• L’adorare gli stessi dei fu per i Sanniti un fattore di unità
tribale. • Essa era così importante, tanto da collegare ad essa vari momenti dell’attività giornalieri. • DEI: Giove, Mamerte, Mercurio, Diana, Apollo, Atena, i Dioscuri, Kerres (Cerere), Dionisio, La Mefite << colei che sta in mezzo >> oppure << la mediatrice >>= la più venerata. GOVERNO • STATI TRIBALI = l’evoluzione di città pastorizie e contadine che abitavano nella penisola italica. • Il governo non era organizzato in CITTA’-STATO. • Non esisteva una città romana che fosse a capo della nazione. • L’unità politica e amministrativa dei Sanniti era la <<Touto>> (termine osco per definire la comunità), un’entità che aveva carattere corporativo ed era più vasto nel concetto romano. TRADIZIONI • La PRIMAVERA SACRA era una ricorrenza rituale praticata da diversi popoli d’Italia antica. Il rito, che era usato anche per sconfiggere pestilenze, malattie e carestia, consisteva nel sacrificare gli animali al dio Mamerte. • I bambini venivano cresciuti e educati come sacratie poi, giunti all’età adulta dovevano emigrare per creare nuove comunità. • Per i Sanniti l’animale sacro era il toro (Cutilia→Rieti). • Per la migrazione erano guidati da animali guida, per trarne auspici e indicazione sulla direzione del viaggio. 5 COMUNITA’ SANNITICHE • FRETANI, Costa Adriatica • PENTRI, attuale Molise • CARRECINI, Abruzzo meridionale • CAUDINI, Capua a Caserta • IRPINI, Benevento TRATTURI • Rete stradale tracciata dal continuo spostamento degli animali, ossia la transumanza (fenomeno migratorio del bestiame dai pascoli a quelli delle regioni montuose). • La più lunga e importante va dall’Aquila a Foggia. LE GUERRE SANNITICHE • Sono una serie di tre conflitti combattuti dalla giovane Repubblica romana contro la popolazione italica dei Sanniti e numerosi loro alleati tra la metà del IV e l’inizio del III secolo. • Guerre finite tutte con la vittoria dei Romani • Le guerre sono nate dalla voglia di entrambe i popoli che si equivalevano militarmente e combattevano per l’EGEMONIA nell’Italia centrale-meridionale oltre anche alla conquista del porto magno-greco di Napoli 1 GUERRA SANNITICA (343-341 a.C) • CAUSA= l’attacco di Capua da parte dei Sanniti. • I romani andarono in aiuto di Capua rompendo così il PATTO DI NON BELLIGERANZA instaurata dai Sanniti nel 354 a.C. • I Romani vinsero due battaglie: Monte Gauro e Suessula. • I Sanniti però riuscirono inseguito a piegare il nemico fino al di fuori dei confini della Campania settentrionale. • Tra i magister equitum e consoli romani scesero in campo, si ricordano Marco Valerio Corvo, Caio Marcello Attilio ed Emilio Mamertino. • Dopo 2 anni di sanguinosi conflitti, entrambi i popoli decisero di ripristinare l’atto del 354 a.C con qualche modifica. 2° GUERRA SANNITICA (326-304 a.C) • Nel 321 l’esercito romano si stava spostando da Capua a Benevento, a causa dell’umiliante sconfitta alle Forche Caudine, durante il tragitto spie sannite travestite da pastori gli indirizzarono verso una stretta gola montuosa, dove furono presi in trampola dai nemici. • Alla fine, i Sanniti decisero di lasciarli andare ad una sola condizione, cioè quella di passare sotto al giogo: cioè due lance conflitte in terra, una sospesa orizzontalmente a queste ultime, lo sconfitto NUDO, doveva passarvi sotto e inchinandosi in presenza dell’esercito romano. • Da una parte era segno di gloria verso il proprio popolo, dall’altra una totale ignominia, preferendo così la morte. 3° GUERRA SANNITICA (298-290 a.C.) • Fu con la Battaglia di Sentino (in latino sentinum) nella pianura in prossimità della cittadina di Sassoferrato, oggi provincia di Ancona nel 295, dove i romani dovettero fronteggiare una coalizione nemica composta da Sanniti, Galli, Umbri ed Etruschi. • I romani vennero inizialmente sorpresi dai Galli che si gettarono nella mischia con carri colmi di frecce. Il fracasso dei carri spavento i cavalli romani in ritirata. Il console plebeo Publio Decio Mure (figlio di Decio Mure), compì il rito della devotio consacrandosi a Marte ed agli altri dèi degli inferi scagliandosi contro i carri perdendo la vita. • La morte del plebeo console rianimò le schiere romane che riportarono, alla fine, una completa vittoria.
AGNONE= molto famosa per la sua fabbrica di campane in
tutto il mondo. SEPINO= centro di pianura, situato ai piedi del Matese e aperto sulla valle del Tammaro. Importante sono le sue 4 porte: Boiano, Benevento, Terravecchia e Tammaro. La basilica, il macelum, il foro e il teatro. ISERNIA= seconda città in Molise per grandezza e importanza. CAMPOBASSO= attuale capoluogo del Molise, dove è presente il più importante museo sannitico. PIETRAABBONDANTE= area archeologica costituisce il più importante santuario e centro politico dei Sanniti.