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FILOLOGIA, BIOGRAFIA E ANTIQUARIA

Gli studi filologico-antiquari:

Nella tarda REPUBBLICA (cioè nell’ultimo secolo) la RICERCA ANTIQUARIA


diventa: una DISCIPLINA di grandissimo INTERESSE.

L’ATTENZIONE:
- ai RITI
- ai COSTUMI
- alle ISTITUZIONI del PASSATO =
è, in parte, dovuta ad un NOSTALGICO RIMPIANTO, nel momento in cui i VALORI
CONSACRATI del “MOS MAIORUM” (= mos maiorum= letteralmente:
usanza/costumi e rappresenta il nucleo della morale tradizionale della civiltà
romana) sembrano MESSI IN DISCUSSIONE.

Il + IMPORTANTE FILOLOGO ANTIQUARIO è → VARRONE ma MERITANO


ATTENZIONE anche ATTICO e NEPOTE.

TITO POMPONIO ATTICO (nato nel 110 a.c) :

TITO POMPONIO ATTICO, il + IMPORTANTE CORRISPONDENTE di CICERONE,


è un RICCO CAVALIERE ROMANO che, allontanatosi da ROMA per paura delle
PROSCRIZIONI al tempo di SILLA, aveva a lungo vissuto ad ATENA e imparato
alla perfezione il GRECO.
RIENTRATO verso il 65 a.c , continua tuttavia a RISIEDERE per lunghi periodi
all’ESTERO.
La sua casa sul QUIRINALE fu per molto tempo LUOGO di INCONTRO dei
PRINCIPALI RAPPRESENTANTI alla RICERCA ANTIQUARIA del TEMPO, la
frequentavano fra gli altri:
- CICERONE
- VARRONE
- NEPOTE
GLI INTERESSI CULTURALI E LE OPERE:
ATTICO→ aderisce alla FILOSOFIA EPICUREA (la fisica di Epicuro: il mondo è
fatto di atomi che nel loro libero e continuo movimento si incontrano e si aggregano)
e conduce quindi una VITA APPARTATA, lontana dalle partecipazioni politiche. E’
anche, uno scrupoloso RACCOGLITORE di MEMORABILIA→ cioè IMPRESE e
GESTA MEMORABILI della GENTE ROMANA, da additare all’IMITAZIONE dei
POSTERI.
Il maggior merito di ATTICO è→ che scrisse anche il LIBER ANNALIS= un sunto
della storia di ROMA anno x anno, fino al 49 a.c e venne pubblicato nel 47 a.c;

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