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Tecniche di correzione
spontanea
tramiteil posizionamento
di L.Jones
I
~ principio di queste tecniche è palpare il Tecnicadi correzione
lJllio il:igger peri.articolare, scatenare il dolore
=::.m:::.dito e poi cercare la posizione di rilas- perunalesionedell'articolazione
~o dell'articolazione. Lo scopo è quello sterno-condro-costale
I otieoere un silenzio neurologico sensoriale
Le pennette la normalizzazione del tono mu- Il soggetto è seduto, l'operatore è in piedi
w:lme..n ravvicinamento delle inserzioni mu- dietro di lui, il piede appoggiato sul lettino dal
colmi riduce la tensione del muscolo contrat- lato in lesione (il braccio del paziente passa al
J. la disparità tra fibre intra- ed extrafusali di sopra del ginocchio dell' operatore che in
Pò dinrinuire, il sistema nervoso centrale può questo modo ha un eccellente controllo del
Pm'e quilldi la sua attività gamma. In queste tronco del paziente).
icniche. è importante portare molto lenta- Con una mano palpa il punto trigger ante-
IeIlte e passivamente l'articolazione in posi- riore, con l'altra mano sposta lateralmente l'ar-
!one neutra per evitare di rilanciare l'iperatti- ticolazione. Palpa in seguito l'articolazione
hi del sistema gamma. nella posizione di correzione, cioè in flessione
e lateroflessione dal lato opposto (scivolamen-
to laterale omolaterale del torace). Si mantiene
Itia
questa posizione per 90 secondi (Fig. A2.2).
~ maggiori informazioni, fare riferimento
~ capitolo l.
~ di conezione
perlaprimacosta
:: paziente è seduto, l'operatore è in piedi
!S.etredi lui. Con una mano controlla la fron-
~de~ paPente, con l'altra mano cerca il pun-
:; trigger situato in corrispondenza del collo
~ prima costa alla base del collo. Posizio-
!B-in seguito il rachide cervicale in estensio-
~ a doppio mento per proteggere le cervicali
Ire. esegue poi una lateroflessione omolate-
aIe e m1a leggera controrotazione. La posi-
~~e di oorrezione è mantenuta per 90 se- Fig. A2.1. Tecnica di correzione spontanea con posizio-
lindi :Fig. A2.1). namento della prima costa.
300 Trattatodìosteopatia
Fig. A2.2. Tecnica di correzione spontanea con il posi- Fig. A2.3. Tecnica di correzione spontanea con posizio-
zionamento di una lesione dell'articolazione sterno-con- namento di una lesione di posteriorità delle dorsali medie.
dro-costale.
Tecnicadi correzionedellaposteriorità getto. Con una mano palpa il punto trigger che
si trova nella zona dell'apofisi coracoiqee,con
delledorsalimedie l'altra porta l'arto superiore piegato" delpa-
ziente in adduzione-rotazione interna (mano
Il paziente è in decubito prono, l'operatore
sulla spalla opposta) (Fig. A2.4).
è in piedi dal lato opposto alla lesione. Con
una mano palpa il punto trigger che si trova a
livello dell'apofisi articolare posteriore della
vertebra in lesione, con l'altra solleva la spalla
del paziente dal lettino. La posizione di corre- Tecnicadi correzione
zione comporta abitualmente estensione e ro- deltendinerotuleo
tazione dallato in lesione (Fig. A2.3).
Il paziente è in decubito supino, il piede
dal lato leso si appoggia su un grosso cuscino.
L'operatore palpa il punto trigger localizzato
Tecnicadi correzioneper unalesione sul tendine rotuleo con una mano e con l'altra
del muscolocoraco-brachiale si appoggia sulla tibia in direzione del lettino
(lesione di estensione del ginocchio). Si utiliz.-
Il paziente è in decubito supino, l'operatore za una forza di pressione da 10 a 15 kg (Fig.
è in piedi dal lato in lesione, di fronte al sog- A2.5).
Appendice
2 - Tecniche
dicorrezione
spontanea
tramiteil posizionamento
diL.Jones 301
Fig. A3.1. Tecnica Moneyron per i legamenti interspino- Fig. A3.2. Tecnica Moneyron per i legamenti sacro-iliao
si lombari.
Posizione del paziente: in piedi. stra prende un contatto Moneyron con l'india
Posizione del terapeuta: in piedi, in affondo contro il legamento sacro-iliaco, contro la spi
in avanti, dietro al paziente dal lato da trattare. na iliaca postero superiore, sia sopra sia sott(J
Collocazione delle mani: la mano sinistra Esecuzione della tecnica: si fa vibrare il le
stabilizza la pelvi verso l'avanti, la mano de- gamento, estendendo l'indice flesso (Fig. A3.2]
Appendice4
Tecniche
fasciali
I
Le tecniche ~ali si basano sul concetto CATENAMUSCOlAREPOSTERIORE
(FIG.A4.2)
~ catene descritte da Struyf-Denis.
A livello del tronco comprende:
. muscoli spinali e gran dorsale.
~ ~ANIERIORE (FIG.A4.1)
Fig. A4.2. Catena muscolare posteriore. Fig. A4.3. Catena muscolare anterolaterale.
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Fig. A4.6. Esempio di stiramento della catena miofa- Fig. A4. 7. Esempio di stiramento della catena miorn
sciale posteriore. sciale anteriore.
I
Queste tecniche si sono sviluppate in colla- REGOLAZIONEUMORALEDELLAVASOMOTlLlTÀ
::rnxione (DD.Gerard Martinez, che ne è stato
irn-mItore (1998). Le azioni vasomotrici di origine simpatica
e parasimpatica delle fibre muscolari della tu-
nica media dipendono da mediatori chimici.
Alquist ha descritto 2 tipi di recettori, a e ~.
limi di ~ologia vascolare L'eccitazione degli a-recettori produce una
vaso dilatazione, quella dei ~-recettori una va-
~ socostrizione.
i
316 Trattatodiosteopatia
Scalenomedio
Scalenoposteriore Scaleno
anteriore
Arteriadorsaledellascapola
Nervotoracicolungo
Troncoprimariosuperiore
Troncoprimariomedio
Troncoprimarioinferiore
Troncotireo-cervico-scapolare
Controindicazioni
U p;ùpaziona e auscultazione mettono in
..idenza un soffio o thrill dell'arteria succla- Le controindicazioni alle tecniche sono:
.. aneurismi;
Confronffindo la pressione arteriosa dei
~ lati,. si nota una differenza superiore a 20 .. arteriti;
trombosi arteriale (ateroma);
~%
TIGop?W£ è positivo. . diabete;
traumatismi arteriali con strappo.
318 Trattatodiosteopatia
.. la gleno-omerale;
liberare le cervicali e gli scaleni;
Tecniche
TECNICA PER LA SUCCLA VIA
devono essere delicate. Esse producono una Scopo: stirare l'arteria vertebrale.
5 - Tecniche
Appendice cardiovascolari319
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e emicranica, vertigini.
-:-a:::L-:cn:
con la mano occipitale si traziona
Fig. A5. 7 . Tecnica per l'arteria iliaca.
::.licGmentel'occipite. La mano sternale con
I-~pollice contatta l'apofisi traversa di C6 e
~e in direzione del cuore (Fig. A5.6).
Tecnica: si prende un contatto a mani in-
crociate: la mano iliaca prende contatto contro
Scopa: stirare l'arteria iliaca. l'arteria iliaca, mentre l'altra mano prende
Indicazioni: stenosi, spasmo, traumatismi, contatto con l'arteria addominale. La tecnica si
dDJori Gzlra..~o inferiore, sciatica, disturbi gi- effettua realizzando un thrust recoi! tra le due
neoo~ mani (Fig. A5.7).
Appendice
6
Tecnicadi sprayandstretchdi Travell
Questa tecnica ha come obiettivo l'elimina- Si effettua la tecnica posizionando il mu-
~ delle contratture, dei punti trigger, del scolo in allungamento e spruzzando per pochi
;are riferito dei muscoli e la liberazione del- secondi uno spray freddo (dormo d'etile o
[i:rti£o};woni su cui agiscono. fluorimetano) sulla cute al di sopra del musco-
Indicazioni: contratture muscolari lombo- lo e sul punto "sensibile"/con successivi e ra-
hidIe. pidi passaggi, evitando di congelare la parte.
Tec;uicn: il principio di questa tecnica è si- Man mano che si inibisce lo spasmo muscola-
~aqoello della tecnica di allungamento: un re si allunga il muscolo. Al termine del tratta-
!tscolo patologico presenta un punto "sensibi- mento si deve ottenere la scomparsa dello spa-
~~provocadoloririferiti di tipo ischemico. smo e del punto "sensibile".
~ Freddo
Allarme
Tensione
Dolore
Inibizione
Spasmo
- -
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324 Trattatodiosteopatia
-
~ ,,
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Fig. A6.2. Tecnica di spray and stretch di Travell per i muscoli spinali.
Il freddo svolge un'azione inibitrice sull'at- ("sistema di controllo del cancello") e incn
tività miogenica riflessa attraverso il meccani- menta la vascolarizzazione locale (Figg. A6.1
smo neurofisiologico del "gate contraI system" A6.3).
nclusioni
~~~
. :muIrice: sensazione di restrizione propria dell'elasticità muscolare
FS' ~one,
F= ~
sfida. prova che consiste nel porre l'elemento lesionato nel senso della correzione
h test muscolare e verificare la variazione della forza muscolare
negli Stati Uniti, dottoredelinsacro
m!ao-Im=le osteopatia, in Europa diplomato in osteopatia
rotazione, lateroflessione omolaterali
latero:l:lessione, rotazione contraria
'"e crnniale
we. rotazione,latewflessioneomolaterali
r"'";'ID~ dello slack: messa in tensione delle strutture allentate, ridurre il gioco articolare
Lll:
~ suina iliaca antero-inferiore
L
L-
336 Indiceanalitico