IL COMUNE

I centri urbani riacquistano popolazione e

importanza come centri di scambio commerciale, Entità politiche
cominciano a modulare anche le istituzioni interne, autonome
(assemblee, arenghi o consigli) per eleggere dei
magistrati, (in Italia consoli).

In Italia, in particolare nell'Italia centro-settentrionale,

il fenomeno ha massimo sviluppo per tre motivi:

Famiglie di proprietari terrieri si

La scarsa influenza trasferiscono in città, dove prendono
dell'autorità I comuni riescono a residenza e dove costruiscono il loro
imperiale
organizzarsi 
palazzo

militarmente

Questi processi creano forti vincoli tra le città e le aree rurali che le circondano,

per la pluralità di città comunali che emergono e riescono a imporre la loro autorità sui contadi circostanti.

Questo trasforma i comuni in luoghi di conflitto  politico e sociale.

Per attenuare gli scontri si decide di istituire i consoli elettivi  con un unico magistrato, il podestà.

Di norma non è originario della città, perchè  si ritiene che l'estraneità

geografica sia garanzia di maggiore imparzialità.
Inoltre, i podestà vengono scelti tra persone con una buona esperienza
in campo giuridico e politico.