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design ‹di∫àin› s. ingl. [propr. «disegno, progetto», dal fr. dessein, che a sua volta
è dall’italiano disegno] (pl. designs ‹di∫àin∫›), usato in italiano al maschile.
Nel corso degli anni però il termine è anche usato per definire il profilo es-
tetico di un prodotto (...”questa sedia presenta un design minimalista caratter-
izzato da linee pulite ed essenziali...”), spesso quindi sta a definire la corrente
artistica (o lo stile) applicata all’oggetto di produzione industriale.
Questo uso sbagliato della parola design ha portato molta confusione attorno
alla definizione del design stess: spesso viene definito design non più il mondo
del disegno industriale ma solamente una categoria ristretta di artefatti facenti
parte di una categoria definita più appropriatamente col termine design ricer-
cato, ovvero quella cerchia di prodotti firmati spesso di qualità molto alta (come
CASSINA, B&B, Kartell, Artemide, FLOS), ma anche economica (per esempio IKEA).
La “colpa” si può prevalentemente attribuire a casi come il made in Italy con la sua
spiccata ricerca della qualità e notevole buon gusto estetico che ha portato in Italia e nel
mondo il termine design avvolto da alta qualità estetica e produttiva.
“
Design
“Design describes both the process of making things (designing) and the pro-
duct of this process (a design). … The activity of designing is a user-centered,
problem-solving process…”—Kathryn Best
Design is the craft of visualizing concrete solutions that serve human needs
and goals within certain constraints.”—Kim Goodwin
“Design, in its broadest sense, is the enabler of the digital era—it’s a process
that creates order out of chaos, that renders technology usable to business.
Design means being good, not just looking good.”—Clement Mok
Design
Semanticamente corretto: ricercare il significato reale e i segni corretti che
denotano l’oggetto su cui state lavorando.