Strategie di Business al Femminile

Come Vincere con Eleganza Evitando il Conflitto

 INDICE

Introduzione p.3

Capitolo 1 - Il primo strumento per il successo: l’etica morale p.12

Capitolo 2 - Il secondo strumento per il successo: il tempismo p. 13

Capitolo 3 - Terzo, quarto e quinto strumento: il terreno, l’ambiente

e le risorse p. 19

Capitolo 4 - Sesto e settimo strumento per il successo: il comando

e la gestione p. 29

Capitolo 5 - Ottavo strumento per il successo: la resistenza p. 33

Capitolo 6 - Cosa fare per ottenere la vittoria in tempi brevi p.36

Conclusioni p. 40

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Introduzione

Per la maggior parte del XX secolo la gente pensò che fosse

impossibile per una donna ottenere tutto ciò che voleva e alle
donne veniva insegnato che “voler avere tutto” le avrebbe frustrate
e annientate, sia fisicamente che mentalmente.

Ma erano tutte sciocchezze.

Purtroppo per competere nel mondo del lavoro dominato dagli

uomini, le donne hanno sempre dovuto faticare ed essere brave il
doppio per ottenere una paga più bassa.

Oggi però, dopo anni e anni passati in seconda classe, è tempo di

tornare in prima.

Però….

Siamo sinceri: pochissime donne amano il confronto diretto o

situazioni in cui il trionfo personale comporta la sconfitta totale di
un’altra persona.

La maggior parte delle donne è naturalmente portata a negoziare e

a cercare di risolvere i problemi, dunque di solito, invece di una

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vittoria assoluta, una donna preferisce situazioni in cui entrambe le
parti ottengono qualcosa.

L’ideale per una donna è arrivare alla vittoria con il minimo ricorso
possibile al conflitto.

Le donne amano raggiungere i propri obiettivi nel modo più

efficiente possibile.

Ma se la teoria è chiara, nella pratica le cose non sono così

semplici ed ecco perché occorrono delle vere e proprie strategie
per:

- ottenere la vittoria senza arrivare al confronto diretto;

- riuscire ad avere successo nel lavoro senza compromettere la
propria integrità morale, ossia conciliando i propri valori con la
necessità di ottenere guadagni soddisfacenti in termini
economici;
- sviluppare la fondamentale capacità di mantenere la visione
del quadro generale delle situazioni;
- diventare più creative, flessibili ed innovatrici dando il proprio
stile a tutto ciò che le donne fanno;
- trasformare i propri punti deboli in punti di forza.

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Insomma, l’obiettivo qui è proporre delle strategie che possano
aiutare ogni donna a celebrare al meglio la propria femminilità ed
allo stesso tempo che aiutino a conquistare la libertà di crescere in
ambito personale e professionale.

Ognuno di noi è insoddisfatto per qualcosa, anzi siamo sempre più

inclini a vedere quello che non va, anziché a godere di quello che
nella nostra vita funziona.

Ma c’è di buono che l’insoddisfazione è il seme della creatività.

L’insoddisfazione nasce da una scontentezza prolungata nel tempo

e scompare solo se ne attacca la causa, la fonte, ma per farlo ci
vogliono coraggio e senso di responsabilità.

Sì perché, se ti senti insoddisfatta, puoi agire in due modi:

puoi non fare niente, cosa che ti sconsiglio vivamente

oppure puoi alimentare la tua creatività.

Come?

Beh, c’è da dire che i ritmi naturali della donna sono più ciclici
rispetto a quelli dell’uomo ed anziché combatterli dovresti coglierne
gli aspetti positivi.

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Tutti vivono periodi negativi, fanno parte della ciclicità delle cose.
E se cerchi di opporti al ciclo naturale delle cose, il risultato sarà
addirittura peggiore.

E questo vale anche dal punto di vista professionale.

Insomma, prima accetti di avere periodi in cui il tuo rendimento cala,

prima sarai in grado di ricaricare le tue batterie per rimetterti in
piedi.

Mi spiego?

E durante il periodo di scarso rendimento, che fare?

Approfitta per fare vacanza, per rilassarti, per dimenticarti il più

possibile del lavoro.

Possibilmente cambia ambiente…vedrai che questo accelera molto

il cambio di stato mentale.

In sostanza, “staccare” un po’ ti aiuterà di sicuro a ripensare

positivamente al lavoro al tuo rientro.

E attenzione!

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Per vacanza non intendo necessariamente andare a fare un
viaggio, ma penso anche solo al fatto che, se stai lavorando al
computer e ti accorgi di avere un calo di concentrazione, potresti
alzarti dalla scrivania per prendere un caffè, oppure, se puoi, uscire
per fare una passeggiata, prendere una boccata d’aria, respirare
aria nuova, e dopo rimetterti a lavoro con più slancio.

Mi spiego?

E lo slancio ritrovato è importante perché il segreto per vincere le

battaglie in ambito lavorativo consiste nel mantenere quella forma
fisica, ma soprattutto mentale, che ti consente di anticipare quello
che potrebbe accadere dopo l’attacco iniziale.

In altre parole, si tratta di possedere la lucidità per essere pronta al

cambiamento, perché di sicuro ce ne sarà bisogno.

Non importa quanto sei preparata o quanto impegno metti in ciò che
fai, ci sarà sempre qualche ostacolo da superare che non avevi
previsto.

Dunque devi necessariamente adattarti, e per farlo devi possedere

delle strategie, per attingere alle quali è fondamentale la forza che
hai dentro di te.

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Mano a mano che l’avversario diventa più forte (indipendentemente
da chi o cosa sia per te il tuo avversario), il piano di battaglia si
deve adattare.

Quello che rimane sei tu, la tua volontà ferma e decisa, la tua
determinazione e la tua visione vincente.

Ti devi preparare mentalmente per conseguire la vittoria, perché

saper vincere prima di tutto nella tua testa è una caratteristica
fondamentale per cercare di tradurre questa prospettiva in realtà.

Ma ovviamente pensare di essere vincente non farà di te

necessariamente una donna vincente…altrimenti sarebbe troppo
semplice, sei d’accordo?

Allora cosa serve?

Serve consapevolezza e servono strumenti.

Degli strumenti ti parlerò nei capitoli successivi, mentre lascia subito

che ti dica una cosa sulla consapevolezza:

la donna ha il potere di diventare invincibile nei propri campi di

competenza.

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Ed essere consapevole delle proprie competenze è il primo passo.

Troppe donne restano vittime del bisogno di approvazione altrui in

ogni ambito e si ritrovano a combattere contro i mulini a vento.

Ma le donne di successo sono quelle che per prima cosa sanno

riconoscere in cosa sono brave e dunque su quale acceleratore
possono premere.

Altrimenti torna sicuramente quell’insoddisfazione di cui parlavamo

poco fa!

Ti sembra una cosa difficile?

Io credo che, indipendentemente da questo, ognuno di noi meriti di

capire, ed in particolare una donna deve sapere dove è il caso di
indossare i tacchi alti per usare la sua femminilità e la sua
delicatezza, e dove invece è il caso di calzare gli scarponi e di farsi
sentire!

Ma allora, mi sono chiesto…perchè la maggior parte delle donne

che conosco sembra avere difficoltà a trovare le scarpe giuste?

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E sono giunto a diverse conclusioni.

Prima conclusione: molte donne sognano di ottenere qualcosa ma

non fanno nulla per allineare il proprio comportamento, il proprio
atteggiamento e modo di rapportarsi agli altri con le loro aspettative.
Questo significa semplicemente che, senza volerlo, non si rendono
conto che annegano nelle loro stesse fantasie, e che in realtà non
muovono un passo per andare in realtà nella direzione che
sognano.

Seconda conclusione: mentono a loro stesse su quello che

vogliono, perché temono di fare una brutta figura agli occhi degli
altri e temono il giudizio. Ecco…questo è sicuramente un ottimo
modo per condannarsi all’infelicità.

Terza conclusione: indossano una scarpa col tacco e uno scarpone,

con il risultato di non ottenere nessun risultato soddisfacente per
mancanza di focalizzazione e perché disperdono le loro energie.

Quarta ed ultima conclusione: hanno fretta di agire ma non curano

abbastanza il loro spirito. In un mondo dominato dagli uomini, per i
quali è sempre stato più facile farsi strada in ambito business e a
riparo da molti pregiudizi, la forza di reagire e di farsi valere viene
prima di tutto da dentro, dal tuo spirito. Ecco perché penso che gli

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strumenti servano a poco se si ha troppa fretta di applicarli, mentre
sono armi preziose e vincenti se prima ci si prepara ad usarli.

E tu…

ti rivedi un po’ in questo?

A che punto ti trovi della tua vita professionale?

Rifletti bene….
Per cosa, lavorativamente parlando, ti senti insoddisfatta?

Fatti ancora questa domanda…

Hai già trovato le scarpe giuste da calzare ogni mattina, oppure le

stai ancora cercando?

Nei capitoli successivi imparerai gli strumenti che puoi usare a tuo
favore per affrontare la tua personale battaglia professionale, senza
necessariamente usare mezzi cruenti, né dover combattere
apertamente.

Benvenuta nel XXI secolo,

benvenuta in Strategie di Business al Femminile!

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Capitolo 1
Il Primo strumento per il successo: L’Etica Morale

L’etica morale è la forza che sta dietro a tutta la creazione della

strategia.

La morale è la sola in grado di indicarti la retta via.

Allora: come usare questo elemento per riuscire nel lavoro?

Sicuramente la morale, l’etica, la rettitudine, aiutano tantissimo

quando si tratta di prendere le giuste decisioni e, soprattutto in
campo lavorativo, cercare di ottenere vantaggi a breve termine
anziché fare ciò che è giusto può essere una tentazione, ma quasi
sempre ti si ritorce contro.

Prima di prendere qualsiasi decisione è sempre meglio chiedersi

quanto è virtuoso l’obiettivo e cosa ci motiva.

Ad esempio, se desideri una promozione chiediti il perché….è per

avere più soldi? Per avere più riconoscimenti? Per rivalsa su
qualche collega?

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Queste sono forze motivanti che possono darti sul momento una
bella carica, ma se il lavoro che svolgerai dopo aver ottenuto la
promozione non ti piace, ti stai preparando il terreno per la sconfitta
e non per la vittoria.

Ad esempio, se aspiri a diventare direttrice di un’azienda per uno

dei motivi che ho elencato, ad esempio per avere più soldi, ma non
ti piace avere dei sottoposti, sarà un disastro.

Un’altra buona domanda da farti è:

questa è la cosa giusta da fare?

Se sei convinta di fare la cosa giusta per un motivo giusto, arriverà

il giusto risultato.

Ancora potresti chiederti: in questa decisione mi sto facendo

influenzare dal mio ego e dal mio orgoglio?

Sono mossa solo dai soldi?

Se è così, fai attenzione perché un ego esagerato e il seme

dell’avidità non saranno sicuramente tuoi alleati nel percorso verso
il tuo successo.

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Ricorda che è vero che ogni impresa ha come obiettivo il profitto,
però il fatto di realizzare un guadagno a breve termine può minare il
successo a lungo termine.

E dalla decisione che stai per prendere, quante persone ne

usciranno ferite o sconfitte?

Meno persone ferirai sul tuo cammino, maggiore sarà il tuo

successo.

In sostanza, cosa intendo dire?

Intendo dire semplicemente che è naturale desiderare una

promozione e voler guadagnare di più, ma ciò non deve e non può
significare voltare le spalle ai tuoi principi, i tuoi valori.

Allora:
quali sono i tuoi valori in ambito business?

Quali sono i principi fondamentali che ti guidano e contro cui non

andresti mai?

Chieditelo…

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Per esempio, onestà, integrità, sincerità, disponibilità, impegno,
determinazione…

questi sono solo esempi per aiutarti a fare questo esercizio:

scrivi quali sono i tuoi principi fondamentali sul lavoro contro i quali
non potresti mai andare, perché sono i principi ed i valori che
sorreggono la tua morale.

E poi vieni con me, nel prossimo capitolo parliamo del secondo
elemento fondamentale per avere successo.

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Capitolo 2
Il Secondo strumento per il successo: Il Tempismo

Ci sono occasioni in cui è bene agire ed altre in cui è meglio

aspettare.

Se hai un’idea per cui i tempi sono maturi sarai inarrestabile e la

buona notizia è che ora, mai come prima, in campo economico si
ha la sensazione di stare passando dalla storia scritta al maschile
alla storia scritta la femminile, in cui le donne hanno veramente la
capacità di riscattarsi e di dare agli uomini del filo da torcere.

Ciò non significa necessariamente che sarà facile, anzi, sta a te

sfruttare al meglio questa congiuntura favorevole.

La scelta dei tempi però è fondamentale.

E’ impossibile vendere alla gente qualcosa quando non vuole

comprarla.

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Se vuoi vincere nel tuo lavoro occorre che il tuo prodotto o il tuo
servizio risponda ad un desiderio inconscio del tuo potenziale
cliente.

Vedendo il prodotto o venendo a conoscenza del servizio che offri,

tutti capiranno che lo stavano aspettando, se i tempi sono quelli
giusti.

Mentre se il prodotto o il servizio è troppo innovativo rispetto ai gusti

del consumatore, sarà quasi impossibile venderlo.

Se esce troppo tardi sul mercato, significa che non hai cavalcato
l’onda.

In entrambi questi ultimi due casi c’è una valutazione sbagliata, un

tempismo sbagliato.

Quello che si dice essere un tempismo perfetto nasce dal riuscire a

sincronizzare i desideri inconsci del cliente, consumatore o fruitore
del servizio, con la prontezza delle idee e delle persone a
soddisfare quei desideri.

Ognuno di noi ha un tempismo, ma qui la domanda è:

come fare per migliorare il proprio tempismo?

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Innanzitutto il primo consiglio che ti do è quello di cercare
costantemente di cogliere i segnali nascosti intorno a te.

Tu sei una donna e hai dalla tua parte l’arma potentissima della
sensibilità e del sesto senso, e dunque hai la capacità di cogliere
quei segnali sottili che lascia un’idea per cui i tempi sono maturi.

L’intuito è come un muscolo: più lo usi e più si sviluppa.

Dunque usalo il più possibile.

In secondo luogo, cerca sempre di stare in linea con i tempi in cui si

muovono i tuoi potenziali partner o concorrenti.

Tempismo non significa necessariamente essere i primi a lanciare

un prodotto sul mercato, ma ci sono occasioni in cui potrebbe
essere preferibile che sia la concorrenza a lanciare per prima, per
far affrontare a lei il costo elevato di farlo conoscere al mercato.

Quello che devi fare in questo caso è stare pronta a cavalcare

l’onda con il lancio del tuo prodotto quando il mercato sarà già
caldo.

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Capitolo 3
Terzo, quarto e quinto strumento: Il Terreno, l’Ambiente e le
Risorse

Adesso parliamo di tre elementi fondamentali da considerare per

avere successo, tre elementi strettamente legati fra di loro.

Cominciamo a parlare del terreno.

Che cos’è il terreno?

Il terreno, molto semplicemente, è ciò su cui ti appoggi, ciò su cui

metti i piedi.

Il primo terreno fondamentale da considerare è quello dentro la tua

mente.

Se non ti fermi a pensare a quali sono i tuoi punti di forza e a quali

sono invece i tuoi punti deboli, non puoi affrontare con il giusto
slancio e la giusta preparazione il terreno al di fuori di te.

Anche tu, come tutti, hai delle qualità personali che di per sé non
sono né positive né negative, e la cosa che puoi imparare a fare il

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più possibile è cercare di trasformare quelli che ti sembrano i tuoi
punti negativi in punti di forza.

Personalmente ti consiglio di fare subito un elenco delle tue qualità

positive e negative per averle sempre sotto gli occhi e di cominciare
a ragionarci su, magari facendoti aiutare da qualcuno che ti
conosce bene.

Per conoscere e riconoscere l’avversario in quel campo di battaglia

che è il mondo del lavoro, devi prima di tutto conoscere te stessa,
perché tutte le informazioni sugli altri vengono filtrate attraverso le
tue esperienze e le tue convinzioni.

In più, se ti sono noti i tuoi difetti e le tue pecche, saprai riconoscerli

meglio negli altri.

Il tuo vero io viene fuori nel momento e nel modo in cui reagisci a
delle situazioni difficili, a ciò che ti dà ansia e tutto ciò che ti
penalizza o ti aiuta nella tua vita personale e professionale.

Se non conosci il tuo vero io, sei destinata a ripetere sempre gli
stessi errori, e nel giro di poco tempo potresti iniziare a pensare a te
stessa come ad una vittima, commettendo il grave errore di non
mettere mai in discussione il tuo comportamento.

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Ma, se conoscere se stessi è così importante, allora perché così
poca gente si sforza di farlo?

La risposta è che molti hanno paura ed inconsciamente

preferiscono non sapere.

Hanno paura di quello che potrebbero scoprire, come ad esempio il

fatto di essere vittima dell’insicurezza e del desiderio di piacere agli
altri.

Ad ogni modo, se vuoi capire il terreno altrui, ovvero come sono fatti
gli altri, devi necessariamente passare per il tuo terreno, anche se
potresti scoprire delle verità che non ti piacciono.

D’altra parte, il fatto di non sapere non ti porterà felicità, anzi è

qualcosa di molto pericoloso.

Approfitta di questa presa di coscienza per fare un tuffo dentro te

stessa e poi cerca qualcuno che ti conosca bene e che abbia a
cuore il tuo interesse, e chiedigli come ti vede.

Qualche volta avere un amico o un’amica vera che ci faccia da

specchio è indispensabile per conoscere il nostro vero io.

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E’ vero che conoscere se stessi è un cammino che dura una vita,
ma è fondamentale, perché quanto tu conosci, il mondo che ti
circonda dipende in massima parte da quanto conosci te stessa.

Ed ecco che, una volta esplorato il tuo terreno interiore, puoi

cominciare a guardare al di fuori di te e puoi mettere a fuoco una
nuova prospettiva, il più possibile rivoluzionaria e non
convenzionale.

Tuttavia fai attenzione, non agire per il solo gusto di stupire, ma

agisci con qualcosa che sia la naturale espressione della tua vera
personalità, altrimenti ti si ritorcerà contro.

Ricorda che sei unica e che nella tua unicità puoi riuscire a
trasformare ogni esperienza in qualcosa di utile e formativo.

Mutate le circostanze, talvolta i punti deboli diventano punti di forza.

Come un bravo generale di battaglia, devi imparare a sfruttare a tuo

vantaggio ogni terreno che ti si presenta davanti ed è per questo
che devi anche studiare bene quelli che gli altri ti dicono essere i
tuoi punti deboli, perché in loro potresti trovare armi potenti.

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Passiamo ora a parlare dell’ambiente in cui potresti lavorare.

L’ambiente aziendale ad esempio è fondamentale perché è il luogo

in cui si svolgono tutti gli equilibri, e conoscerlo diventa un aspetto
chiave se vuoi essere in grado di sapere cosa fare in certe
occasioni, e desideri evitare le trappole che potresti trovare lungo il
tuo percorso lavorativo.

La qualità dell’ambiente di lavoro comincia dal terreno sul quale ti

muovi ogni giorno.

Potrebbe essere un terreno favorevole, all’interno del quale potresti

avere dei buoni alleati, delle guide ed una buona squadra di
collaboratori.

Se da questa descrizione ti accorgi che stai lavorando su un terreno

favorevole, non dovresti avere particolari problemi, ed anche un
avanzamento di carriera non dovrebbe essere molto difficile per te.

Ma in ogni caso sii prudente e, se ti serve aiuto, tieniti lontana da

chi potrebbe dartelo chiedendoti necessariamente qualcosa in
cambio e da chi potrebbe porgerti la mano solo per tenerti sotto
controllo.

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La cosa cambia se stai lavorando su un terreno ripido, ossia se ti
stai muovendo lungo una strada completamente in salita e fatichi ad
andare avanti.

In questo caso cerca di svolgere al meglio il tuo lavoro, ma non far

credere al capo che rappresenti una minaccia, o tenterà di farti fuori
in un secondo.

Se stai lavorando su un terreno difficile, significa che ogni giorno hai

del filo da torcere.

Il mio consiglio in questo caso è quello di lavorare mantenendo un

profilo basso, senza dare troppo nell’occhio, e di trovare un altro
posto prima possibile.

In ogni caso, quando ti trovi di fronte ad un ostacolo, devi capire su

che terreno ti stai muovendo e devi capire come procedere.

La strategia migliore di solito è quella di portare la pace e l’armonia

tra i colleghi, perché dove regna armonia c’è prosperità, ma quando
il conflitto diventa inevitabile, è bene mantenere la calma, pensare e
usare la creatività per prendere gli altri in contropiede e difendersi.

E quando il campo di battaglia non è il tuo ambiente di lavoro, ma è

il mercato?

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Come fare?

Ad esempio…come fare per penetrare in un nuovo mercato?

Come introdurre una nuova idea che sostituisca un’idea

precedente?

Oppure…come conquistare una posizione precedentemente

occupata da altri?

Andiamo per gradi.

Per esempio, supponiamo che la tua azienda abbia intenzione di

entrare in un nuovo mercato con il suo prodotto o servizio.

Probabilmente ci saranno anche altre aziende oltre alla tua che

tenteranno di farlo…

Ecco, in questo caso la strategia migliore potrebbe essere quella di

lasciare che gli altri vadano avanti e solo successivamente, quando
le altre imprese concorrenti sono troppo impegnate a farsi la guerra,
lanciarsi sfruttando al meglio il momento della loro distrazione.

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Ed è importante usare prudenza anche appena entrata in un nuovo
mercato perché, almeno fino a quando i clienti non sono fidelizzati,
rischi di uscirci altrettanto rapidamente di come ci sei entrata.

Dopo aver aggredito un mercato nuovo, se sei riuscita a sbaragliare

la concorrenza, non fermarti!

Continua a spingere il tuo prodotto, il tuo servizio, la tua idea, in

modo da ricevere ancora quell’attenzione che può portarti sempre
più successo.

Meglio ancora se entri sul mercato attraverso una nicchia di

clientela trascurata dagli altri!

Ricorda questo consiglio perché non hai bisogno di piacere a tutti,

hai bisogno di centrare un target specifico, ossia una tipologia
specifica di clientela che si innamori del tuo prodotto o servizio.

E puoi sfruttare queste strategie allo stesso modo, anche se si tratta

dei lavori preparatori al tuo lancio personale.

Intendo dire che, se stai cercando di farti assumere da qualcuno

perché hai idea di fare carriera, è il caso che non ne parli con
nessuno se non dopo l’assunzione, o qualcuno cercherà
sicuramente di metterti i bastoni fra le ruote.

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Subito dopo l’assunzione, devi essere rapida e sveglia nell’eseguire
il lavoro, perché solo svolgendo il tuo lavoro in maniera diligente,
giorno dopo giorno, diverrai indispensabile.

E se desideri avanzare di carriera, non mirare ai posti a cui mirano

tutti, perché quella poltrona scotterà sicuramente!

Molto meglio cercare di farsi affidare, ad esempio, la direzione di un

piccolo reparto in difficoltà e riuscire a risollevarlo, ma nel frattempo
lascia che anche altre persone facciano il loro percorso personale,
altrimenti potresti passare per la star della situazione e procurarti
molte inimicizie.

Mostrati amichevole sul lavoro, questo ti porterà lontano!

E questo vale anche nei confronti di un collega, un cliente o un

superiore particolarmente difficile!

Cerca di guardare alle qualità andando oltre gli aspetti che ti

infastidiscono, e impara a dare il tuo sostengo in maniera
generosa…vedrai che l’altro se ne ricorderà e ti restituirà il favore al
momento opportuno.

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Parliamo ora di risorse.

Ognuno di noi ha due anime, una femminile ed una maschile, e

dunque possiede una rosa di risorse tipiche dell’uno e dell’altro
genere.

Nel lavoro è fondamentale che tu impari a sfruttare al meglio la tua

dolcezza, tipica della tua parte più femminile, ma che tu sappia
anche trovare la forza, racchiusa nella parte più maschile di te.

Qui la parola d’ordine è flessibilità.

Adottare un atteggiamento più mascolino o uno più femminile

dipende dalla situazione.

Non ti imprigionare necessariamente in uno dei due approcci ma sii

flessibile.

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Capitolo 4
Sesto e settimo strumento per il successo: Il Comando e la
Gestione

Perché parliamo di comando?

Sicuramente perché chi ha successo è in grado di distinguersi per

alcune qualità, tra cui un’elevata capacità di analisi, di pianificazione
e di formulare le giuste strategie, qualità teoricamente tipiche di chi
occupa una posizione di comando.

Ma un buon comandante non deve far valere unicamente il suo

grado, bensì deve imparare ad avere il giusto atteggiamento
mentale.

Il comandante deve essere saggio, fiducioso, coraggioso, benevolo

e severo.

In ambito business, diversamente dal gergo militare, un buon

comandante è chiamato Leader.

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E se davvero vuoi fare del XXI secolo il Secolo della donna, devi
smettere di aspettare che qualcuno ti chiami comandante, o meglio
Leader: devi iniziare a pensare a te stessa come un Leader e
prendere in mano le redini della situazione.

Essere Leader significa capacità di capire tecnicamente il prodotto,

avere chiarezza di obiettivi, possedere capacità di tirar fuori il
meglio dai collaboratori e di creare profitto per l’azienda.

Leadership non significa esercitare la forza, ma avere capacità di

direzione.

Non è un modo di agire, ma è un modo di visualizzare la prospettiva

a lungo termine.

Puoi esercitare la tua leadership a casa con dolcezza e a lavoro

con mano ferma.

Un bravo Leader è colui, o colei, che si mostra comprensivo, che sa

guadagnarsi la fiducia dei sottoposti e che riesce a indicare loro un
cammino da percorrere.

La brava Leader è colei che sa affrontare diverse sfide

contemporaneamente, cercando sempre di creare armonia.

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La brava Leader elabora strategie e le rende operative, sa
delegare, monitora l’esecuzione e controlla i risultati.

In seguito valuta le aree di miglioramento e modifica le sue strategie

per arrivare ad ottenere risultati ancora migliori in futuro.

Parliamo ora della gestione.

Questo elemento rappresenta l’ago della bilancia di molte

situazioni, soprattutto se si tratta di imparare a conciliare lavoro e
vita privata.

Questo aspetto della gestione è fondamentale perché non è vero

che è impossibile avere tutto…ed il problema non è avere tutto…il
fatto è riuscire ad avere quello che ci rende felici.

Se ti chiedessi adesso di fare una lista delle 10 cose che desideri di

più dalla vita, quali sarebbero?

Scrivile…prenditi qualche minuto e scrivile da qualche parte.

Ma per gestione intendo anche un’altra cosa importantissima, ossia

la capacità di organizzare e mi riferisco in particolare al saper
organizzare gruppi di persone.

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Una cosa che devi sapere è che conoscere le dinamiche di gruppo,
quando naturalmente ne hai uno, è fondamentale, sia che tu
gestisca poche persone, sia che tu abbia centinaia di collaboratori.

La differenza sta solo nell’ordine delle grandezze ma ogni dettaglio

deve essere preso in esame con la stessa attenzione.

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Capitolo 5
Ottavo strumento per il successo: La Resistenza

Un celebre detto orientale dice che coloro che riescono ad

attaccare efficacemente con il fuoco sono intelligenti, ma coloro che
sanno attaccare usando l’acqua sono davvero forti.

Che significa questo?

Significa che saper attaccare in battaglia usando il fuoco è molto

semplice, ma è davvero forte chi riesce a sconfiggere il fuoco
usando l’acqua.

In altre parole, la chiave sta nel saper resistere e, dopo tutto, non è
un segreto che la sopportazione è una qualità in cui tu, come
donna, sei sicuramente bravissima.

Ogni donna è in grado di resistere agli attacchi del fuoco con

l’acqua.

La forza dell’acqua sta nella sua capacità di vincere tutto quello che
trova sul suo cammino, spesso senza distruggere ogni cosa in un
istante, ma attraverso un’erosione lenta, con l’aiuto della calma e
del tempo.

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Tollerando le difficoltà che ogni donna si trova di fronte, giorno dopo
giorno, e applicando le giuste strategie, silenziosamente e
risolutamente, l’esercito delle donne sta avanzando su quello degli
uomini, e questo vale soprattutto in ambito lavorativo.

Se ad esempio ricopri una posizione di potere, rischi sicuramente di

essere attaccata da chi desidera il tuo posto.

Ma se questo è insito nella natura delle cose e dunque non lo puoi

impedire, puoi sicuramente sviluppare la capacità di resistere agli
attacchi.

E dunque, come fare per sopportare quello che in un primo

momento sembra essere insopportabile?

Ci sono almeno due modi.

Il primo è avere pazienza, tenendo duro, sapendo che alla fine i

nodi verranno al pettine ed arriveranno i giusti risultati ed i giusti
riconoscimenti.

Il secondo modo è quello di andare oltre l’esperienza, ossia

capendo che chi ti attacca lo fa magari per stupidità o per

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ignoranza, pensando di guadagnare qualcosa facendoti del male,
ma tu puoi collocarti su un piano superiore grazie alla tua saggezza.

Imparare a padroneggiare l’arte della resistenza è fondamentale

perché il successo non arriva mai da un giorno all’altro, ma anzi
spesso occorre tempo e capacità di gestire gli inciampi sul proprio
cammino.

In breve il mio consiglio è: cambia ciò che puoi e per il resto impara
a resistere.

Dunque adesso ti chiedo…

C’è forse una situazione sul lavoro che ti sta mettendo a dura
prova?

Vale la pena resistere?

Se resisti, quali vantaggi puoi ottenere?

E quali sono invece quelli che puoi ottenere se invece cerchi di

modificare la situazione?

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Capitolo 6
Cosa fare per Ottenere la Vittoria in tempi brevi

Se il mercato è il campo di battaglia, dove tutti annaspano, solo

pochi sono in grado di vincere con il minimo sforzo e si tratta di
persone veramente intraprendenti.

Non basta mostrare di dedicare tanto tempo al lavoro ogni giorno,

ma occorre produrre risultati e se lavori in un’azienda, niente è più
convincente del portare profitto.

Se infatti l’azienda deve fornirti tutti gli strumenti utili per assaltare il
mercato, sei tu che devi sfruttarli al meglio, perché il segreto è
portare all’azienda molti più soldi di quanti debba pagarne a te per il
tuo lavoro.

Te lo ripeto con parole un po’ diverse per essere sicuro di spiegarmi

bene: non c’è modo migliore di avanzare di carriera del fatto di
portare all’azienda più profitto di quanto vieni pagata per farlo.

Un altro aspetto fondamentale è saper essere generosa e

ricompensare chi lavora sotto di te e ti porta buoni risultati, perché
queste persone potranno sostenerti in caso di bisogno di fronte al
tuo datore di lavoro.

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Per avere mano libera sul lavoro devi saperti vendere, ossia devi
convincere il tuo capo che può fidarsi di te.

Per ottenere grandi responsabilità devi guadagnarti prima di tutto la

fiducia producendo i massimi risultati possibili per il ruolo che
rivesti.

E per venderti al meglio, occorre che tu impari a presentarti nella

maniera giusta, ossia è necessario che tu abbia sempre a cuore la
cura del tuo equilibrio fisico e mentale, altrimenti non solo sarà
difficile vendere te stessa, ma sarà difficile vendere anche il tuo
prodotto.

La gente ama fare affari con le persone di cui si fida e che gli
piacciono.

Dunque…riprendi l’elenco delle tue qualità, l’elenco che hai creato

quando hai scritto i tuoi punti di forza e di debolezza ed inizia a
pensare a come puoi sfruttarli al meglio per venderti nella maniera
giusta.

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Poi rifletti anche su questo aspetto: uno dei modi migliori per
apparire preziosa agli occhi del capo è quello di riuscire a
concludere il più velocemente possibile le trattative e senza troppo
spargimento di sangue.

E per farlo devi:

conoscere bene il tuo prodotto

conoscere il cliente e di cosa ha bisogno

sapere se il tuo prodotto soddisfa le esigenze del cliente

creare l’occasione per mostrargli benefici e vantaggi che otterrà dal

tuo prodotto

risolvere concretamente il problema al cliente

Capire cosa hai da offrire, quale problema risolve e a chi è la chiave

per chiudere con successo ogni trattativa.

E le trattative vanno chiuse in fretta, perché solo quelle che non

hanno futuro si trascinano.

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E tu…quali trattative stai cercando di chiudere?

Quali tra le tue capacità possono aiutarti e come?

Cosa puoi fare per accelerare il processo?

E nel fare questo esercizio pensa anche alla tua sfera personale,
non solo a quella professionale, perché potresti accorgerti che
questo ragionamento ti aiuta anche a decidere nell’ambito delle tue
relazioni personali.

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Conclusioni

Ecco, adesso conosci cosa devi fare e sai quali sono gli elementi
che vuoi padroneggiare per spianarti la strada al successo in
ambito professionale.

Ma c’è ancora qualche precisazione da fare.

Se vuoi sfruttare al meglio l’arte della pianificazione per affrontare il

percorso professionale che desideri, devi necessariamente fare
anche alcune cose.

Primo: se c’è un collega che ti sembra geloso, cerca di mostrarti

meno pericolosa di quanto sei di fornte a lui e risparmiati i colpi di
genio per quando sei da sola con il tuo capo.

Secondo: evita di metterti troppo in mostra, ma fai in modo che

siano gli altri a scoprire il tuo talento. In sostanza, riserva il tuo
massimo impegno sul lavoro e non ti impegnare per ottenere
attenzione, quella arriverà dall’impegno che metterai nelle mansioni
lavorative. Tanto se sei in gamba come pensi, questo verrà
sicuramente fuori. Mantieni un comportamento professionale senza
vantarti.

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Terzo: vacci piano con le idee rivoluzionarie, sii prudente. Cerca di
fiutare il momento migliore per proporre un cambiamento, altrimenti
la tua idea potrebbe essere rifiutata semplicemente perché l’hai
presentata nel momento sbagliato. Ricordati che le imprese di solito
temono i cambiamenti e non sono tutte ugualmente propense a
rischiare.

Quarto: se sei volenterosa ma hai ancora tanto da imparare tieni la

bocca chiusa e le orecchie aperte. Se non sarai cauta e per
inesperienza dirai qualcosa che farà pensare agli altri che sei poco
intelligente, sarà per te molto difficile sradicare questa opinione
nelle persone una volta che si è creata.

Quinto: occhio agli inganni.

Tieni sempre la guardia alta, mi raccomando.

Adesso non ti resta che mettere in pratica e sperimentare questi

passi lungo il tuo cammino professionale.
In bocca al lupo!

Talk soon
Antonio Bellucci

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