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LEOPARDI: POETICA

La poesia suscita piacere e diletto (gioia) perché attiva i sensi e l’immaginazione

Gli antichi erano capaci di suscitare una poesia del genere (poesia immaginativa)

I moderni, in cui prevale la ragione e vi è il distacco dalla Natura, creano una poesia di sentimento
che si attiva con il sentimento malinconico (causato dalla perdita della originaria felicità) e la riflessione
filosofica

polemica con i romantici

rimprovera i romantici di aver allontanato la poesia dal sensibile verso la riflessione e il sentimento

la riflessione filosofica e la civilizzazione hanno inaridito l’immaginazione (con cui la Natura aveva nascosto
all’uomo la sua condizione di infelicità) e la poesia (nutrita dall’ immaginazione)

questa è la prima fase Leopardi crede possibile far risorgere l’immaginazione

la poesia nasce dallo stupore e dall’immaginazione le esperienze fatte con i sensi stimolano la mente
umana e con l’immaginazione rielabora la realtà
creando immagini non reali (finzione
immaginativa)(secondo la prospettiva sensista)

la poesia che ne nasce è piacevole perchè produce


sensazioni e impressioni che richiamano qualcosa
oltre la realtà, qualcosa di vago e di indefinito

nei moderni tali condizioni sono sperimentate solo


dai fanciulli le immagini, parole, suoni, paesaggi
che ci hanno affascinato da fanciulli sono poetici ed
è poetica la loro rimembranza

la poesia dei moderni deve cercare di recuperare la


dimensione immaginativa

si deve guardare agli ai classici perché utile per


tentare di ritrovare la condizione vicina alla Natura
e la spontaneità creatrice da cui era nata la loro
poesia

i poeti moderni per suscitare pacere e diletto


devono ricorrere parole in grado di richiamare le
sensazioni del vago e dell’indefinito
(legate all’idea del lontano, antico, notturno,
ultimo) e a immagini di cui non si vede la fine e gli
spazi dei quali la visione è impedita da un ostacolo
(dall’immagine data dai sensi e, grazie alla con la
finzione immaginativa, nasce un’immagine della
mente indefinita)

Distingue:
i termini che definiscono un significato preciso e
circoscritto e che sono funzionali ai discorsi filosofici
e scientifici,
le parole che oltre a dare l’idea dell’oggetto
evocano idee oltre l’oggetto, stimolano sensazioni
indefinite e ricordi

i ricordi sono più adatti alla poesia

il piacere poetico nasce anche dall’armonia e dalla


musicalità, dalle sensazioni uditive (efficaci in
poesia sono suoni vaghi come un canto che si
allontana, stormire del vento…, la scelta di parole
con suoni consonantici, vocaboli poco usati che
suggeriscono effetti legati al vago) es. peregrino

da tali riflessioni e l’accentuazione del pessimismo giunge all’idea che è impossibile recuperare la
potenza immaginativa da parte dei moderni

unica poesia è quella sentimentale filosofica, che è


nutrita dalle sensazioni e dai sentimenti e si allarga
alla riflessione e alla meditazione sull’io e su tutto il
genere umano; lega insieme immaginazione e
ragionamento, meditazione filosofica e ed
evocazione

morte le illusioni grazie alla ragione non si deve


smettere di fare poesia, che la fonte della
conoscenza del vero e del diletto, perché conforta e
consola gli uomini

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