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INVITO A CENA

Cara Sig.na Carmen Matheson

Ludwig Matheson è sempre stato un tipo particolare. Il suo essere capo delle immense risorse
familiari, così come volle espressamente suo padre Reginald trentacinque anni fa, non ha certo
diminuito queste sue peculiarità, anzi…

L’ultima stranezza?
Be’, questa cena.

Il caro Lud – guai però a chiamarlo così in sua presenza -, non avendo figli suoi, ha pensato bene
di nominare il suo erede preventivamente così come fece il padre e, diamine!, chi mai rifiuterebbe
una fortuna simile?!

Il magnate, però, vuole vederci chiaro.

Quindi, primo punto: ha riunito voi per eleggere il fortunato erede.


Colui o colei dovrà rimanere nella villa con il caro zio per i prossimi due anni e apprendere così
tutti i segreti per poter gestire al meglio il cospicuo patrimonio fatto di immobili, società,
partecipazioni varie, titoli, azioni e obbligazioni (e chissà che altro).

Al fortunato multi-miliardario in divenire, però, sarà richiesto di non fare altro se non apprendere.

Durante questi due anni di formazione, infatti, non potrà né dovrà far altro se non seguire
Ludwig.
Quindi niente amici o altri parenti scomodi, men che meno fidanzati, fidanzate, compagni,
compagne, figli o altro.

Ovviamente, una tale richiesta è scandalosa! A parte che richiedere a delle persone normali di
ritirarsi completamente dalla vita per due anni interi è indecente, ma poi ognuno di voi ha già
ricevuto una formazione e un’istruzione degna e non ha certo bisogno di Ludwig Matheson per
accrescere le proprie competenze!

Secondo punto: per decidere chi scegliere tra voi come erede, Ludwig ha deciso di riunirvi e vedervi
tutti insieme riuniti alla sua tavola.

Voi mangerete e berrete alla sua salute. Lui? Be’, lui ci osserverà per tutta la cena – senza rivolgere
la parola a nessuno – e deciderà poi chi sarà il suo degno erede.

Pronti per il suo esame?

Dall’assistente personale di Ludwig


INVITO A CENA
Cara Sig.na Mary Matheson

Ludwig Matheson è sempre stato un tipo particolare. Il suo essere capo delle immense risorse
familiari, così come volle espressamente suo padre Reginald trentacinque anni fa, non ha certo
diminuito queste sue peculiarità, anzi…

L’ultima stranezza?
Be’, questa cena.

Il caro Lud – guai però a chiamarlo così in sua presenza -, non avendo figli suoi, ha pensato bene
di nominare il suo erede preventivamente così come fece il padre e, diamine!, chi mai rifiuterebbe
una fortuna simile?!

Il magnate, però, vuole vederci chiaro.

Quindi, primo punto: ha riunito voi per eleggere il fortunato erede.


Colui o colei dovrà rimanere nella villa con il caro zio per i prossimi due anni e apprendere così
tutti i segreti per poter gestire al meglio il cospicuo patrimonio fatto di immobili, società,
partecipazioni varie, titoli, azioni e obbligazioni (e chissà che altro).

Al fortunato multi-miliardario in divenire, però, sarà richiesto di non fare altro se non apprendere.

Durante questi due anni di formazione, infatti, non potrà né dovrà far altro se non seguire
Ludwig.
Quindi niente amici o altri parenti scomodi, men che meno fidanzati, fidanzate, compagni,
compagne, figli o altro.

Ovviamente, una tale richiesta è scandalosa! A parte che richiedere a delle persone normali di
ritirarsi completamente dalla vita per due anni interi è indecente, ma poi ognuno di voi ha già
ricevuto una formazione e un’istruzione degna e non ha certo bisogno di Ludwig Matheson per
accrescere le proprie competenze!

Secondo punto: per decidere chi scegliere tra voi come erede, Ludwig ha deciso di riunirvi e vedervi
tutti insieme riuniti alla sua tavola.

Voi mangerete e berrete alla sua salute. Lui? Be’, lui ci osserverà per tutta la cena – senza rivolgere
la parola a nessuno – e deciderà poi chi sarà il suo degno erede.

Pronti per il suo esame?

Dall’assistente personale di Ludwig


INVITO A CENA
Caro Sig. Alexander Matheson

Ludwig Matheson è sempre stato un tipo particolare. Il suo essere capo delle immense risorse
familiari, così come volle espressamente suo padre Reginald trentacinque anni fa, non ha certo
diminuito queste sue peculiarità, anzi…

L’ultima stranezza?
Be’, questa cena.

Il caro Lud – guai però a chiamarlo così in sua presenza -, non avendo figli suoi, ha pensato bene
di nominare il suo erede preventivamente così come fece il padre e, diamine!, chi mai rifiuterebbe
una fortuna simile?!

Il magnate, però, vuole vederci chiaro.

Quindi, primo punto: ha riunito voi per eleggere il fortunato erede.


Colui o colei dovrà rimanere nella villa con il caro zio per i prossimi due anni e apprendere così
tutti i segreti per poter gestire al meglio il cospicuo patrimonio fatto di immobili, società,
partecipazioni varie, titoli, azioni e obbligazioni (e chissà che altro).

Al fortunato multi-miliardario in divenire, però, sarà richiesto di non fare altro se non apprendere.

Durante questi due anni di formazione, infatti, non potrà né dovrà far altro se non seguire
Ludwig.
Quindi niente amici o altri parenti scomodi, men che meno fidanzati, fidanzate, compagni,
compagne, figli o altro.

Ovviamente, una tale richiesta è scandalosa! A parte che richiedere a delle persone normali di
ritirarsi completamente dalla vita per due anni interi è indecente, ma poi ognuno di voi ha già
ricevuto una formazione e un’istruzione degna e non ha certo bisogno di Ludwig Matheson per
accrescere le proprie competenze!

Secondo punto: per decidere chi scegliere tra voi come erede, Ludwig ha deciso di riunirvi e vedervi
tutti insieme riuniti alla sua tavola.

Voi mangerete e berrete alla sua salute. Lui? Be’, lui ci osserverà per tutta la cena – senza rivolgere
la parola a nessuno – e deciderà poi chi sarà il suo degno erede.

Pronti per il suo esame?

Dall’assistente personale di Ludwig


INVITO A CENA
Gent.ma Sig.ra Christine Ann Dixson

Ludwig Matheson è sempre stato un tipo particolare. Il suo essere capo delle immense risorse
familiari, così come volle espressamente suo padre Reginald trentacinque anni fa, non ha certo
diminuito queste sue peculiarità, anzi…

L’ultima stranezza?
Be’, questa cena.

Il caro Lud – guai però a chiamarlo così in sua presenza -, non avendo figli suoi, ha pensato bene
di nominare il suo erede preventivamente così come fece il padre e, diamine!, chi mai rifiuterebbe
una fortuna simile?!

Il magnate, però, vuole vederci chiaro.

Quindi, primo punto: ha riunito voi per eleggere il fortunato erede.


Colui o colei dovrà rimanere nella villa con il caro zio per i prossimi due anni e apprendere così
tutti i segreti per poter gestire al meglio il cospicuo patrimonio fatto di immobili, società,
partecipazioni varie, titoli, azioni e obbligazioni (e chissà che altro).

Al fortunato multi-miliardario in divenire, però, sarà richiesto di non fare altro se non apprendere.

Durante questi due anni di formazione, infatti, non potrà né dovrà far altro se non seguire
Ludwig.
Quindi niente amici o altri parenti scomodi, men che meno fidanzati, fidanzate, compagni,
compagne, figli o altro.

Ovviamente, una tale richiesta è scandalosa! A parte che richiedere a delle persone normali di
ritirarsi completamente dalla vita per due anni interi è indecente, ma poi ognuno di voi ha già
ricevuto una formazione e un’istruzione degna e non ha certo bisogno di Ludwig Matheson per
accrescere le proprie competenze!

Secondo punto: per decidere chi scegliere tra voi come erede, Ludwig ha deciso di riunirvi e vedervi
tutti insieme riuniti alla sua tavola.

Voi mangerete e berrete alla sua salute. Lui? Be’, lui ci osserverà per tutta la cena – senza rivolgere
la parola a nessuno – e deciderà poi chi sarà il suo degno erede.

Pronti per il suo esame?

Dall’assistente personale di Ludwig


INVITO A CENA
Caro Sig. Andrew William Matheson

Ludwig Matheson è sempre stato un tipo particolare. Il suo essere capo delle immense risorse
familiari, così come volle espressamente suo padre Reginald trentacinque anni fa, non ha certo
diminuito queste sue peculiarità, anzi…

L’ultima stranezza?
Be’, questa cena.

Il caro Lud – guai però a chiamarlo così in sua presenza -, non avendo figli suoi, ha pensato bene
di nominare il suo erede preventivamente così come fece il padre e, diamine!, chi mai rifiuterebbe
una fortuna simile?!

Il magnate, però, vuole vederci chiaro.

Quindi, primo punto: ha riunito voi per eleggere il fortunato erede.


Colui o colei dovrà rimanere nella villa con il caro zio per i prossimi due anni e apprendere così
tutti i segreti per poter gestire al meglio il cospicuo patrimonio fatto di immobili, società,
partecipazioni varie, titoli, azioni e obbligazioni (e chissà che altro).

Al fortunato multi-miliardario in divenire, però, sarà richiesto di non fare altro se non apprendere.

Durante questi due anni di formazione, infatti, non potrà né dovrà far altro se non seguire
Ludwig.
Quindi niente amici o altri parenti scomodi, men che meno fidanzati, fidanzate, compagni,
compagne, figli o altro.

Ovviamente, una tale richiesta è scandalosa! A parte che richiedere a delle persone normali di
ritirarsi completamente dalla vita per due anni interi è indecente, ma poi ognuno di voi ha già
ricevuto una formazione e un’istruzione degna e non ha certo bisogno di Ludwig Matheson per
accrescere le proprie competenze!

Secondo punto: per decidere chi scegliere tra voi come erede, Ludwig ha deciso di riunirvi e vedervi
tutti insieme riuniti alla sua tavola.

Voi mangerete e berrete alla sua salute. Lui? Be’, lui ci osserverà per tutta la cena – senza rivolgere
la parola a nessuno – e deciderà poi chi sarà il suo degno erede.

Pronti per il suo esame?

Dall’assistente personale di Ludwig


INVITO A CENA
Caro Sig.na Claudia Matheson

Ludwig Matheson è sempre stato un tipo particolare. Il suo essere capo delle immense risorse
familiari, così come volle espressamente suo padre Reginald trentacinque anni fa, non ha certo
diminuito queste sue peculiarità, anzi…

L’ultima stranezza?
Be’, questa cena.

Il caro Lud – guai però a chiamarlo così in sua presenza -, non avendo figli suoi, ha pensato bene
di nominare il suo erede preventivamente così come fece il padre e, diamine!, chi mai rifiuterebbe
una fortuna simile?!

Il magnate, però, vuole vederci chiaro.

Quindi, primo punto: ha riunito voi per eleggere il fortunato erede.


Colui o colei dovrà rimanere nella villa con il caro zio per i prossimi due anni e apprendere così
tutti i segreti per poter gestire al meglio il cospicuo patrimonio fatto di immobili, società,
partecipazioni varie, titoli, azioni e obbligazioni (e chissà che altro).

Al fortunato multi-miliardario in divenire, però, sarà richiesto di non fare altro se non apprendere.

Durante questi due anni di formazione, infatti, non potrà né dovrà far altro se non seguire
Ludwig.
Quindi niente amici o altri parenti scomodi, men che meno fidanzati, fidanzate, compagni,
compagne, figli o altro.

Ovviamente, una tale richiesta è scandalosa! A parte che richiedere a delle persone normali di
ritirarsi completamente dalla vita per due anni interi è indecente, ma poi ognuno di voi ha già
ricevuto una formazione e un’istruzione degna e non ha certo bisogno di Ludwig Matheson per
accrescere le proprie competenze!

Secondo punto: per decidere chi scegliere tra voi come erede, Ludwig ha deciso di riunirvi e vedervi
tutti insieme riuniti alla sua tavola.

Voi mangerete e berrete alla sua salute. Lui? Be’, lui ci osserverà per tutta la cena – senza rivolgere
la parola a nessuno – e deciderà poi chi sarà il suo degno erede.

Pronti per il suo esame?

Dall’assistente personale di Ludwig

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