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LE GUERRE NEL MONDO

➔ 31 a.C. • Battaglia navale di Azio: Ottaviano sconfigge Antonio e Cleopatra.


➔ 48 a.C. • Battaglia di Farsalo.
➔ 49 a.C. • Inizio della guerra civile fra Cesare e Pompeo.
➔ 52 a.C. • Battaglia di Alesia: Cesare sconfigge Vercingetorige.
➔ 53 a.C. • I Parti sconfiggono Crasso a Carre.
➔ 58-50 a.C. • Guerre galliche di Cesare.
➔ 71 a.C. • Il pretore M. Licinio Crasso sconfigge gli schiavi ribelli di Spartaco nella
battaglia del Sele. Gli ultimi superstiti sono definitivamente eliminati (i prigionieri
vengono crocifissi lungo la via Appia) da Cn. Pompeo Magno, di ritorno dalla
Spagna, il quale chiude così la terza guerra servile.
➔ 72 a.C. • In Asia Minore, il proconsole L. Licinio Lucullo penetra nel regno del
Ponto, infliggendo a Mitridate VI sconfitte per terra e per mare.
➔ 103-101 a.C. • Guerre di Mario contro i Teutoni e i Cimbri.
➔ 202 a.C. • Battaglia di Zama: Scipione sconfigge i Cartaginesi.
➔ 216 a.C. • A Roma sono consoli C. Terenzio Varrone e L. Emilio Paolo II. Essi
abbandonano la tattica di Q. Fabio Massimo e accettano lo scontro con i cartaginesi,
ma nella battaglia di Canne l'esercito romano viene distrutto: i romani lasciano sul
campo circa 25.000 uomini. Invece di sfruttare appieno il successo muovendo
immediatamente contro Roma, Annibale sceglie di condurre il proprio esercito a
svernare a Capua, che si schiera al suo fianco con la maggior parte dei popoli
dell'Italia meridionale; dalla sua parte è anche Filippo V di Macedonia, che invia una
flotta nell'Adriatico.
➔ 217 a.C. • Nella battaglia di Rafia (Raphia), in Palestina, Tolomeo IV Filopatore, re
d'Egitto, sconfigge Antioco III di Siria;
➔ 249 Battaglia in Val d'Adige: Decio sconfigge Filippo.
➔ 255 a.C. • Vittoria dei Romani contro i Cartaginesi presso Tunisi.
➔ 264 a.C.- 146 a.C. Guerre puniche: La prima guerra punica fu combattuta tra 264 e
241 a.C. per mare e per terra e portò a un trattato di pace fra Roma e Cartagine. La
seconda guerra punica si svolse dal 241 al 218 a.C. e vide spiccare le figure del
condottiero cartaginese Annibale Barca e del generale romano Publio Cornelio
Scipione detto l'Africano. La terza guerra punica durò dal 149 al 146 a.C. e segnò la
definitiva vittoria di Roma su Cartagine.
➔ 275 a.C. • Battaglia di Benevento: Pirro sconfitto dai Romani
➔ 295 a.C. • Battaglia di Sentino: i Sanniti sconfitti dai Romani.
➔ 301 a.C. • Battaglia di Ipso: nuova ripartizione dei regni ellenistici.
➔ 312 Battaglia di ponte Milvio: Costantino sconfigge Massenzio.
➔ 331 a.C. • Battaglia di Gaugamela: definitiva sconfitta dei Persiani.
➔ 333 a.C. • Battaglia di Isso: Alessandro di Macedonia sconfigge i Persiani.
➔ 337 a.C. • La confederazione greca dichiara guerra alla Persia.
➔ 537 • Battaglia di Autun: Franchi conquistano il regno dei Burgundi.
➔ 624 • Battaglia di Badr: vittoria di Maometto sui Meccani.
➔ 751 Battaglia del fiume Talas: gli Arabi sconfiggono i Cinesi.
➔ 1260 • Battaglia di Ain Jalut: i Mamelucchi fermano i Mongoli.
➔ 1389 • Battaglia di Kosovo: gli Ottomani avanzano nei Balcani.
➔ 1453 • Fine della guerra dei Cent'anni.
➔ 1477 • Battaglia di Nancy: sconfitta di Carlo il Temerario, duca di Borgogna.
➔ 1562-1598 • Guerre di Religione in Francia.
➔ 1700-1721 Guerra del Nord: fine dell'egemonia svedese nel Baltico.
➔ 1701-1714 • Guerra di Successione spagnola.
➔ 1733-1738 Guerra di Successione polacca.
➔ 1733-1735 • Guerra turco-persiana.
➔ 1736-1739 Guerra dell'impero ottomano contro la Russia e l'Austria.
➔ 1756-1763 • Guerra dei Sette Anni.
➔ 1767-1769 • Prima guerra del Mysore in India.
➔ 1768-1774 Guerra russo-turca: la Russia ottiene varie località della Crimea.
➔ 1775 Battaglia di Lexington tra Inglesi e Americani.
➔ 1778-1782 • Prima guerra tra Inglesi e Maharatti in India.
➔ 1778-1779 • Francia e Spagna entrano in guerra a fianco degli Stati Uniti.
➔ 1779 • Prima guerra tra coloni boeri e bantù in Sudafrica.
➔ 1806 • Guerra russo-turca.
➔ 1812-1815 • Guerra tra Stati Uniti e Gran Bretagna.
➔ 1815 • Sconfitta di Waterloo ed esilio di Napoleone a Sant'Elena.
➔ 1824-1826 • Guerra anglo-birmana.
➔ 1828-1829 Guerra russo-turca.
➔ 1833-1839 • Prima guerra carlista in Spagna.
➔ 1839-1842 • Guerra dell'oppio tra Cina e Gran Bretagna, che ottiene Hong Kong.
➔ 1846-1848 • Guerra tra Stati Uniti e Messico: agli Usa New Mexico e California.
➔ 1848-1849 Prima guerra di indipendenza italiana.
➔ 1854-1856 • Guerra di Crimea.
➔ 1856-1860 Seconda guerra dell'oppio.
➔ 1857-1860 Guerra civile in Messico: vittoria liberale e riforme di Benito Juarez.
➔ 1859 • Guerra franco-sabauda contro l'Austria: seconda guerra d'indipendenza.
➔ 1864 Guerra dei ducati (Schleswig e Holstein).
➔ 1866-1870 • Guerra tra Brasile e Paraguay.
➔ 1866 • Guerra austro-prussiana e terza guerra d'indipendenza italiana: annessione del
Veneto all'Italia.
➔ 1870 Guerra franco-prussiana.
➔ 1879-1881 • Guerra di Perù e Bolivia contro il Cile.
➔ 1879 • Guerra degli Inglesi contro gli Zulu del Sudafrica.
➔ 1880 • Guerra civile in Argentina.
➔ 1884-1885 • Guerra franco-cinese.
➔ 1895 • Scoppio della guerra italo-etiopica. Guerra cino-giapponese.
➔ 1898 • Guerra ispano-americana: la Spagna perde Cuba e Puerto Rico agli USA.
➔ 1899-1901 • Guerra anglo-boera in Sudafrica.
➔ 1904-1905 • Guerra russo-giapponese.
➔ 1911 Guerra di Libia. Annessione all'Italia di Tripolitania e Cirenaica.
➔ 1912-1913 • Guerre balcaniche.
➔ 1914-1918 • Prima Guerra Mondiale.
➔ 1932-1935 • Guerra del Chaco tra Paraguay e Bolivia.
➔ 1936 Guerra d'Etiopia. Sanzioni contro l'Italia.
➔ 1937 • Scoppio della guerra cino-giapponese.
➔ 1939-1945 Seconda Guerra Mondiale.
➔ 1950 • Inizio della guerra di Corea.
➔ 1965 • Guerra indo-pakistana.
➔ 1971 Guerra indo-pakistana. Indipendenza del Bangladesh.
➔ 1980-1988 • Guerra Iran-Iraq.
➔ 1982 Guerra delle Falkland tra Gran Bretagna e Argentina.
➔ Guerra del Golfo 1990-1991
➔ Prima guerra cecena 11 dicembre 1994 – 31 agosto 2004
➔ Guerra del Kosovo 22 aprile 1996 - 10 giugno 1999
➔ Prima guerra del Congo novembre 1996 – maggio 1997
➔ Guerra Civile Albanese 1997 – 1998
➔ Seconda guerra del Congo 1º agosto 1998 – luglio 2003
➔ Seconda guerra cecena 26 agosto 1999 – 2009
➔ Guerra in Afghanistan 7 ottobre 2001 - in corso
➔ Seconda guerra del Golfo 20 marzo 2003 – 18 dicembre 2011
➔ Conflitto del Darfur 2003 - in corso
➔ Guerra nel Pakistan nord-occidentale 16 marzo 2004 - in corso
➔ Guerra messicana della droga 2006 - in corso
➔ Seconda guerra in Ossezia del Sud 7 agosto – 16 agosto 2008
➔ Insurrezione di Boko Haram in Nigeria 26 luglio 2009 – in corso
➔ Prima guerra civile libica 17 febbraio 2011 - 20 ottobre 2011
➔ Intervento militare in Libia nel 2011 19 marzo 2011 - 31 ottobre 2011
➔ Guerra civile siriana 15 marzo 2011 - in corso
➔ Guerra in Mali 16 gennaio 2012 - in corso
➔ Guerra civile nella Repubblica Centrafricana 10 dicembre 2012 - in corso
➔ Guerra civile in Sudan del Sud 15 dicembre 2013 - in corso
➔ Guerra dell'Ucraina orientale del 2014 6 aprile 2014- in corso
➔ Intervento militare contro lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante in Iraq e Siria 8
agosto 2014 - in corso.

RIFLESSIONI PERSONALI
La convivenza sociale impone il confronto di visioni e idee differenti, sovente infatti ci si
scontra anche per le questioni più futili; partendo dal nostro nucleo centrale che è la famiglia,
non sempre ci si trova in armonia. anche in maniera plateale, spostandoci dal concetto di casa,
il confronto-scontro riguarda pure le nostre relazioni sociali (amici, conoscenti...); ma,
scrutando ancora più lontano, noteremo che momenti di contrasto si innescano anche fra
ideologie partitiche e di movimenti che cercano un punto di incontro per governare una
nazione intera; l’espressione punto di incontro é fondamentale perché senza di essa i momenti
di confronto diventano momenti di contrasto insuperabili e possono sfociare in divisioni
insanabili. A tale proposito cito la Seconda guerra mondiale, uno dei punti chiave che ha
mosso tale guerra é stato il contrasto ideologico, l’intenzione di rendere una popolazione
sovrastante rispetto alle altre. Quando parliamo del fenomeno guerra e della globalizzazione,
ci riferiamo a temi che, da sempre, hanno caratterizzato il nostro pianeta. In questo contesto
nascono conflitti anche nel resto del mondo, dall’Africa al Chiapas, dall’Asia al Kashmir.
Tutte le guerre hanno cause interne ed esterne; Oggi nessun paese, a differenza del passato,
interviene in una contesa senza avere consenso popolare. Per capire l’importanza di questa
condizione, è sufficiente ricordare che una delle cause che portarono gli Stati Uniti alla
sconfitta in Vietnam fu proprio la mancanza del consenso popolare. Dopo la seconda guerra
mondiale, il mondo ha attraversato un periodo di pace relativa, di equilibrio, dettato dalla
paura che un’altra guerra avrebbe significato la fine delle civiltà. Nasce l’Organizzazione
delle Nazioni Unite (ONU), che si fonda su una Carta adottata da tutti i membri di questa
organizzazione, questa impone il divieto dell’uso della forza armata per risolvere i conflitti.
Dal punto di vista storico giuridico, questa Carta rappresenta un fatto assolutamente nuovo
per la storia dell’umanità: prima infatti era possibile che un singolo stato dichiarasse guerra
per risolvere un conflitto, ma dopo l’entrata in vigore della Carta questo non è più
ammissibile. La stessa Carta dell’ONU afferma che prima di utilizzare la forza armata
devono essere provate tutte le alternative possibili. Spostando l’occhio sulla nostra nazione,
l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa, non di difesa; concetto espresso
dall’articolo 11 della Costituzione Italiana, che specifica: “L’Italia ripudia la guerra come
strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni
di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni;
promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”. Questo articolo
getta le basi per la nascita dell’organismo sovranazionale oggi noto come comunità europea
che richiama tutti gli stati membri all’adozione di linee generali comuni proprio per evitare
quanto accaduto durante la seconda guerra mondiale. Nonostante oggi i livelli di
consapevolezza siano notevolmente aumentati rispetto al passato e nonostante numerose
organizzazioni lavorino per garantire la cosiddetta “pace internazionale”, ancora oggi
numerosi focolai di guerriglie provocano vittime innocenti e inconsapevoli, spesso
dimenticate anche dai mezzi di informazione che non ne danno la giusta rilevanza
enciclopedica e consentono tacitamente lo sterminio di intere popolazioni: basta guardare lo
sterminio provocato in Siria, dove neanche i volti innocenti dei bambini sono stati capaci di
fermare le bombe. In Italia si parla spesso di immigrazione, interi partiti fondano i loro
consensi elettorali calpestando i diritti di tutti gli esseri umani ed insinuano che coloro che
cercano rifugio nel nostro paese non fuggono da guerre e miserie ma cercano soltanto
probabili fortune. Se riuscissimo a credere alla verità che il dolore è uguale per tutti gli esseri
umani, la gioia ci inonda tutti allo stesso modo, la voglia di vivere è la stessa per tutti noi,
riusciremmo a non calpestare i diritti di nessun essere umano e riusciremmo a vivere nella
convinzione che le guerre altro non sono che la sconfitta di ogni individuo.

Antonina Nigido VB

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