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PRESENTATION DESIGN — guida alla realizzazione di presentazioni efficaci
Manifesto Servizi Blog Resta aggiornato Slideshare
Cambia il tuo modo di presentare!
La guida alla realizzazione di presentazioni efficaci: partendo dalla progettazione e
dalla struttura alla creazione del design, con consigli, esempi pratici e tool indispensabili
per il mestiere. Comincia da dove preferisci.
Tavola dei contenuti
► La performance ► Come una storia ► Abbinare i font
► Preparare, progettare ► Il design (intenzionale) ► Le immagini
► Crea per il pubblico ► NoTemplate! ► Il linguaggio del corpo
► Apertura e chiusura ► Scegliere i colori ► My Takeaway
Piccola introduzione
Ho pensato che fosse l’ora di riordinare gli appunti su un HTML pulito e spazioso per
condividere e fissare qui alcuni principi del design delle presentazioni. A prescindere
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 1/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
dallo strumento che userai, questa piccola guida potrà esserti utile per capire come
organizzare al meglio i contenuti della tua presentazione e offrirli al pubblico in maniera
piacevole e interessante applicando la formula magica per il successo di una
presentazione: educare, intrattenere, ispirare.
In questa guida io ho immaginato un percorso ideale dalla sostanza alla forma. Si
inizia con un focus sui contenuti e la struttura per arrivare alle indicazioni grafiche e
agli strumenti pratici per la realizzazione della tua presentazione. Sentiti libero di
approfondire solo gli aspetti che più ti interessano.
Troverai anche le motivazioni necessarie per indurti a cambiare il tuo modo di
pensare alle presentazioni e passare da un approccio tradizionale, didascalico e poco
efficace, ad uno più innovativo, emozionale e basato sul significato.
Se stavi pensando che le tue presentazioni sono limitate dal software che usi per
realizzarle, tanto per fare un esempio PowerPoint, sappi che con questa guida ti
ricrederai e scoprirai che non bisogna essere necessariamente dei grafici per creare
delle presentazioni ad alto impatto visivo. Il software è soltanto uno strumento ma la
presentazione la fanno le tue idee.
Hai presente Death by PowerPoint? Ormai siamo andati molto oltre.
Parliamo di me e del perché di questa passione. Se prima pensavo bastasse
semplicemente concentrarsi sui contenuti, oggi ho capito che dei buoni contenuti
rischiano di perdere efficacia se presentati senza una struttura comprensibile e
facilmente registrabile dalla memoria. Senza una presentazione gradevole ed
efficace.
Anna Covone Segui
@laseomante
Un buon progetto fallisce con un cattivo design. Il design non è
decorazione ma significato, la fusione tra forma e contenuto.
18:55 26 Ott 2014
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Questi i principi e le motivazioni che ispirano questa guida. Ogni step ha la sue
regole che, una volta apprese, possono essere anche infrante. Questo è il bello e la
chiave è la sperimentazione. Ma anche cercare l’ispirazione da artisti del Presentation
Design potrà aiutarti e migliorare e a diventare più creativo. La ricerca dell’originalità
non è soltanto un vezzo da artisti ma esprime anche l’intensità della nostra passione:
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 2/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
La creatività è la naturale estensione del nostro entusiasmo! Florence
Nightingale
Oppure come dice Valentina Falcinelli, amica che mi ha sostenuta molto alla nascita
del progetto Notemplate:
Non farti prendere dalla frustrazione. Fatti prendere dall’entusiasmo.
Il primo passo è prendere consapevolezza degli errori comuni nell’approccio
tradizionale alle presentazioni, sedimentati nella nostra mente e nella nostra cultura.
Per cominciare a migliorare le tue presentazioni devi comprendere questi errori,
affrontarli e correggerli.
Il primo errore è pensare che all’interno di una slide si debba scrivere tutto o forse
anche di più di quello che si ha intenzione di dire a voce. Il secondo consiste
nel pensare che una slide con poche parole sia una cattiva slide. Il pubblico non può
leggere ed ascoltare contemporaneamente con la stessa attenzione,
perciò inserire nella slide tutto quello che andrai a dire a voce è inutile e
controproducente.
E poi alle persone non piace sentire il relatore ripetere le stesse cose scritte nella
presentazione: scommetto che sarà capitato anche a te di fare questo
pensiero durante una presentazione in cui lo speaker leggeva, pari pari, il testo inserito
nelle slide.
PresentationTips: le persone non vogliono un relatore
che ripete ciò che è scritto nelle slide
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Tutti questi errori nascono da una sbagliata valutazione di base e cioè quella di
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 3/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
credere che una presentazione sia l’equivalente di un documento: niente di più
sbagliato! Per fare documenti ci sono altri strumenti ed altri formati (per esempio Word)
e, a differenza delle presentazioni, i documenti sono pensati per essere fruiti anche
senza uno speaker.
Le slide devono essere un supporto visivo alle tue parole e non contenere la
ripetizione fedele del tuo discorso. La funzione della diapositiva è quella di mettere lo
spettatore in condizione di vedere quello che viene detto. Per semplificare: si tratta di
un prodotto più vicino al cinema che ad un documento.
Inserisci un concetto per slide: se riempi una diapositiva con troppe informazioni, il
pubblico non saprà su quale focalizzarsi. Scoprirai che un utilizzo ponderato dei testi ti
permetterà di essere più originale e interessante durante lo speech. Anche l’eccessivo
uso di avverbi e aggettivi potrebbe risultare ridondante: non offrire subito tutto il
contenuto nella slide, lascia che siano le tue parole a completarlo.
Devi capire che le slide non devono raccontare tutta la storia senza di te, non
devono poter vivere da sole. Tu devi essere indispensabile. Ricorda che il protagonista
sei tu ed il pubblico vuole vedere ed ascoltare te, prima delle tue slide.
I migliori speaker preferiscono ridurre al minimo le parole nella presentazione,
accompagnando le slide che vengono fornite al pubblico alla fine della relazione da un
testo contenente un riassunto di quello che è stato detto. Se hai bisogno di lasciare
l’intero discorso al tuo pubblico crea due versioni delle slide, una da inviare o
consegnare al termine della presentazione ed una da utilizzare sul proiettore durante la
presentazione. In quest’ultima dovrai ridurre al minimo la parte verbale. Lo so, è un
duplice sforzo ma la tua presentazione ne trarrà un immenso beneficio risultando molto
più coinvolgente.
Queste sono le basi. La loro comprensione ti porta già a fare il primo piccolo – ma
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
fondamentale – passo verso il miglioramento delle tue presentazioni.
Certo, con delle slide senza testo sarà più facile dimenticare qualcosa del
discorso che avevi preparato: se utilizzi PowerPoint potrai aiutarti con le note, del
testo nascosto che durante la presentazione visualizzerà solo il relatore tramite la
modalità Visualizzazione Relatore. L’avevi mai usata? Uno strumento indispensabile
quando non si ha il tempo necessario per memorizzare in anticipo tutto il discorso.
Se ancora non la conosci, puoi scoprirne il funzionamento nella guida di
Office: Informazioni sulla visualizzazione relatore.
Davanti al pubblico dimentica la parola
"presentazione" e sostituiscila con "Performance".
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Tu vuoi che il tuo speech sia coinvolgente, memorabile, avvincente e non
didascalico. Per ottenere questo risultato è indispensabile che cominci a pensare alla
tua presentazione in pubblico non semplicemente come una lezione ma come una
performance, inserendo tra gli ingredienti anche una buona dose di intrattenimento.
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Mentre tu desideri che il tuo pubblico non si annoi, la lotta per l’attenzione diventa
sempre più difficile: a complicare le cose subentra il fatto che oggi le persone non sono
costrette ad ascoltarci, anche se fisicamente presenti. Possono guardare lo smartphone
e leggere le mail, twittare, chattare, usare i Social Network. Anche per questi motivi non
puoi ignorare la natura di performance del tuo speech.
Pensare che quando sei sul palco, di fronte a una platea, sei l’attore di una
Performance e non un semplice relatore – è il giusto approccio al nuovo modo di fare
le presentazioni. Sarai l’artefice di uno show che vuole stupire, piacere ed emozionare
perché è attraverso le emozioni che si fissa il ricordo. Ce lo spiega bene (ed in maniera
molto umoristica) il Presentation Guru Garr Reynolds durante il TEDxKyoto
2012: Story, Imagery, & the Art of 21st Century Presentation.
Quindi non partire con l’idea di realizzare una presentazione normale, accettabile
ma punta in alto. L’obiettivo, fin dal principio, deve essere quello di realizzare una
presentazione eccezionale e memorabile, altrimenti ti accontenterai del primo risultato
senza esercitarti a fare meglio.
Nei prossimi capitoli andremo a vedere come si crea una presentazione che
trasmetta significato invece di informazioni, che emozioni invece di annoiare, che
risulti persuasiva invece che caotica.
Una presentazione che sappia raccontare storie mantenendo una sequenza logica. Che
sappia utilizzare in modo attivo – e non decorativo – le immagini. Che sappia fare a
meno del superfluo, mantenendo il focus sui concetti importanti.
Una presentazione che riesca a riflettere in maniera appropriata la tua passione e
il tuo valore, perché quello che desideri è che le persone comprendano e ricordino
quello che hai voluto trasmettere loro ma che si ricordino positivamente anche di
te, perché non hai lasciato loro solo dati e nozioni ma anche emozioni e significato.
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Intrattenere il pubblico corrisponde a farlo sentire speciale e di riflesso a rendere
speciale la tua presentazione.
Le persone non ricordano esattamente ciò che hai fatto e ciò che hai detto, ma
si ricorderanno per sempre come le hai fatte sentire. Maya Angelou
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Per approfondire l’argomento e capire nel dettaglio come trasformare la tua
presentazione in una performance ti consiglio di leggere l’esaustivo articolo Delivering
an effective presentation di University of Leicester. Vengono affrontati nello
specifico diversi aspetti come il contatto visivo, la posizione del corpo, la voce e il
respiro.
Se sei nervoso per la riuscita della tua presentazione, anche il tuo pubblico lo sentirà. In
questo caso può esserti utile leggere l’articolo 6 Steps to Overcome Presentation
Performance Anxiety del blog di Duarte.
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 7/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Se invece non pensi che tutte le presentazioni debbano essere delle performance,
allora leggendo l’articolo Business presentations – don’t take performance too far
potrai capire in cosa una presentazione assomiglia ad una performance ed in cosa
invece se ne discosta. Servirà a ridurre il fattore ansia e a chiarire i tuoi dubbi.
Per questa prima parte teorica puoi affiancare la lettura di Presentation Zen di Garr
Reynolds e Resonate di Nancy Duarte.
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Preparare, progettare
Ora che hai capito quali sono gli errori da correggere e quale deve essere l’approccio
per realizzazione presentazioni efficaci, possiamo concentrarci sulla primissima fase:
quella di brainstorming, progettazione e creazione di una struttura.
Ogni presentazione va prima progettata, solo dopo si potrà passare alla
realizzazione tramite un software. Se sarai bravo in questa fase, le fasi successive ti
sembreranno molto più semplici.
Come cominciare?
Si inizia con il fare Brainstorming lontani da desktop e tastiere. Procurati un foglio
ed una penna, siediti e comincia ad appuntarti tutte le informazioni che vorresti inserire
nella tua presentazione, anche in modo disordinato. Quando senti che hai terminato,
rileggile e cerca di estrapolare dalla massa, un’idea principale che vuoi riuscire a far
comprendere e memorizzare al pubblico. Questa idea deve essere immediatamente
comprensibile, sintetizzabile in una breve frase e appetibile per il pubblico.
Perché non si comincia subito al computer? Anche se potresti non essere d’accordo
con me, un’ottima riflessione al riguardo ce la offre Nancy Duarte:
The best creative process requires stepping away from technology and relying
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
on the same tools of expression we grew up with—pens and pencils. Quickly
sketch lots of ideas. These can be words, diagrams, or scenes; they can be
literal or metaphorical. The only requirement is that they express your
underlying thoughts. The best thing about this process is that you don’t need to
figure out how to use drawing tools or where to save the file. Everything you
need you already have (and don’t say you can’t draw; you’re just out of
practice). This means you can generate a large quantity of ideas in a relatively
short amount of time. Da Presentation Zen: How to Craft a Presentation
with Messages that Stick
Per raggiungere ottimi risultati devi avere ben chiaro, ancora prima di metterti al
computer, cosa vuoi trasmettere alla fine della tua presentazione. Non bisogna mai
cominciare a realizzare le slide senza aver stabilito con precisione quali concetti vuoi
che il tuo pubblico ricordi alla fine della tua presentazione.
Quindi isola un concetto, il tuo Takeaway, e renderlo memorabile sarà l’obiettivo
principale della tua presentazione.
Puoi definire il tuo obiettivo con una sola frase? Allora hai fatto centro.
Qualcuno pensa che questo valga solo per un certo tipo di presentazioni, tipo
quelle in stile TED, oppure per quelle presentazioni fatte per convincere un investitore
o vendere qualcosa. Ma non è vero. Le stesse regole valgono anche quando ci
troviamo di fronte ad una presentazione tecnica che ha come fine quello di istruire o
informare. Infatti, anche quando siamo alle prese con una presentazione formativa ci
interessa produrre un cambiamento nella percezione o nel comportamento del nostro
pubblico: a questo punta un insegnamento efficace.
Quando avrai stabilito l’idea guida della tua presentazione, rileggi tutti gli appunti
che hai scritto e cerca di riorganizzarli in modo che ogni elemento, ogni parte della tua
presentazione ti aiuti a comunicare la tua idea nel modo più lineare e potente possibile.
Ricorda che non devi semplicemente trasmettere dati e informazioni, devi
trasmettere significato.
PresentationTips: non trasmettere dati e informazioni,
trasmetti emozioni e significato
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http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 9/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Ordinare le informazioni ti aiuterà a tessere il filo logico della presentazione e a
creare una struttura simile ad una storia, con un’introduzione, una parte centrale
ed una conclusione. Subito dopo puoi cominciare a creare uno storyboard di quello
che conterranno le singole diapositive oppure, se ti senti pronto, puoi passare
direttamente al computer e cominciare a creare il tuo prodotto.
Focalizzati su ciò che funziona meglio e non su ciò che è di più facile
realizzazione.
The problem with slideware applications—PowerPoint, in particular, because
it’s been around longer and influenced a generation—is that they have, by
default, guided users toward presenting in outline form with subject titles and
bullet points grouped under each topic heading. This is similar to the good ol’
topic sentence in a high school composition class. It seems logical enough, but
it is a structure that makes the delivery of the content utterly forgettable for the
audience. Storyboarding can help. If you take the time in this part of the
preparation stage to set up your ideas in a logical fashion in storyboard format,
you can then visualize the sequential movement of your content narrative and
the overall flow and feel of the presentation. Da Presentation Zen: How to
Craft a Presentation with Messages that Stick
Ricorda sempre che ogni slide deve essere funzionale al raggiungimento
dell’obiettivo stabilito e quindi non devono esserci né slide superflue né slide che
vadano fuori tema creando percorsi di significato tortuosi. Non aver paura di eliminare
tutto ciò che potrebbe creare confusione e ciò che non è pertinente con la
comprensione del tuo messaggio finale.
Ricapitolando, proviamo a fare una scaletta dei passaggi:
1. buttiamo giù una serie di appunti;
2. estrapoliamo dagli appunti il messaggio principale;
3. riordiniamo gli appunti in base all’obiettivo (una sorta di script);
4. trasformiamo la lista in uno storyboard immaginando testi e immagini;
5. spostiamoci al computer e passiamo alla realizzazione vera e propria.
Per la fase di storyboarding puoi stampare questo modello e riempirlo con i tuoi
contenuti.
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 10/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Le prime volte queste operazioni potranno sembrarti una perdita di tempo ma
credimi, quando comincerai a vedere la qualità delle tue presentazioni migliorare
considerevolmente, non ne potrai fare più a meno.
In questa fase abbiamo bisogno di essere ispirati e concentrati: se ti senti
bloccato, abbandona tutto e riprovaci in un secondo tempo. Come succede in tutti i
lavori creativi, se riesci a trovare il momento giusto risparmierai anche tempo.
Nella fase ancora precedente, quella di raccolta dati, strumenti come Evernote oppure
Diigo possono esserti di grande aiuto. Sai che devi preparare una presentazione su un
certo argomento? Comincia a collezionare idee, articoli, esempi, screenshot con uno di
questi strumenti. Evernote è utile per l’archiviazione di oggetti multimediali diversi (link,
immagini, video) mentre Diigo è ottimo per salvare le pagine web, assegnando tag e
categorie per una migliore reperibilità.
Seleziona il materiale con cura perché sovraccaricare l’ascoltatore di informazioni
potrebbe avere un effetto controproducente: sottolineare tutto è come non
sottolineare niente. Inoltre ricordati che non dovrai sforare il tempo che ti è
stato concesso, in caso contrario non farai una bellissima figura davanti al tuo pubblico
e nei confronti di chi ha organizzato l’evento.
Aiuta le persone a memorizzare le parti salienti della tua presentazione
elaborando delle intestazioni efficaci che diano enfasi ai contenuti più importanti.
Pensa a frasi brevi ed orecchiabili; inserisci metafore e citazioni per rendere più incisivo
il tuo messaggio. Se durante l’evento è presente un Live Tweeting, queste frasi semplici
ma dense di significato incoraggeranno le persone a twittare quello che dici,
aumentando la popolarità della tua relazione.
Leggere Planning an effective presentation di University of Leicester può aiutarti ad
avere una visione più scientifica dei vari passaggi di cui si compone la pianificazione di
una presentazione.
Altre risorse che possono essere utili in questa fase:
Steps in Planning a Presentation
Presentation Zen: How to Craft a Presentation with Messages that Stick (i
segreti di Garr Reynolds e Nancy Duarte sulla fase di progettazione di una
presentazione)
11Step Guide to Awesome Presentation Content
Your Presentation Checklist
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 11/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
La prova del nove. Come capire se la struttura della tua presentazione è efficace?
Se riesci a illustrare la struttura della tua presentazione sia in 30 minuti, che in 15, che
in 5, allora hai fatto centro. Significa che hai ordinato i concetti in maniera logica, fluida.
Significa che a chi ascolta la presentazione arriverà un discorso coerente ed efficace,
non dispersivo e facile da ricordare. Anche la semplicità è persuasione.
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Molto spesso le persone fanno l’errore di presentare ciò che sanno anziché ciò che il
pubblico ha bisogno di ascoltare. Invece la tua prima preoccupazione deve essere
quella di mettere il pubblico al centro: ottimizzare la Audience Experience.
Come prima cosa devi rispondere ad alcune domande:
Chi è il mio pubblico?
Perché è qui a sentire la mia presentazione?
Cosa interessa al mio pubblico?
Come posso parlare per ottenere fiducia e farmi capire?
Che tipo di conoscenze ha il mio pubblico sull’argomento?
Quali sono le maggiori preoccupazioni del mio pubblico? Quali i suoi dubbi?
Riuscire a cucire la presentazione sul tuo pubblico è uno dei fattori di successo
di una presentazione.
Sarà più facile individuare quali sono le cose importanti per chi ti ascolta se durante
tutta la realizzazione della presentazione avrai sempre in mente l’immagine del
tuo pubblico che mentre parli si starà facendo la domanda: ma io, cosa ci guadagno?.
Devi anticipare le domande del pubblico. Sarai facilitato in questo compito se
riuscirai a costruire un modello mentale della tipologia di persona che sarà ad ascoltarti
e che potrà trarre benefici dalla tua presentazione.
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 12/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Quando non sai bene chi sarà il tuo pubblico devi prendere delle precauzioni.
Crea una presentazione che soddisfi diversi tipi di pubblico. Se il tuo intervento è
formativo e non sai se la tua sala sarà popolata da principianti o esperti, cerca di
calibrare la tua presentazione inserendo sia informazioni basilari che alcune chicche
riservate a chi ha già una conoscenza avanzata dell’argomento. Lo stesso meccanismo
vale, ad esempio, se non sai se avrai una sala con più manager o più operatori del
settore; se non sai se tra il pubblico ci saranno più persone che già ti conoscono oppure
se la maggioranza delle persone non sa ancora chi sei. E così via.
L’intento di una presentazione è quello di gratificare il pubblico:
ricordalo sempre. Per questo motivo stai alla larga da qualsiasi atteggiamento
autoreferenziale. Sarà la tua bravura a confermare i tuoi meriti.
Il relatore diventa un supereroe che deve migliorare la vita o il lavoro del suo
pubblico. Devi essere capace di rispondere a delle esigenze reali, di risolvere problemi
concreti. Di avvicinarti il più possibile al linguaggio del tuo pubblico e di entrare nel vivo
dell’esperienza di chi ti sta di fronte proponendo un linguaggio e degli esempi che per il
tuo pubblico sono famigliari e rilevanti.
Come buon relatore dovrai cercare di portare il tuo pubblico a “dire sì”. Come
prima cosa diagnostica il problema (o i problemi) del tuo pubblico. Dopo cerca di
dimostrare concretamente come puoi risolverli e quindi qual è il guadagno per chi ti
ascolta. In questo senso devi personalizzare la tua presentazione portando gli
ascoltatori a sentirsi i veri protagonisti.
Un chiacchierone è chi vi parla degli altri, un noioso è chi vi parla di se stesso;
un interlocutore brillante è chi vi parla di voi. Lisa Klirk
Ma questo non basta. Ci sono due aspetti che secondo me non vanno assolutamente
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
trascurati:
Trasmettere entusiasmo: se non sei tu il primo ad essere eccitato, nemmeno il
tuo pubblico lo sarà. Anche se non ti senti in forma, se è una tipica giornata no,
dovrai sforzarti di sembrare al massimo delle tue forze. E sorridere.
Essere completamente presente. Non puoi permetterti il lusso di
deconcentrarti: le persone si aspettano il massimo da te.
Apparentemente sembrano cose banali ma ho visto che non sono così scontate. Io le
ritengo molto importanti in quanto sono indicatori del rispetto che lo speaker ha verso il
suo pubblico.
Semplifica per amplificare.
Utilizzare un linguaggio chiaro e diretto, ti permetterà di arrivare più facilmente a
diverse tipologie di pubblico. Un ottimo esempio è quello di Steve Jobs che durante la
presentazione dell’iPod non lo descrive dicendo che aveva 5GB di memoria, ma più
semplicemente (ed efficacemente) dicendo che l’iPod avrebbe permesso di avere “1000
canzoni in tasca”.
Ti sei mai chiesto come si muova la curva dell’attenzione del pubblico durante
una presentazione? L’attenzione è maggiore all’inizio e alla fine, mentre nella parte
centrale si abbassa vertiginosamente.
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 14/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Fonte immagine: www.efcats.org/Give+Successful+Oral+Presentation.html
Essere consapevole di questo andamento è importante, ma lo è ancora di più cercare
di creare delle ancore per l’attenzione del nostro pubblico durante tutta la durata della
presentazione: anche questa capacità rientra tra le skills di un buon relatore.
Alcuni strumenti per tenere alta l’attenzione del tuo pubblico sono le citazioni, le
metafore, le storie, le domande e i giochi di parole.
Per approfondire l’argomento ti consiglio la lettura di due articoli non troppo lunghi ma
efficaci: Tailoring Your Presentation to Your Audience e Know your audience and
what it takes to persuade, inspire and motivate them.
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Apertura e chiusura
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 15/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
L’inizio e la fine della presentazione sono i momenti più importanti: come hai visto
è qui che si concentra l’attenzione del pubblico e qui che si gioca gran parte della
partita. È importante fare una buona prima impressione poiché le sensazioni innescate
nel pubblico all’inizio dello speech influenzeranno la percezione dell’intera
presentazione.
Come inizio la mia presentazione? Cosa dirò al pubblico per fare colpo nei primissimi
secondi? Mi presento oppure no?
Per una presentazione personale ad effetto c’è bisogno di una buona dose di
autoironia. Ma non ti preoccupare perché, se anche tu come me, non sei bravo a
presentarti allora puoi optare per la creazione di una slide iniziale che contenga il
tuo nome ed i tuoi riferimenti da far scorrere molto velocemente per passare
all’introduzione vera e propria del tuo speech.
Ad esempio, la slide di presentazione seguente è allo stesso tempo molto semplice e
originale.
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 16/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Se per il tuo speech è previsto un Live Twitting allora non dimenticare di inserire il tuo
nickname di Twitter e l’hashtag da utilizzare.
Per esperienza personale, le presentazioni con un inizio ben strutturato ed
efficace riescono meglio. Un inizio incerto potrebbe ripercuotersi su tutta la
presentazione, bloccando sia te che il pubblico. La cosa migliore è ripetere varie volte
almeno l’inizio per essere sicuri di andare spediti.
PresentationTips: le presentazioni con un inizio ben
strutturato ed efficace riescono meglio
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L’unica parte da memorizzare parola per parola sono i primi 5 minuti,
l’introduzione.
Spiegare subito “il perché” quello che andrai a dire è importante per il pubblico è
una buona strategia per far capire al pubblico l’importanza di seguire con attenzione
tutto il resto della presentazione. Il mio consiglio è di fare una brevissima presentazione
di sé, senza usare toni autoreferenziali, e poi partire subito con un breve discorso che
riesca a far comprendere al pubblico l’utilità dei contenuti che andrai a mostrare, che
riesca ad innescare il loro interesse e a motivare la loro attenzione. Di nuovo pensa alla
domanda che il pubblico si sta facendo: Perché è importante per me? Che cosa ci
guadagno?
Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come. Friedrich
Nietzsche
Un buon perché deve fare leva sull’esperienza del pubblico mostrando in maniera
concreta come la presentazione potrà essere d’aiuto per la vita o il lavoro. Con un
buon perché tu otterrai fiducia mentre il pubblico comprenderà l’utilità dei tuoi
contenuti. Quindi in questa fase si deve condensare quanto detto nel capitolo
precedente riguardo all’esigenza di rispondere in anticipo a bisogni e obiezioni del
pubblico. Ricordati: un buon relatore deve portare le persone a dire sì.
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Di seguito una serie di idee per cominciare e concludere una presentazione: utilizza la
tua creatività per individuare di volta in volta la strategia migliore tenendo a mente che
un’idea proposta per cominciare potrebbe risultare efficace anche come conclusione e
viceversa.
Start with action. Start with a story. Start with an explosion – a metaphorical
one. But start right away. Audiences today expect you to get right to the point.
That’s the best way to start a speech. Nick Morgan in The Best Way to Start a
Presentation
1. Iniziare ringraziando il pubblico e l’organizzazione ti renderà immediatamente
vicino e meritevole di ascolto.
2. Fare una battuta per rompere il ghiaccio e connetterti con il tuo pubblico.
3. Iniziare la presentazione parlando del futuro o del passato, istituendo
differenze tra la situazione attuale e quella passata o futura: Prospective (looking
to the future): “30 Years from now, your job won’t exist.” – Retrospective (looking
to the past): “In 1970, Japan owned 9% of the market. Today, they own 37%.” 5
Powerful Ways to Open a Presentation
4. Citare qualcuno o un proverbio. Ovviamente il contenuto della citazione deve
essere in linea con l’obiettivo ed il tono della tua presentazione. A volte una
citazione può essere sufficiente anche da sola ma nella maggior parte dei casi
può essere più efficace arricchirla con una nostra reinterpretazione o aggiunta di
significato. Usa le citazioni in maniera differente.
5. Racconta una storia, un aneddoto che catturi l’attenzione del pubblico.
6. Condividi qualcosa di straordinario: uno studio, delle statistiche (non banali,
ma possibilmente “shocking”), un’immagine o un video importante per il
messaggio della tua presentazione.
7. Comincia con un “E se?”, “Cosa succederebbe se?”, “Provate a immaginare
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 18/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
che”. Stimola l’immaginario del pubblico portandolo a pensare a qualcosa di
completamente differente da quello che viene percepito come il pensiero
ordinario.
8. Focalizzati sul problema principale del tuo pubblico, descrivilo nei dettagli,
cerca di entrare nei panni di chi ti ascolta e dopo anticipa la soluzione che
mostrerai nella tua presentazione.
9. Fai domande, sia dirette che indirette. Le domande possono essere retoriche,
l’importante è che siano vicine all’esperienza del pubblico. Puoi scegliere di fare
solo una domanda e chiedere una risposta diretta del pubblico; mentre se opti
per domande retoriche allora puoi ottenere più effetto elencandone una serie. Le
domande sono efficaci perché vanno a stimolare delle risposte da parte
del pubblico che acquista un ruolo attivo nella creazione di significato.
10. Usa un approccio contrario: afferma qualcosa di universalmente riconosciuto e
poi vai contro il senso convenzionale di questa affermazione. Si tratta di iniziare
con una provocazione che se ben realizzata può generare un altissimo
coinvolgimento.
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Letture consigliate:
How To Start A Presentation Tips And Tricks – 22 Powerful Strategies
12 Ways to Hook an Audience in 30 Seconds
Effective ways to begin your presentation
Il finale di una presentazione è importante tanto quanto l’inizio: è l’ultima
impressione che lasci al pubblico, quella che porterà a casa. Non puoi permetterti
di improvvisare e lasciare che l’ispirazione ti giunga sul palco. Il messaggio finale della
presentazione, come visto al capitolo sui preparativi, dev’essere chiaro fin dal principio
ma devi trovare la forma giusta per comunicarlo. Qui alcune tecniche per veicolare il
messaggio finale in maniera originale ed efficace.
1. Ripeti le cose importanti (Takeaways finali) senza fare un semplice riepilogo
degli argomenti trattati. Ricordati che devi trasmettere significato e non solo
nozioni.
2. Lancia una provocazione (anche sotto forma di domanda) e spingi il tuo
pubblico ad interrogarsi ancora sui temi affrontati dalla tua presentazione.
3. Chiudi il cerchio: riallacciati all’introduzione e chiudi in maniera coerente, con la
conclusione, il discorso cominciato all’inizio.
4. Ispira il pubblico con un contenuto fortemente emozionale (questa è la
strategia che io preferisco).
5. Anche qui possono funzionare bene le citazioni.
6. Offri una serie di possibili soluzioni al problema cercando di comunicare in
maniera efficace qual è quella giusta secondo te, quella che va a concludere in
maniera coerente il messaggio della tua presentazione. Quindi una cosa del
genere: “Possiamo fare x, possiamo fare y, ma è solamente con w che noi
raggiungeremo il nostro obiettivo…”.
7. Richiedi un’azione da parte del pubblico e stimola direttamente con una Call
toAction il cambiamento di un atteggiamento.
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Letture consigliate:
The conclusion
12 Ways To Nail Your Presentation In The Last 30 Seconds
5 Powerful Ways to Close a Presentation
5 great ways to end a speech
Presento una scaletta dei contenuti oppure no?
Questa è una delle domande che può darci del filo da torcere e come per tutte le cose
non esiste una regola che valga sempre. Forse invece di fornire una scaletta iniziale,
anticipando quello che andrai a dire, sarebbe meglio fornirne una riepilogativa finale per
fissare meglio, alla fine, le cose che ritieni importanti. Il classico Takeaway.
Il Takeaway finale (letteralmente quello che ti porti a casa) ci permette di ottenere
più risultati contemporaneamente:
fissare nella mente del pubblico i punti del discorso che vogliamo assolutamente
ricordino;
far percepire al pubblico che effettivamente durante la presentazione hanno
imparato una serie di cose, dando così più valore alla presentazione;
lasciare una conclusione che sia d’ispirazione per i progetti futuri.
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Il Takeaway può precedere l’utilizzo di una delle strategie conclusive presentate.
A volte una La scaletta iniziale rischia di anticipare tutta la presentazione
privandola di parte del suo fascino, evitiamola per mantenere più viva la curiosità del
pubblico. In alcuni casi c’è anche da chiedersi: perché sezionare un discorso che già
fila liscio? La scaletta iniziale trovo sia utile solo in quelle presentazioni molto lunghe
che affrontano argomenti molto diversi tra loro, difficilmente collegabili l’un l’altro.
Ricorda che il finale di una presentazione non può essere soltanto una slide con
dei punti riepilogativi: che tristezza. Cerchiamo anche di aggiungere una frase ed
un’immagine che abbiano effetto sull’immaginazione delle persone. Facciamoci
ricordare non solo per una serie di punti ma per una grande idea.
PresentationTips: non facciamoci ricordare per una
serie di punti ma per una grande idea.
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Bisogna trovare il giusto bilanciamento tra informazione e ispirazione. Non può
esserci solo informazione, questo è uno di quegli errori dell’approccio tradizionale che
vanno assoutamente corretti.
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Niente muove le persone più di una storia. Anzi, diamo forma alle nostre esperienze
proprio attraverso le storie! Per questo motivo la tua presentazione non potrà essere
solo un susseguirsi di informazioni e dati ma dovrà necessariamente incorporare una
storia. Ancora meglio, dovrà avere la struttura di una storia.
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PresentationTips: dai alla tua presentazione la
struttura di una storia
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Ma perché le storie funzionano così bene? Le storie non sono semplici contenitori di
informazioni o idee, ci sono anche le emozioni e le emozioni aiutano il ricordo. Le
persone non vengono ispirate ad agire tramite la sola ragione ma la parte irrazionale,
emotiva è forte perciò per creare una risposta emotiva abbiamo bisogno di una struttura
narrativa.
Quindi le storie sono un potente strumento mnemonico:
fanno sì che le tue idee si sedimentino nella mente delle persone;
aiutano il pubblico ad identificarsi con i tuoi obiettivi e a farsi persuadere dalle tue
idee.
Ma non tutti siamo Storyteller. C’è chi riesce a dare forma a storie con una struttura
efficace in maniera spontanea e chi, come me, si deve sforzare di seguire una
struttura precisa per non rischiare di raccontare una storia a metà, senza appeal.
Ci sono alcune semplici regole che ci aiutano nella strutturazione di una storia.
Cominciamo con la prima: le storie devono avere un inizio, una parte centrale ed una
fine. Spesso mi capita di assistere a relazioni in cui una storia viene cominciata per
creare un breve momento di intrattenimento durante la presentazione, senza poi essere
conclusa: che frustrazione per il pubblico. Lo stesso vale se pensiamo all’intera struttura
di una presentazione come una storia: nella conclusione devi sempre in qualche
modo riprendere e completare il discorso iniziato nell’introduzione.
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L’errore più comune è quello di saltare dall’inizio della storia alla fine, senza
proporre un conflitto. Non c’è storia interessante senza un dramma, una qualche
sfida da superare.
Il bravo storyteller è colui che ti dice qual è il
problema iniziale e come lo ha superato.
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Per imparare a organizzare sotto forma di storie la tua presentazione, puoi
leggere Structure your Presentation like a story di Nancy Duarte. Ti consiglio
vivamente di scorrere anche la seguente presentazione che ci ripete quali sono gli
elementi fondamentali di una storia (il conflitto, i personaggi, i dettagli, la struttura) e
come strutturare i tre atti della narrazione.
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Una lista di presentazioni strutturate come una storia dalle quali prendere ispirazione:
It’s All About Storytelling
The Future of Content & Web Design
Risorse sullo Storytelling nelle presentazioni:
10 of the World’s Best Storytellers
Nancy Duarte: Engage Through Storytelling [Video]
The storytelling imperative: Make them care!
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Il design (intenzionale)
L’errore dell’approccio tradizionale è quello di pensare che il design di una
presentazione sia solo la parte grafica e che abbia puramente una funzione
ornamentale. Niente di più sbagliato!
Cosa si intende per design di una presentazione? Gli elementi che ne compongono
la grafica, i colori, i font? Oppure fa parte del design anche la struttura, cioè quella che
abbiamo visto finora?
Quando pensiamo al design di una presentazione, stiamo in realtà cercando la
risposta alla domanda: Come posso visualizzare le mie idee per renderle
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
memorabili ed accessibile per il pubblico? Quindi non parliamo solo di elementi
grafici ma sono coinvolti molti più aspetti.
Il design è un elemento attivo nella generazione di significato.
Anche il design ci aiuterà a dare forza alla nostra storia, a facilitare la comprensione e
l’approvazione delle nostre argomentazioni. Il design è saper presentare in maniera
efficace la struttura e il messaggio della nostra presentazione.
PresentationTips: il design di una presentazione non
è decorativo, è attivo
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Molti di noi passano troppo tempo a preoccuparsi delle immagini, dei colori, dei font.
A costruire elenchi, riempire le slide di dati e schemi, invece di pensare a come
strutturare la storia affinché sia efficace ed appropriata per l’audience. Non è importante
tanto la bellezza dei font o il colore del background. È importante che i testi, le
forme e la struttura, aiutino a raggiungere l’obiettivo della presentazione.
Ogni elemento visuale all’interno della presentazione deve essere funzionale al
raggiungimento dell’obiettivo finale così da diventare esso stesso un potente
strumento di persuasione. In questo senso non è casuale ma intenzionale e svolge
un ruolo importantissimo nella facilitazione della comunicazione.
L’importanza del design non risiede in un’esigenza puramente estetica ma
comunicativa:
comprensione del messaggio;
generazione di significato;
attribuzione di enfasi;
ispirazione.
Il design stabilisce anche il tono della presentazione: professionale, scherzosa,
drammatica… Quindi è come se fosse una seconda voce.
Ricorda sempre che una buona idea può essere resa inefficace da un cattivo
design oppure da una cattiva narrazione.
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A good set of slides won’t magically make your talk great. But a great talk is
really hurt by terrible slides. Zach Holman
Con il design chiudiamo il circolo degli elementi più importanti della presentazione: la
struttura, che ordina in maniera logica le nostre informazioni; la storia, che lega insieme
la struttura in una forma vicina all’esperienza e alle emozioni del pubblico; il design, che
rende tutto ciò accessibile per il pubblico nella maniera più immediata.
Ci sono regole da seguire? Fortunatamente si. Qualche limitazione aiuta a sviluppare
la creatività, non la blocca. Ti aiuterà a ridurre la confusione grazie a metodo e stile.
Vediamo alcune semplici regole che ti aiuteranno a cambiare radicalmente il modo di
creare il design delle tue presentazioni.
Semplifica per amplificare il messaggio.
1. Un design semplice è sempre la soluzione migliore. Devi essere capace di
eliminare tutti gli elementi grafici superflui: in questo modo l’attenzione del pubblico
potrà concentrarsi solo sulle cose veramente importanti.
Il design è anche saper prendere decisioni consapevoli su cosa includere e cosa
escludere.
Good design is obvious. Great design is transparent. Joe Sparano
Perché un “grande design” non nasconde il significato ma è tutt’uno con il
messaggio. Ricorda di non enfatizzare elementi non necessari come linee, forme e
simboli che non giocano un ruolo chiave nel supportare il messaggio.
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PresentationTips: un buon design non nasconde il
significato ma è tutt'uno con il messaggio
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2. Se il messaggio è comprensibile utilizzando meno elementi, allora non c’è
bisogno di utilizzarne di più.
3. Una buona slide è una slide che si riesce a comprendere in pochi secondi. Non
sovraccaricare di informazioni le tue slide perché in questo modo sarà più difficile per
chi ti ascolta riuscire a memorizzarne le informazioni. La memoria a breve termine è
fondamentalmente la capacità di elaborare e conservare una piccola quantità di
informazioni allo stesso tempo, perciò le slide piene di testo finiscono per depotenziare
il tuo messaggio in quanto rendono impossibile per il pubblico focalizzarsi su un
concetto.
4. L’ideale è includere un punto per slide.
Facciamo un esempio. Mettiamo che tu abbia una serie di punti da affrontare in una
parte della tua presentazione. In un documento normale, in un Word, questi punti
potrebbero benissimo essere raggruppati in un elenco puntato per aiutare il lettore a
scansionare un testo molto lungo, ma in una slide no. In una presentazione separerai
i vari punti e svilupperai tante slide quanti sono i punti.
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5. Evita gli elenchi puntati!
Nel 2007 in Really Bad PowerPoint Seth Godin scriveva:
The minute you put bullet points on the screen, you are announcing ‘write this
down, but don’t really pay attention to it now.’ People don’t take notes at the
opera.
6. Usa anche gli spazi vuoti per creare aria intorno a quelli che sono gli elementi più
importanti. Anche gli spazi vuoti hanno un loro significato: aiutano la mente a
focalizzarsi sulle cose importanti.
Adesso sei pronto per guardare una presentazione che rivoluzionerà il tuo modo
di realizzare slide. La seguente presentazione riassume quello che ti ho detto finora e ci
introduce ai capitoli seguenti. Buona visione.
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Altre presentazioni e letture consigliate:
How to Create Presentations That Don’t Suck
Presentation Design Trends 2014
7 Tips to Beautiful PowerPoint
Presentation Design Techniques from the Masters
7 Lessons From the World’s Most Captivating Presenters
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No Template!
Lascia stare i template, ti prego! Abbandonare i template è il primo passo da fare per
cominciare a realizzare presentazioni più appetibili, anche graficamente. Invece,
secondo il modo tradizionale di fare presentazioni, dovresti usare un modello unico per
tutte le diapositive a prescindere dal contenuto.
NoTemplate! bisogna prenderlo come un comandamento. Utilizzando i template
predefiniti, difficilmente riuscirete a realizzare presentazioni diverse, sensazionali,
uniche. NoTemplate! è l’imperativo che ispira tutto questo progetto.
Già soltanto la parola template fa venire in mente qualcosa di standard, qualcosa di
prodotto in serie.
Scopriamo insieme tutti i buoni motivi per abbandonare i template per poi vedere
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
come costruire da soli il proprio tema organizzando dei veri e propri format visivi che
rispondano a specifiche esigenze comunicative.
Con un template standard, ogni slide è uguale alla precedente e dopo averne
vista una ti sembra di averle viste tutte. Ma c’è qualcosa di peggio: la
tua presentazione finirà con l’essere uguale a decine di presentazioni che ilpubblico ha
visto. E questo è tutto il contrario di quello che si intende con la parola memorabile.
Inevitabilmente l’occhio si abitua al template e peggio si annoia. Ti ricordi la curva
dell’attenzione? Sicuramente un template sempre uguale non ti aiuterà a tenerla alta.
Peggio ancora, molto spesso template molto elaborati, invasivi, finiscono con il
nascondere le informazioni invece che metterle in risalto.
Diventa l’artigiano della tua presentazione. Ad esempio, quando apro PowerPoint
scelgo il primo template, quello bianco. Poi vado in modifica schema e aggiungo una
slide nera. Elimino anche il contenuto preimpostato in modo che abbia una slide vuota.
Solo dopo mi metto all’opera.
Abbandonare i template ti aiuterà a sviluppare uno stile unico che differenzi te e il
tuo messaggio dagli altri.
Create your own visual style… let it be unique for yourself and yet identifiable
for others. Orson Welles
Ti lascio al manifesto che ispira tutto il blog di NoTemplate: la prima volta che proverai
a realizzare una presentazione senza partire da un template predefinito, ti accorgerai
che non potrai più tornare indietro.
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A questo punto ti starai chiedendo: ma se non utilizzo un template quali sono le
alternative? Come ti ho accennato anche prima, puoi realizzare da te una base per le
tue diapositive. Dopo aver scelto i colori chiave della tua presentazione, modifica lo
schema della tua presentazione inserendo diversi sfondi predefiniti.
Utilizzando PowerPoint il percorso è il seguente: > Temi > Modifica schema diapositiva.
A questo punto elimina tutte le caselle di testo e di immagine che troverai di default sui
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diversi modelli dello schema e assegna ad ogni modello un colore specifico per lo
sfondo che sai ti servirà durante la tua presentazione. Con il tempo imparerai ad
attribuire ad ogni colore un significato. Così, ad esempio, utilizzerai la slide bianca per
gli esempi, la slide nera per inserire delle riflessioni importanti e quella gialla per creare
dei punti di rottura e inserire delle domande. Questa potrebbe essere una strada ma
attraverso l’esercizio troverai la tua.
Non avere un template non significa lavorare a caso e lavorare necessariamente
di più. Non dovrai reinventare tutte le volte il contenuto delle tue slide. Impara a
ragionare in formati di slide: diversi design per le slide corrispondono a diversi
contenuti.
Crea i tuoi formati principali (di solito viene spontaneo crearli mentre si vanno a
realizzare le slide, non c’è bisogno che tu lo faccia in anticipo) e usali quando c’è
bisogno.
Facciamo un esempio. Se ci sono diverse citazioni nella tua presentazione, nel
momento in cui creerai la seconda slide contente la citazione non ricomincerai da capo:
duplicherai la prima e la modificherai. In questo modo manterrai anche una coerenza
espositiva che aiuterà il pubblico a comprendere il contenuto della slide anche dal suo
design.
Il design diventerà un elemento di orientamento per il pubblico.
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Ora la cosa comincia a farsi interessante, vero? Una volta stabilito il tuo stile e
quello della tua presentazione, potrai automatizzare tanti passaggi, esattamente come
con un template predefinito. Ma il risultato sarà decisamente diverso.
Facciamo un esempio con una presentazione più complessa che prevede ben 5 formati
di slide. I formati che creeremo saranno direttamente il frutto della struttura della
presentazione.
Ecco un altro esempio di template creativo da 7 Tips to Beautiful PowerPoint:
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Nemmeno il tema più carino tra quelli predefiniti di PowerPoint può reggere il
confronto con il nostro tema personale. Nell’immagine di sotto gli elementi grafici
sono pura decorazione. In quello personale, invece, abbiamo potuto organizzare l’intera
grafica in base all’intento della slide.
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Scegliere i colori
Adesso al tuo template personale mancano i colori. Come sceglierli?
Innanzitutto in base al tono e all’argomento della presentazione. Considera anche
eventuali elementi di branding come i loghi. La scelta dei colori della tua presentazione
deve essere influenzata anche da quella che è la psicologia dei colori.
L’argomento è vasto e molto interessante: pensa che l’interpretazione dei colori viene
influenzata anche da aspetti culturali. Per approfondire queste tematiche ti lascio alcune
risorse:
Psychology of colors
EmpowerYourself with color psychology
Colours for living and learning
Dopo aver fatto tutte le necessarie considerazioni, potrai scegliere il tuo schema
di colori.
L’ideale è avere uno schema che vada da 3 a 5 colori. Solo uno sarà il
colore principale che spiccherà e sarà il colore per i titoli oppure il colore predominante
degli sfondi, o ancora degli elementi da mettere in particolare evidenza. Una volta
scelto il colore principale potrai andare ad individuare gli altri colori.
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Puoi optare per dei colori in armonia tra loro oppure ricercare il contrasto. Meglio
se si riesce a fare entrambe le cose. Come scegliere i colori? Sicuramente non a caso.
Ci sono degli strumenti specifici per la color inspiration che possono aiutarti a non
fare errori.
Io preferisco Adobe Kuler, un semplice tool che mi permette di trovare in poco
tempo la giusta combinazione di colori. Kuler permette di creare facilmente una
palette partendo dal colore che hai scelto come colore principale della tua
presentazione.
Vediamo come funziona: per prima cosa imposta il colore di base. Come? Adobe
Kuler ha 5 colori, vai su quello centrale e modifica il codice RGB oppure quello HEX. A
questo punto puoi giocare con le regole di colore preimpostate nella ruota dei colori
ed identificare rapidamente gli altri colori associabili.
Puoi utilizzare questo strumento anche se non hai molte competenze in campo grafico.
Ecco i miei suggerimenti:
Triade: trovare tre colori da abbinare al nero e al bianco non è mai stato così
semplice.
Complementari: ottimi per uno schema con due colori in forte contrasto.
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
In una singola slide, utilizza un colore per lo sfondo e l’altro (o gli altri) per i testi.
Oppure utilizza uno sfondo interamente bianco o nero, e gli altri colori per i titoli e gli
elementi grafici della presentazione, cercando di esprimere attraverso i colori anche la
gerarchia (o la diversa tipologia) degli elementi.
Un consiglio per andare sul sicuro? Se utilizzi un solo colore abbinandolo al nero o
al bianco, sarai sicuro di avere un risultato elegante ed efficace. All’inizio puoi
cominciare così.
Può esserti utile anche un’altra classificazione dei colori, oltre a quella che ne
rispecchia la psicologia.
I colori caldi sono energici e producono un forte impatto. Ottimi per creare contrasto.
I colori cool sono confortevoli e professionali. Con questi non puoi sbagliare.
Ci sono molti siti che offrono anche palette di colori già pronte, come ad esempio
Colrd e Design Seeds. Se invece vuoi creare il tuo schema in autonomia, ecco alcuni
tra i migliori tool di color inspiration:
Adobe Kuler
Spectrum Lab di Shutterstock
Color Hailpixel (per una veloce ispirazione)
Paletton
Se vuoi comprendere meglio la teoria dei colori puoi leggere i seguenti articoli:
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 38/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Teoria del colore
Basic Color Theory
L’infografica che segue riassume molto bene le 10 regole più importanti da non
infrangere se si vogliono utilizzare i colori in maniera efficace. Visita il blog di
Designmantic per visualizzarla in una dimensione maggiore.
Dal blog di SlideShare possiamo invece leggere un breve ma efficace articolo su come
scegliere i colori nelle presentazioni: How to Choose the Best Colors for Your
Presentations.
Facciamo un esempio per capire cosa funziona e cosa no con uno sfondo ed un testo,
tenendo anche in considerazione la leggibilità dei nostri contenuti.
Ricordati che lo schermo utilizzato nelle presentazioni tende a sbiadire il
contenuto quindi evita un testo di colore chiaro su uno sfondo di colore chiaro perché
anche se al computer ti sembrerà di riuscire a leggerlo bene, nel momento in cui sarà
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 39/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
proiettato potrebbe risultare di difficile lettura.
Queste considerazioni ci portano, dritti dritti, al prossimo capitolo dedicato ai Font.
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Abbinare le font
Per quanto riguarda le font, la tua prima preoccupazione deve essere quella di
permettere una facile lettura delle tue slide.
Devi essere sicuro che sia chi siede in prima fila che chi siede in fondo alla sala, riesca
a leggere correttamente le slide sul proiettore senza fatica. Ricorda che sfondo e testo
di colori molto simili, anche se si riescono a leggere bene da computer è molto
probabile che non saranno ugualmente leggibili sul proiettore.
Perciò dimensione dei caratteri grande (2530 px minimo) e colori del testo e dello
sfondo in contrasto.
Quindi, quando parliamo di font, dobbiamo porre attenzione sia ai colori del testo che a
quelli del background, sia alle dimensioni.
Quale font scegliere? Una font che sia di facile lettura. Inutile scegliere font troppo
arzigogolate, quello che cerchiamo è l’immediatezza.
Non fare pasticci con le font. Anche qui, come per i colori, scegline solo alcune e
conservale per tutta la presentazione. Il mio consiglio è di cominciare con uno schema
di sole due font e poi, solo quando si sono compresi i ruoli delle due diverse font, si può
anche aggiungere una terza font. Ma solo se c’è veramente bisogno! L’utilizzo di una
terza font richiede un certo gusto e la capacità di selezionare in maniera efficace i
termini sui quali porre enfasi.
Perché è necessario scegliere più tipi di font? Non è obbligatorio scegliere più font,
quanto invece imparare a creare un contrasto anche attraverso le font.
Assegna ad ogni font un significato in modo da creare una gerarchia tra i vari
testi. Se usate nella maniera appropriata, le font ci aiutano a potenziare il messaggio
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della slide. Le font stabiliscono anche il tono della presentazione: elegante, scherzosa,
innovativa, energica. Quindi, anche la tipologia di font deve essere coerente con il
messaggio e con i colori.
Gioca con la tipografia. Questo è uno degli aspetti più difficili nella realizzazione della
grafica di una presentazione perché dobbiamo scegliere delle font che rispettino
contemporaneamente più requisiti:
due font che non siano troppo simili;
se una delle due font è molto particolare, l’altra dovrà essere molto semplice;
due font che, anche se diverse, abbiano lo stesso tono.
La tecnica di abbinare tra loro due font viene chiamata Font Pairing. I seguenti sono
esempi di Font Pairing molto efficaci che ho preso dall’articolo Tips for pairing fonts in
your designs, un’ottima risorsa per approfondire questo argomento.
Quindi, nella tua presentazione, ci sarà una font principale, per i titoli, e una font
secondaria per i sottotitoli o per il corpo del testo. Prediligi un contrasto che dia un
effetto piacevole.
Se invece utilizzi una sola font, puoi creare delle differenze giocando con il peso
e le dimensioni. Ad esempio, puoi combinare due versioni della stessa font nella
versione Black e Light.
Facciamo un esempio di schema più complesso: uno schema di 3 font.
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 41/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
La terza font va utilizzata strategicamente per dare enfasi a singole parole oppure
utilizzata soltanto in quelle slide che rappresentano una parentesi, una cesura oppure
che stressano un concetto.
Facciamo un esempio con uno schema a due font. Nella seguente immagine una font
più particolare, quella di “Convinci lo spettatore”, viene abbinata ad una molta semplice.
In questo modo sei sicuro di non sbagliare e allo stesso tempo produrre un effetto molto
gradevole.
Se hai difficoltà a creare una combinazione di font soddisfacente, puoi utilizzare anche
combinazioni già pronte che si riescono a trovare facilmente su Google cercando con le
parole chiave “Font Combos”, “Font Combinations” o “Typeface Combinations”. Qui ne
hai un esempio.
Typegenius è un ottimo tool per aiutarti con il Font Pairing!
Cura anche l’interlinea: non far sovrapporre le ascendenti e le discendenti delle
lettere. Se stai utilizzando due font, meglio creare una casella di testo per ogni font di
modo da poter gestire l’interlinea tra le diverse font semplicemente muovendo la casella
di testo. Infatti, utilizzando font diverse avrai la necessità di ridurre o aumentare
l’interlinea, come nel seguente esempio.
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Ogni software è dotato di una libreria di font predefiniti dove solitamente si trovano
le font più comuni e quindi anche più viste. Se vuoi distinguere la tua presentazione
potresti aver bisogno di aggiungere nuove font alla tua libreria oppure scegliere in
maniera accurata tra quelle già presenti.
Puoi trovare nuove font, gratuite e pagamento, all’interno delle seguenti piattaforme:
Dafont
Fontsquirrel
Cufon Fonts
FontSpace (con esempi di font nel loro contesto)
Fontzone
1001freefonts
Ti basterà scaricare la font, unzipparla e installarla nel tuo computer. In questo articolo
sono descritte le procedure per installare una nuova font su Windows, Mac e Ubuntu.
Quando si hanno molte font sul computer diventa un problema visualizzarle tutte e
scegliere quella giusta. Myfontbook ti permette di visualizzare tutte le font presenti
nella tua libreria, catalogarle e creare una lista di preferiti. Ma la caratteristica più
interessante di questo tool, che ti farà risparmiare molto tempo, è la possibilità di
ottenere l’anteprima immediata di una parola in una particolare font. Utilissimo. Ancora
più utile quando, per esempio, hai bisogno di trovare una font che abbia la À. Infatti il
problema di molte font è che non dispongono di alcune accentate maiuscole.
Hai trovato in giro una grafica con una font che ti ha folgorato ma non ne conosci il
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 43/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
nome? Con WhatTheFont puoi trovare il nome della font da un’immagine o uno
screenshot.
L’argomento è molto complesso e ti invito ad approfondirlo. Ma è soltanto con
l’esperienza e l’osservazione di altre presentazioni che riuscirai a sviluppare un occhio
particolare anche per l’abbinamento delle font. Nella seguente infografica sono
contenute le regole più importanti da rispettare per uscire vincenti dal Font Pairing,
visita il blog di Designmantic per vederla in dimensioni più grandi.
Risorse sul Font Pairing:
A Beginner’s Guide to Pairing Fonts
5 Tips for Pairing Typefaces Like a Pro
Picking and Pairing Fonts
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Le immagini
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Le immagini, come le storie, sono un potente strumento mnemonico perciò non
limitiamoci a raccontare ma diamo una forma visuale alle nostre idee.
Le immagini ci permettono di generare nel pubblico una risposta emotiva
immediata, trasformando una semplice frase in un abbozzo di storia. Lascia che siano
le immagini a guidare il discorso perché saranno ricordate e assimilate molto
meglio delle parole: infatti le persone ricordano le informazioni presentate sotto forma di
immagine 6 volte più facilmente che quelle di testo!
It’s called the Picture Superiority Effect, and it refers to a large body of
research, which shows that humans more easily learn and recall information
that is presented as picturesthan when the same information is presented in
words. Fonte.
Dal punto di vista tecnico ci sono alcuni appunti da fare:
Le immagini non devono essere sgranate, se non sono disponibili nella dimensione
di cui abbiamo bisogno è meglio rinunciarci.
L’immagine deve occupare tutta la slide, deve avere un ruolo da protagonista: è
finita l’epoca delle clipart oppure delle immagini centrali nella slide.
Il testo sull’immagine deve creare contrasto altrimenti sarà meglio aggiungere un
box di sfondo dietro al testo per assicurarci che sia leggibile.
Quando dobbiamo prendere delle screenshot, aumentiamo la dimensione dei caratteri
direttamente nel browser di modo da prendere una screenshot molto grande e
quindi leggibile, ma non sgranata.
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
L’immagine deve essere evocativa, deve saper rappresentare in maniera
adeguata un’idea oppure di un’emozione. A me piace utilizzare anche immagini che
ormai risiedono nella memoria collettiva e che per questo sono forti, sia per creare
avvicinamento tra il presentatore ed il pubblico sia per suscitare emozioni. Nelle
presentazioni può essere utile evocare personaggi della storia, della scienza, dei film o
dei cartoni animati che ti aiuteranno a costruire delle storie e ad evocare nel pubblico
ricordi e sensazioni piacevoli procurando sorrisi e/o ispirazione.
I personaggi sono un potente mezzo per avvicinare il pubblico alla nostra idea.
Non scegliamo immagini banali, scontate, stock. Ma nemmeno immagini che
rispecchino fedelmente le nostre parole. Cerchiamo di andare oltre, cerchiamo di
trovare immagini che conducano al nostro significato per un percorso laterale,
richiedendo la partecipazione attiva di chi guarda. Le immagini che funzionano meglio
sono quelle che richiedono una partecipazione del pubblico per la
comprensione del messaggio visuale.
Dalla scelta delle immagini dipende molto del successo della tua
comunicazione. Non fare l’errore di pensare che tutte le immagini siano uguali e che
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
non rivestano un ruolo importante nella comunicazione del tuo messaggio. La cura dei
dettagli come le immagini rifletterà la tua professionalità e l’autorevolezza del tuo
messaggio.
Riepilogando, le immagini che funzionano sono:
molto contrastate;
con pochi dettagli e uno sfondo semplice;
con volti sorridenti che guardano l’obiettivo;
immagini magnetiche ma che non sembrino una pubblicità;
immagini naturali e non stock.
Qui ti lascio una lista di siti dove trovare immagini gratuite disponibili per il riutilizzo
commerciale ma prima leggi sempre le condizioni del sito perché potrebbero cambiare:
Little Visuals
Unsplash
Death to the Stock Photo
New Old Stock
Superfamous
Picjumbo
The Pattern Library
Gratisography
Getrefe
IM Free
Public Domain Archive
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Se l’influenza nella comunicazione viene conferita per il 55% dal linguaggio non
verbale, allora capire come saper gestire i propri movimenti durante una
presentazione diventa fondamentale.
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Ce lo diceva già lo scienziato Albert Mehrabian nel 1967:
Il linguaggio del corpo (non verbale) influirebbe nei confronti dell’interlocutore
per il 55%, la voce (paraverbale) per il 38%, mentre il contenuto (verbale)
solamente per il 7%.
Se sei convinto anche tu che presentare sia una performance, oltre a realizzare
delle slide efficaci e creare un discorso persuasivo e stimolante, devi imparare ad
essere consapevole anche dei tuoi movimenti. Come uno sport oppure una danza.
Nella presentazione The 10 Worst Body Language Presentation
Mistakes, l’agenzia Soap ci spiega quali gesti e quali posture evitare durante una
presentazione in pubblico.
Per non cadere nell’errore di volgere la spalle al pubblico è necessario preparare il
discorso in anticipo, in modo da essere padroni dei contenuti e conoscere già a
memoria il filo logico del discorso. In questi casi avere un computer davanti o un tablet
in mano può aiutare.
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8. Non ti agitare
Eh eh eh. Sembra facile ma quando siamo davanti al pubblico l’emozione prende il
sopravvento, la voce trema e il corpo si muove in maniera frenetica. Se mostri segni di
agitazione però, il tuo pubblico si concentrerà su questi e non su quello che stai
dicendo. Sii consapevole del tuo corpo e del linguaggio non verbale che stai utilizzando.
Per ottenere questo risultato hai bisogno di provare più volte il tuo discorso prima
della performance, diventarne padrone il più possibile. Filmarsi o registrare la propria
voce, può aiutare a memorizzare la presentazione ed acquistare più sicurezza, anche
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nel linguaggio non verbale.
Parlare troppo veloce impedirà al pubblico di seguire con attenzione la tua
presentazione; ma parlare troppo piano o a voce bassa, lo farà addormentare. Non
dimenticare mai che il tuo primo obiettivo è quello di gratificare il tuo pubblico e renderlo
partecipe di un’esperienza unica.
La voce è uno degli strumenti più potenti della presentazione ma devi imparare ad
utilizzarla in maniera intelligente.
Io dico sempre che anche se non ti senti a tuo agio, anche se sei emozionato, anche se
è una brutta giornata, bisogna lo stesso sforzarsi di sorridere e sembrare in piena
forma. In fondo le persone sono venute per ascoltare te e tu devi dare qualcosa in
cambio. Un sorriso mi sembra il minimo.
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Abbiamo visto cosa non fare con il linguaggio non verbale, adesso vediamo in positivo
quali sono gli atteggiamenti da tenere e 5 buone regole da non dimenticare mai.
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My Takeaway
Se in questa guida hai visto tante cose per te nuove, allora sarà normale che le prime
volte che proverai a realizzare una presentazione applicando questi consigli non
riuscirai a seguirli proprio tutti. Dovrai prima assorbire l’approccio e familiarizzare con i
principi di base per poi, piano piano, arrivare ad utilizzare anche le tecniche più
avanzate.
L’importante è che modifichi il tuo approccio e cominci a pensare alla tue slide e al
tuo speech in maniera diversa. Il resto verrà dopo.
Il miglioramento continuo è meglio della perfezione in ritardo. Mark Twain
Quello che ti consiglio è di procedere per step: nelle prossime slide cerca intanto di
seguire la regola “un concetto per slide” e di abbandonare il template in favore di
una diapositiva molto semplice con uno sfondo uniforme e una dimensione dei caratteri
più grande di quella che utilizzavi prima, per poter essere letta senza sforzo dal
pubblico.
Saluta anche gli elenchi puntati quando contengono nozioni molto lunghe, mentre se
contengono un elenco di strumenti o di caratteristiche (insomma frasi brevi, aggettivi,
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
nomi) allora puoi continuare ad utilizzarli cercando di dare loro una forma più
interessante.
Alle slide solo testo alterna anche immagini che riempiano tutta la diapositiva:
queste immagini ti saranno utili per dare forza alle tue idee oppure generare emozioni.
Per fare queste piccole cose non serve essere grafici e le tue slide ne
beneficeranno da subito.
Quando ti sentirai ferrato su questi aspetti, allora potrai concentrarti man mano sugli
altri, ad esempio dedicandoti con maggiore attenzione alla struttura delle tue
presentazioni, ideando un inizio ed un finale ad effetto.
Se con la lettura di questa guida sarai riuscito a modificare il tuo approccio, migliorare
presentazione dopo presentazione verrà naturale. Cerca di cogliere i momenti
d’ispirazione anche affidandoti alla carta, così come di trarre spunti ed insegnamenti da
chi già fa ottime presentazioni. Su Slideshare ogni giorno puoi visitare la sezione Top
SlideShares dove vengono raccolte le migliori presentazioni: visitarla con regolarità ti
aiuterà a sviluppare l’occhio e a capire come trovare il tuo stile.
Ognuno ha un proprio stile da trovare e migliorare così come ti capiterà di scoprire
che due presentazioni diverse meritino uno stile completamente diverso. Con
l’esercizio, l’osservazione e, perché no, seguendo i consigli di Notemplate tu
diventerai sempre più bravo ed il tuo pubblico sarà sempre più soddisfatto.
Quindi, perché questa guida?
Non voglio annoiarti con il solito discorso secondo il quale la cura dei dettagli riflette la
nostra professionalità e preparazione. Anche se tutto ciò è vero, voglio parlarti di
qualcosa che mi sta più a cuore.
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3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
Questa guida nasce per chi, come me, pensa che produrre buoni contenuti – in questo
caso buone presentazioni – significhi in primis avere rispetto e amore per il proprio
pubblico. Significa pensare prima alla gratificazione degli altri e mettere in
secondo piano la nostra pigrizia o mancanza di tempo.
Il modo migliore per dimostrare gratitudine al tuo pubblico, piccolo o grande che sia, è
quello di dare il meglio di te. Questo è secondo me l’aspetto più importante ed è quello
che mi spinge a cercare di fare sempre meglio.
L’amore è attenzione e cura dei dettagli. Ma di quale amore stiamo parlando?
Dell’amore per il tuo pubblico oppure per chi ti ha invitato a tenere uno speech, ma
anche dell’amore per il tuo lavoro o la tua passione. Ma prima di tutto c’è un altro
amore, ancora più importante, ed è l’amore per te stesso che ti spinge a cercare e a
dare sempre il meglio.
Anna Covone Segui
@laseomante
"Non puoi ispirare gli altri se non sei tu per primo ad essere
ispirato"
Cit. Carmine Gallo, Talk like Ted
21:06 9 Nov 2014
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Scava per trovare ciò che veramente è importante per te e rende unica la tua
connessione all’argomento della presentazione. Si tratta di capire come l’argomento
della tua presentazione si inserisce nella tua ricerca e crescita personale, come entra a
far parte della tua identità.
Apriamoci con gli altri: ci sentiremo più soddisfatti, leggeri, compresi e allo stesso
tempo saremo degli speaker più coinvolgenti. Ma il vero segreto per essere dei bravi
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/ 53/59
3/10/2015 Come realizzare presentazioni efficaci: una semplice guida sul Presentation Design
speaker è quello di “essere felici”, provare quella felicità che è data dal perseguire
con tutte le energie un obiettivo perché quell’obiettivo per noi è una faccenda vitale,
una questione di identità. È quella ricerca senza la quale non ci sentiremmo
nemmeno più noi, una seconda pelle che dà forma a tutto quello che siamo e facciamo.
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Cosa ne pensi?
86 commenti
Hai poco budget? Inutile che stai ogni giorno a scrivere perché devi riempire, stai zitto per tante notti e
poi pubblichi una cosa del genere.
Ora questa è una risorsa che chiunque può linkare/citare ect ect :)
Notemplate | Presentazioni artigianali ha condiviso inizialmente questo post
Con molta gioia condivido oggi il frutto di un bel po' di nottate di lavoro in cui ho
riordinato tutti i miei appunti di Presentation Design.
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/
Si tratta di una piccola guida con numerosi esempi e link esterni, che mescola un lavoro
di Content Curation a principi, tool e spunti che aiuteranno a modificare il modo di fare le
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Notemplate | Presentazioni artigianali tramite Google+ 11 mesi fa (modificato) - Condiviso pubblicamente
Con molta gioia condivido oggi il frutto di un bel po' di nottate di lavoro in cui ho riordinato tutti i miei
appunti di Presentation Design.
http://www.notemplate.it/guida/realizzare-presentazioni-efficaci/
Si tratta di una piccola guida con numerosi esempi e link esterni, che mescola un lavoro di Content
Curation a principi, tool e spunti che aiuteranno a modificare il modo di fare le presentazioni per
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#businesstips
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Un minicorso sulla creazione di presentazioni efficaci che trasformano un editor per le presentazioni
in una piccola moviola su cui montare efficacemente tutto ciò che vogliamo comunicare al nostro
pubbbblico...
Complimenti +Anna Covone e grazie a +Marco Cameriero per aver condiviso il post originale!
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La guida alla realizzazione di presentazioni efficaci: partendo dalla progettazione e dalla struttura alla
creazione del design, con consigli, esempi pratici e tool indispensabili per il mestiere.
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Condiviso da B&B Lacasadicampagna agricola 4 mesi fa - SEO Italia (SEO 4 Beginners)
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Si tratta di una piccola guida con numerosi esempi e link esterni, che mescola un lavoro
di Content Curation a principi, tool e spunti che aiuteranno a modificare il modo di fare le
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Ecco la sorpresa di cui vi parlavo! La guida sulle presentazioni che parte dalla struttura per arrivare
alla grafica di una buona presentazione.
Notemplate | Presentazioni artigianali ha condiviso inizialmente questo post
Con molta gioia condivido oggi il frutto di un bel po' di nottate di lavoro in cui ho
riordinato tutti i miei appunti di Presentation Design.
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Si tratta di una piccola guida con numerosi esempi e link esterni, che mescola un lavoro
di Content Curation a principi, tool e spunti che aiuteranno a modificare il modo di fare le
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Notemplate è un progetto di LaSeomante | Anna Covone | Richiedi una presentazione
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