabete, una sorta di linee guida sono: Diritti della persona con diabete, Aspetta-
la cui prima stesura è stata curata anche dalle tive e responsabilità della persona con diabete e
associazioni di volontariato delle persone con dei suoi familiari, Associazionismo responsabile,
diabete e dalle società scientifiche di diabetolo- Prevenzione del diabete, Controllo del diabete,
gia. Avendo riscosso grande successo, nel 2015 Impegno nella ricerca, Educazione continua del-
lo si è rinnovato, aggiornandolo e presentandolo la persona con diabete, Dialogo medico-persona
alla Camera dei deputati. E il gruppo di lavoro con diabete, Diabete in gravidanza, Diabete in
in questo caso si è allargato coinvolgendo anche età evolutiva, Diabete nell’anziano fragile, Immi-
associazioni esterne al mondo del diabete (come grazione e diabete, Territorio e diabete.

aprile 2020 | | 81
Origine i a
della di sco rd
Il 1° aprile è scattato un nuovo regolamento europeo che limita i casi in cui indicare
la provenienza della materia prima. Il governo ha chiesto alla Ue di prorogare
gli obblighi nazionali su pasta, latte e pomodoro. E in attesa di risposta forza la mano

di Enrico Cinotti

U
n decreto in extremis in attesa di rice- a indicare sui pacchi il paese di coltivazione e di
vere una risposta ufficiale da Bruxel- molitura del grano. E allora non c’è nulla di cui
les. I ministri delle Politiche agricole, preoccuparsi? Forse non nell’immediato, ma in
Teresa Bellanova, e dello Sviluppo prospettiva il rischio esiste eccome.
economico, Stefano Patuanelli, hanno “Il Regolamento Ue 775/2018 sull’ingrediente
firmato il 30 marzo un provvedimento primario è stato adottato in modo tardivo e
che prolunga l’obbligo di specificare in sicuramente è incompleto perché esclude dal
etichetta l’origine della materia prima su pasta, suo ambito di applicazione gli alimenti Dop
riso e pomodoro. Il primo aprile però è entra- e Igp e i marchi di impresa, rinviando a una
to in vigore il Regolamento Ue 775/2018 che successiva regolamentazione”, ci spiega Stefa-
introduce la regola dell’ingrediente primario no Masini, responsabile Ambiente e territorio
e di fatto restringe il vincolo di indicare l’origi- della Coldiretti e docente di Diritto alimentare
ne della materia prima: si dovrà dichiarare solo all’Università Tor Vergata di Roma. “Dal no-
quando la provenienza dell’ingrediente (che rap- stro punto di vista - prosegue - il nuovo Rego-
presenta più del 50% del prodotto) è diversa da lamento non solo non si adatta alla normativa
quella del prodotto se evocata in modo equivo- nazionale ma anche alla stessa strategia Farm
co sulle confezioni. Sulla carta, un passo indie- to fork della nuova Commissione che, tra le
tro almeno su pasta, riso, latte Uht e latticini e altre cose, valorizza la territorialità del cibo
derivati del pomodoro dove i cosiddetti decreti e l’indicazione dell’origine come elemento in-
Origine approvati dai governi Renzi e Gentiloni formativo che consente la scelta d’acquisto.
stabilivano l’imposizione - senza vie di fuga - di Inoltre le indicazioni previste, Ue o non Ue
indicare la provenienza della materia prima. sono troppo generiche rispetto alle esigenza di
Il governo a marzo ha chiesto a Bruxelles una un’informativa più specifica”.
proroga della normativa italiane e in attesa di Il Regolamento limita i casi in cui diventa
risposta il 30 marzo ha forzato la mano e deciso obbligatorio indicare la provenienza in eti-
di prorogare l’obbligo italiano almeno su pasta, chetta: un passo indietro non recuperabile?
riso e pomodoro fino al 31 dicembre 2021. Per “Non sarei così drastico. Innanzitutto il go-
tempo, va detto, si erano mosse le associazioni verno italiano ha previsto la proroga per i
di categoria, in primis i Pastai italiani di Union- cosiddetti decreti Origine fino al 31 dicembre
food che rappresentano tra gli altri Barilla, 2021. Mentre siamo in legittima attesa di po-
Molisana e Divella, che, al di là delle novità ter utilizzare l’origine per l’etichettatura delle
normative, hanno promesso che continueranno carni suine trasformate in base a un decreto

aprile 2020 | | 89
Etichettatura

costruito in conformità alla procedura nazio- role i produttori e anche i distributori devono
nale che lo stesso regolamento 1169 del 2011 rispettare una disciplina più complessa di quel-
prevede quando l’indicazione dell’alimento la specifica sull’etichettatura per evitare mes-
non sia la stessa dell’ingrediente primario. saggi ingannevoli. Voglio infine ricordare che
Provvedimento che apre la strada a una serie nel disegno di legge sugli Illeciti agroalimentari
di ulteriori interventi di messa in sicurezza presentato dal governo è previsto un reato spe-
della trasparenza nelle relazioni di filiera”. La cifico per l’indicazione mendace dell’origine del
legislazione comunitaria non è però così univo- prodotto”, spiega Masini.
ca e questo, almeno una volta, gioca a favore Il nuovo regolamento però apre scenari non
dei consumatori. “La normativa europea offre rassicuranti. Innanzitutto perché non si appli-
delle garanzie al consumatore: la presentazione ca a marchi registrati che, “a parole o con se-
del prodotto non è solo l’etichetta ma anche gnali grafici”, indicano di per sé la provenien-
la pubblicità e la trasparenza e completezza za del prodotto. Pensiamo a uno stemma con
dell’informazione al consumatore. In altre pa- un tricolore dentro o a un nome commerciale

Quello che le confezioni dicono


Non confondiamo il luogo di produzione o di confezionamento con l’origine della materia
prima. L’indicazione di origine indica la provenienza dell’alimento o dell’ingrediente
prevalente ed è obbligatoria solo per alcuni prodotti mentre per altri, alla luce del nuovo
regolamento sull’ingrediente primario, scatta solo a determinate condizioni.

Sempre obbligatoria
Al di là delle novità normative, nazionali
e comunitarie, sui diversi prodotti Carne di pollo
continueremo a trovare l’indicazione Carne ovino-caprina
dell’origine. Spesso la provenienza Carne suina                                              
è generica - possiamo leggere ad
esempio “Miscela di oli comunitari e Carne bovina                                                              
non”, “Origine: Ue”, Zona Fao 37 per il Frutta e verdura fresche                                              
pesce; in altri, è il caso delle carni, è Uova                                                                          
molto dettagliata e viene indicato Miele                                                                          
il paese di allevamento, macellazione Olio extravergine di oliva                                              
e sezionamento. C’è poi il caso delle Pesce
uova dove, oltre al paese, il codice
Latte fresco
alfanumerico stampigliato indica
anche la provincia di origine. Ecco i Passata di pomodoro
prodotti dove continueremo a trovare Alimenti e bevande biologiche
la provenienza della materia prima: Alimenti e bevande a denominazione (Doc, Dop, Igp)

90 | | aprile 2020
Etichettatura

con una città italiana inclusa: in questi casi si


potrebbe confezionare pasta con grano estero
o mozzarella con latte straniero senza incor-
rere nell’obbligo di specificare la provenienza Le contraddizioni
dell’ingrediente primario. Lo stesso lasciapas-
sare varrà per i prodotti Igp i cui disciplinari Dall’ingrediente primario...
non prescrivono che la materia prima sia legata Dal primo aprile è entrato in vigore
al territorio: anche in questo caso potremmo il Regolamento 775 del 2018 sul co-
tranquillamente continuare a mangiare bresao- siddetto ingrediente primario che di
la Igp lavorata con zebù brasiliano. Un regalo fatto restringe l’obbligo di indicare
all’Italian sounding, cioè a chi, tramite un sim- l’origine: questo scatta solo quando
bolo, una bandierina, il nome di una città d’ar- la provenienza dell’ingrediente (che
te, allude in modo ingannevole all’italianità del rappresenta più del 50% del prodot-
prodotto. Senza dover indicare la vera origine. to) è diversa da quella evocata sulla
confezione dell’alimento.
... al Farm to fork
Dalla fattoria alla forchetta ovvero
al piatto dei consumatori: è questo
il titolo della strategia che la nuova
Fino a dicembre 2021 Commissione europea presieduta da
Ursula von der Leyen intende attuare
Il governo ha prorogato “motu proprio” fino per rafforzare la sicurezza alimenta-
al dicembre 2021 dei “decreti Origine” senza re nella Ue. Tra i capisaldi del nuovo
piano c’è proprio l’indicazione d’ori-
aspettare la risposta della Ue. Si tratta
gine in etichetta: una scelta opposta
di misure sperimentali previste dal
al “governo” comunitario preceden-
Regolamento 1169 del 2011 che stabiliscono te che invece ha partorito il Regola-
l’obbligo di indicazione dell’origine in etichetta mento sull’ingrediente primario.
per i seguenti alimenti:

Derivati del pomodoro e sughi pronti                            


Latte Uht, burro e formaggi
Pasta
Riso
Dove dovrebbe estendersi
A dicembre il governo italiano ha notificato a
Bruxelles la richiesta di istituire in modo
sperimentale l’indicazione di origine della
carne di suina quando è usata come
ingrediente (ad esempio per i salumi, i würstel,
nei cibi pronti):

Carni suine trasformate

aprile 2020 | | 91
Etichettatura

“Sui pacchi di pasta


resta la provenienza”
La presa di posizione dei Pastai italiani
di Unionfood, che associa Barilla,
Molisana e Divella. Il presidente
Riccardo Felicetti: “A prescindere
dal nuovo Regolamento comunitario,
gli italiani continueranno a leggere
in confezione l’origine del grano”

“A
prescindere dal quadro normativo,
non cambierà la nostra trasparenza
nel far sapere al consumatore da dove
arriva il grano utilizzato per fare la pasta”. Ric-
cardo Felicetti, è il presidente dei Pastai italiani
di Unione Italiana Food, l’associazione di cate-

© Seventyfour/Adobe Stock
goria che di fronte all’imminente entrata in vi-
gore del Regolamento europeo sull’ingrediente
primario che di fatto riduce l’obbligo di indica-
zione della provenienza della materia prima, ha
preso una posizione netta ma anche inaspetta-
ta vista la contrarietà espressa in passato. “Per
noi servono regole europee chiare per tutti e
ribadiamo che l’origine non è sinonimo di qua-
lità, ma nello stesso tempo garantiamo che sui
pacchi di pasta gli italiani continueranno a leg- zione diffusa, la pasta non è fatta con il grano
gere il paese di coltivazione e di molitura del ma con la semola di grano duro. Questo per
grano”. dire che è giusto indicare la provenienza della
Presidente Felicetti, avete cambiato idea rispetto a materia prima ma è importante valorizzare an-
qualche anno fa? che l’altra parte della filiera: la scelta dei grani
È vero che non avevamo un giudizio positivo per ottenere la migliore miscela è un lavoro che
del decreto Martina, tanto è vero che siamo ri- i mugnai prima e i pastai italiani poi svolgono
corsi al Tar per chiedere la revisione del prov- con competenza e passione.
vedimento e, per inciso, il Tribunale ammini- Quanto ha inciso il marketing nella scelta di conti-
strativo ancora non si è pronunciato. Ci siamo nuare a indicare la provenienza sui pacchi di pasta?
sempre impegnati per garantire la massima Nulla. Abbiamo assunto questa decisione in
trasparenza in etichetta ed eravamo contrari a modo responsabile senza l’influenza del mar-
quel provvedimento perché quello che ci veniva keting o di chissà quale strategia commerciale.
imposto andava a ridurre l’importanza dell’in- Noi vogliamo essere trasparenti nei confronti
dustria molitoria e pastaia lungo la filiera. del consumatore e lo abbiamo sempre dimo-
C’è sempre l’indicazione del paese di molitura… strato.
Voglio fare una premessa. Malgrado la perce- Con l’obbligo d’origine è crollata l’importazione

92 | | aprile 2020
Etichettatura

Assolatte: “Urge chiarezza”


Anicav: “Regole per tutti”
N on solo pasta. I decreti Origine hanno fatto scatta-
re in questi ultimi anni l’obbligo di indicare la pro-
venienza della materia prima anche su latte Uht e lat-
ticini e sui derivati del pomodoro. In un quadro dove
la legislazione sembra molto fluida e per certi aspetti
poco chiara, come si adeguano le filiere latto-casea-
rie e conserviere? Prima che il governo intervenisse
abbiamo rivolto alcune domande alle assocaizioni di
categoria. Giovanni De Angelis è il direttore generale
di Anicav, l’Associazione nazionale industriali con-
serve alimentari e vegetali, e ci spiega: “C’è la nostra
disponibilità a mantenere l’indicazione di origine sui
derivati del pomodoro ma stiamo cercando di capire
le modalità visto che dobbiamo raccordarci anche con
la Grande distribuzione per la quale molti associati
producono. Quelle che abbiamo sempre chiesto sono
regole che possano valere per tutti i mercati comuni-
tari e non solo per i prodotti commercializzati in Italia
come avviene con i decreti Origine”. La filiera del po-
modoro ha delle specificità che “avvicinano” il luogo
di produzione a quello dell’origine del prodotto. “Il
pomodoro per i pelati, la passata o la polpa deve es-
sere lavorato entro 24 ore dalla raccolta per cui per
forza di cose il luogo di raccolta non può distare più di
3-400 chilometri da quello di trasformazione. Questo
fa sì che l’origine del prodotto corrisponda con quella
dell’ingrediente primario, ovvero il pomodoro”.
Massimo Forino, direttore di Assolatte, è favorevole
alla trasparenza in etichetta ma chiede norme comuni
in tutta Europa: “Abbiamo sempre sostenuto la neces-
sità di arrivare a regole europee: in un mercato unico,
infatti, è necessario che tutti usino le medesime regole
di grano dal Canada: quanto è cambiata la mappa e parlino la stessa lingua ai consumatori. Purtroppo
dell’approvvigionamento? oggi non è così: ogni paese si è fatto la propria nor-
Più corretto dire che siamo stati costretti, in ma, che vale solo per i prodotti fatti nei propri confini.
maniera immotivata, a non comprare più gra- Una babele, altro che lingua comune”. Il governo ita-
no canadese. Detto questo, abbiamo sempre liano, in attesa di una risposta da Bruxelles, si è mosso
valorizzato il grano italiano ma è noto che l’I- decretando una proroga della normativa nazionale.
talia è deficitaria e quindi dobbiamo acquistare “La decisione - conclude Forino - è arrivata a ridosso
materia prima dall’estero. Su tutto il grano che dell’entrata in vigore delle nuove regole europee, dopo
arriva vengono fatti i controlli da parte delle che le imprese avevano lavorato mesi per adeguare
autorità sanitarie e poi anche da parte dell’in- contenitori ed etichette a queste nuove regole. Una
dustria molitoria e pastaia. Non c’è dubbio che scelta che rischia di creare non pochi problemi alle
in questi anni la geografia degli approvvigio- imprese per la gestione degli incarti già programmati,
namenti è cambiata, ma questo dipende dalla per i costi sopportati a vuoto. Le aziende continuano
stagione e dalle condizioni climatiche. L’impe- a perseguire trasparenza e corretta informazione ma
gno della nostra filiera è sempre quello di sele- non sanno più quali regole seguire”.
zionare i migliori grani per avere la miscela più
adatta per la nostra pasta.

aprile 2020 | | 93
Etichettatura

rafforzare le tutele contro la contraffazione perché non previsto dalla normativa attuale”.
dell’olio extravergine di oliva. In particolare Con la proposta del governo si supera questo
vendere un olio come extravergine quando ri- vuoto sanzionatorio. “Se verrà provato l’illecito
sulti un semplice vergine alla prova organolet- - prosegue il sottosegretario - verrà sanzionato
tica o mettere in commercio un olio deodorato sia l’imbottigliatore sia il venditore, come ad
diventeranno illeciti penali ben precisi. Nell’ar- esempio la Grande distribuzione organizzata”.
ticolato vengono inserite le norme di “revisione Con le nuove norme si sanziona anche il cosid-
del quadro sanzionatorio sulla detto olio deodorato venduto
contraffazione nel comparto come extravergine, e conforme
dell’olio d’oliva” presentate in Sanzioni pecuniarie a tale categoria a livello di re-
passato dall’attuale sottose- per chi spaccia un olio quisiti intrinseci, “ma ottenuto
gretario alle Politiche agricole in maniera illecita con l’ausilio
Giuseppe L’Abbate: “L’articolo
risultato vergine di un processo di deodorazione
12 del ddl - spiega al Salvagente al panel test per uno che invece caratterizza l’otteni-
- ripercorre una mia proposta di categoria superiore mento degli oli raffinati e non
di legge depositata in Commis- degli oli vergini di oliva”. Spie-
sione Agricoltura alla Camera che di fatto crea ga ancora il sottosegretario L’Abbate: “L’olio
un Testo unico delle sanzioni sull’olio di oliva. deodorato può rispettare i requisiti merceologici
La normativa italiana, la 1407 del 1960, non ha dell’extravergine e per questo oggi risulta diffici-
seguito l’evoluzione del quadro sanzionatorio le provare la frode. Con le nuove norme si intro-
modificato dai vari regolamenti europei per cui duce anche la fattispecie del rispetto dei requisiti
spesso quando l’Ispettorato repressioni e frodi produttivi per cui un olio di oliva extravergine
fa i controlli e trova che un’extravergine risulta non può subire trattamenti di deodorificazione
al panel test solo vergine non ha gli strumen- o chimici ma solo di spremitura: qualora si sco-
ti sanzionatori per reprimere l’illecito, proprio pra l’illecito scatta la sanzione”.

aprile 2020 | | 95
Lo faccio da me
a cura di Gianna Fioletta

Una collana di ricette fai-da-te per realizzare, in modo ecologico ed economico,


ciò che serve in casa. Questo mese ci occupiamo dell’igiene dei nostri letti

Approfittiamo di bicarbonato
e sole per pulire i materassi Cosa serve

N on è che sia necessario aspettare


il cambio di stagione, ma questo
periodo è uno di quelli in cui abbiamo
re) e almeno un’ora di sosta al sole (al-
tra operazione che consente l’igienizza-
zione, almeno nei confronti degli acari).
1 Ingredienti:
3 cucchiai di bicarbo-
nato
più voglia di dare una rinfrescata alla Dopo un’ora o due una passata di 1 cucchiaio di sapone
nostra casa e agli oggetti con cui siamo panno umido e qualche minuto sempre liquido
a contatto tutti i giorni. E i primi soli al sole vi restituiranno un materasso 250 ml di acqua ossi-
possono aiutarci in questo compito. decisamente più pulito e sano. genata
Di certo favoriscono la pulizia del ma- In alternativa potete associare limone
terasso, il giaciglio sul quale dormiamo e aceto. Ancora una volta servirà un 2 Ingredienti:
ogni giorno che inevitabilmente ospita vaporizzatore in cui mettere il succo di il succo di un limone
anche milioni di invisibili esseri. un limone filtrato e mezzo bicchiere di 1/2 bicchiere di aceto
Il lavaggio specializzato, oltre a essere aceto, allungando con acqua tiepida. acqua tiepida q.b.
costoso è certamente poco pratico, Il trattamento è lo stesso di quello che
dato che ci costringerebbe a rinunciarci abbiamo descritto per la soluzione
per giorni, quello casalingo, invece, con il bicarbonato, l’effetto identico
può essere realizzato senza grandissimi ma l’aceto ha l’indubbio svantaggio di
sforzi e con l’aiuto di poche sostanze, lasciare profumi meno gradevoli.
assolutamente sicure per la nostra
salute.
Gli alleati in questo compito sono
essenzialmente due: l’aspirapolvere e Conoscere gli acari per combatterli
il bicarbonato. La prima operazione
da effettuare è una buona aspirazione Non sperate di vederli. Le dimensione sono microscopiche
con il nostro elettrodomestico: servirà (circa un quarto di millimetro) ma questi piccoli animali han-
a eliminare i residui invisibili di acari no un forte potere allergizzante. Gli acari sono, infatti, i re-
morti e dei piccoli frammenti di cute sponsabili dell’allergia più diffusa in Italia, quella alla polvere.
che a questi microscopici animaletti Non crucciatevi, questi esseri sono presenti in tutte le case,
forniscono un habitat particolarmente anche le più pulite, ma conoscerli può aiutare a ridurne il
favorevole. numero. Innanzitutto è bene capire che si nutrono di desqua-
Fatta questa operazione si può ricorre- mazioni umane (forfora, resti di cute, capelli, unghie etc).
re all’impagabile bicarbonato, che ha Per questo il loro ambiente ideale è il materasso, i piumoni e
azione igienizzante e sbiancante (dun- i cuscini. La camera da letto, tra l’altro, è uno dei loro posti di
que utile anche contro le macchie). elezione, visto che gli acari vivono bene in assenza di luce. Ed
Dotatevi di un comune spruzzino (van- è anche una delle ragioni che dovrebbe spingerci a esporre
no bene anche quelli dei vaporizzatori regolarmente al sole tanto il materasso che i cuscini.
dei prodotti per la pulizia casalinga, La temperatura ideale per questi animaletti è quella... delle
ma attenti che non abbia residui che nostre case, ossia tra i 20-25 °C con un’umidità pari al 60-
potrebbero essere tossici per la pelle 80%.
e per le sostanze volatili) e inserite tre Come detto si tratta esseri dermatofagi (ossia, letteralmen-
cucchiai di bicarbonato di sodio, un te, mangiatori di pelle). Esattamente la ragione che rende
cucchiaio di sapone liquido e 250 ml necessaria un’aspirazione regolare del nostro materasso da
di acqua ossigenata. Il vostro “sanifi- scaglie di cute, forfora, peli, unghie. Togliergli il cibo, dunque,
catore” è pronto: ne basterà qualche è un buon modo per non farli proliferare.
spruzzo sul materasso (senza bagnarlo
troppo e senza la necessità di strofina-

96 | | aprile 2020
Cosa serve
© Hispanolistic/iStock

1 Aspirapolvere
Pulizia a vapore
a 120°
Lavaggio a 60° o più
(per la biancheria)

E se troviamo le cimici...
G li acari non sono l’unico ospite
dei nostri materassi. Nei nostri
letti, infatti, potrebbero far la loro
potrebbe essere veicolo di “impor-
tazione” del parassita.
Se ci accorgiamo dell’infestazione
fatevelo prestare, è essenziale per
risolvere il problema.
Lavaggio a 60° C o più per la
comparsa anche le cimici del letto possiamo intervenire anche con il biancheria. Procedere con metodo:
(Cimex lectularius, questo il loro fai-da-te (evitando nella maniera più mettere tutta la biancheria da letto
nome scientifico). Piccole come bri- assoluta insetticidi tossici). e tutti gli indumenti appoggiati nei
ciole di pane (un esemplare adulto Il primo passo, ancora una volta, pressi del letto in grandi sacchi della
misura tra 4 e 7 mm), averle in casa è l’aspirazione. Passare minuzio- spazzatura ben chiusi. Vuotare i
è un incubo: sono parassiti umani samente l’aspirapolvere su tutto il sacchi direttamente nella lavatrice,
ematofagi, che si nutrono cioè di materasso e gli angoli possibili del e poi gettate le buste che avete im-
sangue. Di colore rosso-marrone, letto e intorno ad esso. Non dimen- piegato per gli indumenti. Utilizzare
hanno corpo piatto e senza ali. tichiamoci delle tende, dei battisco- la stessa tecnica con piumoni e
Anche se non sono pericolose per la pa, il dietro dei tavoli, ecc. Una volta cuscini.
salute e non veicolano alcuna ma- finito, è bene gettare subito il sacco Se l’infestazione è elevata, dovrete
lattia, non sono certo animaletti da dell’aspirapolvere. ricorrere a ditte di disinfestazio-
tenere in casa. Se la loro presenza A questo punto è indispensabile una ne, dunque meglio provare prima
può aumentare l’ansia o l’insonnia, pulizia a vapore a 120° C. Il paras- con il fai-da-te. Tenete conto che
una puntura può causare allergie, sita non resiste al calore. La pulizia utilizzeranno insetticidi specifici a
pruriti e orticaria. di materassi, tappeti, tende, divani spruzzo almeno due volte. Un unico
La loro diffusione è facilitata dai e mobili con un pulitore a vapore passaggio, infatti, non è sufficiente
viaggi: dormire nella cuccetta di può contribuire a sradicarlo. Se non a debellare le cimici, perché le uova
un treno o nelle stanze di albergo avete un apparecchio del genere sono impermeabili al trattamento.

aprile 2020 | | 97

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