LA VETTURA
Ci sono stati numerosi cambiamenti tecnici durante la sua storia per migliorarne l’efficienza e la
sicurezza mediante differenti tipi di motori, con schemi da quattro fino a sedici cilindri e con
cilindrate da 1,5 a 4,5 litri. Le vetture moderne di Formula 1 sono monoposto a motore posteriore
centrale, la scocca estremamente leggera e resistente è costruita in compositi di fibra di
carbonio; la macchina con acqua, olio e pilota a bordo deve avere una massa minima regolamentare
di 640 kg, per ottenere il quale si fa ampio uso di zavorre, che se ben collocate, permettono di
ottimizzare il bilanciamento della vettura. Dal 2006 i motori sono aspirati V8 con cilindrata totale di
2,4 litri. L'ultima generazione di motori per la stagione 2006 raggiungeva circa 20 000 giri al
minuto per 800 cavalli di potenza. Ogni squadra ha a disposizione otto motori per tutta la stagione e
da più di un decennio viene utilizzata benzina verde, di composizione assai simile a quella in
commercio anche se prodotta e dosata con metodi e precisione molto differenti. In precedenza
venivano utilizzate miscele piuttosto pericolose, dapprima a base di metanolo e in seguito da
benzene e toluene. Le elevate prestazioni velocistiche delle auto di Formula 1 non dipendono
esclusivamente dalla velocità di punta, bensì dalla velocità di percorrenza in curva, dalla frenata e
dall'accelerazione. La velocità massima di queste vetture è potenzialmente superiore ai 400 km/h,
valore però mai raggiunto in configurazione da gara a causa della resistenza all'aria generata dalle
appendici aerodinamiche. L'elevata velocità in curva di una macchina di Formula 1 è determinata
principalmente dalle forze aerodinamiche che spingono la vettura verso il basso aumentando così la
tenuta delle gomme e l'aderenza al suolo "schiacciando" l'automobile al suolo.
I GRAN PREMI
Il numero di Gran Premi disputati in una stagione varia spesso nel corso degli anni passando dalle 7
gare nel 1950 alle 22 del 2021. Un Gran Premio di Formula 1 occupa l'intero weekend, a partire
dalle due sessioni di prove libere del venerdì e una sessione di prove ufficiali del sabato. Dopo le
prove libere si tiene la sessione ufficiale delle qualificazioni.
Le qualifiche in Formula 1 sono divise in tre turni detti Q1, Q2 e Q3 della durata rispettivamente di
18, 15 e 12 minuti. Nel primo turno, la Q1, vanno in pista tutti i 20 piloti. I 5 piloti più lenti, ovvero
i 5 piloti che completano il proprio giro più veloce in un tempo maggiore, vengono eliminati. Gli
altri 15 conquistano l'accesso alla Q2. Similmente in Q2 dei restanti 15 piloti i 5 più lenti sono
eliminati, i 10 più veloci passano in Q3. Nella Q3 i restanti 10 piloti si sfidano per la conquista della
Pole Position, ovvero la prima posizione in griglia di partenza. La classifica delle qualifiche si
costruisce poi in base ai risultati di Q3 per i primi 10, Q2 tra dall'11° al 15° e Q1 dal 16° al 20°.
L’ALLENAMENTO
L’allenamento, effettuato 5/6 volte a settimana principalmente durante l’inverno, mira soprattutto a
rafforzare i muscoli che subiscono maggiormente le sollecitazioni del tracciato. Questo a causa
delle alte velocità a cui il corpo è sottoposto per tre giorni consecutivi a settimana. Ci riferiamo a
collo, braccia e gambe, con particolare attenzione alla zona sacrale migliorandone la robustezza,
stabilità e minore resistenza del corpo. La preparazione si compone di allenamenti in palestra con
sovraccarichi e di sport come il ciclismo, corsa, il canottaggio, il nuoto o anche lo sci di fondo. Un
pilota deve indossare strati di indumenti protettivi e un casco, entrambi essenziali per la sicurezza, e
per combattere il caldo degli indumenti e dei posti dove si svolgono le gare mantengono bassi i
livelli di grasso corporeo per favorire un'efficace termoregolazione attraverso rigorosi piani
nutrizionali e un regolare allenamento di resistenza.