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Tecniche del JUDO

Cosa devo sapere per diventare cintura?


OBIETTIVI DEL CORSO DI JUDO
Il corso ha l’obiettivo di:
insegnare a tutti i partecipanti i fondamenti tecnico-specifici del Judo
sviluppare e potenziare le abilità motorie in relazione all’età degli allievi
favorire la socializzazione, la sicurezza e la fiducia in se stessi
educare al rispetto delle regole sia in ambito sportivo che sociale
All’inizio del corso l’allievo parte da un grado (Kyu), riconoscibile dalla cintura di colore bianco.
Il passaggio di grado (Kyu - cintura) avviente in tempi e modalità prestabilite, i cui requisiti sono:
la percentuale di presenze alle lezioni (almeno il 75%);
l’impegno dimostrato e la condotta;
la partecipazione alle manifestazioni sportive “extra-corso” (gare, stage, Judo camp e dimostrazioni all’interno del Centro Sportivo San Carlo)

GRADO /Kyu - Cintura)


6° Kyu Cintura Bianca
5° Kyu Cintura Biancogialla
5° Kyu Cintura Gialla Da Bianca a Verde
4° Kyu Cintura Gialloarancio 1 esame all’anno
4° Kyu Cintura Arancione
3° Kyu Cintura Arancioverde
3° Kyu Cintura Verde
2° Kyu Cintura Verdeblu
2° Kyu Cintura Blu Da Blu a Marrone
1° Kyu Cintura Blumarrone 1 esame ogni anno e mezzo
1° Kyu Cintura Marrone
1° Dan Cintura Nera bisogna essere nel 16° anno di età
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sotto la guida dei due Maestri, cercò altrove qualcuno che potesse dargli lezione di Ju-Jutsu, conobbe allora
il Maestro Tsunetoshi Licubo della scuola Ki-To Ryu specializzata nelle tecniche di lancio o proiezione.
LA STORIA DEL JUDO Mentre studiava il Ju-Jutsu, si rese conto che questa Disciplina stava andando in drastico declino e, per non
perdere questo meraviglioso patrimonio, unì l’esperienza delle scuole da lui praticate fondando nel 1882
Jigoro Kano nasce a Mikage nel distretto di Hyogo in “provincia” di Kobe, il 28 ottobre del 1860. Terzo figlio
un suo metodo in una saletta del Tempio Buddista di Eishogi” denominandolo: “JUDO-KODOKAN”. Il
di Jirosaku Mareshiba Kano intendente navale dello Shogun Tokugawa, questo titolo era puramente onorifi-
Dojo aveva 12 Tatami e il primo anno gli allievi furono solo 9, ma non si perse d’animo e proseguì nella sua
co, in realtà, la famiglia Kano era produttrice di “Sakè” un liquore che si ricava dalla fermentazione del riso.
“avventura” con continui studi e tantissima passione. Naturalmente, quando c’è una novità, la gente si incu-
Bambino prodigio negli studi, ma molto gracile, per cui soggetto alle prepotenze dei compagni di scuola più
riosisce e va a conoscere questo piccolo ma tenace Maestro, per cui ben presto il piccolo Tempio non basta
dotati fisicamente di lui, chiede al padre di poter praticare il “Ju-Justu” per far finire le prepotenze, ma il pa-
più, decide allora di cambiare e prendere un locale più grande perché gli allievi aumentavano a vista d’occhio
dre contrario, glielo impedì più volte dicendo che non serviva la violenza ma la tolleranza e pazienza perché
tanto che, vista la fama che stava riscuotedo, nel 1886 sotto gli auspici del Capo della Polizia Metropolitana,
sarebbe comunque finito questo atteggiamento e che le scuole di Ju-Jutsu erano praticate da persone mala-
fu indetto un torneo tra la scuola del Kodokan e la scuola di Ju-Jutsu del Maestro Hikosuke Totsuka, si di-
vitose e poco per bene. Nel 1871 la famiglia Kano si trasferisce a Tokyo, il giovane Jigoro continua gli studi,
sputarono 15 incontri, di cui 13 vinti dal Kodokan e 2 pareggiati.
ma anche qui le cose non cambiano, continua ad essere oggetto delle prepotenze dei compagni. Finalmente
Si stabilì in quell’occasione che il metodo Judo Kodokan era molto più efficace del Ju-Jutsu. Nel 1887 si codi-
all’età di 17 anni entra all’università Kaisei laureandosi successivamente in “lettere”, dato che, amava molto le
ficò il primo “GO-KYO” (5 gruppi) di studio per tutti gli allievi. Diventò membro del C.I.O. e viaggiò molto
scienze umanistiche diventando insegnante nella scuola “Gaku-Shuin” o scuola dei Pari, Scuola sotto la gui-
per conoscere tutte le discipline sportive fondando anche il primo club di Basebool in Giappone: il “Kasei
da Imperiale. Un giorno tornando all’università, conobbe un certo Teinosuke Yagi il quale lo presentò dopo
Basebool Club”. Nel 1922 venne fondata “L’Associazione Culturale del Judo-Kodokan” dove fu definito il
insistenti richieste, al suo primo Maestro il Sig. Hachinosuke Fukuda, della scuola “Tenjin-Shinyo-Ryu” il
Go-Kyo e furono scritto i principi filosofici del Kodokan: “Ji-Ta-Yu-Wa-Kyo-Ei” (amicizia e mutua prospe-
cui nome tradotto: “Scuola del Cuore e del Salice”.
rità) e “Seiryoku-Sai-Katsu-Zen-Yo” (massima efficacia). Jigoro Kano muore il 5 maggio 1938 sulla nave
Le specializzazioni di questa Scuola erano tecniche di colpi, immobilizzazioni e soffocamenti.
(Akawa-Maru) che lo stava riportando in patria dal Cairo dove aveva partecipato alla riunione mondiale
Purtroppo il Maestro Fukuda ben presto morì ma anche se il periodo di pratica non fosse stato lungo, il
del C.I.O. per far entrare il Judo nei giochi olimpici senza riuscirci per il sopraggiungere delle guerre tra cui
Maestro, vista la lungimiranza di Jigoro, gli lasciò i “Densho” ovvero, i libri segreti della scuola perché po-
l’ultima guerra mondiale. In occasione dei Giochi Olimpici di Tokyo del 1964 finalmente il Judo entra uffi-
tesse continuare nello studio, che avvenne sotto la guida del M° Masamoto Iso detto Iso “Matuemon”. Era
cialmente e coronando il sogno del nostro Fondatore.
un Maestro con un’ottima tecnica e una grande capacità di trasmissione. Naturalmente al giovane J. Kano
questo non bastava, quindi si mise di nuovo in cerca di un’altra scuola che ben presto trovò. Purtroppo anche
questo Maestro, molto anziano morì. A questo punto, visto che non gli bastava quello che aveva imparato

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