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Documento di ricerca

Terre d'Italia, 21 Ottobre 2002 a.D. - 884 a. O.

Per la prima volta, vogliamo offrire uno spunto di lavoro a Studiosi e Ricercatori.
Normalmente questo tipo di Ricerca avviene nei nostri Templi e rimane a disposizione
dei Cavalieri per futuri lavori di Commenda. Siamo certi che un'apertura verso il mondo
profano di questa portata, verrà sicuramente e doverosamente apprezzato. Naturalmente
ci aspettiamo risultati pubblici e chiediamo una sola cosa: che lo svolgimento dei lavori
ci venga reso noto e che ci venga riconosciuta la paternità del Tema di Ricerca;
naturalmente siamo sempre pronti ad aiutare con ciò che è di nostra conoscenza.
Sappiamo che almeno un Ricercatore e Scrittore della provincia di Lecco, Mario
Moiraghi, ha iniziato codesta Ricerca e vogliamo qui confermarGli la nostra
disponibilità come da Sua richiesta.
Il TEMA proposto è il seguente:
Noi sosteniamo da tempo che il fondatore dei Cavalieri Templari, o Poveri Cavalieri di
Cristo, in terra di Gerusalemme, fu il nostro conterraneo Italiano "UGO DE' PAGANI" o
"UGONE DEI PAGANI" di (Nocera dei) Pagani, allora in Basilicata, (nel suo attuale
territorio esisteva una struttura nota come Cortimplanus, una corte fortificata).
La città bassomedievale si sviluppava nell'attuale Nocera Inferiore.
Come ci comunica l'amico Francesco Belsito, Nocera de' Pagani comprendeva, per
estensione territoriale, quelli che oggi sono cinque diversi comuni: Nocera Superiore,
Nocera Inferiore, Pagani, Sant'Egidio del Monte Albino e Corbara.--
I Fratelli Francesi si appropriarono di questa "primogenitura" trasformandone il nome
in "Hugues de Payns".
Noi conosciamo ed abbiamo in copia, la lettera che Ugo dè Pagani scrisse allo zio di
Rossano in cui comunicava la morte del figlio Alessandro. Oggi abbiamo la certezza che
tale lettera sia stata scritta veramente da Lui.
Comunque oggi presentiamo una teoria, suffragata da prove reali e tangibili, che è
appunto il Tema proposto.
Ugo de' Pagani, vivendo in (Nocera de) Pagani, era sicuramente un assiduo
frequentatore del Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore (nell'attuale Nocera
Superiore), una delle 4 esistenti. Edificata nel VI secolo d.C., tale struttura si caratterizza
per diverse particolarità fra cui per la vasca battesimale ottagonale.
Su alcuni lati del Battistero Ottagonale, si possono ammirare alcune Croci di
particolarissima fattura: hanno tutte una straordinaria somiglianza con quella che fù, in
seguito, la Croix Patée! Ma hanno un'ulteriore particolare che le rende interessantissime
per il fine di questo Tema: hanno un punto inciso accanto ad ogni punta.
Infine, le altre strutture religiose sicuramente esistenti durante i secoli XI e XII, sono da
localizzare nel territorio dell'attuale Nocera Inferiore. Si tratta del Cenobio Benedettino
di San Giovanni in Parco, e delle chiese di Sant'Angelo in Grotta e San Matteo in
Archipuntucolo.

Ed ecco l'immagine di una di queste Croci


L'Alfa ed il Chi non sono ora allo studio.
Bene, abbiamo appurato che Ugo dè Pagani ha sicuramente potuto vedere ed amare queste Croci e,
quindi, potrebbe certamente averle adottate come Suo Simbolo, una volta lontano dalla Sua Terra.
Ma cosa le collega ai Cavalieri Templari ed al fatto che noi sosteniamo l'Italianità di Ugo dè Pagani?
Una Croce sicuramente Templare, come dichiarano i Fratelli Francesi, si trova in un Museo Francese.

Questa è l'immagine della Croce Templare in Francia:

Se è vero che le immagini sono simili, non trattasi, forse, di una coincidenza che fà pensare alla nostra
teoria come ad una piccola Certezza?
E, visto che ci siamo, perchè non parlare anche del luogo dove si presume trovò risposo
nella Luce di Nostro Signore S.E.E. il Fr, Maestro Ugo de Pagani?
Esiste a Ferrara la sola Facciata di una Chiesa Templare che, pare, possa avere ospitato le Sue Spoglie,
come trovasi sul Compendio Historico del 1621 di Marc'Antonio Guarini.

Tale Facciata è la sola cosa rimasta in quanto il resto è stato demolito per far posto ad un "cinema"!
Incredibile ma vero!
Sembra anche che i resti siano accatastati in un magazzino e che possano essere esaminati.
Documento Ricevuto da Mario Moiraghi il 7/5/2005

Localizzato il luogo dove fu sepolto Ugo de Paganis.


Le ricerche condotte sull’origine e sulla costituzione dei Cavalieri Templari e, in particolare sul loro
fondatore, l’italiano Ugo de Paganis, ha condotto alla inattesa individuazione del luogo dove egli fu
sepolto. Si tratta della chiesa di San Giacomo, a Ferrara, nell’antico quartiere di San Romano. Gia’
segnalata, come indicazione incerta e leggendaria da altri ricercatori, la notizia e’ stata confermata
dall’esame di un testo del 1621, di Marc’Antonio Guarini, che in una sua opera di censimento delle
chiese di Ferrara, denominato Compendio Historico, afferma testualmente che in questa chiesa e’
sepolto “Ugo Pagani, il quale, per quanto riferisce Guglielmo Arcivescovo di Tiro, diede principio
insieme con altri all’Ordine dei Cavallieri Templari.” Il testo del Guarini e’ ritenuto attendibile,
anche in considerazione del fatto che esso e’ stato composto in tempi non sospetti, quando il mito
templare, con tutte le sue implicazioni storiche, non era ancora stato compromesso dalle mode
culturali, dalla commistione, vera o presunta fra Templarismo e Massoneria, dalle tesi di parte
dell’ambiente neotemplare o filotemplare francese. La tesi e’ anche confermata dal fatto che la chiesa
di San Giacomo e’ notoriamente e storicamente di origine Templare ed e’ quindi coerente con le
possibili vicende in terra italiana di Ugo de Paganis. Ineccepibile e’ dunque il fatto che egli abbia
trovato riposo negli ambienti dell’Ordine templare. La fine di Ugo era stata finora circondata dal
mistero, ma ora riceve uno spiraglio di luce, che potra’ influire e indirizzare le future ricerche. Con
grande disappunto si deve pero’ constatare che la chiesa e’ stata trasformata, da qualche decennio, in
locale di spettacolo. La scoperta e’ sostanzialmente dovuta alla collaborazione fra Luigi Chiarion,
appassionato ricercatore, e Mario Moiraghi, studioso lombardo, autore di saggi e testi di settore. La
collaborazione sta proseguendo alla ricerca di elementi archeologici più precisi sul materiale raccolto
prima e durante la trasformazione edilizia.
A Voi, Signori, la possibilità di compiere un vero passo importante sulla via della Verità e della Luce.
Terre d'Italia, 21 Ottobre 2002 a.D. - 884 a. O. / 07 Maggio 2005 a.D. - 887 a. O.
dalla Presidenza OSMTJ-GPLI

Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da Gloriam


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