Elementi di statistica e di
calcolo delle probabilità
Statistica
Statistica
• È una scienza che si propone di classificare una
popolazione composta da 𝑁 individui in
relazione ad un unico aspetto (attributo) che
interessa l’indagine.
• Def: popolazione: è l’insieme di individui sui
quali si effettua l’indagine statistica. Gli individui
devono possedere l’attributo che si intende
studiare.
Statistica
Statistica
𝑥1 , 𝑥2 , … , 𝑥𝑛
𝑥1 𝑥2 … 𝑥𝑛 forme dell’attributo
𝑋 ቐ
𝑓1 𝑓2 … 𝑓𝑛 frequenze assolute
𝑥1 𝑥2 … 𝑥𝑛 forme dell’attributo
𝑋 𝑓1 𝑓2 𝑓𝑛
… frequenze relative
𝑁 𝑁 𝑁
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
𝑓𝑖 = 𝑁
𝑖=1
𝑛
𝑓𝑖
=1
𝑁
𝑖=1
𝐶1 = 𝑥1 , 𝑥2 , 𝑥3
𝑓𝐶1 = 𝑓1 + 𝑓2 + 𝑓3
x1 x2 xn x
dove
𝑚𝑖
𝑘𝑖 =
𝑚0
rappresenta l’ampiezza della classe 𝑖-esima in
termini di numero di unità di misura.
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
y1
x1 x2 xn x
C1 C2 Cp
m0
y1
x1 x2 xn x
C1 C2 Cq
m1
m0
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Cumulativa di frequenze
𝑥1 𝑥2 … 𝑥𝑛
𝑋 𝑓1 𝑓1 + 𝑓2 𝑓1 + 𝑓2 + ⋯ + 𝑓𝑛
𝐹1 = 𝐹2 = … 𝐹𝑛 = =1
𝑁 𝑁 𝑁
Cumulativa di frequenze
Cumulativa di frequenze
f
N
x1 x2 xn x
C1 C2 Cp
F
0
C1 C2 Cp
x1 x2 xn x
C1 C2 Cp
f f
unimodale zeromodale
x x
0.75
0.5
M Q3
0.25
Q1
0
C1 C2 C3 C6 C7 Cp
𝜐𝑖 = 𝑥𝑖 − 𝑀
𝑛
𝑓𝑖
𝜎= 𝜎2 = 2
𝑥𝑖 − 𝑀 ∙
𝑁
𝑖=1
Osservazioni
1) La variabile statistica formata dagli scarti (𝜐) ha
valor medio nullo:
𝑛 𝑛
1
𝑓𝑖 𝑓𝑖
𝑚1,0 𝜐 = 𝜐𝑖 − 0 ∙ = 𝑥𝑖 − 𝑀 ∙ =
𝑁 𝑁
𝑖=1 𝑖=1
𝑛 𝑛
𝑓𝑖 𝑓𝑖
= 𝑥𝑖 ∙ − 𝑀 ∙ = 𝑀 − 𝑀 ∙ 1 = 0
𝑁 𝑁
𝑖=1 𝑖=1
𝑛 𝑛 𝑛
𝑓𝑖 𝑓𝑖 𝑓𝑖
𝑥𝑖 − 𝜗 ∙ = 0 ⇒ 𝜗 = 𝑥𝑖 = 𝑀
𝑁 𝑁 𝑁
𝑖=1 𝑖=1 𝑖=1
3) Vale la relazione 𝜎 2 = 𝑀2 − 𝑀2
𝑛
2
𝑓
2 𝑖
𝜎 = 𝑥𝑖 − 𝑀 =
𝑁
𝑖=1
𝑛 𝑛 𝑛
2 𝑓𝑖 𝑓𝑖 2
𝑓𝑖
= 𝑥𝑖 − 2 ∙ 𝑀 ∙ 𝑥𝑖 + 𝑀 ∙ =
𝑁 𝑁 𝑁
𝑖=1 𝑖=1 𝑖=1
= 𝑀2 − 2 ∙ 𝑀 ∙ 𝑀 + 𝑀2 ∙ 1 = 𝑀2 − 𝑀2
Esercizio
• Un’indagine statistica eseguita su di una classe di
30 individui per studiare la distribuzione dell’età
ha dato i seguenti risultati:
età 18 20 23 24 25 28 29 30 37 40 42
frequenza 3 4 6 5 2 3 1 2 2 1 1
Soluzione
𝑛
𝑓𝑖
𝑀 = 𝑥𝑖 ∙ =
𝑁
𝑖=1
18 ∙ 3 + 20 ∙ 4 + 23 ∙ 6 + 24 ∙ 5 + 25 ∙ 2 + 28 ∙ 3 + 29 ∙ 1 + 30 ∙ 2 + 37 ∙ 2 + 40 ∙ 1 + 42 ∙ 1
= =
3+4+6+5+2+3+1+2+2+1+1
= 25.7 anni
𝑛
𝑓𝑖
𝑀2 = 𝑥𝑖2 ∙ =
𝑁
𝑖=1
182 ∙ 3 + 202 ∙ 4 + 232 ∙ 6 + 242 ∙ 5 + 252 ∙ 2 + 282 ∙ 3 + 292 ∙ 1 + 302 ∙ 2 + 372 ∙ 2 + 402 ∙ 1 + 422 ∙ 1
= =
3+4+6+5+2+3+1+2+2+1+1
= 699
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Esempio
• consideriamo che l’esperimento sia il lancio di un
dado.
• Se al primo lancio esce il numero 2, non significa
che ad ogni altro lancio uscirà sempre il 2.
• Questo perché il risultato è governato da
variabili casuali imprevedibili.
• Definiamo:
𝐴 l’insieme di tutti i possibili risultati
dell’esperimento.
𝐵 un sottoinsieme di 𝐴 che rappresenta i
risultati che corrispondono ad un esito
positivo dell’esperimento.
Esempio: Consideriamo il lancio del dado, e definiamo
come esito positivo dell’esperimento l’uscita del
numero 2, quindi:
𝐴 = 1,2,3,4,5,6
𝐵= 2
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
• Matematicamente:
𝑓𝐵
∃𝑝 ∶ ∀𝑁 →∞ ⟹ ⟶𝑝
𝑁
• Questa legge è detta legge empirica del caso e
rappresenta una regolarità statistica.
• Pur avendo a che fare con esperimenti governati
da fenomeni casuali che portano a risultati
diversi, elaborando un grande numero di risultati
si può notare che questi ultimi si distribuiscono
con una certa regolarità.
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
1) 𝑃 𝐸𝑖 ≥ 0
2) 𝑃 𝐸𝑖 + 𝐸𝑗 = 𝑃 𝐸𝑖 + 𝑃 𝐸𝑗
3) 𝑃 𝑆 = 1
𝑓
lim 𝑃 𝑝− <𝜀 =1
𝑁→∞ 𝑁
S
n
E1
n1
𝑛1
𝑃 𝐸1 =
𝑛
𝑛12
𝑃 𝐸1 𝐸2 =
𝑛
• Vale la relazione:
𝑃 𝐸1 ∪ 𝐸2 = 𝑃 𝐸1 + 𝑃 𝐸2 − 𝑃 𝐸1 𝐸2
𝑃 𝐸1 ∪ 𝐸2 = 𝑃 𝐸1 + 𝑃 𝐸2
Esempio
• Si considerino due dadi. Si vuole determinare la
probabilità che in un lancio dei due dadi esca il 7.
′
1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 Ω
2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6
3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 6 1
𝑃 7 = =
4,1 4,2 4,3 4,4 4,5 4,6 36 6
5,1 5,2 5,3 5,4 5,5 5,6
6,1 6,2 6,3 6,4 6,5 6,6
Ω
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Probabilità condizionata
Probabilità condizionata
• Si considerino due eventi 𝐸1 ed 𝐸2 , definiti come
negli insiemi mostrati in precedenza.
• Si supponga per ipotesi che in un esperimento si
sia verificato l’evento 𝐸2 .
• Si vuole conoscere la probabilità che in
quell’esperimento si sia verificato anche l’evento
𝐸1 .
Probabilità condizionata
Probabilità condizionata
Probabilità condizionata
Esempio
• Si abbiano 40 transistor, di cui 5 sono difettosi e
10 parzialmente difettosi, mentre i rimanenti 25
sono di qualità standard.
• Ogni transistor ha la stessa probabilità di essere
pescato dal contenitore.
• Estraiamo un transistor e vediamo che non è
difettoso.
• Vogliamo conoscere la probabilità che esso sia di
qualità standard.
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Probabilità condizionata
Soluzione
Definiamo
𝑛 = 40
𝐷 = 5, l’insieme dei difettosi
𝑍 = 10, l’insieme dei parzialmente difettosi
𝑄 = 25, l’insieme degli standard
Probabilità condizionata
𝑃 𝑄𝐷𝐶
𝑃 𝑄|𝑍 + 𝑄 = 𝑃 𝑄|𝐷𝐶 =
𝑃 𝐷𝐶
𝑃 𝑄𝐷𝐶 = 𝑃 𝑄
Perciò si ottiene:
25
𝑃 𝑄 40 5
𝑃 𝑄|𝐷𝐶 = = = = 71.4%
𝑃 𝐷 𝐶 35 7
40
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Probabilità condizionata
Formula di Bayes
• Si considerino i seguenti insiemi di risultati
equiprobabili.
𝐸 𝐹
𝐸𝐹 Ω
Probabilità condizionata
𝐸 𝐹
𝐶 𝐸𝐹 Ω
𝐸 = 𝐸𝐹 ∪ 𝐸𝐹 𝐸𝐹 𝐶
𝑃 𝐸 = 𝑃 𝐸𝐹 + 𝑃 𝐸𝐹 𝐶
Sviluppando si ottiene:
𝑃 𝐸 = 𝑃 𝐸|𝐹 ∙ 𝑃 𝐹 + 𝑃 𝐸|𝐹 𝐶 ∙ 1 − 𝑃 𝐹
Si nota come questa formula rappresenti una
media pesata rispetto a 𝑃 𝐹 .
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Probabilità condizionata
Esempio
• Un laboratorio di analisi analizza il sangue per
verificare la presenza di un determinato virus.
• Il test ha una efficienza del 99%, cioè il test può
rilevare un falso positivo (presenza del virus in
un individuo sano) con probabilità del 1%.
• Il virus è presente nello 0.5% della popolazione.
• Si calcoli la probabilità che un individuo a cui
viene diagnosticato il virus sia effettivamente
malato.
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Probabilità condizionata
Soluzione
Definiamo
𝑀, insieme degli individui malati
𝑇, insieme degli individui per i quali il test
fornisce il risultato positivo
Probabilità condizionata
Osserviamo che
𝑇 = 𝑇𝑀 ∪ 𝑇𝑀𝐶
in quanto l’insieme degli individui per i quali il test
fornisce il risultato positivo è dato dall’unione di
quelli malati per i quali il test ha funzionato
correttamente, più quelli sani 𝑀𝐶 per i quali il
test ha dato un falso positivo.
Possiamo quindi esprimere 𝑃 𝑇 utilizzando la
formula di Bayes:
𝑃 𝑇 = 𝑃 𝑇|𝑀 ∙ 𝑃 𝑀 + 𝑃 𝑇|𝑀𝐶 ∙ 1 − 𝑃 𝑀
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Probabilità condizionata
Quindi
𝑃 𝑇𝑀 𝑃 𝑇|𝑀 ∙ 𝑃 𝑀
𝑃 𝑀|𝑇 = = =
𝑃 𝑇 𝑃 𝑇|𝑀 ∙ 𝑃 𝑀 + 𝑃 𝑇|𝑀𝐶 ∙ 1 − 𝑃 𝑀
0.99 ∙ 0.005
= = 0.332
0.99 ∙ 0.005 + 0.01 ∙ 1 − 0.005
𝑥1 𝑥2 … 𝑥𝑛 forme dell’attributo
𝑋 ቐ
𝑝1 𝑝2 … 𝑝𝑛 probabilità
p n
pi = 1
i =1
p2
p1 pn
x1 x2 xn x
f (x ) f (x ) dx
A a b B x
dx
F (x )
1
F (b )
F (a )
0
A a b B
𝑝 𝑎 ≤ 𝑥 ≤ 𝑏 = 𝐹 𝑏 − 𝐹 𝑎 = න 𝑓 𝑥 𝑑𝑥
𝑎
𝐵
𝑝 𝐴 ≤ 𝑥 ≤ 𝐵 = 𝐹 𝐵 − 𝐹 𝐴 = 𝐹 𝐵 = න 𝑓 𝑥 𝑑𝑥 = 1
𝐴
𝑛 𝐵
𝑘 𝑘
𝑚𝑘,𝜗 = 𝑥𝑖 − 𝜗 ∙ 𝑝𝑖 𝑚𝑘,𝜗 = න 𝑥 − 𝜗 ∙ 𝑓 𝑥 𝑑𝑥
𝑖=1 𝐴
𝑀 = 𝑥𝑖 ∙ 𝑝𝑖 𝑀 = න 𝑥 ∙ 𝑓 𝑥 𝑑𝑥
𝑖=1 𝐴
𝑀2 = 𝑥𝑖2 ∙ 𝑝𝑖 𝑀2 = න 𝑥 2 ∙ 𝑓 𝑥 𝑑𝑥
𝑖=1 𝐴
Varianza
𝑛 𝐵
𝜎 2 = 𝑥𝑖 − 𝑀 2 ∙ 𝑝𝑖 𝜎2 = න 𝑥 − 𝑀 2 ∙ 𝑓 𝑥 𝑑𝑥
𝑖=1 𝐴
𝜎 2 = 𝑀2 − 𝑀2
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
𝑍 = 𝑋 ∙ 𝑌 ∙ ⋯∙ 𝑊
𝑀 𝑋 ± 𝑌 ± ⋯± 𝑊 = 𝑀 𝑋 ± 𝑀 𝑌 ± ⋯± 𝑀 𝑊
Se
𝑍 = 𝑎1 ∙ 𝑋 ± 𝑎2 ∙ 𝑌 ± ⋯ ± 𝑎𝑛 ∙ 𝑊 ± 𝑏
si ha che
𝑀 𝑍 = 𝑎1 ∙ 𝑀 𝑋 ± 𝑎2 ∙ 𝑀 𝑌 ± ⋯ ± 𝑎𝑛 ∙ 𝑀 𝑊 ± 𝑏
si ha che
𝑀 𝑍 =𝛼∙𝑀 𝑋 ∙𝑀 𝑌 ±𝑘
𝜎2 𝑍 = 𝛼2 ∙ 𝜎2 𝑋 ∙ 𝜎2 𝑌
Funzioni di distribuzione
Funzioni di distribuzione
• Sono funzioni matematiche che permettono di
rappresentare e di calcolare, la probabilità di
eventi casuali in funzione del tipo di evento
stesso.
• nel caso di variabili casuali discrete, consentono
di determinare la probabilità dello specifico
valore argomentale, nel caso di variabili casuali
continue, esprimono la funzione di densità di
probabilità.
𝑋 = 𝑋𝑖
𝑖=1
dove 𝑛 rappresenta il numero di ripetizioni
dell’esperimento.
• I valori argomentali della variabile casuale 𝑋
rappresentano quindi il numero di volte che
l’esperimento si è verificato nell’ambito delle 𝑛
ripetizioni effettuate, cioè sono la serie dei
numeri interi da 0 a 𝑛.
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
• Si ottiene quindi:
𝑛
𝑝𝑘 = ∙ 𝑝𝑘 ∙ 𝑞𝑛−𝑘
𝑘
𝑛
dove 𝑘 è il valore argomentale in esame e è
𝑘
il fattore binomiale, che fornisce il numero di
tutte le possibili diverse combinazioni:
𝑛 𝑛!
=
𝑘 𝑛 − 𝑘 ! ∙ 𝑘!
0 1 … 𝑘 … 𝑛
𝑋 ൞ 𝑛 𝑛 𝑘 𝑛−𝑘
𝑞𝑛 𝑝𝑞𝑛−1 … 𝑝 𝑞 … 𝑝𝑛
1 𝑘
• La rappresentazione sintetica di 𝑋𝑖 è:
𝑀 𝑋𝑖 = 0 ∙ 𝑞 + 1 ∙ 𝑝 = 𝑝
𝜎 2 𝑋𝑖 = 0 − 𝑝 2
∙𝑞+ 1−𝑝 2
∙𝑝 =
= 𝑝2 ∙ 𝑞 + 𝑞 2 ∙ 𝑝 = 𝑝 ∙ 𝑞 ∙ 𝑝 + 𝑞 =
=𝑝∙𝑞
• La rappresentazione sintetica di 𝑋 è:
𝑛
𝑀 𝑋 = 𝑀 𝑋𝑖 = 𝑛 ∙ 𝑀 𝑋𝑖 = 𝑛 ∙ 𝑝
𝑖=1
𝜎 2 𝑋 = 𝜎 2 𝑋𝑖 = 𝑛 ∙ 𝑝 ∙ 𝑞
𝑖=1
𝜎 𝑋 = 𝜎2 𝑋 = 𝑛 ∙ 𝑝 ∙ 𝑞
p=0.2 p=0.5
0.450 0.350
5 5
0.400
10 0.300 10
0.350 20 20
40 0.250 40
0.300
0.250 0.200
0.200 0.150
0.150
0.100
0.100
0.050 0.050
0.000 0.000
0 10 20 30 40 0 10 20 30 40
k k
Esercizio
• Determinare la probabilità che, lanciando 3 volte
una moneta, si verifichi:
a) 3 volte testa
b) 2 volte croce, 1 volta testa
c) almeno 1 volta testa
d) non più di 1 volta croce
Soluzione
• Se la moneta non è truccata, si ha:
𝑝 = 0.5 𝑞 = 0.5
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
a) applicando l’equazione
3 3 3−3
3!
𝑝 3 = 0.5 0.5 = 0.53 = 1 ∙ 0.125 = 0.125
3 3! 0!
= 3 ∙ 0.125 = 0.375
𝑝 =𝑝 0 +𝑝 1 =𝑝 3 +𝑝 2 =
Esercizio
• Il 12% dei bulloni prodotti da una macchina sono
difettosi.
• Determinare la probabilità che, su 4 bulloni
prodotti, vi siano:
a) 1 bullone difettoso
b) 2 bulloni difettosi
c) al massimo 2 bulloni difettosi
Soluzione
• Si ha
a) applicando l’equazione
4 1 4−1
4!
𝑝 1 = ∙ 0.12 ∙ 0.88 = ∙ 0.12 ∙ 0.883 =
1 1! 4 − 1 !
= 0.327
b) applicando l’equazione
4
𝑝 2 = ∙ 0.122 ∙ 0.884−2 = 0.0669
2
c) o 0, o 1, o 2
4
𝑝 0 = ∙ 0.120 ∙ 0.884−0 = 0.599
0
𝑝 = 𝑝 0 + 𝑝 1 + 𝑝 2 = 0.599 + 0.327 + 0.0669 =
= 0.992
Distribuzione di Poisson
Distribuzione di Poisson
Distribuzione di Poisson
Distribuzione di Poisson
Distribuzione di Poisson
𝑀 𝑋 = 𝑘 ∙ 𝑝𝑘 = 𝜆
𝑘=0
+∞
𝑀2 𝑋 = 𝑘 2 ∙ 𝑝𝑘 = 𝜆2 + 𝜆
𝑘=0
𝜎 2 𝑋 = 𝑀2 − 𝑀2 = 𝜆
Distribuzione di Poisson
Distribuzione di Poisson
Poisson
1.0
0.9 0.005
0.8 0.2
6
0.7
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
0.1
0.0
0 5 10 15 20
k
Distribuzione di Poisson
Esercizio
• Si è osservata la produzione di un impianto per
100 giorni, e si è monitorata la produzione di
pezzi difettosi:
Distribuzione di Poisson
• Si richiede di:
– Esprimere analiticamente la probabilità di
produrre 𝑘 pezzi difettosi in una generica
giornata.
– Calcolare la probabilità di avere 0 pezzi
difettosi in una generica giornata
Soluzione
• Consideriamo la «giornata» come intervallo di
osservazione e proviamo a vedere se si può
applicare la distribuzione di Poisson.
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Distribuzione di Poisson
45 ∙ 02 + 37 ∙ 12 + 11 ∙ 22 + 5 ∙ 32 + 1 ∙ 42 + 1 ∙ 52
𝑀2 = = 1.67
100
Distribuzione di Poisson
𝜆 = 𝑀 = 0.83
0.83𝑘 −0.83
𝑝𝑘 = ∙𝑒
𝑘!
Distribuzione di Poisson
0.830 −0.83
𝑝0 = ∙𝑒 = 𝑒 −0.83 = 0.436
0!
Distribuzione Gaussiana
1 𝑥−𝑀 2
−
𝑓 𝑥 = ∙ 𝑒 2∙𝜎2 con −∞ < 𝑥 < +∞
2𝜋 ∙ 𝜎
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Distribuzione Gaussiana
• La funzione cumulata
𝑥
1 𝜏−𝑀 2
−
𝐹 𝑥 = න ∙ 𝑒 2∙𝜎2 𝑑𝜏
2𝜋 ∙ 𝜎
−∞
𝑋 ~ 𝒩 𝑀, 𝜎
Distribuzione Gaussiana
𝑝 𝑥 ∈ 𝑥1 , 𝑥2 = 𝐹 𝑥2 − 𝐹 𝑥1 =
𝑥2
1 𝜏−𝑀 2
−
= න ∙ 𝑒 2∙𝜎2 𝑑𝜏
2𝜋 ∙ 𝜎
𝑥1
Distribuzione Gaussiana
• Graficamente
0.14 1
f(x) F(x)
s2=10 0.9
0.12 s2=30
0.8
s2=100
0.1 0.7
s
0.6
0.08
s 0.5
0.06
0.4
0.04 0.3
s2=10
0.2
s2=30
0.02
0.1 s2=100
0 0
-20 -10 0 10 20 30 40 -20 -10 0 10 20 30 40
x x
Distribuzione Gaussiana
1
• La 𝑓 𝑥 presenta un massimo pari a per
2𝜋∙𝜎
𝑥 = 𝑀, e presenta due flessi per 𝑥 = 𝑀 − 𝜎 e
𝑥 = 𝑀 + 𝜎.
• Come si può facilmente notare, la 𝑓 𝑥 è
funzione della media 𝑀 e della deviazione
standard 𝜎.
• Ogni volta che quei due valori cambiano, si è
costretti a risolvere di nuovo l’integrale per poter
calcolare le probabilità.
Distribuzione Gaussiana
Distribuzione Gaussiana
• Possiamo scrivere:
1 𝑀
𝑍 = ∙𝑋−
𝜎 𝜎
• Quindi
1 𝑀 1 𝑀
𝑀 𝑍 = ∙𝑀 𝑋 − = ∙𝑀− =0
𝜎 𝜎 𝜎 𝜎
1 1
𝜎 𝑍 = 2 ∙ 𝜎 𝑋 = 2 ∙ 𝜎2 = 1
2 2
𝜎 𝜎
Distribuzione Gaussiana
• Sostituendo
𝑥−𝑀
𝑧= ⟹ 𝑥 = 𝑀 + 𝑧 ∙ 𝜎 ⟹ 𝑑𝑥 = 𝜎 ∙ 𝑑𝑧
𝜎
∗
∗
𝑥 −𝑀
𝑧 =
𝜎
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Distribuzione Gaussiana
• Otteniamo:
𝑧∗
1 𝑧∙𝜎 2
∗ −
𝐹 𝑧 = න ∙ 𝑒 2∙𝜎2 ∙ 𝜎 ∙ 𝑑𝑧 =
2𝜋 ∙ 𝜎
−∞
𝑧∗
1 𝑧2
= න ∙ 𝑒− 2 ∙ 𝑑𝑧
2𝜋
−∞
Distribuzione Gaussiana
• Riassumendo:
𝑍~ 𝒩 0,1
1 𝑧2
−
𝑓 𝑧 = ∙ 𝑒 2
2𝜋
𝑧
1 𝜏2
−
𝐹 𝑧 = න ∙ 𝑒 2 ∙ 𝑑𝜏
2𝜋
−∞
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Distribuzione Gaussiana
0.5
f(z) 1
2
0.4
0.3
0.2
0.1
0
-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 z 5
Distribuzione Gaussiana
Distribuzione Gaussiana
Distribuzione Gaussiana
= න 𝑓 𝑥 𝑑𝑥 = න 𝑓 𝑧 𝑑𝑧 ≃ 0.6826 = 68.27%
𝑀−𝜎 −1
𝑝 𝑥 ∈ 𝑀 − 2𝜎, 𝑀 + 2𝜎 =
𝑀+2𝜎 2
= න 𝑓 𝑥 𝑑𝑥 = න 𝑓 𝑧 𝑑𝑧 ≃ 0.9545 ≃ 95.45%
𝑀−2𝜎 −2
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Distribuzione Gaussiana
𝑝 𝑥 ∈ 𝑀 − 3𝜎, 𝑀 + 3𝜎 =
𝑀+3𝜎 3
= න 𝑓 𝑥 𝑑𝑥 = න 𝑓 𝑧 𝑑𝑧 ≃ 0.9974 ≃ 99.74%
𝑀−3𝜎 −3
0.5
f(z)
0.4
0.3
0.2
0.1
0
-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 z 5
Ψ = 𝑋𝑖
𝑖=1
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
𝑀 Ψ = 𝑀 𝑋𝑖
𝑖=1
𝜎 2 Ψ = 𝜎 2 𝑋𝑖
𝑖=1
Distribuzione Gaussiana
Esercizio
• Su di un lotto di produzione di 200 guarnizioni è
stato fatto un rilevamento statistico del diametro
interno ottenendo i seguenti risultati:
𝑀 = 0.502 in
𝜎 = 0.005 in
• Il campo di tolleranza accettato è ± 0.006 in.
• Supponendo che i diametri nel lotto di
produzione siano distribuiti in modo normale, si
determini la percentuale attesa degli scarti.
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Distribuzione Gaussiana
Svolgimento
• Definiamo 𝑋 come la variabile casuale che
rappresenta il diametro interno:
𝑋~ 𝒩 0.502, 0.005
• Calcoliamo la probabilità che il generico
diametro 𝑥 ricada all’interno del campo di
tolleranza
0.502 − 0.006 ≤ 𝑥 ≤ 0.502 + 0.006
0.496 ≤ 𝑥 ≤ 0.508
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Distribuzione Gaussiana
𝑝 𝑧 ∈ 𝑧1 , 𝑧2 = 𝐹 𝑧2 − 𝐹 𝑧1
Distribuzione Gaussiana
Distribuzione Gaussiana
• Quindi:
𝑝 𝑧 ∈ 𝑧1 , 𝑧2 = 0.8849 − 0.1151 = 0.7698
𝑝𝑆 = 1 − 𝑝 𝑧 ∈ 𝑧1 , 𝑧2 = 1 − 0.7698 = 0.2302
𝑝𝑆 ≃ 23%
Distribuzione Gaussiana
Esercizio
Distribuzione Gaussiana
Svolgimento
• Un primo modo di risolvere il problema è quello
di utilizzare la distribuzione di Bernouilli, visto
che abbiamo a che fare con un esperimento
ripetuto che ammette solo 2 possibili soluzioni.
100 100
𝑝= ∙ 0.545 ∙ 0.5100−45 + ⋯ + ∙ 0.563 ∙ 0.5100−63
45 63
Distribuzione Gaussiana
Distribuzione Gaussiana
• Sappiamo che
𝑀 𝑋𝑖 = 𝑝 𝜎 2 𝑋𝑖 = 𝑝 ∙ 𝑞
• Definiamo ora Λ tale che
100
Λ = 𝑋𝑖
𝑖=1
• Il teorema centrale della statistica ci dice che Λ
sarà distribuita in modo asintoticamente
normale con media pari alla somma delle medie
e varianza pari alla somma delle varianze.
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Distribuzione Gaussiana
• Quindi:
𝑛 𝑛
𝑀 Λ = 𝑀 𝑋𝑖 = 𝑝 = 𝑛 ∙ 𝑝
𝑖=1 𝑖=1
𝑛 𝑛
𝜎 2 Λ = 𝜎 2 𝑋𝑖 = 𝑝 ∙ 𝑞 = 𝑛 ∙ 𝑝 ∙ 𝑞
𝑖=1 𝑖=1
Λ → 𝒩 𝑛 ∙ 𝑝, 𝑛 ∙ 𝑝 ∙ 𝑞
Distribuzione Gaussiana
• Sostituendo i valori:
𝑀 Λ = 𝑛 ∙ 𝑝 = 100 ∙ 0.5 = 50
𝜎 2 Λ = 𝑛 ∙ 𝑝 ∙ 𝑞 = 100 ∙ 0.5 ∙ 0.5 = 25
𝜎 Λ = 𝜎 2 Λ = 25 = 5
• Dobbiamo calcolare la probabilità che il valore
argomentale sia compreso tra
44.5 63.5
……
45 63
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Distribuzione Gaussiana
• Perciò:
𝑝 = 𝐹 2.7 − 𝐹 −1.1 = 0.996533 − 0.1357 = 0.8608
𝑝 ≃ 86%
Distribuzione Gaussiana
Distribuzione esponenziale
Distribuzione esponenziale
• È una variabile casuale continua.
• Nella pratica può essere utilizzata per
rappresentare il tempo di attesa prima che si
verifichi un certo evento casuale.
• Ad esempio, il tempo di interarrivo dei clienti
allo sportello di una banca.
• La distribuzione esponenziale è l’unica
distribuzione continua che possiede la proprietà
memoryless, cioè definisce un processo casuale
senza memoria del passato.
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Distribuzione esponenziale
Distribuzione esponenziale
• Graficamente:
0.006 1
𝒇(𝒙) 𝑭(𝒙) 0.9
0.005
0.8
0.7
0.004
0.6
0.003 0.5
0.4
0.002
0.3
0.2
0.001
0.1
0 0
0 100 200 300 400 500 600 0 100 200 300 400 500 600
𝒙 𝒙
Distribuzione esponenziale
• La rappresentazione sintetica:
1
𝑀 𝑋 =
𝜆
2
𝑀2 𝑋 = 2
𝜆
2
1 2
𝜎 𝑋 = 𝑀2 − 𝑀 = 2
𝜆
Distribuzione esponenziale
Distribuzione esponenziale
Proprietà memoryless
• La variabile casuale esponenziale è l’unica
variabile continua che possiede la proprietà di
assenza di memoria.
• Detta 𝑋 una variabile casuale esponenziale,
l’assenza di memoria può essere così
matematicamente formulata:
Distribuzione esponenziale
Distribuzione esponenziale
Distribuzione esponenziale
• Ma dato che:
Coefficiente di variazione
Coefficiente di variazione
• Il coefficiente di variazione ci dà una indicazione
su quanto l’effetto delle variabilità è rilevante
rispetto alla media.
• Esso è quindi definito come:
𝜎
𝐶𝑉 =
𝑀
• Il coefficiente quadratico di variazione:
𝜎2
𝑆𝐶𝑉 = 2
𝑀
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Elementi di statistica e di calcolo delle probabilità
Coefficiente di variazione