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La reazione di Maillard è una reazione che viene innescata dal calore e può essere
supportata da tutti gli alimenti che contengono zuccheri e proteine. Quindi
potenzialmente, in qualunque alimento che contenga zuccheri e proteine, possiamo
trovare prodotti della reazione di Maillard.
Lo zucchero per poter dare la reazione di Maillard deve essere in forma riducente,
mentre l’amminoacido deve avere un gruppo amminico libero.
Il lattosio è dato dall’unione del galattosio e del glucosio, con un legame beta 1,4
glicosidico. Il carbonio del lattosio impegnato nel legame glicosidico è il carbonio1 ,
mentre nel caso del glucosio è il carbonio4.
In questo caso, i carboni anomerici (il carbonio1 del glucosio e il carbonio2 del
fruttosio) sono entrambi impegnati nel legame 1,2 glicosidico, quindi il saccarosio
non è uno zucchero riducente perché entrambi i carboni anomerici sono impegnati.
Si chiama base di Schiff per via del chimico (Hugo Schiff) che ha scoperto questo tipo
di composti.
La base di Schiff a questo punto subisce un riarrangiamento interno: il glucosio
reagisce con il gruppo amminico di un amminoacido e si forma la base di Schiff. A
questo punto slitta questo legame, il doppio legame va a finire tra la posizione 1 e 2
del glucosio, si perde un protone dal carbonio 2 e lo si acquista dall’azoto;
(1,2 “en” ovvero 1,2 doppio legame; “amminolo” perché ha un’ammina in posizione
1 e poi i vari gruppi ossidirilici); non c’è più la funzione carbonilica, si è persa
totalmente, adesso abbiamo un residuo amminico in posizione 1 + un doppio
legame.
Quindi:
- 2-chetosi
- 1-deossi (quindi in posizione 1 perde l’ossigeno)
- 1-ammino
….. N sostituiti.
Sono tutti in equilibrio tra loro, quindi a seconda della situazione questo equilibrio lo
possiamo spostare, o verso l’uno o verso l’altro.
Gli alimenti che hanno un pH neutro, o che sono debolmente alcalini, prediligono
l’enolizzaizone 2,3.
(e qui possiamo capire da dove hanno origine tutti quei composti eterociclici che si
formano nella reazione di Maillard e che hanno influenza sulle caratteristiche
organolettiche; infatti tutti i composti eterociclici hanno odori e sapori molto forti;
dunque la ciclizzazione che porta alla formazione soprattutto di composti
eterociclici, nasce dalla chiusura degli anelli quando si arriva alla formazione degli
osoni)
Quali sono i composti eterociclici che più facilmente si formano a seconda delle 2 vie
di enolizzazione?
Dall’1-deossi-osone derivano:
questi due composti sono simili e sono responsabili di profumi tipici come quello di
cioccolato e del malto
- furfurale
- HMF (5-idrossimetil-furfurale) => è un composto importantissimo per quanto
riguarda i parametri di qualità del miele (arriva direttamente
dall’enolizzazione 1,2 della reazione di Maillard)
Quindi a seconda del tipo di composto che viene prediletto nella prima fase della
reazione di Maillard, ci ritroveremo nella seconda fase con questi composti
eterociclici abbastanza diversi.
Se c’è l’amminoacido cisteina (ci sono i gruppi con lo zolfo) otterremo delle altre
sostanze che sono responsabili di altre tipologie di odori e di sapori.
(Tutte queste sono molecole tipiche che si formano durante la fase di ciclizzazione
degli osoni)
Se invece gli osoni si scindono in due parti, si formano queste molecole (in foto) =>
sono tutte molecole molto odorose che hanno anche ripercussioni sul gusto, ad
esempio:
dei composti che contengono un gruppo amminico (quindi composti che si formano
dalla prima fase, e poi gli osoni), possono condensare con le proteine (cross linking
di proteine) per formare dei composti che hanno l’acronimo AGEs : advanced
glycation end product, ovvero composti di glicazione avanzata (sono prodotti che
derivano sempre dalla II fase della reazione di Maillard).
La glicazione è una reazione che avviene tra zuccheri e proteine nel momento in cui
non c’è una guida da parte degli enzimi, cioè è una reazione di glicosilazione però
non controllata per via enzimatica.
Se invece questo tipo di attacco avviene in maniera incontrollata, cioè se non c’è un
controllo di tipo enzimaitico, si parla di glicazione, che non è positiva anzi addirittura
a volte rende le proteine incapaci di esercitare il loro effetto biologico.
Inoltre i composti di glicazione avanzata sono dei composti assolutamente nocivi per
la salute, sono dei composti pro-infiammatori che intervengono in tutta una serie di
sindromi, come ad es il diabete. Sono dunque composti non desiderati all’interno
degli alimenti; una parte viene eliminata ma una parte viene assorbita dal nostro
organismo.
I FASE
II FASE
- si ha la cascata di Maillard con la formazione di prodotti di glicazione
avanzata e tutta una serie di altri prodotti, dalle piccole molecole alle
molecole date per ciclizzazione fino alle pre-melanoidine
III FASE
Accanto allo schema abbiamo dei triangoli che mostrano in quali esempi di alimenti
troviamo questi prodotti:
- triangoli gialli => prodotti della prima parte della reazione di Maillard (I fase)
- triangoli arancioni => prodotti derivanti dalla cascata di Maillard (II fase)
- triangoli marroni => melanoidine (III fase)
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