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Cara Elena,

Scusa si non ti ho ha scritto prima ma sono stata molto impiegata perchè dovevo finire
un progetto. Sono molto stressata con il mio lavoro! È un'ottima notizia che tu venga a
Valencia per Fallas. Sono molto felice!! Tu ancora non lo sai ma… ci divertiremo
moltissimo!!

Valencia in Fallas è, come dice la canzone, “una festa impareggiabile”. È dichirata


dall’Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Il suo nome si riferisce à la
festa tradizionale e (allo stesso tempo) agli spettacolari monumento che si collocano
nelle strade (più piccole per i bambini e più grandi per i adulti). Ogni Falla racconta una
storia representata per personaggi famosi dove si criticano i temi di attualità
accompagnati sempre da ironia e satira.

La festa s’inizia ogni giorno con la “despertà”, un atto che consiste en svegliare il
quartiere alle otto de la matina. Finita la “despertà” è tradizione fare una colazione con
un bicchiere di cioccolata calda e “churros” o frittelle di zucca. È delizioso! Vorrai
ripetere!

Dopo questo, le strade di Valencia si riempiono di gioia con le sfilate di ogni falla e le
bande musicali (le “xarangas”). È un ottimo momento per passeggiare per le strade e
visitare i monumenti di Fallas. Sono un totale quasi di ottocento, tra tutti i quartieri de
Valencia e dei suoi distretti.

Alle 14:00 abbiamo un appuntamento in la Piazza del municipio. Ogni giorno c’è una
“mascletà”, un spettacolo pirotécnico dove il suono e l’odore si fondono in uno. Tutta
la Piazza vibra al ritmo delle esplosioni dei petardi.

Dopo la “mascletà” è necesario mangiare per ottenere energia per il pomeriggio. À la


sera noi possiamo continuare con il nostro passeggio per i monumento di Fallas. Il
pomeriggio dei giorni diciasette e diciotto è celebrata l’Ofrenda alla Virgen de los
Desamparados, la patrona di Valencia. Ogni fallera offre un mazzo di fiori alla Virgen,
con il quale formano un manto di fiori.

E di notte, c’è molta festa! Noi passegiaremo per le strade di Ruzafa, dove ci godremo
delle luci che le adornano e de la mascletà notturne. Balleremo ogni notte fino i nostri
piedi non posso più.

La notte del diciannove marzo è la fine della festa. Quella notte tutti i monumenti si
bruciano e cominciano le nuove feste.

Non vedo l'ora che arrivi il 14 marzo per venirti a prendere all'aeroporto.

Un abbraccio

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