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Bembo: Citazioni
Quella lingua (= la cortigiana)...non solamente non è di qualità da preporre ad alcuna, ma io non so
ancora se dire si può, che ella sia veramente lingua...perciò che non si può dire che sia veramente
lingua alcuna favella che non ha scrittore...Il Calmeta (= il teorico della lingua cortigiana) scrittore
alcuno non ha da mostrarci, della lingua che egli cotanto loda agli scrittori...Perciò che se io volessi
dire che la fiorentina lingua più regolata si vede essere, più vaga, più pura che la provenzale, i miei
due Toschi vi porrei innanzi, il Boccaccio e il Petrarca senza più...Il Calmeta quale autore ci recherà
per dimostrarci che la sua lingua queste o quelle parti ha, per le quali ella sia da preporre alla mia?
sicuramente non niuno, che di nessuno si sa che nella cortigiana lingua scritto abbia infino a questo
giorno.

l'essere a questi tempi nato fiorentino, a ben volere fiorentino scrivere, non sia di molto
vantaggio ...perciò che voi ci nascete e crescete, a voi pare di saperlo abastanza, per la qual cosa
non ne cercate altramente gli scrittori, a quello del popolaresco uso tenendovi, senza passar più
avanti, il quale nel vero non è mai così gentile, così vago, come sono le buone scritture. Ma gli altri,
che toscani non sono, da' buoni libri la lingua apprendendo, l'apprendono vaga e gentile

il grande crescere della lingua a questi due, al Petrarca e al Boccaccio, solamente pervenne; da indi
innanzi, non che passar più oltre, ma pure a questi termini giugnere ancora niuno s'è veduto.

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