Con l'undicesimo volume delle « FONTI ARAGONESI » si conclude la
II serie dei « TESTI
E DOCUMENTI DI STORIA NAPOLETANA» proposta all'Accademia Pontaniana nel 1950 da Riccardo Filangieri, per dare alle stampe i rari frammenti della Cancelleria di Alfonso I d'Aragona e i pre- :dosi quinterni in catalano. della Tesoreria antica che si erano fortunosa- mente ricuperati e identificati nel lavoro di revisione e riordinamento di tutte le scritture dell'Archivio di Napoli, dopo le devastazioni subite nel- l'ultima guerra.La CEDOLA DI TESORERIA dell'a; 1468 offre per la prima volta una fonte completa per 'la storia dell'Abruzzo. nel. testo integrale che Bianca Mazzoleni ha finito di trascrivere negli ultimi giorni di sua vita, corredan- dolo solo dell'introduzione archivistica e dell'indice analitico, lasciando quindi un testo inedito alt' analisi storica della provincia per il sec. XV. Non è inopportuno ricordare che Ernesto Pontieri volle dare un segno tangibile del suo apprezzamento agli Archivisti napoletani con l'assumersi egli stesso l'edizione del II volume della serie per gli unici frammenti ri- trovati della Cancelleria Vicereale di Calabrià (1422-1453) illustrandoli con un'analitic_a e completa introduzione. È da esprimere la speranza che gli Archivisti, cui spetta ora riportare il devastato Grande Archivio Napoletano alla sua originaria struttura do- cumentaria e alla razionalità dell'antica conservazione, sappiano continuare l'opera di divulgazione delle sue fonti, finora metodicamente perseguita.
Presentatum fuit presens computum in
Regia Camera Summarie per infrascrz"ptum Antonium Gazull thesaurarium Aprucii die ... iulii prime indictionis 1469
A margine sinistro si legge: Iacobus Andreas notarius examinet et inde
referat ut in similibus. Die XVII dicti mensis fuit mihi assignatum iste quaternus, 1468