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In uno dei miei viaggi di lavoro a Miami, tempo fa, un po' per passare il tempo un po' per passione,
come al solito stavo andando in cerca di negozi di attrezzature da pesca e mi trovai in una strada
dove un'insegna commerciale mi diceva che lì si costruivano canne da Big Game.
La curiosità fu tanta, e come entrai in questo negozio, rimasi meravigliato nell'ammirare come
l'artigiano che vi lavorava, che poi era il titolare, creava canne dai mille colori personalizzondole,
una diversa dall'altra. Oserei dire che erano opere d'arte tanto erano belle; subito pensai che potevo
farlo anche io, non senza presunzione, ma quando iniziai a chidere i rudimenti di come si doveva
fare per arrivare a quel risultato, anche se la disponibilità da parte del titolare fù tanta, mi accorsi
che mi ero fatto prendere un po' dall'entusiasmo nel giudicare facile costruire una canna.
Comunque acquistato tutto il necessario, tornando a Roma, appena aperte le valige, presi il
materiale e, monopolizzando un stanza di casa, non senza suscitare perplessità a mia moglie, iniziai
questo viaggio.
Ma arriviamo ad oggi; ho fatto questa premessa perché‚ costruire una canna non é cosa impossibile,
ma richiede tanta esperienza e pazienza. Cercherò di mettere a disposizione quello che sono arrivato
a conoscere ed apprendere con il mio amico di avventura, a tutti coloro che ne siano interessati
scrivendo un piccolo manuale, premettendo che comunque solo l'esperienza darà i risultati migliori.
In questa iniziativa mi aiuterò con disegni tratti da un libricino in mio possesso e da foto da me
scattate. (prossimamente disponibili)
A questo punto siete pronti ? Bene, cominciamo.
Per fare questo basta prendere il fusto, appoggiarlo con la parte inferiore a terra facendogli fare leva
con un piede, e con il palmo di una mano che funge da fulcro al centro del fusto senza stringerlo, e ,
con l'altra posizionata sulla punta, il fusto sia messo in azione. Si noterà che il fusto tende a girare a
destra o a sinistra, la spina si trova esattamente nel punto dove il fusto a smesso di girare. A questo
punto si segna la spina con una riga in senso verticale sul fusto e si fa la controprova: applicando
con del nastro i passanti solo per prova, si fa una nuova piegatura della canna, e se i passanti
rimangono perfettamente allineati siamo riusciti nel nostro intento, altrimenti se vediamo che i
passanti piegano verso dx o sx, bisogna spostare la linea di conseguenza.
Posizionare i passanti
La seconda operazione da fare é dove e come posizionare i passanti.
Questo dipende dall'azione del fusto, perché‚ i passanti normalmente 5 più il cimino, devono essere
montati o sopra la spina o diametralmente sotto la spina e questo determina una rigidità superiore od
inferiore del fusto in azione, facendo attenzione che quando il fusto é sotto sforzo il filo non tocchi
mai la superficie tra un passante e l'altro.
Anche qui bisogna fare delle prove fino a quando non si trova la giusta posizione, solo a questo
punto con del nastro si segnano i punti dove successivamente verranno legati i passanti.
Inserimento del fusto nel manico
Una volta fatta questa operazione si deve inserire il fusto nel manico se questo é monopezzo, o nel
bicchierino se il manico é smontabile. Nel fare questa operazione bisogna stare attentissimi nel fare
in modo che una volta montato il fusto nel manico, la Spina o la sua parte diametralmente opposta
sia perfettamente in linea con la sede del mulinello. Normalmente il foro del manico é di sezione
superiore rispetto al fusto, io uso delle rondelle di legno infilate sul fusto per fare in modo che
quando infilo il fusto nel manico o nel bicchierino , questo rimanga perfettamente in posizione
verticale; a questo punto si mette della colla epossidica dentro il manico, quindi si inserisce il fusto ,
facendo attenzione, come ripeto, che questo sia in posizione perfettamente verticale, fino alla
completa catalizzazione della colla.
Inserire il sopramanico
A questo punto, una volta seccata la colla si deve inserire il sopramanico nel fusto, normalmente il
foro del soprammanico é più piccolo della parte inferiore del fusto, pertanto inserendolo dal
cimino , circa a metà fusto si fermerà, poi lo sfilo dopo aver segnato il punto dove si é fermato,
metto la colla sul fusto dal punto segnato fino a salire e completare la lunghezza del soprammanico
( GRIP ) , reinfilo il grip, quando arriva sulla colla lo giro tre o quattro volte intorno al fusto per far
sì che la colla penetri nel materiale spugnoso, poi con un colpo secco lo mando a battuta del
manico. Fare attenzione a questa operazione perché‚ vista la rigidità del grip, anche se la colla funge
da scorrevole, bisogna fare molta forza per infilarlo in un unico movimento, perché‚ se ci si ferma
poi non scorre più, in quanto spesso i fusti non sono lisci, dovendo poi tagliarlo e rifare
l'operazione.
Una volta completata questa fase, pulire la colla sul fusto con dell'acetone.
Dopo aver scelto il colore del filo sottoguida (rossa per l'esempio fig.1), arrotolare il filo sul fusto
come una normale legatura, fino ad arrivare a metà della guida poi continuare per 1/2 cm con un
altro colore (azzurro nell'esempio fig.1), poi riprendere con il rosso fino alla fine.
A questo punto fissare con del collante a stik (quelle che si squagliano con il calore) la guida ed
iniziare la legatura vera e propria con del filo nero, facendo attenzione di iniziarla 1/2 cm. dopo
l'inizio del rosso e fino alla fine del primo piedino, per poi fare la stessa cosa sull'altro piedino. A
questo punto la legatura é terminata e risulta così diversificata nei colori: rosso nero rosso azzurro
rosso nero rosso (vedi fig.2).
Ripetere lo stesso procedimento per tutti i passanti, alla fine, a legature ultimate, si procede
all'incollaggio delle stesse come segue: riscaldare la vernice epossidica Flex Coat con un
asciugacapelli e portarla a circa 40° C, questo per renderla più liquida e favorire lo smaltimento
delle bolle di aria che si potrebbero formare durante la fase di miscelazione dei 2 componenti (parte
A e B), miscelazione che deve essere fatta in parti perfettamente uguali, utilizzando o dei misurini o
delle siringhe non mediche perché contengono silicone e questo provocherebbe i famosi "occhi di
pesce".
Passare la vernice con un pennello sulla legatura intera rosso compreso, avendo cura di girare la
canna con le mani a circa 2 giri al minuto fino a quando la vernice non inizia a tirare (1 ora e
mezza), io uso un motorino elettrico a basso numero di giri 15 al minuto, al quale ho applicato un
supporto per fissare la canna.
Materiali
Ora faccio un elenco dei materiali fino qui usati, dei quali però non ne conosco la
commercializzazione in Italia in quanto io li prendo all'estero.
• Colla bicomponente e vernice bicomponente entrambe appositamente create per questo uso
in quanto elastiche e resistenti al calore rimanendo quindi sempre chiare e lucide.
• Fili di cotone di vari colori metallizzati e non, anche questi creati appositamente per
costruire canne. Chiaramente ci sono poi le cose principali, e cioé:
• fusto manico grip, passanti e cimino.
Decorazione personalizzata
A questo punto possiamo iniziare a decorare la nostra canna come più ci piace, cercando di abbinare
bene i colori dei fili.
Le guarnizioni le faremo come semplici legature, per facilitarci il compito le prime volte potremo
prendere ad esempio una canna già fatta. Dopodiché applicheremo una decalcomania (Tonno,
squalo, marlyn, pescespada ecc. ecc.), quindi scriveremo con un pennarello indelebile a punta fina
quello che vorremo, per es: "costruita a mano da ........ per ........" (nome dell'imbarcazione o del
proprietario) ed il libraggio, a questo punto siamo alla fase finale e cioé la verniciatura.
Verniciatura
Come per le legature bisogna dare la vernice mentre la canna gira, (in mancanza di un motorino
elettrico a basso numero di giri si può usare un motorino del girarrosto anche a carica, avendo cura
di caricarlo in modo che non si fermi per almeno un paio di ore), ad essiccazione avvenuta (24 ore),
prima di dare la seconda mano, tagliare con un taglierino le eventuali sporgenze di punte di filo
delle legature, quindi dare la seconda mano.
Dopo 24-36 ore carteggiare con carta abrasiva ad acqua misura 1200,
Quando é tutto liscio dare la terza mano e dopo 24 ore la quarta e dopo altre 24 l'ultima.
Non mi sono soffermato volutamente sul come Wrappare la parte della canna finale sul
sopramanico, perché a parole credo sia impossibile, bisogna provare copiando da canne già fatte
fino a quando a pratica fatta si possono fare disegni originali.
Credo di avervi detto tutto, almeno questa é stata la mia intenzione, e vi assicuro che pescare con
una canna fatta da soli da una soddisfazione incredibile a noi malati di questo bel gioco.
Purtroppo come ripeto, per quanto riguarda i materiali in Italia proprio non saprei da chi
indirizzarvi, e comunque il costo sarebbe sicuramente elevato, visto che da noi tutto é considerato
un lusso, mentre in altri luoghi (Florida), é alla portata di tutti.
Grazie dell'attenzione prestatami, e comunque tramite il Forum del biggame.i resto a vostra
disposizione per ulteriori chiarimenti.