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1 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 2007 Riassunto Libro Diritto Pubblico Bin - Pitruzzella Definizione di Diritto : 1) in senso soggettivo una

na pretesa; 2) in senso oggettivo un insieme di norme giuridiche ovvero un ordinamento giuridico.Sono due concetti e due aspetti interconnessi in quanto non potrei pretendere un diritto se ci non fosse esplicitamente contemplato da una norma giuridica che lo tuteli e lo disciplini.- Lo Stato lunico che pu prevedere come sanzione alla violazione del proprio diritto, luso della coercizione fisica come larresto e il carcere. In ci lo Stato detiene il monopolio.- Le norme giuridiche rappresentano il vero diritto in quanto stabilite dallo Stato e garantite solo ed esclusivamente da esso con sanzioni coercitive e dal ricorso alla c.d. forza pubblica. Tutte le altre fattispecie sono considerate norma sociali.- Fanno parte integrante del diritto: la cosiddettaGiurisprudenza ovvero linsieme delle interpretazioni date alle norme dai Giudici chiamati ad applicarle e la cosiddettaDottrina ovvero lo studio del diritto alla luce coerente della Giurisprudenza.- Il Diritto genericamente si suddivide in: Diritto Pubblico (tratta dellorganizzazione dei pubblici poteri e dei rapporti tra autorit pubbliche ed i privati con prevalenza per linteresse pubblico); Diritto Privato (tratta dei rapporti tra privati che pertanto stanno tra loro in posizione di parit). Dal Diritto Pubblico derivano: il dir. Costituzionale, amministrativo, ecclesiastico, tributario, penale, etc..Dal Diritto Privato derivano: il dir. Civile, commerciale, del lavoro, industriale, di famiglia, etc..Oggetto specifico del Diritto Pubblico sono: 1.Organizzazione Costituzionale dello Stato (ovvero rapporti tra organi costituzionali come il Governo, il Presidente della Repubblica, etc., c.d. forma di governo e quella tra apparati dello Stato ed il popolo c.d. forma di Stato.); 2.Organizzazione della Pubblica Amministrazione; 3.Fonti del diritto; 4. Provvedimenti amministrativi; 5.Libert e diritti costituzionali; 6.Organizzazione della Giustizia.Il Potere: 1)Politico ovvero capacit di imporre la propria volont con la forza legittima; 2)Sociale ovvero capacit di influenzare il comportamento di altri individui.- Il Potere sociale di suddivide in: economico (chi detiene i beni produttivi ed i mezzi di produzione), ideologico (chi detiene la cultura ed i mezzi di informazione) e politico (chi detiene il potere legittimo di imporre la

volont con la forza).- Il Potere Legittimo o politico secondo Max Weber si suddivideva in: tradizionale, carismatico e legal- razionale.Lo Stato : forma storica di organizzazione del Potere Politico (apparato centralizzato stabile), che esercita il monopolio della forza legittima, in un determinato territorio e che si avvale di una apparato amministrativo.- Lo Stato moderno caratterizzato dalla concentrazione del potere in capo ad ununica entit astratta e la presenza di unorganizzazione amministrativoburocratica di tipo professionale. - Elementi costitutivi dello Stato: Sovranit: secondo la nostra Costituzione appartiene al popolo che la esercita nelle forme e limiti della Costituzione; Territorio: la sovranit esercitata in un determinato territorio che si compone dalla 1) terraferma ovvero porzione di territorio delimitata da confini stabiliti da trattati internazionali talvolta coincidenti con confini naturali, 2) Mare Territoriale fascia di mare costiero che stando allultima convenzione internazionale fissato in 12 miglia marine dalla costa, 3) piattaforma continentale costituita dal fondo marino di profondit pressoch costante che circonda le terre emerse, 4) sedi consolari, ambasciate, aeromobili e navi battenti bandiera nazionale.- Cittadinanza: uno status che la Costituzione riconosce ai propri appartenenti al popolo che connessa ad una serie di diritti e di doveri. La cittadinanza pu essere acquistata, perduta o riacquistata secondo le forma dettate dalla legge e comunque non pu essere privata per motivi politici.- La Cittadinanza nellUnione Europea e stata introdotta dal Trattano di Maastricht e prevede il diritto di circolare e soggiornare sul territorio dei paesi membri (fatte salve limiti e condizioni dettate dal Trattato); di godere della tutela da parte delle autorit diplomatiche di qualsiasi Stato alla stregua dei cittadini di tale Stato qualora lo Stato di nazionalit non si rappresentato nello Stato terzo, il diritto di petizione al Parlamento Europeo, il diritto di rivolgersi al Mediatore Europeo, il diritto di elettorato attivo e passivo alle elezioni comunali e per il Parlamento Europeo nello Stato in cui si risiede.- Inoltre lUnione Europea si impegna a rispettare la Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti delluomo e del cittadino.- Lo Stato caratterizzato dalla suddivisione dei poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario tra loro indipendenti e per il funzionamento si avvale di una burocrazia di tipo professionale. Accanto allo Stato esistono altri enti dotati di personalit giuridica quali Regioni, Province e Comuni che perseguono il soddisfacimento di interessi pubblici, avvalendosi della potest pubblica o potere di imperio ovvero il potere di determinare effetti giuridici unilaterali indipendenti dalla volont del destinatario. Tali potest devono essere espressamente previste dalla legge ed esercitate in conformit della stessa.- Gli apparati dello Stato e gli enti pubblici sono articolati in uffici (unit strutturale elementare). Gli uffici che qualificati da una norma come idonei ad esprimere la volont della

persona giuridica che rappresentano e ad imputarle latto e gli effetti sono detti Organi. Pertanto solo gli Organi possono compiere atti giuridici.Gli organi possono essere: rappresentativi in quanto eletti dal corpo elettorale oppure burocratici ovvero composti da persone burocraticamente professioniste che non hanno alcun rapporto con il corpo elettorale. Inoltre gli organi possono essere: 1) attivi quindi deliberativi; 2) consultivi che danno pareri ai primi sulle decisioni; 3)di controllo ovvero verificano la conformit alle norme (legittimit) ovvero la opportunit (merito) degli atti compiuti da altri organi.- I pareri degli organi consultivi possono essere di tipo facoltativo ovvero che lorgano deliberativo ha facolt e non lobbligo di richiederlo;obbligatori;vincolanti. - Gli organi Costituzionali sonoelementi necessari allo Stato, sono indefettibili ovvero non possono essere soppressi o sostituiti senza cambiare la forma di Stato, la loro struttura dettata dalla Costituzione, hanno parit giuridica tra loro. - Forma di Stato: il rapporto che intercorre tra le autorit dotate di potest di imperio e la societ civile, nonch linsieme dei principi e dei valori a cui lo stato ispira le sue azioni. - Forma di Governo: i modi in cui il potere distribuito tra gli organi principali dello Stato-apparato e linsieme dei rapporti che intercorrono tra essi.

- Modelli di Stato: Stato Assoluto : la prima forma dello Stato Moderno caratterizzata da un apparato autoritario separato e distinto dalla societ e il potere sovrano attribuito interamente al Re o meglio alla Corona. La Corona si distingueva dal Re poich non era una persona fisica ma un organo impersonale dello Stato. Nello Stato assoluto vi la concentrazione dei poteri legislativo ed esecutivo nelle mani del Re mentre il potere giudiziario esercitato da Corti e Tribunali i cui Giudici sono comunque nominati dal Re. Pertanto la volont del Re era la fonte primaria del Diritto. Stato di Polizia una variante dello Stato assoluto con finalit di perseguire ed accrescere il benessere della popolazione. Il mercantilismo lidea secondo la quale la grandezza e la fama di un Re erano date dalla prosperit economica dello Stato ed in particolare al volume delle esportazioni, pertanto lo Stato deteneva i mezzi di produzione ed il monopolio su di essi.

- Lo Stato Liberale : nasce tra la fine del 700 e linizio dell800 a seguito della crisi dello Stato assoluto della spinta della nascita del capitalismo e laffermazione della borghesia. I caratteri strutturali sono una base sociale ristretta ad una sola classe, il principio di libert, il principio rappresentativo, lo Stato di diritto. Un principale fattore che ha promosso lo stato liberale stata leconomia di mercato, non gestibile dallo stato assoluto e consistente sul libero incontro tra domanda ed offerta di un determinato bene; nel mercato gli interessi tra lofferente e lacquirente sono diversi; la transazione risolve il conflitto facendo comparire il prezzo. Leconomia di mercato storicamente si accoppiata al modo di produzione capitalistico. Questultimo basato sulla distinzione tra i capitalisti che detengono i mezzi di produzione ed il proletariato ovvero i salariati che vendono la loro forza lavoro nel ciclo produttivo utile a produrre profitti per il capitalista. Si affermava cosi una societ civile a cui lo Stato Liberale garantiva e riconosceva la capacit di autoregolarsi e di sviluppare autonomamente i propri interessi. Nasce cos anche la necessita di redigere un codice civile contenenti norme generali, astratte e certe. Lo Stato liberale caratterizzato dai seguenti tratti essenziali: garantista delle libert e dei diritti degli individui; minimo, in quanto deve interferire minimamente nella sfera economica e dei rapporti tra gli individui; riconoscere da poter controllarsi reciprocamente; principio di legalit, ovvero la tutela dei diritti affidata alla legge; principio rappresentativo. Lo stato liberale viene anche definito stato monoclasse in quanto la base sociale ovvero quella che dava garanzie di buona gestione e pertanto lunica a detenere il diritto di voto era la borghesia. Stato di democrazia pluralista: levoluzione dello Stato liberale in cui la base sociale si allarga abbracciando tutte le classi sociali riconoscendo e garantendo cos la pluralit dei gruppi, degli interessi, delle idee che possono incontrarsi, confrontarsi ed esprimersi liberamente in parlamento. Allargando la base sociale, quindi la quantit di elettori, si allarga anche la qualit della base elettorale che produce come effetto diretto: affermazione dei partiti di massa; configurazione degli organi elettivi come luogo di confronto e scontro di interessi eterogenei; riconoscimento di diritto sociali per i gruppi sociali pi svantaggiati. Caratteri dello stato di democrazia pluralista sono suffragio universale con segretezza e periodicit del voto, pluripartitismo ne consegue pertanto il principio di tolleranza ovvero il dissenso non deve essere represso ma motivo di dibattito; pluralismo di formazioni sociali e politiche. In tal modo di limita il potere dello Stato che costretto a confrontarsi con i vari centri di potere e attraverso le formazioni sociali ed i partiti si ha una maggiora partecipazione del popolo allattivit dello Stato. Stato totalitario: a seguito della crisi delle democrazie di massa dovuta alla non accettazione di tale tipo di democrazia pluralista da parte di tutte le forze

politiche, presero il sopravvento delle forme di stato che negavano la democrazia pluralista ed imponevano il partito unico che di conseguenza identificava lo Stato. Nasce cos lo stato totalitario quale lo stato Fascista, nazional-socialista (nazista), socialista che originariamente si basava sulla dittatura del proletariato che port alla sostituzione delleconomia di mercato con una collettivistica. Venne mantenuta per comunque la figura di uno Stato forte per difendersi dallesistenza di stati borghesi che minacciavano il mantenimento dellordinamento rivoluzionario (1917) nasce cos lURSS. Alla fine degli anni 80, con la crisi degli stati socialisti, culminata dellepisodio simbolico della caduta del muro di Berlino, si riaffermano le democrazie pluraliste e lo Stato Sociale. - Stato Sociale: ha base originariamente liberale, ma si discosta dalloriginaria forma di essa con il riconoscimento politico dei partiti (democrazia pluralista) e la figura che lo stato assume nella distribuzione dei benefici e sacrifici sociali garantendo cos la solidariet tra diversi gruppi sociali. In tale ottica abbiamo politiche di tipo Keynesiano ovvero lo Stato pur di far fronte alla fasi di crisi economica, si indebita pur di garantire uno sbocco ai prodotti delle imprese impedendo cos il collasso del sistema; oppure politiche di tipo regolativo cio dirette ad influire sui comportamenti di alcuni determinati soggetti con norme giuridiche e politiche di tipo redistributivo, trasferendo risorse da determinata categorie di soggetti ad altre in modo di compensare compensi e sacrifici. Alla luce della globalizzazione che sta sempre pi coinvolgendo le politiche dei vari Stati, nata lesigenza di adeguare le esigenze dello Stato alle esigenze della competitivit internazionale, al fine di poter riuscire a garantire pari opportunit di vita ai suoi cittadini.- Per realizzare ci alcuni stati stanno seguendo le seguenti manovre di razionalizzazione dello Stato sociale ovvero: superare luniversalismo dei servizi erogati dallo Stato, garantendo quelli gratuiti soltanto alla classi meno abbienti, mentre a pagamento in proporziona al reddito per le altre; principio di responsabilit individuale per cui lindividuo di impegna a mettere da parte per proprio conto il risparmio per garantirgli le risorse per affrontare i rischi della vita (assicurazioni sulla vita in sostituzione o ad integrazione delle pensioni statali, TFR, etc.); principio di sussidiariet sia verticale ovvero trasferimento dei servizi di gestione agli enti locali pi vicini ai cittadini che orizzontale ricorrere a formazioni sociali non a scopo di lucro e terze rispetto allo Stato, ma sovvenzionate ed incentivate economicamente da esso al fine di garantire migliori servizi di quelli resi dalle burocrazie pubbliche. - La rappresentanza politica. Rappresentanza significa agire per conto di in base ad un formale mandato che il rappresentante ottiene nel caso politico con un mandato da parte del corpo elettorale ed il quale, con la propria indipendenza chiamato a tutelare con divieto di mandato imperativo gli

interessi generali del corpo elettorale che gli ha conferito il mandato a pena di essere destituito in seguito alle successive elezioni. Democrazia diretta e rappresentativa. Gli Istituti di democrazia diretto ovvero le modalit di partecipazione diretta del popolo al funzionamento statale sono essenzialmente tre: liniziativa legislativa popolare; la petizione; il referendum. Questultimo particolarmente importante e maggiormente utilizzato si distingue in: referendum abrogativo in cui il corpo elettorale viene chiamato ad abrogare o modificare una legge; referendum approvativo ovvero quello di approvare una legge; referendum consultivo ovvero esprimere un parere.- La democrazia rappresentativa si base come gi detto su elezioni di rappresentati, i quali partecipano per conto del corpo elettorale allattivit dello Stato. - La separazione dei poteri. A partire dal modello di Stato Liberale si distingue la separazione tra i tre principali poteri dello Stato, ovvero legislativo, esecutivo e giudiziario, in capo a diversi organi statali tra loro indipendenti al fine di potersi autoregolare e controllarsi reciprocamente. Ogni potere legato ad una funzione ovvero la funzione legislativa pone norme generali ed astratte i cui atti caratteristici hanno la forma delle Leggi; la funzione giurisdizionale o giuridica applica le norma al fine di dirimere le controversie ed i cui atti hanno la forma delle sentenze, la funzione esecutiva consiste nella cura in concreto dei pubblici interessi i cui atti hanno la forma dei Decreti. - La regola di maggioranza. Caratterizza lo stato liberale e la democrazia pluralista ed assume significati diversi: principio funzionale, ossia la tecnica attraverso cui un collegio pu decidere; principio di rappresentanza e cio il mezzo attraverso cui si eleggono il Parlamento e le assemblee rappresentative; principio di organizzazione politica ovvero il criterio attraverso cui si svolgono i rapporti in Parlamento. La regola di maggioranza quella che presuppone la maggioranza dei voti per adottare una decisione e che si contrappone allunanimit che presuppone la totalit dei consensi. La maggioranza pu essere relativa/semplice (maggioranza dei voti); o con quorum pi elevati che garantiscono pertanto le minoranze escludendo la tirannia della maggioranza ovvero la maggioranza assoluta (met dei voti dei menbri del colleggio +1) o qualificata (ovvero ottenere i 2/3 dei consensi). Democrazie maggioritarie e Democrazie consociative. Nelle prime la maggioranza che detiene i posti al Parlamento decide anche la composizione del governo pertanto la minoranza fa da opposizione e rappresenta anche il metro di giudizio per il corpo elettorale circa le prossime elezioni garantendo cos anche un certa ciclicit (qualora un attuale governo di maggioranza non dovesse soddisfare il corpo elettorale, alle successive elezioni perdendo credibilit e fiducia, verr eletta quale maggioranza lattuale opposizione).

Nelle democrazie consociative (es. tipico la c.d. prima Repubblica Italiana), il Governo veniva deciso attraverso la negoziazione ed i compromessi tra i partiti solo dopo lelezione del Parlamento.- Le minoranze. La Costituzione garantisce le minoranze che non sono soltanto politiche, ma anche permanenti dovute a fattori di lingua, religione, razza. Pertanto fatto esplicito divieto garantito dalla Costituzione di discriminazione in relazione allutilizzazione di una lingua diversa da quella nazionale, di religione, o di razza. - Stato Unitario, Stato Federale e Stato Regionale. La separazione tra poteri ed i limiti alla regola di maggioranza, non possono realizzarsi solo orizzontalmente nel rapporto tra poteri dello Stato, ma anche verticalmente attraverso la distribuzione del potere politico e del funzionamento statale tra Stato ed enti territoriali.- Si distingue primariamente tra Stato Unitario in cui il potere attribuito allo Stato centrale che si avvale solo burocraticamente di enti periferici, oppure Stato composto in cui il potere distribuito tra Stato ed enti locali che sono titolari del potere di indirizzo politico e della funzione legislativa ed amministrativa nei territori di appartenenza ed i cui membri vengono eletti dalle popolazioni locali.- Lo Stato composto si suddivide in Stato Federale e Stato Regionale. Lo stato federale caratterizzato da: un ordinamento statale federale dotato di una costituzione scritta e rigida e di enti politici territoriali dotati di proprie Costituzioni; ripartizione di competenze tra lo Stato Federale e gli Stati membri; esistenza di un parlamento bicamerale in cui esiste almeno una camera rappresentativa degli Stati membri; la partecipazione degli Stati membri in maniera diretta o indiretta al procedimento di revisione della Costituzione Federale.- Lo Stato Regionale caratterizzato da: una Costituzione Statale che riconosce e garantisce lesistenza degli enti territoriali dotati di autonomia politica, cio capaci di darsi un orientamento politico nei limiti posti dalla Costituzione ed un proprio statuto (non una propria Costituzione); lattribuzione costituzionale alle Regioni di competenza legislative ed amministrative, una partecipazione assai limitata allesercizio delle funzioni Statali, la mancanza di una camera rappresentativa degli enti locali, lattribuzione ad un Corte Costituzionale di dirimere i conflitti tra Stato e Regioni.- Principalmente la differenza insista allorigine della fondazione dello Stato in quanto nello Stato Federale, gli originari stati indipendenti, cedono parte del loro potere allo Stato Federale, mentre nello Stato Regionale, il potere detenuto dallo Stato centrale viene in parte devoluto agli organi territoriali regionali (cosiddetta devolution). - LUnione Europea. una struttura istituzionale che si poggia su tre pilastri; quello centrale la comunit europea (CE) che ricomprende le tre comunit gi esistenti (CEE, CECA ed EURATOM); i due pilastri laterali sono costituiti dalla PESC politica estera e di sicurezza comune e dalla CGAI cooperazione nella gestione della giustizia ed affari interni. Nella CE, per le decisioni, grazia

al buon grado di cooperazione raggiunto non necessaria lunanimit degli Stati membri, condizione invece necessaria nelle deliberazioni degli altri due organi. - Organizzazione: 1)Consiglio europeo: lunico organo dellUE, gli altri sono derivati dalla CE. E lorgano di impulso politico, chiamato a definire gli orientamenti politici generali me privo di poteri normativi propri. E composto dai capi di stato e di governo di ciascun stato membro e dal Presidente della Commissione. 2) Consiglio: lorgano titolare del potere di adottare gli atti normativi e del compito di coordinare le politiche generali di tutti gli Stati membri. E formato da un rappresentante per ogni stato, componente del Governo, in relazione alla materia trattata, o in alcuni casi dai Capi di Stato o di Governo ed presieduto a turno da ciascuno dei suoi componenti per un periodo di sei mesi. Le deliberazione avvengono per maggioranza semplice, ma in alcuni casi richiesta la maggioranza qualificata attribuendo al voto di ciascuno stato un peso diverso (c.d. voto ponderato), talvolta richiesta lunanimit. Il Consiglio coadiuvato dal Comitato dei rappresentanti Permanenti. - 3) Commissione: il centro dei processi di decisione, lorgano di propulsione dellordinamento comunitario. Dispone dei poteri di iniziativa normativa per gli atti che il consiglio adotta; di poteri di decisione amministrativa e di regolamentazione, di potere di controllo sugli stati membri riguardo agli obblighi comunitari, controllo anche indiretto magari su segnalazione di privati cittadini per cui si istaura un rapporto trilatero commissione-stato membro-cittadino. Inoltre gestisce i finanziamenti comunitari. E composta da un rappresentante per ogni stato, che durano in carica 5 anni e sono scelti in base alle loro competenze di comune accordo tra gli Stati Membri ed il futuro presidente della Commissione. La nomina del Presidente e dei membri deve essere approvata dal Parlamento il quale pu anche censurare lintera commissione costringendola alle dimissioni. 4) Parlamento Europeo: composto dai rappresentanti dei popoli degli Stati membri, eletti in ciascuno stato per la durata di 5 anni a suffragio universale e diretto. E un organo rappresentativo dotato di legittimazione democratica che partecipa pienamente al processo di formazione degli atti normativi attraverso le procedure di codecisione (adozione di provvedimenti normativi proposti dalla commissione che richiese il consenso del P.E. che detiene il diritto di veto, superabile con la convocazione di un apposito comitato di conciliazione) e di cooperazione (consente al P.E. di ottenere che il consiglio effettui un secondo esame sullatto proposto). Inoltre risponde alle petizioni dei cittadini comunitari e a tale scopo nomina un Mediatore chiamato ad indagare sulla cattiva amministrazione comunitaria denunciata.

Inoltre pu disporre di temporanee commissioni dinchiesta sulloperato della Commissione e pu presentare interrogazioni. - 5)Corte di Giustizia: lorgano giurisdizionale comunitario chiamato ad assicurare il rispetto del diritto nellinterpretazione ed applicazione del Trattato. E composto da tanti Giudici quanti sono gli Stati membri. - 6)Corte dei Conti : organo di controllo contabile della Comunit. - 7)Comitato delle Regioni: un organo consultivo del Consiglio, della Commissione e del P.E. ed esprime i pareri obbligatori nei casi previsti dal Trattato.- La CE e la UE lavorano nel rispetto dei principi di proporzionalit e sussidiariet. Per gli stati membri previsto il principio di leale cooperazione. Le Forme di Governo. Monarchia Costituzionale. la forma di stato che si afferma nel passaggio dalla monarchia assoluta allo Stato liberale. E caratterizzata dalla netta separazione di poteri tra il Re ed il Parlamento titolari rispettivamente del potere esecutivo e legislativo.- Successivamente per il principio di infallibilit del Re, stato frapposto tra i precedenti Organi il Governo il quale si assume le responsabilit derivanti dal potere esecutivo. Esso nominato dal Re ma deve godere del voto di fiducia del Parlamento.- Parlamentarismo dualista e monista: il primo si caratterizza per il potere esecutivo ripartito tra capo dello Stato e Governo (esecutivo bicefalo), il governo gode della fiducia del Re e del Parlamento, a garanzia dellequilibrio tra potere esecutivo e legislativo al Capo dello Stato riconosciuto il potere di scioglimento anticipato del Parlamento.- Il secondo ovvero il monista si caratterizza dal rapporto di fiducia che il Governo ha esclusivamente con il Parlamento mentre il Capo dello Stato relegato in un ruolo di garanzia e pertanto estraneo al circuito di decisione politica. Il ruolo del Capo dello Stato la controfirma da parte del Governo il quale si assume la responsabilit politica degli atti sollevando cos da tale responsabilit il Capo dello Stato.- Nello Stato di democrazia pluralista, si assiste alla formazione di una pluralit di partiti e gruppi organizzati che istaurano rapporti tra loro e spesso formano degli schieramenti polarizzati. Dove le differenze ideologiche sono sostanziali, si ha un sistema multipolare, dove le differenze sono minori si ha 6 solitamente un sistema bipolare, in taluni casi come quello Inglese o Americano si hanno un sistema bipartitico. - Le forme di Governo della democrazia pluralista sono tre ovvero il sistema parlamentare, il sistema presidenziale ed il sistema semipresidenziale. - 1)La forma di Governo parlamentare caratterizzata dal rapporto di fiducia tra il Governo ed il Parlamento in quanto il primo emanazione permanente del secondo il quale pu costringerlo alle dimissioni votandogli la sfiducia. Bisogna poi distinguere a secondo se il Parlamento e bicamerale o meno se la sfiducia debba essere votata da entrambe le camere o meno. Al

fine di evitare il formarsi di governi deboli e instabili, si deciso di razionalizzare il parlamentarismo. Con tale definizione si indica la tendenza a tradurre in disposizioni costituzionali scritte le regole di funzionamento del sistema parlamentare. Singolare il modello tedesco nellambito di tale razionalizzazione chiamato Cancellierato in quanto il Capo del Governo detto Cancelliere dello Stato, viene proposto dal

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