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La terra

La terra un geoide: cio una sfera lievemente schiacciata ai poli e rigonfia nella parte centrale. La terra un pianeta del sistema solare ed il terzo dei pianeti principali in ordine di distanza crescente dal Sole. Questa fa parte insieme a Mercurio, Venere e Marte dei pianeti terrestri, chiamati cos perch sono costituiti in prevalenza da rocce e metalli;sono molto piccoli e hanno pochi satelliti o ne sono privi,infatti la terra ne ha soltanto uno, la Luna che priva di qualsiasi forma di vita. Del nostro pianeta conosciamo solo la parte esterna, mentre le conoscenze che abbiamo sull'interno della terra si basano sullo studio delle onde sismiche che sono registrate dai sismografi posti in vari punti della terra. Gli scienziati hanno capito che la terra divisa in diversi strati, perch le onde sismiche a seconda del tipo di materiale che incontrano si propagano pi o meno velocemente. Gli strati in cui divisa la terra sono 3: crosta, mantello e nucleo divisi dalle superfici di discontinu it.

La crosta
La crosta la parte pi superficiale della terra, quella su cui viviamo. Il suo spessore e gli strati di roccia che la compongono variano in corrispondenza di continenti e oceani. Sotto i continenti, la crosta formata da tre strati:
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uno strato pi esterno di granito uno strato intermedio (di cui non si conosce la composizione) uno strato pi interno di basalto.

I primi due strati formano l'ossatura vera e propria dei continenti e galleggiano letteralmente sullo strato di basalto, premendo verso il basso con tutto il loro peso, specie dove esistono massicce catene montuose. Procedendo i margini dei continenti, la crosta si assottiglia progressivamente: lo strato di granito e quello intermedio tendono a scomparire.Sotto gli oceani, infatti,la crosta formata da una sottile fascia di sedimenti e dal solo strato basaltico. La crosta divisa dal mantello dalla discon tinuit di "MOHOROVICIC" o pi semplicemente "MOHO"

Il mantello
Il mantello si estende sotto la crosta fino a circa 2900 Km di profondit. Fra la crosta e il mantello si trovano spesso delle enormi sacche di magma, che sono all'origine dell'attivit vulca nica. Infatti,quando la crosta, come spesso avviene, presenta fessure o spaccature, gas e rocce incandescenti riescono a raggiungere la superficie e fuoriuscire. Il mantello termina verso il basso con la superficie di discontinuit di "GUTEMBERG".

Il nucleo
Il nucleo la parte pi interna del nostro pianeta. E' suddivisa in nucleo "esterno" che ha le caratteristiche di un liquido, mentre il nucleo "interno" solido. Nessuna sonda mai riuscita a penetrare nel mantello o nel nucleo, di conseguenza queste conclusioni sono basate solo su studi particolari e sono quindi suscettibili d'ulteriori

perfezionamenti via via che progrediscono le nostre conoscenze in questo campo.

Litosfera, Mesosfera e Astenosfera


La terra suddivisa inoltre in Litosfera, Astenos fera e Mesosfera,in base allo stato fisico in cui i materiali si trovano. La litosfera rappresenta il guscio superficiale rigido e comprende la crosta terrestre e la parte esterna del mantello. L'astenosfera lo strato che segue la litosfera:in essa le ro cce si trovano allo stato prevalentemente fuso. La mesosfera si estende fino al nucleo terrestre ed caratterizzata da materiali solidi.

La TERRA formata da una serie di strati concentrici tra cui il pi esterno la CROSTA che sostiene sia gli oceani che i continenti (crosta OCEANICA e crosta CONTINENTALE). Il sondaggio pi profondo praticato dall'uomo ha raggiunto quasi 11 chilometri, circa 1/600 del raggio terrestre, cosicch quanto sappiamo sull'interno del nostro pianeta si basa su metodi indiretti : sullo studio delle onde sismiche e sul confronto fra la composizione delle ROCCE terrestri e quelle delle meteoriti, costituite da materiali simili a quelli della Terra. Sotto la crosta si trova il MANTELLO che ha una profondit di 2900 chilometri, dove avvengono i MOTI CONVETTIVI. Ancora pi sotto si trova il NUCLEO, che la parte pi calda della Terra. La crosta OCEANICA composta prevalentemente da basalti, rocce pi pesanti di quelle che formano la CROSTA CONTINENTALE della quale molto meno antica perch viene continuamente distrutta nelle zone di SUBDUZIONE. Questa distribuzione spiega perch non mai stato trovato un fondo marino contenente materiale sedimentario pi vecchio di 135 milioni di anni . La crosta continentale formata in prevalenza da graniti pi leggeri dei basalti della CROSTA spiega perch la superficie dei continenti si trova per la maggior parte al di sopra del livello del mare e perch i continenti non sprofondino nel MANTELLO come fa il fondo oceanico e, di conseguenza, perch i continenti sono pi antichi della crosta oceanica e risalgono fino a 3,8 miliardi di anni fa.
OCEANICA. Questo

Nei punti dove il materiale del MANTELLO scende, due PLACCHE sono trascinate una contro l'altra. Nello SCONTRO, una delle due si deforma e finisce al di sotto dell'altra. L'affondamento di una placca sotto un'altra detto subduzione, cio "conduzione al di sotto, sottoscorrimento". Il materiale della CROSTA essendo per lo pi leggero, torna in superficie formando catene vulcaniche e dando origine a terremoti. Le zone di subduzione sono aree in cui la CROSTA OCEANICA si distrugge. Se la zona di subduzione si trova in alto mare, ne risulter un ARCO INSULARE VULCANICO, mentre se si trova ai margini di un continente, si former una CATENA DI MONTAGNE, come avvenuto per le ANDE. La CROSTA TERRESTRE non immobile e compatta ma divisa in porzioni chiamate ZOLLE o PLACCHE, "gigantesche zattere" (in media alte 40 km su cui sono deposti interi CONTINENTI o parti di oceani e di continenti), che si muovono per effetto dei MOTI CONVETTIVI sul MANTELLO sottostante. Le zolle formate da sola crosta oceanica sono dette Zolle Oceaniche, mentre quelle su cui si trovano interi continenti o parti di essi si chiamano Zolle Continentali. In conseguenza di questi MOVIMENTI pu accadere che due placche si allontanino l'una dall'altra. In questo caso si parla di PLACCHE DIVERGENTI o di MOVIMENTI DIVERGENTI delle placche. Invece se due placche si avvicinano una all'altra

arrivando ad una collisione, allora si parla di PLACCHE CONVERGENTI o di MOVIMENTI CONVERGENTI delle placche. Le aree in cui la CROSTA OCEANICA si distrugge perch una zolla viene spinta in basso fino a penetrare nel MANTELLO si chiamano zone di SUBDUZIONE

Nel movimento reciproco di due PLACCHE combacianti si possono verificare tre casi:
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a) le due placche possono slittare di fianco l'una accanto all'altra: SCORRIMENTO. b) le due placche possono allontanarsi l'una dall'altra perch spinte in direzioni opposte: ALLONTANAMENTO. c) le due placche possono muoversi l'una contro l'altra scontrandosi: SCONTRO.

Il caso di scorrimento si ha quando due placche scivolano l'una rispetto all'altra senza formazion e o senza distruzione della CROSTA TERRESTRE: il caso della FAGLIA di San Andrea in California, famosa perch accompagnata nel suo movimento da frequenti TERREMOTI, come quello San Francisco nel 1906 L'allontanamento di due PLACCHE provoca un'espansione dei FONDALI marini e la creazione di una frattura (RIFT) dalla quale il MAGMA risale e forma una catena montuosa sottomarina la DORSALE medio oceanica. Lungo i MARGINI DIVERGENTI di due PLACCHE, cio l dove due ZOLLE si allontanano, si apre un rift, cio una lunga frattura dalla quale esce MAGMA proveniente dal MANTELLO come da una gigantesca ferita.

Quando due placche si avvicinano si verificano due possibilit:


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lo scorrimento di una placca sotto l'altra che provoca VULCANI e TERREMOTI e fa emergere catene montuose (come le ANDE). lo scontro tra due placche, che si inarcano, si accavallano e si ripiegano, generando catene montuose a pieghe come l'HIMALAIA, attivit vulcaniche e terremoti. Cos, probabilmente, si sono formate anche le ALPI.

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