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06/03/2011

IV Classico La Pala di Santa Lucia Santa semplicit naturalistica

Andrea Biraghi

Quella che si presenta a noi la pala dellaltare maggiore della chiesa di Santa Lucia dei Magnoli a Firenze dipinta da Domenico Veneziano che rappresenta una Santa Conversazione che vede come protagonisti, a partire da sinistra, S. Francesco, S. Giovanni Battista, Maria con il bambino in braccio, San Zanobi e Santa Lucia. Questopera stata definita da Roberto Longhi Santa semplicit naturalistica. Qual' il motivo della definizione di Longhi? Sicuramente il primo impatto di uno che osserva quest'opera legato al modo con cui stata rappresentata: la pala di Santa Lucia non ha nulla a che vedere con la ieraticit della tradizione bizantina, abbiamo infatti unambientazione realistica resa con una prospettiva frontale. L'architettura divide efficacemente linsieme dei personaggi in tre sezioni senza per separarli effettivamente, grazie agli archi e alle colonne dietro il trono. Dunque ci che domina la scena la semplicit che la porta ad essere collegata pi ad un azione normale, umana che ad una divina ( e questo motiva secondo me la parola semplicit ). Andiamo ora a considerare la parola usata da Longhi ( naturalistica) in merito a quest'opera: sicuramente mi ritrovo nell'uso di questo aggettivo perch come gi detto prima sento questa scena vicina alla sfera umana, un elemento che mi permette di dire ci la luce. Quella della Pala di Santa Lucia una luce naturale che entra dall'alto, dal cortile scoperchiato al di la del quale vi un giardino come suggeriscono i rami di tre aranci. Il motivo per cui dico naturale dato dal fatto che a differenza di altre opere questa luce non si origina da ogni angolo, inoltre qualcosa di fondamentale per l'opera che si stende leggera sugli elementi architettonici e sui personaggi. In particolare si tratta di una luce chiara e diffusa ma inclinata (Lo possiamo capire grazie all'ombra dietro la Madonna), che richiama quella del mattino. Ultima considerazione sulla luce: essa oltre a non essere emanata dai personaggi stessi non ha alcuna funzione simbolica, non ricade su nessun personaggio in particolare. Per quanto riguarda i personaggi, sempre a sostegno di questa definizione ( naturalistica ), possiamo dire che Maria arrossisce guardando il suo bambino, il quale divincola per guardare San giovanni; i vestiti dei santi sono legati alla loro vita terrena: San Zanobi vestito con i vestiti del vescovo, San Francesco indossa un saio e Giovanni coperto di pelli di cammello. Anche negli atteggiamenti si richiamati ad una sfera umana: Giovanni sembra che voglia chiamare con un gesto della mano lattenzione di San Francesco, intento alla lettura di un libro e Santa Lucia guarda fisso verso il trono, Zanobi col suo sguardo fisso pare stia meditando. Resta da dire, in aggiunta agli aspetti appena affrontati circa la luce e la semplicit, che a questi due rimane legata l'idea di santit in quanto i

protagonisti e per gli atteggiamenti ( S. Francesco legge un libro, San Giovanni in posa frontale anzich essere rivolto verso Maria, Maria regalmente seduta su un trono che rialzato) e per la postura mantengono la dignit nelle pose e la loro santit.

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