Sei sulla pagina 1di 3

Teoria, analisi e composizione Rocco De Cia [11.10.

2019]

Teoria
10. Cadenze

1. Cadenza perfetta
Conclusione di un fraseggio con V → I.

2. Cadenza composta
Conclusione di un fraseggio con IV → V → I oppure con II → V → I; anche nelle varianti IV → I46
→ V → I oppure II → I46 → V → I.
Spesso il II si presenta in 36, ossia II36 → V → I oppure II36 → I46 → V → I.
Rafforza il senso di chiusura rispetto alla cadenza perfetta.

3. Cadenza imperfetta
Conclusione di un fraseggio con la dominante in rivolto oppure con la tonica in rivolto.
Ad esempio V36 → I, oppure V → I36 (anche nella variante V2 → I36), oppure V46 → I (anche nella
variante VII36 → I, frequente nei Corali di J.S. Bach).

Necessita una prosecuzione.

4. Cadenza sospesa
Conclusione di un fraseggio con V (tipicamente alla fine della semifrase di proposta).

5. Cadenza d’inganno
Conclusione di un fraseggio con V → VI.

6. Cadenza evitata
Il V, anziché risolvere sul I, passa a un altro accordo: tipicamente una dominante secondaria.
1
Teoria, analisi e composizione Rocco De Cia [11.10.2019]

7. Cadenza plagale
Conclusione di un fraseggio con IV → I.

8. Cadenza piccarda
In un brano in tonalità minore l’accordo conclusivo (o la sezione conclusiva) è in modo maggiore.

Nel duetto “Là ci darem la mano” la prima frase (bb. 1-8) è affidata a Don Giovanni, e conclude con
una cadenza perfetta (V7 → I).

2
Teoria, analisi e composizione Rocco De Cia [11.10.2019]

La prima semifrase di Zerlina (“Vorrei e non vorrei, mi trema un poco il cor”) conclude a b. 12 con
una cadenza sospesa sul V, raggiunto tramite la dominante della dominante.
La semifrase di risposta (“felice, è ver, sarei, ma può burlarmi ancor!”) è asimmetrica: non chiude
infatti alle bb. 15-16, dove troviamo una cadenza imperfetta (V7 → I6), ma si espande per altre due
battute con la ripetizione dell’inciso finale (“ma può burlarmi ancor!”), per poi concludere con una
cadenza perfetta (V7 → I) alle bb. 17-18.

Potrebbero piacerti anche