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Autostima 2007

consigli di Raffaele Morelli per un anno di felicità


Progetto grafico e copertina: Daniela Figliola
Edizioni Riza S.p.a. Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano
Sommario:
|0| INTRODUZIONE, I CONSIGLI DI RAFFAELE MORELLI.
|1| Come stai.
|2| Ascolta i rumori.
|3| Incontri....
|4| Brevi istanti.
|5| Autostima.
|6| Elimina il superfluo.
|7| Sì alla vita.
|8| Agisci, non riflettere!.
|9| Fango e luce stanno Insieme.
|10| Non ci sono tappe.
|11| Lascia scorrere.
|12| Il saggio cambia il mondo senza fare nulla.
|13| Dai spazio alla tua vera Natura.
|14| Attiva le tue energie sciogligrasso.
|15| Fai il pieno di benessere.
|16| Sentirsi vivo.
|17| La felicità è sempre con te.
|18| Le cose più belle.
|19| Star bene... sempre!
|20| Meglio o peggio complica il problema.
|21| Le cose che illuminano il mondo.
|22| Due massime di felicità.
|23| Il ritmo che crea l'Universo.
|24| Tutto è oblio.
|25| Hai cercato te stesso?
|26| L'energia che ti trasforma.
|27| Ribellati a te stesso.
|28| Iside cambia il mondo.
|29| La scelta giusta per te.
|30| Eros è la luce di una passione.
|31| Liberati del tuo nemico.
|32| È l'inconscio che decide.
|33| Lascia fare al buio.
|34| Non rimandare a domani.
|35| Una cosa alla volta.
|36| Non c'è niente da trovare.
|37| Un amico nascosto.
|38| Io sono vivo adesso!
|39| Svuota l'armadio.
|40| Fai sgorgare il tuo talento.
|41| Diventa un fiore.
|42| Lascia spazio alla fiaba.
|43| Se vuoi essere felice... non parlarne!
|44| Uno spazio di benessere.
|45| Risveglia l'energia vitale.
|46| Il corpo ti parla.
|47| Impara da tutti.
|48| Sia quel che sia.
|49| Immaginati con un altro vestito.
|50| Non sforzarti.
|51| L'amore arriva quando la mente è vuota.
|52| Regole per essere felici.
|0| INTRODUZIONE, I CONSIGLI DI
RAFFAELE MORELLI.

Sia quel che sia...


Ho cercato di raccogliere in questo libretto alcune considerazioni, più
che consigli, che forse possono essere la risposta alle domande che ci
pongono tante lettere che arrivano a Riza. O forse tutte le domande
convergono in una sola, tutte le lettere si orientano, di fatto, in un'unica
richiesta che si potrebbe esprimere così: "Cosa devo fare per stare bene, per
stare bene con me stesso, per produrre più gioia, più felicità?". Già, come si
affrontano i disagi dell'anima? C'è qualche regola da assecondare, qualcosa
che va assolutamente evitato e, di pari passo, qualcosa che Invece ci tocca
fare?
Tutto quello che troverete scritto qui è stato applicato per lunghi anni su
di me ed è stato ed è parte integrante del mio lavoro di psicoterapeuta.
Insomma, non ho fatto nient'altro che scrivere quello che faccio con me
stesso e con I miei pazienti, e che mi sembra procuri grande sollievo. Tutto,
come sempre, viene da lontano. Ho avuto come compagno di viaggio per
tanti anni Lao Tze - il grande Saggio cinese contemporaneo di Platone - e
mi ha sempre colpito l'esistenza di un'altra visione del mondo, di un altro
modo di essere e di stare con le cose.
Per Lao Tze: "Il Tao ("Senso") causa le cose in maniera nebbiosa,
indistinta. Così Indistinte, così nebbiose sono in lui le Immagini, così
nebbiose, così indistinte sono In lui le cose...". (La sincronicità C.G. Jung,
Biblioteca Boringhieri, pag. 83) Insomma, ciò che crea il mondo, ciò che
potremmo chiamare "il senso della vita" ama la nebbia più che la luce,
l'indistinto piuttosto che la certezza... I dettagli. Ma certezza e dettagli non
sono forse il centro del nostro modo di vivere, della nostra coscienza
moderna, del nostro Io? Non si dice forse, oggi, per fare un complimento a
una persona, che ha una mente lucida? Chiarisco subito che la mente lucida,
attenta e che ragiona, che pensa, è il peggior nemico dell'anima.... Quando
soffro, quando I dolori della psiche vengono a trovarmi, irrompendo nel
mio Intimo, sapete che cosa faccio? Mi dico subito: "Raffaele, cedi, lasciati
invadere, annientare dal dolore, non opporti, percepiscilo bene". Di certo
non penso alla causa che lo ha scatenato, come un abbandono, una ferita o
le cose che non sono andate come avrei desiderato... Ferite e lacerazioni, se
stiamo attenti, ci arrivano tutti i giorni e forse più di una volta al giorno. E
quando soffriamo ci sembra evidente la causa o chi ha scatenato la nostra
sofferenza. E così ci accaniamo per cercare risposte, soluzioni: facciamo
ragionamenti su ragionamenti, ci pensiamo e ripensiamo. Ma la casa
dell'anima ha un uscio che non lascia entrare I pensieri, e quando essi
riescono a oltrepassarlo, fanno disastri.
Così, quando arriva la sofferenza, ho imparato a non ragionare, a non
ostacolarla e diventare, come avrebbe detto Lao Tze, "nebbioso, indistinto,
offuscato". Il contrario di quello che fanno tutti: che vogliono capire,
spiegare, che guardano i dettagli delle cose, che si fanno domande, che si
danno risposte. "Perché non mi ama più? Perché sto male? Perché mi ha
lasciato dopo 10 anni? Adesso cosa sarà di me?"... Lao Tze mi ha insegnato
in tutti questi anni che vi è ,vun luogo nebbioso, indistinto" che ha soluzioni
immense per i nostri drammi, a patto di non usare il ragionamento, di non
cercare di capire, di pensare. Faccio come i bambini che, guidati dal Dio
Ermes, sono sempre pronti a distrarsi, che vedono ogni istante della vita
come nuovo, che si affidano all'oblio, quando le cose non vanno come loro
avrebbero voluto.
Quando hanno un problema, i bambini vanno a dormire, perché Ermes,
che è il loro Dio, li cura nel sonno, allontana i dolori, porta soluzioni
dormendo. Dormendo, non pensando! Quando mi arriva un disagio io
sposto lo sguardo, mi perdo altrove, faccio della distrazione il mio elisir, il
mio balsamo. Non vado a parlarne e riparlarne con gli amici, non mi
tormento con i pensieri, Paolo, se ne è accorto: "Vorrei rivolgere un enorme
grazie al dottor Morelli, le cui parole pronunciate in merito alla capacità dei
bambini - rispetto agli adulti - di sapersi maggiormente distrarre e quindi di
saper rimuovere i ricordi, pure quelli negativi, hanno spinto anche me,
persona sofferente per un amore non corrisposto, a cercare di pensare ad
altro. Il percorso è ancora all'inizio, ma cerco di uscire più spesso, di non
pensare a quella situazione... insomma di pensare ad altro... confesso di
sentirmi sicuramente meglio di quando passavo tutto il giorno a farneticare
col cervello...".
Per fare queste "cose semplici", come distrarsi, bisogna allontanare lo
sguardo da se stessi, dalla propria storia, dal propri lamenti, dal proprio
orgoglio, e cedere, dicendosi: "Sia quel che sia!". Perché mai dovrei
spaventarmi per una ferita della mia vita, se io sono seduto sull'essenza del
mondo che mi abita? Se smetto di pensarci su, sarà lei a provvedere a me, a
portarmi nel posto giusto, dove devo andare, a farmi incontrare chi devo
incontrare. SI arriva a un punto in cui la mente nebbiosa e indistinta
produce veri miracoli, come !a mente vuota, così cara al bambini distratti, e
che per Lao Tze è il centro di ogni realizzazione, Quando siamo distratti,
l'io e i ragionamenti si assentano e il Tao (il Senso) scende In campo,
procurandoci veri tesori. Qualsiasi cosa accada, la soluzione verrà solo dalla
mente vuota. Evidentemente nel nostro intimo, nelle cose dell'anima, c'è un
altro occhio che sa vedere quello che lo sguardo della superficie, incantato
dalle Sirene, non riesce neppure a percepire.
Un altro occhio, calato nelle nebbie, che adora provvedere a noi,
portarci nella nostra vera auto-realizzazione, e che scende in campo e
diventa operativo quanto più siamo estranei, indecisi, persi, abbandonati
alle cose come sono, senza resistenza, senza commento, senza
spiegazione,.. "Sia quel che sia, io non ci devo pensare", questo è il mio
motto. In genere, quando faccio così, mi arriva inaspettato un vero e proprio
attacco di gioia, di felicità. Senza alcun motivo. Ma l'anima produce la vita,
crea ognuno di noi senza alcun motivo. Mentre tu non ti vai bene, mentre
non accetti la tua storia, mentre pensi di cambiare vita, l'anima sta creando,
senza il tuo parere, quell'essere unico che sei, che è ciascuno di noi. Ci cura
a nostra insaputa..,. Lei detesta i nostri commenti. Forse i disagi vengono
proprio per allargarci la coscienza, e non opporsi è la vera, unica, soluzione.
Guardarli senza esprimere un parere è forse la cosa più gradita alla nostra
essenza,
Naturalmente, questi consigli vengono dal "luogo nebbioso e indistinto"
di cui parlavo prima e vanno letti in questa chiave. Non sono regole da
seguire; ma solo parole che possono cambiare la percezione che abbiamo di
noi stessi e delle cose. Ma guardare in modo diverso è l'azione che l'anima
adora di più. Spero possano esservi utili, fatemi sapere...
Occorre ricordare che nella vita non c'è niente che dobbiamo decidere,
proprio niente. Si tratta di mettersi in quella coscienza abbandonata a se
stessa, estranea, distratta e confusa, perché si producano le soluzioni più
adatte a ciascuno di noi. Chi fa così, si accorge ben presto che dopo ogni
grande delusione, puntualmente arriva un raggio di sole che rimette le cose
a posto e ci procura più felicità, più gioia, più vita. La nebbia In cui ci
perdiamo è la nostra soluzione, il nostro balsamo, la nostra salute. Tanti
auguri!
Raffaele Morelli
Medico, psichiatra e psicoterapeuta, dirige le riviste Riza psicosomatica,
Salute Naturale e Dimagrire, pubblicate dalle Edizioni Riza. È presidente
del'Istituto Riza e vicepresidente della Società Italiana di Medicina
Psichiatrica. Si dedica da anni alla formazione psicoterapeutica di medici e
psicologi.
|1| Come stai.

Quando ti senti stanco o preoccupato, chiediti come stai. Che cosa provi?
Rabbia, tristezza, fastidio, stanchezza...
Siediti comodamente e concentrati su te stesso, senza alcun commento.
Prendi carta e penna e scrivi le tue sensazioni, le tue emozioni. Poi non
fare niente... lascia passare qualche minuto e riprendi la tua attività.
Accorgersi di ciò che proviamo stimola il cervello e sarà lui a cercare la
soluzione, non noi..
|2| Ascolta i rumori.

Se porti attenzione ai rumori intorno a te, che cosa senti? Forse percepisci
solo il borbottio dei tuoi pensieri. Per ritrovare l'armonia in te stesso e con
l'ambiente che ti circonda, quando ti è possibile, prova ad ascoltare il suono
del tuo respiro, il tuo ritmo interiore. Ascoltalo per un minuto o due e vedrai
che una sensazione di profondo benessere riempirà il tuo cuore. Percepire la
presenza interiore è un potente farmaco.
|3| Incontri...

Il mondo è fatto di quell'energia che ti fa incontrare un fiore, un ragno, una


nuvola, per dirti qualcosa di te. Pensaci, ogni giorno può accadere un
incontro meraviglioso e, se non te ne accorgi, significa che non stai
respirando con il ritmo della vita, che non stai vivendo. Pensa al ragno, per
esempio: esso rappresenta il legame tra Cielo e Terra, perché la sua tela
avvicina i mondi.
Quando lo incontri, ti dice di non separare il sacro dal profano, il bene
dal male.
|4| Brevi istanti.

I brevi istanti di felicità che ognuno di noi può vivere ogni giorno, come
scegliere il proprio profumo, toccare un tessuto morbido o gustare il piatto
preferito rendono la nostra esistenza speciale.
Le ricerche lo confermano: la frequenza dei momenti felici è più
importante del loro perdurare nel tempo.
Hanno più valore tante piccole gioie, che un'unica grande felicità.
|5| Autostima.

La scarsa autostima si accompagna all'insicurezza e alla paura. E così,


quando ci troviamo di fronte alle scelte della vita, decidiamo condizionati
dalla paura della solitudine, dei giudizi degli altri... Autostima significa
invece non decidere, lasciar fare alla nostra essenza profonda che da sola sa
cosa fare. Di fronte a una decisione da prendere, distaccati dai pensieri,
distraiti. La mente vuota, come diceva Lao Tze, produce soluzioni da sola.
|6| Elimina il superfluo.

In che cosa consiste la tua vita?


Lavoro, famiglia, palestra, impegni sociali...
Quante volte ti chiedi se farai in tempo a fare tutto, mentre ti senti
sprofondare in uno stato d'ansia e di stress. Se ti trovi in questa situazione,
prova a fare un inventario di ciò che stai facendo. Scoprirai che alcune delle
cose per cui corri in realtà sono superflue. Percepisci senza commenti
questo stato... la presenza interiore provvederà.
|7| Si alla vita.

Puoi considerare ogni disagio che provi come un'opportunità che arriva per
farti rompere uno schema. Quando ti lasciano è un'opportunità... Quando
perdi qualcosa è un'opportunità... Quando abbandoni è un'opportunità... Se
sei pronto a tutto, stai dicendo Si alla vita. E allora, qualsiasi cosa accada,
prova a non fare commenti, a non emettere giudizi, a non sentirti fortunato
né sfortunato... Lascia fare alla vita.
|8| Agisci, non riflettere!

Se hai un problema o non sei di buonumore, quando non stai bene, non è il
momento per fermarsi e riflettere, per pensare, per rimuginare su quanto sta
accadendo.
Stacca il pensiero, rifugiati nell'azione: è il mezzo per lasciar scorrere
fuori di te la stanchezza, l'ansia, la depressione...
Fai cose semplici e distrai la mente: una passeggiata, una corsa... sarà il
corpo ad aiutarti, le sue energie ancestrali, e il buonumore non tarderà a
tornare.
|9| Fango e luce stanno insieme.

Se separi il bene dal male - per dirla con una metafora, il fango dalla luce -
allora puoi diventare banale.
Quando pensi di avere un pensiero "malvagio", in realtà stai solo
consentendo agli strati bassi della tua coscienza di emergere. Se il male
viene rimandato indietro senza essere conosciuto, prima o poi riaffiora.
Prova invece a prendere atto della sua presenza, ricordandoti che anch'essa
rappresenta un aspetto delle energie che vivono dentro di te.
|10| Non ci sono tappe.

Se ti concentri solo sulle tappe - sugli obiettivi - perdi di vista il tuo


cammino. La strada che percorri è occasione di incontri, di deviazioni, di
opportunità che ti fanno essere vivo, che ti fanno seguire il tuo "demone", la
tua creatività. E non temere se la vita ti farà cambiare strada e obiettivi,
perché in questo modo ti permetterà di realizzare la tua natura, il tuo
talento. Assecondala!
|11| Lascia scorrere.

Spesso i dolori diventano un pretesto per rimuginare e alla fine ti ritrovi a


compiacerti della tua sventura. Ecco che allora arrivano anche infelicità e
inquietudine... Questi sono stati d'animo che non vanno combattuti, come
molti sostengono, con un atteggiamento positivo, ma con qualcosa di molto
più efficace e risolutivo: basta che tu sia presente a ciò che accade, senza
giudizio, senza resistere. Vivi la cedevolezza e vedrai che piano piano sarà
più facile lasciar scorrere il dolore lontano da te. E il benessere tornerà.
|12| Il saggio cambia il mondo senza fare nulla.

Affronti tutto con estrema serietà, non ti fermi finché non hai eseguito tutti i
tuoi compiti alla perfezione, trascuri i tuoi limiti e non poni attenzione ai
segnali d'allarme del tuo corpo, perché su tutto domina il dovere...
Bene, forse è tempo di cambiare!
Impara a dire più spesso "no", ritagliati tempo per rilassarti, non
rimuginare sempre e, soprattutto, non cercare di controllare ciò che accade.
|13| Dai spazio alla tua vera Natura.

Che cosa ti fa stare veramente bene? Partecipare a una festa? Avere una
macchina di lusso, oppure indossare un abito griffato? Che cosa provi
nell'annusare un profumo? E nell'osservare un fiore o trascorrendo del
tempo in ozio? Qualsiasi sia la tua risposta, per alcuni giorni prova a
osservare le cose che fai per consuetudine, guarda come ti senti e valuta se
forse c'è qualcosa che ancora non stai facendo e che manca alla tua idea di
benessere...
|14| Attiva le tue energie sciogligrasso.

A volte gli altri ci dicono parole che possono produrre stati biochimici del
cervello che ci fanno ingrassare. Per esempio, frasi dette dal partner come:
"Ma non vedi che sei grassa", creano un senso di frustrazione che stimola
per reazione il centro della fame che risiede nel cervello. Ciò accade perché,
sentendoti giudicata, ti trovi a trattenere la passione, a non esprimere il
bisogno di coccole... Se vuoi attivare le tue energie sciogligrasso, liberati
dai giudizi: i tuoi e quelli degli altri!
|15| Fai il pieno di benessere.

Chiudi gli occhi per un paio di minuti e con il pensiero recati in un luogo
che ti piace. Osserva il paesaggio. i fiori, le piante, il cielo... Che cosa senti?
La voce del vento? Il cinguettare degli uccelli?
Durante questa breve visualizzazione il tuo respiro si normalizza, così
come il battito cardiaco... e fai il pieno di benessere.
Semplice, vero? Sì, ogni tanto, sposta l'attenzione e vai a rigenerarti nei
luoghi che consideri le tue isole di piacevoli emozioni.
|16| Sentirsi vivo.

L'uomo che, spinto dal proprio talento, osa porsi oltre il limite del
quotidiano, del dovere, di ciò che deve essere fatto... bene, quest'uomo può
esplorare mondi dell'essere inesplorati, dove non ci sono strade segnate, né
ripari né regole che possano guidarlo. Ecco, che quest'uomo vive la vita in
modo pieno! Anche tu puoi provare questa sensazione, quando giochi,
quando ami, quando sai dire di no alle cose che ti stanno troppo strette...
|17| La felicità è sempre con te.

Essere infelice adesso non ti impedisce di essere felice più tardi... e


viceversa.
Anche se arriva il dolore, ricorda che tutto è impermanente, e che tutto
passa.
E c'è di più: anche nel momento di sofferenza, la felicità è sempre
possibile... più simile al silenzio, alla serenità, piuttosto che alla gioia, ma
comunque lei è sempre accanto a te. Se chiudi gli occhi e pensi a lei,
dolcemente affiorerà.
|18| Le cose più belle.

Le cose migliori, le più belle, accadono misteriosamente, quando facciamo


tacere la mente e ci affidiamo al nostro destino. Un atteggiamento mentale
aperto mette a disposizione l'energia del presente e l'intelligenza più sottile
del cervello. La soluzione è lì, non la vedi perché sei troppo preso dai tuoi
pensieri.
|19| Star bene... sempre!

La consapevolezza ci aiuta a star bene in ogni attimo. In ufficio, quando sei


ansioso, concentrati, chiudi gli occhi per qualche istante e chiama
all'appello tutti i sensi. Allenati a percepire l'odore del caffè o
dell'inchiostro, il rumore della stampante... E ripeti a te stesso: "Adesso le
cose sono come devono essere, e io non mi oppongo". Puoi farlo a casa,
seduto sul divano, oppure al risveglio, quando inizia la tua giornata, anche
se è piena di impegni e scadenze da rispettare. Scoprirai che star bene è
possibile... sempre!
|20| Meglio o peggio complica il problema.

Se pensi che tutto derivi dalle tue intenzioni, se ti metti sempre in


competizione o ti paragoni agli altri per "essere meglio" - mentre temi di
"essere peggio" - se credi di conoscere ciò che sei, mentre spesso non
distingui la ragione dall'istinto, devi sapere che ti stai complicando la vita
inutilmente. Perché la tua essenza ti sta creando adesso, così come sei.
|21| Le cose che illuminano il mondo.

Il grande pittore Vermeer - chi non ricorda "La ragazza con l'orecchino di
perla"? - amava dipingere la quotidianità, l'istante tranquillo. Sì, la luce dei
suoi quadri evidenzia sempre l'atto semplice e magico che rende sacra
l'esistenza... cucire, scrivere una lettera, suonare uno strumento... Piccole
cose capaci di illuminare il mondo e di cambiarci, ogni giorno, la vita,
purché si resti presenti a noi stessi e totalmente immersi nel gesto.
|22| Due massime di felicità.

1. Per essere felice smetti di pensare! Sii semplicemente consapevole


dell'attimo che stai vivendo, perché l'istante presente è l'unica cosa che
conta.
2. Non avere programmi, perché i programmi non fanno parte del qui e
ora e ti distraggono dall'assaporare il momento che stai vivendo, adesso.
|23| Il ritmo che crea l'universo.

Accetta fino in fondo il lato luminoso così come quello oscuro


dell'essere, la tua capacità di creare come quella di distruggere. Il benessere
nasce dalla contemplazione senza giudizio del ritmo, simile a una danza,
che crea l'Universo e lo rinnova. Questo è anche il ritmo del tuo respiro.
Ascoltalo e ritroverai armonia ed equilibrio.
|24| Tutto e oblìo.

Senza l'oblio il mondo sarebbe "vecchio". L'istinto è giovane, si affida a


quello che sente nell'attimo in cui esiste, e così facendo è sempre nuovo. Se
continui a pensare al passato, impedisci al tuo cervello di rigenerarsi alla
fonte dell'oblio e ti ritroverai vecchio, rinunciando ad assaporare la vita nel
suo incessante divenire.
|25| Hai cercato te stesso?

Vai oltre la maschera che ti sei costruito per essere come ti vogliono
vedere gli altri. Tu non sei la maschera, quello è solo il ruolo che reciti, il
lavoro che fai, la posizione sociale che hai raggiunto... Non temere i giudizi
e liberati dalle identificazioni. Farlo è più semplice di quello che credi.
Questo semplice esercizio ti può aiutare: davanti allo specchio, togliti un
accessorio o un abito che indossi, quello che vorresti tenere sempre con te,
che ti identifica, al quale sei affezionato, e guardati così, senza quel vestito
o quell'oggetto. Ora lascia emergere nuove sensazioni e ascoltale senza
giudicare.
|26| L'energìa che ti trasforma.

La consapevolezza è la più grande energia a disposizione del cervello, e


quest'organo meraviglioso la produce incessantemente. È la consapevolezza
che ti trasforma, che ti rende unico in un mondo di persone tutte uguali.
Essa è tanto più potente quanto più riesci a non avere alcun obiettivo dentro
di te.
|27| Ribellati a te stesso.

Ascolta quello che dici ai tuoi figli. Se ti accorgi che tutti i tuoi interventi
sono finalizzati a controllarli, limitare ogni loro eccesso, ricondurre a
ragione ogni loro slancio anche un po' folle... Se speri che facciano nella
vita quello che ti aspetti tu, allora ribellati a te stesso! Rivoluziona questo
tuo comportamento. Prova a cambiare impostazione e, per una volta, impara
da loro!
|28| Iside cambia il mondo.

Iside, la dea del Femminile, arriva per cambiare lo stato energetico del
nostro cervello, facendoci abbandonare vecchi schemi e atteggiamenti
superati. Iside ha infiniti volti, sfumature e anime sconosciute e misteriose.
Ella si presenta gioiosa alla nostra interiorità, ispirandoci un
inspiegabile e prorompente desiderio di vita, di eros, di libertà.
Iside ci offre le chiavi di una nuova esistenza. Ritrovando la sua energia,
saremo in grado di rinnovare noi stessi e il mondo.
|29| La scelta giusta per te.

Quando non sei sicuro di una scelta che stai facendo e ti vengono mille
dubbi, vai in un posto tranquillo, dove i rumori esterni non ti diano disturbo.
Chiudi gli occhi, fai qualche respiro profondo e immagina di mettere nel tuo
cuore la scelta che desideri fare. Se senti una sensazione di benessere, se il
cuore si fa leggero e il respiro si "allarga", affiora la serenità, e significa che
è la cosa giusta per te!
|30| Eros e la luce di una passione.

Eros è un'entità, una forza che genera energia. I greci lo descrivevano con
arco, frecce e fiaccola, immagini di direzione e di luce. Eros rivela a chi e a
cosa è tempo di appassionarsi per vivere: la verità dell'attimo, di ciò che
conta veramente, un uomo, una donna, un lavoro... quello che rende
veramente degna la vita d'essere vissuta, perché ci porta fuori dalla banalità
delle abitudini e degli schemi.
|31| Liberati del tuo nemico.

Smettila di voler essere in un certo modo, di fissarti obiettivi, di costruire


progetti, di giudicare e giudicarti.
Liberati del tuo più grande nemico: la tua idea di te stesso. Il seme che
diventa albero non si preoccupa se diverrà una quercia o una betulla…
perché tu non puoi fare lo stesso?
Anche in te c'è un seme che aspetta solo d'essere portato alla luce, ed è
un mistero che chiede di non essere spiegato. Pianta un seme e prenditene
cura... è il modo migliore per ricordarti, ogni giorno, che anche tu puoi
essere "seme" e "pianta" senza fatica.
|32| E' l'inconscio che decide.

Ho imparato ad ammirare ciò che la Natura sa fare. E cosi facendo imparo


ad ascoltare i processi che si verificano nel profondo… la corrente della
vita. È da qui che nasce il mio benessere interiore: non ho più certezze, non
arrivo ad alcuna conclusione, non penso e lascio che l'inconscio decida il
mio cammino. Prova a farlo anche tu.
|33| Lascia fare al buio.

Se cerchi di risolvere i problemi che ti si presentano, la tua mente vuole


farlo secondo schemi del passato che li complicano ancor di più. Affida
allora il tuo conflitto al buio. Fa così. Chiudi gli occhi e dì al buio: "Fai tu,
io smetto di lottare". Con questo semplice esercizio impari ad abbandonarti,
a non lottare con te stesso, a non voler mettere le cose a posto... impari a
stare bene.
|34| Non rimandare a domani.

L'autostima non può essere rimandata a domani. La maggior parte di noi


aspetta d'essere felice quando avrà avuto successo, incontrato il partner
"della vita" o guadagnerà più soldi... Così ci rendiamo prigionieri del nostro
io e dei nostri modelli. Prova a dirti: "Faccio quello che posso, non
rimpiango gli sforzi che non ho fatto in passato, non provo frustrazione per
ciò che non sono diventato. Oggi sono l'albero che il mio seme ha saputo
generare. Ogni pianta va bene così com'è".
|35| Una cosa alla volta.

Un rito ebraico invita ad accendere ogni sera una candela, affinché tutto il
candelabro, dopo sette giorni, illumini la notte.
L'insegnamento celato in questo rito è semplice: non fare progetti
lontani e non pretendere di fare tutto assieme. Fai una sola cosa alla volta,
perché fare solo "ciò che il giorno ci ha assegnato" aiuta a stare nel
presente, a vivere.
|36| Non c'è niente da trovare.

Il santo ha sempre in mente la ricerca del divino. Il saggio invece non cerca
niente. Alla fine il santo trova ciò che cerca, mentre il saggio non trova
nulla. Il primo è legato all'immagine dell'Universo che lui stesso ha creato.
Il secondo è l'Universo... Non c'è niente da cercare, niente da trovare…
Nulla ci rigenera come nessun altro stato della mente.
|37| Un amico nascosto.

In Cina, un vecchio maestro di agopuntura e di taoismo mi ha insegnato che


là dove il caos raggiunge il suo punto più alto, non tarda a comparire
l'ordine, e viceversa...
Abbiamo bisogno di girare a vuoto quando la nostra mente è troppo
orientata verso uno schema, un obiettivo. E allora accogli l'amico nascosto,
il caos, che arriva per distrarti dalle illusioni in cui ti sei calato... Fai questo
esercizio: rovescia il contenuto di un cassetto sul pavimento, e lascialo li
per qualche giorno. Da questo caos - anche se all'inizio potrebbe infastidirti
- arriverà la risposta che stai cercando.
|38| Io sono vivo adesso!

Ti accorgi che non ti piace più niente: il matrimonio, la casa, il lavoro...


Ma invece di intervenire, passi il tempo a chiederti che cosa non va,
qual è il motivo, perché è successo. Come una persona in gabbia che,
anziché fuggire, stia a discutere sui materiali di cui è fatta la sua prigione…
Smettila di ragionare e troverai la libertà. Di quando in quando, ripetiti
questa frase: "Non dipende da me quello che provo. E non sono io a dover
sistemare le cose. Ascolto solo ciò che sento dentro di me. Non ho niente da
dirmi".
|39| Svuota l'armadio.

Dimagrire è facile se impari a liberarti delle cose inutili. Inizia dal tuo
armadio: il principio da seguire è quello di tenere ciò che ti dà gioia e che
utilizzi, anche saltuariamente, ed eliminare il resto, che ormai è diventato
solo zavorra, proprio come i tuoi chili superflui. In questo modo togli la
pigrizia dalla mente, potenzi la tua dinamicità, e anche il tuo metabolismo!
|40| fai sgorgare il tuo talento.

Se vuoi lasciar sgorgare il tuo talento, devi sapere che la tua storia, il tuo
"progetto" di vita, devono andare a "sedersi" sullo sfondo dell'essere.
Lascia che la vita ti porti dove vuole andare. Non ostinarti: non serve a
nulla farti mille domande, cercare spiegazioni. Affidati a te stesso, e il tuo
talento troverà da solo le soluzioni.
|41| Diventa un fiore.

Immagina d'essere un fiore.


Secondo il grande medico cinese Shia Chen, l'immagine del fiore è la
più potente tra tutte quelle che conosciamo. È come se il cervello,
immaginando di diventare una rosa, un giglio o un girasole, si mettesse lui
stesso a fiorire, uscendo dalle abitudini, aiutandoci così a essere più liberi...
Chi fiorisce non fatica a rinnovarsi.
|42| Lascia spazio alla fiaba.

Osserva i tuoi figli... i tuoi bambini… Loro sanno sempre fare la cosa
giusta: non possono annoiarsi a lungo! Il loro mondo è fatto di sorprese, di
immaginazione, di gioco.
Per i bambini ogni cosa è sempre nuova, come le fiabe che amano
sentirsi raccontare...
Se vuoi che I tuoi figli siano sereni, sicuri di se stessi e felici, aiutali a
giocare, non obbligarli ai ragionamenti, ai pensieri.
Ricorda che l'anima cresce solo se si diverte!
|43| Se vuoi essere felice... non parlarne!

La felicità è collegata a un modo d'essere e di sperimentare la vita…


parlarne vuol dire rivelare aspetti intimi di sé e sottoporli al giudizio altrui.
Spesso, proprio a causa di questi giudizi, una grande felicità può
trasformarsi in qualcosa di banale...
Quando sei davvero felice, non parlarne con nessuno.
|44| Uno spazio di benessere.

Abituati a immaginare il tuo spazio preferito, quello dove ti senti davvero


"a casa tua". Può essere un angolo della casa, ma anche dell'ufficio o un
luogo dove ti sei recato in vacanza e che ti è rimasto nel cuore. Durante il
giorno, ogni tanto, prova a evocare questo luogo, a immaginare come ti
senti quando sei lì. E chiediti quali sono le cose o le persone che porteresti
in questo mondo tutto tuo, e quali invece vorresti lasciar fuori... Così crei
dentro di te un vero spazio di benessere.
|45| Risveglia l'energia vitale.

Se ti senti stanco, rinnova le tue energie con un profumo… Scegli


un'essenza naturale che ti piace, e mettine una goccia all'interno dei polsi e
una alla base della nuca.
Chiudi gli occhi per qualche istante e lascia che l'aroma penetri in te,
attraverso le narici... da qui le molecole odorose arrivano alla parte più
antica del tuo cervello, attivando le energie ancestrali che ti aiuteranno a
rigenerare corpo e mente.
|46| Il corpo ti parla.

Il corpo è il nostro maestro.


Nel corpo esistono intelligenze profonde, primordiali, che parlano al
nostro posto e dicono quello che noi, spesso, non vogliamo sentirci dire. A
volte, addirittura, comunicano attraverso i disturbi, le malattie.
E questo accade quando impostiamo la nostra vita sul ragionamento, e
non lasciamo spazio all'istinto, alle passioni.
La sera, prima di addormentarti, prova a chiedere al tuo corpo che cosa
ti comunica con il suo disagio… la risposta non tarderà ad arrivare.
|47| Impara da tutti.

Prova a essere attento a tutti gli incontri che fai durante la giornata: il
tassista, il giornalaio, il collega... Sii ricettivo, pensa che puoi imparare
qualcosa da tutti. Se la mente è aperta e osserva ciò che accade, ogni
esperienza ci insegna qualcosa. Così, in ogni momento, anche il nostro
cervello è nuovo, come quello di un bimbo.
|48| Sia quel che sia.

La notte e il buio spaventano soprattutto il lato di noi che vuole ragionare,


prendere decisioni, pensare al passato... La notte ci ricorda che al di là dei
nostri ragionamenti c'è un regno oscuro, incontrollabile. La notte ci fa
paura: quanto più siamo controllati, quanto più siamo dei ragionatori. Prova
a dire a te stesso: "Io non sono i miei pensieri, io non sono quello che
ragiona, io non ho decisioni da prendere sulla mia vita...". Abbandonati alle
forze misteriose del buio e di: "Sia quel che sia!".
|49| Immaginati con un altro vestito.

Se vuoi rifiorire, è bene dare spazio all'altro volto, quello che è celato sotto
la maschera delle abitudini. Chiudi gli occhi e pensa di fare qualcosa che
non hai mai fatto, di avere un altro partner, un altro lavoro... di indossare un
abito che non ti saresti mai sognato di mettere.
Queste immagini ti aiuteranno a disintegrare l'identità consolidata e ad
aprire le porte ad altre possibilità di vita.
|50| Non sforzarti.

Vivere non è una questione di sforzi. Possiamo farlo senza lottare, senza
fare fatica. Pensa che nel tuo corpo avvengono miliardi di reazioni
intelligenti del tutto a tua insaputa. Qualcosa ti fa vivere indipendentemente
da come la pensi, dalla tua visione del mondo.
Fatti solo guidare dall'energia che ti abita. Quando ti senti affaticato, fai
così. Chiudi gli occhi, fai qualche respiro profondo, e mettiti in ascolto dei
ritmi del tuo corpo: il suono del respiro... il cuore che batte… il sangue che
pulsa nelle vene...
|51| L'amore arriva quando la mente è vuota.

L'amore è uno stato interiore, una dimensione senza tempo dominata da


attrazione, desiderio, piacere... dall'energia vitale. Non qualcosa che va
cercato, perché è già dentro di noi: le persone che incontriamo sono come
interruttori che possono accendere questa scintilla che già abita la nostra
essenza.
L'amore è l'unica cosa che, non sottostando agli schemi, non può essere
inquadrata… e che arriva soprattutto quando la mente è vuota.
|52| Regole per essere felici.

1. Rifiuta i falsi ideali.


2. Niente autocritiche.
3. Smetti di dirti dove andare.
4. No ai sensi di colpa.
5. Non fare progetti.
6. Accogli la vita come arriva.
7. Smetti di lottare.
Allegato a Riza psicosomatica - Dicembre 2006 n° 310
Direttore responsabile: Raffaele Morelli
Rivista mensile - Autorizzazione del Tribunale di Milano
n° 190 del 19 aprile 1980
ISSN 0394-9982
Finito di stampare nel mese di novembre 2006 per conto delle Edizioni
Riza S.p.a. da Rotolito Lombarda 20063 Cernusco s/N (Mi)

Fine.

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