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INTRODUZIONE ALLA CELLULA e MICROSCOPI

Il primo scienziato ad osservare le cellule fu Robert Hooke che grazie a un rudimentale microscopio
fu in grado di individuare alcune strutture regolari su un pezzo di sughero descrivendole come
piccole celle. I microscopi utilizzati a quei tempi erano microscopi ottici, in questo tipo di
microscopi, tuttora utilizzati, la luce attraversa una struttura di lenti facendo si che l’immagine arrivi
all’occhio dell’osservatore ingrandita. Ogni microscopio ha caratteristiche peculiari, quali il fattore
di ingrandimento, e il potere di risoluzione. L’utilizzo di questi strumenti ha permesso nella metà
del 19° secolo lo sviluppo della teoria cellulare. La conoscenza della struttura cellulare è diventata
sempre più dettagliata grazie all’introduzione dnegli anni 50 del microscopio elettronico, che aveva
capacità di risoluzione e di ingrandimento molto superiore rispetto al microscopio ottico. Esistono
due tipi di microscopio elettronico, a scansione che utilizza un fascio di elettroni per esplorare la
superficie di una cellula e il microscopio elettronico a trasmissione che viene utilizzato invece per
studiare la struttura interna della cellula. Tuttavia questi microscopi elettronici non hanno del tutto
sostituito i vecchi microscopi ottici che continuano ad essere utilizzati, tra questi possiamo
menzionare il microscopio ottico a controllo di fase e il microscopio ottico a florescenza. La
disciplina che studia la struttura cellulare è chiamata citologia.
LE DIMENSIONI RIDOTTE DELLA CELLULA sono funzionali agli scambi con l’ambiete
circostante. Le forme delle cellule sono caratteristiche in base alla funzione che devono svolgere. Le
cellule più piccole appartengono ai batteri chiamati micoplasmi, le cellule più grandi sono le uova
degli uccelli. Ciascuna di queste cellule deve ospitare DNA e i vari organuli per cui c’è un limite
alle dimensioni ridotte delle stesse.
CELLULE PROCARIOTE ED EUCARIOTE
Nel corso del tempo si sono evolute due tipi di cellule strutturalmente diverse. I domini dei batteri e
degli organismi unicellulari hanno cellule elementari chiamate procariote, tutti gli altri organismi
cioè protisti, funghi, piante e animali sono costituiti da cellule più complesse, chiamate eucariote.
Tutte le cellule hanno delle caratteristiche simili, hanno una membrana che le separa dall’esterno
detta membrana plasmatica, possiedono ribosomi e cromosomi. Rispetto alle cellule procariote le
cellule eucariote possiedono un nucleo, e tra il nucleo e la membrana plasmatica vi è una sostanza
chiamata citoplasma all’interno del quale sono immersi i vari organuli. La cellula procariote è
priva di nucleo, ha tutta via una regione detta nucleoide, che a differenza del nucleo è priva di
membrana. Nella maggior parte dei procarioti è presente una parete cellulare rigida che protegge la
cellula. Altri procarioti oltre la parete cellulare presentano una capsula dal quale possono
svilupparsi dei pili che permettono di ancorarsi, o flagelli batterici, che permettono invece alla
cellula di muoversi.
LE CELLULE EUCARIOTE sono suddivise in compartimenti con funzioni diverse. Tutte le
cellule eucariote sono simili l’una all’altra. Oltre al nucleo, la cellula eucariote contiene vari
organuli immersi nel citoplasma. La cellula eucariote presenta un complesso sistema di membrane
interne, che serve a dividere la cellula in compartimenti, all’interno dei quali la cellula può svolgere
funzioni differenti contemporaneamente. Gli organuli all’interno della cellula possono essere
suddivisi in tre gruppi:
 Il nucleo, i ribosomi, il reticolo endoplasmatico, l’apparato di Golgi, i lisosomi, i
vacuoli i perossisomi sono implicati nella sintesi e nella demolizione delle molecole.
 I mitocondri e i cloropasti procurano energia alla cellula
 Il citoscheletro, la membrana cellulare e la parete cellulare svolgono funzioni legate al
sostegno della cellula e al suo movimento.

Le cellule vegetali contengono tutte le strutture delle cellule eucariote ad eccezione dei lisosomi, dei
centrioli e dei flagelli.
IL NUCLEO: CENTRO DI CONTROLLO DELLA CELLULA
Il nucleo è un organulo presente in tutte le cellule eucariote, esso contiene la maggior parte del
DNA, che controlla tutte le attività cellulari. Quando una cellula si divide, il dna viene duplicato e le
fibre che lo tengono unito (la cromatina), si addensano per diventare più spesse. Le singole fibre
così separate prendono il nome di cromosomi. Il nucleo è delimitato da un involucro nucleare, che
controlla il flusso di sostanze in entrata e in uscita. All’interno del nucleo è presente un nucleolo,
che contiene dna e rna ribosomiale. Nel nucleo viene sintetizzato anche un altro tipo di RNA cioè
l’rna ribosomiale.
I RIBOSOMI: SINTETIZZANO LE PROTEINE
I ribosomi sono organuli cellulari privi di membrana e presenti in tutte le cellule, sia eucariote che
procariote. Sono coinvolte nella sintesi delle proteine e quindi presenti in gran numero. Nella
cellula è possibile trovare i ribosomi, sia nel citoplasma, sia sulla superficie del reticolo
endoplasmatico. Ogni ribosoma è costituito da due unità, una maggiore e una minore.
SISTEMA DI MEMBRANE : CONNETTE GLI ORGANULI
Nella cellula eucariote molti organuli sono connessi tra di loro attraverso un sistema di membrane
interne cellulari, che partendo dall’involucro nucleare e dal reticolo endoplasmatico, collegano
l’apparato di Golgi, i lisosomi, i vacuoli e la membrana plasmatica. In queste membrane un ruolo
fondamentale è svolto dalle vescicole di trasporto. A parte bisogna citare i perossisomi, che
degradano gli acidi grassi.
RETICOLO ENDOPLASMATICO : fabbrica di molecole biologiche
È una rete estesa di canali e cisterne collegate all’involucro nucleare. Si suddivide in reticolo
endoplasmatico liscio, cioè privo di ribosomi, e reticolo endoplasmatico ruvido, che invece ha sulla
superficie esterna i ribosomi. Il reticolo endoplasmatico liscio sono incorporati degli enzimi
fondamentali per la sintesi dei lipidi, ed è inoltre fondamentale per immagazzinare ioni calcio. Il
reticolo endoplasmatico ruvido svolge due importanti funzioni : innanzitutto amplia la superficie
delle membrane e inoltre i ribosomi che presenta sulla superficie partecipano alla sintesi delle
proteine.
APPARATO DI GOLGI: MODIFICA E TRASPORTA I PRODOTTI CELLULARI
Dopo aver lasciato il reticolo endoplasmatico molte vescicole di trasporto raggiungono l’apparato di
Golgi, esso è costituito da cisterne appiattite, non collegate tra di loro. Esso costituisce una sorta di
stabilimento di lavorazione finale e smistamento dei prodotti provenienti dal reticolo. Nella sua
parte iniziale esso riceve le vescicole dal reticolo endoplasmatico, nella sua parte terminale esso
spedisce i prodotti in altre sedi o al di fuori della cellula.
I LISOSOMI : COMPARTIMENTI DIGESTIVI DELLA CELLULA
Altri importanti componenti sono i lisosomi, organuli immersi nel citoplasma, che sintetizzano
enzimi digestivi. Molti protisti inglobano cibo all’interno di sacche chiamate vacuoli alimentari, i
lisosomi inglobano queste sacche e digeriscono le particelle di cibo. Grazie ai lisosomi una cellula
si rigenera continuamente.

I VACUOLI : MANTENGONO COSTANTE L’AMBIENTE CELLULARE


Sono strutture a sacco, delimitate da una membrana, che svolgono diverse funzioni. Nei vegetali è
presenta il vacuolo centrale che ha funzioni idrolitiche, mentre nei protisti sono presenti i vacuoli
contrattili che hanno funzioni totalmente diverse.
I MITOCONDRI : RICAVANO ENERGIA CHIMICA DAL CIBO
Sono organuli in cui l’energia degli alimenti viene convertita in energia chimica dell’adenosina
trifosfato (ATP), questo processo prende il nome di respirazione cellulare. Il mitocondrio è
circondato da due membrane, una interna ed una esterna, che separano due compartimenti, lo
spazio intermembrana e la matrice mitocondriale. Alcune cellule presentano un solo
mitocondrio molto grande, ma in generale il loro numero è legato alle funzioni metaboliche della
cellula.
I CLOROPASTI: CONVERTONO L’ENERGIA SOLARE IN ENERGIA CHIMICA
La maggior parte degli organismi dipende dall’energia prodotta per mezzo della fotosintesi, il
processo che converte energia solare in energia chimica. Gli organuli addetti a questa funzione sono
i cloropasti.

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