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 LA FORMULA 1

La Formula 1 è la massima categoria di vetture monoposto a ruote scoperte da corsa su circuito


definita dalla Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA).
Il termine "formula", presente nel nome, fa riferimento a un insieme di regole alle quali tutti i
partecipanti, le macchine e i piloti, devono adeguarsi; esse introducono un numero di restrizioni e
specifiche nelle auto, al fine di evitare le eccessive disparità tecniche tra le auto, di porre dei limiti
al loro sviluppo e di ridurre i rischi di incidenti.
Quella della Formula 1 è una storia che ebbe inizio nel 1887 in Francia in quell’anno organizzò una
gara automobilistica che partiva da Parigi per arrivare a Versailles. L’iniziativa, però, non ottenne
un grande successo, considerando che a iscriversi alla competizione fu una sola vettura. In seguito
fu organizzata un’altra corsa ma stavolta, per attirare un maggior numero di partecipanti, gli
organizzatori offrirono una ricompensa in denaro al vincitore. Così facendo gli iscritti arrivarono a
21. Per promuoverli nacque così l’Automobile Club de France (ACF), un’associazione che da quel
momento in poi si occupò di organizzare in maniera regolare delle competizioni di automobilismo.
Fu solo nel 1946, però, che nacque la Formula A, la prima categoria di vetture monoposto da
competizione, che poi, due anni dopo, divenne ufficialmente la Formula 1. Sebbene la storia della
Formula 1 come la conosciamo oggi iniziò è nata nel 1948 con la definizione dei regolamenti, i
Gran Premi nacquero molto prima, a cominciare dal 1906. Tuttavia, la prima gara valida per il
campionato vero e proprio fu il Gran Premio di Gran Bretagna, disputato nel 1950. Il campionato
prevedeva il titolo solo per i piloti, la cui classifica veniva stilata in base ai risultati ottenuti nelle
sette gare previste in quegli anni. Il 1958 fu un’altra data importante nella storia della F1, perché
venne introdotto anche il Campionato costruttori. Ecco dunque che le scuderie iniziarono a
svilupparsi e poi ne nacquero anche di nuove.

 LA VETTURA
Ci sono stati numerosi cambiamenti tecnici durante la sua storia per migliorarne l’efficienza e la
sicurezza mediante differenti tipi di motori, con schemi da quattro fino a sedici cilindri e con
cilindrate da 1,5 a 4,5 litri. Le vetture moderne di Formula 1 sono monoposto a motore posteriore
centrale, la scocca estremamente leggera e resistente è costruita in compositi di fibra di
carbonio; la macchina con acqua, olio e pilota a bordo deve avere una massa minima regolamentare
di 640 kg, per ottenere il quale si fa ampio uso di zavorre, che se ben collocate, permettono di
ottimizzare il bilanciamento della vettura. Dal 2006 i motori sono aspirati V8 con cilindrata totale di
2,4 litri. L'ultima generazione di motori per la stagione 2006 raggiungeva circa 20 000 giri al
minuto per 800 cavalli di potenza. Ogni squadra ha a disposizione otto motori per tutta la stagione e
da più di un decennio viene utilizzata benzina verde, di composizione assai simile a quella in
commercio anche se prodotta e dosata con metodi e precisione molto differenti. In precedenza
venivano utilizzate miscele piuttosto pericolose, dapprima a base di metanolo e in seguito da
benzene e toluene. Le elevate prestazioni velocistiche delle auto di Formula 1 non dipendono
esclusivamente dalla velocità di punta, bensì dalla velocità di percorrenza in curva, dalla frenata e
dall'accelerazione. La velocità massima di queste vetture è potenzialmente superiore ai 400 km/h,
valore però mai raggiunto in configurazione da gara a causa della resistenza all'aria generata dalle
appendici aerodinamiche. L'elevata velocità in curva di una macchina di Formula 1 è determinata
principalmente dalle forze aerodinamiche che spingono la vettura verso il basso aumentando così la
tenuta delle gomme e l'aderenza al suolo "schiacciando" l'automobile al suolo.
 I GRAN PREMI
Il numero di Gran Premi disputati in una stagione varia spesso nel corso degli anni passando dalle 7
gare nel 1950 alle 22 del 2021. Un Gran Premio di Formula 1 occupa l'intero weekend, a partire
dalle due sessioni di prove libere del venerdì e una sessione di prove ufficiali del sabato. Dopo le
prove libere si tiene la sessione ufficiale delle qualificazioni.
Le qualifiche in Formula 1 sono divise in tre turni detti Q1, Q2 e Q3 della durata rispettivamente di
18, 15 e 12 minuti. Nel primo turno, la Q1, vanno in pista tutti i 20 piloti. I 5 piloti più lenti, ovvero
i 5 piloti che completano il proprio giro più veloce in un tempo maggiore, vengono eliminati. Gli
altri 15 conquistano l'accesso alla Q2. Similmente in Q2 dei restanti 15 piloti i 5 più lenti sono
eliminati, i 10 più veloci passano in Q3. Nella Q3 i restanti 10 piloti si sfidano per la conquista della
Pole Position, ovvero la prima posizione in griglia di partenza. La classifica delle qualifiche si
costruisce poi in base ai risultati di Q3 per i primi 10, Q2 tra dall'11° al 15° e Q1 dal 16° al 20°.

 L’ALLENAMENTO
L’allenamento, effettuato 5/6 volte a settimana principalmente durante l’inverno, mira soprattutto a
rafforzare i muscoli che subiscono maggiormente le sollecitazioni del tracciato. Questo a causa
delle alte velocità a cui il corpo è sottoposto per tre giorni consecutivi a settimana. Ci riferiamo a
collo, braccia e gambe, con particolare attenzione alla zona sacrale migliorandone la robustezza,
stabilità e minore resistenza del corpo. La preparazione si compone di allenamenti in palestra con
sovraccarichi e di sport come il ciclismo, corsa, il canottaggio, il nuoto o anche lo sci di fondo. Un
pilota deve indossare strati di indumenti protettivi e un casco, entrambi essenziali per la sicurezza, e
per combattere il caldo degli indumenti e dei posti dove si svolgono le gare mantengono bassi i
livelli di grasso corporeo per favorire un'efficace termoregolazione attraverso rigorosi piani
nutrizionali e un regolare allenamento di resistenza.

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