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LUN} ‘Altezze di un triangolo; ortocentro A=0 B PUNTI NOTEVOLI DI UN TRIANGOLO Dato un qualsiasi triangolo ABC, il segmento di perpendicolare AH condotto dal vertice A sulla retta del lato opposto BC, si dice altezza del triangolo ABC relativa al lato BC. Poiché il segmento AH @ la distanza di A da BC, si pud dire che: Laltezza di un triangolo relativa ad un suo lato, che in tal caso prende il nome di base, & la distanza di questo lato dal vertice opposto ad esso. Poiché ciascuno dei tre lati di un triangolo pud essere preso come ba- se, ogni triangolo ha tre altezze, una per ogni lato. Se disegnate le tre altezze AH, BL, CK di un triangolo, facendo uso della riga e della squadra (52), potrete verificare un fatto notevole: Se il triangolo & rettangolo, i cateti AB ed AC sono perpendicolari e sono quindi rispettivamente le altezze relative ai lati AC ed AB. Esse si incontrano nel vertice A ¢ per tale vertice passa anche l’altezza AH relativa all’ipotenusa BC; quindi se il triangolo @ rettangolo, l’orto- centro é il vertice A dell’angolo retto. Se invece il triangolo @ ottusangolo, l’altezza AH relativa al lato BC e Valtezza CK relativa al lato AB risultano esterne al triangolo, mentre Valtezza BL risulta interna ad esso. Prolungando tali altezze potrete verificare che passano tutte per lo stesso punto QO, ortocentro del triangolo considerato, 107 EBsesy Mediane di un triangolo; baricentro A R | cae - B Bisettrici dei tre angoli di un triangolo; incentro Dato un qualsiasi triangolo ABC, congiungete il vertice A col punto medio P del lato opposto BC; il sezmento AP si dice mediana del dato triangolo, relativa al lato BC. Cio’: Una mediana di un triangolo é il segmento che unisce un vertice al punto medio del lato opposto. E evidente che in un triangolo vi sono tre mediane. Le mediane del triangolo qui raffigurato sono AP, BQ, CR. Se eseguite con cura il di- segno, potrete verificare che: I baricentro risulta sempre interno al triangolo. Potete inoltre verificare che: AP=20P, CO=20R, BO=20Q, cio’: In ogni triangolo, il baricentro divide ciascuna mediana in due seg- menti, l’uno doppio dell’altro. Disegnate un triangolo ABC, e costruite (37) le bisettrici p, q, r, dei suoi tre angoli. Il segmento AP della bisettrice p di un angolo di un triangolo, che ha per estremi il vertice A di tale angolo ed il punto P in cui essa interse- ¢a il lato opposto BC, si dice bisettrice del triangolo ABC relativa al vertice A. Cosi ad es., nel triangolo ABC le lunghezze delle bisettrici sono rispettivamente quelle dei tre segmenti AP, BQ, CR. Se eseguite con cura il disegno, potrete verificare che: Potete verificare inoltre che: L’incentro di un triangolo é equidistante dai suoi lati. Disegnate un qualunque triangolo ABC e costruite gli assi dei suoi lati (56), conducete cio? le perpendicolari p, g, r, nei punti medi P, Q, | R, dei suoi lati. | Potrete verificare che: | | | | Assi dei tre lati di un triangolo; circocentro Inoltre: I circocentro di un triangolo é equidistante dai suoi vertici. Osservate che il circocentro O 2 interno o estemno al triangolo a se- conda che questo sia acutangolo o ottusangolo. Coincide invece con il punto medio dell’ ipotenusa se il triangolo & rettangolo. Se, dato il triangolo ABC, costruite la mediana CM, la bisettrice CN e V'altezza CH uscenti dallo stesso vertice C, potete constatare che esse appartengono a rette distinte fra loro. Disegnate su un foglio di carta trasparente un triangolo isoscele ABC di base BC, ¢ piegate il foglio in modo che il vertice C venga a sovrapporsi al vertice B. Constaterete che il lato AC verrd a coinci- dere esattamente con il lato AB, e la traccia AH della piegatura sul foglio, dividera il triangolo isoscele in due triangoli uguali. Percid AH divide la base BC per meta ed é quindi mediana; divide l’angolo 109 NUg) Triangoli ao congruenti | c B | x | Cc B Primo criterio EHEse al vertice A in due angoli uguali ed quindi bisettrice; forma con la base i due angoli AWB ed AAC adiacenti uguali e percid retti, quin- di @ anche laltezza. Dunque: In ogni triangolo equilatero coincidono invece la mediana, la bisettri- ce e l’altezza relative ad uno qualsiasi dei lati, come risulta dalla se- conda figura. CRITERI DI CONGRUENZA DEI TRIANGOLI Come per i poligoni, due triangoli sono congruenti se uno di essi si pud sovrapporre esattamente sull’altro. In tal caso i tre lati ed i tre angoli di uno di essi coineidono e sono quindi ordinatamente uguali ai tre lati ed ai tre angoli dell’altro. Percid, dati due triangoli ABC ed A’B’C’ , se si verifica che: A=%, B=B. C=C, AB=A'B’, BC=B'C, AC=A’B’(1) diremo che i due triangoli considerati sono congruenti. Vedremo ora che non & necessario che siano verificate tutte le sei uguaglianze (1) per poter affermare che i due triangoli sono con- gruenti, ma che la congruenza di due triangoli si pud stabilire da quella di solo tre di alcuni dei loro elementi, convenientemente scelti. Si hanno cio’ le seguenti proposizioni che prendono il nome di erite- ri di congruenza dei triangoli. Dato un triangolo ABC, disegnate su un foglio un segmento A’B’ = = AB ¢ costruite (32) un angolo A” congruente ad A ed avente sul lato p il segmento A’B’. Staccate sul secondo lato g di tale angolo il segmento A’C’ = AC econgiungete B’ con C’ . Otterrete il triango- lo A’B’C’ che per costruzione ha: A'B'= AB, A'C’=AC, A’=A. S2EBs Secondo criterio Terzo criterio A ic 8 | co eB 1 I due triangoli ABC ed A’B’C’ hanno quindi rispettivamente con- gruenti due copie di lati e l’angolo fra essi compreso. Se ritagliate il triangolo A’B’C’ potrete verificare che & esattamente sovrapponibile ad ABC, dunque: Dato un triangolo ABC, disegnate_su un foglio un segmento B’C’ = BC e costruite due angoli #” e C’ rispettivamente con- gruenti ai due angoli B e C,, ed aventi un lato nel segmento B’C’. I lati p e g, non comuni di tali due angoli, si intersecheranno in un pun- to A’, che insieme a B’ e C’ determiner’ un altro triangolo A’B’C’ il quale per costruzione ha: cB =cB, B=B, C=C. I due triangoli ABC ed A’B’C’ hanno quindi rispettivamente con- gruenti un lato ed i due angoli adiacenti ad esso. Se ritagliate il trian- golo A’B’C’, potrete verificare che & esattamente sovrapponibile ad ABC, dunque: Ayete gid osservato (70) che con tre listelli di lunghezza opportuna si pud costruire un triangolo ed avete notato che esso é indeformabile. Percid se costruite un triangolo con tre listelli rispettivamente di lun- ghezza uguale a quelli gid adoperati, sovrapponendo il secondo al primo triangolo, tutti i loro elementi vengono a coincidere, dunque: 41 GEL Quarto criterio per i triangoli rettangoli (et) i-————+ A BOR a A B EEE Somma. degli angoli interni ed esterni di un poligono 112 Proponiamoci di costruire un triangolo rettangolo avente un cateto e ’ipotenusa rispettivamente congruenti a due segmenti assegnati LM e PQ, con LM minore di PQ. oy Su uno dei lati AR di un angolo retto RAS, staccate il segmento AB = LM econcentro nel punto B e apertura di compasso uguale a PQ disegnate una circonferenza. Questa intersechera l’altro lato AS dell’angolo retto in un punto C; il triangolo rettangolo ABC & quello richiesto perché ha un cateto e l’ipotenusa rispettivamente congruenti ai due segmenti assegnati. Il triangolo cosi ottenuto @ l’unico; se cioe costruite un secondo triangolo rettangolo A’B’C’ avente un cateto Vipotenusa rispettivamente congruenti ad LM e PQ, esso risulta esat- tamente sovrapponibile al primo. Per i triangoli rettangoli, oltre ai tre precedenti criteri, si ha quindi il seguente quarto criterio: Vediamo ora come, con una semplice regola, si pud subito stabilire qual @ la somma degli angoli interni di un poligono convesso. Considerate un poligono qualsiasi, ad es. il pentagono ABCDE, e conducete da uno dei suoi vertici A tutte le possibili diagonali. Queste divideranno il dato poligono in tre triangoli e risulta evidente che la somma di tutti i loro angoli @ uguale alla somma degli angoli del po- ligono. Ma la somma degli angoli interni di un triangolo & uguale ad un angolo piatto, quindi la somma degli angoli interni del pentagono considerato, essendo la somma degli angoli dei tre triangoli in cui esso é stato scomposto, risultera uguale a 3 angoli piatti. Ripetendo un ragionamento analogo, si trova che la somma degli an- goli interni di un esagono @ uguale a 4 angoli piatti, la somma degli angoli interni di un ettagono & uguale a 5 angoli piatti, e cos) via. Si ha dungue la seguente regola en i In un triangolo rettangolo la differenza tra i cateti misura 18 ened uno i = dellaltro. Sapendo che I'ipotenusa misura 90 cm, calcolate: a) 1a misura del lato di un triangolo equilatero avente lo stesso perimetro di quello rettangolo; b) Vampiezza degli angoli esterni del triangolo equilatero; ©) Pampiezza dell’ angolo al vertice di un triangolo isoscele avente ognuno degli angoli alla base uguale agli = di ciascuno degli angoli esterni del triangolo equilatero. (72cm; 120°; 52°] EZ] Riconoscete quale delle tre risposte @ esatta: a) il punto di incontro delle tre altezze di un triangolo &: LO il baricentro; 1 Pineentro; Portocentro; b) il baricentro di un triangolo & il punto d’incontro delle tre: U1 altezs | mediane; — bisettrici; ©) Vincentro di un triangolo é il punto d’incontro delle tre: CO bisettricis “| altezze; O mediane. Completate le seguenti frasi: 4@) il segmento che unisce un vertice di un triangolo con il punto medio del lato opposto si dice 7 5) Vortocentro del triangolo rettangolo coincide con il vertice ©) il circocentro di un triangolo & il punto di incontro dei tre 7 4) nel triangolo rettangolo il eircocentro coincide con il dell ipotemusa. . ‘Tracciate I’altezza relativa alla base di ognuno dei seguenti triangoli: PS AAN base base base ‘base base 123 > Nei seguenti triangoli @ tracciata Ja bisettrice di un angolo. Determinate I'ampiezza degli angoli determinati da ognuna di “a0 ol Disegnate un triangolo ottusangolo e costruite il suo ortocentro. EEA Disegnate un triangolo qualsiasi ABC, costruite le tte bisettrici ¢ verificate che passano per uno stesso pun- to 0. Misurate la distanza di O da ciascuno dei tre lati Cosa notate? Costruite un qualsiasi triangolo rettangolo ABC, disegnate la mediana CM relativa all’ipotenusa e verifi- cate che essa met dell'ipotenusa. A c B EE Disegnate un qualsiasi triangolo ABC, costruite gli assi dei tre lati e verificate che passano per uno stesso Punto O. Misurate la distanza di O da ciascuno dei verti- ci. Cosa notate? Costruite il triangolo rettangolo ABC avente il ca- teto AC uguale alla meta dell’ipotenusa AB. Disegnate la mediana CD relativa all’ipotenusa. Verificate che il trian- golo ADC equilatero. » EGE in un wiangolo acutangolo ABC l'altezza AH rela- tiva al lato BC forma con i lati AC e AB i due angoli CAH = 27°35’ ¢ HAB = 38°42" . Calcolate l'ampiez- za dei due angoli C e B. [62°25’; 51°18") 124 40" °) EX] In un triangolo isoscele ABC Iangolo al vertice & di 38°26" ; calcolate ’'ampiezza di ciascuno dei due an- goli ABH ed HBC in cui l’angolo alla base B & diviso dall’altezza BH uscente dal suo vertice. (L’angolo AHB é retto, quindi U'angolo HBA @ il com- plementare di..., poi...) (51°34’; 19°13") Due angoli di un triangolo sono ampi rispettiva- mente 80°16746” © 56°22’38”. Calcolate 'ampiezza dell’angolo formato dalla bisetirice del terzo angolo con Paltezza uscente dallo stesso vertice. p1res7’4"] ° EE In un triangolo rettangolo ABC Taltezza CH uscente dal vertice C dell’angolo retio forma con il cate- to CB un angolo di 45°18”. Calcolate 'ampiezza degli angoli acuti B e A. [44°42’; 45°18") In un triangolo ABC, gli angoli C e B sono ampi rispettivamente 38°42 © 53°16’. Calcolate l'ampiezza degli angoli di ciascuno dei due triangoli in cui il triangolo ABC resta diviso dalla bisettrice AP dell’angolo BAC. (Cominciate con il calcolare Vampiezza delVangolo A, dividendola per 2 avrete...). : (38°42"; 44°91"; 97917; 53°16", 44°1’; 829437] A I a) due triangoli equilateri aventi lo stesso perimetro; Stabilite in base a quale criterio sono congruenti: +b) due triangoli isosceli aventi le basi ¢ gli angoli al vertice congruenti; ©) due triangoli rettangoli isosceli aventi un cateto congruente; 4) due triangoli rettangoli aventi le ipotenuse ed uno dei cateti congruenti » EGA Disegnate un triangolo isoscele ABC ¢ conducete Te mediane BN e CM relative ai due lati uguali AC ed AB. Dimostrate che i due triangoli ABN ed AMC sono con- gruenti, (Osservate che essi hanno Vangolo in A in comune, AN = AM perché meta di... ed AB = AC perché lati di un triangolo..., quindi sono congruenti per il... crite- rio di congruenza). + EZal Dato un triangolo isoscele ABC staccate sui pro- Tungamenti della base BC, da una ¢ dall'altra parte di BC, i due segmenti BD = CE . Congiungete A con D ed Ee dimostrate che i due triangoli ABD ed ACE sono con- sruenti Gd Disegnate un segmento AB ¢ per il suo punto me- dio M conducete 1a perpendicolare ad AB (asse di AB). Segnate sull’asse un punto P e congiungete P con A € con B. Ricorrendo ai criteri di congruenza, dimostrate che i triangoli APM e BPM sono congruenti. EEA Dato un segmento AB, disegnate una qualsiasi ret- ta r passante per il suo punto medio M. Conducete dai punti Ae B le perpendicolari AA’ ¢ BB’ ad re dimo- strate che i due triangoli AA’M © BB'M sono con- gruenti. EB] Dato un triangolo ABC, disegnate la mediana AM ¢ prolungatela di un segmento MA’ = AM . Congiunge- te A’ con Ce dimostrate che i due triangoli AMB e A'MC sono congruenti Disegnate un angolo AOB c costruite la sua bi- settrice OC. Sui due lati dell’angolo segnate rispettiva- mente i punti Se T equidistanti dal vertice O. Unite Se T ‘con un punto qualungue P della bisettrice OC. Dimostra- te ricorrendo ai criteri di congruenza che i iangoli OSP ¢ OTP sono congruenti. 125

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