Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Gabriele
D’Annunzio è “vivere inimitabile”. La frase venne inventata dallo stesso D’Annunzio e, in
effetti, riassume benissimo sia la sua esistenza che tutte le sue esperienze: una vita che,
decisamente, non può essere imitata. D'Annunzio volle fare della sua vita un'opera d'arte e
visse in modo che così fosse.
I primi anni: gli studi e la vita mondanaGabriele D’Annunzio nasce a Pescara nel 1863 da una
famiglia più che benestante. Già dai primi studi mostra subito un grande interesse per la
letteratura ed è proprio negli anni del collegio che pubblica la sua prima raccolta poetica
(Primo Vere). Lo si potrebbe definire una sorta di ragazzo prodigio! Si trasferisce a Roma ai
tempi dell’università, iscrivendosi alla Facoltà di Lettere ma non termina gli studi e il
periodo romano sarà soprattutto un periodo di lavoro giornalistico, vita mondana,
frequentazione di salotti letterari e aristocratici ma anche di grandi amori e di grandi
tradimenti. Per un letterato a quel tempo poteva essere facile ritrovarsi in questi vortici di
passioni e vita sregolata: possiamo pensare a D’Annunzio come ad un piccolo vip
dell’epoca.
in alcune battaglie aeree (è anche pilota!) e per un periodo, in seguito alle ferite
riportate, perde la vista ad un occhio scrivendo quello che è il romanzo della sua
convalescenza, Il Notturno.