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APPENDICE

I COMMENTI VIRGILIANI E L'IPOTESI DI W.A. BAEHRENS

La concordanza tra Macrobio e Servio Danielino da noi riscontrata


in precedenza riguardo alia dottrina labeoniana sui Penates (c. III, 3)
eben piu ampia: essa corre per gran parte del III libro dei Saturn ali
(cc. 1-9) e occupa numerosissimi lemmi serviani 1. Oggi si e quasi
d'accordo nella spiegare questa parallelismo con la comune dipendenza
dei due autori dal perduto commento virgiliano di Elio Donato 2 :
rna tale conclusione e venuta alIa fine di un dibattito durato alcuni
decenni.
Fu, credo, Georg Thilo, l'editore di Servio, il primo a ricondurre
Ie analogie letterali alla derivazione da una comune fonte gram-
maticale (lasciata indeterminata) dotata di spiccati interessi per Ie
antichita sacre, considerato il particolare sviluppo dell'argomento
teologico nei passi esaminati 3. La congettura, restata col Thilo allo
stadio embrionale, fu ripresa e rinforzata dallo studio di H. Linke
sulle fonti dei Saturn ali, ove si ipotizzava la autonoma derivazione
dei due autori da un "libellus de verbis sacris vel sacrificalibus
a Vergilio recte usurpatis" 4. In mezzo ad altre soluzioni nettamente

1 Un comodo elenco dei passi paralleli Ii: dato dal susseguirsi dei rinvii a Servio
nel commento ai Saturnali di Marinone: 367 nt. 8; 370 nt. 21; nt. I; 376 nt. 19;
nt. I; 378 nt. 7; 383 nt. I; 385 nt. 12; 388 nt. I; nt. 4; 390 nt. 8; 392 nt. II;
nt. 14; nt. 16; 394 nt. I; 395 nt. 3; 396 nt. I; 398 nt. 7; 400 nt. 1.
2 L'ipotesi fu avanzata per primo da E.K. Rand (Is Donatus'Commentary on
Vergil lost?, CI.Quart. 1916, 158-64), e coerentemente portata avanti dalla Scuola
americana dell'Universita di Harvard. Sulla stessa linea, p.es., Wessner, Macrobius,
187-8; N. Marinone, Elio Donato, Macrobio e Servio, commentatori di Virgilio, Vercelli
1946, passim; A. Santoro, II Servio Danielino e Donato, S.I.F.c. 1946,79-104.
3 G. Thilo, Quaestiones Seruianae, Halle 1867, 52 (che non ho potuto vedere:
ricavo la notizia dai prolegomeni all'edizione di Servio dello stesso Thilo, XXII-
XXVII).
4 H. Linke, Quaestiones de Macrobii Saturnaliorum fontibus, Diss. Vratislaviae 1880,

29-34.
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insostenibili 5, si fece cosi strada l'idea dell'esistenza di un commento


virgiliano ricostruibile in base all'accordo non solo di Servio e Ma-
crobio, rna anche di vari altri autori antichi: si sviluppO in pochi
anni un'ampia letteratura volta a studiare i rapporti reciproci tra
i testi e a disegnare complicati alberi genealogici 6. Un particolare
riguardo merita forse la gia citata dissertazione del Bitsch (1911),
che arricchiva il campo degli studi con un'accurata e intelligente
indagine sui contenuti filosofici e teologici dei paralleli istituiti,
e dimostrava la certa conoscenza di Porfirio da parte dell'ancora
misterioso autore delle supposte "Vergilianae quaestiones" 7.
Questi in breve i precedenti del grosse lavoro di Wilhelm Baehrens:
il quale, dopo alcune recensioni di circostanza 8, entro presto nel
dimenticatoio, uscendone poi di tanto in tanto solo per ricevere
Ie critiche poco attente e punto documentate degli studiosi francesi 9.
Ma la fatica di uno dei maggiori nomi della filologia classica di
questo secolo merita pur sempre un'indagine accurata, anche se alla
fine non se ne condividono Ie conclusioni.
Preceduto da un articolo preparatorio apparso nell'annata 1917 di

5 Qualcuno pari6 di dipendenza di Servio da Macrobio (E. Thomas, Essai sur

Servius et son commentaire sur Virgile, Paris 1879: libro anch'esso rimastomi inac-
cessibile, il dato e tratto da Marinone, Macrobio, 46 nt. 23; ancora cfr. M. Kretzer,
De Romanorum vocabulis pontificalibus, Diss. Halis Sax. 1903, 40; ora anche Tuerk,
Les Saturnales ... cit., 327-49). Altri, corne il Comparetti (Virgilio nel Medio Evo cit.,
1,81) 0 J. Conington (-H. Nettleship, The Works of Vergil, I, London 1881\ CIII-CV)
fecero l'ipotesi inversa. Ma I'autonomia reciproca tra i due testi - cosi almeno corne
ci sono pervenuti - e a mio parere dimostrata dal fatto che' nei luoghi paralleli e
pill ampia e dettagliata ora l'una redazione, ora l'altra.
6 Un ottimo quadro d'insieme del problema e 10 "status quaestionis" al momento

in Kretzer, op.cit., 28-43, e in H. Georgii, Die antike Aeneiskritik ... , Stuttgart 1891, 1-42.
7 Bitsch, op.cit., 47-52, e passim. Soprattutto importante a questo fine l'esame dei

lemmi di commento al sesto dell'Eneide, il libro che meglio si prestava ad un


commento mistico-religioso, cfr. Norden, Aeneis Buch 6. cit., 26 nt. 2. Si noti corne
questo punto sia stato a pill riprese res pinto dal Courcelle, cui premeva dimostrare
la utilizzazione non mediata di Porfirio da parte di Macrobio (P. Courcelle, Inter-
pretations neo-platonisantes du livre VI de l'Eneide, in AA. VV., Recherches sur la
tradition platonicienne, E.A.cl. III, Geneve 1955, 118-22; id., Les Peres de l'Eglise
devant les enfers virigiliens, A.H.M.A. 1955,66; id., Lettres grecques, 34-5).
8 P. Wessner in Ph. W. 1919,249-55; 269-74; C. Hosius in D.L.Z. 1921, 563-4.

9 Courcelle, Lettres grecques, 6 nt. 2; Bardon, Litt.inc., II, 264; pill benevolo Kusch,

429: "Der Versuch von Baehrens, nachzuweisen, dass c.L. einen Vergilkommentar
verfasst habe ... muss als gescheitert betrachtet werden".

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