Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
IUSTINUS, Apologiae
Fonti
61.1 Ὃν τρόπον δὲ καὶ ἀνεθήκαμεν ἑαυτοὺς τῷ 61.1 Esporremo ora in che modo, rinnovati
θεῷ καινοποιηθέντες διὰ τοῦ Χριστοῦ, tramite il Cristo, ci siamo consacrati a Dio,
ἐξηγησόμεθα, ὅπως μὴ τοῦτο παραλιπόντες perché non accada che, se trascuriamo questo,
δόξωμεν πονηρεύειν τι ἐν τῇ ἐξηγήσει. l'espo- sizione da noi fatta appaia difettosa.
61.2 ὅσοι ἂν πεισθῶσι καὶ πιστεύωσιν ἀληθῆ 61.2 Quanti dunque si convincono e credono che
ταῦτα τὰ ὑφ’ ἡμῶν διδασκόμενα καὶ λεγόμενα i nostri insegnamenti e le nostre parole siano
εἶναι, καὶ βιοῦν οὕτως δύνασθαι ὑπισχνῶνται, secondo verità, e pertanto dichiarano di poter
εὔχεσθαί τε καὶ αἰτεῖν νηστεύοντες παρὰ τοῦ anche vivere conforme a questi insegnamenti,
θεοῦ τῶν προημαρτημένων ἄφεσιν διδάσκονται, noi li istruiamo perché preghino e domandino a
ἡμῶν συνευχομένων καὶ συννηστευόντων Dio, nel digiuno, la remissione dei peccati
αὐτοῖς. passati, mentre noi preghiamo e digiuniamo con
loro.
61.3 ἔπειτα ἄγονται ὑφ’ ἡμῶν ἔνθα ὕδωρ ἐστί, 61.3 Vengono quindi condotti da noi in un luogo
καὶ τρόπον ἀναγεννήσεως, ὃν καὶ ἡμεῖς αὐτοὶ dove ci sia acqua, e vengono rigenerati secondo
ἀνεγεννήθημεν, ἀναγεννῶνται· ἐπ’ ὀνόματος il modo con il quale anche noi siamo stati
γὰρ τοῦ πατρὸς τῶν ὅλων καὶ δεσπότου θεοῦ rigenerati; è infatti nel nome di Dio Padre e
καὶ τοῦ σωτῆρος ἡμῶν Ἰησοῦ Χριστοῦ καὶ Sovrano dell'universo e del nostro Salvatore
πνεύματος ἁγίου τὸ ἐν τῷ ὕδατι τότε λουτρὸν Gesù Cristo e dello Spirito santo [cf. Mt 28,19]
ποιοῦνται. che essi compiono il lavacro nell'acqua.
61.4 καὶ γὰρ ὁ Χριστὸς εἶπεν· Ἂν μὴ 61.4 Perché il Cristo ha detto: «Se non sarete
ἀναγεννηθῆτε, οὐ μὴ εἰσέλθητε εἰς τὴν rigenerati, non entrerete nel regno dei cieli» [cf.
βασιλείαν τῶν οὐρανῶν. Gv 3,3.5; Mt 18,3].
61.5 ὅτι δὲ καὶ ἀδύνατον εἰς τὰς μήτρας τῶν 61.5 Che sia impossibile per quelli che già sono
τεκουσῶν τοὺς ἅπαξ γενομένους ἐμβῆναι, nati rientrare nel seno materno [cf. Gv 3,4], è
FON_Lettura_liturgica_Padri_02_Iustinus_Apol.odt
Skeb Lettura liturgica dei Padri 2
FON_Lettura_liturgica_Padri_02_Iustinus_Apol.odt
Skeb Lettura liturgica dei Padri 3
62.1 Καὶ τὸ λουτρὸν δὴ τοῦτο ἀκούσαντες οἱ 62.1 I demoni, venuti a sapere di questo lavacro,
δαίμονες διὰ τοῦ προφήτου κεκηρυγμένον annunciato mediante il profeta, operarono in
ἐνήργησαν καὶ ῥαντίζειν ἑαυτοὺς τοὺς εἰς τὰ modo tale da indurre ad aspergersi anche quelli
ἱερὰ αὐτῶν ἐπιβαίνοντας καὶ προσιέναι αὐτοῖς che, per offrire libagioni e grasso delle vittime,
μέλλοντας͵ λοιβὰς καὶ κνίσας ἀποτελοῦντας· accedono ai loro templi per presentarsi davanti a
τέλεον δὲ καὶ λούεσθαι ἀπιόντας πρὶν ἐλθεῖν loro; si sono dati da fare fino al punto che anche i
ἐπὶ τὰ ἱερά͵ ἔνθα ἵδρυνται͵ ἐνεργοῦσι. visitatori, prima di entrare nei templi dove essi
risiedono, fanno un bagno.
65.1 Ἡμεῖς δὲ μετὰ τὸ οὕτως λοῦσαι τὸν 65.1 Tornando a noi, dopo che il nuovo credente
πεπεισμένον καὶ συγκατατεθειμένον ἐπὶ τοὺς ha ricevuto il lavacro e ha dato il suo assenso
λεγομένους ἀδελφοὺς ἄγομεν, ἔνθα συνηγμένοι alla dottrina cristiana, lo conduciamo da quelli
εἰσί, κοινὰς εὐχὰς ποιησόμενοι ὑπέρ τε ἑαυτῶν che noi chiamiamo «fratelli» [cf. Mt 23,8], che
καὶ τοῦ φωτισθέντος καὶ ἄλλων πανταχοῦ sono lì riuniti, e preghiamo comunitariamente
πάντων εὐτόνως, ὅπως καταξιωθῶμεν τὰ con fervore per noi stessi e per colui che è stato
ἀληθῆ μαθόντες καὶ δι’ ἔργων ἀγαθοὶ illuminato, come pure per tutti, dovunque siano,
πολιτευταὶ καὶ φύλακες τῶν ἐντεταλμένων affinché, dopo aver conosciuto la verità, ci
εὑρεθῆναι, ὅπως τὴν αἰώνιον σωτηρίαν rendiamo degni anche con le opere di essere
σωθῶμεν. riconosciuti buoni nella condotta e osservanti di
ciò che ci è stato comandato, per ottenere
l'eterna salvezza.
65.2 ἀλλήλους φιλήματι ἀσπαζόμεθα 65.2 Alla fine delle preghiere, ci abbracciamo
παυσάμενοι τῶν εὐχῶν. scambiandoci il bacio.
65.3 ἔπειτα προσφέρεται τῷ προεστῶτι τῶν 65.3 A questo punto vengono portati, a colui che
ἀδελφῶν ἄρτος καὶ ποτήριον ὕδατος καὶ presiede [cf. 1 Tm 5,17] l'assemblea dei fratelli,
κράματος, καὶ οὗτος λαβὼν αἶνον καὶ δόξαν τῷ del pane e una coppa d'acqua e vino temperato
πατρὶ τῶν ὅλων διὰ τοῦ ὀνόματος τοῦ υἱοῦ καὶ ed egli li prende dando lode e gloria al Padre
τοῦ πνεύματος τοῦ ἁγίου ἀναπέμπει καὶ dell'universo, per il nome del Figlio e dello
εὐχαριστίαν ὑπὲρ τοῦ κατηξιῶσθαι τούτων παρ’ Spirito Santo. Quindi rende grazie a lungo
αὐτοῦ ἐπὶ πολὺ ποιεῖται· οὗ συντελέσαντος τὰς perché siamo divenuti degni di questi doni da
εὐχὰς καὶ τὴν εὐχαριστίαν πᾶς ὁ παρὼν λαὸς parte sua; quando termina le preghiere e il
ἐπευφημεῖ λέγων· Ἀμήν. rendimento di grazie, tutto il popolo presente dà
il suo assenso, dicendo: Amen [cf. 1 Cor 14,16].
65.4 τὸ δὲ Ἀμὴν τῇ Ἑβραΐδι φωνῇ τὸ Γένοιτο 65.4 Amen, nella lingua ebraica, significa: Così
σημαίνει. sia.
65.5 εὐχαριστήσαντος δὲ τοῦ προεστῶτος καὶ 65.5 Al termine del rendimento di grazie del
ἐπευφημήσαντος παντὸς τοῦ λαοῦ οἱ presidente e dell'assenso dato da tutto il popolo,
καλούμενοι παρ’ ἡμῖν διάκονοι διδόασιν ἑκάστῳ quelli che noi chiamiamo diaconi fanno co-
τῶν παρόντων μεταλαβεῖν ἀπὸ τοῦ municare ciascuno dei presenti al pane, al vino e
εὐχαριστηθέντος ἄρτου καὶ οἴνου καὶ ὕδατος all'acqua, sui quali è stata pronunciata la
καὶ τοῖς οὐ παροῦσιν ἀποφέρουσι. preghiera di azione di grazie, e ne portano agli
assenti.
66.1 Καὶ ἡ τροφὴ αὕτη καλεῖται παρ’ ἡμῖν 66.1 Questo cibo è da noi chiamato «Eucarestia» e
εὐχαριστία, ἧς οὐδενὶ ἄλλῳ μετασχεῖν ἐξόν ἐστιν ἢ nessuno può averne parte eccetto chi ha creduto alla
FON_Lettura_liturgica_Padri_02_Iustinus_Apol.odt
Skeb Lettura liturgica dei Padri 4
τῷ πιστεύοντι ἀληθῆ εἶναι τὰ δεδιδαγμένα ὑφ’ verità delle nostre dottrine, se non ha ricevuto il
ἡμῶν, καὶ λουσαμένῳ τὸ ὑπὲρ ἀφέσεως ἁμαρτιῶν lavacro per la remissione dei peccati e la
καὶ εἰς ἀναγέννησιν λουτρόν, καὶ οὕτως βιοῦντι ὡς ὁ rigenerazione, e vive secondo ciò che Cristo ha
Χριστὸς παρέδωκεν. trasmesso.
66.2 οὐ γὰρ ὡς κοινὸν ἄρτον οὐδὲ κοινὸν πόμα ταῦτα 66.2 Noi, infatti non la riceviamo come normale pane
λαμβάνομεν· ἀλλ’ ὃν τρόπον διὰ λόγου θεοῦ e normale bevanda: ma, come Gesù Cristo nostro
σαρκοποιηθεὶς Ἰησοῦς Χριστὸς ὁ σωτὴρ ἡμῶν καὶ Salvatore, incarnato in virtù del Logos di Dio, ha
σάρκα καὶ αἷμα ὑπὲρ σωτηρίας ἡμῶν ἔσχεν, οὕτως avuto carne e sangue a nostra salvezza, così il cibo
καὶ τὴν δι’ εὐχῆς λόγου τοῦ παρ’ αὐτοῦ divenuto «Eucarestia» mediante una parola [λόγου]
εὐχαριστηθεῖσαν τροφήν, ἐξ ἧς αἷμα καὶ σάρκες di preghiera che viene da lui, e che, mediante una
κατὰ μεταβολὴν τρέφονται ἡμῶν, ἐκείνου τοῦ trasformazione, nutre il nostro sangue e la nostra
σαρκοποιηθέντος Ἰησοῦ καὶ σάρκα καὶ αἷμα carne, è, secondo l'insegnamento che abbiamo
ἐδιδάχθημεν εἶναι. ricevuto, carne e sangue di questo Gesù incarnato.
66.3 οἱ γὰρ ἀπόστολοι ἐν τοῖς γενομένοις ὑπ’ αὐτῶν 66.3 Gli apostoli, infatti, nelle Memorie che ci hanno
ἀπομνημονεύμασιν, ἃ καλεῖται εὐαγγέλια, οὕτως lasciato e che si chiamano Vangeli, ci hanno trasmesso
παρέδωκαν ἐντετάλθαι αὐτοῖς· τὸν Ἰησοῦν λαβόντα di aver ricevuto questo comando dato a loro: come
ἄρτον εὐχαριστήσαντα εἰπεῖν· Τοῦτο ποιεῖτε εἰς τὴν cioè Gesù, preso del pane, rese grazie e disse: «Fate
ἀνάμνησίν μου, τοῦτ’ ἐστι τὸ σῶμά μου· καὶ τὸ questo in memoria di me, questo è il mio corpo» [Lc
ποτήριον ὁμοίως λαβόντα καὶ εὐχαριστή-σαντα 22,19]; quindi, preso un calice, rese grazie e disse:
εἰπεῖν· Τοῦτό ἐστι τὸ αἷμά μου· καὶ μόνοις αὐτοῖς «Questo è il mio sangue» [cf. Mt 26,27], e ne diede ad
μεταδοῦναι. essi soltanto.
66.4 ὅπερ καὶ ἐν τοῖς τοῦ Μίθρα μυστηρίοις 66.4 Anche questo i demoni pravi hanno imitato nella
παρέδωκαν γίνεσθαι μιμησάμενοι οἱ πονηροὶ tradizione dei misteri di Mitra: infatti, nei riti per
δαίμονες· ὅτι γὰρ ἄρτος καὶ ποτήριον ὕδατος τίθεται colui che viene iniziato, vengono presentati del pane e
ἐν ταῖς τοῦ μυουμένου τελεταῖς μετ’ ἐπιλόγων τινῶν, una coppa d'acqua sui quali si pronunciano
ἢ ἐπίστασθε ἢ μαθεῖν δύνασθε. determinate formule. Questo voi o lo sapete, o avete
la possibilità di venirlo a sapere.
67.1 Ἡμεῖς δὲ μετὰ ταῦτα λοιπὸν ἀεὶ τούτων 67.1 Quanto a noi, da allora sempre ci facciamo
ἀλλήλους ἀναμιμνήσκομεν· καὶ οἱ ἔχοντες τοῖς memoria a vicenda di queste cose; quelli che
λειπομένοις πᾶσιν ἐπικουροῦμεν, καὶ σύνεσμεν possiedono qualcosa soccorrono chi è nel
ἀλλήλοις ἀεί. bisogno, e viviamo sempre uniti.
67.2 ἐπὶ πᾶσί τε οἷς προσφερόμεθα εὐλογοῦμεν 67.2 E per ogni cibo che assumiamo benediciamo
τὸν ποιητὴν τῶν πάντων διὰ τοῦ υἱοῦ αὐτοῦ il Creatore dell'universo mediante il suo Figlio
Ἰησοῦ Χριστοῦ καὶ διὰ πνεύματος τοῦ ἁγίου. Gesù Cristo e lo Spirito Santo.
67.3 καὶ τῇ τοῦ ἡλίου λεγομένῃ ἡμέρᾳ πάντων 67.3 Nel giorno detto «giorno del sole», ci si
κατὰ πόλεις ἢ ἀγροὺς μενόντων ἐπὶ τὸ αὐτὸ riunisce tutti, dalle città e dalla campagna dove
συνέλευσις γίνεται, καὶ τὰ ἀπομνημονεύματα risiediamo, e leggiamo le Memorie degli apostoli
τῶν ἀποστόλων ἢ τὰ συγγράμματα τῶν oppure gli scritti dei profeti, per quanto lo
προφητῶν ἀναγινώσκεται, μέχρις ἐγχωρεῖ. permette il tempo.
67.4 εἶτα παυσαμένου τοῦ ἀναγινώσκοντος ὁ 67.4 Quando il lettore ha terminato, chi presiede
προεστὼς διὰ λόγου τὴν νουθεσίαν καὶ l'assemblea prende la parola per ammonire ed
πρόκλησιν τῆς τῶν καλῶν τούτων μιμήσεως esortare ad imitare questi buoni insegnamenti.
ποιεῖται.
67.5 ἔπειτα ἀνιστάμεθα κοινῇ πάντες καὶ 67.5 Poi ci mettiamo tutti in piedi ed eleviamo
εὐχὰς πέμπομεν· καί, ὡς προέφημεν, preghiere; quindi, come già abbiamo detto,
παυσαμένων ἡμῶν τῆς εὐχῆς ἄρτος terminata la preghiera, si portano pane, vino e
FON_Lettura_liturgica_Padri_02_Iustinus_Apol.odt
Skeb Lettura liturgica dei Padri 5
προσφέρεται καὶ οἶνος καὶ ὕδωρ, καὶ ὁ acqua, e anche colui che presiede eleva
προεστὼς εὐχὰς ὁμοίως καὶ εὐχαριστίας, ὅση preghiere e azio- ni di grazie, con quanta forza
δύναμις αὐτῷ, ἀναπέμπει, καὶ ὁ λαὸς ha, mentre il popolo esprime il suo consenso
ἐπευφημεῖ λέγων τὸ Ἀμήν, καὶ ἡ διάδοσις καὶ ἡ dicendo l'Amen. Ha quindi luogo la
μετάληψις ἀπὸ τῶν εὐχαριστηθέντων ἑκάστῳ distribuzione e assunzione dell'Eucarestia, che
γίνεται, καὶ τοῖς οὐ παροῦσι διὰ τῶν διακόνων viene mandata anche agli assenti per mezzo dei
πέμπεται. diaconi.
67.6 οἱ εὐποροῦντες δὲ καὶ βουλόμενοι κατὰ 67.6 Le persone agiate, e che liberamente lo
προαίρεσιν ἕκαστος τὴν ἑαυτοῦ ὃ βούλεται vogliono, danno ciascuno quel che vuole, e ciò
δίδωσι, καὶ τὸ συλλεγόμενον παρὰ τῷ che si raccoglie lo si depone presso il presidente.
προεστῶτι ἀποτίθεται,
67.7 καὶ αὐτὸς ἐπικουρεῖ ὀρφανοῖς τε καὶ 67.7 È lui che si dà cura di soc- correre gli orfani
χήραις, καὶ τοῖς διὰ νόσον ἢ δι’ ἄλλην αἰτίαν e le vedove, e quanti sono nel bisogno a causa di
λειπομένοις, καὶ τοῖς ἐν δεσμοῖς οὖσι, καὶ τοῖς qualche malattia o per qualunque altro motivo, e
παρεπιδήμοις οὖσι ξένοις, καὶ ἁπλῶς πᾶσι τοῖς lo stesso fa per i prigionieri e per gli ospiti
ἐν χρείᾳ οὖσι κηδεμὼν γίνεται. stranieri, insomma si prende cura di chiunque
abbia bisogno.
67.8 τὴν δὲ τοῦ ἡλίου ἡμέραν κοινῇ πάντες τὴν 67.8 Nel giorno del sole ci riuniamo tutti
συνέλευσιν ποιούμεθα, ἐπειδὴ πρώτη ἐστὶν insieme, perché è il primo giorno nel quale Dio,
ἡμέρα, ἐν ᾗ ὁ θεὸς τὸ σκότος καὶ τὴν ὕλην imprimendo un mutamento alle tenebre e alla
τρέψας κόσμον ἐποίησε, καὶ Ἰησοῦς Χριστὸς ὁ materia, ha fatto il mondo, e in questo stesso
ἡμέτερος σωτὴρ τῇ αὐτῇ ἡμέρᾳ ἐκ νεκρῶν giorno Gesù Cristo nostro Salvatore è risorto dai
ἀνέστη· τῇ γὰρ πρὸ τῆς κρονικῆς ἐσταύρωσαν morti; infatti egli è stato crocifisso nel giorno che
αὐτόν, καὶ τῇ μετὰ τὴν κρονικήν, ἥτις ἐστὶν precede quello di Saturno e, dopo il giorno di
ἡλίου ἡμέρα, φανεὶς τοῖς ἀποστόλοις αὐτοῦ καὶ Saturno, cioè il giorno del sole, apparve agli
μαθηταῖς ἐδίδαξε ταῦτα, ἅπερ εἰς ἐπίσκεψιν apostoli [cf. Mt 28,9] e ai discepoli e insegnò ciò
καὶ ὑμῖν ἀνεδώκαμεν. che ora abbiamo sottoposto anche al vostro
esame.
***
FON_Lettura_liturgica_Padri_02_Iustinus_Apol.odt