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432 abitanti[2]
della città metropolitana di Messina in Sicilia.
È uno dei centri turistici internazionali di maggiore rilievo della regione
siciliana, conosciuta per il suo paesaggio naturale, le bellezze marine e i suoi
monumenti storici ed è stata un'importante meta del Grand Tour.
Indice
1 A
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T i a lt lt
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Collegamenti esterniGeografia fisica[modi ca | modi ca
wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Taormina.
È situata su una collina a 206 m di altezza sul livello del mare, sospesa tra
rocce e mare, su un terrazzo del monte Tauro, in uno scenario di bellezze
naturali, unico per varietà e contrasti, sulle pendici meridionali dei monti
Peloritani della riviera ionica con l'Etna sullo sfondo.
Il clima è tipicamente mediterraneo, senza eccessi di caldo estivo o di freddo
invernale. L'estate è lunga e soleggiata, ma secca, ventilata e mai afosa.
L'inverno è breve e dolcemente mite ed è la stagione più piovosa. La neve è
rara, ma si è vista diverse volte nel corso degli anni durante forti ondate di
freddo. Degna di nota la grande nevicata del 6-7 gennaio 2017, la più intensa
da oltre 50 anni.
In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura
media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +11,0 °C; quella del mese
più caldo, agosto, è di +26,6 °C[4].
Mesi Stagioni A
TAORMIN G F M A M G L A S N E A n
A O D In P n
e e a p a i u g e o s u
tt ic v ri o
n b r r g u g o t v t t
T. max.
media 14,215,016,519,023,428,030,931,227,823,119,215,915,019,630,023,422,0
(°C)
T. min.
media 7,9 7,9 9,0 11,114,518,721,521,919,716,012,89,7 8,5 11,520,716,214,2
(°C)
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fi
fi
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Il teatro greco-romano di Taormina.
Sono molte le notizie sull'origine di Taormina (Tauromenion, Tauromenium,
dal toponimo in greco antico Ταυρομένιον), ma purtroppo sono incerte per
documentazione e attendibilità. L'ipotesi più accettata è quella che indica il
signi cato del nome in riferimento alla posizione collinare della città.
Epoca sicula e greco-siceliota[modi ca | modi ca wikitesto]
Diodoro Siculo, nel 14º libro della sua Bibliotheca historica, attesta che i Siculi
abitavano la rocca di Taormina, vivendo di agricoltura e di allevamento di
bestiame, già prima dello sbarco dei Greci calcidesi nella baia (735 a.C.),
dove alle foci del ume Alcantara, fondarono Naxos (odierna Giardini Naxos),
la prima colonia di insediamento greca in Sicilia. Il Tiranno di Siracusa
Dionisio I, alleato di Sparta nella guerra contro l'imperialismo di Atene e
fautore degli ideali nazionalisti siciliani del Congresso di Gela, dopo aver
uni cato sotto la propria corona le città siceliote, tollerò per poco tempo la
presenza degli Ioni di Calcide Eubea a Naxos, alleati di Atene, e mosse
contro di essi, distruggendo la loro città. I naxioti superstiti occuparono un
territorio situato sul Monte Tauro, in cui vivevano i Siculi, insieme ad altri ioni
che si erano precedentemente insediati da Naxos. Detti fatti si veri carono
negli anni della XCVI Olimpiade (396 a.C.), quando Imilcone II, condottiero
cartaginese, mosse guerra contro i sicelioti distruggendo Messana. I nassioti
in massa, minacciati da Dionisio I, si trasferirono a Tauromenion, dato che il
colle era da considerarsi forti cato per natura. Poiché Dionisio voleva
riprendersi con violenza il territorio dei Tauromeniti, essi risposero che
apparteneva loro di diritto, perché i propri antenati greci ne avevano già preso
possesso prima di loro, scacciando gli abitanti locali.
Afferma Vito Amico che questa versione sulle origini di Taormina fornita da
Diodoro è contraddetta nel 16º libro, quando sostiene che Andromaco, dopo
l'eccidio di Naxos del 403 a.C., radunati i superstiti li convince ad attestarsi
nel 358 a.C. sulle pendici del vicino colle "dalla forma di toro". Il nascente
centro abitato prese il nome di Tauromenion, toponimo composto da Toro e
dalla forma greca menein, che signi ca rimanere[5].
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Mentre le notizie fornite da Cluverio concordano con la seconda versione di
Diodoro, Strabone narra che Taormina abbia avuto origine dagli Zanclei
(messinesi) e dai Nassi. Ciò chiarirebbe in qualche modo l'affermazione di
Plinio, il quale afferma che Taormina in origine si chiamava Naxos.