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APPUNTI DI PEDAGOGIA

EDUCAZIONE

L'educazione è il processo e l'attività PRATICA, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie
culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e
comportamentali in un individuo.
Etimologicamente il termine deriva dal verbo latino educĕre (tirar fuori ciò che sta dentro).
L’educazione può essere frutto di un’azione intenzionale (educazione “impartita” dalla famiglia,
dalla scuola ecc.) o non intenzionale (dovuta all’“immersione” in una determinata cultura).
E’ un processo dinamico che si colloca nella temporalità, e si progetta nel futuro.
L’educazione non è tale se non produce cambiamento.

PEDAGOGIA

“Riflessione e teorizzazione del fatto educativo inteso nella sua globalità”.


La pedagogia è una riflessione TEORICA sulla pratica educativa (intesa nella sua globalità),
finalizzata a renderla meno incerta e provvisoria. La pedagogia moderna è una scienza (non può
prescindere dalla prassi) che si occupa della riflessione sull’azione pratica e ha una dimensione
teorica e una applicativa. In passato, con il termine “pedagogia”, si faceva riferimento alla scienza
dell’educazione in età infantile. Ora il concetto si è esteso, ed è stato sostituito con quello di
scienze dell’educazione.

PEDAGOGIA SCIENTIFICA

A partire dagli inizi del XX sec. si afferma la pedagogia scientifica, che si basa sull’utilizzo del
metodo scientifico, rigoroso, nel contesto della pedagogia. La pedagogia scientifica pone le basi
sulle scienze dell’educazione.

SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

Discipline che studiano l’educazione e la formazione dell’uomo (anche in età adulta). Può
considerarsi come una disciplina trasversale, che utilizza psicologia, sociologia, filosofia,
antropologia ecc. per i fini educativi.

ISTRUZIONE

Per istruzione s'intende tanto il processo di trasmissione di conoscenze (nozioni) da parte del
docente, quanto il risultato della loro acquisizione da parte del discente.

FORMAZIONE

È l’unione di educazione e istruzione: l’università e la scuola sono formative in quanto tramite


l’istruzione si veicolano l’educazione e i valori.

AGENZIA FORMATIVA

Organizzazione che ha ottenuto un'autorizzazione a livello regionale (accreditamento) per lo


svolgimento di attività di formazione con finanziamenti pubblici. La teoria pedagogica è uno
“strumento di controllo” di qualità di tali agenzie.
RELAZIONE EDUCATIVA: ASPETTI PRINCIPALI

L’educazione è anzitutto rapporto biunivoco: nessuno dei due soggetti coinvolti, educatore ed
educando, può essere concepito separatamente dall’altro, ma deve essere considerato
costantemente nella reciprocità di una “relazione sistemica”.
Il rapporto educativo è un rapporto interpersonale, nel senso che l’elemento primario che rende
possibile l’educazione è la persona umana che si pone al centro dell’educazione.

FATTORI INTERNI ED ESTERNI DELL’EDUCAZIONE: ereditarietà genetica e ambiente

Ereditarietà genetica e ambiente sono i fattori che maggiormente incidono sullo sviluppo della
personalità. E’ ancora in corso il dibattito su quale sia il peso dell’eredità genetica e di quella
ambientale. Studi sui gemelli omozigoti farebbero propendere per la maggiore rilevanza dei fattori
genetici; altri studi sull’intelligenza hanno dato grande considerazione ai vari aspetti dell’ambiente
di vita del soggetto (classe di appartenenza, stato socio-economico, modelli linguistici, grado
d’istruzione, relazioni interpersonali all’interno della famiglia e della società).

STATICITA’ E DIACRONIA DELL’EDUCAZIONE

L’educazione è un processo presente stabilmente durante tutta la vita di una persona. Poiché è un
processo soggettivo (dipende dal soggetto che la riceve), essa è relativa.
-al tempo (l'età del soggetto in primis, ma anche il particolare momento che l'educando sta
attraversando): deve dunque essere “diacronica”;
-allo spazio (il particolare "ambiente", fisico e sociale in cui ci si trova) essa non può e non deve
essere "statica".

RELAZIONE D’AIUTO

“Relazione in cui almeno uno dei due protagonisti ha lo scopo di promuovere nell'altro la crescita,
lo sviluppo, la maturità ed il raggiungimento di un modo di agire più adeguato e integrato. L'altro
può essere un individuo o un gruppo. In altre parole, una relazione di aiuto potrebbe essere
definita come una situazione in cui uno dei partecipanti cerca di favorire in una o ambedue le
parti, una valorizzazione maggiore delle risorse personali del soggetto ed una maggior possibilità
di espressione” (Carl Rogers). In ambito medico corrisponde con la relazione medico-paziente. E’ di
interesse prettamente pedagogico, in quanto il medico non deve curare solamente la malattia, ma
tenere in considerazione il paziente come persona a tutto tondo.

PEDAGOGIA IN MEDICINA

La pedagogia è chiamata a esercitare un ruolo generale nella formazione iniziale e continua degli
operatori professionali della sanità.
In alcuni casi essa deve essere anche orientata a finalità specifiche e specializzate, come le
relazioni con soggetti diversamente abili (tecniche di pedagogia speciale), o il caso dei consultori o
dei settori andrologici e ginecologici (elementi di pedagogia della famiglia); oppure ancora la
formazione professionale di infermieri ed educatori (pedagogia sociale).
Riconosciuta e diffusa è anche la cultura della prevenzione: non è possibile diffonderla e
mantenerla se non attraverso pratiche educative e auto educative indirizzate – in modo
diversificato – sia alle diverse figure del personale sanitario, sia alla popolazione, attraverso il
coinvolgimento di individui e gruppi sociali.

Vi è, perciò, un’esigenza complessiva: una formazione pedagogica iniziale, nel contesto di una
disciplina di scienze umane, per tutti quelli che opereranno comunque in sanità.

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