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Giulia Mekhaeil 3°F

Violenza sulle donne

Mi ricordo che un giorno stavo passeggiando in un parco e ho visto una panchina rossa,
così incuriosita mi sono avvicinata e ho visto un cartello che recava la scritta "Contro la
violenza sulle donne".
Ma cosa intendiamo per violenza contro le donne ?
Per violenza contro le donne si intende la violenza sessuale, o violenza di genere, qualsiasi
forma di aggressione, vessazione, maltrattamento, minaccia, creazione di un clima pesante,
di ricatto, di persecuzione: tutti i comportamenti che non tengono conto della volontà della
donna, che ha diritto a dire di sì e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere
umano dotato di diritti e dignità, sono di per sé violenti.
La violenza sulle donne è qualcosa contro la quale tutti si devono impegnare e penso che
l'informazione sia il primo passo per mettere fine a questo problema. L'informazione va fatta
in tutti gli ambiti e in particolare quello scolastico. Infatti, a scuola si possono istruire dei
futuri cittadini responsabili che hanno consapevolezza dei diritti delle donne e che sono in
grado di rispettare il genere femminile. Inoltre, credo che il fenomeno della violenza sia
ancora sottovalutato in ambito sanitario e soprattutto sono sottovalutate le conseguenze e
l'impatto che la violenza ha sulla salute delle donne.
È essenziale non sottovalutare alcuna forma di violenza. Infatti, è profondamente radicata la
convinzione che la violenza psicologica non sia una reale forma di violenza contro le donne
e questo avviene perché quando parliamo di violenza all'interno delle relazioni il pensiero
automaticamente si rivolge verso le forme di aggressione fisica. Eppure la violenza si può
presentare in varie forme, molte delle quali non sono visibili. Chi colpisce attraverso la
violenza psicologia non usa le mani come arma, ma le PAROLE.
La violenza psicologica è sicuramente più difficile da identificare rispetto alla violenza fisica,
ma una cosa è certa questo tipo di violenza più subdola non si compone di un singolo
episodio. Infatti si presenta nel tempo, come un modello di comportamento ricorsivo e
questo porta la vittima a sentirsi sempre più imbrigliata nella rete dell'abusante.
Ciò che dobbiamo fare è aumentare i servizi destinati ad aiutare le donne vittime di violenza,
così che queste non si sentano sole e trovino quindi la forza di dire "No" alla violenza.

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